O beata la nostra Chiesa, che Dio illumina ancora e onora di tanta dignità, la nostra Chiesa che anche ai nostri tempi è resa splendente dal sangue glorioso dei martiri!
Prima era candida nelle opere dei fratelli, ora è diventata purpurea nel sangue dei martiri.
Fra i suoi fiori non mancano né i gigli né le rose.
Ognuno aspiri al duplice altissimo onore, procurando tuttavia di avere almeno o la corona candida delle opere, o quella purpurea del martirio.
Dalle «Lettere» di san Cipriano, vescovo e martire
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