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sabato 8 settembre 2012

"Deus in adiutòrium meum intende; Domine, ad adiuvàndum me festìna!" "Memento, Domine, verbi tui servo tuo, in quo mihi spem dedisti" "...In his quae Patris mei sunt opòrtet me esse"

Giuseppe Ghedine 1870.jpg

"Deus in adiutòrium meum intende;
Domine, ad adiuvàndum me festìna!" 
(Salmo 69,1; cfr Sl. 34).
O Dio, corri in mio aiuto!
Signore, vieni presto ad aiutarmi!

   Questo versetto contiene:

- l'invocazione di Dio contro tutti i pericoli
- l'umile e pia confessione 
- la vigilanza del costante e santo timore
- la considerazione della propria debolezza
- la fiducia di essere esaudito
- la certezza dell'aiuto presente
- l'ardor dell'amore
- e il timore degli insidiatori da cui sapendo di essere circondati giorno e notte confessa che non può essere liberato senza l'aiuto del suo difensore.
      [Stando così le cose è bene scegliere tale versetto come preghiera costante umile fiduciosa e confidente, insieme a quest'altri due versetti: "Memento, Domine, verbi tui servo tuo, in quo mihi spem dedisti", (Ricorda, o Signore, la promessa fatta al tuo servo, con la quale mi hai dato speranza : Salmo 118, 49) , e "...In his quae Patris mei sunt opòrtet me esse" (Io devo occuparmi di quanto riguarda mio Padre : Luca 2, 49)].

(Un antico Monaco presso Cassiano Coll. X. 10)


"Dégnati, dolce Maria, 
di conservarci, oggi e sempre, 
senza peccato"