P. STEF. IGINO SILVESTRELLI
Un prete impossibile?
IL VENERABILE
FRANCESCO CHIESA
MEDITAZIONE
EDIZIONI CASA DI NAZARETH
Imprimatur.
Dal Vicariato di Roma, 28 settembre 1992.
Mons. Paolo Gillet Segretario Generale.
1ª Edizione 1992 <189> EDIZIONI CASA DI NAZARETH
viale Vaticano, 50 00165 ROMA CCP 42867002
Presentazione
* Infiammato dal desiderio di portare ogni possibile contributo alla
santificazione dei sacerdoti, il p. Stef. Igino Silvestrelli pubblica
un nuovo libro: «Un prete impossibile? Il venerabile Francesco
Chiesa», del presbiterio della diocesi di Alba.
Il genere letterario è originale; non è una biografia: è una
`meditazione'. Tutti i vari punti della vita, dell'ascetica, della
pastorale di un sacerdote fedele vengono richiamati in brevi
capitoli, dove lo sfondo è la parola di Dio o il magistero della
Chiesa e la vita del venerabile è la riprova che quello che Dio ha
chiesto ai sacerdoti è possibile, è aperto a tutti, dà le vere gioie
sacerdotali, rende fecondo il loro sacerdozio.
* Il titolo può apparire quasi strano: «Un prete impossibile?». Il
senso è semplice e di grande efficacia per tutti. Ogni sacerdote di
vera vocazione, se si affida a Gesù e alla Chiesa, nella piena
disponibilità allo Spirito Santo, può con una vita semplice,
apparentemente ordinaria, diventare un sacerdote pienamente fedele,
santo e un apostolo.
* Nella vita del can. Francesco Chiesa non appaiono fatti
carismatici, fenomeni mistici impressionanti ovvero il fascino di una
personalità trascinatrice o incarichi ecclesiali di alto prestigio.
* Fu insegnante in seminario, docente di teologia dogmatica e di
altre materie nel seminario di Alba, canonico e parroco di una grossa
parrocchia cittadina, rettore del seminario diocesano.
* E’ un prete dalla vita ordinaria, uomo di preghiera, eucaristico,
devotissimo della Madonna, fedele, obbediente, infiammato per le
anime a lui affidate.
* E’ un prete umile, ma creativo e intraprendente al massimo, che non
si affida a se stesso, ma solo alla grazia di Dio.
* E’ un prete che accetta la croce, che crede che «il grano di
frumento solo se muore porta frutto» (cf. Gv 12, 24).
* Ma tutto questo è quello che deve fare ogni buon sacerdote.
* Il can. Chiesa fu santo perché, avendo una visione altissima del
sacerdozio, cercò di viverne in umile ma eroica fedeltà lo spirito.
Siano permessi alcuni piccoli riferimenti.
* Il suo spirito eucaristico: cos'era per lui la Messa, la Comunione,
l'Adorazione!
* Lo spirito di preghiera, il bisogno della grazia prima di ogni
importante servizio sacerdotale (avanti di salire in cattedra per
insegnare teologia era sua abitudine fare un'ora di adorazione).
La bontà e il bisogno di amore: «Se è vero, Signore, che mi avete
dato un cuore per amare, fatemi amare molto, fatemi amare
ardentemente, efficacemente, potentemente; ma fatemi amare
ordinatamente».
* La visione chiara che per operare efficacemente occorre circondarsi
di anime di preghiera: «Prima di fare delle opere, assicurarsi un
gruppo proporzionato di anime che preghino, e, se necessario, si
immolino per le opere stesse, se vuoi che siano vitali».
Ebbe dal Signore anche alcuni doni particolari: una profonda dottrina
teologica; una capacità di insegnare la teologia che non solo
illuminasse le menti, ma infiammasse di fede il cuore dei suoi
alunni; una grande capacità di rendere comprensibili e illuminanti
anche per l'umile popolo tutte le verità della fede. Sono novantasei
i libri e grossi opuscoli da lui pubblicati, oltre a un migliaio di
articoli.
* Ma non per questo fu santo.
* Malato, prossimo a morire, disse: «Io sono un pastore di anime; ora
non posso più lavorare per esse. Gesù, buon Pastore, ha dato la sua
vita per le pecorelle: non è questo ora il mio dovere di offrire la
vita e di accettare la morte per i miei parrocchiani? Faccio di cuore
questa offerta».
* Un santo sacerdote suo amico si diceva convinto che il can. Chiesa
vivesse «quasi in un continuo colloquio con Dio».
* Tutti gli episodi ricordati nel libro di p. Silvestrelli e la
fedele narrazione della sua vita conducono ad una conclusione sempre
presente in tutti gli scritti di p. Silvestrelli e a lui così cara:
essere sacerdote fedele, uomo di Dio, pastore veramente secondo il
suo cuore, no, non è impossibile. La vita del can. Chiesa ne è una
dimostrazione lampante. Il suo esempio è mèta aperta a ogni sacerdote
sincero, che sia innamorato del suo sacerdozio.
* E questi sono anche i preti felici, di cui più volte amava parlare
il can. Chiesa. Un testimone al processo di beatificazione disse che
lui il can. F. Chiesa fu sempre un prete felice.
Prato, 20 agosto 1992.
?????? Pietro Fiordelli
Vescovo emerito di Prato
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Al carissimo
padre Stefano Lamera,
quale piccolo segno
di grande riconoscenza
e pari affetto.
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Quando Francesco confidò alla mamma l'idea di ‘fare il parroco’ non
aveva più di nove anni. Non fu un sogno infantile, ma la chiamata
dall'Alto. Sacerdote per quasi 50 anni, parroco per 33 anni, tre
volte laureato, insegnò per oltre 50 anni, e divenne incomparabile
forgiatore di `apostoli'.
Asceta e mistico, nell'attività fu un torrente in piena: «E’ per
essere pastore, padre e amico che io vengo in mezzo a voi. D'ora
innanzi non sarò più mio, sarò vostro; quello che ho... sarà tutto
per voi, come una povera candela che arderà e si consumerà per voi»:
queste le formali promesse a cui tenne fede senza cedimenti.
Un Prete impossibile? No, un Prete veramente possibile, dal giorno in
cui si consegnò alla portentosa ‘Gratia Capitis’ di cui grondano le
mani consacrate del Sacerdote. Si compiono così le parole profetiche:
«Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con
scienza e intelligenza» (Ger 3, 15).
Scrive Giovanni Paolo II: «La promessa di Dio è di assicurare alla
Chiesa non pastori qualunque, ma pastori secondo il suo cuore. Il
cuore di Dio si è rivelato a noi pienamente nel cuore di Cristo buon
pastore... La Chiesa desidera, di fronte alle gravi e urgenti
necessità proprie e del mondo, che sulle soglie del terzo millennio
questa divina promessa si compia in un modo nuovo, più ampio,
intenso, efficace». Il Cielo doni ancora simili Pastori, fatti
secondo il Cuore sacratissimo.
http://www.padresilvestrelli.it/page/libri/UNPRETEIMPOSS.pdf