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venerdì 3 marzo 2017

"Il Male è nella FALSA Chiesa", mai nella VERA.

sabato 20 agosto 2016


Ultimato il Piano Massonico per Demolire la Chiesa




Sebirblu, 18 agosto 2016

Padre Giulio Maria Scozzaro è un coraggioso sacerdote che ha deciso, dopo un travaglio  interiore  che  ne  ha lacerato l'anima,  di esporsi per  il  bene di tutti i fedeli, e non, a pubblicare un libro sul marciume esistente nella Chiesa soprattutto dovuto ad un diabolico piano della Massoneria Ecclesiastica, oggi quasi completamente ultimato.

Nella sua prefazione, di cui ho riportato qualche brano, egli dice:

"Noi  cattolici  fedeli  a  Gesù Cristo  non  possiamo  più  tacere,  dobbiamo  difendere la Chiesa Cattolica, anche esponendoci per segnalare le strategie massoniche, moderniste,  protestanti,  portate  avanti  dai  Prelati  massoni.

So molto bene che vado incontro a ritorsioni e vendette da parte loro; c'è sempre un prezzo da pagare quando si rimane fedeli a Gesù; il Vangelo non si vive con pie illusioni, bisogna battersi per difenderlo e proteggerlo dai lupi interni alla Chiesa.

È stato lo stesso Papa Benedetto XVI, nella Santa Messa di insediamento del 24 aprile 2005, a parlare di complotti e di un pericolo gravissimo dentro la Chiesa: "… pregate per me perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi".

Chi sono questi lupi? Non certamente i Sacerdoti e i Religiosi, si tratta, senza alcun dubbio, di Cardinali e Vescovi che sbranano e mordono...

È  la  mia  Fede  a  spingermi;  è  l'amore  totale  al  Signore Gesù  a  farmi  mettere  da parte qualsiasi calcolo umano. Egli mi esorta a parlare; non si può più tacere sulla corruzione. La Madonna è con me e mi protegge.

Per amore del Cristo e della sua Chiesa non mi tirerò indietro per paura e timoreumano; nella mia ordinazione sacerdotale ho promesso fedeltà incondizionata al Signore, non posso venire meno a quel giuramento.

Anche a costo di ricevere altre persecuzioni dai Porporati massoni, Gesù vuole che i cattolici sappiano quanta sporcizia esiste all'interno della Sua Chiesa; quale piano distruttivo essi perseguono, la rovina spirituale di quanti seguiranno il modernismo che si oppone alla vera dottrina cristica."

Il libro scritto da Padre Scozzaro "La Corruzione nella Chiesa" si può scaricare QUI.




"Il Male è nella Chiesa"
"Il Pericolo peggiore è l'Infedeltà dei suoi Membri"
(Papa Benedetto XVI ‒ 29 giugno 2010)

La crisi teologica, morale e disciplinare all'interno della Chiesa è più che evidente.Moltissimi Vescovi da alcuni decenni hanno intrapreso una strada diversa da quella indicata da Gesù; hanno scelto di entrare per la "porta larga e spaziosa, che è la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa." (Mt 7,13).

È la loro esistenza a denunciarlo, quel modernismo abbracciato affettuosamente e trasmesso ai loro parroci e alle diocesi con enfasi gagliarda. Come se stessero annunciando la vita eterna a tutti, mentre in realtà chiudono porte e portoni a milioni di persone che in buonafede li seguono, convinte che tutti i Prelati siano ancora seguaci del Cristo.

"Guai a voi ipocriti, che chiudete il Regno dei Cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che desiderano entrarvi" (Mt 23,13).

È anche vero che molti cattolici non notano le eresie che si diffondono a piene maninelle Curie e nelle  parrocchie, forse perché gradiscono una dottrina aggiornata ai tempi d'oggi (modernista e protestante), e non si fanno scrupoli se ne ascoltano una nuova, eretica e diversa dal Vangelo.

Ci sono Cardinali e Vescovi che la predicano o la permettono nei loro seminari, approvano i teologi eretici, tacciono o si girano dall'altra parte gioendo se i loro curatiosservano addirittura i dettami del Gran Maestro inviati, dal 1961 in poi, ai Presuli iscritti alla Massoneria ecclesiastica.

Ce ne sono ancora tanti, ovviamente, di fedeli al Cristo, oltre a quei Sacerdoti che continuano a camminare nell'impegnativa Via evangelica rinnegando i piaceri umani opposti alla vita spirituale, ma gli umili servitori della Chiesa ancora innamorati di Gesù diminuiscono con il passare del tempo.

I parroci giovani che si sono formati negli ultimi trent'anni nelle facoltà di teologia, straripanti di professori eterodossi, conoscono solamente tali teorie innovatrici e false; non si rendono conto di essere diventati portavoce di quei Porporati massoni e carrieristi, modernisti e materialisti che tradiscono Gesù Cristo per averne dei vantaggi personali. Per gestire il potere.

Rifiutano la Santa Messa come Sacrificio, annullano il valore della Confessione, ignorano e ridicolizzano la Madonna e le sue apparizioni, aderiscono al modernismo e al protestantesimo con una subdola e industriosa opera onde distruggere le basi dottrinali della Chiesa Cattolica.

È preferibile, dunque, manifestare la volontà della trasparenza che creare sotterfugi,inganni e  stratagemmi per insabbiare i corrotti, perché il nero che bolle all'interno della Sacra Istituzione è assolutamente catastrofico.




Perciò, voglio riportare alcuni nomi dei 121 Prelati ed Ecclesiastici affiliati allaMassoneria ‒ oggi moltiplicatisi rapidamente ‒ segnalati nella  "Lista Pecorelli"  sin dal 1978 (giornalista iscritto alla P2 poi assassinato) pubblicata dal settimanale Panorama e, in seguito, dalla rivista dello stesso Pecorelli: "OP = Osservatorio Politico". 

Inizialmente, furono proprio alcuni di loro a tradire, per annientare i tre cardinali che dominavano la Chiesa sotto Paolo VI ‒ CasaroliBenelli e Villot.

Ma ecco l'elenco:

Cardinale Jean Marie Villot (Segretario di Stato Vaticano).
Cardinale Agostino Casaroli (ministro degli Esteri e poi Segretario di Stato Vaticano).
Cardinale Ugo Poletti (Vicario del Papa a Roma).
Cardinale Sebastiano Baggio (Prefetto della Congregazione per i Vescovi).
Arcivescovo Marcinkus (presidente Banca Vaticana IOR).
Monsignor Donato De Bonis (Banca Vaticana, Ior).
Don Virgilio Levi (vicedirettore dell'Osservatore Romano).
Padre Roberto Tucci (direttore della Radio Vaticana).
Monsignor Pasquale Macchi (Segretario personale di Papa Paolo VI e poi, nel 1988, Arcivescovo di Loreto).
Mons. Giovanni Benelli, poi Cardinale (allora sostituto della Segreteria di Stato Vaticana; cfr. QUI; ndr).
Cardinale Salvatore Pappalardo di Palermo.

Sono sufficienti solo questi nomi per avere l'idea della massiccia presenza massonicaai vertici della Chiesa come preannunciò la Madonna a Fatima, con l'unico fine di svuotarla dal soprannaturale e trasformarla nella "chiesa degli uomini".

Cardinali, Arcivescovi, Monsignori e Segretari, Rettori di atenei Pontifici, frati, innumerevoli massoni all'interno della Chiesa Cattolica, infiltrati ai massimi livellidella gerarchia ecclesiastica, tutto per arrivare, infine, a circondare il Soglio di Pietro.

Anno dopo anno l'infiltrazione all'interno della Chiesa è perfettamente riuscita e si attende l'ultimo passaggio. Un atto che sconvolgerà tutti e che conosceremo molto presto. (E che ormai è già avvenuto con l'insediamento del Falso Profeta, Bergoglio, il 13 marzo 2013; ndr).

Basta conoscere le direttive del Gran Maestro della Massoneria del 1961 per comprendere che tutti gli aggiornamenti apportati negli ultimi decenni nella nostra dottrina, nella liturgia, nei seminari, sono opera di un piano ben preciso contro la Chiesa Cattolica. Ecco i famigerati 33 punti.


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Il Piano Massonico per la Distruzione Della Chiesa Cattolica
Rivista "Teologica" n. 14 Mar/Apr 1998 pag. 22-25 Ed. Segno ‒ Udine (Italia)

Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, 
effettive dal 1962 (Aggiornamento del Concilio Vaticano II).

Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell'ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti  i  massoni  occupati  nella  Chiesa  debbono  accoglierle  e  realizzarle.

1  Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica da tutte le preghiere all'interno e all'esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dall'Adorazione di Cristo. 

(Tradizionalmente in atto dal 1886  da quando Leone XIII ebbe la famosa visione, cfr. QUI  venne soppressa nel 1964  ved. QUI; ndr).  

2  Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima come l'astinenza dalle carnidel venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di abnegazione. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. 

(Sospeso durante la seconda guerra mondiale, il precetto fu commutato dall'Ordine dei Vescovi in un altro tipo di mortificazione adeguato ai tempi; ndr). 

Dite: "Cristo ha già meritato per noi il Paradiso" e "ogni sforzo umano è inutile". Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.

3 ‒ Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla "Presenza Reale" nell'Eucaristia e confermate che l'Eucaristia ‒ con maggior vicinanza alla fede dei protestanti ‒ è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo.

Disseminate protestanti nei seminari e nelle scuole. Incoraggiate l'ecumenismo come via verso l'unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.

(Bergoglio ha recentemente nominato un protestante alla direzione dell'Osservatore Romano in Argentina, cfr. QUI; ndr).

4 ‒ Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti, giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini.

Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.

5 ‒ Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in Chiesa. I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica.




Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in Chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.

6 ‒ Distogliete i fedeli dall'assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio.

(Infatti il Falso Profeta ha staccato le mani giunte ad un chierichetto! Ved. QUI; ndr)

Eliminate in Chiesa lo stare in ginocchio ed ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono restare in posizione eretta.

7 ‒ Eliminate la musica sacra dell'organo. Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle Chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù.

Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa. Eseguite attorno all'Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti. 

(Magari anche un bel tango, ved. QUI, oppure un'esibizione come quella avvenuta al Battesimo della bimba di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, dove in fondo si scorge anche Valeria Marini; ndr).




8 ‒ Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe. Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono.

Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente  ammetta  che  il  Protestantesimo  è  la  vera  religione  o  almeno  che  sia uguale  ad essa.

9 ‒ Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù, giacché essi fanno pensare alla gente la felicità e la serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall'infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi.

Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui il Cristo non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini.

La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l'amore, la tolleranza e l'unità. Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio sulla Eucarestia.

10 ‒ Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi. Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche.

Eliminate la legge ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti reliquie.

11 ‒ Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del SantissimoSacramento nel  Tabernacolo. Non ammettete alcun Tabernacolo sugli altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa.

La tavola deve avere l'aspetto di un tavolo da cucina. Deve essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire ad un duplice scopo come, ad esempio, per conferenze o per giocarvi a carte.

Più tardi collocate almeno una sedia vicino alla tavola. Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli si riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni.

(Ed è proprio quello che fa Bergoglio che non si genuflette mai, nemmeno davanti al Santissimo, ma per lavare i piedi ad uomini e donne sì; ndr).




Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia dell'officiante deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare ed anche ad adorare il Sacerdote invece che l'Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all'Eucarestia.

Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.

12 ‒ Fate sparire i Santi dal calendario ecclesiastico, sempre soltanto alcuni in tempi determinati. 

(Come la nuova disposizione di rendere obbligatoria la festa, guarda caso, proprio di Maria Maddalena, il 22 luglio; ved. QUI; ndr).

Vietate  ai  sacerdoti  di  predicare  sui  Santi, tranne  quelli  che  vengono  menzionati nel Vangelo. Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in Chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che li potrebbe disturbare.

13 ‒ Nella lettura del Vangelo omettete la parola "Santo", per esempio, invece di "Vangelo secondo San Giovanni", dite semplicemente: "Vangelo secondo Giovanni". Ciò farà pensare alla gente di non doverli più venerare.

Scrivete continuamente nuove Bibbie finché non saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l'aggettivo "Santo" nell'espressione "Spirito Santo". Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l'uso del termine "Padre".

14 ‒ Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.

15 ‒ Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli. Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti per le storielle della buona notte. Non permettete il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.

16 ‒ Abrogate l'esorcismo minore per espellere i demóni; impegnatevi in questo,annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esserci storie interessanti.




Di conseguenza la gente non crederà all'esistenza dell'inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l'inferno altro non è che la lontananza da Dio e che c'è mai di terribile in ciò, se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.

17 ‒ Insegnate che Gesù era soltanto Uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i detentori del potere. Spiegate che Egli amava la compagnia delle prostitute,specialmente di Maria Maddalena, e che non sapeva che farsene di chiese e sinagoghe.

(Ecco perché, insieme al decreto menzionato sopra, continuano ad "apparire" nuovi "reperti" attestanti che la Maddalena sarebbe stata la moglie di Gesù! Cfr. QUI; ndr).

Dite che Egli aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero; che era un grande Maestro ma che deviò dalla retta via quando negò obbedienza ai capi della Chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fallimento.

18 ‒ Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l'abito ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari. Rivelate al mondo che nei loro conventi vi sono dissensi.

(Come la campagna denigratoria e persecutrice messa in atto da Bergoglio contro i Francescani dell'Immacolata. Cfr. QUI; ndr).

Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all'abito. Favorite il discredito dell'abito ecclesiastico anche fra la gente.


Suore americane in abiti secolari. QUI 

19 ‒ Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L'amare apertamente è testimonianza di maturità. 

(Come l'Esortazione Amoris Laetitia o lo show naturalistico "Fiat Lux" proiettato su San Pietro il giorno dell'Immacolata senza, peraltro, nominarLa mai! Cfr. QUI;ndr). 

Fate che il termine "sesso" diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare. (Cfr. QUIndr).

Incoraggiate le scuole a divenire pensatoi progressisti nel campo dell'educazione sessuale. Introducete l'educazione sessuale tramite l'autorità Vescovile, così i genitori non avranno nulla in contrario.

20 ‒ Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore. Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l'insegnante laico cattolico riceva l'identico stipendio di quello delle scuole governative.

Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l'identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro veste clericale e le rispettive Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.

21 ‒ Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che così il governo le potrebbe sussidiare. Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l'ecumenismo. Per esempio, invece di "Scuola Immacolata Concezione" dite "Scuola Superiore Nuova".

Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante. Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l'ecumenismo. Annunciate che i Vescovi del luogo sono le autorità competenti.

Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa. Spiegate alla gente che l'Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.

22 ‒ Combattete l'Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio.Riducetela a poco a poco,  spiegate che lo volete preservare dall'eccesso di lavoro.




23 ‒ Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini.

In seguito indebolite l'autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l'attenzione che meritano. Infine indebolite l'autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che li dominino.

In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura i Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica... la Chiesa Nuova...

24 ‒ Riducete le vocazioni al sacerdozio, facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici.

Onorate i Sacerdoti ridotti allo stato laicale come autentici martiri, oppressi a tal punto da non poter sopportare oltre. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.

25 ‒ Cominciate a chiudere le chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Serrate subito le chiese in cui si pratica pietà tradizionale.

26 ‒ Utilizzate commissioni di laici e sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell'Arcangelo Michele.

Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceva l'approvazione secondo il Vaticano II. Denominate disobbedienza nei confronti dell'Autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse.

Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell'Autorità Ecclesiastica. Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.

27 ‒ Eleggete un Antipapa. (Già fatto! Ndr). Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. (E così sta avvenendo; ndr). Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi.


Bergoglio bacia la mano al Rabbino Capo

Allora verranno eletti molteplici Antipapi così che ne verrà insediato uno come compromesso. Affermate che il vero Papa è morto.

28 ‒ Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà.

Introducete (in silenzio) la Confessione comunitaria con l'assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità di Clero.

29 ‒ Fate distribuire la Comunione da donne e laici. Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. (Già in corso! Ndr) Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo.




Raccogliete alcune Ostie per "messe nere" nei nostri templi. Distribuite invece della Comunione una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di Ostie per le Comunioni e denominateli Tabernacoli. 

(È incredibile, ma già da sei anni ne hanno inventato uno! Ved. QUI; ndr).

Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate segni di Croce; al posto di esso invece scambiatevi un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli.

Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I sacerdoti debbono volgere la schiena all'Eucarestia ed onorare il popolo.(Sono anni che sta accadendo ormai! Ndr).

30 ‒ Dopo che l'Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei sacerdoti e i consigli parrocchiali. Vietate a tutti i Religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni.

Spiegate che Dio ama l'umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti dell'Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi. Scoraggiate l'obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.

31 ‒ Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori.(Già fatto! Bergoglio ha rimosso quelli che lo intralciavano; ndr). Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però "segno della bestia".

(Il microchip; cfr. QUI e QUI; ma c'è stato anche un articolo in inglese, due anni fa, attestante che il Pontefice avrebbe dichiarato di essere favorevole ad esso, QUI; non si sa però quanto sia attendibile. Ndr).

Il Segno della Croce non deve essere né fatto, né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.

32 ‒ Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell'Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. (L'Anticristo! Ndr). Soltanto l'Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.

33 ‒ Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l'Unica Religione Mondiale. (Cfr. QUI QUI; ndr). Satana sa dove si trova tutto l'oro perduto. Conquistate senza pietà il mondo! Tutto ciò apporterà all'umanità quanto essa ha sempre bramato: "L’epoca d'oro della pace".

Note di Padre Scozzaro

* La cosa triste è che esclusi pochi punti ‒ come l'antipapa (ora non più; ndr) e la negazione della natura divina di Cristo ‒ si può dire che tutto questo è già avvenuto...Molti dei loro scopi sono stati raggiunti.

* Quasi tutti i commi sono stati realizzati fin dalla diffusione di questa direttiva, cioè, dal 1962.

Conclusione di Sebirblu

Come si vede, non è più ammissibile rimanere nell'indifferenza, nell'apatia e nella ignoranza degli eventi, trincerandosi dietro un laconico e giustificativo "Io dei fatti della Chiesa non mi interesso..." perché quando meno lo si aspetta... un gran macigno ci cadrà sulla testa e ci seppellirà, insieme alla nostra insipienza e allo stolto lassismo!


In ogni caso, comunque, le Tenebre non prevarranno... l'Alba è vicina!

Relazione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it

giovedì 9 gennaio 2014

Anch'io voglio capire – e lo chiedo ai lettori ... - che cosa deve ancora accadere in questa Chiesa perché i cattolici si alzino, una buona volta, in piedi. Si alzino in piedi e si mettano a gridare dai tetti tutta la loro indignazione. Attenzione: io mi rivolgo ai singoli cattolici. Non alle associazioni, alle conventicole, ai movimenti, alle sette che da anni stanno cercando di amministrare conto terzi i cervelli dei fedeli, dettando la linea agli adepti. Che mi sembrano messi tutti sotto tutela come dei minus habens, eterodiretti da figure più o meno carismatiche e più o meno affidabili. No, no: qui io faccio appello alle coscienze dei singoli, al loro cuore, alla loro fede, alla loro virilità. Prima che sia troppo tardi. // Prima che si arrivi a dare "il colpo di grazia" all’Italia //



"Prima che sia troppo tardi" : magistrale e commovente Palmaro


"..mi rimane però il problema di quel mio figlio di sette anni e di altri tre già più grandi, ai quali io non voglio e non posso dare come risposta i barconi che affondano a Lampedusa, i gay esempio di purezza del cardinale Shoenborn, il meticciato e l’elogio della cultura rom del cardinale Scola, il disprezzo per le randellate dottrinali secondo Papa Francesco, Mogavero che fa l’elogio delle unioni civili"..

"..il problema è nostra Madre la Chiesa, che ha deciso di mollarci nella giungla del Vietnam: gli elicotteri sono ripartiti e noi siamo rimasti giù, a farci infilzare uno dopo l’altro dai vietcong relativisti. Per me, non mi lamento, per le ragioni che sai. E poi perché preferisco mille volte essere rimasto qui, ad aspettare i vietcong, piuttosto che salire su quegli elicotteri.."

Segue una lettera scritta dal Prof. Palmaro a La Nuova Bussola Quotidiana
Analisi limpida e appassionata che condividiamo in toto, appello "alle coscienze dei singoli, al loro cuore, alla loro fede, alla loro virilità" ( anche a quella del femmineo spirito.."fortem virili pectore laudemus omnes feminam.." ) cui vogliamo rispondere: ADSUM!
Le sottolineature sono nostre.
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Caro direttore, 

ho letto il tuo editoriale del 3 gennaio – “Renzi, se questo è il nuovo che avanza” – e non posso che condividere la tua analisi sulla figura del nuovo segretario del Pd, sulla sua furbizia disinvolta, sul suo trasformismo, sulle contraddizioni inevitabili tra il suo dirsi cattolico e il promuovere cose che contrastano non solo con il catechismo ma con la legge naturale. Aggiungo i miei complimenti per quello che fai da tempo con la Bussola su questa frontiera dell’offensiva omosessualista e non voglio rimproverarti nulla.

Però avverto la necessità di scrivere a te e ai lettori ciò che penso. In tutta sincerità: ma il nostro problema è davvero Matteo Renzi? Cioè: noi davvero potevamo aspettarci che uno diventa segretario del Partito democratico, e poi si mette a difendere la famiglia naturale, la vita nascente, a combattere la fecondazione artificiale  e l’aborto, a contrastare l’eutanasia? Ma, scusate lo avete presente l’elettorato del Pd, cattolici da consiglio pastorale, suore e parroci compresi? Secondo voi, quell’elettorato che cosa vuole da Renzi? Ma è ovvio: i matrimoni gay e le adozioni lesbicamente democratiche. Ma, scusate, avete mai ascoltato in pausa pranzo l’impiegato medio che vota a sinistra? Secondo voi, vuole la difesa del matrimonio naturale o vuole le case popolari per i nostri fratelli omosessuali, così orribilmente discriminati? Smettiamola di credere che il problema siano Niki Vendola o i comunisti estremisti brutti e cattivi, e che l’importante è essere moderati: qui i punti di riferimento dell’uomo medio sono Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, le coop e Gino Strada, Enzo Bianchi ed Eugenio Scalfari. Renzi mette dentro nel suo frullatore questi ingredienti essenziali del suo elettorato, miscelandoli con dosi omeopatiche di don Ciotti e don Gallo, e il risultato è il beverone perfetto che tiene insieme la parrocchietta democratica e l’Arcigay. Aspettarsi qualche cosa di diverso da lui sarebbe stupido. 

Lo scandalo, scusate, è un altro. Di fronte a Renzi che fa il Segretario del Pd e strizza l’occhio ai gay, lo scandalo è ascoltare gli esponenti del Nuovo Centro Destra che dicono: “Le unioni civili non sono delle priorità del governo”. Capite bene? Non è che l’NCD salta come una molla e intima: noi queste unioni non le voteremo mai. No: dice che non sono una priorità. Uno incontra Hitler che dice: voglio costruire le camere a gas, e che cosa gli risponde: “Adolf, ma questa non  è una priorità”. Facciamole, facciamole pure, ma con calma. Ho visto al Tg1 il cattolico ministro Lupi che spiegava la faccenda. Volto imbarazzatissimo, l’occhio terrorizzato di uno che pensa (ma posso sbagliarmi): mannaggia, mi tocca parlare di principi non negoziabili e di gay, adesso mi faranno fare la stessa fine di Pietro Barilla, mi toccherà lasciare il mio ministero così strategico e così importante, con il quale posso fare tanto bene al mio Paese. E al mio movimento. Ed eccolo rifugiarsi, Lupi come tutti gli altri cuor di leone del partito di Angiolino e della Roccella, nella famosa faccenda delle priorità: no, le unioni civili non sono una priorità. Palla in calcio d’angolo, poi dopo vediamo. Ovviamente poi c’è il peggio: allo stesso Tg1 c’era Scelta Civica che intimava: dobbiamo difendere i diritti delle persone omosessuali. Scelta civica… credo si tratti di quello stesso partito che fu costruito a furor di Todi 1 e Todi 2, e che i vescovi italiani avevano eretto a nuovo baluardo dei valori non negoziabili dietro la cattolicissima leadership di Mario Monti. Poi c’è il peggio del peggio, e nello stesso Tg c’era una tizia di Forza Italia che trionfante annunciava che loro avrebbero miscelarlo le loro proposte sui diritti dei gay con quelle di Renzi. Ho udito qualche rudimentale rullo di tamburo contro le unioni civili dalle parti della Lega di Salvini, flebilmente da Fratelli d’Italia. Punto.

No, caro direttore, il mio problema non è Matteo Renzi. Il mio problema è la Chiesa cattolica. Il problema è che in questa vicenda, in questo scatenamento planetario della lobby gay, la Chiesa tace. Tace dal Papa fino all’ultimo cappellano di periferia. E se parla, il giorno dopo Padre Lombardi deve rettificare, precisare, chiarire, distinguere. Prego astenersi dal rispolverare lettere e dichiarazioni fatte dal Cardinale Mario Jorge Bergoglio dieci anni fa: se io oggi scopro mio figlio che si droga, cosa gli dico: “vai a rileggerti la dichiarazione congiunta fatta da me e da tua madre sei anni fa in cui ti dicevamo di non drogarti”? O lo prendo di petto e cerco di scuoterlo, qui e ora, meglio che posso? 

Caro direttore, in questa battaglia, dov’è la conferenza episcopale, dove son i vescovi? Silenzio assordante. Anzi, no:  monsignor Domenico Mogavero - niente meno che canonista, vescovo di Mazara del Vallo ed ex sottosegretario della Cei – ha parlato, eccome se ha parlato: “La legge non può ignorare centinaia di migliaia di conviventi: senza creare omologazioni tra coppie di fatto e famiglie, è giusto che anche in Italia vengano riconosciute le unioni di fatto”. Per Mogavero, “lo Stato può e deve tutelare il patto che due conviventi hanno stretto fra loro. Contrasta con la misericordia cristiana e con i diritti universali – osserva – il fatto che i conviventi per la legge non esistano. Oggi, se uno dei due viene ricoverato in ospedale, all’altro viene negato persino di prestare assistenza o di ricevere informazioni mediche, come se si trattasse di una persona estranea”. Conclude il vescovo: “Mi pare legittimo riconoscere diritti come la reversibilità della pensione o il subentro nell’affitto, in virtù della centralità della persona. E’ insostenibile – sottolinea Mogavero – che per la legge il convivente sia un signor Nessuno”. E per la Chiesa, sul cui tema è stata già invitata a riflettere da papa Francesco, in vista del Sinodo straordinario sulla famiglia, “senza equipararle alle coppie sposate, non ci sono ostacoli alle unioni civili”. Amen.

Capisci, caro direttore? Fra poco prenderanno mio figlio di sette anni e a scuola lo metteranno a giocare con i preservativi e i suoi genitali, e la Chiesa di che cosa mi parla? Dei barconi che affondano a Lampedusa, di Gesù che era un profugo, di un oscuro gesuita del ‘600 appena beatificato. No, il mio problema non è Matteo Renzi. Caro direttore, dov’è in questa battaglia l’arcivescovo di Milano Angelo Scola? Fra poco ci impediranno di dire e di scrivere che l’omosessualità è contro natura, e Scola mi parla del meticciato e della necessità di comprendere e valorizzare la cultura Rom. E’ sempre l’arcivescovo di Milano che qualche settimana fa ha invitato nel nostro duomo l’arcivescovo di Vienna Schoenborn qui il Ns articolo sul tema, ndR ]: siccome in Austria la Chiesa sta scomparendo, gli hanno chiesto di venire a spiegare ai preti della nostra diocesi come si ottiene tale risultato, qual è il segreto. Del tipo: questo allenatore ha portato la sua squadra alla retrocessione, noi lo mettiamo in cattedra a Coverciano. E guarda la coincidenza, fra le altre cose: Schoenborn – che veste il saio che fu di San Domenco e di Tommaso d’Aquino - è venuto a spiegare ai preti ambrosiani che lui è personalmente intervenuto per proteggere la nomina in un consiglio parrocchiale di due conviventi omosessuali. Li ha incontrati e, dice Shoenborn, “ho visto due giovani puri, anche se la loro convivenza non è ciò che l’ordine della creazione ha previsto”. Ecco, caro direttore, questa è la purezza secondo un principe della Chiesa all’alba del 2014. E il mio problema dovrebbe essere Matteo Renzi e il Pd? Prenderanno mio figlio di sette anni e gli faranno il lavaggio del cervello per fargli intendere che l’omosessualità è normale, e intanto il mio arcivescovo invita in duomo un vescovo che mi insegna che due gay conviventi sono esempi di purezza?

E vado a finire. Matteo Renzi che promuove le unioni civili è il prodotto fisiologico di un Papa che mentre viaggia in aereo si fa intervistare dai giornalisti e dichiara: “Chi sono io per giudicare” eccetera eccetera. Ovviamente, lo so anche io che non c’è perfetta identità fra le due questioni, che il Papa é contrario a queste cose e che certamente ne soffre, e che è animato da buone intenzioni. Però i fatti sono fatti. A fronte di quella frasetta epocale in bocca a un papa – “chi sono per giudicare”  - ovviamente si possono scrivere vagonate di articoli correttivi e riparatori, cosa che le truppe infaticabili di normalisti hanno fatto e stanno facendo da mesi per spiegare che va tutto ben madama la marchesa. Ma tu ed io sappiamo bene, e lo sa chiunque conosca i meccanismi della comunicazione, che quel “chi sono io per giudicare” è una pietra tombale su qualunque combattimento politico e giuridico nel campo del riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Se fossimo nel rugby, ti direi che ha guadagnato in pochi secondi più metri a favore della lobby gay quella frasetta di Papa Francesco, che in decenni di lavoro tutto il movimento omosessualista mondiale. Ti dico anche che vescovi come Mogavero, all’ombra di quella frasetta sul “chi sono io per giudicare” possono costruire impunemente castelli di dissoluzione, e a noi tocca solo tacere.

Intendiamoci: sarebbe da stolti imputare al Papa o alla Chiesa la colpa che gli stati di tutto il mondo stiano normalizzando l’omosessualità: questa marea montante è inarrestabile, non si può fermarla. La ragione è semplice: Londra e Parigi, New York e Roma, Bruxelles e Berlino sono diventate una gigantesca Sodoma e Gomorra. Il punto però è se questo noi lo vogliamo dire e lo vogliamo contrastare e lo vogliamo denunciare, oppure se vogliamo fare i furbi e nasconderci dietro il “chi sono io per giudicare”. Il punto è se anche Sodoma e Gomorra planetari debbano essere trattati con il linguaggio della misericordia e della comprensione. Ma allora, mi chiedo, perché non riservare la stessa misericordia anche ai trafficanti di armi chimiche, agli schiavisti, agli speculatori finanziari? Sono poveri peccatori anche loro? O no? O devo chiedere a Schoenborn di incontrarli a pranzo e di valutare la loro purezza? Caro direttore, la situazione ormai è chiarissima: qualsiasi politico cattolico o intellettuale o giornalista che anche volesse combattere sulla frontiera omosessualista, si troverà infilzato nella schiena dalla mistica della misericordia e del perdono. Siamo tutti totalmente delegittimati, e qualsiasi vescovo, prete, teologo, direttore di settimanale diocesano, politico cattolico-democratico può chiuderci la bocca con quel “chi sono io per giudicare”. Verrebbe impallinato da un Mogavero qualsiasi come un fagiano da allevamento in una battuta di caccia.

Caro direttore, il nostro problema non è Matteo Renzi. Il nostro, il mio problema è che l’altro giorno il Santo Padre ha detto che il Vangelo “non si annuncia a colpi di  bastonate dottrinali, ma con dolcezza.” Anche qui, prego astenersi normalisti e perditempo: lo so anche io che effettivamente il Vangelo si annuncia così -  a parte il fatto che Giovanni il Battista aveva metodi suoi piuttosto bruschi, e nostro Signore lo definisce “il più grande fra i nati di donna” – ma tu sai benissimo che con quella frasetta siamo, tu ed io, tutti infilzati come baccalà. Tu ed io che ci siamo battuti e ci battiamo contro l’aborto legale, contro il divorzio, contro la fivet, contro l’eutanasia, contro le unioni gay, e contro i politici furbi come Matteo Renzi che quella roba la promuovono e la diffondono. Ecco, tu ed io siamo, irrimediabilmente, dei randellatori di dottrina, della gente senza carità, degli eticisti, degli “iteologi” dice qualche giornalista di cielle. E fenomeni come La Bussola e come Il Timone sono esemplari anacronistici di questa mancanza di carità, di questo rigore morale impresentabile. E non basteranno gli sforzi quotidiani e titanici dei normalisti per sottrarre queste testate alla delegittimazione da parte del cattolicesimo ufficiale, perché tutti gli esercizi di equilibrismo e di tenuta dei piedi in due staffe si concludono sempre, prima o poi, con un tragico volo nel vuoto.

Penso anche che il problema – scusa il fatto personale - non siano Gnocchi e Palmaro, brutti sporchi e cattivi, che sul Foglio hanno scritto quello che hanno scritto: io lo riscriverei una, dieci, cento mille volte, perché purtroppo tutto si sta compiendo nel modo peggiore, molto peggiore di quanto noi stessi potessimo prefigurare.

Ecco, caro direttore, perché il mio problema, e il problema tuo, dei cattolici e della gente semplice, non è Matteo Renzi. Il problema è nostra Madre la Chiesa, che ha deciso di mollarci nella giungla del Vietnam: gli elicotteri sono ripartiti e noi siamo rimasti giù, a farci infilzare uno dopo l’altro dai vietcong relativisti. Per me, non mi lamento, per le ragioni che sai. E poi perché preferisco mille volte essere rimasto qui, ad aspettare i vietcong, piuttosto che salire su quegli elicotteri. Magari con la promessa in contropartita di uno strapuntino in qualche consulta clericale tipo Scienza e Vita, o con l’illusione di tessere la tela dentro nel palazzo del potere ufficiale insieme a tutti gli altri movimenti ecclesiali. O con la pazza idea – scritta nero su bianco - che, sì, Gnocchi e Palmaro magari c’hanno ragione ma non dovevano dirlo, perché certe verità non vanno dette, anzi vanno addirittura negate pubblicamente per confondere il nemico.

No, io non mi lamento per me. Mi rimane però il problema di quel mio figlio di sette anni e di altri tre già più grandi, ai quali io non voglio e non posso dare come risposta i barconi che affondano a Lampedusa, i gay esempio di purezza del cardinale Shoenborn, il meticciato e l’elogio della cultura rom del cardinale Scola, il disprezzo per le randellate dottrinali secondo Papa Francesco, Mogavero che fa l’elogio delle unioni civili. A questi figli non posso contare la favola che il problema si chiama Matteo Renzi. Che per lui, fra l’altro, bastano dieci minuti ben fatti di Crozza.

Caro direttore, caro Riccardo, perché mai ti scrivo tutte queste cose? Perché questa notte non ci ho dormito. E perché io voglio capire – e lo chiedo ai lettori della Bussola - che cosa deve ancora accadere in questa Chiesa perché i cattolici si alzino, una buona volta, in piedi. Si alzino in piedi e si mettano a gridare dai tetti tutta la loro indignazione. Attenzione: io mi rivolgo ai singoli cattolici. Non alle associazioni, alle conventicole, ai movimenti, alle sette che da anni stanno cercando di amministrare conto terzi i cervelli dei fedeli, dettando la linea agli adepti. Che mi sembrano messi tutti sotto tutela come dei minus habens, eterodiretti da figure più o meno carismatiche e più o meno affidabili. No, no: qui io faccio appello alle coscienze dei singoli, al loro cuore, alla loro fede, alla loro virilità. Prima che sia troppo tardi.

Questo ti dovevo, carissimo Riccardo. Questo dovevo a tutti quelli che mi conoscono e hanno ancora un po’ di stima per me e per quello che ho rappresentato, chiedendoti scusa per aver abusato della pazienza tua e dei lettori.

Mario Palmaro