giovedì 7 dicembre 2023

Cantuale Antonianum: Novena dell'Immacolata Concezione: canto del Tota ...

Cantuale Antonianum: Novena dell'Immacolata Concezione: canto del Tota ...: Inizia, come ogni anno, dal 29 novembre, la Novena in preparazione alla Solennità dell'Immacolata Concezione. Un bel video con il canto...

UN'AVE MARIA singularis

 << AVE MARIA  gratia  plena - Dominus Tecum - Benedicta Tu in mulieribus - et  benedictus  fructus  ventris  Tui  Iesus  "Splendor Paternae  Claritatis  et  figura  substantiae  Eius".  >>

<< SANCTA  MARIA  Mater  Dei - ora  pro  nobis peccatoribus -  "et irradia per Orbem  Terrarum  Lumen  Gratiae Amoris Tuae  Flammae"- nunc  et  in  hora  mortis  nostrae.  Amen.  >>

AMDG et D.V. MARIAE

https://www.youtube.com/shorts/IHM0V065bQQ

https://gloria.tv/post/EXfVGooYogaR2gq9dyHhKzY8k#310

mercoledì 6 dicembre 2023

SAN NICOLA, Mira e Bari


 

Nicola, nato a Patara in Licia da illustre famiglia, fin dall'infanzia digiunava il mercoledì e venerdì: e conservò tale abitudine per tutto il resto della sua vita. 

Privato dei genitori ancor giovanetto, distribuì tutti i suoi beni ai poveri. Famoso è il gesto della sua carità, con cui venne in aiuto a tre fanciulle in pericolo, offrendo una notevole somma di denaro, per costituire la loro dote. 

Andato in pellegrinaggio in Palestina, per ispirazione di Dio si recò a Mira, capitale della Licia, dove dai vescovi di quella provincia, essendo morto il vescovo di Mira, contro l'aspettazione di tutti, con mirabile consenso, fu eletto in suo luogo. In questo ufficio si mostrò esempio di tutte le virtù. 

Predicando, quindi, la verità della fede cristiana contro l'editto di Diocleziano e Massimiano, fu gettato in carcere, dove rimase fino al tempo dell'imperatore Costantino. Intervenne al concilio di Nicea, nel quale fu condannata l'eresia ariana. Ritornato fra i suoi, spirò serenamente a Mira. 

Il suo corpo, trasportato a Bari, è venerato qui con sommo onore.

℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
AMDG et D.V. MARIAE

martedì 5 dicembre 2023

CORONCINA

 CORONCINA 

DELLE 'AVE MARIA D’ORO' ALLA MADONNA


Si usi la Corona del Santo Rosario.
(si possono annunciare i  Misteri del Rosario)
Sui grani grossi prima di ogni decina si reciti:
<<Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santifi­cato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidia­no,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non c’in­durre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.>>
Sui dieci piccoli grani delle cinque decine, si reciti l' AVE MARIA D'ORO:

<<Ave, Maria, bianco giglio della gloria, gioia della Santissima Trinità,
Ave, Rosa splendida nel giardino delle celesti delizie:
dalla quale il Re del cielo volle nascere,
e dal cui latte  volle essere nutrito,
nutri le nostre anime con l’effusione della Divina Grazia.   Amen.>>
oppure:
 << AVE GIGLIO BIANCO DELLA TRINITA'! 
ROSA SPLENDENTE CHE ABBELLISCI IL CIELO: AVE!
DA TE HA  VOLUTO  NASCERE: DA TE HA VOLUTO PRENDERE IL LATTE:

COLUI CHE GOVERNA IL CIELO E LA TERRA!

DEH! NUTRI LE NOSTRE ANIME: CON I TUOI DIVINI INFLUSSI !  >>

Si concluda la Coroncina con il:
<<Gloria al Padre e alla Madre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sem­pre nei secoli dei secoli. Amen>>

(tre volte; in famiglia e nel privato non è proibito aggiungere :'e alla Madre')

AVE MARIA PURISSIMA!

Esultate Lodate Cantate



 SALMO 32    Inno alla provvidenza di Dio


*Tutto è stato fatto per mezzo di lui 
(Gv 1, 3).*
Esultate, giusti, nel Signore: *
   ai retti si addice la lode.

 Lodate il Signore con la cetra, *
   con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo, *
   suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
   e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia, *
   della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
   dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
   chiude in riserve gli abissi.
Tema il Signore tutta la terra, *
   tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
   comanda e tutto esiste.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
   rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
   i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *
   il popolo che si è scelto come erede.
Il Signore guarda dal cielo, *
   egli vede tutti gli uomini.
Dal luogo della sua dimora *
   scruta tutti gli abitanti della terra,
lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *
   e comprende tutte le loro opere.
Il re non si salva per un forte esercito *
   né il prode per il suo grande vigore.
Il cavallo non giova per la vittoria, *
   con tutta la sua forza non potrà salvare.
Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, *
   su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte *
   e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore, *
   egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore *
   e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia, *
   perché in te speriamo.