MARIA E IL SUO POPOLO . SVOLTA STORICA SUL CASO “CASO FONTANELLE”
Alla presenza di migliaia di fedeli oranti, il vescovo di Brescia, visibilmente commosso, ha proclamato la costituzione del Santuario diocesano di Maria Rosa Mistica e Madre della Chiesa. “Una pagina importantissima, non solo per il caso di queste presunte apparizioni mariane, ma per la storia di tutta la Chiesa”. Riccardo Caniato, studioso ed esperto della vicenda, ci spiega perché.
Era stato ampiamente annunciato nei mesi scorsi, eppure quanto è accaduto sabato 7 dicembre 2019, a Montichiari (Brescia), ha superato di gran lunga le aspettative persino dei più devoti.
Ebbene, verso le 16 di pomeriggio, decisamente troppo presto per un tramonto, seppur di una giornata alle porte dell’inverno, il cielo in pochi minuti si è tinto di rosso fuoco e il sole – così riferiscono moltissimi presenti, che hanno poi scritto in redazione – è stato visibile a occhio nudo, per diverso tempo e senza alcuna difficoltà.
Dall’altra parte, ha parlato l’immagine del vescovo, inginocchiato ai piedi del Crocifisso e visibilmente commosso dinnanzi a migliaia di fedeli oranti, completando così il quadro suggestivo di una giornata che passerà alla storia.
Stiamo parlando della Santa Messa celebrata da Sua eccellenza Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, in occasione dell’istituzione del Santuario diocesano Rosa Mistica – Madre della Chiesa ove, dal dopoguerra ad oggi, si è sviluppato un culto mondiale rivolto alla Madre di Cristo e del Suo Corpo mistico, che è la Chiesa.
“Profondamente coinvolto e grato”, è lo stesso Riccardo Caniato, il quale, primo curatore dei Diari della presunta veggente di Fontanelle, Pierina Gilli, nonché membro ufficiale della Fondazione Maria Rosa Mistica, racconta in esclusiva a La Nuova Bussola Quotidiana l’importanza di tale evento.
Caniato, perché secondo lei questo riconoscimento da parte della Chiesa è tanto importante? È un fatto importantissimo sia, nello specifico, per il “caso di Fontanelle”, sia per tutta la Chiesa in generale. Mi spiego. Nell’omelia di sabato scorso, il vescovo Tremolada, dopo aver espresso gioia e gratitudine per la proclamazione del nuovo Santuario diocesano dedicato alla Beata Vergine, ha usato queste parole: “Con questo atto solenne ci inseriamo in un solco aperto da chi ci ha preceduto”. Ebbene, questo “solco aperto”, è senz’altro quello tracciato dagli ultimi vescovi bresciani che hanno preparato la strada, ma, ancor di più, è il solco del sensus fidei del popolo di Dio. Perché, e mi piace pensarlo: è stata proprio la grandissima fede del popolo mariano, sparso in tutto il mondo, a rompere i pregiudizi e a mostrare questo luogo sotto una nuova luce.
Sta parlando di una Chiesa che ascolta ed ama la fede del suo popolo? Lo ha detto il vescovo, proprio parlando di “coloro che – cito testuali parole – sino ad oggi, in questo luogo, hanno pregato con fede e hanno aperto il cuore all’azione dello Spirito Santo, capace di convertire e rigenerare alla vita di fede”. E sappiamo tutti che a Fontanelle il giudizio della Chiesa, in passato, non è stato sempre “in sintonia”. Poi, in primis, c’è ovviamente la straordinaria opera di Maria.
Quale opera? Ci racconti… Nonostante le vicende legate al culto e al discernimento delle apparizioni siano state per un certo tempo rallentate, come avviene spesso nell’indagine di fenomeni di natura mistica, sin dagli anni ‘60/’70 è nata, attorno a Rosa Mistica, una devozione spontanea che si è diffusa presto in tutto il mondo. E ben presto hanno iniziato a verificarsi numerosi fatti inspiegabili, legati in particolare ad alcune statue e immagini di Rosa Mistica.
Ce ne dice qualcuno? In Libano, per esempio, sono state trovare icone di Rosa Mistica che trasudano olio profumato, in America ci sono statue che hanno pianto lacrime e sangue, il medesimo fenomeno si è verificato in India, dove vescovi e cardinali hanno visto trasudare miele, segno di benedizione, da un’immagine della Vergine, e via dicendo… Poi ci sono i miracoli: sono nate almeno due congregazioni religiose ispirate a Rosa Mistica, che fanno riferimento a Brescia e che sono state riconosciute dai rispettivi vescovi, oltre ad una miriade di associazioni religiose. Le guarigioni e le conversioni, invece, non si contano più…
Ma nonostante tutto questo non c’è ancora un riconoscimento delle apparizioni, giusto? No, non c’è. Bisogna specificare che il riconoscimento del Santuario diocesano, avvenuto lo scorso sabato, non significa automaticamente il riconoscimento delle stesse apparizioni. Ma al riguardo ci sono due importanti notizie. La prima è che solo di recente si è scoperto che sulle apparizioni di Maria Rosa Mistica non esiste alcun decreto di “non constat”, come invece si pensava. Infatti, quando l’allora vescovo, mons. Giacinto Tredici, nel 1951, si recò nella parrocchia di Montichiari e disse: “Non ci sono elementi sufficienti per riconoscere la soprannaturalità”, a tale dichiarazione sospensiva, non fece mai seguito alcun decreto formale! Almeno a Brescia non ce n’è traccia. Questo significa che tutti i pronunciamenti successivi della Diocesi di Brescia, che si appellavano a tale decreto, vedono cadere il loro principale fondamento.
E la seconda notizia? Sta, ancora una volta, nelle parole del vescovo Tremolada quando nell’omelia dice: “Ci conforta la piena comunione tra la nostra Diocesi e la Santa Sede, nel comune desiderio di intraprendere con verità l’esperienza straordinaria vissuta da Pierina Gilli in grande umiltà e con sincera fede”.
Appunto. Veniamo ora alla presunta veggente, Pierina Gilli: dunque anche su di lei il giudizio sta cambiando? Di certo sta emergendo una verità: le indagini su Pierina Gilli furono affrettate, probabilmente a causa di un certo pregiudizio. Tutte le voci a lei favorevoli furono messe a tacere, per dare spazio solo ai pareri contrari alla sua credibilità e al suo stato di salute mentale. Inoltre, occorre sottolineare che la Gilli, ai tempi delle indagini, fu intrappolata per quaranta giorni senza contatti con il mondo esterno: non poteva confessarsi, non poteva parlare con i parenti e non poteva ricevere l’Eucaristia. In tale stato, le fu detto che se non abiurava le apparizioni sarebbe stata scomunicata. Non ha mai ritrattato. Senza contare che, in quel periodo, la poveretta soffriva dolori lancinanti nel corpo e subiva assalti diabolici continui, tra i quali i tormenti notturni che non le permettevano mai di riposare.
Perché tanto accanimento contro di lei? Da una parte c’è il fatto che le profezie fatta dalla Madonna si dovevano compiere pienamente. Rosa Mistica infatti l’aveva avvisata: la missione di Pierina le sarebbe costata grandissime sofferenze, tra cui calunnie, umiliazioni e il fatto stesso di non essere creduta da molti, anche all’interno della Chiesa.
E dall’altra? Dall’altra parte, io penso, c’è il contenuto dei messaggi che la Madonna diede a Pierina: non era affatto – diremmo oggi – “politicamente corretto”…
In che senso? Cosa disse la Madonna a Pierina? A Pierina Gilli la Madonna appare presentandosi come “Maria Rosa Mistica e Madre del Corpo Mistico, la Chiesa” e si mostra in vesti candide con tre rose sul petto. Fu Lei stessa poi a spiegare il significato di queste rose: erano le preghiere, i sacrifici e le penitenze richieste alla veggente e a chiunque avesse creduto a questa sua venuta, per riparare i torti di tre specifiche categorie di consacrati.
Quali? I consacrati che vengono meno alla loro vocazione, quelli che vivono in peccato mortale e i sacerdoti che tradiscono Gesù, come Giuda. Chiaramente, per la Chiesa di allora, con i seminari ancora pieni, era impensabile un richiamo tanto esplicito e tanto drammatico circa le proprie mancanze e negligenze. In poche parole, nell’immediato dopoguerra, la Madonna paventava una grande crisi di fede che avrebbe colpito il cuore della Casa di Dio nei suoi figli prediletti, i consacrati. E richiamava con forza ad una nuova conversione di fronte al dilagare dell’indifferenza e dei gravi peccati. Ebbene se, al tempo, poteva sembrare la follia di una sedicente veggente, oggi tutti possono riconoscere che in queste parole c’era una profezia.
Maria indicò anche una strada per uscire da questa grave crisi? C’è un messaggio molto significativo che Rosa Mistica lascia a Pierina, il 17 aprile 1978: «Pregate figli, pregate anche per quei vostri fratelli che fanno soffrire tanto la Chiesa del Mio Divin Figlio Gesù Cristo… anch’essi hanno un’anima da salvare… offrite almeno voi figli diletti sacrifici al Signore per una loro conversione radicale… che dalla rinuncia del peccato… ritornino alla pienezza di una vita nuova di veri cristiani. A voi miei figli che siete stati fedeli all’amore del Mio Divin Figlio Gesù Cristo continuate ad amare dando a questi fratelli che si sono allontanati il perdono di amore!…». (qui la Madonna si dimostrò tanto dolce e maestosa). «Allargo le mie braccia, apro il Mio Cuore materno donando a tutti i figli il Mio amore di Madre!… La gloria del Signore trionferà!…». La Madonna a Fontanelle, infatti, mette in guardia l’umanità da un castigo in particolare: l’ateismo, ovvero la crisi della fede come vera minaccia per il mondo e per la Chiesa stessa.
Preghiere, sacrifici, penitenze, Cuore Immacolato di Maria: sembra di sentire il messaggio di Fatima… Come sempre le apparizioni della Madonna si intrecciano in un unico disegno di Salvezza. C’è infatti un grandissimo legame tra le apparizioni di Fatima e le presunte apparizioni di Fontanelle. Tanto è vero che il 7 dicembre del 1947, la Madonna, apparendo a Pierina nel Duomo di Montichiari, le mostrò proprio Giacinta e Francesco di Fatima: «Essi ti saranno compagni in ogni tua tribolazione. Hanno sofferto anch’essi benché più piccoli di te». (…) «Ti aiuteranno. Ecco quanto desidero da te, semplicità e bontà come in questi bambini»
Un’ultima domanda: concretamente cosa può fare un fedele che intende ascoltare e seguire Maria Rosa Mistica? La Madonna a Fontanelle chiede poche cose, ma molto precise. 1. L’unione mondiale della Comunione riparatrice il giorno 13 di ogni mese per tutti gli oltraggi e le offese a Gesù Eucaristia. 2. Inoltre, sempre il 13 di ogni mese, data legata appunto alle apparizioni di Fatima, Rosa Mistica chiede: la confessione dei peccati, la partecipazione alla Santa Messa, la Comunione, la recita del Rosario e un’ora di Adorazione eucaristica. 3. Infine che, l’8 dicembre di ogni anno, si pratichi a mezzogiorno l’Ora di Grazia universale: “Con tale pratica – dice Maria – si otterranno numerose grazie spirituali e corporali”. Oltre a questo, sull’esempio di Pierina Gilli, la Madonna invita i fedeli ad offrire la propria vita per amore di Cristo e della Sua Chiesa.
Le apparizioni e i messaggi di Maria, come Rosa mistica,
a Pierina Gilli, restano tra i più famosi dei tempi moderni, in particolar modo
per i fenomeni miracolosi e le lacrimazioni di sangue della Madonna pellegrina
a essi collegati. Gli avvenimenti miracolosi si svolsero tra la provincia di
Mantova e quella di Brescia, dove si trova la città di Montichiari con la
piccola località di Fontanelle.
In questo paese nacque il 3 agosto 1911 la
futura veggente Pierina Gilli, la cui esistenza terrena si concluse il 12
gennaio 1991. Chi ha conosciuto Pierina non può dire altro che fu un essere
semplicissimo e umile, dedito alla preghiera, al sacrificio e alla penitenza.
Era la maggiore di otto figli di una famiglia estremamente povera. Per lungo
tempo prestò servizio ospedaliero, poi ottenne il permesso di essere accolta
nella casa madre della Congregazione delle ancelle della carità.
Gravemente
malata Pierina ricevette il santo Viatico e l'Unzione degli infermi. Cadde
allora in un profondo torpore, sembrava fosse in attesa sicura della morte
allorché in una visione vide suor Crocifissa di Rosa (la fondatrice delle
ancelle, poi canonizzata nel 1954) che, toccandole la testa la unse dicendole:
«Ti ungo e guarirai, ma avrai una nuda croce da portare». Immediatamente dopo la
visione, Pierina si ritrovò guarita. La veggente riprese il lavoro, sempre come
aiutante infermiera, presso l'ospedale civile di Montichiari, rimanendovi fino
alla fine del 1946.
Antefatti - La prima apparizione di Maria avvenne nella
stanza che Pierina condivideva con una suora (le ancelle si occupavano del
servizio ospedaliero) di servizio all'ospedale civile di Montichiari. La
veggente era in ginocchio assorta nella preghiera, quando improvvisamente vide
la Madonna avvolta da una luce splendente. Portava una veste color viola
sormontata da un velo bianco e nel suo petto erano conficcate tre grosse spade.
La Signora del Cielo appariva molto triste e piangendo disse con solenne
mestizia tre parole: «Preghiera, sacrificio, penitenza!». Dopo questa prima
apparizione Pierina prese a soffrire intensamente, fisicamente e
spiritualmente.
Visione dell'Inferno - Particolarmente durante il mese di maggio
del 1947, avendo iniziato a impegnarsi più a fondo nella preghiera e nella
penitenza, iniziò a essere perseguitata dal demonio che si manifestò a lei
sotto diverse forme. Il 31 maggio dello stesso anno fu percorsa brutalmente da
tre demoni al punto tale che, piena di lividi e di percosse, corse a cercar
rifugio da due suore dell'ospedale dove lavorava e chiamò in suo soccorso Santa
Maria Crocifissa. Allora svenne e si vide in un luogo sconfinato: era l'Inferno.Pierina vide in questo luogo un lampeggiare di fiamme con turbe di demoni alati
esagitati e, in mezzo alle fiamme, si trovavano innumerevoli anime dei dannati.
Erano trasparenti ma Pierina poteva riconoscerne i volti e le vesti ed erano
somiglianti pressoché ai tre demoni che l'avevano tormentata. Pierina si sentì
soffocare e invocò l'intervento di Cristo e Maria SS. Poi udì una voce:«Vedi
questo è l'Inferno! La prima schiera dei dannati è formata dalle anime
consacrate (religiosi e dignitari ecclesiastici) che tradirono la loro
professione, perciò sono divenuti dannati, la seconda dai religiosi che sono
morti nel peccato mortale. La terza è formata dai sacerdoti di Giuda!».
Allora
Pierina urlò, invocando Dio: «Finitela! Finitela! O Dio aiutami!». A questo
punto udì una voce: «Per evitare che le povere anime entrino nell'Inferno
bisogna espiare, esercitare molte pratiche di fede e penitenze». La veggente si
dichiarò pronta a dedicarsi ai sacrifici espiatori. Si risvegliò e recitò
devotamente il santo Rosario per ringraziare il Signore Gesù e la SS. Maria di
essere stata salvata.
Apparizione del 1° luglio 1947 -
La mistica Pierina ebbe
un'altra apparizione di Maria SS.: mentre con due suore dell'Ordine recitava
devotamente il santissimo Rosario le apparve la Madonna in una veste color viola
nelle stesse condizioni della prima volta, con le tre spade conficcate nel
cuore. Pierina pregò la Santa Vergine di mostrarsi a entrambe le consorelle, ma
Ella rispose: «Di' loro che mi vedranno in cielo molto meglio!». Poi scomparve.
Apparizione del 13 luglio 1947 -
La Santa Vergine apparve di nuovo nella camera
di Pierina nell'ospedale di Montichiari, mentre la veggente recitava con le
consorelle il santo Rosario. Questa volta la Madonna era accompagnata da santa
Maria Crocifissa di Rosa, in una luce chiarissima. La Madre di Dio era come
avvolta in quello splendore luminoso argenteo, portava un lungo e largo
mantello che doveva essere certamente tenuto da un fermaglio invisibile. Da
sotto il velo, sulla fronte, le cadevano i capelli castani. Il mantello era
orlato con striscie dorate fini. Nella mano destra teneva un rosario con una
medaglia. Poi disse: «Io sono la Madre di Gesù e la Madre di voi tutti». Quando
la Vergine aprì le braccia Pierina vide che le tre spade erano sul pavimento e
al loro posto c'erano tre rose nel petto di Maria: una bianca, una rossa e
un'altra d'oro. Poi santa Maria Crocifissa di Rosa, che era vicino alla SS.
Vergine, disse: «Il nostro Signore Gesù Cristo mi ha inviato per far conoscere a
tutti i religiosi degli Ordini maschili e femminili e ai preti secolari la nuova
devozione mariana. Dite ai vostri venerabili superiori che la nuova devozione
alla SS. Vergine Maria si chiama "Rosa mistica", la Madre vera e particolare
delle anime consacrate a Dio».Poi la Madre di Dio aggiunse: «lo voglio che il
13 di ogni mese sia onorato come giornata mariana. In preparazione di questa
giornata, nei primi dodici giorni si devono condurre particolari preghiere e
pratiche espiatrici.
Questo giorno deve essere dedicato all'espiazione per le
offese contro Dio fatte dalle anime consacrate. Con questa colpa esse traforano
con tre spade fiammanti il mio Cuore e quello del mio Figlio divino, Gesù
Cristo.
Il giorno 13 di ogni mese invierò un'abbondanza di grazie e di sante
vocazioni per tutti quegli istituti e congregazioni religiose che mi avranno
onorata in questo modo.
Io desidero che il 13 luglio di ogni anno venga
santificato, soprattutto in tutti gli istituti religiosi, per mezzo di
particolari devozioni: la santa Messa, la santa Comunione, il santo Rosario e
un'ora di contemplazione. // Io desidero che in ogni Ordine e in ogni istituto
religioso ci siano anime che vivano con grande spirito di preghiera per esortare [ottenere] la grazia che nessuna vocazione vada perduta. Questo signica la Rosa bianca. // Io
desidero che qui si trovino anime che possano dedicarsi a opere espiatrici per
lavare i peccati e le offese fatte contro il nostro Signore da parte delle anime
consacrate. Questo significa la Rosa rossa. // Io desidero che anche altre anime
sacrifichino la loro vita come espiazione e purificazione dal tradimento che il
nostro Signore ha sofferto per mezzo di quei preti che si uniscono al tradimento
di Giuda. Questo significa la Rosa dorata. // La dedizione sacrificale delle anime
così consacrate viene richiesta dal mio Cuore materno per la guarigione e la
salvezza dei servi di Dio disorientati e per i loro Ordini religiosi».
Apparizione del 22 ottobre 1947 -
Maria SS. apparve questa volta nella cappella
dell'ospedale di Montichiari, proprio nel momento in cui alcune suore, preti e
medici recitavano la corona del Rosario. La Madonna prese commiato con queste
parole: «Io vengo per l'ultima volta per la preghiera della devozione che ho già
raccomandato. Mi sono già dichiarata mediatrice degli uomini e in particolare
delle anime consacrate a Dio che hanno offeso mio Figlio Gesù Cristo. Ma io
prometto la mia protezione a tutte le anime scelte che rientrano nello spirito
originario del loro santo fondatore dell'Ordine».
Poi si accomiatò da Pierina
dicendo: «Vivi d'amore!».
Apparizione del 16 novembre 1947 - Mentre Pierina,
dopo aver preso la santa comunione nel duomo di Montichiari (chiesa
parrocchiale), era assorta nella contemplazione di ringraziamento al Signore,
vide improvvisamente uno strale di luce. Aprì gli occhi e vide al centro dei
raggi luminosi la figura di Maria SS. come «Rosa mistica» in un giardino
ricoperto di rose bianche, rosse e del colore dell'oro puro. La Madonna aveva
sul viso un'espressione seria e teneva le mani aperte. Pierina tentò di
avvicinarsi, ma senti che non poteva muoversi. Allora la Santa Vergine le disse:
«Il nostro Signore Gesù Cristo non può più sopportare le pesanti offese. Egli
voleva inviare un castigo sulla Terra ma io ho tenuto la sua mano e ho ottenuto
ancora la sua misericordia. Per questa ragione io chiedo preghiere e penitenza
come espiazione per tutti i peccatori e per questi peccati. Darò la mia grazia a
tutti coloro che lavorano in tal senso, per fare in modo che questi peccati
vengano espiati. Io chiamerò la benedizione su questo luogo, sull'Italia e sul
mondo, sul Santo Padre, sui preti e su tutte le anime consacrate! Se tu sarai
generosa, con i sacrifici espiatori, potrai acquisire ancora più grazie per il
mondo».
Apparizione del 22 novembre 1947 -
Pierina pregava ogni pomeriggio nel
duomo. Una volta, alla presenza di alcune persone, vide improvvisamente Maria
SS. come Rosa mistica, che si avvicinò a lei e le disse: «Segna con la lingua
le quattro linee della croce su questi quattro mattoni!». Pierina eseguì la
richiesta e si allontanò un poco. Allora la Madre di Dio si pose su uno di
questi mattoni e le disse che erano necessarie molte preghiere e azioni
espiatrici in favore dei peccatori. In questo caso, particolarmente per quelli
italiani.
La Santa Vergine parlò anche dell'«Ora della grazia»; alla domanda
della veggente sul significato di questa parola, la Madonna rispose in questo
modo: «L`Ora della grazia" è l'avvenimento della più grande conversione, che
avverrà l'8 dicembre... In questo giorno le anime più fredde del marmo saranno
riscaldate e commosse alla grazia di Dio e si sentiranno sempre più legate
all'amore divino». Questa fu l'unica volta che la Madre di Dio annunciò la sua
prossima apparizione, le altre volte era sempre apparsa improvvisamente.
Apparizione del 7 dicembre 1947 -
Il 7 dicembre Pierina fu guidata dalla sua
voce interiore a recarsi nel duomo. Qui incontrò il suo confessore, la
superiora dell'ospedale dove lavorava e una terza persona; la veggente pregò
insieme a costoro. Mentre era assorta nella preghiera profonda, Pierina fu
colpita da un raggio di luce, si prostrò in ginocchio e vide Maria SS. che era
accompagnata da un fanciullo e una fanciulla vestiti di bianco che reggevano il
suo mantello bianco. Entrambi i fanciulli avevano un nastro bianco avvolto
intorno al capo. Lasciò, come Rosa mistica, il messaggio della devozione al suo
Cuore Immacolato, in particolare rivolse ancora una volta la raccomandazione
agli istituti e alle congregazioni religiose di approfondire questa devozione.
Alla domanda da parte della veggente su chi erano quei fanciulli che
l'accompagnavano, rispose che i loro nomi erano Giacinta e Francesco che avevano
molto sofferto nonostante la loro giovanissima età e le sarebbero stati d'aiuto.
La Madonna chiese ancora a Pierina di vivere lo spirito di quei simboli:
semplicità e bontà.Poi la Santa Vergine apri le mani e guardando in cielo
disse: «Sia benedetto il Signore!».
La grande apparizione dell'8 dicembre 1947 -
Alla festa dell'Immacolata Concezione migliaia di fedeli affollavano il duomo
per assistere all'apparizione della Madonna che era già stata annunciata da
tempo. Pierina si inginocchiò e iniziò a recitare il Rosario al centro del
duomo (nello stesso posto dove era apparsa la Madonna la volta precedente). Improvvisamente la veggente gridò: «La Madonna!». La Santa Vergine, come informò
dopo la veggente, era apparsa su alcuni gradini bianchi che erano adornati a
destra e sinistra con rose bianche, rosse e gialle.
Maria SS. le disse: «Io sono
Maria della grazia di nostro Signore, il mio Figlio divino Gesù Cristo. Io sono
l'Immacolata Concezione e sono venuta a Montichiari per essere venerata come
Rosa mistica. Desidero perciò che l'8 dicembre a mezzogiorno di ogni anno si
celebri l'ora della grazia in tutto il mondo. Con questa celebrazione si
eleveranno numerose grazie fisiche e spirituali».
Poi la Madonna espresse le
seguenti volontà: che i quattro mattoni fossero chiusi in una grata di ferro;
che venisse costruita una statua simile all'apparizione della Rosa mistica con
i tre gradini, in segno di gratitudine per le grazie ricevute; che venissero
promosse processioni pubbliche con questa statua. Maria, Vergine SS. ricordò
alla mistica le apparizioni alla bambina di Bonate. La veggente pregò la
Madonna di dare la sua grazia, oltre alla bambina di Bonate, anche ad altre
persone e particolarmente ai malati. Allora Maria SS. le rispose: «Alcune
guarigioni saranno concesse». Poi la SS. Vergine, alla successiva domanda della
veggente, disse che questa sarebbe stata la sua ultima apparizione, ma che le
sarebbe ancora apparsa prima della sua morte.
Infine Pierina chiese alla
Madonna il significato delle scale ed Ella pazientemente le rispose: «Chi
pregherà su questi mattoni e verserà lacrime di pentimento troverà in queste
scale una via sicura per giungere al mio cuore materno e qui per trovare grazia
e protezione. Sia i buoni che i cattivi, se troveranno il coraggio di pregare
sinceramente, riceveranno per mio mezzo la grazia del cuore misericordioso di
mio Figlio».
Allora la Madonna allargò le braccia e poi trasse dal suo cuore tre
rose: una bianca, una rossa e una giallo-oro. La veggente così ha poi descritto
le sensazioni di questo momento: «Dal suo Cuore fuoríusci una luce così forte e
penetrante che venni accecata, come se l'amore della Madonna mi avesse
strappato via gli occhi. Credetti di rimanere per sempre cieca. Dal mio animo si
levò allora un'implorazione: "Oh! Immacolato Cuore di Maria!". La luce divenne
più debole e potei di nuovo vedere Maria SS. che, dopo aver lasciato il segno
della benedizione per tutti, si allontanò». Nello stesso momento si verificarono
alcune guarigioni miracolose: un bambino infermo, paralitico di cinque anni e
una donna muta di ventisei anni. Dopo la santa Messa i due furono portati fuori
dal duomo e tutti gli astanti, dopo aver constatato quell'improvvisa duplice
guarigione, rimasero profondamente impressionati dall'evento miracoloso. Il
fanciullo che era paralitico così si espresse: «Ho visto la Madonna e mi ha
sorriso».Entrambi i miracolati restarono per il resto della loro vita in buona
salute e non più impediti dalle infermità menzionate. Il fanciullo tempo dopo si
sposò, mentre la ragazza scelse la vita consacrata entrando in un convento.
Ancora un terzo miracolo doveva prodursi durante questa apparizione: una
trentaseienne inferma, che restò con sua suocera a casa mentre tutti gli altri
erano andati al duomo, fu improvvisamente guarita appena dopo che la suocera
aveva pregato in questo modo: «Oh! Amata Madre di Dio, se tu adesso veramente
appari nel duomo di Montichiari ti prego di guarire questa povera malata!».
Tale miracolo prova l'autenticità soprannaturale, al di fuori di ogni influsso
della cosiddetta "suggestione di massa". Dopo questi eventi miracolosi così
notevoli, in attesa delle indagini ecclesiastiche dei fenomeni soprannaturali,
Pierina fu inviata in un piccolo paese della Toscana (presso Arezzo) e là
intraprese un lavoro d'infermiera. Il luogo della sua residenza venne tenuto
nascosto.
Verso la fine del 1948 Pierina fu interrogata sulle apparizioni di
Brescia. Dovette sostenere domande molto violente poiché gli interroganti erano
tutti scettici e non volevano credere alle apparizioni. Solo dopo un santo
giuramento sul Vangelo l'interrogatorio divenne meno pesante. Le fu dato il
consiglio di entrare in un convento e ritirarsi dalla vita pubblica. Pierina
scelse di vivere nel convento francescano di Brescia, diretto dal suo padre
confessore, senza entrare nell'Ordine. Così la veggente visse per quasi venti
anni a Brescia sotto la guida spirituale di padre Giustino Carpin.
In questo
tempo ricevette solo poche apparizioni, che aumentarono di nuovo nel 1966 con i
fenomeni di Fontanelle.
*
Apparizione del 27 febbraio 1966 - In questo giorno la
Santa Vergine portò a Pierina, alla sua amica Lucia e al confessore, il seguente
messaggio: «Pierina! Il 12, il 14 e il 16 aprile dopo Pasqua si deve fare un
pellegrinaggio di penitenza a Fontanelle. Quest'appello alla penitenza deve
essere diffuso. Mio Figlio divino mi invierà ancora una volta sulla Terra, a
Montichiari, la domenica bianca per recare all'umanità abbondanti grazie. La
sorgente diventerà da questo momento taumaturgica! Da questa domenica devono
essere portati in questo luogo gli infermi e tu devi porgere loro un bicchiere
colmo di quest'acqua in modo da lavare le loro ferite. Questo sarà il tuo
compito e apostolato! Adesso non devi più vivere nell'incognito e ritirata. La
domenica in albis sarò in quel luogo e l'acqua diventerà una fonte di
purificazione e di grazia!».
La prima apparizione a Fontanelle del 17 aprile
1966 - Fontanelle è il nome di una grotta dove si trova una fonte d'acqua a 4
chilometri dal centro della città. Il vescovo di Brescia fu il primo a essere
informato della cosa; egli diede l'ordine a Pierina di mantenere il più
assoluto silenzio. La domenica bianca solo Lucia era con lei. Entrambe erano
sulla grotta e recitavano il Rosario. Poco prima di mezzogiorno apparve loro
Maria SS. e disse: «Mio Figlio divino Gesù è pieno d'amore e mi ha inviato in
questo luogo per rendere taumaturgica la sorgente. In segno di penitenza e di
purezza bacia il ripiano superiore della grotta e fai in modo che sullo stesso
posto sia piantata una croce. I malati e tutti i miei figli che giungeranno in
questo luogo dovranno implorare innanzitutto il perdono del mio Figlio divino e
baciare questa croce pensando a lui pieni d'amore. Poi possono attingere e bere
l'acqua! Prendi fanghiglia e melma nelle tue mani poi lavati con l'acqua!
Questo segno ti mostra che le colpe nel cuore dei miei figli diventano
fanghiglia e sporcizia, ma se sono lavate nell'acqua della grazia l'anima
diventerà di nuovo purificata e la grazia onorata. Tutti i miei figli devono
prodigarsi affinché i desideri di mio Figlio del 1947 vengano resi noti e
diffusi. I suoi desideri e i miei messaggi li ho comunicati a quel tempo nel
duomo di Montichiari. Io desidero e ripeto che qui gli infermi e tutti i miei
figli possano venire a questa fonte miracolosa! La tua missione è necessaria in
questo luogo, in mezzo ai malati e a tutti quelli che abbisognano d'aiuto!
Inoltre di' ai fedeli che io desidero la loro devozione al SS. Sacramento,
perciò vadano prima in chiesa a onorare il mio Figlio divino e a ringraziarlo di
tanta grazia e misericordia che Egli invia a Montichiari e tanto amore e grazia
ha regalato in questo luogo».
Dopo aver finito il messaggio Maria SS. Si elevò
verso l'alto, apri le sue braccia e allargò il suo mantello che copri un
immenso universo. Sotto il mantello, a destra, apparve il duomo di Montichiari
e la zona dove sarebbe stata poi eretta un casa per anziani e sofferenti; a
sinistra si vide un grande complesso di edifici e di future iniziative, che poi
sarebbero realmente sorte, presso la grotta di Fontanelle.
La seconda apparizione a Fontanelle del 13 maggio 1966- La Madonna disse a Pierina alla
presenza di circa venti persone alla fonte: «Si diffonda dappertutto la notizia
della mia venuta alla fonte! Il mio Figlio divino è pieno d'amore. Il mondo va
verso la rovina! Io ho ancora una volta ottenuto misericordia da mio Figlio,
perciò Egli mi ha inviato di nuovo a Montichiari per portare la grazia del suo
amore, per salvare l'umanità. C'è molto bisogno della preghiera, di opere
sacrificali ed espiatrici! Io desidero che qui venga costruita una comoda vasca
in modo che i malati possano essere bagnati; l'altra parte della fonte (Maria
indicò verso sinistra) deve essere riservata alla gente che beve! Io sono
venuta per portare alle anime dei miei figli, amore, armonia e pace. Vi prego di
non gettare fango sul prossimo!».
Pierina domandò alla Madonna il significato
del mantello smisurato che Ella aveva dispiegato su tutto il mondo
nell'apparizione del 17 aprile. Ella allora rispose: «Questo significa il mio
amore materno che vuole coprire tutta l'umanità e tutti i miei figli».
La terza
apparizione a Fontanelle del 9 giugno 1966 (Corpus Domini) -Verso le ore 15 si
erano radunate vicino alla fonte circa cento persone e recitavano il Rosario. Al
quarto mistero Pierina annunciò: «La Madre di Dio è qui!». Maria apparve in
piedi su un campo di grano maturo e disse: «Oggi il mio divino Figliolo Gesù
Cristo mi ha di nuovo inviato in questo luogo nella festa del SS. Corpo, alla
festa dell'unità e dell'amore. Io desidero tanto che questo grano divenga pane
eucaristico per molte comunioni espiatrici! Io desidero che questo grano giunga
in molte ostie a Roma e il 13 di ottobre possa raggiungere Fatima. Desidero
infine che qui venga costruita un tettoia con una mia statua che rivolge lo
sguardo verso la fonte. Voglio che il popolo di Montichiari si dedichi al mio
Cuore Immacolato, perché Montichiari è il luogo che ha scelto il mio divino
Figliolo per inviarmi quale annunciatrice delle grazie del suo amore!».
Quando
Pierina le domandò se sarebbe ritornata, Maria le disse: «Io sarò sempre con
te!».
Quarta apparizione a Fontanelle del 6 agosto 1966 -
Circa duecento
persone si erano raccolte in questo luogo verso le ore 15 e pregavano con
Pierina il santo Rosario. Maria SS. apparve di nuovo al quarto mistero e disse
alla veggente che quell'anno, il 1966, per la prima volta si sarebbe tenuta
l'associazione mondiale della comunione espiatrice e così si doveva tenere ogni
anno. A ogni religioso e prete che avesse promosso questi esercizi eucaristici
spirituali Ella avrebbe donato abbondanti grazie. Poi la Madonna ricordò la sua
funzione di mediatrice tra suo Figlio e l'umanità e quante grazie e misericordia
aveva portato al mondo durante i secoli dopo la sua Assunzione al cielo. Aveva
scelto quel luogo, Montichiari, per recare le sue grazie e i suoi messaggi
perché era un posto semplice e di gente contadina e povera, così come era
Betlemme. Questo luogo dove si pregava tanto era destinato a divenire un posto
benedetto.
Dopo aver raccomandato alcuni dei presenti in modo particolare alla
Madre celeste, Pierina le domandò: «Amata Madre di Dio perché non produci un
miracolo in modo che mi si creda?». Maria le rispose: «Il popolo stesso ha già
creduto».
Altre apparizioni - In seguito alle disposizioni dell'Ordinariato
vescovile di Brescia, Pierina non doveva più essere consultata da alcuno.
Obbediente la veggente esegui le disposizioni e si ritirò a casa sua. La
Madonna continuò ad apparirle a casa, nella sua piccola cappelletta di casa, nel
duomo di Montichiari oppure nel suo giardino dinanzi alla statua di marmo della
Rosa mistica..
Nel periodo 1968-1983 Pierina informò di aver avuto oltre
quaranta apparizioni e messaggi mariani. L'ultima apparizione fu nella mattina
del 24 marzo 1983 verso le ore otto nella sua cappelletta di casa. La Madonna le
sorrise e le disse:«Io vengo per recare la grazia del mio amato Figlio a tutti
i miei amatissimi figli che sono particolarmente fedeli al mio Cuore (Pierina
vide improvvisamente María SS. circondata da molti preti in veste talare). Per
voi amati figli che soffrite, il mio Cuore è sempre aperto come anche quello di
mio Figlio. La scienza umana vorrebbe distruggere l'opera di Dio, ma Egli è
Onnipotente e non lascia i suoi figli errare. Egli ha inviato Me a Fontanelle
con questo compito, di non lasciare errare i suoi figli e per fare qui il luogo
della grazia e della santa pace. Io resterò in questo posto sempre presente in
mezzo a voi per accogliere le vostre preghiere e le vostre preoccupazioni e
trasmetterle al mio divino Figliolo Gesù!». Poi la veggente vide improvvisamente
nella luce irradiata dalla Rosa mistica una magnifica chiesa con cinque cupole e
molti oranti, Maria SS. così annunciò: «Questo che tu vedi diventerà realtà.
Figlia mia non temere! Vi sarò sempre vicino per donarvi tutte le grazie del mio
amore materno».
Già l'8 settembre 1974 Maria, Vergine SS., comunicò il
desiderio e l'incarico di Gesù per la costruzione di una tale chiesa con
cinque cupole.
Il 14 febbraio 1970 la Madonna aveva dato già precise istruzioni
per l'incisione di una medaglia.
Il 6 aprile 1975 si tenne la prima processione
con una statua della Rosa mistica, che fu modellata dalla famiglia Perathoner
in St. Ulrich in Grõdnertal, vicino a Bolzano. La sera di quella domenica in
albis, verso le ore 17, parecchie nuvole portarono molta pioggia: quando finì di
piovere si videro due maestosi arcobaleni l'uno sull'altro. Una cosa rarissima
che lasciò stupita molta gente. Tanti altri fenomeni soprannaturali si erano
manifestati in questo luogo: le guarigioni miracolose, le liberazioni da
possessioni, i prodigi solari, le croci luminose in cielo e altri segni e, non
ultime, le numerosissime conversioni che avevano un qualche rapporto con
Montichiari e Fontanelle.
Oltre cinquantamila copie della Madonna pellegrina
diffondono in tutto il mondo il messaggio della Rosa mistica. Tutto questo si è
manifestato e si manifesta senza che la Chiesa abbia preso posizione. Mentre
molti preti, vescovi e alti prelati hanno espresso già la loro personale
opinione, la conferma ufficiale del Magistero resta ancora incerta.