10. Il Cuor di Maria è fonte
1. Fonte di latte e di miele, d'olio e vino. Non basta donare la
vita, se non la si fornisce dell'alimento necessario al suo sostentamento.
Il cuor di Maria è fonte di latte e miele; difatti lo Sposo Divino le dice:
«Le vostre labbra distillano latte e miele; miele e latte sono sulla vostra lingua (Ct 4,
2); cioè, le vostre parole son piene di dolcezza e di soavità, conseguenza
della pienezza del vostro cuore. Ella stessa afferma: «Spiritus meus super
mel dulcis, et haereditas mea super mel et favum». Il mio spirito è più
dolce del miele e ogni parte del mio cuore mansueto è di una soavità superante
quella del miele (Sir 24, 17). Si verifica così la divina parola
della Sacra Scrittura: «Vi porterò sul mio cuore, vi carezzerò sulle mie
ginocchia; come usa fare la madre con i suoi figliolini» (Is 66,
12).
Felici coloro che non metteranno impedimenti all'effettuazione di queste
parole a loro favore! Felici quanti vorranno prestare orecchio a questa
dolcissima madre, che ad alta voce ripete di continuo: «Desiderate, figli miei,
desiderate, come bimbo appena nato, il latte dell'intelligenza e
dell'innocenza, affinché cresciate a poco a poco e vi fortifichiate (! Pt 2,
2). Venite, carissimi e vedete com'è dolce servire e amare colui che m'ha resa
così amabile ai miei figli e piena di tenerezza e di soavità per coloro che mi
amano: «Ego diligentes Me diligo»: «Io amo chi mi ama» (Pr 8,
17).
2. Fonte d'olio; cioè di misericordia, e insieme di vino per perdonare forza e vigore, per
consolare quelli che sono tristi e afflitti, per rallegrare in ispirito di
carità e inebriare col vino del sacro amore coloro che lavorano alla salute
delle anime. A costoro la caritatevole Madre grida forte: «Venite,
figliuoli miei, ad attingere nel cuore della vostra madre il vino celestiale
del divino amore; bevetene a lunghi sorsi; non c'è pericolo di cadere negli
eccessi» (Ct 5, 1). Inebriatevi di questo purissimo vino, che è
padre della verginità e di tutte le sante vergini: «Vinum germinans vergines»
(Zac 9, 1,7); di questo vino di cui i Serafini sono di continuo
inebriati, esaltati gli Apostoli di mio figlio, santamente inebriato Egli
stesso nell'umiliazione di una grotta, nell'ignominia di una croce.
Inebriatevi con Lui di questo vino delizioso, per dimenticare e disprezzare
tutto ciò che il mondo ama e stima; per non amare e non stimare altri che Dio,
e per impegnarvi con tutte le forze a stabilire nelle anime il regno del suo
amore e della sua gloria.
Chi darà a me una voce così forte da giungere in tutte le parti
dell'universo per ridire a tutti gli uomini: «O voi tutti che avete sete,
venite a bere della buona e bella acqua della nostra miracolosa fonte, e
ancorché non abbiate argento, affrettatevi ed acquistate, pur senza moneta,
vino e latte da essa» (Is 55, 1).
Voi che avete sete dei falsi amori del mondo, venite all'adorabile
Cuore della Regina del cielo, ed imparerete che non c'è nessun onore vero, se
non nel seguire sua Divina Maestà (Sir, 23, 38) e che tutti gli altri
onori non sono che fumo, vanità, illusione.
Voi che avete sete delle ricchezze di questa terra, venite qui e
troverete la gioia degli Angeli, le delizie di Dio, la pace, la felicità dei
figli di Dio e della madre di Dio, secondo questa divina promessa: «Io
v'immergerò in un fiume di pace e vi inonderò d'un torrente di gloria» (Is 66,
12).
Uscite da questo impuro e orribile torrente del mondo che vi trascina nel
baratro della perdizione; e venite a perdervi santamente nelle dolci acque del
fiume di pace. Affrettatevi: che cosa aspettate? Temete forse di far torto alla
bontà impareggiabile del Cuore di Gesù, se vi rivolgete all'amorosissimo Cuore
della Madre sua? Ma non sapete che Maria non è nulla, non ha nulla e non può
nulla che non sia con Gesù, per Gesù, in Gesù e che in Lei
è Gesù che è tutto, può tutto, e fa tutto?
Non sapete che fu Gesù a fare il Cuore di Maria così com'è, e a volere che fosse
fonte di splendore, di consolazione, di ogni sorta di grazie per tutti quelli
che a Lei ricorrono? Non sapete che Gesù è Lui stesso il Cuore di Maria, il
cuore del suo cuore, l'anima della sua anima, e perciò venire al Cuore di Maria
è venire a Gesù; onorare il Cuore di Maria, è onorare il Cuore di Gesù.
AVE MARIA PURISSIMA!