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giovedì 12 settembre 2019

5 case, 5 condizioni o tipi

           

In questo mondo ci sono cinque case in cui vivono cinque tipi di abitanti

«È inammissibile il fatto che il Signore di tutte le cose e il Re della gloria
sia disprezzato» diceva la Santa Vergine Maria. «Si è spostato da un
luogo all'altro come un pellegrino e un viaggiatore, picchiando su ogni
porta per essere accolto. 

Il mondo, infatti, era come un terreno in cui
c'erano cinque case

Quando mio Figlio giunse alla prima casa con abiti
da pellegrino, bussando parlò così: 'Amico mio, aprimi; introducimi nel
tuo riposo e nella tua abitazione, perché ho paura che mi assalgano gli
animali selvatici e che la rugiada o la pioggia cadano su di me. Dammi i
tuoi vestiti per proteggermi dal freddo è coprirmi quando sono nudo.
Dammi il tuo cibo per saziare la mia fame, le tue bevande per calmare la
mia sete, e per questo riceverai la ricompensa del tuo Dio'. 
   Chi si trovava in casa rispose: 'Sei troppo impaziente: perciò non puoi andare
d'accordo né abitare con noi. Sei troppo grande e quindi non abbiamo di
che vestirti. Sei troppo avido e ingordo, dunque non potremmo saziarti:
la tua cupidigia non ha fine'. Nostro Signore, che stava fuori come un
pellegrino, rispose nuovamente: 'Amico mio, fammi entrare con gioia e
schiettezza, perché non occupo spazio. Dammi i tuoi abiti: ce ne sono in
casa tua, andrà bene anche una povera veste per riscaldarmi. Dammi il
tuo cibo, poiché basta una briciola per saziarmi, e una piccola goccia
d'acqua mi rinfrescherà e mi infonderà nuovo vigore'. 
   Colui che era nella casa rispose di nuovo: 'Ti conosciamo benissimo: sei umile a parole e
importuno con le domande. Sembri modesto e dai l'impressione di
accontentarti di poco, ma sei troppo affamato per essere soddisfatto. Sei
molto freddoloso ed è difficilissimo coprirti. Vattene, non ti ospiterò'.



Allora si recò alla seconda casa e disse: 'Amico mio, aprimi e guardami,
perché ti darò tutto ciò di cui hai bisogno e ti difenderò dai tuoi nemici'.
Chi era dentro rispose: 'I miei occhi sono deboli, la tua presenza
nuocerebbe loro. Possiedo tutto in abbondanza e non mi interessa quello 
che hai tu; sono forte e potente: chi potrebbe danneggiarmi?' 


Allora, giungendo alla terza casa, disse: 'Amico mio, ascoltami; stendi la tua
mano e toccami; apri la bocca e assaporami'. Chi era dentro la casa gli
disse: 'Grida più forte e ti accontenterò. Se sei morbido ti toccherò; se
sei amabile ti riceverò; se sei gentile ti farò entrare'. 


Gesù se ne andò
alla quarta casa, la cui porta era socchiusa, e disse: 'Amico mio, se ritieni
che il tuo tempo sia impiegato male, accoglimi nella tua casa. Se tu
riuscissi a sentire quello che ho fatto per te, proveresti compassione per
me. Se pensassi con attenzione a quante volte mi hai offeso, gemeresti e
mi chiederesti perdono'. Il proprietario rispose: 'Siamo mezzi morti dal
desiderio a forza di aspettarti, per questo abbi compassione delle nostre
miserie e noi ti daremo liberamente quello che chiedi. Guarda la nostra
povertà, pensa all'angoscia del nostro corpo, e saremo pronti a tutto ciò
che vorrai'. 


Allora arrivò alla quinta casa, la cui porta era completamente
aperta, e disse: 'Amico mio, desidero entrare qui liberamente; ma sappi
che cerco un riposo migliore di quello che danno le piume; un calore
maggiore di quello che dà la lana; una carne più fresca di quella che
possono dare gli animali'. Quelli che erano all'interno, gli risposero: 'Ai
nostri piedi ci sono dei martelli con i quali spaccheremo le ossa dei nostri
piedi e delle nostre cosce per darti il midollo necessario al tuo riposo.
Apriremo le nostre viscere: entra dentro di loro se le desideri, poiché così
come per te nulla è più morbido del midollo, allo stesso modo nulla ti
terrà più caldo delle nostre viscere. Il nostro cuore è più fresco e ricco di
quello degli animali: lo taglieremo affinché tu te ne possa cibare. Devi
semplicemente entrare. Sei dolce affinché possiamo assaporarti e
desiderabile perché possiamo gioire di te'. 


I cinque abitanti di queste case simboleggiano 
cinque condizioni in cui si trovano gli uomini

i primi
sono i cristiani infedeli, secondo i quali i giudizi di mio Figlio sono
ingiusti, le sue promesse vane e i suoi comandamenti intollerabili. Sono
coloro che dicono dei predicatori di mio Figlio: 'Parlano secondo i loro
pensieri; predicano secondo la loro intelligenza; dicono delle bestemmie'.
Se fosse onnipotente, egli si vendicherebbe delle ingiurie subite; è tanto
alto e grande che non può essere vestito; così insaziabile da non potersi
saziare; così impaziente da non poter vivere con nessuno. Pensano che
sia lontano perché, a causa della loro pusillanimità nelle azioni e
nell'amore, non si sforzano di andare incontro alla sua bontà; lo
definiscono grande perché la loro lubricità non ha né limite né misura;
hanno un'opinione pessima ed errata di lui e ne pensano male ancora 
prima di conoscerlo; poiché il cielo e la terra non bastano loro, lo
accusano di essere insaziabile in quanto esige che l'uomo dia tutto quello
che ha di meglio per l'anima; lo credono molto impaziente per potergli
attribuire dei vizi e sostenere che suscita sentimenti contraddittori nella
volontà delle persone. Ora, mio Figlio è onnipotente in cielo e sulla terra;
Creatore di tutte le cose, non è stato creato da nessuna di esse, poiché
viene prima delle cose e dopo di lui non molto grande in ogni cosa e al di
sopra di tutte. Sebbene sia potente, desidera la salvezza degli uomini, lui
che non ha bisogno di abiti, lui che copre ogni cosa, lui che è vestito in
eterno e invariabilmente dell'onore e della gloria perpetua. Lui, pane
degli angeli e degli uomini, che sazia tutte le cose e che non ha bisogno
di nulla, desidera essere saziato dall'amore degli uomini. Lui, il
riformatore e il creatore stesso della pace, chiede loro la pace. Dunque,
chiunque lo vorrà dentro di sé, potrà saziarlo con spirito gioioso e buona
volontà; sarà sufficiente una sola briciola di pane; bastano una rete per
vestirlo se la carità è ardente, e una goccia d'acqua per placare la sua
sete se l'amore è puro e onesto. Chi ha una devozione ardente e
costante, può riceverlo nel suo cuore e parlargli, perché Dio è spirito. Per
questo desidera tramutare le cose corporali in spirituali e le cose periture
in eterne. Inoltre ritiene che venga fatto a lui tutto ciò che viene fatto ai
suoi amici, e non considera soltanto le opere in sé e la loro portata, ma
la volontà fervida e l'intento con cui è stata compiuta una certa azione.

Tuttavia più mio Figlio grida nella loro anima con ispirazione segreta e
intelligibile e li avverte mediante i suoi predicatori, più gli uomini
rendono insensibile la loro volontà e irrigidiscono il loro spirito contro di
lui. Essi non lo ascoltano, non gli aprono la porta del loro cuore e non lo
fanno entrare con opere d'amore e di carità. Perciò verrà il tempo in cui
la falsità su cui fondano le loro vite sarà annientata, mentre verrà
esaltata la verità e si manifesterà la gloria di Dio. 


Per quanto riguarda il
secondo tipo di persone, esse si reputano molto assennate; ritengono
che la loro saggezza sia giustizia legale; predicano da sé le proprie opere
e le preferiscono a tutte le altre. Se sentono parlare delle azioni di mio
Figlio, le ritengono vili e spregevoli; se odono le sue parole e i suoi
comandamenti, si indignano; si ritengono peccatori é infetti, se pensano
e sentono quello che lo riguarda. Si credono ancora più infelici e
miserabili se ne imitano le opere. Finché godranno di buona salute,
penseranno di essere potenti al punto di fare affidamento esclusivamente
sulle proprie forze. Per questo la loro speranza sarà annientata e la loro 
gloria si tramuterà in confusione. 

Il terzo tipo di persone grida e si beffa
di lui: 'Chi è Cristo? Se è mite e generoso nel dare le cose presenti, lo
riceveremo volentieri; se è clemente nel perdonare i peccati, l'onoreremo
liberamente'. Ma l'occhio dell'intelligenza di queste persone è chiuso,
perché esse non comprendono la giustizia e la misericordia divina; si
tappano le orecchie per non sentire quello che mio Figlio ha fatto per
amore loro e per amore di tutti; si chiudono con forza la bocca e non si
interrogano su ciò che è loro utile e conveniente; chiudono le mani e non
vogliono lavorare; non desiderano cercare la strada con cui potrebbero
sottrarsi alla menzogna e trovare la verità. Poiché non vogliono ascoltare
e prestare attenzione pur avendone il tempo, cadranno con la loro casa e
saranno sepolti nella tempesta. 


Il quarto tipo di abitanti è costituito da
persone che sarebbero volentieri cristiane se sapessero in che modo
accontentare mio Figlio e se qualcuno le aiutasse e le istruisse.
Attraverso il clamore interiore dell'amore ed altri segni, esse avvertono
quanto mio Figlio abbia sofferto per tutti. Perciò gli gridano con fiducia:
'Signore! Siamo venuti a sapere che hai promesso di darci te stesso, e ti
aspettiamo. Vieni e tieni fede alla tua promessa, perché vediamo che nei
servitori dei falsi dei non c'è virtù divina, né carità per le anime, né
grande castità, bensì amicizia per le cose corporali e piacere per l'onore
terreno. Abbiamo sentito anche qualcosa della tua legge e udito le tue
prodigiose meraviglie di misericordia e giustizia. Dalle parole dei profeti
abbiamo appreso che attendevano colui di cui avevano predetto la venuta. 
Per questo, Signore pio e clemente, vieni perché ti daremo volentieri
noi stessi e abbiamo udito che nell'amore delle anime stanno l'uso
discreto di tutte le cose, la purezza perfetta e la vita eterna. Vieni presto,
dunque, perché siamo quasi morti a forza di aspettarti. Vieni e
illuminaci'. Questo gridano a mio Figlio, perciò la loro porta è semiaperta.
In effetti, hanno una reale volontà di compiere il bene, che, tuttavia, non
si è ancora manifestata. Sono loro che meritano la grazia e la
consolazione di mio Figlio. 


Nella quinta casa si trovano i miei amici e i
miei figli; la porta interna del loro spirito è completamente spalancata a
mio Figlio. Essi odono con schiettezza il suo appello e la sua invocazione
e non solo gli aprono la porta di casa quando bussa, ma lo precedono
con gioia quando lo vedono arrivare; rompono e spezzano con il martello
dei precetti divini tutto ciò che non è giusto e retto in loro e preparano il
riposo di mio Figlio non in un letto di piume, bensì nella melodia e
nell'accordo delle virtù e nella mortificazione dei loro affetti, che sono il 
midollo delle virtù. Essi danno a mio Figlio un calore che non è generato
dalla lana ma dall'amore ardente; infatti gli preparano un pasto più
fresco della carne e tale che, nel loro cuore, non desiderano niente e non
amano nulla all'infuori di Dio. Nel loro cuore abita il Signore del cielo, e
Dio, che pasce tutti, è saziato dal loro amore. Essi hanno sempre lo
sguardo fisso sulla porta, per paura che entri il nemico; le loro orecchie
sono sempre tese verso il Signore, ma le mani sono pronte per combattere lo straniero. 
Fai il possibile per imitarli, figlia mia, perché le loro
fondamenta sono edificate sulla pietra dura, mentre le altre case sono
state erette sul fango e dunque crollano al primo soffio di vento». 

Libro Il, 3. SANTA BRIGIDA