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mercoledì 21 giugno 2023

DIO VI BENEDICA. Segni dei nostri tempi

 


Fulton Sheen e l’inganno del Grande Umanitario

L'arcivescovo di Newport,  contribuì alla conversione di migliaia di persone con i suoi sermoni radio e tv. Eccone uno dei più famosi sui "Segni dei nostri tempi"

Segni dei nostri tempi

Dio vi benedica! Voglio che queste siano le mie prime parole di saluto a voi. Saranno anche le parole conclusive di tutte le trasmissioni. “Dio vi benedica” significa che Dio è amore, che Dio vi ama e che voi dovete ricambiare l’amore di Dio.

Perché così poche persone si accorgono della gravità della nostra crisi presente? In parte è perché gli uomini non vogliono credere che i loro tempi siano malvagi, in parte perché questo significa accusare se stessi e soprattutto perché per misurare i loro tempi essi non hanno altri criteri all’infuori di sé.

Solo quanti vivono secondo la fede sanno davvero che cosa sta accadendo nel mondo. Il Nostro Salvatore potrebbe ben dire quel che disse ai sadducei e ai farisei del Suo tempo: «Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia”; e al mattino: “Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo”. Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi» (Mt 16,2-3)

Noi conosciamo i segni dei nostri tempi? Essi indicano due verità ineluttabili, la prima delle quali è che siamo giunti alla fine dell’epoca postrinascimentale che fece dell’uomo la misura di tutte le cose. I tre dogmi fondamentali del mondo moderno si stanno dissolvendo davanti ai nostri occhi.

Primo, stiamo assistendo alla liquidazione dell’uomo economico, o dell’assunto per cui l’uomo, in quanto animale altamente evoluto, non ha altre funzioni nella vita se non produrre e acquisire ricchezza, e poi come le bestie da pascolo invecchiare e morire.

Secondo, stiamo assistendo alla liquidazione dell’idea della naturale divinità dell’uomo, che non ha bisogno di alcun Dio che gli dia dei diritti, o di un Redentore che lo salvi dalla colpa, perché il progresso è diventato automatico grazie alle scienze, all’educazione e all’evoluzione, che un giorno renderà l’uomo una specie di dio.


Stiamo assistendo anche alla liquidazione del razionalismo, o dell’idea secondo cui il compito della ragione umana non è scoprire il significato e lo scopo della vita, e cioè la salvezza dell’anima, bensì ideare nuovi avanzamenti tecnici per fare in modo che la città dell’uomo su questa terra prenda il posto della città di Dio. Può benissimo essere che il liberalismo storico sia soltanto un’era di transizione tra una civiltà che una volta era cristiana e una che sarà decisamente anticristiana.

La seconda grande verità che i segni dei tempi fanno presagire è che siamo decisamente alla fine di un’era non-religiosa della civiltà, con ciò intendo un’era che considerava la religione come un’appendice alla vita, un extra di devozione, un costituente morale per l’individuo ma di nessuna rilevanza sociale, e Dio un compagno silenzioso il cui nome è usato dalla ditta per darsi una rispettabilità ma che non ha niente da dire a riguardo di come si deve gestire l’attività.

La nuova era in cui stiamo entrando è quella che potremmo chiamare la fase religiosa della storia umana. Non fraintendetemi; “religiosa” non vuol dire che gli uomini si rivolgeranno a Dio, ma piuttosto che l’indifferenza all’assoluto che ha caratterizzato la fase liberale della civiltà sarà seguita da una passione per l’assoluto. Da oggi in poi lo scontro non sarà per le colonie e i diritti delle nazioni, ma per le anime degli uomini. Le linee della battaglia sono tracciate chiaramente e non c’è più dubbio su quali siano le questioni fondamentali. Da oggi in poi gli uomini si divideranno in due religioni concepite di nuovo come abbandono a un assoluto. Il conflitto del futuro è tra un assoluto che è il Dio-Uomo e un assoluto che è l’uomo-dio; tra il Dio che si è fatto uomo e l’uomo che si fa dio; tra i fratelli in Cristo e i compagni nell’Anticristo.


L’Anticristo, però, non sarà chiamato così, altrimenti non avrebbe seguaci. Non indosserà calzamaglie rosse né vomiterà zolfo, né impugnerà una lancia né agiterà una coda con la punta a forma di freccia come il Mefistofele nel Faust. Da nessuna parte nelle Sacre Scritture troviamo conferma del mito popolare che immagina il diavolo come un buffone vestito di rosso. È descritto invece come un angelo caduto, come “il Principe di questo mondo” il cui mestiere è di dirci che non esiste nessun altro mondo. La sua logica è semplice: se non c’è un paradiso, non c’è alcun inferno; se non c’è un inferno, non c’è alcun peccato; se non c’è il peccato, non c’è alcun giudizio, e se non c’è un giudizio allora il male è bene e il bene è male. Ma al di là di queste descrizioni, Nostro Signore ci dice che egli sarà molto simile a Lui, che ingannerà perfino gli eletti – e di sicuro nessun diavolo di quelli che abbiamo visto nei libri illustrati riuscirebbe a ingannare gli eletti.

In che modo egli verrà in questa nuova era per convincerci a seguire il suo culto? Verrà travestito da Grande Umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzi per condurci a Dio, ma come fini in sé. Scriverà libri su una nuova idea di Dio adatta ai modi di vivere della gente; diffonderà la fede nell’astrologia in modo da incolpare per i nostri peccati non la nostra volontà, ma le stelle; spiegherà psicologicamente la colpa in termini di sesso represso, farà sprofondare gli uomini nella vergogna se gli altri uomini diranno che non sono di mente aperta e liberali; identificherà la tolleranza con l’indifferenza verso quel che è giusto e quel che è sbagliato; incoraggerà i divorzi con l’inganno secondo cui una nuova unione è “vitale”; accrescerà l’amore per l’amore e diminuirà l’amore per la persona; invocherà la religione per distruggere la religione; parlerà perfino di Cristo e dirà che è stato il più grande uomo che sia mai vissuto; dirà che la sua missione è liberare gli uomini dalla schiavitù della superstizione e dal fascismo, che baderà di non definire mai.


Ma in mezzo a tutto il suo apparente amore per l’umanità e alle sue chiacchiere su libertà e uguaglianza, avrà un grande segreto che non rivelerà a nessuno: non crederà in Dio. Poiché la sua religione sarà la fratellanza senza la paternità di Dio, ingannerà perfino gli eletti. Istituirà una controchiesa che sarà una scimmiottatura della Chiesa perché lui, il diavolo, è la scimmiottatura di Dio. Essa sarà il corpo mistico dell’Anticristo e a livello esteriore ricorderà la Chiesa come corpo mistico di Cristo. In un disperato bisogno di Dio, indurrà l’uomo moderno nella sua solitudine e frustrazione a morire dalla voglia di entrare a far parte della sua comunità, la quale darà all’uomo uno scopo più grande senza bisogno di correzione personale né di ammettere la propria colpa.

Questi sono giorni in cui al diavolo è stata concessa una corda particolarmente lunga. [Perché non dobbiamo mai dimenticarci che Nostro Signore disse a Giuda e alla sua banda: «È giunta la tua ora». È l’ora di Dio, ma anche quella del male] l’ora in cui il pastore dev’essere percosso e le pecore disperse. La Chiesa si è forse preparata a una simile notte buia, con il decreto del Santo Padre che stabilisce le condizioni per cui un’Elezione Papale può tenersi fuori dalla città di Roma?


Uomini che conoscono la storia hanno visto questi giorni bui avvicinarsi. Nel lontano 1842, 105 anni fa, il poeta tedesco Heine scrisse: «Il comunismo, sebbene oggi se ne parli poco e si aggiri per soffitte segrete su miserabili giacigli di paglia, è l’eroe oscuro destinato un grande, ancorché temporaneo, ruolo nella tragedia moderna… Tempi selvaggi e tetri ci minacciano, e il profeta che desideri scrivere una nuova apocalisse dovrebbe inventare bestie completamente nuove – bestie tanto terribili che le vecchie creature di san Giovanni sembreranno dolci colombe e angioletti in confronto. Gli dèi si velano i volti per la compassione verso i figli degli uomini, i loro antichi fardelli. Il futuro odora di cuoio, sangue, empietà e molte frustate. E io farò bene a consigliare ai nostri nipoti di nascere con scorze dure sulle loro schiene». Questo nel 1842.

Davvero siamo stati avvertiti. Per la prima volta nella storia la nostra epoca ha assistito alla persecuzione del Vecchio Testamento da parte dei nazisti e alla persecuzione del Nuovo Testamento da parte dei comunisti. Chiunque abbia a che fare con Dio oggi è odiato, che la sua vocazione sia di annunciare il Suo Figlio Divino, Gesù Cristo, come per gli ebrei, o di seguirLo come i cristiani. Dal momento che i segni dei nostri tempi indicano una battaglia tra assoluti possiamo aspettarci che il futuro sarà un tempo di prova, per due ragioni.


Innanzitutto, perché si fermi la disgregazione. Se non ci fossero catastrofi, l’empietà prenderebbe sempre più terreno. Quel che è la morte per il singolo uomo, la catastrofe lo è per una civiltà malvagia: l’interruzione della vita e, per la civiltà, l’interruzione della sua empietà. Perché Dio avrebbe messo un angelo con una spada fiammeggiante a guardia del Giardino dell’Eden dopo la Caduta, se non per prevenire che i nostri primi progenitori vi entrassero di nuovo e mangiassero dell’Albero della Vita, cosa che avrebbe reso immortale la loro colpa? Dio non permetterà che l’ingiustizia diventi eterna. Egli permette che accadano rivolte, disgregazione e caos per ricordarci che i nostri pensieri sono stati sbagliati e i nostri desideri sono stati empi. La verità morale è vendicata dalla rovina che consegue al suo ripudio. Il caos dei nostri tempi è l’argomento negativo più forte che potesse mai essere utilizzato dalla cristianesimo. La catastrofe rivela che il male si sconfigge da solo e che non possiamo distogliere lo sguardo da Dio, come abbiamo fatto, senza fare del male a noi stessi.

La seconda ragione per cui dovrà arrivare una crisi è per prevenire una identificazione sbagliata tra la Chiesa e il mondo. Nostro Signore ha inteso che coloro che sono i Suoi seguaci fossero diversi nello spirito da coloro che non lo sono. Ma questa linea di demarcazione è stata offuscata. Invece del nero e del bianco c’è soltanto una sfumatura. La mediocrità e il compromesso caratterizzano le vite di tanti cristiani. Leggono gli stessi romanzi dei moderni pagani, educano i figli nella stessa maniera atea, danno retta ai medesimi commentatori che non hanno altri criteri se non giudicare il presente dal passato e il futuro dal presente; consentono che s’insinuino nelle loro famiglie usi pagani come il divorzio e le seconde nozze; vi sono sedicenti leader sindacali cattolici privi di carattere che danno indicazioni di voto per i comunisti ai congressi, o scrittori cattolici che accettano presidenze in organismi comunisti per inoculare idee totalitarie nei film. Non ci sono più il conflitto e l’opposizione che devono caratterizzarci. Stiamo influenzando il mondo meno di quanto il mondo influenzi noi. Non c’è più diversità.


Noi che siamo stati inviati per fondare un ospedale siamo stati infettati dalla malattia, e dunque abbiamo perduto il potere di guarire. E poiché l’oro è mescolato a una lega, tutto dev’essere gettato nella fornace affinché lo scarto sia bruciato. Il valore della prova sarà di distinguerci. Una catastrofe deve giungere per rifiutarci, disprezzarci, odiarci, perseguitarci, e allora, allora potremo marcare la nostra lealtà, affermare la nostra fedeltà e dichiarare dalla parte di chi stiamo. Diminuiremo in numero, ma aumenteremo in qualità. Non è per la Chiesa che temiamo, ma per il mondo. Tremiamo non perché Dio potrebbe essere scalzato dal trono, ma perché potrebbe regnare la barbarie.

Infine tre consigli pratici per questi tempi, perché i cristiani prendano coscienza che un momento di crisi non è un tempo di disperazione, ma di opportunità. Siamo nati nella crisi, nella sconfitta: la Crocefissione. E una volta che prendiamo coscienza che siamo sottoposti alla Collera Divina, possiamo diventare oggetto della Divina Misericordia. Gli autentici insegnamenti di Dio generano speranza. Il ladrone sulla destra arrivò a Dio attraverso una crocefissione.

In secondo luogo i cattolici devono accrescere la loro fede, appendere un crocifisso nelle loro case, ricordarsi che hanno una croce da portare; riunire le vostre famiglie ogni sera per recitare il rosario; andare alla Messa quotidiana; fare ogni giorno l’Ora Santa nella Presenza del nostro Signore dell’Eucaristia, soprattutto nelle parrocchie dove i pastori sono consci del bisogno del mondo e quindi celebrano servizi di riparazione.


Infine, ebrei, protestanti, cattolici, americani, tutti noi dobbiamo prendere coscienza che il mondo ci chiama a sforzi eroici per la spiritualizzazione. Non invochiamo l’unità religiosa, che non è possibile se acquistata al prezzo dell’unità della verità, ma chiediamo un’unità delle persone religiose, nella quale ognuno marci separato secondo la luce della sua coscienza, ma tutti colpiscano insieme per il progresso morale del mondo. Le forze del male sono unite; le forze del bene sono divise. È possibile che non riusciremo mai ai ritrovarci nel medesimo banco – voglia Dio che accada – ma possiamo incontrarci sulle nostre ginocchia. Potete stare certi che nessun sordido compromesso né equilibrismo vi riguarderà. Coloro che hanno fede faranno meglio a rimanere in stato di grazia e coloro che non l’hanno faranno meglio a capire le proprie intenzioni, poiché nell’era che viene ci sarà un solo modo per fermare le vostre ginocchia tremanti, e sarà piegarle e mettersi a pregare.

Pregate Michele, Michele il Principe del mattino, che sconfisse Lucifero che voleva farsi dio. Quando un tempo il mondo si incrinò a causa di un ghigno in paradiso, egli si alzò e trascinò giù dai sette cieli l’orgoglio che voleva guardare l’Altissimo dall’alto in basso.


E pregate anche Nostra Signora. Ditele: “È a te che è stato dato il potere di schiacciare la testa del serpente che mentendo disse agli uomini che sarebbero diventati dèi. E possa tu, che ritrovasti Cristo allorché Egli fu perso per tre giorni, ritrovarLo di nuovo per il nostro mondo che Lo ha perduto. Dona la Parola all’incontinenza senile della nostra prolissità. E come tu formasti la Parola nel tuo grembo, forma Lui nei nostri cuori. Signora del Blu del Cielo, in questi giorni oscuri accendi le nostre lampade. Ridacci la Luce del Mondo perché una Luce risplenda anche in questi giorni di oscurità”.   

Dio vi benedica.




lunedì 4 maggio 2020

La vera minaccia per la Chiesa

Il Papa emerito Benedetto XVI nella nuova biografia parla dell’Anti-Cristo

Di Sabino Paciolla
Papa Benedetto XVI
Papa Benedetto XVI
di Sabino Paciolla

Papa Benedetto XVI in una nuova biografia di prossima pubblicazione  (in italiano qui) parla esplicitamente del “potere spirituale dell’Anti-Cristo” presente in una certa mentalità molto diffusa nella nostra società. 
Maike Hickson, parla di questa nuova biografia nel suo articolo pubblicato su Lifesitenews da cui riprendiamo e traduciamo un passo dalla pagina 1074 la cui foto trovate piu sotto: 
Domanda: Una frase della Sua predica durante la messa per l’inizio del pontificato è rimasta particolarmente impressa nella memoria: «Pregate per me, perché non fugga davanti ai lupi.» Aveva previsto tutto quello che avrebbe dovuto affrontare?
Benedetto XVI: Anche qui devo dire che si tende a ridurre troppo la dimensione di quanto può incutere paura a un Papa. Naturalmente questioni come i «Vatileaks» sono incresciose e, soprattutto, non comprensibili e causa di grande turbamento per gli uomini del nostro grande mondo. Ma la vera minaccia per la Chiesa e quindi per il ministero petrino non risiede in queste cose, bensì nella dittatura mondiale di ideologie apparentemente umanistiche, contraddicendo le quali si resta esclusi dal consenso sociale di fondo. Ancora cento anni fa, tutti avrebbero considerato assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi chi vi si opponga viene scomunicato dalla società. Similmente stanno le cose per l’aborto e la produzione di esseri umani in laboratorio. La società moderna sta formulando una fede anticristica, cui non ci si può opporre senza essere puniti con la scomunica sociale. È quindi più che naturale avere paura di questa forza spirituale dell’Anticristo e ci vuole davvero l’aiuto della preghiera di un’intera diocesi e della Chiesa universale per opporvi resistenza.
Da: “Benedetto XVI: Ein Leben” [Benedetto XVI: una vita], pag. 1074 versione originale  (traduzione dal tedesco di questo passo a cura di Alessandra Carboni Riehn)
La giornalista riprende poi alcuni passi che si soffermano sugli intralci che Benedetto XVI ha dovuto affrontare.
“L’ostruzionismo veniva più dall’esterno che dalla Curia. Non volevo semplicemente promuovere prima di tutto la purificazione nel piccolo mondo della Curia, ma nella Chiesa nel suo insieme”. Spiegando ulteriormente il suo pensiero, ha aggiunto che “nel frattempo gli eventi hanno dimostrato che la crisi della Fede ha portato anche e soprattutto a una crisi dell’esistenza cristiana”. Questo, ha continuato, è ciò che “il Papa deve avere davanti ai suoi occhi”.

Benedetto XVI biografia di Seewald pag 1074

La Chiesa cattolica insegna che prima della gloriosa seconda venuta di Cristo, la Chiesa passerà attraverso una “prova finale” che “scuoterà la fede di molti credenti”.
“Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.”, afferma il Catechismo della Chiesa cattolica al n. 675.
Tanti hanno parlato della figura dell’Anti-Cristo, tra questi il beato arcivescovo Fulton Sheen, nei suoi libri e sermoni, uno di questi ripreso dalla radio nel 1947. Ma anche il Card. Giacomo Biffi in una sua notevole relazione che tenne al Meeting di Rimini il 28 agosto 1991, e che vi consiglio assolutamente di vedere (qui e leggere la trascrizione che ho fatto).
A tal proposito, Fulton Sheen dice
L’Anti-Cristo non sarà così chiamato, altrimenti non avrebbe seguaci. Non indosserà collant rossi, né vomiterà zolfo, né porterà un tridente né agiterà una coda frecciata come Mefistofele in Faust. Questa mascherata ha aiutato il Diavolo a convincere gli uomini che non esiste. Quando nessun uomo lo riconosce, più potere esercita.
Da nessuna parte della Sacra Scrittura troviamo garanzie per il mito popolare del Diavolo come un buffone che è vestito tutto di “rosso”. Piuttosto è descritto come un angelo caduto dal cielo, come “il principe di questo mondo”, il cui compito è quello di dirci che non c’è nessun altro mondo.
La logica di Satana è semplice: se non c’è cielo non c’è inferno; se non c’è inferno, allora non c’è peccato; se non c’è peccato, allora non c’è giudice, e se non c’è giudizio allora il male è bene e il bene è male. Ma al di sopra di tutte queste descrizioni, Nostro Signore ci dice che sarà così simile a Lui stesso che ingannerebbe anche gli eletti – e certamente nessun diavolo mai visto nei libri illustrati potrebbe ingannare anche gli eletti.
Come verrà in questa nuova era per conquistare seguaci alla sua religione? La credenza russa pre-comunista è che verrà travestito da Grande Umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzo per condurci a Dio, ma come fine a se stessi.
Questa è la tentazione di avere una nuova religione senza la croce, una liturgia senza un mondo a venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è una religione, che rende a Cesare anche le cose che sono di Dio. In mezzo a tutto il suo apparente amore per l’umanità e al suo glorioso parlare di libertà e di uguaglianza, avrà un grande segreto che non dirà a nessuno: non crederà in Dio.
Poiché la sua religione sarà la fratellanza dell’Uomo senza la paternità di Dio, ingannerà anche gli eletti. Egli creerà una contro-chiesa che sarà la scimmia della Chiesa, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della Chiesa, ma al contrario e svuotato del suo contenuto divino. Sarà un corpo mistico dell’Anti-Cristo che assomiglierà in tutti gli esterni al corpo mistico di Cristo. . . .

L'Arciv. Fulton Sheen abbraccia Papa San Giovanni Paolo II
L’Arciv. Fulton Sheen abbraccia Papa San Giovanni Paolo II

Inoltre, l’Anti-Cristo
Spiegherà il senso di colpa psicologicamente come sesso represso, farà sì che gli uomini si vergognino se i loro simili dicono di non essere di larghe vedute e liberali.
Identificherà la tolleranza con l’indifferenza per il bene e il male.
Favorirà più divorzi sotto il travestimento che un altro partner è “vitale”.
Egli aumenterà l’amore per l’amore e diminuirà l’amore per le persone.
Egli invocherà la religione per distruggere la religione.
Parlerà persino di Cristo e dirà che è stato il più grande uomo mai vissuto.
La sua missione, dirà, sarà quella di liberare gli uomini dalle servitù della superstizione e del fascismo, che non definirà mai.
In mezzo a tutto il suo apparente amore per l’umanità e al suo parlare di libertà e di uguaglianza, egli avrà un grande segreto che non dirà a nessuno; non crede in Dio. E poiché la sua religione sarà la fratellanza senza la paternità di Dio, ingannerà anche gli eletti.
Nel disperato bisogno di Dio, egli indurrà l’uomo moderno, nella sua solitudine e frustrazione, ad avere sempre più fame di appartenenza alla sua comunità che darà all’uomo l’allargamento dei suoi scopi, senza bisogno di una correzione personale e senza l’ammissione di colpe personali. Sono giorni in cui al diavolo è stata data una corda particolarmente lunga.
AMDG et DVM

venerdì 27 settembre 2019

L'avvertimento di un santo

L’avvertimento di Fulton Sheen 

sul cattolicesimo contraffatto

In questi stralci di brani dell’arcivescovo Fulton Sheen, Venerabile e servo di Dio, si sentono echi di un importante incontro del card. Giacomo Biffi tenuto al Meeting di Rimini il 28 agosto 1991 che vi consiglio assolutamente di vedere (qui).
Ecco un articolo di padre Dwight Longenecker, che vi riporto nella mia traduzione.
Foto: arciv. Fulton Sheen
Foto: arciv. Fulton Sheen
Bloccato, come lui, nella lotta del dopoguerra con il comunismo, le profezie di Fulton Sheen sull’ora della fine sono un po’ datate, ma la sua visione di fondo è forte e sobria.
Nel suo Comunismo e la coscienza dell’Occidente parla dell’Anticristo:
L’Anticristo non sarà così chiamato, altrimenti non avrebbe seguaci. Non indosserà collant rossi, né vomiterà zolfo, né porterà un tridente né agiterà una coda frecciata come Mefistofele in Faust. Questa mascherata ha aiutato il Diavolo a convincere gli uomini che non esiste. Quando nessun uomo lo riconosce, più potere esercita.
Dobbiamo sempre ricordare che Satana viene come un angelo di luce. Ciò che egli presenta è sempre eminentemente ragionevole. Egli offre la via apparentemente sensata, la via morbida, la via del compromesso e della facilità. Se si mostrasse come il mostro che è, tutto correrebbe in un ululato di terrore. Invece offre una via d’uscita quando siamo in una marmellata, un’alternativa quando la via di Cristo sembra difficile.
Da nessuna parte della Sacra Scrittura troviamo garanzie per il mito popolare del Diavolo come un buffone che è vestito tutto di “rosso”. Piuttosto è descritto come un angelo caduto dal cielo, come “il principe di questo mondo”, il cui compito è quello di dirci che non c’è nessun altro mondo.
Quando guardiamo l’anti Cristo, dobbiamo stare attenti a non diventare troppo ossessionati da una particolare figura storica o contemporanea. Per essere sicuri, un giorno ci sarà un anti Cristo che cerca di conquistare il mondo e ci sarà il suo profeta che è un leader religioso che cerca di ingannare le persone con un falso sistema di spiritualità.
Tuttavia, dobbiamo anche ricordare che nel corso della storia ci sono sempre stati anticristi e falsi profeti. Inoltre, ci sono stati anche sistemi di pensiero che sono stati anticristi e sistemi di religione che sono il falso profeta.
Nel cuore l’Anti Cristo è il sovrano di questo mondo. Il falso profeta insegna una religione che è solo di questo mondo. (ad esempio: materialismo, scientismo, utilitarismo, nichilismo, ecc)
Fulton Sheen traccia la logica conseguenza di un sistema che è legato solo a questo mondo e cerca di eliminare il mondo invisibile.
La logica di Satana è semplice: se non c’è cielo non c’è inferno; se non c’è inferno, allora non c’è peccato; se non c’è peccato, allora non c’è giudice, e se non c’è giudizio allora il male è bene e il bene è male. Ma al di sopra di tutte queste descrizioni, Nostro Signore ci dice che sarà così simile a Lui stesso che ingannerebbe anche gli eletti – e certamente nessun diavolo mai visto nei libri illustrati potrebbe ingannare anche gli eletti.
Naturalmente gli eletti saranno ingannati e seguiranno l’anticristo. Già lo fanno. Per vedere cosa intendo continuare a leggere l’Arcivescovo Sheen.
Come verrà in questa nuova era per conquistare seguaci alla sua religione? La credenza russa pre-comunista è che verrà travestito da Grande Umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzo per condurci a Dio, ma come fine a se stessi.
State sempre attenti alla promessa di un mondo migliore. C’è sempre un prezzo da pagare per l’utopia. Non ingoiare l’esca. Ricordate che c’è sempre formaggio libero in una trappola per topi. Non trascorrete il vostro tempo a rendere questo mondo un posto migliore senza prima assicurarvi di andare al Posto Senza Paragoni. L’anticristo ci offre sempre questo mondo. Ha offerto a Cristo stesso tutti i regni di questo mondo. Egli fa lo stesso con noi. Egli offre un mondo meraviglioso…..uno senza Dio e suo Figlio Cristo Re.
Sheen spiega come appare la religione dell’anti-Cristo:
Questa è la tentazione di avere una nuova religione senza la croce, una liturgia senza un mondo a venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è una religione, che rende a Cesare anche le cose che sono di Dio. In mezzo a tutto il suo apparente amore per l’umanità e al suo glorioso parlare di libertà e di uguaglianza, avrà un grande segreto che non dirà a nessuno: non crederà in Dio.
L’anticristo non crederà in Dio, ma sarà religioso. Guardate i leader politici fare un servizio a parole al cristianesimo e alla Chiesa. Durante le elezioni il politico pregherà per entrare in carica. Dopo l’elezione la gente prega per farlo uscire dall’incarico. L’anticristo segue il Signore di questo mondo e si può dire perché tutto ciò che gli interessa è questo mondo.
Poiché la sua religione sarà la fratellanza dell’Uomo senza la paternità di Dio, ingannerà anche gli eletti. Egli creerà una controchiesa che sarà la scimmia della Chiesa, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della Chiesa, ma al contrario e svuotato del suo contenuto divino. Sarà un corpo mistico dell’Anticristo che assomiglierà in tutti gli esterni al corpo mistico di Cristo. . . .
(…)
Guardate il mondo che vi circonda. Quanti ecclesiastici di alto profilo conoscete che già predicano un vangelo che altro non è che un socialismo annacquato? Quanti dolci discorsi, predicatori sorridenti, conoscete già che fanno sfilare il loro attivismo politico trascurando la realtà del vero Vangelo di Cristo? Quanti religiosi conoscete voi che già credono che si tratti della fratellanza dell’Uomo, trascurando la paternità di Dio?
In questo momento non c’è un solo falso profeta o una chiesa contraffatta. Invece questi falsi sistemi di pensiero si sono infiltrati in tutte le chiese cristiane e la Chiesa cattolica non fa eccezione. Quando sento i prelati parlare più di salvare l’ambiente che di salvare le anime, sento odore di zolfo. Quando sento sacerdoti e prelati giustificare un’immoralità sessuale che rompe il sacramento del matrimonio e l’ordine naturale nella causa della “pace e misericordia”, sento odore di fumo – e non è incenso. Quando sento i prelati compromettere la fede cattolica in favore di un falso ecumenismo sento odore di  qualcosa di vile dalle fogne di Dis.
Ci hanno già presentato “una nuova religione senza Croce, una liturgia senza un mondo a venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è una religione, che rende a Cesare anche le cose che sono di Dio“.
Svegliatevi e non fatevi ingannare. Ricordate che l’unica cosa che Satana sa fare è mentire. Egli è il Padre delle menzogne e il Padre delle mosche, e dove le mosche si riuniscono c’è già un cadavere.
Brantly Millegan scrive qui sulla storia della festa di Cristo Re e su come è stata istituita da Pio XI come baluardo contro il comunismo e l’ateismo secolare.
P.S:
Fulton Sheen è stato arcivescovo si Newport. 
Il suo corpo riposa nella cripta della cattedrale di San Patrizio a New York. Nel 2002 sono state aperte le pratiche per la canonizzazione, ricevendo egli pertanto l’appellativo di Servo di Dio, mentre il 28 giugno 2012 papa Benedetto XVI ne ha dichiarato le virtù eroiche attribuendogli così il titolo di Venerabile.
La causa di beatificazione è stata sospesa a tempo indefinito a causa del rifiuto dell’Arcidiocesi di New York di spostare temporaneamente le spoglie di Sheen nella Diocesi di Peoria, operazione necessaria per il proseguimento della causa

mercoledì 17 agosto 2016

STA A VOI LAICI

FULTON SHEEN: CHI SALVERÀ LA CHIESA? NON PENSATE AI SACERDOTI. NON PENSATE AI VESCOVI. STA A VOI, LAICI

Fulton Sheen: chi salverà la Chiesa? Non pensate ai sacerdoti. Non pensate ai vescovi. Sta a voi, laici
«Chi salverà la Chiesa? Non pensate ai sacerdoti. Non pensate ai vescovi. Sta a voi, laici. Sta a voi ricordare ai sacerdoti di essere sacerdoti e ai vescovi di essere vescovi». 
Arcivescovo Fulton Sheen (1875-1979) 



AMDG et BVM

lunedì 22 giugno 2015

Dijo el Arzobispo Fulton Sheen


Dijo el Arzobispo Fulton Sheen:

«El mundo moderno, 
que niega la culpabilidad personal
y admite sólo los crímenes sociales, 
donde no hay lugar para
 el arrepentimiento personal,
 sino sólo reformas públicas
 ha divorciado a Cristo de la cruz».