lunedì 15 gennaio 2018

PASSIO CHRISTI CONFORTA ME

INTRA TUA VULNERA ABSCONDE ME


"VULNERA TUA SINT MIHI CIBUS  POTUSQUE,  QUIBUS 
PASCAR INEBRIER ATQUE DELECTER"

OGGI in ABRUZZO

L’Aquila: Mattarella oggi ai laboratori Infn: “Eccellenza Italiana”


L’Aquila: Mattarella oggi ai laboratori Infn: “Eccellenza Italiana”

Oggi in Abruzzo il Presidente della Repubblica Mattarella nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso: “Rappresentano una delle più alte eccellenze del Paese”.

Visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Abruzzo, ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso Infn, ad Assergi, oggi per l’apertura dell’evento organizzato per celebrare i 30 anni della loro attività scientifica. Il programma prevede alle 11, dopo il saluto delle autorità, gli interventi dei professori Fernando Ferroni (presidente INFN), Stefano Ragazzi (direttore dei LNGS), Antonino Zichichi (ideatore dei Laboratori) e Carlo Rubbia (Premio Nobel Fisica).
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LA CRONACA DELLA VISITA
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alle 10.50 alla sala ‘Fermi’ dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Aquila, dove partecipa alla celebrazione per i trent’anni dalla nascita della struttura. Prima di raggiungere la sede di superficie, Mattarella ha operato una breve visita presso i laboratori sotterranei.
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L’INTERVENTO DEL CAPO DELLO STATO
“Da tempo desideravo visitare i Laboratori e sono riconoscente per questo”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia per i trent’anni dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Aquila. “Questo è un punto di eccellenza tra i più alti del nostro Paese, motivo di prestigio e di orgoglio. Qui avvengono continuo confronto, interazione, scambio di esperienze con tanti altri luoghi di ricerca nel mondo”. Mattarella ha poi ringraziato il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni, e il direttore dei Laboratori del Gran Sasso, Stefano Ragazzi “per avermi accolto e mostrato le tre grandi cattedrali che sono il centro dei Laboratori.  L’Infn e i Laboratori del Gran Sasso “svolgono un ruolo di selezione importante per tanti ricercatori di alta qualità del nostro Paese, formano tanti giovani studiosi”, ha aggiunto Mattarella, sottolineando che “questa è una ricchezza per il nostro Paese” che “consente di guardare al futuro partecipando alle frontiere dell’innovazione, della conoscenza e dell’applicazione delle ricerche. Non è un caso la collaborazione tra laboratori e aziende che si svolge costantemente”. Secondo il Capo dello Stato “la scienza e la cultura costituiscono una realtà indivisibile, ma questo versante della scienza che ho toccato con mano questa mattina, per una persona come me, di studi umanistici, ha particolare fascino”. “Ci si trova alla frontiera della conoscenza, del mondo e della sua storia – ha concluso – attraverso tentativi ripetuti, i passi avanti che si fanno sono arricchimento per tutta l’umanità e sono motivo di orgoglio per tutti gli italiani”.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Tra gli studiosi, relazione del prof. Antonino Zichichi su Laboratori del Gran Sasso e frontiere della fisica moderna. Non era presente il Nobel, Carlo Rubbia.
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IL COMUNICATO DELL’INFN
È una giornata speciale oggi per i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in visita nelle sale sperimentali all’interno del massiccio del Gran Sasso, e ha poi incontrato la comunità dell’INFN riunita per le celebrazioni del trentennale delle attività scientifiche dei LNGS.
“Trent’anni dopo la nascita di questo straordinario laboratorio, che ha fatto avanzare la scienza e la tecnologia attraverso lo studio di processi fondamentali per la comprensione dell’universo e grazie alla realizzazione di esperimenti d’avanguardia a livello mondiale, siamo grati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto festeggiare con noi questa storia italiana di eccellenza”, commenta il Presidente dell’INFN Fernando Ferroni. “Dall’idea del Professor Zichichi agli esperimenti oggi in corso, – prosegue Ferroni – i Laboratori del Gran Sasso dell’INFN si sono affermati come il più importante laboratorio sotterraneo per la fisica e come l’infrastruttura di ricerca italiana con la maggior capacità di attrarre ricercatori da tutto il mondo”. “Guardiamo con fiducia al futuro e continuiamo a lavorare con determinazione, serietà e passione per mantenere il prestigio di questo nostro laboratorio e la sua leadership internazionale”, conclude Ferroni. Il Presidente Mattarella è stato accolto, presso la Sala C dei Laboratori sotterranei, dal Presidente dell’INFN Ferroni, dal Direttore dei LNGS Stefano Ragazzi, dal Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, dal Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e dal Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, ed è stato accompagnato quindi nella visita delle tre grandi sale sperimentali anche da una delegazione della Giunta Esecutiva dell’INFN e dal professor Antonino Zichichi. In particolare, il Presidente della Repubblica ha visitato gli esperimenti Borexino, GERDA, CUORE e XENON1T, le cui attività di ricerca, che riguardano la fisica del neutrino nel caso dei primi tre, e la ricerca diretta di materia oscura, nel caso di XENON1T, sono state illustrate dai coordinatori delle collaborazioni internazionali impegnate negli esperimenti.
“Sono grato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per essersi voluto unire a noi nella celebrazione del trentennale dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso”, commenta il Direttore dei LNGS Stefano Ragazzi. “La partecipazione del Presidente della Repubblica è un riconoscimento importantissimo per tutti gli artefici del successo dei Laboratori, nati da un’intuizione visionaria del Professor Antonino Zichichi”. “L’eccellenza mondiale che possiamo vantare è stata costruita con costanza negli anni grazie alla ferma volontà della dirigenza dell’INFN, alla dedizione di tutto il personale, che non è mai venuta meno, anche nelle circostanze più difficili e gravose, ai ricercatori di tutto il mondo che hanno scelto i nostri Laboratori come luogo per le loro ricerche di avanguardia, e alla Regione Abruzzo che ha saputo accoglierci”, conclude Ragazzi.
La visita del Presidente Mattarella ai Laboratori del Gran Sasso è quindi proseguita nei Laboratori esterni, dove si è conclusa nella sala Fermi con l’incontro con le Autorità e la comunità dell’INFN, riunita per celebrare i trent’anni dei Laboratori. La mattinata è quindi proseguita con gli interventi del Direttore Ragazzi, del Presidente della Commissione Scientifica dell’INFN per la fisica astroparticellare Marco Pallavicini, del Professor Zichichi e del Vicepresidente dell’INFN Antonio Masiero, coordinati da Speranza Falciano, membro della Giunta Esecutiva dell’INFN.
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I Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN
Per dimensioni e ricchezza della strumentazione scientifica i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN sono il centro di ricerca sotterraneo più grande e importante del mondo, dove hanno condotto i loro studi e tuttora collaborano scienziati di fama internazionale e Premi Nobel, come il Professore e Senatore a vita Carlo Rubbia e Barry Barish premiato nel 2017 per la scoperta delle onde gravitazionali. I LNGS sono stati progettati e costruiti sotto 1400 metri di roccia con lo scopo di sfruttare la protezione della montagna dalla radiazione cosmica, che raggiunge incessantemente la Terra. I Laboratori si trovano così immersi in quello che i fisici chiamano ‘silenzio cosmico’: una condizione necessaria per svolgere l’attività scientifica cui sono dedicati e che prevede lo studio di fenomeni rarissimi e difficili da rivelare.
Fu nel 1979 che il Professor Zichichi, all’epoca Presidente dell’INFN, ebbe la straordinaria idea di dotare l’Istituto di un grande laboratorio sotterraneo con strutture tecnologiche d’avanguardia per studiare le nuove frontiere della fisica: un’infrastruttura di ricerca grazie alla quale l’Italia, per la prima volta, avrebbe condotto un’impresa scientifica unica al mondo, e sarebbe stata quindi in grado di attrarre fisici da tutti i continenti. Le opere di scavo per la costruzione delle sale sotterranee iniziarono nel 1982 e nel 1987 i Laboratori furono in grado di iniziare la loro attività scientifica e di ospitare i primi esperimenti.
“La visita del Presidente corona una serie di lavori condotti ai Laboratori del Gran Sasso su una fisica nella quale ancora pochi credevano quando fu proposto il progetto”, ha commentato il Professor Antonino Zichichi. “Il futuro dei Laboratori – prosegue Zichichi – risiede anche nel loro costante impegno per una scienza sempre più aperta, accessibile e senza frontiere, così come viene sostenuta da The New Manhattan Project”. “Perché la scienza è in grado di rappresentare un terreno di dialogo tra i popoli e uno strumento per la pace nel mondo: questo è un messaggio importante, che il Manifesto di Erice da sempre promuove e diffonde, e so che il Presidente Mattarella è un grande sostenitore di questi valori della scienza”, conclude il Professore.
Situati a circa 120 km da Roma, in Abruzzo, all’interno del tunnel autostradale che collega le città dell’Aquila e di Teramo attraversando per 10 km il massiccio del Gran Sasso, i LNGS sono dotati di tre grandi sale sperimentali, ognuna delle quali misura circa 100 m di lunghezza, 20 m di larghezza e 18 m di altezza, e di gallerie di servizio, per un volume totale di circa 180.000 metri cubi. I Laboratori sono oggi utilizzati come struttura a livello mondiale da scienziati provenienti da una trentina di Paesi diversi: attualmente sono circa un migliaio, impegnati in una quindicina di esperimenti in diverse fasi di realizzazione.
I principali argomenti di ricerca dell’attuale programma scientifico dei LNGS riguardano la fisica dei neutrini, quelli prodotti naturalmente sia nelle reazioni nucleari del Sole sia nelle esplosioni di supernova, la ricerca diretta di particelle di materia oscura, e lo studio di reazioni nucleari di interesse astrofisico e decadimenti rari.
Grazie alle loro caratteristiche strutturali, ai loro apparati sperimentali d’avanguardia e alla competenza delle persone che vi hanno lavorato in questi trent’anni e che tutt’oggi vi lavorano, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN rappresentano un’infrastruttura internazionale leader a livello globale nella ricerca in fisica fondamentale, una preziosa risorsa per il territorio e il Paese, un centro di produzione di scienza e di conoscenza unico al mondo, con una storia di eccellenza, nella tradizione della fisica italiana.

Sotto il Gran Sasso c’è un Cuore freddissimo.

Laboratori Gran Sasso: con il superfreddo a caccia di neutrini

Inaugurato l’esperimento «Cuore» per studiare le proprietà di queste elusive particelle, schermato da lingotti di piombo trovati nel relitto di una nave romana naufragata in Sardegna 2 mila anni fa. E scoprire se Majorana aveva ragione

L’esperimento Cuore (Ansa)L’esperimento Cuore (Ansa)
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A una profondità di 1.400 metri sotto il Gran Sasso c’è un Cuore freddissimo. Forse il posto più freddo dell’intero universo a una temperatura di -273,15 gradi, ossia solo 10 millesimi di grado sopra lo zero assoluto. È stato inaugurato lunedì 23 ottobre ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare l’esperimento denominato Cuore (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events), il più grande rivelatore superfreddo mai costruito, realizzato con per studiare le proprietà della particella più elusiva: il neutrino.
L’intuizione di Majorana
Sono molti i primati di Cuore, oltre a quello d ella temperatura di utilizzo più bassa. L’esperimento, al quale partecipano oltre 150 scienziati guidati da Oliviero Cremonesi dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, si basa sostanzialmente nella ricerca del rarissimo fenomeno del doppio decadimento beta (un nucleo atomico decade in un altro con lo stesso numero di massa) senza emissione di neutrini. Da qui si potrebbe dimostrare che i neutrini, come aveva teorizzato quasi 80 anni fa Ettore Majorana, non sono particelle realmente distinte dall’antineutrino, ma sono identici alla loro antimateria e determinare perciò la loro piccolissima massa. Inoltre, lo studio potrebbe contribuire a comprendere perché, se al momento del Big Bang è stata prodotta la stessa quantità di materia e di antimateria, al posto di essersi annichilite all’istante - forse per un leggero squilibrio a favore della materia - oggi osserviamo nell’universo solo questa.
Il piombo di 2 mila anni fa
Cuore è rilevatore superfreddo pesante 741 chili, composto da 19 torri ciascuna realizzata con 52 cristalli iperpuri di tellurite (biossido di tellurio) che contengono quasi il 34% dell’isotopo tellurio-130. Il rilevatore, oltre a essere schermato dai 1.400 di rocce del Gran Sasso che lo proteggono dai raggi cosmici, per evitare anche le minime contaminazioni radioattive è avvolto da uno scudo formato dalla fusione di lingotti di piombo recuperati dal relitto di una nave romana naufragata al largo dell’isola del Mal di Ventre (Oristano, Sardegna) oltre 2 mila anni fa. Il piombo proveniva dalla miniera di Sierra di Cartagena, in Spagna.

Ascoltiamo la Mamma qual Profetessa di questi ultimi tempi


San Marco (Udine), 22 novembre 1992. 
Solennità di Gesù Cristo, Re dell'universo.
Oracolo del Signore.

«Figli prediletti, oggi partecipate alla grande gioia della Chiesa celeste e terrena che, unita ai
cori delle Gerarchie Angeliche, si prostra in atto di profonda adorazione a Gesù Cristo, Re
dell'universo.

- Gesù Cristo è Re, perché è il Verbo eterno, l'Unigenito Figlio del Padre, Immagine della sua
sostanza, Splendore della sua gloria.

Per mezzo di Lui tutto è stato creato e dunque ogni cosa che esiste, al di fuori di Dio, è
soggetta al suo regale ed universale dominio.

"Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a
sgabello dei tuoi piedi. Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai
tuoi nemici. A te il principato nel giorno della tua potenza, tra santi splendori; dal seno
dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato". Il Re MessiaSalmo 110 (109), 1 - 3

- Gesù Cristo è Re, anche a motivo della sua conquista.

Infatti, nel momento della Incarnazione, il Verbo assume, nella sua Persona divina, la natura
umana ed, in questa unione ipostatica, l'umanità viene elevata ad una personale comunione con
la stessa divinità.

Con l'opera della Redenzione compiuta sul Calvario, Gesù libera l'universo creato dalla
schiavitù di Satana, a cui è stato sottomesso a causa del peccato commesso dal primo uomo,
pagandone Lui stesso, sulla Croce, il prezzo dovuto alla Divina Giustizia.

Così tutto l'universo, redento dal Maligno e ricondotto ad una piena comunione di vita col
Padre Celeste, appartiene al dominio regale di Cristo e partecipa al suo stesso disegno di
vincitore del peccato e della morte, di figlio di Dio e di cittadino della Gerusalemme celeste.

"Io sono il Primo e l'Ultimo, il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra
la morte e sopra gli inferi. Apocalisse 1, 17-18.
Al vincitore, che persevera fino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; le
pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di argilla, con la stessa autorità che
a me fu data dal Padre mio. E darò a lui la stella del mattino. Ap. 2, 26-28
Non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti
ai suoi Angeli. Ap. 3, 5
Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò
su di lui il nome del mio Dio ed il nome della città santa, della nuova Gerusalemme, che
discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo". Ap. 3, 12.

- Gesù Cristo è Re, perché appartiene alla sua divina missione riportare l'universo creato alla
perfetta glorificazione del Padre, purificandolo con il fuoco bruciante dello Spirito Santo, in
modo che venga completamente liberato da ogni Spirito del male, da ogni ombra di peccato, e
possa così aprirsi all'incanto di un nuovo Paradiso terrestre.

Allora il Padre verrà glorificato ed il suo Nome sarà santificato da tutto il creato.
In questa creazione, rinnovata da una perfetta comunione di vita col Padre, Gesù Cristo
instaurerà il suo Regno di gloria, perché l'opera della sua divina Redenzione possa avere il suo
perfetto compimento.

Lo Spirito Santo aprirà i cuori e le menti, in modo che tutti possano adempiere il Volere del
Padre e del Figlio, così che, come in cielo, anche sulla terra sia perfettamente compiuta la
Divina Volontà.

Per giungere a questi cieli nuovi ed a questa nuova terra, occorre passare attraverso la prova
dolorosa e sanguinosa della purificazione, della grande tribolazione e del castigo.

Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, ascoltate le parole della vostra
Mamma Celeste, che dolcemente vi prepara e vi conduce a vivere questi avvenimenti, perché
sono ormai giunti i tempi, che vi sono stati predetti dal profeta Zaccaria.

"Oracolo del Signore. Percuoterò il pastore ed il gregge andrà tutto disperso; allora volgerò la
mano sopra i deboli. Oracolo del Signore. In tutto il paese, due terzi saranno sterminati e
periranno; un terzo sarà conservato. Farò passare questo terzo per il fuoco; lo purificherò
come si purifica l'argento e lo proverò come si prova l'oro. Invocherà il mio Nome ed io lo
ascolterò; dirò - questo è il mio popolo. - Esso dirà: - il Signore è il mio Dio. -". Zaccaria,13, 7-9

In questo giorno, in cui celebrate la solennità liturgica di Gesù Cristo, Re dell'universo, Io vi
invito a rendergli il vostro omaggio di una fede eroica, di una sicura speranza e di una ardente
carità, in attesa del suo glorioso ritorno, che vi condurrà alla vostra vicina liberazione.

Poiché, come attesta la Divina Scrittura, 
"Gesù Cristo è il testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re della terra. 
Gesù Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati, con il sacrificio della sua vita. 
Egli ci ha fatto regnare con Lui, come Sacerdoti al servizio di Dio suo Padre. 
A Lui sia la gloria e la potenza per sempre. Amen.

Attenzione! Gesù Cristo viene tra le nubi e tutti lo vedranno, anche quelli che lo uccisero; i
popoli della terra saranno sconvolti. 
Sì, amen. 
Io sono il Primo e l'Ultimo, dice Dio, il Signore
che è, che era e che viene, il Dominatore di tutto l'universo". Apocalisse 1, 5-8

Con la gioia di una Mamma, che si vede sempre più ascoltata e seguita dai suoi piccoli bambini,
sulla strada da Me tracciata, come Profetessa di questi ultimi tempi che state vivendo, col mio
figlio Gesù Cristo, oggi adorato nello splendore della sua divina Regalità, vi benedico nel Nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

AMDG et DVM