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martedì 2 maggio 2017

Gesù torna



<<GESU’ STA PER TORNARE…
alziamoci… andiamoGli incontro…
Portiamo la Sua Parola e facciamoLa conoscere

poiché la Parola di Dio è Via… Verità e Vita>>
C. 9.X.2006

domenica 26 marzo 2017

Cambiamento stupefacente


DALLE TENEBRE, VOI EMERGERETE
NELLA VOSTRA TERRA NUOVA
*******
3 giugno 2009

JNSR:  Mio dolce Gesù, oggi si fa tardi e la Tua Santa Parola non deve essere ritardata. Come fare per avere una diffusione più grande?
Signore, Ti chiedo di darmi la salute, affinché io possa portare la Tua Santa Parola in mezzo a tanta desolazione. Parlerò con la Tua Forza ovunque tu vorrai. La Tua Santa Parola non deve essere tenuta prigioniera, come lo sono io stessa per colpa della mia malattia.

GESÙ: Con la Sua Santa Parola, DIO ha fatto il Mondo.
                   Con la Mia Santa Parola, Io vengo a salvare il Mondo.

Niente si può fare senza volerlo con tutto il vostro cuore e senza credere che la vostra domanda sia già accolta da DIO. E DIO vi provvederà.

FATE  E IO FARÒ.
Tanto grande è la vostra richiesta, altrettanto grande deve essere la vostra Fede.

Grande è il Potere di DIO,
Grande sarà il Suo esaudimento.
Benedite il DONO dell’Altissimo.
Benedite DIO che ha ascoltato il vostro lamento.

Io vengo in aiuto a colui che Mi chiama, a colui che Mi loda in verità. Che il suo appello sia così forte come lo è la Mia presenza in lui, affinché la MIA VOCE attraversi il suo essere per gridargli:
“ Ed ecco che Io vengo a te
perché tu sei già in ME.”

DIO vuole manifestarSi in ciascuno di voi, attraversando tutte le gradazioni delle vostre imperfezioni. Se riconoscerete di essere peccatori, e che le vostre colpe vi fanno orrore, come fanno orrore a DIO Stesso, se riconoscerete che la vostra libertà reclama “la schiavitù del Mio AMORE”, sapendo che Io sono mite e umile di cuore, e che il Mio Giogo è facile da portare, allora noi saremo due, riuniti insieme, per attraversare l’ultima Tempesta.

Figlio, preparati a quanto scende dalla notte.

È la grande Purificazione.

In quella lunga notte, che vi assalirà con la sua oscurità, tutto vi sembrerà come un’eternità.

“Tenebre salutari” che vi permetteranno di vedere la vostre anime, come in pieno giorno nella Santa Luce di DIO.

Quelle Tenebre provocheranno la via d’uscita necessaria per svuotarvi di tutti i vostri peccati,che ancora vi impediscono di avvicinarvi a DIO, perché le vostre colpe sono ancora vive e si agitano in voi, alimentate dal veleno di Satana.
Ogni ostacolo che nasce dal Male, Mi impedisce di avanzare verso di voi. Io non temo il Maledetto, ma la Purezza di DIO non può vivere in sua compagnia, “il peccato Mi fa barriera”.

“Quella notte” che vi sembrerà come una vita che è già stata vissuta, è la vostra stessa vita. Dovrete rifiutare tutti i peccati che si sono  avvinghiati ad essa come inutili orpelli serviti solo al vostro proprio degrado.

“Le Tenebre” saranno come giudici imparziali inviati dal Signore. Essi vengono a purificare l’essere umano che deve vivere in piena Luce di DIO, e con Lui.

“L’Angoscia” avrà la misura e la forza di quelle “potenze oscure” che hanno invaso le vostre povere anime, le une più forti delle altre. In quei tre giorni di tenebre, il Male morirà e non potrà più ripetersi.

E dopo questa immunizzazione, sorgerà dal fondo del vostro cuore, una fretta di uscire da quella oscurità, come una limpida Sorgente che si affretta ad uscire dalla terra, per percorrere, alla Luce del Sole di DIO, la pianura già tutta fiorita dell’eterna primavera.

Voi vedrete innanzitutto una grande Luce che apparirà per annunciare la Venuta del Signore. È la CROCE immensa che Mi annuncerà: è la CROCE del Mio Ritorno Glorioso.

Le Potenze dei Cieli si apriranno; allora, tutti Mi chiameranno da un capo all’altro della Terra. E voi riemergerete nella Terra Nuova, ricomposta per accogliere i figli di DIO.

È una pura meraviglia che il Signore ha fatto per tutti i Suoi figli. Allora, voi direte: “Eccomi, Signore, io vengo a fare la Tua Santa Volontà”.

VIENI, SIGNORE GESÙ.
VIENI, SALVATORE DEL MONDO.

DIO manderà dapprima i Suoi Santi Angeli, con le ali spiegate, luminose della Santa Luce di DIO. Tutta la Terra risplenderà, poiché, ecco tutti i corpi celesti dei Santi e degli Angeli, con tutta la Gerusalemme del Cielo.

Tutti i colori dell’arcobaleno renderanno iridescente la Terra  Nuova e i Cieli Nuovi.

Benedetti siano DIO e la Sua Santissima Madre.

Tutto l’Alfa sarà invaso dall’Omega.
Ed ecco che Io vengo. Amen.

VIENI, SIGNORE GESÙ. AMEN.

lunedì 20 febbraio 2017

Messaggeri della Buona Novella


Ed ecco che Io vengo

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26 dicembre 2006
JNSR:    Mio Dio, noi Ti preghiamo: Vieni, Signore Gesù. Il Mondo ha bisogno della Tua Santa Presenza, noi desideriamo la Tua Pace.

GESÙ: La Vittoria contro il Male è iniziata.
Il Vento della Speranza si è levato.
La Promessa è tra le mani del Popolo di Dio.
La mano sul cuore, il ginocchio a terra, lo sguardo verso i cieli,
essi Mi chiederanno Perdono per avere dimenticato,
ancora oggi, Colui per il quale, dalla schiavitù essi furono liberati.

Se sulla Sua Santa Montagna 
un giorno Egli discese,
Egli ritornerà dal Cielo come ve lo ha promesso.
Dai Cieli, presto, voi vedrete apparire
Colui che di tutte le cose ne è il Padrone.
Egli ritorna in tutta la Sua Gloria.
Allora in Lui , voi vi vedrete come in uno specchio,
perché colui che Mi vede, sarà simile a Me.
Tutto è scritto nelle vostre memorie.
Il Desiderio del vostro Padre dei Cieli :
essi diventeranno migliori, perfetti e generosi;
allora porteranno sul loro cuore
il Santo Nome del loro Salvatore.

Perciò Dio ha accettato che essi cambino il loro nome
con il Nome che è al di sopra di ogni altro nome,
il Nome del Figlio Suo Diletto per il quale tutto è stato fatto.
Essi saranno Miei figli ed 
Io sarò loro Padre per sempre.
Io li considererò come il Mio Primogenito.
Per il loro Salvatore, Io benedico i Salvati,
e ne faccio gli Eredi
che porteranno il Nome del Figlio Mio Diletto,
GESÙ Cristo, Salvatore del Mondo che vi chiama
a divenire, come i Santi Angeli a Natale,
Messaggeri della Buona Novella:
Dio: ritorna tra i Suoi,
per offrire loro la Sua Nuova Terra con i suoi beni.

Annunciate il Ritorno nella Gloria del Figlio dell'Uomo,
il Prediletto del Padre di ogni Bontà,
che ritorna verso i Suoi fratelli della Terra.

Il Dolce Salvatore non li ha mai dimenticati.
Terra intera, acclamate tutti Colui che viene
a portarvi la Sua Pace nella Gioia del Giorno senza fine.

GESÙ Cristo Salvatore degli uomini.
*****
Il Verbo, che Si è fatto Carne, ritorna in mezzo a noi.

AMDG et BVM

venerdì 17 febbraio 2017

VIENI, SIGNORE GESU' ! --- È una magistrale sintesi catechetica di fatti e prospettive dell'ora che cominciamo a vivere

[10] E poiché essi stavano fissando il cielo mentre Egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: 

[11] "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui L'avete visto andare in cielo".

(Atti, 1,10-11)
 

Ed ecco che Io vengo !
Amen, vieni Signore GESÙ.
*******


15 agosto 2008 – Assunzione di MARIA
Dettato da GESÙ, accompagnato  dalla Sua Santissima Madre
e dagli Apostoli San Pietro e San Giovanni

GESÙ:  Figlia Mia, tutto quello che scriverai per terminare l’Opera che Dio ha messo tra le tue mani sarà confermato dai Miei Apostoli fedeli, Pietro e Giovanni, che ho nominato per questo scopo, perché nessuno su questa Terra potrà andare più lontano.

I Misteri del Libro di Vita si scopriranno presto. E Dio Solo ve lo dirà all’apertura di questo Libro Santo e Benedetto che il Padre Mi ha già dato l’ordine di aprire.

Il lavoro che Io ho messo tra le vostre mani, le tue e quelle di tutti coloro che sono stati ugualmente scelti per aiutarti e nei quali ho riposto la Mia Fiducia e le Mie Benedizioni, tutti quelli che da lontano o da vicino diffondono e diffonderanno tutte le Parole che Io ti ho dato, saranno ugualmente Benedetti.

Nei tempi attuali, nessuno può vantarsi di aver ricevuto dalla Chiesa la conferma che le Parole scritte nella loro opera sono autentiche e vengono sicuramente dal Signore dei Signori. Solo il Magistero della Mia Santa Chiesa può approvarlo e Io gliene lascio tutta la responsabilità alfine di sostenere, con fiducia, che Dio ha veramente parlato.

Tutto ciò che Io approvo e tutto ciò che, nella Mia Santa Parola Io vi ho fatto conoscere, non può essere ufficialmente approvato se non dalla Fede autentica della vostra Madre, la Santa Chiesa Cattolica. E questo, ascoltando non solamente i Santi canonizzati, ma anche la fedeltà alla Chiesa unita alla Fede dei suoi grandi teologi che sono gli Apostoli di Cristo che hanno scritto i Vangeli. E ascoltando i vostri Santi Papi che riflettono in loro la Gioia, la Sofferenza e la Pace di GESÙ Cristo. Per non citare che i vostri due ultimi Papi contemporanei, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che si sono  rivolti al Popolo per riunire gli uomini a Dio, con la Forza dello Spirito Santo che vive in loro, in modo speciale, in questi Tempi della Fine.

JNSR:   Il nostro caro Papa Giovanni Paolo II ha stabilito la pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) l’11 ottobre 1992, trentesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, nel quattordicesimo anno del suo pontificato.

Questo libro è il riflesso autentico della Fede Cattolica dei Santi Apostoli, dei Santi canonizzati e dei Santi Papi. Nostro Signore mi ispira a riprodurne diversi estratti per farli conoscere a molti che non hanno quest’opera.

CCC, n° 1046: «Quanto al cosmo, la Rivelazione afferma la profonda comunione di destino fra il mondo materiale e l'uomo:
La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio... e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione... Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo (Rm 8,19-23).
CCC, n° 2001: « La preparazione dell'uomo ad accogliere la grazia è già un'opera della grazia. Questa è necessaria per suscitare e sostenere la nostra collaborazione alla giustificazione mediante la fede, e alla santificazione mediante la carità.

Condizione di Salvezza, vedere 6sessione del Concilio di Trento :

«La fede dispone alla Salvezza, così come l’umiltà, il pentimento e la speranza. Ma la carità, da sola, che è una amicizia reciproca per Dio fondata sulla fede, fa entrare nella Salvezza e merita la Vita Eterna.»

CCC, n° 1021: Il giudizio particolare « La morte pone fine alla vita dell'uomo come tempo aperto all'accoglienza o al rifiuto della grazia divina apparsa in Cristo [Cf 2Tm 1,9-10]. Il Nuovo Testamento parla del giudizio principalmente nella prospettiva dell'incontro finale con Cristo alla sua seconda venuta, ma afferma anche, a più riprese, l'immediata retribuzione chedopo la morte, sarà data a ciascuno in rapporto alle sue opere e alla sua fede. La parabola del povero Lazzaro [Cf Lc 16,22] e la parola detta da Cristo in croce al buon ladrone [Cf Lc 23,43] così come altri testi del Nuovo Testamento [Cf 2Cor 5,8; Fil 1,23; Eb 9,27; Eb 12,23] parlano di una sorte ultima dell'anima [Cf Mt 16,26] che può essere diversa per le une e per le altre.

E per la guida di coloro che dubitano ancora dell’immortalità di ogni anima, ecco:

CCC, n° 1022: « Ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, [Cf Concilio di Lione II: D-S 857-858; Concilio di Firenze II: ibid., 1304-1306; Concilio di Trento: ibid., 1820] o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, [Cf Benedetto XII, Cost. Benedictus Deus: D-S 1000-1001; Giovanni XXII, Bolla Ne super his: ibid., 990] oppure si dannerà immediatamente per sempre [Cf Benedetto XII, Cost. Benedictus Deus: D-S 1002].

«Nella sera della nostra vita, noi saremo giudicati sull’Amore» (San Giovanni della Croce, detti 64)

DS: Libro dei dogmi da Denziger-Schonmetzer.
CCC, n° 1042: La speranza dei Cieli nuovi e della Terra nuova. «Alla fine dei tempi, il Regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il Giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato:
Allora la Chiesa avrà il suo compimento nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l'uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo [Conc.Vat. II, Lumen gentium, 48].
CCC, n°1043: Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l'umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l'espressione: “i nuovi cieli e una terra nuova” (2Pt 3,13) [Cf Ap 21,1]. Sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di “ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra” (Ef 1,10).

CCC, n°1044: In questo nuovo universo, [Cf Ap 21,5] la Gerusalemme celeste, Dio avrà la sua dimora in mezzo agli uomini. Egli “tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate” (Ap 21,4) [Cf Ap 21,27 ].
CCC, n°1047: Anche l'universo visibile, dunque, è destinato ad essere trasformato, “affinché il mondo stesso, restaurato nel suo stato primitivo, sia, senza più alcun ostacolo, al servizio dei giusti”, partecipando alla loro glorificazione in Gesù Cristo risorto [Sant'Ireneo, Adv. Hae. 5, 32, 1].
CCC, n°1012: Morte cristiana. La visione cristiana della morte è espressa in modo impareggiabile nella liturgia della Chiesa: Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un'abitazione eterna nel cielo [Messale Romano, Prefazio dei defunti, I].
La Parusia è il Ritorno Glorioso di Cristo alla fine dei Tempi. La Chiesa ne fa la sua fede sin dai primi annunci del Simbolo di Nicea, ma pensa abitualmente alla Fine del mondo, non all’ora della morte. È qui che ogni defunto, al suo giudizio particolare, si troverà faccia al Cristo, Sovrano Giudice e sovranamente Misericordioso. Dunque anche Glorioso.
CCC, n° 1040: “Il Giudizio finale avverrà al momento del ritorno glorioso di Cristo. Soltanto il Padre ne conosce l'ora e il giorno, egli solo decide circa la sua venuta. Per mezzo del suo Figlio Gesù pronunzierà allora la sua parola definitiva su tutta la storia. Conosceremo il senso ultimo di tutta l'opera della creazione e di tutta l'Economia della salvezza, e comprenderemo le mirabili vie attraverso le quali la Provvidenza divina avrà condotto ogni cosa verso il suo fine ultimo. Il Giudizio finale manifesterà che la giustizia di Dio trionfa su tutte le ingiustizie commesse dalle sue creature e che il suo amore è più forte della morte [Ct 8,6].

JNSRIl Giudizio finale avverrà al momento del Ritorno Glorioso di Cristoquesta frase, ellittica, sembrerebbe far capire che il Giudizio finale (dunque la Fine del mondo) avverrà «al ritorno Glorioso di Cristo». Ma prima della Fine del mondo, ci sarà, dopo la Fine dei Tempi del peccato: «la Terra nuova e i Cieli nuovi » con  « un solo Capo, Cristo, gli esseri celesti come i terrestri» (CCC, n° 1043), dove «morte, pianti, lamento, affanno non ci saranno più » (CCC, n° 1044), in «un mondo restaurato esso stesso nel suo primo stato» (CCC, n° 1047). Primo stato: il Giardino dell’Eden.
CCC, n° 992: La risurrezione dei morti è stata rivelata da Dio al suo Popolo progressivamente. La speranza nella risurrezione corporea dei morti si è imposta come una conseguenza intrinseca della fede in un Dio Creatore di tutto intero l’uomo, anima e corpo. Il Creatore del cielo e della terra è anche colui che mantiene fedelmente la sua Alleanza con Abramo e con la sua discendenza. E in questa duplice prospettiva che comincerà ad esprimersi la fede nella risurrezione. Nelle loro prove i martiri Maccabei confessano: Il Re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna(2Mac 7, 9). È bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l’adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati (2 Mac 7, 14).
La Salvezza dei pagani:

CCC, n° 1260: « Cristo è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col Mistero pasquale” [Conc. Vat. II, Gaudium et spes, 22; cf Lumen gentium, 16; Ad gentes, 7]. Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà di Dio come la conosce, può essere salvato. E' lecito supporre che tali persone avrebbero desiderato esplicitamente il Battesimo, se ne avessero conosciuta la necessità.

La mia ipotesi sulla Parusia di Cristo al momento della morte tenta di risolvere il mistero « nel modo che Dio conosce.»  (CCC n° 1260).

AVE MARIA PURISSIMA