lunedì 17 maggio 2021

Per una visione di insieme della nostra religione.

 


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All'inizio del 1983, Ratzinger tenne in Francia una conferenza (che fece gran rumore) proprio sulla "nuova catechesi". In quell'occasione, con la consueta chiarezza, disse tra l'altro: «Fu un primo e grave errore sopprimere il catechismo dichiarandolo "sorpassato"; una decisione che è stata universale in questi anni, nella Chiesa, ma ciò non toglie che sia stata erronea o, almeno, affrettata». 

Mi ripete ora: «Occorre ricordarsi che sin dai primi tempi del cristianesimo appare un "nucleo" permanente e irrinunciabile della catechesi, dunque della formazione alla fede. 

È il nucleo, poi, utilizzato anche da Lutero per il suo catechismo, alla pari di quello Romano deciso a Trento. 

Tutto il discorso sulla fede, cioè, è organizzato attorno a quattro elementi fondamentali: il Credo, il Pater Noster, il Decalogo, i Sacramenti

È questa la base della vita del cristiano, è questa la sintesi dell'insegnamento della Chiesa basato su Scrittura e Tradizione. 

Il cristiano trova qui ciò che deve credere (il Simbolo o Credo), sperare (il Pater Noster), fare (il Decalogo) e lo spazio vitale in cui tutto questo deve compiersi (i Sacramenti). 

Ora questa struttura fondamentale è abbandonata in troppa catechesi attuale, con i risultati che constatiamo di disgregazione del sensus fidei nelle nuove generazioni, spesso incapaci di una visione di insieme della loro religione».

da "Rapporto sulla Fede"Pg.39: https://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2014/07/RAPPORTO-SULLA-FEDE-V.Messori.pdf

AMDG et DVM

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