"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
sabato 10 ottobre 2020
La Divina Maria
MARIA
La Vergine, vetro puro «Io sono il Creatore del cielo e della terra, una sola cosa, divina, con il Padre e lo Spirito Santo. Io sono colui che parlava ai patriarchi e ai profeti, colui che essi attendevano. È per soddisfare i loro desideri, secondo la mia promessa, che mi sono fatto uomo senza peccato né concupiscenza, entrando nel seno della Vergine, simile a un sole splendente che attraversa il vetro puro e trasparente. E, così come il sole attraversa il vetro senza danneggiarlo, la carne di Maria non è stata lesa né offesa, quando ho assunto attraverso lei la mia umanità. Ora, ho assunto l'umanità senza tuttavia smettere di essere divino. E sebbene fossi nel ventre della Vergine come essere umano, non di meno ero una cosa sola, divina, con il Padre e con lo Spirito Santo, guidando e colmando tutte le cose, tanto che, così come lo splendore non si separa mai dal fuoco, allo stesso modo la mia natura divina non si è mai separata dalla natura umana, nemmeno nella morte». Libro 1, 1
Maria intercede per i peccatori ...Allora la Madre di Dio, la Santa Vergine Maria, che all'inizio era rimasta in silenzio, parlò in questi termini: «Mio Signore e amatissimo Figlio, nel mio ventre sei stato vero Dio e vero uomo; mi hai santificata con la tua bontà, io che ero un semplice vaso di terra. Ti prego, abbi pietà di loro ancora una volta». Allora nostro Signore rispose alla Madre: «Benedette siano le parole della tua bocca! Essa si è innalzata verso Dio come un profumo aromatico. Tu sei la gloria e la Regina degli angeli e dei santi, poiché hai in un certo qual modo consolato la divinità e rallegrato tutti i santi. E poiché la tua volontà è stata, sin dall'inizio della tua giovinezza, unita alla mia, farò ancora una volta quello che mi chiedi». E disse all'amata celeste: «Poiché hai combattuto con generosità, mi placherò di nuovo grazie alla tua carità. Salverò e guarirò chi è stato oppresso dalla violenza, l'onorerò con una forza cento volte superiore alle calunnie espresse nei suoi confronti. Darò la pace e la misericordia a quanti si faranno violenza e mi chiederanno misericordia; e quelli che li disprezzeranno sentiranno e proveranno su di sé la mia giustizia». Libro 1,
file:///C:/Users/gmm/AppData/Roaming/Microsoft/Windows/Network%20Shortcuts/RIVELAZIONI%20DI%20SANTA%20BRIGIDA.pdf
AMDG et DVM
venerdì 9 ottobre 2020
CONFIDENZE DI GESÙ AI SUOI PRETI E AI SUOI FEDELI
Duemila anni fa il grano doveva marcire per rinascere
gemma vigorosa e vivace. Il Capo della Chiesa nascente
doveva immolarsi annietandosi, per la salvezza comune.
S’immolo’ invece il Capo, per pagare il debito inestimabile
contratto verso la Divina giustizia.
Oggi, l’intero Corpo Mistico, reso sterile come il fico
maledetto dall’infestazione demoniaca dell’ateismo, deve
come il grano di frumento, essere gettato in seno alla terra
marcendo, per fare rinascere una vita divina vigorosa e
feconda.
Questa è la risposta esatta, delle mie irreversibili
esigenze della mia Giustizia e Misericordia.
In verità vi dico, che se non rinascete, non entrerete nel
Regno dei Cieli. Il mistero della mia redenzione è un atto
di infinita Misericordia e Giustizia.
la redenzione continua, la redenzione è in corso, ma la
Misericordia esige la vostra salvezza, la mia Giustizia esige
il riscatto dei debiti contratti da voi membri vivi, liberi ed
intelligenti, capaci di discernere il bene ed il male e di
conseguenza responsabili dei vostri atti.
Non turbarti figlio mio, la mia Misericordia esige che
tutti siano avvertiti, con dei richiami non solo interni ma
anche esterni!
Chi vuole capire, capisca, ma chi si ostina accecato dalla
superbia e l’orgoglio, seguendo satana, perisca!
O quanta ostinazione!
O generazione incredula e perversa, che cosa potrei fare
di più per sottrarti all’ora oscura di sangue e morte che
s’avvicina?
Che cosa posso darvi di più di quello che vi ho donato?
Vi ho donato il mio Amore, il mio Cuore e l’amore di
quella che è mia Madre e la Vostra.
A varie riprese Ella è venuta sulla terra per scuotere il
vostro torpore e ricordarvi le grandi realtà della fede, e la
strada da percorrere.
Guariro’ la mia Chiesa.
Guariro’ i popoli e le Nazioni, guariro’ la mia Chiesa.
... Il Signore “Confidenze di Gesù ai suoi
preti e ai suoi fedeli”, Editions du Parvis, Svizzera,
1992, pp. 109-110.
I miei richiami, i miei appelli reiterati non sono serviti a
nulla; le mie divine promesse non sono servite a nulla, i
miei numerosi interventi sulla terra dalla mia e vostra
Madre, non sono serviti quasi a niente, i miei avvertimenti
non sono serviti a nulla, pochi li hanno accolti, eppure
erano richiami provenienti dal mio Cuore Misericordioso,
da Me Figlio Unico del Padre, Dio come il Padre e lo
Spirito Santo. Hanno riso di Me, mi hanno beffato,
insultato in tutti i modi, con la loro incredulità, ma
proveranno quanto è terribile la collera di Dio. L’hanno
voluta, l’hanno provocata! […]
E’ giunta l’ora figlio mio, e tutti i buoni devono prendere
una chiara coscienza ed una chiara visione dei tempi e
degli avvenimenti in corso, che implicano la mia Chiesa e
l’intera umanità.
… Il Signore in “Confidenze di Gesù ai suoi preti e ai
suoi fedeli”, p. 139.
E’ assolutamente inamissibile e contro la logica della
ragione e della fede che l’oscuro veleno del cuore umano
continui a perpetrare l’assurda e paradossale situazione
attuale, dove l’odio prevale sull’amore, le tenebre sulla
luce e dove l’eterna dannazione, è preferita alla felicità
eterna.
Gli uomini vedranno la Potenza del Signore e ne saranno
fortemente impressionati che nonostante tutto dovranno
piegarsi dinnanzi a questa meravigliosa realtà come fu
detto “Alla fine, il Cuore Immacolato di Gesù ed il Cuore
Immacolato di Maria, trinferanno!”.
Tale sarà la meravigliosa realtà della Chiesa rinnovata.
E’ per quello che la mia Chiesa sarà così bella, come non
lo è mai stata, perchè verrà invasa dal fremito dello Spirito
Santo e sarà totalmente carismatica.
Così si compirà l’evento del mio Regno sulla terra
auspicato da tanto tempo e da tante anime. In altre parole,
sarà il mio intermediario ritorno e la conclusione perfetta
della grande lotta e della più grande battaglia tra le forze
oscure del male e le Potenze della Luce.
... Il Signore in “Confidenze di Gesù ai suoi
preti e ai suoi fedeli”, p. 343.
http://www.endtimes.qc.ca/pdf/it/4-ritorno.pdf
Ti parlo come un uomo parla alla sua sposa.
La Saggezza Divina non sta nelle Scritture ma nel cuore e in una esistenza retta
«Io che ti parlo sono il Creatore di tutte le cose e non sono stato creato
da nessuno. Prima di me non c'era nulla, né ci sarà dopo di me. Senza di
me non poteva esistere niente, perché sono il Signore alla cui potenza
non può resistere nessuno e dal quale dipendono qualsiasi potenza e
qualsiasi dominio. Ti parlo come un uomo parla alla sua sposa.
Mia sposa, dobbiamo avere tre case e in esse devono esserci
il pane, una bevanda e della carne.
*Forse mi chiederai cosa intendo per pane: 'Non è
il pane che si trova sull'altare?'. Certamente lo è, ma occorre
pronunciare per bene le parole: 'Questo è il mio corpo'; non è pane,
bensì il corpo che ho assunto nel ventre verginale di Maria, e che è stato
crocifisso. E’ questo il pane che dobbiamo avere in casa e consiste in una
volontà buona e sincera.
Il pane corporale, se è puro, ha due effetti
positivi: innanzitutto nutre e rafforza le vene, le arterie e i nervi; poi
elimina la cancrena interna e la espelle, purificando l'uomo. Lo stesso
succede con la volontà pura: conforta l'uomo, perché, se questi vuole
solo quello che vuole Dio, non si tormenta e non si dà pena, ma cerca
l'onore e la gloria del Padre; desidera con tutto il cuore lasciare le cose
del mondo e stare con Dio. Tale volontà conforta l'uomo stimolandolo a
compiere il bene e accrescendo il suo amore per Dio, lo spinge a
detestare il mondo, ne fortifica la pazienza e ne rafforza la speranza di
ottenere la gloria, tanto che egli tollera e sopporta con gioia ogni genere
di cosa. Una buona volontà sradica e respinge ogni cancrena. Quale
corruzione nuoce all'anima se non la superbia, la cupidigia e la lussuria?
Quando la cancrena della superbia e di altri vizi coglie lo spirito
dell'uomo, questi la scaccia se la ritiene vana, perché non è decente che
l'uomo lodi se stesso per quello che riceve, mentre è giusto che lodi colui
da cui riceve. La cupidigia è vana, in quanto tutto ciò che è della terra ci
lascerà nel giorno della morte. Se si ha orrore della lussuria e si desidera
seguire la volontà di Dio, il cui premio è senza fine e i cui beni non
invecchiano mai, allora scompare la tentazione della superbia e della
cupidigia e la volontà rimane nel bene.
**La bevanda da tenere nelle
nostre case è quella della divina lungimiranza in ogni cosa che dobbiamo
fare. Le bevande corporali hanno due effetti positivi: innanzitutto
permettono una buona digestione; infatti, chiunque si proponga e
intenda compiere del bene - se esamina con attenzione, valutando quale
onore ne ricaverà Dio, quale utilità il prossimo e quale vantaggio l'anima
-, vedrà che nelle sue azioni c'è un'utilità divina. Queste opere avranno
uno sviluppo positivo, proprio come una buona digestione; se egli
riscontra qualche sconsideratezza nel compimento delle proprie azioni, la
scoprirà immediatamente; se vi trova qualcosa di iniquo, lo correggerà
subito e a quel punto il suo operato sarà retto, giusto, assennato e fonte
di edificazione per gli uomini.
Infatti colui le cui opere non sono state
meditate in anticipo secondo i criteri divini, non cerca né l'utilità
dell'anima, né l'onore di Dio; e benché inizialmente la sua opera abbia
dei risultati felici, l'intento con cui l'ha compiuta sarà vano se alla fine
egli non apporterà delle correzioni.
Inoltre, le bevande dissetano: quale
sete è peggiore del peccato?
Se l'uomo pensa in anticipo alle conseguenze
dei peccati e alla miseria che comportano, alle ricompense di chi
resiste a questa malvagia e inappagabile sete di vizi, allora la grazia
divina estinguerà all'istante questa stessa sete; in lui si accenderà
l'ardore della carità divina e dei desideri buoni; egli proverà la gioia di
non aver ceduto al male che covava nello spirito, ed eviterà ciò che
l'avrebbe fatto cadere se non fosse stato soccorso dalla meditazione e se
essa non l'avesse reso più attento in futuro.
Mia sposa, è questa la bevanda che dobbiamo tenere in casa.
***In terzo luogo, nella nostra abitazione
ci deve essere della carne da mangiare, perché essa svolge
due funzioni: prima di tutto rende saporiti gli altri cibi ed è più adatta al
corpo che non il pane da solo; poi fa buon sangue, meglio del pane e del
vino non accompagnati. Tale è l'effetto anche della carne spirituale. Ora,
qual è questa carne se non la saggezza divina? Infatti, qualunque uomo
di buona volontà desidera unicamente ciò che appartiene a Dio e la
divina meditazione dei suoi misteri e non fa nulla se non reca maggiore
onore a Dio stesso; persone come queste sono molto sagge. Potresti
chiederti quale sia la saggezza divina; da una parte, infatti, ci sono molte
persone semplici che conoscono solo il Pater noster e ancora a stento;
altre, invece sono molto sagge: sono forse queste ultime ad avere la
saggezza divina?
No, perché essa non sta propriamente nelle Scritture,
ma nel cuore e in un'esistenza retta. ...Chi si abbandona il più possibile
all'amore di Dio ha il cibo della saggezza - che rende più saporita la
buona volontà - e medita in anticipo sulle proprie azioni: infatti quando
l'uomo pensa alla morte e nella morte alla completa privazione di ogni
cosa..., ritiene sia più ragionevole amare ciò che è eterno piuttosto che le
cose periture.
La saggezza divina, dunque, non sta esattamente nelle
Scritture, ma nelle buone azioni...
Perciò, mia sposa, raccogliamo e
accumuliamo nei nostri granai queste tre cose: la buona volontà, la
meditazione divina sulle azioni che vogliamo compiere e la saggezza di
Dio, perché di queste tre cose dobbiamo gioire, sebbene io debba
avvertire te e tutti i miei eletti che l'anima di ogni giusto è mia sposa,
perché io sono il Creatore e il Redentore». Libro II, 25
AMDG et DVM
giovedì 8 ottobre 2020
I sette beni di Gesù e i 7 contrari
La Madre di Dio racconta i sette beni di Gesù e i sette contrari ripresi dagli uomini
La Madre di Dio parla, dicendo:
«Mio Figlio ha sette beni: è molto potente, come un fuoco che
divora ogni cosa;
è molto saggio, la sua saggezza è superiore alla conoscenza degli
uomini, poiché essi non riuscirebbero a inaridire il mare;
è molto forte, come una montagna immobile;
è molto virtuoso, come l'erba gradita alle api;
è molto bello, come un sole splendente;
è molto giusto, come un re che non perdona nessuno se ciò va contro la
giustizia;
è molto pio, come un signore che dà se stesso per la vita del suo servo.
D'altro canto, ha sopportato molti dispiaceri: infatti,
per la sua potenza, è stato ridotto a un verme;
per la sua saggezza, è stato ritenuto folle;
malgrado la sua forza, lo hanno trattato come un bambino in fasce;
per la sua bellezza, lo hanno considerato lebbroso;
per la sua virtù, era nudo e lo attaccavano;
per la sua giustizia, era ritenuto menzognero;
ed è morto per la sua pietà».
Libro IV, 119
file:///C:/Users/gmm/AppData/Roaming/Microsoft/Windows/Network%20Shortcuts/RIVELAZIONI%20DI%20SANTA%20BRIGIDA.pdf
https://sacrocuore.altervista.org/wp-content/uploads/2013/02/Santa-Brigida-racconto-della-sua-vita.pdf
AMDG et DVM