Francesco nato in Assisi nell'Umbria nel 1182, seguendo l'esempio del padre Bernardone, giovanetto si diede al commercio [fino a 24 anni circa].
Affetto da grave malattia, appena guarito, si dedicò con più ardore agli uffici della carità, ed al padre che mal soffriva questa cosa, rinunziò tutto, dicendo che da allora innanzi avrebbe avuto un motivo di più per ripetere: Padre nostro, che sei nei cieli.
Avendo udito dal Vangelo gli insegnamenti della povertà apostolica, toltesi le scarpe e contentandosi d'una sola tonaca, unitosi con dodici compagni, istituì l'ordine dei Minori; il quale fu confermato dal sommo Pontefice Innocenzo III, che era stato ammonito dal Cielo, e si propagò mirabilmente.
Presto si ritirò nella solitudine sul monte dell'Alvernia, e lì, il giorno della festa dell'Esaltazione della santa Croce, gli apparve un Serafino recante fra le ali l'immagine del Crocifisso; il quale gli impresse nelle mani, ai piedi e al costato le stimmate dei chiodi.
Due anni dopo, sentendosi gravemente infermo, volle farsi portare nella chiesa di santa Maria degli Angeli, dove aveva ricevuto da Dio la vita della grazia, esortati i frati a osservare la povertà, la pazienza e la fede di santa Chiesa Romana, piissimamente spirò l'anima il 4 di ottobre [3 - 10 - 1226 di sabato ai vespri] .
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Deo gratias: Siano rese Grazie a Dio.
Nessun commento:
Posta un commento