Atto di Consacrazione del genere umano
al Cuore divino di Gesù
(PP. Leone XIII)
Indulgenza plenaria se si recita pubblicamente nella festa di Cristo Re.
<< O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguarda a noi
umilmente prostrati innanzi al tuo altare. Noi siamo tuoi e tuoi
vogliamo essere; e per vivere a te più strettamente congiunti, ecco
che ognuno di noi oggi spontaneamente si consacra al tuo
sacratissimo Cuore.
Molti, purtroppo, non ti conobbero mai; molti, disprezzando i tuoi
comandamenti, ti ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi
misericordia degli uni e degli altri e attira tutti quanti al tuo Cuore
santissimo.
O Signore, sii il Re non solo dei fedeli che non si allontanarono
mai da te, ma anche di quei figli prodighi che ti abbandonarono;
fa' che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna per non
morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro che vivono
nell'inganno e nell'errore, o che sono da te separati per discordia:
richiamali al porto della verità e all'unità della fede, affinché in
breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.
Sii, infine, il re di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni
del paganesimo e non rifiutare di portarli dalle tenebre al lume e al
regno di Dio. Largisci, o Signore, incolumità e libertà sicura alla
tua Chiesa, concedi a tutti i popoli la tranquillità dell'ordine. Fa'
che da un capo all'altro della terra risuoni quest'unica voce: “Sia
lode a quel Cuore divino da cui venne la nostra salute; a lui si
canti gloria e onore nei secoli dei secoli”. Amen. >>
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