venerdì 13 novembre 2020

Amici della Croce Gloriosa. NUOVO.

 GLI AMICI DELLA CROCE GLORIOSA

NUOVO


Parigi, il 2 de Febbraio 2018
Pretentazione di Gesù in Tempio
 
Cari Amici della Croce Gloriosa,
              
      Che questo Nuovo Anno 2018 porti attraverso le vostre preghiere la Luce Gloriosa in tutti i cuori, come Dio ci ha annunciato e promesso a Dozulé per tutti quelli che seguono questa pratica. Voi siete tutti invitati a ritrovarsi a Dozulé il Mercoledi Santo 28 MARZO, per la Festa della CROCE GLORIOSA, voluta dal Signore nel Suo Messaggio a Dozulé.
 
      Condividiamoci di giorno in giorno questo amore, questa pace, questa gioia sparsa nei nostri cuori attraverso la meditazione della Parola di Gesù dettata a Maddalena a Dozulé, e sostegno del suo splendore nel mondo intero, attraverso la recita regolare, no solamente della « Preghiera Quotidiana » di Dozulé, ma coraggiosamente attraverso la recita  regolare del « Rosario di Dozulé », e meditare su ogni frase del Messaggio dicendo « Ave Maria… »  (Text : 2€).
 
              Ritroviamoci numerosi a Dozulé il Mercoledi Santo 28 MARZO 2018, e che la nostra fervente preghiera con Gesù, Maria e San Giuseppe sparga questa Luce Gloriosa sul mondo intero, perché « la Croce Gloriosa è anche Gesù Risorto » (16° app.).

            « VOS AMICI MEI ESTIS, SI FECERITIS QUAE EGO PRAECIPIO VOBIS » (10° app.).
 
            In unione di preghiera con Gesù, Maria e Giuseppe, con e da Madeleine di Dozulé.
              
                                                                                                                Monique Roque.
              
                                 
Internet : http://Dozule.pagesperso-orange.fr
Email :dozule@orange.fr    

                       

Parigi, 25 gennaio 2015
Conversione di San Paolo
 
Cari Amici della Croce Gloriosa,
              
      Accogliete tutti i nostri migliori auguri di BUON E SANTO ANNO 2015 per voi, per le vostre famiglie e i vostri amici, da condividere nella gioia e nella pace promesse nel Messaggio di Dozulé.
 
      Sabato, 28 MARZO 2015, Festa solenne della Croce Gloriosa sulla Haute Butte di Dozulé, come chiesto dal Signore nel suo Messaggio. A causa dei drammatici avvenimenti di questo inizio d'anno, noi vi invitiamo a venire molto numerosi a pregare, affinché la PACE e la GIOIA riempiano tutti i cuori. Dio ha rivelato la POTENZA della preghiera di Madeleine e della diffusione del Messaggio di Dozulé, il cui testo è stato stampato la prima volta il 19 Marzo 1982, per la Festa di San Giuseppe, quando Dio aveva ricordato a LUI due grandi Mistiche : la venerabile Marthe Robin il 6 febbraio 1981, chiamata "Parafulmine della Francia", e il 5 settembre 1981, Mamma Rosa di San Damiano (Italia) visitato ogni mese da più di 500 pellegrini francesi : le loro preghiere di intercessione sono state, senza alcun dubbio, largamente compensate da quelle di Madeleine Aumont e dai pellegrini di Dozulé !
 
              Già da 33 anni, noi diffondiamo il "Messaggio di Cristo" dato a Dozulé, ma sappiamo anche che durante i primi 30 anni, Padre Trouslard (responsabile delle sette in Francia), Monsignor Badré e Monsignor Pican ci hanno obbligati a credere che "DOZULE" era una "setta" e noi dei "creduloni". E ormai tempo di dimenticare tutte queste menzogne e di perdonare i loro autori ; dato che, e ripetiamolo a voce alta, è dal 29 Maggio 2011 che Monsignor Jean-Claude Boulanger ha nominato Madame Marie-Hélène Mazot responsabile delle preghiere e della accoglienza dei pellegrini sulla Haute Butte di Dozulé, nel NOME della CHIESA... è dunque d'ora innanzi "VIETATO" vietare, e tutti voi siete invitati a diventare PELLEGRINI di DOZULE ! SI', la Chiesa conta sur di voi e sulle vostre preghiere per "salvare tutti questi peccatori che non amano Gesù" (2 App), perché "è con questa Croce elevata sul mondo che le nazioni saranno salvate... (33 App) perché "la Grande Tribolazione è vicina...  La Croce del Signore è il Segno del Figlio dell'Uomo" (21App).
 
            In unione di preghiera con Gesù, Maria e Giuseppe, con e da Madeleine di Dozulé.
              
                                                                                                                Monique Roque.
              
N.B. il DVD del 40° Anniversario di Dozulé è disponibile in francese e italiano al prezzo de 15E + porto = 18E.
                                 
Internet : http://Dozule.pagesperso-orange.fr
Email :dozule@orange.fr    

                       

Parigi, 25 gennaio 2014
Conversione di San Paolo
 
Cari Amici della Croce Gloriosa,
              
      Ricevete  i nostri migliori auguri di BUON E SANTO ANNO 2014 nella Pace e nella Carità fraterna, nella gioia e nella speranza, per voi, per tutta la vostra famiglia e tutti i vostri amici.
 
      Venerdi 28 Marzo 2014, Festa solenne della Croce Gloriosa sulla Haute-Butte di Dozulé, come chiesto dal Signore nel suo Messaggio. Venite molto numerosi a festeggiare questo 42 mo Anniversario della prima apparizione della Croce Gloriosa nel cielo di Dozulé, (agli occhi di Maddalena).
 
              Vi invitiamo a recitare regolarmente la "Novena di Natale" dettata a Dozulé a Maddalena Aumont, nel Messaggio di Gesù di Nazaret, cosi come le "Litanie della Volontà di Dio" da practicare per salvare la Francia.
         
            Sappiate che dal 6 Gennaio 2014, Giorno dell'Epifania, noi condividiamo i nostri locali al numero 171, rue dell'Università, con gli "Eclaireurs de Paix" che organizzano dei pellegrinaggi a Medjugorie tutti i mesi. Quale delicatezza da porte di Maria, nostra Signora della Pace. Grazie per questa fiducia :

"Che Meraviglie, che meraviglie fa per noi il Signore" !  
           
              L'ultimo libro di JNSR "Tutto vi è già stato detto" (Tout vous a déjà été dit) è disponibile su INTERNET sul sito www.lulu.com è presso i nostri offici, per coloro che non hanno internet, al prezzo di 18€+porto = 22,60€.
              
              Ancora Buon e Santo Anno 2014 in unione di preghiera con J.M.J.
              
                                                                                                                     Monique Roque.
              
    
                                       
Internet : http://Dozule.pagesperso-orange.frhttp://www.eclaireursdepaix.com
Email :dozule@orange.fr    contact@eclaireursdepaix.com    

                       
                      


Parigi, 24 giugno 2011
Cari Amici della Croce Gloriosa,

      Lunedi 28 Marzo 2011, più di 4000 pellegrini sono saliti a pregare sulla Haute-Butte di Dozulé. Un gruppo italiano ha potuto celebrare la Messa alle ore 7, 30 nella chiesa di Dozulé, mentre il Reverendo Parroco, nello stesso giorno, anniversario della prima apparizione della Croce Gloriosa nel cielo di Dozulé, 39 anni or sono, ci accoglieva alla Messa delle 8, 30. Vi invitiamo tutti a condividere la nostra profonda gioia.

      Sua Eccellenza Monsignor Jean Claude Boulanger si è recato dal 24 al 29 maggio, nella regione di Dozulé per la sua visita pastorale. Questa visita si è conclusa con una Messa solenne di "Prima Comunione"; quella domenica 29 maggio, giorno della Festa delle Mamme, festa di Maria, Madre di tutta l'umanità, alla presenza di tutta la popolazione di Dozulé, per cui la chiesa era proprio piena. La Messa si è conclusa con una dichiarazione* del Reverendo Parroco, alla presenza  di Monsignor Boulanger : "La Haute-Butte è un terreno privato, dove si fanno delle preghiere private, secondo un cammino privato." La Signora Marie Hélène M. ha l'incarico per fare da unione tra la parrocchia e quei pellegrini che arrivano talvolta da molto lontano." Poi ha benedetto la Signora Marie Hélène M. che l'ha ringraziato e ha poi ringraziato anche Monsignor Boulanger.
            Grazie di fare dire delle Messe di Ringraziamento. Si, grazie Maria, grazie Gesù nostro Salvatore, grazie beato Giovanni-Paolo II, grazie a Sua Eccellenza Monsignor Boulanger, grazie al Revendo Parroco di Dozulé. E che ognuno informi tutti  coloro che li circondano senza dimenticare i preti, i monaci, religiosi e religiose, perché non si tratta più né di sette né di creduloni. E molto importante; inviate le vostre "testimonianze" a Bayeux, l'Inchiesta Canonica continua.
          Domenica 18 settembre 2011, festa della Croce Gloriosa nella liturgia, siete invitati tutti, e siate numerosi, a pregare sulla Haute-Butte di Dozulé come ogni anno.
              In unione di preghiera con Gesù, Maria e Giuseppe.

                                                                                                                     Monique Roque.

Internet : http://Dozule.pagesperso-orange.fr
Email : Dozule@orange.fr                            

* Conformenente al Diritto Canonico,
come conseguenza dei trenta anni di preghiere quotidiane sulla Haute-Butte di Dozulé.

Parigi, 25 gennaio 2013
Conversione di San Paolo
 
Cari Amici della Croce Gloriosa,
              
      Ricevete tutti i nostri migliori auguri di un Santo e Buon Anno 2013 per voi e per le vostre famiglie. Preghiamo per la Francia e per il nostro Governo, e per la Congregazione della Dottrina della Fede che non ha ancora dato nessuna risposta all'Inchiesta Canonica.
 
      Giovedi Santo, 28 Marzo 2013, 41mo Anniversario della prima Apparizione della CROCE GLORIOSA nel cielo di Dozulé, siete invitati a venire a pregare molto numerosi sull'Alta Collina (Haute Butte).
            Da più di 30 anni, la nostra Associazone fa conoscere il Messaggio di Dozulé nel mondo intero in 11 lingue, ma grazie anche a più di 7000 Croci d'amore piantate dagli "Operai della Croce", e benedette da più Vescovi e Preti di tutte le nazioni, e ai piedi delle quali si recita la "preghiera di Dozulé", senza dimenticare le due croci di 73,80 metri elevate in Libano e in Messico. Ecco perché, in quest'Anno della Fede, il nostro Santo Padre ci dice "I fedeli (..) del mondo intero attendono molto dalla Chiesa che è in Francia" (Cfr. Figarò de novembre). Sì, all'estero, sono numerosissimi quelli che  conoscono Dozulé e ci credono !
              
          La Chiesa, guidata dallo Spirito Santo, ha riconosciuto e costruito dei Santuari in Francia e in particolare sui luoghi di cinque "apparizioni "  che formano la "M" di Maria sul nostro paese, sui quali Gesù Eucaristia (a Dozulé) chiede di elevare la Sua Croce Gloriosa per completare la "Firma di Maria" sulla Francia, firma data nel 1830 a Parigi, rue de Bac, sul retro della Medaglia Miracolosa (conferenza del dr. Pelbois del 1985/1987), medaglia universalmente conosciuta. Questi santuari dedicati a Maria, sono stati chiesti dallo Spirito Santo attraverso la bocca di umili serve, di cui alcune canonizzate, e attraverso delle "apparizioni" di Nostra Signora ai profeti del nostro tempo !
              
             A Dozulé, 40 anni or sono, Gesù ci diceva attraverso la voce di Madeleine Aumont:
  • "È tempo di salvare tutti questi peccatori che non amano Gesù". (2a App.)
  • "Annunciate virtutes ejus qui vos de tenebris vocavit in admirabile Lumen Suum". (7a App.)
  • "Cercate di capire bene questo : i giorni che precedettero il diluvio, la gente non dubitava di nulla fino a quando non arrivò il diluvio che li portò via tutti. Ma oggi voi siete avvertiti, la Grande Tribolazione è vicina.". (33a App.)
  • "Voi vivete il tempo in cui ogni avvenimento è il Segno della Parola scritta". (28a App.)
  • "Le pietre devono parlare apertamente e senza timore , perché niente deve essere tenuto nascosto di ciò che deve essere rivelato." (29a App.)
              
            Ed è cosi che il Curato della nostra Parrocchia, l'ultima domenica prima di Cristo Re, ci ha  spiegato le scritture del giorno che parlavano "del sole che si oscura, della luna che perde il suo chiarore, delle stelle che cadono dal cielo" precisando che in Teologia, il sole è la Luce di Dio nel cuore degli uomini; ma oggi, gli uomini rifiutano l'Amore di Dio e così il loro cuore è "nelle tenebre". Riguardo "alle stelle che cadono dal cielo", un prete di Cotignac spiegava che queste sono i preti che perdono la Fede e che non credono più alla Presenza di Gesù nell'Ostia, fino a lasciare la Chiesa. Ecco un linguaggio nuovo, la "nuova evangelizzazione" chiesta da Gesù prima del suo Ritorno nella Gloria : "Dopo l'evangelizzazione del mondo intero, allora Io ritornerò nella Gloria" (11a App.). "In Verità, il Signore non fa cosa alcuna senza avere rivelato il suo piano ai suoi servitori, i profeti" (Amos 3,7).

              
          Noi vi invitiamo a ringraziare e a pregare riconoscenti "Nostra Signora di Czestochowa" la cui icona pellegrina, partita dal Giappone e arrivata fino a Fatima "per la VITA e la FAMIGLIA" (18000 km/23 Paesi), si è fermata a San Pietro del Gros Caillou (Parrocchia degli Amici della Croce Gloriosa), quando è giunta eccezionalmente in Francia, e a Parigi, il 28 novembre 2012. 'Il pellegrinaggio Da oceano a oceano.
              
              Santo e Buon Anno 2013 in unione di preghiera con J.M.J.
              
              
                                                                                                                     Monique Roque.
              
 Per coloro che non hanno internet e che fossero interessati al testo francese di JNSR per l'anno 2012, noi ne abbiamo fatto un fascicolo fotocopiato su internet, (72 pag.) al prezzo di 3€ + porto = 4.50€.
Il DVD del 40° Anniversario è disponibile in francese al prezzo di 15€ + porto= 18€.
 
Internet : http://Dozule.pagesperso-orange.fr
Email : Dozule@orange.fr                            


Parigi, 24 giugno 2011
Cari Amici della Croce Gloriosa,

      Lunedi 28 Marzo 2011, più di 4000 pellegrini sono saliti a pregare sulla Haute-Butte di Dozulé. Un gruppo italiano ha potuto celebrare la Messa alle ore 7, 30 nella chiesa di Dozulé, mentre il Reverendo Parroco, nello stesso giorno, anniversario della prima apparizione della Croce Gloriosa nel cielo di Dozulé, 39 anni or sono, ci accoglieva alla Messa delle 8, 30. Vi invitiamo tutti a condividere la nostra profonda gioia.

      Sua Eccellenza Monsignor Jean Claude Boulanger si è recato dal 24 al 29 maggio, nella regione di Dozulé per la sua visita pastorale. Questa visita si è conclusa con una Messa solenne di "Prima Comunione"; quella domenica 29 maggio, giorno della Festa delle Mamme, festa di Maria, Madre di tutta l'umanità, alla presenza di tutta la popolazione di Dozulé, per cui la chiesa era proprio piena. La Messa si è conclusa con una dichiarazione* del Reverendo Parroco, alla presenza  di Monsignor Boulanger : "La Haute-Butte è un terreno privato, dove si fanno delle preghiere private, secondo un cammino privato." La Signora Marie Hélène M. ha l'incarico per fare da unione tra la parrocchia e quei pellegrini che arrivano talvolta da molto lontano." Poi ha benedetto la Signora Marie Hélène M. che l'ha ringraziato e ha poi ringraziato anche Monsignor Boulanger.
            Grazie di fare dire delle Messe di Ringraziamento. Si, grazie Maria, grazie Gesù nostro Salvatore, grazie beato Giovanni-Paolo II, grazie a Sua Eccellenza Monsignor Boulanger, grazie al Revendo Parroco di Dozulé. E che ognuno informi tutti  coloro che li circondano senza dimenticare i preti, i monaci, religiosi e religiose, perché non si tratta più né di sette né di creduloni. E molto importante; inviate le vostre "testimonianze" a Bayeux, l'Inchiesta Canonica continua.
          Domenica 18 settembre 2011, festa della Croce Gloriosa nella liturgia, siete invitati tutti, e siate numerosi, a pregare sulla Haute-Butte di Dozulé come ogni anno.
              In unione di preghiera con Gesù, Maria e Giuseppe.

                                                                                                                     Monique Roque.

Internet : http://Dozule.pagesperso-orange.fr
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* Conformenente al Diritto Canonico,
come conseguenza dei trenta anni di preghiere quotidiane sulla Haute-Butte di Dozulé.

DOZULÉ (1972-1978) IL MESSAGGIO DI CRISTO
che ha chiesto alla Chiesa UNA Croce di m.738 per salvare il mondo intero :

RIFIUTATA
Allora GESU' chiede ora migliaia di Croci di m.7,38 nel mondo
per proteggerlo e salvarlo prima del Suo Ritorno nella Gloria sulla Terra.
Migliaia di Croci sulla Terra !

Leggete, meditate e diffondete
IL MESSAGGIO DI CRISTO A DOZULÉ

La Croce e cio che ci minaccia

"Fate conoscere questo Messaggio e mettetelo in pratica", dice GESù, e sin dal 12 giugno 1973 (8° App.)

"Date ordine alla Curia di annunciare la Mia Legge allo scopo di far erigere la Croce Gloriosa e il Santuario della Riconciliazione nel posto preciso dove Maddalena l'ha vista sei volte e veniteci tutti in processione"... (8°App.) "Siete Miei amici se fate cio che Io vi comando" (10° App.).

"Dopo l'evangelizzazione di tutto il mondo, allora ritornero nella Gloria" (11° App.)... "Vivete il tempo del supremo sforzo del Male contro Cristo. Satana è slegato dalla sua prigione. Occupa l'intera faccia della Terra" (12° App.).

"Ditte alla Chiesa che rinnovi il suo Messaggio di PACE al mondo intero, perché l'ora è grave. Satana dirige il mondo, seduce gli spiriti, li rende capaci di distruggere l'umanità in qualche minuto. Se l'umanità non vi si oppone, lascero fare e sarà la catastrofe, tale come non si è avuta dal Diluvio e questo prima della fine del secolo. Tutti quelli che saranno venuti a pentirsi ai piedi della Croce Gloriosa saranno salvati". (14° App.).

"Ditte alla Chiesa che invii dei Messaggi al mondo intero e che si affretti a far erigere, nel posto indicato, la Croce Gloriosa e, ai piedi, un Santuario. Tutti verranno a pentirsi e a trovarvi la Pace e la Gioia. La Croce Gloriosa o il Segno del Figlio dell'Uomo è l'annuncio del prossimo ritorno nella Gloria di Gesù Risorto.

"Quando questa Croce sarà elevata da terra Io attirero tutto a Me" (16° App., 3 maggio 1974).
........Dopo 37 anni, nulla è stato fatto

I successivi due Vescovi in carica nella diocesi di Dozulé
hanno dubitato di questo Messaggio di Cristo

Allora, i fedeli hanno elevato una modesta Croce provvisoria nel punto preciso indicato da Nostro Signore. Ogni giorno vi si prega il Santo Rosario, e un grande Pellegrinaggio internazionale seguito da migliaia di pellegrini, ha luogo due volte all'anno, nella Festa della Croce Gloriosa (1° Domenica dopo il 14 Settembre) e il 28 marzo anniversario della 1° apparizione di Cristo a Dozulé, poiché GESù dice "La Croce Gloriosa è GESù Risuscitato".

Migliaia di Croci sulla Terra !

Per ogni corrispondenza :

GLI AMICI DELLA CROCE GLORIOSA
("Les Amis de la Croix Glorieuse")
171, rue de l'Université - 75007 PARIS (FRANCIA)
Permanenza : del Martedi al Venerdi giù da 14 a 17 ora
Assegno postale : 21228 53-E Paris (EUR)
Tel. : + 33 (0)1 47 53 06 23

giovedì 12 novembre 2020

PREGHIERA DI GUARIGIONE: La croce di Dozulé — La cruz de Dozulé

PREGHIERA DI GUARIGIONE: La croce di Dozulé — La cruz de Dozulé: Apertura a Dozulè: 29 maggio 2011, visita del Vescovo a Dozulè e prudente apertura al fenomeno, solleci...

Padre José Gabriel Funes, gesuita argentino, studia nuovi modi per comunicare con E.T.

 CULTURE

31/08/2020 14:25 CEST

Un gesuita argentino studia nuovi modi per comunicare con E.T.

Padre José Gabriel Funes, ex direttore della Specola vaticana, pubblicherà i risultati di una ricerca sulla rivista di Astrobiologia di Cambridge. Proponendo un nuovo metodo di lavoro per contattare le civiltà extraterrestri

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Un nuovo modo per cercare di comunicare con gli alieni. Lo ha studiato padre José Gabriel Funes, astronomo argentino, gesuita, e fino al 2015, direttore della Specola vaticana, l’Osservatorio astronomico della Santa Sede. Non è uno scherzo, ma una ricerca serissima. I risultati saranno pubblicati nel numero di ottobre 2020 della rivista di Astrobiologia dell’Universita’ di Cambridge.

Funes e gli altri due autori dello studio (Lares e Gramayo) sono giunti alla conclusione che il modo migliore per contattare una civiltà extraterrestre sarebbe quello di cambiare i programmi SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, il primo è stato lanciato dalla Nasa negli anni ’70). Funes e i suoi coautori propongono di non affidarsi più nella ricerca all’equazione di Drake (introdotta nel 1961) ma al metodo matematico casuale “Monte Carlo” che riesce a stimare la probabilità di contatti casuali tra civiltà extraterrestri nella nostra galassia. In questa prospettiva, il fattore tempo è la chiave di tutto, perché i messaggi sottostanno alla legge di Einstein: la velocità massima che può esistere ha un limite: la velocità della luce. Niente può andare più veloce.

Ad esempio, un messaggio da una civiltà che fosse a 500 anni luce dalla Terra avrebbe bisogno di una civiltà della durata di mille anni per avere un primo scambio di segnali. Mezzo millennio per raggiungerci e, ammesso e non concesso che potessimo rispondere istantaneamente, un altro mezzo millennio perché possano ascoltare la nostra risposta. In base alla nuova simulazione matematica, uno dei risultati raggiunti è che il momento di maggiore probabilità di ricevere un segnale è il momento in cui il ricevitore è collegato. Purtroppo “il breve intervallo tra l’ascesa e la caduta delle civiltà, rispetto all’estensione della nostra Galassia, è un limite fondamentale per il numero di contatti” possibili.

Esiste la vita extraterrestre? Come direttore dell’Osservatorio Vaticano, Funes ha già affermato che l’esistenza della vita extraterrestre è una teoria scientifica che merita di essere presa in considerazione. Questa è stata una delle conclusioni di un convegno 2009 della Pontificia Accademia delle Scienze della Santa Sede.
Anche il suo successore, tuttora in carica il fratello gesuita Guy Consolmagno, un americano che passa gran parte del tempo presso un’osservatorio astronomico della Santa Sede in Arizona (quello di Castel Gandolfo a scopo di ricerca avanzata è ormai quasi inservibile, a causa dell’inquinamento luminoso della Capitale), ha fatto intendere di credere a E.T. e che E.T. potenzialmente potrebbe essere battezzato, diventando cristiano e ha pubblicamente dichiarato che Papa Francesco si è interessato all’astrofisica e a un meteorite caduto in Argentina.

Del resto i gesuiti sono all’avanguardia della ricerca astronomica già dal Seicento (la collezione storica è ancora conservata presso il Liceo Visconti di Roma, Sede del Collegio Romano, sul retro della Chiesa di Sant’Ignazio). La nuova ricerca di Funes, dando così tanta importanza al fattore tempo, e considerate le enormi dimensioni della Via Lattea, sottolinea però che la durata della vita di una civiltà intelligente si rivela una grandezza troppo limitata per affrontare il viaggio del nostro “messaggio” e della sua risposta. Ma adesso, con il nuovo metodo matematico, abbiamo qualche chance in più.




Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia!


NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO

Quito, Ecuador (1582 -1634)


Breve racconto dei fatti

Tra il 1582 e il 1634, la Madonna apparve, a Quito (Ecuador), ad una Suora

di clausura delle Concezioniste, Madre Mariana de Jesús Torres, chiedendo

di essere conosciuta e invocata sotto il titolo di “Nostra Signora del Buon

Successo”. Mariana Francisca Torres naque in Spagna nel 1563 in una

famiglia dell’aristocrazia spagnola da Diego Torres and Maria Berriochoa,

entrambi devoti cattolici.


Fin dall’infanzia la piccola Mariana ebbe visioni di Gesù e della Madonna.

Quando a nove anni le apparve Gesù e le disse che era arrivato il momento

per lei di lasciare la sua casa paterna per abbracciare la sua croce in una

terra lontana, Mariana comprese che doveva seguire sua zia, Madre Maria

Taboada, nel viaggio che stava per intraprendere nelle Americhe per

fondare l’Ordine dell’Immacolata Concezione. Durante il viaggio in nave si

scatenò un uragano di inaudita violenza, tanto spaventoso che anche i

marinai ad un certo momento credettero che non ci fosse più alcuna

speranza di salvezza. Mariana e sua zia videro fra le acque tempestose un

gigantesco serpente con sette teste che cercava di distruggere la loro nave.

In quel momento la piccola Mariana perse i sensi. Madre Maria pregò il

Signore che li salvasse e improvvisamente la luce del giorno fece breccia in

quella spaventosa oscurità e l’uragano si placò. Quando Mariana rinvenne

raccontò alla zia di aver visto un serpente più grande del mare che si

contorceva e poi una Signora di incomparabile bellezza vestita di sole con 

una corona di stelle sulla testa e con un bambino in braccio; la Signora

trafiggeva con una lancia la testa del serpente.

Mariana iniziò il noviziato all’età di 15 anni e qualche anno dopo fece la

professione di fede.


Un giorno del 1582, quand’era ancora una giovane suora, mente stava

pregando nel coro del suo convento davanti al Santissimo Sacramento, udì

un rombo terrificante e improvvisamente vide la chiesa avvolta da un fitta

oscurità. Solo l’altare maggiore rimase illuminato. Allora si aprì la porta del

tabernacolo e comparve Gesù in Croce. La Vergine Maria, San Giovanni

Evangelista e Santa Maria Maddalena erano in piedi accanto a Lui come sul

Calvario. Mariana allora sentì una voce: "Il Castigo è per il ventesimo

secolo". Vide tre spade, ciascuna riportava un’iscrizione. Sulla prima era

scritto: "Punirò l’eresia"; sulla seconda: "Punirò l’empietà"; sulla terza:

"Punirò l’impurità". Allora la Madonna disse a Mariana: "Figlia mia, vuoi

sacrificarti per queste persone?", "Sono pronta" rispose prontamente la

giovane suora. In quel momento le tre spade trafissero il suo cuore

facendola morire.


La mattina seguente le sue consorelle trovarono il suo corpo ormai freddo

riverso per terra nel coro. La sua morte venne confermata anche dal dottor

Don Sancho e da un frate francescano.

Mariana dopo essere morta comparve dinanzi al Signore per essere

giudicata, ma in lei non fu trovato alcun peccato. Gesù le chiese se voleva

accettare di tornare sulla terra per espiare per gli uomini del ventesimo

secolo; Suor Mariana accettò e venne rimandata sulla terra per compiere la

sua missione, e per questo per tutta la sua esistenza terrena il Signore non le

risparmiò alcuna sofferenza. Nella notte del 17 settembre 1588 suor

Mariana ricevette le piaghe di Cristo nelle mani, nei piedi e nel costato. Fu

tormentata per tutta la vita da Satana ma anche dotata di doni mistici

straordinari tra i quali quello del discernimento dello spirito.


Significato e contenuto delle apparizioni


La Madonna ha parlato a Madre Mariana dei tempi futuri della Chiesa

cattolica, in particolare nel periodo “dalla metà del secolo XX in poi. La

Madonna le descrisse la grave crisi che avrebbe subìto la Chiesa

Cattolica e la società in generale, condannando, in diverse occasioni,

l’opera satanica, demolitrice e devastatrice della Massoneria, sia nei

confronti della Chiesa Cattolica che della società. Nell’Apparizione del

1582, con la SS. Trinità, la Madonna chiese e ottenne da Madre Mariana il

suo consenso di offrirsi come vittima sacrificale non solo per il suo

Convento e il suo Paese, ma, soprattutto, per la Chiesa Cattolica Universale

e la società che, nel periodo profetizzato del secolo XX, sarebbero

precipitati in una crisi drammatica e profonda.

La Madonna insistette sulla necessità della preghiera, della

mortificazione, della penitenza e della sofferenza, non solo come dono

gradito a Dio, ma come unico strumento col quale Madre Mariana e il suo 

Convento sarebbero state in grado di aiutare la Chiesa Cattolica e il

mondo.


Le Apparizioni di Nostra Signora del Buon Successo a Madre Mariana

contengono molte profezie, inerenti alla società, al Governo e alla Chiesa

dell’Ecuador, ma offrono anche una visione dello stato disastroso in cui

la Chiesa Cattolica Universale e il mondo intero sarebbero precipitati nel

secolo XX ed oltre. Nel corso di questi ultimi 400 anni, la maggior parte di

queste profezie si sono avverate, ed anche questo dimostra l'autenticità di

queste Apparizioni. Ma ve ne sono altre che si devono ancora realizzare, in

particolare quella della “Restaurazione completa della Chiesa Cattolica”.

Sin dall’approvazione del Vescovo di Quito, avvenuta nel 1610, tutti i

Vescovi che si sono succeduti nella diocesi hanno sempre promosso

ufficialmente e pubblicamente questa devozione. Ora, ci si domanda:

perché dopo 400 anni i fedeli della Chiesa Cattolica Universale dovrebbero

coltivare questa devozione e rivolgersi alla Madonna sotto l’invocazione di

Nostra Signora del Buon Successo?

In queste sue profezie, la Madonna chiese a Madre Mariana di adoperarsi

perché i popoli, che sarebbero stati colpiti dall’ira di Dio, si potessero

rivolgere al Padre Celeste “supplicandolo con insistenza” di accorciare i

tempi di questo “castigo divino”, promettendo che Lei stessa, un giorno,

avrebbe, in modo meraviglioso, operato la “Restaurazione completa della

Chiesa Cattolica”.


Per promuovere questa devozione, più volte la Madonna aveva ordinato a

Madre Mariana di far scolpire una statua a sua immagine, fino a quando, il

21 gennaio 1610, le disse:

“... Ora ti comando di far costruire la mia statua per la consolazione e la

preservazione del mio Convento e per le anime di quel tempo, che

vivranno in un’epoca in cui vi sarà una grande devozione per Me, perché

Io sono la Regina del Cielo sotto molte invocazioni. Questa devozione

sarà lo scudo tra la Giustizia Divina e il mondo prevaricatore, per

impedire l’attuazione della terribile punizione di Dio, che questa terra

colpevole si merita”.


Questa Sacra Statua fu completata nel corso di un anno e fu consacrata dal

Vescovo di Quito, il 2 febbraio del 1611. Questa è la Sacra Statua di Nostra

Signora del Buon Successo, miracolosamente completata dai tre Arcangeli

Gabriele, Raffaele e Michele, e che risiede tuttora nel Convento

del’Immacolata Concezione di Quito.

“La mia ora arriverà quando Io, in modo sorprendente, detronizzerò

l’orgoglioso e maledetto Satana, schiacciandolo sotto il mio piede e

incatenandolo negli abissi infernali”.

... d'un tratto, l'intera Chiesa fu immersa nel buio, nella polvere e nel

fumo.

«Questo castigo sarà per il secolo xx»

"Punirò l’eresia,

"Punirò l'empieta",

"Punirò l'impurità!"

(Dio Padre)


Il futuro del mondo e della Chiesa


Con gli occhi fissi sul Tabernacolo, Madre Mariana, alle 3 del mattino del 2

febbraio 1634, pregava Nostro Signore comunicandogLi tutto il suo amore

per Lui. Terminata la preghiera, ella vide la lampada del Santuario davanti

a Gesù-Sacramento spegnersi improvvisamente lasciando l'altare maggiore

nel buio più completo. Poi, ad un tratto, vide una luce celestiale illuminare

tutta la chiesa. La Regina del Cielo apparve e, accesa la lampada del

Tabernacolo, si avvicinò a Lei presentandosi come Maria del Buon Successo e

spiegandole il significato dell'oscuramento del Santuario, con queste parole:

“Lo spegnimento della luce del Santuario ha diversi significati:

la prima ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che dalla fine

del secolo XIX e in larga parte del secolo XX, varie eresie saranno

propagate... Quando queste avranno il sopravvento, la luce preziosa della

Fede si estinguerà nelle anime per la quasi totale corruzione dei costumi.

Durante questo periodo vi saranno grandi catastrofi fisiche e morali.

Il piccolo numero di anime che, nascoste, conserveranno il tesoro della

Fede e delle virtù, soffriranno in modo indicibilmente crudele ed un

prolungato martirio. Molti di loro moriranno per la violenza delle

sofferenze e quelli che si sacrificheranno per la Chiesa e per la Patria

saranno considerati Martiri. Per liberare gli uomini dal vincolo di queste

eresie, quelli che l'amore misericordioso del Mio Santissimo Figlio destinerà

per la Restaurazione, dovranno avere grande forza di volontà, costanza,

prodezza e molta fiducia in Dio. Per provare questa fede e fiducia del

giusto, vi saranno momenti in cui tutto sembrerà perduto e paralizzato:

questo sarà il felice inizio della completa Restaurazione.


La seconda ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che il mio

Convento, essendo ridotto drasticamente nel numero, sarà sommerso in un

incomprensibile oceano di indescrivibile amarezza, e sembrerà annegare in

queste diverse acque di tribolazione. Quante autentiche vocazioni

periranno per mancanza di discrezione, discernimento e prudenza da parte

delle Maestre delle Novizie che le formano! Esse dovrebbero essere anime di

preghiera e ben erudite nelle svariate vie spirituali. Guai a quelle anime che

torneranno alla Babilonia del mondo dopo essere state nel posto sicuro di

questo benedetto Convento! Durante questa epoca sfortunata, l'ingiustizia

entrerà persino nel mio giardino chiuso. Mascherata sotto il nome di 

falsa carità, l'ingiustizia seminerà la rovina nelle anime. L'astioso

Diavolo cercherà di seminare la discordia per mezzo di membri putridi i

quali, mascherati da un'apparenza di virtù, saranno come sepolcri in

corruzione che emanano la pestilenza della putrefazione, causando

morti morali, in alcuni, e tiepidezza, in altri. Essi conficcheranno una

spada a doppio taglio nelle mie figlie fedeli, le mie anime nascoste,

facendole soffrire di un continuo e lento martirio. Queste figlie fedeli

piangeranno in segreto e si lamenteranno presso il loro Signore e Dio, e

le loro lacrime saranno presentate dal loro Angelo Custode al Padre

Celeste, chiedendo che tali tempi siano accorciati per l'amore del Divin

Prigioniero.


La terza ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che lo spirito

di impurità che saturerà l'atmosfera in quei tempi, come un oceano

ripugnante, inonderà le strade, le piazze e i luoghi pubblici con

un'incredibile libertà.

Non vi saranno quasi più anime vergini nel mondo. Il fiore delicato della

verginità, timido e minacciato di completa estinzione, risplenderà molto

da lontano. Prendendo rifugio nei Conventi, vi troverà un buon terreno e,

prendendo radici, crescerà e vivrà e la sua fragranza sarà la delizia del mio

Santissimo Figlio e lo scudo contro l'ira divina. Senza verginità, sarebbe

necessario che sopra questi Paesi cadesse il fuoco del Cielo, per purificarli.

In questi tempi di maliziosa superbia, l'invidioso e pestifero Diavolo

cercherà di introdursi anche in questi giardini chiusi dei Conventi dei

Religiosi per far appassire questi fiori meravigliosi e delicati. 

Ma io lo affronterò e gli schiaccerò la testa sotto i miei piedi!

Ahimé, che dolore! Vi saranno anime incaute che volontariamente si

getteranno tra i suoi artigli. Altri, ritornati al mondo, diventeranno gli

strumenti del Diavolo per la perdita delle anime.


La quarta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che,

attraverso l'acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, la Setta

Massonica, sarà così astuta da penetrare nel cuore delle famiglie per

corrompere persino i bambini, e il Diavolo si farà gloria di nutrirsi, con

perfidia, della squisita delicatezza del cuore dei bambini.


Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l'innocenza infantile e,

in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e questo

sarà un vero disastro. Sarà compito di gruppi religiosi sostenere la Chiesa e

lavorare con valoroso e disinteressato zelo per la salvezza delle anime,

perché, durante questo periodo, l'osservanza della regola splenderà nelle

comunità e vi saranno santi ministri dell'altare, nascosti, e anime

meravigliose dalle quali il mio Santissimo Figlio ed Io trarremo la nostra

delizia, considerandoli fiori eccellenti e frutti di santità eroica. Gli empi

dichiareranno una guerra crudele contro di essi coprendoli di insulti,

calunnie e vessazioni, per impedire il compimento del loro ministero. Ma

essi, come salde colonne, rimarranno irremovibili e affronteranno tutto

questo, con quello spirito di umiltà e sacrificio col quale sono rivestiti dalla 

virtù dei meriti infiniti del mio Santissimo Figlio, il Quale li ama come le

fibre più recondite del suo santissimo e tenerissimo Cuore.


In questa epoca, il Clero Secolare abbandonerà i suoi ideali, perché 

i sacerdoti diventeranno negligenti nei loro sacri doveri. Persa la bussola

divina, essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per il

ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni ed alle ricchezze, che

essi si sforzeranno illecitamente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa

durante questa notte buia! …Pregate insistentemente senza stancarvi e

piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, implorando il

nostro Padre Celeste il Quale, per l'amore del Cuore Eucaristico del mio

Santissimo Figlio e per il Suo Prezioso Sangue versato con tanta

generosità e per la profonda amarezza e sofferenza della Sua crudele

Passione e Morte, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre

rapidamente fine a questi tempi infausti, mandando alla Sua Chiesa il

Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti.


Il Mio Santissimo Figlio ed Io ameremo questo figlio privilegiato con un

amore di predilezione, e Noi gli faremo dono di rare capacità: umiltà di

cuore, docilità alla divina ispirazione, forza per difendere i diritti della

Chiesa, e di un cuore tenero e compassionevole, cosicché, come un altro

Cristo, egli assisterà i grandi e i piccoli, senza disdegnare le anime più sfortunate 

che gli chiederanno un po' di luce e di consiglio nei loro dubbi e

sofferenze. Con divina soavità, egli guiderà le anime consacrate al servizio

di Dio nei Conventi, alleggerendo il giogo del Signore il Quale ha detto: "Il

mio giogo è dolce, e il mio carico leggero…La tiepidezza di tutte le anime

consacrate a Dio, nello stato sacerdotale e religioso, ritarderanno la venuta

di questo Prelato e Padre. Questa, dunque, sarà la causa che permetterà al

Demonio maledetto di prendere possesso di questo Paese dove egli conseguirà 

le sue vittorie per mezzo di stranieri e gente senza fede, così

numerosi che, come una nube nera, oscureranno il limpido cielo di questa

futura Repubblica che sarà consacrata al Santissimo Cuore del mio Divin

Figlio.


Con questa gente, tutti i vizi entreranno, e attrarranno, a loro volta, ogni

tipo di castigo, come calamità, carestie, guerre intestine, dispute con altre

nazioni e apostasia, la causa della perdizione di così tante anime così care a

Gesù Cristo e a Me.

Per dissipare questa nube nera, che impedisce alla Chiesa di beneficiare

del giorno limpido della libertà, vi sarà una guerra spaventosa e

tremenda che vedrà lo spargimento di sangue di nativi e stranieri, di

sacerdoti regolari e secolari e anche di monache. Quella notte sarà la più

orribile, perché sembrerà che, umanamente parlando, il male abbia

trionfato.


Questo, allora, segnerà l'arrivo della mia ora, quando Io, in modo

sorprendente, detronizzerò l'orgoglioso Satana schiacciandolo sotto il

mio piede e incatenandolo negli abissi infernali, liberando, così,

finalmente la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tirannia.

La quinta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è dovuta alla

fiacchezza e negligenza di quelli che possiedono grandi ricchezze, i quali

staranno a guardare con indifferenza la Chiesa che sarà oppressa, la virtù

perseguitata e il male che trionfa, senza devotamente impiegare le loro

ricchezze per la distruzione del male e per restaurare la Fede. Questa

ragione è dovuta anche all'indifferenza di quella gente che permetterà che il

Nome di Dio venga gradualmente fatto sparire e che aderirà allo spirito del

male, consegnandosi liberamente ai vizi ed alle passioni.

Ahimé, mie figlie predilette! Se vi fosse concesso di vivere in questa èra

tenebrosa, voi morireste di dolore nel vedere avverarsi tutto quello che Io

vi ho rivelato. Il mio Santissimo Figlio ed Io abbiamo un tale grande amore

per questo Paese, nostra eredità, che Noi desideriamo persino, sin da ora, 

richiedere il vostro sacrificio e le vostre preghiere per accorciare i tempi di

una tale terribile catastrofe».


Dopo questa mirabile visione, tutto ciò che era stato narrato da Nostra

Signora, apparve davanti agli occhi di Madre Mariana, come una silenziosa

presentazione. Le fu così dato di conoscere il numero interminabile di

anime che sarebbero state condannate per le ragioni sopra menzionate. A

questa vista, Madre Mariana perse i sensi e rimase come morta per un paio

di giorni. Il dottore, incapace di rianimarla, si aspettava che la morte fosse

inesorabile. Madre Mariana, però, miracolosamente, si svegliò e visse il suo

ultimo anno.


Apparizione di Gesù

Il 2 novembre 1634, dopo aver ricevuto la Comunione, Madre Mariana ebbe

una visione di Gesù Cristo.

Egli era tutto una ferita, soprattutto il Suo Sacro Cuore che era ricoperto di

piccole ma strazianti spine che lo tormentavano con un'indescrivibile

crudeltà. Egli versava copiose lacrime, accompagnate da lamenti e sospiri.

Madre Mariana Lo abbracciò nel suo cuore e, in uno scoppio d'amore

addolorato, esclamò: “Stimato e adorato Amore della mia anima, è possibile

conoscere la causa della Tua sofferenza e del Tuo crudele martirio?”.


Gesù Cristo rivoltole lo sguardo, con amorosa tenerezza e dopo un profondo sospiro, disse:

“... Tu vedi come queste piccole spine mi feriscono crudelmente. Sappi che

esse sono i peccati dei miei Preti - secolari e religiosi - che lo prendo dal

mondo e conduco nei Conventi. Io li colmo di un diluvio di grazie spirituali, 

dando loro anche prolungate malattie in modo che essi possono 

divenire come Me. Ma, ingrati e senza cuore, essi si lamentano della Mia

amorevole Provvidenza. Essi pensano che lo sia crudele verso di loro e,

rìtirandosi con indifferenza, essi Mi lasciano solo.


Lo spirito di tali anime avvizzisce come un fiore bruciato, seccandosi e

diventando incapace di emettere la sua fragranza, nel giardino di Mia

Madre Immacolata al quale tali anime erano chiamate. Con questo com-

portamento ingrato, essi conficcano queste sottili spine nel Mio Cuore,

ferendolo crudelmente, che è tutto amore e affetto per le Mie anime

scelte. Allo stesso tempo, essi vanificano i grandi piani che lo avevo per

loro, per questa ragione: Io li metto alla prova, in questo modo, perché la

Croce e la tribolazione sono il patrimonio del giusto, qui sulla terra.


Instilla nelle tue attuali figlie l'amore per la croce e per il sacrificio così che

esse possano trasmetterle di generazione in generazione in questo

Convento come negli altri Ordini in generale. Imbevile anche di amore per la

loro vocazione religiosa e per i peccatori, e insegna loro a corrispondere

fedelmente all'ispirazione della Grazia.

Tempo verrà che la dottrina verrà diffusa tra i dotti e gl'ignoranti,

accessibile ai Preti e ai Religiosi e persino alla gente comune. Saranno

scritti molti libri, ma la pratica delle virtù a questa dottrina si troveranno

solo in poche anime, perché i santi diventeranno una rarità.


Precisamente per questa ragione: i Miei Preti e Religiosi cadranno in una

fatale indifferenza. La loro freddezza estinguerà il fuoco dell'amore

divino, affliggendo il Mio Cuore amoroso con queste piccole spine che tu

vedi. Per questa ragione, Io desidero che ci siano anime, qui, nelle quali Io

possa riposare dalla Mia fatica e delle quali Io possa compiacermi. Le loro

vite afflitte ed espiatorie sono le mani carezzevoli e compassionate che

rimuovono queste sottili spine dal Mio Cuore e che vi applicano il balsamo

necessario. Ahimè! Se ti fosse dato di comprendere la mia intensa

sofferenza interiore che Mi ha accompagnato dall'Incarnazione nel purissimo 

grembo della Mia Vergine Madre fino al momento in cui la Mia

anima ha lasciato il Corpo, lacerato dai chiodi sulla Croce!

E questa sofferenza è causata dalla mancata corrispondenza al diluvio di

grazie con le quali Io inondo i Miei Preti e Religiosi e, conseguentemente,

dai peccati che essi commettono!


Sappi, inoltre, che la Giustizia Divina manda terribili castighi su intere

Nazioni non solo per i peccati della gente, ma soprattutto per i peccati

dei Sacerdoti e dei Religiosi, perché questi ultimi sono chiamati, dalla

perfezione del loro stato, ad essere il sale della terra, i Maestri della

verità, coloro che trattengono l'Ira Divina. Deviando dalla loro sublime

missione, essi si degradano a un punto tale che, agli occhi di Dio, sono

proprio loro ad accelerare il rigore dei castighi, perché separandosi da

Me, finiscono per vivere solo una vita superficiale dell'anima, e

mantenersi lontano da Me non è degno dei Miei ministri. Con la loro

freddezza e mancanza di fiducia essi agiscono come se per loro lo fossi

un estraneo. Ahimè! Se solo sapessero, se loro fossero convinti di quanto

Io li ami e desideri che essi entrino nella vera profondità delle loro

anime, là, senza alcun dubbio, essi troverebbero Me e vivrebbero

necessariamente la vita d'amore, luce e continua unione per la quale essi

non sono solo stati chiamati, ma scelti!


Ora, Mia sposa, nei pochi mesi di esilio che ti rimangono, lavora

incessantemente per la perfezione dei Miei Preti e Religiosi. In unione con i

Miei meriti infiniti e quelli di Mia Madre Immacolata, offri tutto quello che 

fai - perfino il tuo ultimo respiro - per questo, Io sono enormemente

soddisfatto delle anime religiose che si fanno carico del sublime compito di

santificazione del Clero per mezzo delle loro preghiere, sacrifici e

penitenze. In ogni tempo, Io sceglierò tali anime in modo che, unendosi a

Me, essi lavorino, preghino e soffrano per conseguire questo nobile fine, e

una gloria speciale li attenderà in Cielo”.


Le rivelazioni della Madonna a Madre Mariana de Jesus

Riepilogo generale


La Madonna descrive così a Madre Mariana i mali del ventesimo secolo:

"…Durante questo periodo, poiché in questo povero paese (l'Ecuador;

N.d.R.) mancherà lo spirito Cristiano, il Sacramento dell’Estrema Unzione

sarà poco considerato. Molte persone moriranno senza riceverlo – sia a

causa della negligenza delle loro famiglie o per i loro falsi sentimenti che

cercano di proteggere gli ammalati dal vedere la gravità della loro

situazione, oppure perché si ribelleranno contro lo spirito della Chiesa

Cattolica, spinti dalla malizia del diavolo. Così molte anime saranno

private di innumerevoli grazie, consolazioni e della forza di cui hanno

bisogno per fare il grande salto dal tempo all’eternità…

Come per il Sacramento del Matrimonio, che simboleggia l’unione di

Cristo con la Sua Chiesa, esso verrà attaccato e profanato nel pieno

senso della parola.


La massoneria, che in quel tempo sarà al potere, emanerà leggi inique

con l’obiettivo di abolire questo Sacramento, rendendo facile per tutti

vivere nel peccato, incoraggiando la procreazione di figli illegittimi nati

senza la benedizione della Chiesa. Lo spirito cristiano verrà meno

rapidamente, spegnendo la preziosa luce della Fede finché non si

arriverà al punto che ci sarà una quasi totale e generale degenerazione

dei costumi…


Aumenteranno gli effetti dell’educazione secolare, che sarà una delle

ragioni della mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose...Il Sacro

Sacramento dei Santi Ordini sarà deriso, oppresso e disprezzato…Il

demonio cercherà di perseguitare i Ministri del Signore in ogni maniera

possibile e agirà con crudele e sottile astuzia per sviarli dallo spirito delle

loro vocazioni, corrompendo molti di loro. Questi sacerdoti corrotti, che

saranno motivo di scandalo per i cristiani, faranno sì che l’odio dei

cattivi cristiani e dei nemici della Chiesa Cattolica e Apostolica Romana

ricada su tutti i sacerdoti…


Questo apparente trionfo di Satana porterà enormi sofferenze ai buoni

Pastori della Chiesa… Non ci sarà quasi più innocenza nei bambini, né

pudicizia nelle donne, e in questo momento di grande miseria della

Chiesa quelli che dovrebbero parlare rimarranno in silenzio.

Ma Sappi, amata figlia, che quando nel ventesimo secolo il tuo nome sarà

fatto conoscere, ci saranno molti che non crederanno, affermando che

questa devozione non è gradita a Dio…


Il Clero secolare lascerà molto a desiderare perché i sacerdoti

diventeranno negligenti nei loro sacri doveri. Non avendo la bussola

divina essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per i

ministero sacerdotale e saranno attaccati ai beni e alle

ricchezze…Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia!

Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza,

fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito,

ponendo le proprie anime in grande pericolo. Questo segnerà l’arrivo

della Mia ora.


Attraverso l’acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, le sette

tenderanno a penetrare con grande astuzia nel cuore delle famiglie e

distruggeranno persino i bambini. Il diavolo si farà gloria di nutrirsi con

perfidia dei cuori dei bambini. L’innocenza dell’infanzia quasi

scomparirà. Così si perderanno le vocazioni dei religiosi. E questo sarà

un vero disastro. I religiosi abbandoneranno i loro doveri sacri e si

allontaneranno dalla via segnata per loro da Dio…

Satana avrà il controllo di questa terra attraverso gli errori di uomini senza

fede i quali, come una nuvola nera, oscureranno il cielo della repubblica

consacrata al Sacro Cuore del Mio divino Figlio. Questa repubblica, avendo

consentito l’ingresso di tutti i vizi, dovrà subire ogni sorta di castighi, tra i

quali ci saranno pestilenze, carestie, lotte fra le persone e gli stranieri che

indurranno un gran numero di anime all’apostasia e alla perdizione... E per

disperdere queste nubi nere che nascondono il giorno chiaro della libertà

della Chiesa, ci sarà una formidabile e terribile guerra nella quale scorrerà il

sangue di nativi e stranieri, di sacerdoti regolari e secolari e anche di

monache…Quella notte sarà la più orribile, perché sembrerà all’umanità che

il male abbia trionfato; e allora la mia ora sarà giunta per detronizzare

l’orgoglioso Satana in una maniera sorprendente, schiacciandolo sotto il

mio piede e incatenandolo negli abissi infernali, liberando così finalmente

la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tirannia".


Ciò che è più doloroso è che [nel ventesimo secolo] persino il clero

secolare lascerà molto a desiderare, perché i Ministri dell’Altare avranno

dimenticato la loro sublime missione di identificarsi con il Mio Santissimo

Figlio attraverso...una preghiera umile, quotidiana e fervente. Essi

vivranno solo una vita superficiale dell’anima, senza distaccarsi dalle

cose materiali, essendo troppo attaccati alla famiglia e alle ricchezze.

Penseranno di poter aspirare alla santità nello stato sacerdotale

praticando una o due virtù - senza curarsi di costruire le solide

fondamenta di una profonda umiltà, senza la quale non può esserci

alcuna virtù."


Gesù a Madre Mariana: "Sappi inoltre che la Giustizia Divina manda

terribili castighi su intere nazioni, non solo per i peccati della gente ma

anche per quelli di sacerdoti e religiosi. Perché questi ultimi sono 

chiamati, dalla perfezione del loro stato, ad essere il sale della terra, i

maestri di verità, e coloro che tengono lontana l’Ira Divina.

Deviando dalla loro missione divina essi si degradano a un punto tale

che, agli occhi di Dio, sono proprio loro ad accelerare il rigore dei

castighi. Perché separandosi da Me finiscono per vivere solo una vita

superficiale dell’anima, e mantenersi distanti da Me non è degno dei Miei

Ministri. Con la loro freddezza e mancanza di fiducia agiscono come se

per loro fossi un estraneo".

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cfr. anche: 

http://www.preghiereagesuemaria.it/nostra%20signora%20del%20buon%20successo%20la%20madonna%20condanna%20la%20massoneria.htm

https://www.corrispondenzaromana.it/le-profezie-di-nostra-signora-del-buon-successo/


AMDG et DVM

mercoledì 11 novembre 2020

SAN MARTINO


FESTA DI SAN MARTINO

STORIA DI SAN MARTINO

Martino nacque verso il 336 a Salaria (Szombathely, Ungheria) nella provincia romana della

Pannonia (formata da Ungheria, Austria orientale, Slovenia e Vojvodina). Figlio di un ufficiale

dell’esercito romano fu costretto ad arruolarsi nell’esercito perché una legge obbligava i figli a

seguire la professione del padre. Egli fu perciò mandato ad Amiens in Francia, dove gli accadde

l’episodio (raccontato più avanti) che gli cambiò la vita. Martino fu battezzato da Ilario di Poitiers,

diventandone suo discepolo. Da quel momento lasciò l’esercito e cominciò a girare in gran parte

d’Europa per diffondere il messaggio di Cristo. Nel 360 fondò il primo monastero della Gallia

(Francia) a Ligugè. La fama di Martino diventò grande, specialmente presso il popolo spingendo il

Clero a proclamarlo Vescovo di Tours, nonostante la sua ritrosia a ricoprire l’incarico. Nella sua

diocesi si adoperò a convertire specialmente il contado, preferendo vivere fuori della città nel

monastero di Marmotier da lui fondato. Dopo 25 anni di episcopato, instancabile nella predicazione

e nei miracoli, morì a Candes nel 397.


I primi biografi di San Martino sono stati il suo primo discepolo Sulpicio Severo che nella “Vita”

lo definisce il Tredicesimo Apostolo e San Venanzio Fortunato di Valdobiadene (TV).

San Venanzio nel 565 si recò, infatti, a Tours, da dove non sarebbe più ritornato in Veneto, per

pregare sulla tomba del Santo e sciogliere un voto fatto a San Martino che lo avrebbe guarito da una

malattia alla vista. Nel 575 scrisse, in versi esametri, “Vita di Martino” in quattro libri. In questo

poema egli esaltò l’opera infaticabile di San Martino, proposto come atleta di Dio. Martino fu il

primo vescovo ad estendere il concetto di diocesi anche al territorio extra cittadino, vale a dire alle

campagne. Non bisogna dimenticare che tra il Tre ed il Quattrocento i cristiani erano, infatti,

presenti soprattutto nelle città. Il santo, invece, per primo esce dalle mura cittadine, fonda

parrocchie rurali, le visita continuamente e va ad educare i preti.

L’undici novembre si ricorda San Martino, un santo molto amato in tutta Europa ed in gran parte

del mondo. Questa festa si riallaccia anche ai riti di chiusura della stagione contadina. San Martino

è ancora così conosciuto perché fu sempre pronto a difendere la gente più povera, soprattutto i

contadini (non dimentichiamo che pagano deriva da pagus che in latino significava contado) che

contribuì a convertire in gran numero e difese dai soprusi e dall’esoso fisco romano.

La fama di questo Santo è legata specialmente alla diffusione d’alcune leggende, termine che

andrebbe oggi rivisto e riqualificato. Leggenda è, in realtà, l’equivalente di Storia di tradizione

orale. Ricordiamo che una volta, specialmente tra la gente comune, chi sapeva scrivere era

un’eccezione, i fatti erano tramandati oralmente, più fedelmente di quanto non accada oggi (anche

per iscritto), perché allora la parola aveva valore, essendo considerata sacra.

La prima fonte orale, forse più conosciuta, racconta che mentre Martino prestava servizio militare

a cavallo sotto un tempo infernale di pioggia e vento, incontra un vecchio malfermo e tremante

ricoperto con poche vesti lacere. Il santo s’impietosisce e non sapendo cosa fare per aiutarlo, si

toglie il mantello di lana di servizio e lo taglia a metà con la spada, porgendolo al vecchio che

ringraziandolo gli dice: “Dio te ne renda merito”! Martino contento per aver recato sollievo alla

persona si allontana a cavallo mentre la pioggia ed il vento aumentano d’intensità tanto da fargli

quasi volar via il resto del mantello che a malapena lo ricopre. Dopo poco tempo ecco, però, che

smette di piovere, il vento si placa e spunta un timido sole che si fa sempre più forte tanto da

riscaldare tutta la terra. È l’istadela de San Martin! Una piccola ricompensa di nostro Signore per

recare conforto al santo. Martino si toglie felice persino il resto del mantello e, terminato il suo

servizio, va a riposare. Durante la notte in sogno gli appare Gesù che lo ringrazia e gli mostra l’altra

metà del mantello. Il resto del mantello fu conservato come reliquia tra i re Merovingi (Franchi).

Coloro che avevano l’incarico di conservarlo - visto che in latino, lingua ufficiale di allora,

“mantello corto” si diceva cappella – furono chiamati cappellani. Il mantello che era custodito

nell’oratorio dal cappellano prese così in seguito il nome di cappella. 

La seconda fonte orale narra che Martino riluttante ad accettare la nomina a vescovo, proposta dal

Papa su sollecitazione popolare, perché era umile e non desideroso di occupare posizioni

preminenti, per non farsi trovare andò a nascondersi in un remoto convento. In questo romitaggio

c’era tuttavia un pollaio pieno d’oche che si misero a starnazzare rivelando il nascondiglio alla

gente che lo stava cercando. Da allora in ricordo del fatto e per punire le oche traditrici nei paesi del

nord Europa è usanza ogni anno arrostire un’oca, anche nelle nostre terre, dove l’oca era

considerata il maiale dei poveri, in questi giorni si mangia l’utile volatile.

Un detto veneto ricorda che:

Ki no magna oca a S.Martin no el fa un beco de cuatrin

FESTA A VENEZIA

La festa è ricordata soprattutto dai bambini che alla vigilia girano per i negozi della città battendo

con i mestoli le pentole e percuotendo tra loro i coperchi cantando una filastrocca e richiedendo

qualcosa in dono.

La principale frase della filastrocca è la seguente:

San Martìn xe nda in sofita

par trovar la so novisa

la so novisa no ge jera

San Martin xe fignio par tera!

E col nostro saketìn (che è sbattuto per far sentire le monetine contenute)

Viva, viva San Martin…

E' uso, inoltre, regalare a mogli, fidanzate ed ai figli dei dolci fatti a forma di San Martino a cavallo

con la spada sguainata. I Sanmartini sono fatti di pasta frolla e glassa, decorati con dolciumi vari,

oppure di cotognata (mele cotogne), la cosiddetta persegada.

Il riferimento al Santo è legato al dono ed alla carità. Il Santo ha donato, infatti, quello che in quel

momento era in grado di offrire, provando e portando gioia. Oggi donare a dei ragazzini dei

dolciumi o dei soldini, il Sanmartino a mogli e fidanzate, serve a rinnovare un gesto gratuito che il

Signore ci invita a fare e che spesso noi non mettiamo in pratica.

A Venezia ci sono due chiese dedicate a San Martino, una a Castello vicino all’entrata dell’Arsenale

dove è conservata una tibia del Santo e l’attiguo Oratorio della scuola di San Martino (Schola dei

Calafati dell’Arsenale), ed una a Burano, mentre moltissime sono sparse nei territori dell’ex Veneta

Serenissima Repubblica. Ai tempi della Serenissima, nel giorno della festa, si faceva una

processione dalla Scuola di S.Giovanni Evangelista fino alla chiesa di S.Martino a Castello.

NELLE CAMPAGNE VENETE

Nelle campagne venete si rinnova la sagra di S.Martino, un periodo nel quale si modificavano o si

chiudevano i contratti agrari, si spillava il primo vino (el vin novo) si raccoglievano le castagne e gli

ultimi frutti della stagione e ci si preparava per l’inverno. Rimane ancora oggi in uso il detto far

San Martin per dire traslocare. Al termine della stagione agraria, che si concludeva proprio il

giorno di San Martino, infatti, quando il padrone non rinnovava più il contratto ai contadini, essi

dovevano cambiare casa.

L’11 di novembre era ritenuto anche giorno endegàro, una giornata dalla quale i contadini

cercavano di capire, da alcuni segni meteorologici, la tendenza del tempo per il resto dell’inverno.

Ecco di seguito alcuni detti di questo giorno:

Da S. Martin l’inverno xe in camin

S.Martin xe el più bravo pelarin (perché fa cadere le foglie dagli alberi)

Istadela de S.Martin la dura tre dì e un poketin

S. Martin ge fa segno al vin 

S.Martin ogni mosto xe bon vin

SAN MARTINO IN EUROPA

Un tempo l’undici novembre, prima dell’inizio del periodo di penitenza e di digiuno, che precedeva

il Natale, si faceva una gran mangiata d’arrosto d’oca.

Questa tradizione è ancora viva nei paesi del centro e del nord Europa, un’area che al tempo di San

Martino doveva avere ancora una forte influenza venetica.

Nelle Fiandre, nelle aree cattoliche di Germania, d’Austria e Svezia, in tempi recenti anche in molte

zone protestanti, è eseguita una processione di bambini con lanterne e lumini, spesso capeggiati da

un uomo vestito come San Martino, che cantano canzoni sul santo e vanno di casa in casa a

chiedere dolci e soldini.

 Fabio Bortoli

Bassorilievo di San Martino presente sulla facciata esterna della Chiesa di San Martino di Castello a Venezia.