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martedì 8 luglio 2014

Il trionfo della Grazia


Narrerò ora solo un caso, dei  tanti che potrei riferire. Eccolo:

319 - Una sera passavo per la strada di una grande città spagnola. Mi si  avvicinò un bambino per chiedermi un'immaginetta e io gliela diedi. Il giorno  seguente celebrai la Messa molto presto nella solita chiesa per poi sedermi in  confessionale, perché c'era sempre molta gente che mi aspettava. Dopo la Messa  mi inginocchiai nel presbiterio per il ringraziamento, quando, poco dopo, mi si avvicinò un uomo alto, robusto, con lunghi baffi e folta barba, chiuso nel suo  mantello in modo che non si vedeva altro che il naso e la fronte. Gli occhi  teneva chiusi e il volto era coperto da peli di folte basette, dai baffi e  dalla barba, con il bavero del mantello rialzato, anche questo alto e peloso.  Con voce fioca e tremante mi disse che voleva confessarsi. Lo pregai di entrare  in sacrestia e che sarei a sua disposizione appena finito il ringraziamento. Sebbene al confessionale ci fossero già uomini e donne che aspettavano, ritenni di doverlo ascoltare separatamente, perché il suo aspetto mi aveva suggerito di  fare così, come feci. Entrai in sacrestia ove non c'era che quel signore e lo  condussi nell'angolo più appartato.

320 - Mi sedetti. Egli si inginocchiò e cominciò a piangere così  sconsolatamente, che non sapevo più cosa dirgli per calmarlo. Gli feci varie  domande per conoscere il motivo, finché, tra le lacrime e i sospiri, mi disse: Padre, ieri sera lei é passato per la via dove io abito; davanti alla porta  della mia casa le é venuto incontro un bambino per baciarle la mano e le ha  chiesto un santino. Il piccolo é rientrato in casa tutto contento, con quel  foglio nelle mani; lo ha poi lasciato sul tavolo per andare a giocare in strada  con gli altri bambini. Ero solo in casa, e sia per curiosità che per  passatempo, presi il foglietto e lo lessi. Ah, Padre, io non so ridire quello  che ho provato in quel momento. Ogni parola era per me una freccia che feriva  il mio cuore. Decisi di confessarmi. Ma mi son detto: giacché Dio si é valso di  lui per farti conoscere le tue miserie, da lui andrai a confessarti. Ho  passato tutta la notte nel pianto esaminando la mia coscienza, e ora eccomi  qui. Padre, sono un gran peccatore. Ho cinquant'anni, e da quando ero bambino  non mi sono più  confessato. Sono stato a capo di pessima gente. Padre, ci sarà perdono per me? - Sì, caro signore, sì. Si faccia coraggio e confidi nella misericordia di Dio.  Egli le ha fatto sentire la sua voce, lei non ha indurito il suo cuore e ha  preso la risoluzione di confessarsi subito. Ha agito bene. - Si confessò. Gli  detti l'assoluzione, e restò tanto contento e sereno, che lui stesso ne  stupiva.


321 - Ebbene, se i foglietti e le stampe non avessero prodotto altra  conversione che questa, io terrei per molto bene impiegato il lavoro e le spese  per la stampa. Però non é stato questo l'unico caso di conversione con  la lettura degli stampati che ho pubblicato. 

(dall'Autobiografia di sant'Antonio Maria Claret)
Videos: http://www.claret.org/it/node/13633