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giovedì 11 maggio 2017

Il sole è il tabernacolo di Dio


7 Il Cuore di Maria è un Sole

Come il sole è sorgente di luce. Il sole, il quale è come il cuore di questo nostro mondo visibile, pur essendo la più bella, la più vistosa parte della natura, non è che un'ombra tenebrosa del nostro Sole divino, il Cuore di Maria.
Questo Cuore è un vaso ammirabile, e come il sole è opera di Dio «Vas admirabile, opus Exelsi; magnus Dominus, qui fecit illum» (Sir 43, 2. 5). Capolavoro incomparabile dell'Altissimo, riassunto di tutte le meraviglie da Lui compiute nelle creature, è destinato ad essere eternamente l'oggetto dell'ammirazione dei Beati, poiché la sua divina magnificenza appare più in questo cuore ammirabile che non in tutte le cose create nell'ordine della natura, della grazia, della gloria.
Il sole che illumina questo mondo visibile, e che ne è come cuore, è tutto splendore, è sorgente della luce di tutti gli altri pianeti.
Il cuore di Maria è tutto circondato, e penetrato d'una luce incomparabilmente più brillante e più eccellente di tutte quante le luci del firmamento.
è tutto luce, e, dopo Dio, è la prima sorgente di tutte le luci che rischiarano il cielo della Chiesa: «Ego feci in caelis ut oriretur lumen indeficiens» (Sir, 24, 6).

Come il sole è il principio della vita vegetativa, sensitiva, animale di questo mondo visibile, così il cuore di Maria è sorgente di vita di tre grandi mondi.
1) Della vita stessa di Maria, che è per sé un mondo ricco di meraviglie, più di tutto il mondo visibile.
2) è il principio della vita d'un secondo mondo, infinitamente più ammirabile di quello naturale, quello dell'Uomo Dio vero figlio suo.
3) è l'origine della vita d'un terzo mondo, che è quello composto di tutti i veri figli di Dio, viventi in terra della vita della grazia, in cielo della vita della gloria. Essi sono debitori dell'una e dell'altra vita dopo che a Dio, alla madre di colui che è loro capo.
Se S. Giovanni Crisostomo poté dire che il cuore di S. Paolo fu «totius orbis cor»: cuore di tutto il mondo, perché per mezzo di questo cuore apostolico lo spirito della vera vita è stato elargito alle membra di Cristo, quanto più si potrà dire che il cuor della Regina di tutti gli Apostoli è il cuore di tutto l'universo e della Chiesa militante, purgante e trionfante: «Vitam datam per Virginem, gentes redemptae, plaudite!».

Sorgente di gioia e di ogni beneIl sole è il tabernacolo di Dio: «In sole posuit tabernaculum suum» (Sal 18, 6). S. Ambrogio applica queste parole al cuore di Maria, nel quale Dio fa dimora assai più gloriosamente, ed opera cose infinitamente più grandi che non nel sole.
L'Eterno Padre dice che il trono di suo Figlio è come un sole al suo cospetto: «Thronus ejus sicut sol in conspectu meo» (Sal 88, 38). E quale sarà, dunque, questo trono del Figlio di Dio, se non il cuore della sua carissima madre, il quale, per conseguenza, è sole splendente dinanzi alla faccia del Padre dei lumi?
Il sole materiale spande la sua luce, il suo calore, il suo influsso su tutte le cose materiali che la terra presenta; il nostro sole mistico spande le sue luci sante, il suo divino calore, le sue celesti influenze dappertutto in cielo, in terra, sugli uomini, sugli Angeli: «Non est qui se abscondat a calore ejus» (Sal 18, 6).
Quello rallegra con la sua presenza tutto il mondo materiale; questo beatifica tutta l'universo: «Gaudium annuntiat universo mundo».
è la consolazione delle anime che soffrono in purgatorio; è la gioia dei fedeli che sono ancora sulla terra; è il giubilo dei Santi che sono in cielo; è la compiacenza e la delizia della SS Trinità; è la gioia universale di tutto il mondoCommune mundi Gaudium (S. Germ. di Costant.) Oceano insondabile di gioia (S. Giovanni Damas.).
Togliete il sole che rischiara il mondo, domanda S. Bernardo, poi che succederà? Togliete Maria, meglio, togliete il cuore di Maria, vero sole del mondo cristiano, che succederà a noi, se non di restare avvolti nelle tenebre più spaventose, sepolti nelle fitte ombre di morte?...

PREGHIERA. O cuore della mia Regina, a mio amabilissimo sole, fortunati i cuori che vi amano. O bel sole divino, rischiarate le nostre tenebre, riscaldate la nostra freddezza, dissipate dal nostro spirito ogni male, ogni timore, infiammate il nostro cuore del vostro fuoco sacro, spandete senza interruzione il vostro dolce influsso sull'anima nostra, affinché tutte le virtù cristiane vi fioriscano e siano feconde di ogni sorta di opere buone! Fate che noi viviamo in terra la vita del cielo, e che non cerchiamo mai alcuna gioia che non sia la gioia dei figli di Dio, i quali altro non vogliono che piacere al loro amabilissimo padre e seguire in tutte le cose la sua adorabile volontà.

O sole divino, fate che il nostro cuore sia uno specchio terso su cui torni gradito a voi dipingere ed imprimere voi stessa, affinché porti in sé un'immagine perfetta della vostra umiltà, purezza, carità, santità e di tutte le altre vostre virtù e perfezioni, e questo per la sola gloria di colui che fece il vostro cuore per se stesso.
JHS
MARIA!

martedì 2 maggio 2017

SIGNUM MAGNUM 2

2. Meraviglie del Cuore fisico di Maria



Prerogative del Cuore di Maria

Come non v'è nulla in Gesù che non sia grande ed ammirevole, così non c'è niente nella madre di Dio che non sia grandezza e meraviglia.

Tutto ciò che è umanità sacra di Gesù è deificato ed elevato ad una dignità infinita per l'unione con la sua divinità. Tutto ciò che è in Maria è nobilitato, santificato a un punto inconcepibile, a causa della sua divina maternità.

Non v'è parte del sacro corpo di Gesù che non sia degno dell'ammirazione eterna degli uomini e degli Angeli. Non c'è nulla nel corpo verginale di Maria che non sia meritevole delle lodi immortali di tutte le creature. Ma il suo cuore ha diritto ad un particolare onore per le sue meravigliose prerogative:

1) Esso è il principio della vita di questa Divina Madre e di tutte le funzioni della sua vita corporale e sensibile: origine della vita di colei che ha dato vita al Figlio di Dio;
2) Altra prerogativa di questo Cuore è d'aver preparato e donato il sangue verginale di cui fu formato il corpo santissimo dell'UomoDio;
3) La terza è d'essere stato il principio della vita umana di Gesù Bambino, durante la dimora nascosta ch'Egli fece nel seno della madre sua. Come di ogni madre, si può dire che la vita e il cuore di Maria era la vita e il cuore di Gesù.

PREGHIERA. O Cuore incomparabile della Madre d'Amore, da cui il Re dei vivi e dei morti ha voluto far dipendere la sua vita per ben nove mesi! O Cuore regale che non avevi che una stessa vita con colui che è la vita dell'Eterno Padre e la sorgente d'ogni vita! O Cuore ammirabile, principio delle due vite più nobili e preziose; della vita santissima della Madre di Dio e della vita umanamente divina, divinamente umana d'un UomoDio; chi mai ti venererà, ti amerà, ti loderà abbastanza?

4) La quarta prerogativa è indicata da queste parole della Cantica:
«Il nostro letto è tutto ricoperto di fiori profumati» (Ct I, 15). Qual è questo letto, se non il cuore purissimo di Maria, sul quale il Bambino Gesù ebbe a riposare dolcemente? Fu privilegio grande del discepolo prediletto l'aver riposato una volta sola sul petto adorabile del maestro.
Ma nasconde quante volte il Divin Salvatore non ha preso riposo sul cuore verginale della sua mamma! Quale abbondanza di lumi, di grazie, di benedizioni non ha riversato Gesù su quel cuore sempre perfettamente disposto a ricevere le divine influenze, in quel cuore ch'Egli amò più di tutti gli altri cuori, e dal quale fu riamato più che dagli stessi Serafini!

O mio salvatore, io sento la tua voce ripetere ad ogni anima fedele di metterti come sigillo sul proprio cuore (Ct VIII, 6). è quello che la tua santa madre ha fatto eccellentemente, portando stampata sul suo cuore l'immagine viva della tua vita e di tutte le tue virtù.

E non contento di ciò, tu stesso hai voluto metterti come suggello sul cuore suo per chiuderlo a tutto quello che non è Gesù, per rendertene unico e sovrano padrone. Tu ti sei impresso da te sul suo Cuore materno, in modo degno di Te e di Lei.

5) Quinta prerogativa: esso fu l'altare su cui s'è compiuto il grande e continuo sacrificio di tutte le passioni naturali aventi radice nel Cuore.

Esse sono le 5 passioni dell'appetito irascibile: la speranza, la diffidenza; l'ardire, il timore e la collera e le 6 della parte concupiscibile: l'amore, l'odio, il desiderio, la fuga, la gioia, la tristezza.
Dopo che l'uomo s'è fatto ribelle a Dio, le passioni si sono rivoltate contro di Lui, sicché invece di essere totalmente soggette alla volontà, se ne fanno una schiava.

Il cuore di Maria e le passioni

Non così le passioni del cuore di Maria; esse sono sempre state soggette interamente alla ragione ed alla divina volontà, che di continuo regnò sovrana su tutto il suo essere.
Come queste stesse passioni sono state deificate nel cuore di Gesù, così sono state santificate in eccellentissima maniera nel Cuore della sua SS. Madre.
Tutto l'amore umano del suo cuore è consumato e trasformato in un amore divino che non ha altro oggetto se non Dio.
Tutto l'odio umano e naturale vi è distrutto e trasformato in un odio soprannaturale e divino, che non riguarda altro se non il peccato e tutto ciò che al peccato può condurre.
Tutti i desideri di qualsiasi cosa sono annientati e convertiti in un semplice e purissimo desiderio di compiere in tutto e per tutto la divina volontà.
Tutta l'avversione che l'amor proprio, la sensualità, l'orgoglio umano sentono, ad es., per le umiliazioni, le mortificazioni, le privazioni delle comodità della vita presente, tutto ciò resta annientato e trasformato in una santa avversione ed in un'accurata fuga di tutte le occasioni di spiacere a Dio. Lo stesso dicasi degli onori, delle lodi, delle soddisfazioni sensuali e di tutto quello che può contentare l'ambizione, l'amor proprio e la propria volontà.
Tutte le vane gioie di questo mondo, vi sono morte e trasformate in una santa gioia di tutto quello che è secondo il beneplacito di Dio.
Tutta la tristezza procedente da quanto è contrario alla natura e ai sensi vi è soffocata e cambiata in una tristezza salutare, per la sola offesa di Dio.
Tutte le speranze, le pretese di ricchezze, di piaceri, di onori della terra, tutta la confidenza in se stessi e nelle cose create, nel Cuore di Maria, vengono interamente trasformate nella sola speranza del bene eterno e nella confidenza unica nella divina bontà.
Tutta la diffidenza circa l'onnipotenza di Dio, la sua bontà, la veracità delle sue parole, la fedeltà alle sue promesse, vi è totalmente distrutta e trasformata in una grande diffidenza di sé e di tutto quello che non è Dio. Il che fece sì che la Vergine fedelissima non s'appoggiasse mai su se stessa, né su alcuna cosa creata, ma sempre sulla sola potenza e misericordia di Dio.
Tutto l'ardire, il coraggio nell'intraprendere cose riguardanti il mondo, anche buone, ma non ispirate da Lui, son convertiti in forza divina che porta la prediletta di Dio a combattere generosamente ed a vincere tutte le difficoltà che si oppongono al compimento di quanto Dio le domanda.
Tutto il timore della povertà, dei dolori, delle umiliazioni, della morte e di tutti gli altri mali che mantengono in apprensione l'uomo materiale, come pure il timore mercenario e servile di Dio, vi è soffocato e cambiato nel solo timore amoroso e filiale di dispiacere, anche solo per poco, a Dio.
Tutta la collera e l'indignazione riguardo a qualche creatura vi è trasformata in una giustissima, divina collera contro ogni sorta di peccato, che lo mantiene nella disposizione di venir sacrificato mille volte pur di distruggere il minimo peccato, se il suo sacrificio tornasse gradito a Dio. 

Così l'amore divino, sacrifica all'adorabile Trinità, sull'altare del Cuore di Maria tutte le sue passioni. E questo sacrificio si compì fin dal primo momento di sua vita, e continuò sino al suo ultimo respiro, con un continuo crescendo d'amore e di santità.


Risolvi: Farò un esame accurato se le mie passioni sono in me domate o ribelli. Ad imitazione di Maria moltiplicherò gli atti contrari ad esse per rendermene padrone e poterle quindi sottomettere a Dio.


AVE MARIA PURISSIMA!

lunedì 1 maggio 2017

Signum Magnum

Che cos'è il Cuore di Maria

1 Il Cuore di Maria ammirabile e incomprensibile abisso di meraviglie

Gesù nostro modello nell'amore a Maria. Gesù, Figlio unico di Dio, Figlio pure di Maria SS., ha voluto scegliere tra tutte le creature questa Vergine incomparabile per madre.
Nella sua bontà infinita volle poi donarla a noi quale Regina, Madre e Rifugio in tutte le necessità della vita, e attende che noi l'amiamo com'Egli l'ama, la onoriamo com'Egli l'onora.
Ha esaltata e onorata sua Madre al di sopra di tutti gli uomini e di tutti gli Angeli, e vuole che noi pure abbiamo per Lei più amore e più venerazione, che non per tutti gli Angeli e per tutti gli uomini insieme.
Egli è il nostro capo, noi siamo le sue membra; conseguentemente noi dobbiamo essere animati dallo stesso suo spirito, condividere le stesse sue inclinazioni e continuare in terra la sua vita, con l'esercizio delle virtù da Lui praticate.
Egli vuole perciò che la nostra devozione alla sua SS. Madre sia la continuazione della sua; ossia che noi abbiamo gli stessi sentimenti di rispetto, di sottomissione, di amore che Egli nutre per Lei. Maria SS. ha sempre occupato il primo posto nel Cuore di Gesù; fu e sempre sarà il primo oggetto del suo amore, dopo l'Eterno Padre. Perciò Gesù vuole che, dopo Dio, Ella occupi il primo posto anche nel nostro cuore.

Ma non si può amare ciò che non si conosce, perciò Gesù ci vuole svelare fin da quaggiù, per mezzo della S. Scrittura, qualcosa della grandezza di Maria, riservandosi di farci conoscere il resto, che è il più, in Cielo.
Uno degli oracoli divini che contiene come in riassunto tutto ciò che si può dire di Maria è quello del cap. XII dell'«Apocalisse»: «Signum magnum apparuit in coelo: Un meraviglioso prodigio apparve in cielo: una Donna rivestita di sole, con sotto i piedi la luna e in capo una corona di dodici stelle».
Chi è questa Donna? Qual è questo grande prodigio?
S. Epifanio, S. Agostino, S. Bernardo e parecchi altri Dottori concordano nell'affermare che si tratta di Maria.
Apparve in cielo, perché è venuta dal cielo, di cui è Imperatrice, gloria, gioia; poiché nulla è in Lei che non sia celeste.
è rivestita dell'Eterno Sole e di tutte le perfezioni della divina Essenza, da cui è talmente penetrata da restare tutta trasformata nella santità di Dio.
Ha la luna sotto i piedi per dimostrare che tutto il mondo è soggetto a Lei, non avendo al di sopra che Dio, e che a Lei è dato un dominio assoluto su tutto il creato.
è coronata di dodici stelle per indicare le virtù che splendono sovrane in Lei, e tutti i misteri della sua vita. Ella supera tutti i Santi, stelle di varia grandezza, che formano la di Lei corona e gloria.

Cuore ammirabile. Perché mai lo Spirito Santo la chiama «Signum magnum»? Per farci conoscere che Ella è tutta miracolosa e per farne oggetto di rapimento per gli Angeli e per gli uomini.
Allo stesso scopo lo Spirito Santo fece cantare in suo onore, in tutto l'universo, per bocca di tutti i fedeli, questo elogio: «Mater admirabilis»! O Madre ammirabile, con quanta ragione portate questo nome!
Però quel che è più ammirabile in Maria è il suo Cuore verginale. Esso è tutto un mondo di meraviglie, un oceano di prodigi, un abisso di miracoli. è il principio e la sorgente di tutte le cose più rare e più straordinarie che emergono in questa gloriosa Principessa.
Maria è ammirabile nella sua maternità, perché essere Madre di Dio dice S. Bernardino è il miracolo dei miracoli «miraculum miraculorum»; ma è vero altresì che il suo Cuore augusto è un Cuore ammirabile, perché è il principio della sua divina maternità e di tutte le meraviglie che l'accompagnano.
O Cuore ammirabile della Madre incomparabile, che tutte le creature dell'universo siano altrettanti cuori che vi ammirino, vi amino, vi glorifichino eternamente innamorati!
Gli Angeli, osservando la loro e la nostra Regina, nel momento della sua Immacolata Concezione, vedendola così piena di grazia, di bellezza, sentirono per Lei tale un trasporto da esclamare meravigliando: «Chi è costei che pare elevarsi come l'aurora, bella come la luna, splendente come il sole, terribile come un esercito schierato in battaglia?».
E quali saranno ora i loro trasporti, le loro estasi al vedere in cielo le singolari meraviglie passate nel Cuore verginale di Maria SS. dal primo istante della sua vita terrena, fino al suo ultimo respiro!
La Chiesa, guidata dallo Spirito Santo, celebra sulla terra, e sempre celebrerà in cielo, le numerose feste ad onore di questa o quella azione particolare compiuta dalla Madre di Dio; ma quali onori e lodi, non merita il Cuore di Maria SS. che per tanti anni produsse innumerevoli sublimi atti di fede, di speranza, di carità, d'umiltà, d'obbedienza, d'ogni virtù, in una parola, e che è principio e sorgente di tutti i santi pensieri, affetti, parole, azioni di tutta la sua vita?
Chi mai potrà comprendere le ricchezze inestimabili, le rarità prodigiose del Cuore di Maria?
Si tratta d'un mare di grazia che non ha né fondo né rive.

Solo Gesù conosce Maria. O madre mia divina, è il vostro Gesù che vi fece oceano! Lui solo conosce i tesori infiniti che ha nascosto in voi. Lui solo è capace di calcolare le perfezioni immense di cui vi ha arricchita, quale capolavoro della sua onnipotente bontà!

Risolvi di studiare quest'ammirabile capolavoro di Dio per più degnamente onorarlo e più intensamente amarlo.
San Juan Eudes

AVE MARIA PURISSIMA!

sabato 1 aprile 2017

IL MIO TERZO SEGRETO

AVE  MARIA!

...Il mio terzo segreto, che Io qui [ FATIMA ] ho rivelato ai tre bambini a cui sono apparsa e che fin'ora non vi è stato ancora svelato, sarà reso palese a tutti dallo stesso svolgersi degli avvenimenti.

La Chiesa conoscerà l'ora della sua più grande apostasia, l'uomo iniquo si introdurrà al suo
interno e siederà nel Tempio stesso di Dio, mentre il piccolo resto che rimarrà fedele sarà
sottoposto alle più grandi prove e persecuzioni.

L'umanità vivrà il momento del suo grande castigo e sarà così preparata a ricevere il Signore
Gesù che tornerà a voi nella gloria.

Per questo, soprattutto oggi, Io discendo ancora dal cielo, con le mie numerose apparizioni,
con i messaggi che dono, con questa straordinaria Opera del mio Movimento Sacerdotale Mariano, per disporvi a vivere gli avvenimenti che ormai si stanno per compiere, per condurvi per mano a percorrere il tratto più difficile e doloroso di questo vostro secondo avvento e per preparare le menti e il cuore di tutti a ricevere Gesù nel vicino momento del suo glorioso ritorno».

(Fatima (Portogallo), 13 maggio 1990. Anniversario della prima apparizione.

Io discendo dal cielo.)