giovedì 3 maggio 2018

Manlio SIMONETTI

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UN'INTERVISTA  + UN GRANDE DOCUMENTO/Lectio brevis di 

Manlio Simonetti, il grande maestro del cristianesimo dei primi secoli, vincitore del Premio Ratzinger. I Padri della Chiesa e il rigore della scienza.







http://www.famigliacristiana.it/articolo/studioso-cattolico-e-appassionato_060711193514.aspx

http://www.lincei.it/files/documenti/LectioBrevis_Simonetti_9-11-2012.pdf


AMDG et DVM

MA HANNO FATTO MALE I CONTI


    La buona battaglia: "Vogliamo restare europei e vogliamo restar cattolici". I signori del Nuovo Ordine Mondiale e della neochiesa del "falso papa" si fregano le mani e già cominciano a brindare? 
Ma hanno fatto male i loro conti di Francesco Lamendola  

Ma hanno fatto male i loro conti

di
Francesco Lamendola






Credono di avere ormai vinto; e cantano già vittoria. Le voci che si oppongono al Nuovo Ordine Mondiale sono sempre più rare e sempre più fievoli: si stanno spegnendo, una dopo l’altra. La maggior parte di esse è stata ridotta al silenzio semplicemente spegnendo i  microfoni: e senza microfono nessuna voce può arrivare oltre le dieci, venti persone. Oggi, per fare opinione, bisogna raggiungere i milioni, non le decine di persone: un Aristotele che ha venti studenti, pur se ha capito tutto, non influisce sulle vicende pubbliche quanto l’ultimo cialtrone che disponga di una rete televisiva o di un giornale a grande tiratura; i suoi raffinati ragionamenti, precisi e consequenziali come un teorema geometrico, non servono a nulla, in confronto al rozzo e demagogico strepitare del cialtrone, al quale i mezzi d’informazione fanno da cassa di risonanza. E siccome credono di aver già vinto, stanno abbandonando ogni prudenza e stanno lasciando cadere la maschera. In effetti, le cose non sono mai state così chiare quanto lo sono oggi, beninteso per chi possiede ancora un cervello per capire, e una volontà per dirigere la propria attenzione verso qualcosa di diverso dai giochi elettronici, dalla partita di calcio o dall’ultima puntata del Grande Fratello. Per fare un esempio: il giornalista Maurizio Blondet, che fu inviato come reporter a New York subito dopo l’attentato delle Torri Gemelle, si accorse subito che il racconto ufficiale delle autorità americane, delle quali, inizialmente, era portato a fidarsi, come quasi tutti i suoi colleghi, non quadrava con i fatti. I sondaggi riportano che perfino oggi, a diciotto anni di distanza, una grossa fetta dell’opinione pubblica americana non crede alla versione degli aerei kamikaze. E all’epoca della guerra contro l’Iraq, che venne presentata come una punizione per l’attentato del’11 settembre, cortei di familiari delle vittime delle Due Torri sfilarono con i cartelli che dicevano: Non in mio nome. Ciò significa che l’opinione pubblica americana sa di essere stata vittima di una grossa mistificazione, orchestrata dall’alto, sia per quanto riguarda gli attentati, sia per quanto riguarda la guerra contro Saddam Hussein, che con essi non c’entrava affatto. Vogliamo tirare la logica e naturale conclusione da tutto questo? L’11 settembre, negli Stati Uniti, ebbe luogo un colpo di Stato: un misero burattino telecomandato, George Bush junior, si rese disponibile a coprire un mare di menzogne affinché una lobby occulta conducesse la superpotenza americana su una strada che il popolo, liberamene e democraticamente consultato, quasi certamente non avrebbe condiviso.

E quel che è accaduto negli Stati Uniti, sta accadendo un po’ in tutto il mondo, specie nel mondo occidentale, che si vanta della propria tradizione democratica e vuole convincere i suoi cittadini, in perfetta mala fede, che essi sono informati in maniera veritiera e che sono governati in maniera onesta e trasparente, nell’esclusivo interesse nazionale: mentre ormai tutte le élite politiche sono asservite alle strategie di dominio degli interessi della grande finanza; interessi che non c’entrano niente con quelli delle singole nazioni. Basta guardare il destino della Grecia per capire di cosa stiamo parlando. Forse che quel che è capitato alla Grecia, da quando è entrata nell’euro, rientra nell’interesse del suo popolo? Eppure i politici greci, sotto minaccia o sotto ricatto, si sono adattati a subire delle politiche economiche suicide, che favoriscono i Paesi forti dell’euro, specialmente la Germania, e che stanno portando il popolo greco alla fame, oltre che al commissariamento e alla spoliazione delle ultime risorse pubbliche. Negli altri Paesi europei le dinamiche sono le stesse, anche se meno appariscenti. I partiti politici italiani, con poche eccezioni, non stanno facendo l’interesse del popolo italiano, né riguardo all’euro, da cui si dovrebbe uscire, né riguardo all’immigrazione, che si dovrebbe fermare, né, infine riguardo alla politica estera, e specialmente alla Russia, con la quale si dovrebbe cooperare e non trattarla da nemica, nell’interesse esclusivo degli Stati Uniti e del suo strumento militare, la NATO. Stessa cosa in Francia, dove, pur di scongiurare la vittoria di un partito anti-euro, quello di Marine Le Pen, tutti i poteri forti si sono messi d’accordo nel tirar fuori una perfetta nullità come Macron, presentato come il salvatore dell’Europa e della pace sociale, mentre è il solito burattino destinato a coprire la progressiva spoliazione delle classi medio-basse da parte di un numero sempre più piccolo di famiglie ricche e straricche. I popoli europei intuiscono che qualcosa non funziona nelle parole d’ordine ufficiali, “rigore”, “stabilità”, “rispetto degli impegni finanziari”, cominciano a mangiare la foglia e perfino le classi lavoratrici si orientano per il voto a Le Pen, a Salvini e ai loro equivalenti europei. Per tale motivo i poteri forti, che controllano quasi totalmente l’informazione pubblica e privata, presentano quei partiti come pericolosi, razzisti, populisti, fascisti, li demonizzano in ogni modo, ne contestano la legittimità democratica e prospettano misure per costringere i loro elettori a ”rinsavire”. Anche questo è un colpo di Stato, simile a quello americano del’11 settembre: non avviene in un momento e in luogo precisi, né si serve di carri armati e di brutali sergenti dalla faccia proibita; ma è un colpo di Stato nel senso sostanziale, perché equivale a una espropriazione della politica da parte di una élite – finanziaria, in questo caso – ai danni della popolazione, privata di ogni possibilità di esprimere la sua volontà, sia negli affari interni, sia in quelli esteri. Conclusione: anche se la maggior parte di noi non lo sa, non l’ha capito, viviamo in un’epoca post-democratica, o, se si preferisce, di totalitarismo pseudo democratico, vale a dire il totalitarismo delle piccole, ma potentissime oligarchie finanziarie sovranazionali.



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I signori della "neochiesa" non hanno alcun diritto di servirsi dei beni che la Chiesa possiede perché i nostri genitori, i nostri nonni e bisnonni glieli hanno donati !



Quello che sta succedendo sul piano politico, si sta replicando anche nella sfera religiosa, specialmente si dice da quando sul soglio di Pietro si agita una perfetta nullità, tipo Macron, ma abbastanza ambizioso e sufficientemente ignorante ed arrogante da poter essere utilizzato come una specie di rullo compressore: ha ricevuto l’incarico di asfaltare la vera Chiesa cattolica e di sostituirla con una falsa chiesa massonica e modernista, o meglio, di portare a compimento un tale processo, che era già in atto da alcuni decenni, almeno dal Concilio Vaticano II. E anche qui, le dinamiche della falsa comunicazione e dell’ipocrisia culturale sono le stesse: tutti sanno che è in atto una colossale menzogna, che si sta perpetrando un vergognoso tradimento nei confronti di milioni e milioni di fedeli, ma è proibito parlarne, pena la scomunica per i sacerdoti, o il “silenziamento” per intellettuali e giornalisti. I teologi ai quali vengono offerti i microfoni, cantano tutti la canzone di Bergoglio: una canzone stonatissima, che dovrebbe suonare falsa anche all’orecchio musicale meno esperto, ma che viene spacciata per una melodia divina da una pletora di servi e cortigiani, vescovi di strada e preti “misericordiosi”, quelli che non recitano il Credo nella santa Messa perché dicono ai fedeli di non crederci, e quelli che la Messa la sopprimono addirittura, specialmente a Natale, Capodanno ed Epifania, per rispetto verso i poveri migranti. Anche qui le cose sono chiare, per chi le vuol capire; anche qui si vede che i teologi alla Karl Rahner e alla Walter Kasper son riusciti a condurre la Chiesa là dove volevano condurla: in piena apostasia, per edificare, al posto del cattolicesimo, una neoreligione umanitaria, filantropica, buonista, ambientalista ed ecologista. Le cose sono fin troppo chiare. Ma quanti sono disposti a vederle, a capirle, ad accettarle? Le neochiesa controlla ormai tutta la stampa cattolica, quasi tutte le reti radiotelevisione; controlla le Conferenze Episcopali, i vertici degli ordini religiosi e, soprattutto, il collegio dei cardinali, quello che elegge i pontefici. Come può, il semplice credente, arrivare a prendere atto di esser vittima in un colossale imbroglio, di un inaudito tradimento? Istintivamente, e anche per scrupoli di fede, il cattolico medio, se ha dei dubbi, se ha dei sospetti, preferisce dire a se stesso di essersi sbagliato; preferisce dare torto alla propria intelligenza, piuttosto che riconoscere l’inaccettabile: che Bergoglio, Paglia, Galantino & Soci non sono dei veri ministri della Chiesa di Gesù Cristo, ma sono, piuttosto, i suoi nemici, esecutori del tristo incarico di demolire ciò che di essa ancora rimane in piedi. Ebbene: anche questo è un colpo di Stato. Un colpo di Stato che parte da lontano, dal conclave del 1958; e le cui vittime sono stati i cattolici ignari, presi in ostaggio e trascinati lontano dalla vera fede ad opera di un neoclero apostatico e infedele, ottenebrato e quasi ossessionato dalla smania di dialogare con il mondo, cioè, in concreto, di venire a patti col mondo, di piacere al mondo, di ammainare la bandiera della fede per accompagnare le anime ferite dalla vita, ma accompagnarle dove? Non si sa, il neoclero non lo dice: verso la dannazione eterna, probabilmente, se tale “accompagnamento” consiste, per esempio, nell’organizzare corsi per fidanzati gay o nell’autorizzare gli adulteri conclamati ad accedere alla santa Comunione.

Dunque: i signori del Nuovo Ordine Mondiale si fregano le mani e già cominciano a brindare: pensano d’aver vinto la partita. Ma forse hanno avuto troppa fretta; hanno peccato di orgoglio e di superbia. Sembrano essersi scordati che il loro avversario, in ultima analisi, non è di natura umana: è Qualcuno che può annientarli, volendo, in un istante; e che può servirsi anche di noi, poveri uomini, timidi e fragili, per contrastare i loro disegni tenebrosi. Contro di Lui, non ce la faranno mai: sono dei pazzi, letteralmente, e il loro destino finale sarà quello di sfracellarsi come miseri vasi di terracotta contro una parete di granito. Quanto a noi, non intendiamo sottrarci e ci prepariamo a combattere la buona battaglia per contrastare i loro piani e per difendere l’anima della nostra civiltà e l’essenza della nostra fede. Non riusciranno a toglierci né questa, né quella. Vogliamo restare europei e vogliamo restar cattolici, figli della vera Chiesa e non dell’antichiesa di B. Nei confronti di quest’ultima, fra le altre cose, useremo anche l’arma della pressione economica, ad esempio negando il finanziamento dell’otto per mille. La Chiesa è proprietaria, oltre che di un inestimabile capitale spirituale, che è di natura soprannaturale, anche di una quantità di beni materiali, accumulati nel corso delle generazioni, per duemila anni, attraverso i lasciti e le donazioni delle persone pie. Ebbene: se la falsa chiesa pretende di espropriarci di entrambi, il capitale spirituale e quello materiale, sappia che dovrà passare sui nostri corpi per riuscirci: non glielo permetteremo. Ci riprenderemo la nostra identità spirituale, sopprimendo le deviazioni e le eresie che si sono insinuate nella dottrina, nella pastorale e nella liturgia dal Concilio in poi; e ci riprenderemo i nostri beni materiali, perché non è giusto che chi non ci rappresenta, chi non è vero pastore, ma mercenario e traditore, possa disporre di quei beni che sono stati donati alla vera Chiesa per farne un retto uso, e non per finanziare corsi per fidanzati gay o per propagandare l’idea, nelle facoltà di teologia, che tutti hanno il diritto di accedere alla santa Eucarestia, anche i peccatori impenitenti. A costo di intraprendere tutta una serie di azioni legali, con tanto di avvocati e tribunali, i cattolici devono far capire a quei signori che essi non hanno alcun diritto di servirsi dei beni che la Chiesa possiede perché i nostri genitori, i nostri nonni e bisnonni glieli hanno donati, per perseguire delle azioni che non sono cattoliche, che sono il contrario di quel che ha insegnato Gesù Cristo. E la loro impudenza è giunta al segno che ora vengono a bussare a quattrini anche alle casse dello Stato e delle amministrazioni locali, sostenendo di svolgere opere socialmente meritorie. La Comunità di sant’Egidio, per esempio, quella che si è resa celebre per aver trasformato un certo numero di chiese e basiliche in cucine, mense e dormitori per i cosiddetti profughi, che non sono quasi mai tali, chiede al comune di Roma congrui finanziamenti; ebbene noi, come cattolici, non siamo affatto d’accordo che le chiese vengano destinate a tali funzioni, e perciò non siano nemmeno d’accordo che i soldi delle nostre tasse servano a finanziare simili progetti. Non si tratta di negare l’assistenza ai bisognosi; si tratta di sottrarre ai neocattolici l’uso e l’abuso dei luoghi consacrati, nonché del pubblico denaro, per far passare l’idea che la vera chiesa è la loro, mentre non lo è, e che il vero cristianesimo è il loro, mentre non lo è. Si tratta di sottrarre a quei signori i palcoscenici per reclamizzare la loro ideologia migrazionista, spacciandola per il Vangelo di Gesù.




Ma Cristo dov'è ? nella "neoreligione sincretista" umanitaria e filantropica



Allo stesso modo, non siamo d’accordo, come cittadini, che i soldi delle tasse universitarie, pagate per i nostri figli, servano a finanziare eventi “culturali” come i gay pride, come invece accade, per esempio a Udine l’estate scorsa; o che i nostri soldi, versati allo Stato, servano per finanziare enti come l’Unar (Ufficio nazionale anti discriminazioni) e se ne vadano in festini ed orge gay a base di prostituzione. Così pure, non siamo più disposti a votare per partiti e uomini politici che tradiscono spudoratamente l’interesse e la sicurezza nazionali, facendo permanere l’Italia in una Unione Europea egemonizzata dalle banche tedesche, dove la nostra economia, dopo aver perso il 25% della sua capacità industriale, sarà sempre più penalizzata con il trucco del debito pubblico; e facendola restare in una NATO che serve solo all’interesse strategico statunitense, e ci pone in conflitto con la Russia, nazione cristiana ed europea, mentre si vorrebbe far entrare in Europa la Turchia, nazione islamica ed asiatica. Né vogliamo riconoscere legittimità  a dei partiti e dei politici che ci rintronano gli orecchi tutto il giorno col dovere dell’accoglienza indiscriminata verso masse di africani ed asiatici, una cosa inaudita e improponibile in qualsiasi altra parte del mondo. Tutti costoro non ci rappresentano e la gente comincia e rendersene conto. Sì: hanno fatto male i loro conti, grazie a Dio.





Pubblicato anche su Acta Apostaticae Sedis e su Arianna Editrice: Ma hanno fatto male i loro conti





Del 13 Febbraio 2018



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AMDG et DVM

Chi è costei?


TRATTATO DELLA VERA DEVOZIONE A MARIA
San Luigi Maria Grignion de Monfort

GRANDEZZA DI MARIA

1. E' per mezzo della Santa Vergine Maria che Gesù Cristo è venuto al mondo ed è
ancora per mezzo di Lei che deve regnare nel mondo.

2. Maria ha vissuto una vita molto nascosta: per questo viene chiamata dallo Spirito Santo
e dalla Chiesa Alma Mater, Madre nascosta e segreta. La sua umiltà è stata così profonda
da non avere sulla terra altro desiderio più forte e 
più continuo che di nascondersi a se
stessa e a tutti, per essere conosciuta unicamente da Dio solo.

3. Dio, per esaudirla nelle richieste che gli fece di nasconderla e renderla povera e umile,
si compiacque di tenerla nascosta agli occhi di quasi tutti: nel concepimento, nella nascita,
nei misteri della sua vita, nella risurrezione e assunzione al cielo. 
I suoi stessi genitori non la conoscevano; 
gli angeli si domandavano spesso tra loro: 
Chi è costei?
L'Altissimo la teneva loro nascosta; oppure, 
se rivelava qualcosa, 
infinitamente di più era ciò che teneva segreto.


AVE MARIA!

Ad Mariae Nominis Laudem

<< Maria... Nostra Signora di Guadalupe
schiaccia la testa a satana e salva il tuo Popolo.
Maria... Nostra Signora di Guadalupe
raduna i tuoi figli sotto il tuo Manto di stelle >>

Guadalupe_Verdadero_Rostro_Ramos_1923_HQ_Conchiglia


PSALMUS    1

Magna es Domina, et laudabilis nimis: * in civitate Dei nostri, et universa Ecclesia electorum eius.

Misericordia tua et gratia tua ubique praedicatur: * Deus operibus manuum tuarum benedixit.

Miserere nostri Domina, et sana infirmitatem nostram: * tolle dolorem nostrum et angustiam cordis nostri.

Mitte angelum bonum in occursum: * per quem ab hostibus defendamur.

Miserere nostri in die angustiae nostrae: * et in veritate tua irradia nos.

Miserere nostri Domina, miserere nostri: * quoniam Tu es spes et lux omnium sperantium in Te.

Memento nostri, perditorum salvatrix: * exaudi planctus et suspiria nostra.

Memento nostri Domina, et ora pro nobis: * in laetitiam bonam verte moestitiam nostram.

Miserere servorum tuorum, Domina: * et ne sinas eos angustari in tentationibus suis.

Miserere nostri, Regina gloriae et honoris: * et de omni periculo custodi vitam nostram.

Miserere nostri, Mater Salvatoris: * praesta consolationem in tribulatione nostra.

Medere contritis corde, o Mater salutis: * et refove eos unguento pietatis.

Gloria Patri, et Matri, et Filio: * et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio et nunc et semper: * et in saecula saeculorum. Amen.
AMDG et DVM

mercoledì 2 maggio 2018

Imitazione di Maria


Capitolo III
LA PERDITA E IL RITROVAMENTO 
DI GESÙ

1) Il figlio. 
Non sempre si trova Gesù dove lo si cerca; ma spesso lo si trova dove meno si crede. Perciò nessuno presuma di essere l'unico a possedere Gesù; nessuno disprezzi un altro, perché non conosce quanto possa piacere internamente a Dio, cosa che sfugge agli uomini, anche se esternamente egli può sembrare un uomo da nulla. 

2)
Non deve sembrarmi, dunque, una cosa strana né una novità, se perderò Gesù. Ma so che questo sarebbe dannoso per me e molto doloroso per il mio cuore. Confesso di essere colpevole e degno di gravi castighi, perché non ho custodito bene il mio cuore e mi sono comportato con molta tiepidezza e negligenza. Perciò ho perso la grazia di Gesù e non so chi me la potrà restituire, se lui stesso non si degnerà di avere compassione ancora una volta di me poveretto. 

3) Clementissima Madre di Dio, soccorrimi in questa mia disgrazia; aiutami, mia Signora; proteggimi, dilettissima Vergine Maria, porta della vita e della misericordia. Ti domando conforto e aiuto. Tu conosci meglio di tutti quanto dolore causa la perdita di Gesù e quanta gioia rechi il
suo ritrovamento. Beatissima Vergine, se questo capitò a te, che non ne avevi alcuna colpa, quale meraviglia ci può essere, se la grazia di Gesù non esaudisce le speranze di un peccatore, che l'offende in tanti modi? 

4) Che cosa devo fare per ritrovare la grazia di Gesù? Se c'è qualche speranza di ritrovarla, dipenderà dal tuo consiglio, si realizzerà per i tuoi meriti; poiché tu sei la più vicina a Gesù, rimani al mio fianco finché non lo ritroverò. 
Dopo averlo visto e ritrovato, canterò in giubilo con te:
«Rallegratevi tutti con me, perché ho ritrovato Colui che l'anima mia ama». Egli è Colui che tu hai partorito, o castissima Vergine Maria. 

5) La Madre. Ascolta il mio consiglio: imita il mio esempio e l'anima tua sarà consolata. Se avrai smarrito Gesù, non disperarti e non turbarti troppo; non stare con le mani in mano, non smettere di
pregare, non distrarti in consolazioni terrene, ma cerca la solitudine. 
Piangi te stesso, e nel tempio del tuo cuore ritroverai Gesù, che hai smarrito con i tuoi peccati e con il compiacimento delle vanità. 

6) Non si trova Gesù nelle piazze delle città, in compagnia di giocatori o di quanti vivono mollemente; ma in compagnia dei giusti e dei santi. 
Si deve cercare, gemendo di dolore, chi si è perduto per colpa della propria dissolutezza; si deve conservare con grande cautela chi si è perduto per incuria; si deve supplicare con timore e riverenza chi detesta i pigri e gli ingrati; si deve richiamare con somma umiltà chi è stato allontanato per orgoglio; si deve placare con frequenti e sincere preghiere chi, intento in futili pensieri, non ascolta chi parla sottovoce. 
Ma si  deve anche lodare con grande ri-conoscenza chi è sempre disposto a concedere la sua grazia; si deve abbracciare con ardentissimo amore chi perdona a tutti, chi ha compassione di tutti, chi dà gratuitamente i suoi doni e non li nega a nessuno di coloro che glieli chiedono. 

7) Anche se a volte tarda, non abbandona chi persevera nella preghiera; ma ritorna spesso senza che lo sappia, lo illumina più chiaramente e lo istruisce con maggior cura, perché non presuma mai di sé, ma confidi umilmente e devotamente in lui. 

8) Se dunque presti molta attenzione a queste cose, placherai facilmente Gesù. Lo troverai a Gerusalemme, perché quei luogo è destinato alla pace. Gesù, nel tempio del tuo cuore, ripeterà le sue sacre parole. 
Sarà con te tutto il giorno; ti insegnerà tutte le cose che riguardano la salvezza; tutto quanto riguarda la grazia e la virtù, che rifulgono negli angeli e negli uomini; tutto ciò che di buono splende nelle creature. 

9) Perciò devi sempre invocare Gesù; lo devi sempre ricercare;
lo devi sempre desiderare, ricordare, lodare, venerare e amare. Non devi offenderlo in
nessuna cosa; devi adorarlo con santità e purezza, poiché è benedetto sopra tutte le
cose nei secoli dei secoli. Amen. 
AMDG et DVM