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domenica 7 gennaio 2018

Pinchus Feinstein: Sono stato derubato! Chiesa ladrona. Qui vult capere capiat.

 

Lettera aperta a PF
di Pinchus Feinstein




La lettera, per volontà dell'Autore, è stata pubblicata sul sito Revisionist History, del giornalista storico revisionista Michael Hoffman

 La stessa è stata ripresa dalla rivista Chiesa Viva,
che l'ha pubblicata sul numero di aprile 2016 




Città del Vaticano

Gennaio 2016

Sono un Ebreo. Ho la certezza, come Menachem Mendel Schneerson di Crown Heights, Brooklyn, di discendere direttamente da Re Davide per parte di mio padre (mia madre, mi è stato assicurato, discendeva da Hillel).

Ho 74 anni. Mi sono convertito alla Chiesa Cattolica Romana all’età di 17 anni, nel corso dell’ultimo anno del pontificato di Papa Pio XII. L’ho fatto perché ero convinto che dovevo accettare ed avere fede che Gesù Cristo è il mio salvatore, e io ho creduto. E ho creduto che per avere una possibilità di salvezza dovevo essere un membro battezzato della Sua Chiesa. Così mi sono convertito e sono stato battezzato nella Chiesa Cattolica, e dopo sono stato confermato.

Nel corso degli anni ho contribuito con decine di migliaia di dollari all’Obolo di San Pietro (il tesoro proprio del papa che a Lei ovviamente dev’essere molto familiare), alla mia parrocchia e alla diocesi.

Durante questo tempo ho assistito a migliaia di Messe, partecipato a centinaia di ore sante e di novene, ho detto migliaia di rosari e ho fatto centinaia di viaggi al confessionale.

Ora, nel 2015 e nel 2016 ho letto le sue parole e quelle della sua “Pontificia Commissione”. 


Lei oggi insegna che perché io sono un Ebreo per razza, l’alleanza di Dio con me non è mai stata revocata, e non può essere revocata. Lei non spiega in questo insegnamento che io potrei fare qualcosa che potrebbe minacciare l’Alleanza, che Lei dice Dio ha con me perché sono un Ebreo. 

Lei insegna che si tratta di un’Alleanza indissolubile. Lei non ha mai detto che questo dipenda dal fatto che io sia una brava persona. A rigore di logica, se l’Alleanza di Dio con me è indissolubile, un Ebreo per razza, come io sono, può fare tutto quello che vuole e Dio continuerà a mantenere l’Alleanza con me e io andrò in cielo.

La sua Pontificia Commissione, lo scorso dicembre ha scritto [vedi in calce la NdT]: “La Chiesa cattolica non conduce né incoraggia alcuna missione istituzionale rivolta specificamente agli Ebrei ... essa non ritiene in alcun modo che gli Ebrei siano esclusi dalla salvezza di Dio perché non credono in Gesù Cristo quale Messia di Israele e Figlio di Dio”.

Lei è il Pontefice. Io credo in ciò che la sua Commissione insegna sotto la sua bandiera e a suo nome, e in ciò che Lei ha dichiarato durante la sua visita alla sinagoga nel mese di gennaio. 
Di conseguenza, non vedo più che senso abbia alzarsi ogni Domenica mattina per andare a Messa, recitare i rosari, o compiere il Rito della Riconciliazione il sabato pomeriggio. Tutti questi atti sono superflui per me. Sulla base del suo insegnamento, ora so che in forza della mia speciale superiorità razziale agli occhi di Dio, non ho bisogno di niente di tutto ciò.

E ora non vedo alcuna ragione che spieghi perché sono stato battezzato nel 1958. Non era necessario per me essere battezzato. Non vedo più il motivo per cui vi fosse la necessità per Gesù di venire sulla terra o di predicare agli Ebrei figli di Abramo, del Suo giorno. Come dice Lei, essi erano già salvati in conseguenza della loro discendenza razziale dai patriarchi biblici. Perché avrebbero avuto bisogno di Lui?

Alla luce di ciò che Lei e la sua Pontificia Commissione mi avete insegnato, sembra che il Nuovo Testamento sia una frode, almeno per quanto riguarda gli Ebrei. Tutte quelle predicazioni e dispute con gli Ebrei erano senza scopo. Gesù ha dovuto saperlo, eppure ha persistito nel causare un sacco di guai agli Ebrei, insistendo che dovevano rinascere, che dovevano credere che Egli fosse il loro Messia, che dovevano smettere di seguire le loro tradizioni umane, e che non avrebbero potuto procurarsi il cielo se non avessero creduto che Egli era il Figlio di Dio.

Vostra Santità, Lei e la sua Commissione mi avete istruito sulla vera strada per la mia salvezza: la mia razza. Che è tutto quello di cui ho bisogno e tutto quello di cui ho avuto sempre bisogno. Dio ha un’alleanza con i miei geni. Sono i miei geni che mi salvano. Adesso i miei occhi sono aperti.




Di conseguenza, Lei avrà notizie dal mio avvocato. Sto depositando una querela contro il papato e la Chiesa Cattolica Romana. Voglio i miei soldi indietro, con gli interessi, e chiedo il risarcimento danni per il male psicologico che la sua Chiesa mi ha procurato, facendomi pensare che per andare in cielo dopo la mia morte avessi bisogno di qualcosa oltre alla mia stessa elevata identità razziale.

Contendo anche il tempo che ho sprecato e che avrei potuto passare occupandomi dei miei affari, invece di sperperarlo ad adorare un Gesù di cui oggi la sua Chiesa dice che non avevo bisogno per credere nella mia salvezza. 
I suoi prelati e i suoi chierici mi hanno detto qualcosa di molto diverso nel 1958. Sono stato derubato!

Sinceramente
Pinchus Feinstein
2617646 Ocean View Ave.
Miami Beach, Florida 33239

P.S. – Ho trasmesso questa lettera a Hoffman, un ex inviato da New York dell’AP, aspettandomi che la porti a conoscenza di coloro che devono sapere. Lo faccio come fosse un sogno e tuttavia essa rappresenta i sentimenti di molte vittime della sua Chiesa ladrona - Pinch


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Nota del traduttore
Si tratta di due passi (al n° 40 il primo e al n° 36 il secondo) del documento della “Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo”, del 10 dicembre 2015, intitolato: “Perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili” – reperibile sul sito del Vaticano

domenica 30 luglio 2017

Vi lasciai a 12 anni



Ave Maria!
   Carissimi,
   vi lasciai a 12 anni nel lontano 1952 e son tornato a 76 suonati. Il motivo per cui il Signore mi ha rivoluto/rispedito qui non lo  ricordo più. In verità all'incarnarci il Padre Celeste ci prospetta l'intera vita. E poi noi …provvidenzialmente ce ne scordiamo.

Nel santo Vangelo è scritto che "nessuno è profeta in patria sua"; il che non significa affatto "taci o scappa". Oltretutto siamo naturalmente legati e radicati al luogo di nascita, e sempre debitori con i compaesani per molteplici aspetti, non ultimo quello religioso.

Da più di sei mesi sulle nostre belle colline a pieni polmoni benedico la bell'aria che respiriamo (si vocifera che qualcuno ce la vuol togliere, ma non farà in tempo, spero) e benedico altresì tutti i cuori e i fiori che vi palpitano dal più piccolo al più grande, dal più sofferente al più forte.

   Carissimi Putignanesi, sono padre Gerardo Massimiliano Maria e ho incontrato per le vie della nostra simpatica cittadina molti di voi che gentilmente mi avete ascoltato; con altri non sono potuto entrare in contatto. Spero almeno raggiungerli con questa lettera aperta.

In verità nei nostri magnifici templi, nelle omelie-prediche, giornali e web, non ho ascoltato o letto parole che volevano essere un commento adeguato a quell'acclamazione nella santa Messa cattolica dopo la Consacrazione: "Annunciamo la Tua Morte Signore, proclamiamo la Tua Risurrezione, nell'attesa della Tua Venuta". Diciamo queste parole da ben 48 anni circa (dal 1969), ma... c'è un ma. Esse non vengono sufficientemente predicate e spiegate. E quindi neppure vissute. 

Penso che se nelle omelie e più in generale nell’apostolato non torniamo spesso a parlare della fine dei tempi malvagi e della prossima Venuta del Signore nella Gloria, i nostri fedeli con noi medesimi: preti e religiosi che siamo, rischiamo arrivare impreparati all'incontro con Cristo Gesù. 

Cari amici, i profeti veri oggi ci sono e gridano chiaramente che il mondo non vuol capire che è arrivato a destinazione.
Destinazione... vuol dire doversi fermare. E doversi fermare... vuol dire dover prendere atto del luogo in cui ci siamo fermati e decidere che direzione prendere per proseguire il cammino, perché ci troviamo ad un bivio e non abbiamo più tempo da sprecare per decidere dove andare e che fare. Se prendiamo la via sbagliata in totale libertà... nulla più si potrà fare. 

In certa Chiesa serpeggia un'allergia allucinante che ha radici nei Seminari-Università. Sacerdoti che mi leggete, rileggiamo le Scritture con umiltà, confrontiamo ciò che Gesù ha detto "allora" con ciò che accade "oggi". Ogni Parola della sua Divina Bocca è Santa ed è per i nostri Tempi.

   RICORDO sempre volentieri l'insegnamento del più mariano e santo dei Papi il Beato Giovanni Paolo II che sempre - e fortemente nelle Giornate della Gioventù - ha insistito sul tema specifico della VENUTA di Gesù. 

Basterà una sola citazione: l'11 maggio 1997 a Beirut disse: "...Tutta la Chiesa attende la Sua venuta in Occidente e in Oriente. I figli e le figlie del Libano attendono la Sua nuova venuta nella gloria. Tutti noi viviamo l’avvento degli ultimi tempi della storia e tutti cerchiamo di preparare la Venuta di Cristo ed edificare il Regno di Dio da Lui annunciato”. 


In dicembre dello stesso anno terminarono i messaggi di Maria SS. al suo piccolo servo Don Stefano Gobbi che il Papa chiamò “Parroco di tutto il mondo!” Quei messaggi limpidi e profetici della Regina dei Profeti sono tutti nel libro azzurro più volte ristampato con la benedizione di Cardinali e Vescovi (e della Congreg. della Fede) e nessuno mai ha potuto contrastarli difesi come sono da una corazza celeste, e che spero abbiate letto/meditato. Qui a Putignano se ne diffusero varie copie.

Già questa Divina Madre il 12 aprile del 1947 a Bruno Cornacchiola, alle Tre Fontane Eur-Roma, si era presentata come la Vergine della Rivelazione, perché L’ascoltassimo come bimbi docili per prepararci al Regno di Cristo che invochiamo nel Pater noster

Davvero senza l’aiuto dei Profeti, ossia senza l'aiuto del Cielo, noi nell’Apocalisse, o/e in molti altri libri profetici capiremmo un’acca, o poco più! e allora occorre aprirsi al discernimento  per non calpestare la Parola che Dio dice di proclamare per i tempi ultimi di quest'epoca per la nostra salvezza.

In verità le omelie/prediche da me ascoltate - e non solo a Putignano - per Natale e per Pasqua non hanno toccato i cuori come bisognava. Il nostro cuore percepisce che manca qualcosa. Il dire del prete non corrisponde agli avvenimenti di tutti i giorni, alla storia che stiamo vivendo. Si parla di cose che non suscitano emozione. 

Annunciando al popolo la Verità e parlandogli più o meno così sarebbe stato differente: 

   << Figli di Dio che voi siete
siamo giunti a questa Solennità di Natale/Pasqua per Grazia ricevuta (perché Maria SS.ma nel 2000 ha chiesto al Padre Celeste un'attesa di un certo tempo per tanti figli che ritardavano la conversione). 
Figli di Dio... convertitevi perché il giorno è vicino 
e non... il tempo è vicino... il giorno... il giorno... il giorno. 
Gesù viene. Tra poco viene... e dobbiamo e dovete... prepararci e prepararvi in fretta.

   Gesù Cristo è veramente Risorto viene a compiere ciò che ha detto e cioè a stabilire il Suo Regno sulla Terra. E non potrebbe esserci un Regno sulla Terra alla fine del Mondo... ma alla fine dei tempi cattivi... sì.

Il Suo Regno è un Regno d'Amore e di Pace... di Gioia e di Gloria... e questo certo non è ancora nel mondo.
Si compiono le Scritture. E la preghiera del Padre Nostro diventa viva e attuale perché è la preghiera più importante del mondo che si realizza.
Abbiate Fede e non abbiate paura perché Gesù verrà ad asciugare ogni lacrima e a guarire ogni malattia per Sua Gloria... per la Gloria del Padre e per la Gloria dello Spirito Santo.

Gesù darà Gloria anche a Sua Madre Maria e i Loro Cuori Uniti Trionferanno...
Gesù Stesso lo dirà a tutti voi e voi udrete con le vostre orecchie queste Parole... Senza il Sì di Maria... nulla si sarebbe compiuto nel Mondo >>.

   <<Non abbiate paura... avvicinatevi con fiducia al Sacramento della Riconciliazione e godete del Mio Perdono e del Mio immenso Amore>>
Parole simili avremmo dovuto dire noi sacerdoti prediletti di Cristo il giorno di Natale o di Pasqua. Ma le abbiamo dette? Le avete sentite?

   Figli di Dio... lo Spirito Santo che illumina a giorno l'anima nostra e santifica ogni atto della nostra esistenza terrena voglia soffiare su ciascuno e scoprire le meraviglie che si nascondono in ognuno di noi per esibirle al Padre Celeste orgogliosi di essere Suoi figli. Sì: la presenza dello Spirito Santo nel cuore dà vita e Amore da spandere su altri fratelli.

Su suggerimento materno instancabilmente preghiamo:
  "Vieni, Spirito Santo, vieni! per mezzo della potente intercessione del Cuore Immacolato di Maria Tua Sposa Amatissima".
 "A Te Vergine Divina raccomandiamo questa Chiesa di Putignano che Ti appartiene e tutte le città che ne circondano. RicordaTi di tutti i Tuoi figli, avvalora davanti a Dio le nostre umili preghiere e conservaci ferma la Fede, forte la Speranza, e ardente la Carità, per tutti venire a godere l'eterna beatitudine nel Regno di Gesù e Tuo o Madre, essendo allora capaci di saper AMARE, BENEDIRE, GIOIRE." Amen Amen Amen!

   Fratelli e Sorelle:
Che Dio con la Santissima e Dolcissima Sua e nostra Madre tutti ci benedica.
pgmm  



AMDG et BVM