sabato 22 luglio 2017

Con Maria Valtorta incontro ai Profeti


Commenti a Daniele, 
capp. 12 (23 gennaio) e 7 (25 gennaio). 
Profezie escatologiche. 

La conversione degli ebrei porrà fine alla scissione tra i due rami del popolo di Dio che tanti mali ha causato. Satana, attraverso il suo figlio spirituale, l’anticristo, arso di supremo livore userà le sue più perfette ed ultime astuzie per nuocere, rovinare, uccidere Cristo nei cuori. I sapienti comprenderanno il tranello di satana, mentre gli empi seguiranno il male non potendo comprendere il bene, avendo colmato il loro cuore di Male. Allora verrà il tempo in cui la Chiesa sarà conculcata al punto da non poter più celebrare la Messa e l’abominazione della desolazione sarà innalzata sui luoghi santi. Se Isaia è il pre-evangelista, Daniele è il pre-apostolo, il pre-Giovanni. 

Nelle quattro bestie descritte da Daniele sono anticipati i segni dei ministri diabolici dell’Apocalisse. Le quattro bestie sono i quattro errori ed orrori che precederanno la fine: primo, l’ateismo che fece dell’uomo un animale camminante nel fango, da aquila e semidio per la carità a orso divoratore feroce dei suoi simili; secondo, da orso al nuovo mostro feroce e falso come il leopardo, con ali di vampiro che con fame diabolica divora se stesso e si svena e si mutila per poi generare nuove parti mentre divora le già formate, e quel mostro è l’umanità corrotta, potenza umana venduta a satana, che genera il terzo mostro, la rivoluzione che sbrana e distrugge, preparando l’avvento del quarto mostro, l’anticristo figlio della lussuria, nato dal connubio della stessa con la Bestia, perfezione di orrore e persecutore dei santi, che vorrà farsi adorare come dio. 

I santi dell’ultimo tempo dovranno essere infinitamente più eroici dei perseguitati dal paganesimo. Dopo i precursori dell’anticristo verrà l’anticristo stesso. La Bestia armata di dieci corna, simbolo dei dieci servi di satana che si credono re (dei quali tre saranno strappati e gettati nel nulla), culminerà nella nascita e crescita dell’undecimo corno, ragione della caduta dei tre precedenti e sede del vero anticristo. 

L’anticristo bestemmierà Dio come nessun figlio d’uomo mai fece, calpesterà i santi e torturerà la Chiesa. Crederà, poiché è figlio del connubio della superbia demoniaca con la lussuria umana, di poter fare grandi cose e mutare i tempi e le leggi, e per tre anni e mezzo sarà l’Orrore regnante del mondo. Poi la Bestia sarà uccisa e gettata nel pozzo d’abisso con tutte le bestie minori, e seguiranno quarantacinque giorni per permettere ai fedeli di ascoltare l’ultima Parola che li invita al Cielo, mentre Michele coi suoi angeli vincerà satana. (pp. 97-102).

AMDG et BVM

venerdì 21 luglio 2017

E CHI VUOL CAPIRE CAPISCA

 
Quando?
...Quando avete deciso, voi che chiamate voi stessi servitori di Dio, di sostituire la vera Parola di Dio con la vostra interpretazione errata di essa? Quando avete deciso di sostituire il Cristianesimo con l’umanesimo, in cui non si fa alcuna menzione di Me? Non sapete che niente può nascere da ciò che non viene da Dio? Quanto poco avete imparato e quanto siete sciocchi se credete che le vostre cosiddette opere buone, concentrate sul benessere materiale, possano mai sostituire la Verità. Quando ignorate il vostro ruolo primario, la fondamentale dottrina di salvare le anime dei figli di Dio, allora non potete mai dire che siete un Mio servitore. Quanto è facile per voi invocare di salvare i poveri, i miserabili e i membri economicamente svantaggiati della vostra società. Seguendo questa pista sbagliata, in cui cercate l’ammirazione del mondo per le cosiddette buone azioni, allora dimenticate il ruolo più importante per il quale siete stati chiamati. Cioè quello di servire Me, il vostro Gesù. Il che non vuol dire cercare la popolarità personale nel Mio Santo Nome. A cosa serve ad ognuno che le creature abbiano tutte le comodità della vita quando poi non possono salvare la loro anima? Se cercate l’ammirazione del mondo laico, attraverso gesti pubblici destinati a rendervi popolari, allora non portate la Mia Croce. Se non imitate Me, allora non potete parlare per Me. Non potete annunciare la Verità quando il vostro ego cerca la popolarità. Quando ignorate il sacrificio che ho fatto per salvare le anime, allora non potete più servire Me. Quando un sacerdote dimentica il motivo per cui è diventato un Mio servitore, la sua caduta in disgrazia è dieci volte più grave di quella di un’anima comune. Infatti, quando egli si allontana da Me, porta con sé le anime su cui ha influenza e che si fidano del suo giudizio. Ascoltate questo, ora, Miei servitori, il Mio appello di salvare le anime di tutti coloro che vi sono stati affidati attraverso il sacramento dell’Ordine. Se vi rifiutate di ripetere ciò che vi è stato insegnato, non insegnate la Verità. Quando promuovete l’umanesimo ed esortate le anime all’interno della vostra diocesi a fare lo stesso, Mi rifiutate. Voi sostituite Me, Gesù Cristo, con il desiderio non solo di promuovere la giustizia sociale, ma di cercare ammirazione per le vostre opere buone agli occhi degli altri. La loro ammirazione e il vostro desiderio di essere popolari significa che non servite più Me. Quando non servite più Me, vi lasciate indurre in errore e presto non Mi riconoscerete più nel modo in cui tutti penserebbero. Solo pochi, gli eletti, Mi serviranno fino al Giorno finale. In quel Giorno, molti di coloro che si dicono servitori della Mia Chiesa sulla Terra, piangeranno e grideranno per supplicarmi di mostrare loro Misericordia. Da qui ad allora, essi Mi faranno perdere miliardi di anime e molti di loro saranno così sprofondati nell’abominio, che non riusciranno a comprendere la verità del loro destino fino a quando non sarà troppo tardi. Svegliatevi, voi che ora siete a disagio con quel senso di desolazione e confusione che vi circonda come Miei servitori. Rimanete saldamente radicati nella Verità in ogni momento. Ricordate il vostro ruolo come Miei sacri servitori, che è quello di nutrire il Mio gregge con la Verità e garantire che esso riceva il Cibo necessario per salvare le loro anime. Il vostro compito è quello di portare a Me le anime. Il vostro Gesù.

https://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/12/21/10-decembre-2013-non-potete-annnunciare-la-verita-quando-il-vostro-ego-cerca-la-popolarita/

Non è una favola... Attenti alla chiusura a priori

MERAVIGLIOSA NUOVA SCOPERTA!

Strane coincidenze

Ratisbona, Gotti Tedeschi: 

"Scandali per avvertire, li conosco. 

Occorre capire rinuncia Ratzinger"

Gotti Tedeschi intervistato da Marta Moriconi su IntelligoNews.

Sull'accaduto riporto l'osservazione di un lettore: "Leggi il titolo del Corriere e ti senti male: '547 bambini abusati; e George Ratzinger sapeva'. Poi leggi e si tratta di violenze fisiche, non sessuali per la stragrande maggioranza. Poi vai avanti e leggi che si tratta per lo più di schiaffi (brutta cosa ma a scuola usava la bacchetta anche nella classe di mia sorella, 1972). Continui e leggi che nel periodo delle (presunte) violenze sessuali George Ratzinger non c'era. Allora, nonostante la vergogna che comunque la vicenda comporta (sempre sia dimostrata, perché qui siamo ancora all'inchiesta) il titolo è una bufala, in pratica.". Il problema è che molti si fermano alla lettura del titolo e credono di essere informati. Il male è fatto, volutamente fatto.

Un nuovo scandalo ha investito in queste ore la Chiesa. E' infatti venuta alla luce la vicenda di 547 bambini che, tra il 1945 e l'inizio degli anni '90, avrebbero subito violenze nel coro del Duomo di Ratisbona, il più antico coro di voci bianche del mondo e che fu anche diretto per trent'anni dal fratello del papa emerito Benedetto XVI, Georg Ratzinger. A fornire i numeri delle presunte violenze, l'avvocato Ulrich Weber, incaricato dalla Chiesa di far luce sul presunto scandalo. Secondo quanto rilevato dal legale in quel lungo periodo, bambini e ragazzi subirono violenze corporali e 67 violenze sessuali, in alcuni casi entrambe. L'indagine avrebbe permesso di identificare 49 responsabili, anche se difficilmente ci saranno processi perché i reati sono prescritti. Molti ritengono questo scandalo costruito ad arte per colpire il Papa emerito Benedetto XVI, una figura scomoda e combattuta. Intelligonews ha sentito il parere autorevole dell'economista cattolico, già direttore dello Ior Ettore Gotti Tedeschi.