Un’arca più inviolata e preziosa
dell’arca d’oro
<<Riprende
a parlare.
«Perché
mormorate fra voi? Sì, Io sono il figlio di Maria di Nazaret figlia di Gioacchino della
stirpe di Davide,
vergine consacrata al Tempio e poi sposata a Giuseppe di Giacobbe, della stirpe
di Davide. Voi
avete
conosciuto, in molti, i giusti che dettero vita a Giuseppe, legnaiolo regale, e
a Maria, vergine erede della
stirpe regale. Ciò vi fa dire: “Come può costui dirsi disceso dal Cielo?”, e il
dubbio sorge in voi.
Vi
ricordo i Profeti nelle loro profezie sull’Incarnazione del Verbo. E vi ricordo
come, più per noi israeliti che per
qualsiasi altro popolo, è dogmatico che Colui che non osiamo chiamare non
potesse darsi una Carne secondo le leggi dell’ umanità, e umanità decaduta per
giunta. Il Purissimo, l’Increato, se si è mortificato a farsi Uomo per amore dell’uomo, non poteva
che eleggere un seno di Vergine più pura dei gigli per rivestire di Carne la
sua Divinità.
Il pane
disceso dal Cielo al tempo di Mosè è stato riposto nell’arca d’oro, coperta dal
propiziatorio, vegliata dai
cherubini, dietro i veli del Tabernacolo.
(L’arca d’oro era l’arca
dell’Alleanza o arca della
Testimonianza, custodita nel luogo
più sacro del Tempio. Origine, descrizione, vicende e contenuto dell’arca sono esposti in: Esodo 25, 10-22;
26, 33-34; 37, 1-9; 40, 20-21; Numeri 10, 33-36; 17, 25; Deuteronomio 10, 1-5; 31, 25-26; Giosuè 3-4; 6, 1-16;
1 Samuele 3, 3; 4, 3-22; 5-6; 7, 1-2; 2 Samuele 6, 1-17; 7, 2; 11, 11; 1 Re 3, 15; 6, 19-28; 8, 1-9; 2 Maccabei
2, 4-5. Che l’arca contenesse anche la manna risulta da: Ebrei 9, 4.
Nell’opera Valtortiana l’arca
prefigura Maria Ss. , a cominciare dal Vol 1 Cap 25 per finire al Vol 10 Cap 642 e 649, ma è anche figura di Gesù al Vol 3 Cap 221 e Vol 6 Cap 387).
E col
pane era la Parola di Dio. E giusto era che ciò fosse, perché sommo rispetto va
dato ai doni di Dio e alle tavole della sua Ss. Parola. Ma che allora sarà
stato preparato da Dio per la sua stessa Parola e per il Pane vero che è venuto
dal Cielo?
Un’arca
più inviolata e preziosa dell’arca d’oro coperta dal prezioso propiziatorio della sua pura
volontà di immolazione,
vegliata dai cherubini di Dio, velata dal velo di un candore verginale, di una
umiltà perfetta, di
una
carità sublime e di tutte le virtù più sante.
E allora?
Non capite ancora che la mia paternità è in Cielo e che perciò Io di là vengo?>>
E' la sintesi filiale, amorosissima e divina della missione singolare di Maria, dei suoi singolari privilegi, e della venerazione singolare dovuta a tale Arca.
E' la sintesi filiale, amorosissima e divina della missione singolare di Maria, dei suoi singolari privilegi, e della venerazione singolare dovuta a tale Arca.
Senza Mamma non puoi
stare
neppur se sogni il
Cielo