"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
sabato 25 settembre 2021
mercoledì 22 settembre 2021
San Pio e la conversione di un'attrice
Vi raccontiamo un grande miracolo che toccò all'attrice Lea Padovani (1920-1991). Molto famosa negli anni del secondo dopoguerra.
Questa era innamoratissima di un uomo con cui conviveva. Ma era un uomo sposato. L'attrice si trovava all'estero per motivi cinematografici quando venne a sapere che al suo compagno era stato diagnosticato un gravissimo tumore maligno. Gli avevano dato solo sei mesi di vita. Rientrò disperata. Accompagnò l'uomo da altri medici, perfino all'estero, ma la terribile diagnosi venne confermata.
La Padovani era a conoscenza della straordinarietà di Padre Pio da Pietrelcina. Insieme al compagno si recò a San Giovanni Rotondo. Cercarono di farsi ricevere dal frate, ma non vi fu nulla da fare. Successivamente ella ci riuscì. Padre Pio - ovviamente - fu categorico e la respinse a malo modo perché sapeva che i due vivevano nel peccato non essendo sposati, e che desideravano solo una guarigione fisica senza poi preoccuparsi di rispettare la Legge di Dio. Le fece dunque capire la necessità di lasciare quell'uomo.
L'attrice rimase molto colpita. Nei giorni successivi sentì una forza interiore che la spinse a formulare una promessa al Signore. Chiese che il suo innamorato potesse guarire, in cambio lo avrebbe definitivamente lasciato. Dopo pochi giorni, l'uomo iniziò a sentirsi meglio. In una visita di controllo i medici, con sorpresa, constatarono la completa e inspiegabile guarigione.
L'attrice capì che la sua richiesta era stata esaudita e rimase fedele alla promessa: lasciò quell'uomo di cui era tanto innamorata. Andò poi da Padre Pio. Comprese che dietro quel suo gesto vi erano state le preghiere del santo frate e decise di divenire sua figlia spirituale e quindi di cambiare totalmente vita.
Ma l'uomo che aveva beneficiato della guarigione non comprese bene ciò che era avvenuto e si unì con un'altra donna. Insomma, quel grande miracolo era stata l'occasione per la salvezza di Lea Padovani e - speriamo di no - forse per la dannazione di quell'uomo.
Cosa sarebbe accaduto se l'attrice invece di incontrare Padre Pio, avesse parlato con un sacerdote di oggi a cui s'impone la pastorale contemporanea sui divorziati risposati?
Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 4 minuti) dal titolo "L'attrice Lea Padovani si confessa da Padre Pio" si può vedere la scenda della conversione dell'attrice, interpretata da Tosca D'Aquino in un recente film sul santo di Pietrelcina.
https://www.youtube.com/watch?v=2VYC9Rx7spw
“È in atto la cancellazione del Popolo Italiano”?
L'intervista esclusiva
Obbligo vaccinale, Dottor Di Bella: “È in atto la cancellazione del Popolo Italiano”
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia ha parlato, così com’era già accaduto a luglio durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio organizzata dall’ associazione stampa parlamentare al Quirinale e in molte altre occasioni, della pandemia e del virus.
‘’Non s’invochi la libertà per non vaccinarsi, si mette a rischio la salute altrui. – Ha tuonato- “La violenza va sanzionata”. Parole forti che hanno sollevato varie considerazioni fra chi appoggia, chi nutre dubbi e chi disapprova i sieri sperimentali che hanno provocato numerose reazioni avverse gravi, in alcuni casi fino alla morte. Eppure i medici, star della tv, evitano di parlare di quest’aspetto.
Il Dottor Giuseppe Di Bella, medico ricercatore di fama internazionale, Presidente dell’omonima Onlus per lo studio e le patologie neoplastiche e degenerative, così lontano per onestà e preparazione da tanti suoi colleghi, meno integri e meno competenti, cosa pensa di questo comportamento?
E in che modo Di Bella può commentare l’annunciato, ma impraticabile obbligo vaccinale che secondo Ema richiede ancora un lungo iter fino al 2023, spettro che giornalisti, politici, spesso non vaccinati, e medici agitano per portare braccia alla campagna vaccinale?
Le dichiarazioni del dottor Giuseppe Di Bella
‘’Non mi permetto di commentare le dichiarazioni del Presidente della Repubblica. spiega il Professore – mi limito ad alcune considerazioni personali sul tema dell’imminente obbligo vaccinale, della già preannunciata terza e prossima quarta vaccinazione e del cosiddetto Green Pass.
L’attuale governo si rivolge sprezzantemente ai propri sudditi, non in italiano, come se non fossimo in grado di esprimerci nella nostra lingua o non ne possedessimo una da oltre mille anni, ma in inglese. Lockdown , Green Pass, Recovery Fund ecc.
Questi signori impongono con intimidazioni, con violenza dogmatica, coercitiva, praticando il terrorismo psicologico e mediatico, attuando ricatti, minacce, condizionamenti di vario genere, una serie di misure autoritarie.
I vaccini e la grave insufficienza di certificazione farmacologica
Misure presentate come essenziali per salvaguardare la salute personale e collettiva per preservarci dal contrarre il Covid e interrompere la catena del contagio, imponendo sieri con eventi avversi a breve o lungo termine, senza dati sulla tossicità che ne possano controindicare un impiego generalizzato e/o giustificare timori o riserve al loro impiego.
Sembra vietato denunciare la grave insufficienza di certificazione farmacologica, la carenza evidente di documentazioni scientifica secondo i criteri che la ricerca richiede per validare una terapia.
Nessun vaccino ha avuto una commercializzazione così rapida, affrettata, accelerata, senza studi preclinici né di impatto ambientale, previsti e considerati necessari per molecole OGM, come questi vaccini.
Green pass a scuola e università, via libera a nuovo decreto. Multe salate a chi non lo avrà
Non sono ammessi pareri discordi, anche se scientificamente documentati
Non sono ammessi pareri discordi anche se razionalmente e scientificamente documentati, basati sulla letteratura medica e sulle esperienza cliniche.
Né sono accolte le riserve confermate dalle evidenze scientifiche, dalle banche dati biomediche internazionali ufficiali, dalla medicina basata sull’evidenza EBM, (Evidence-based medicine – Sackett- B.M.J) dalla Conferenza Internazionale di Helsinki sull’etica medica -World Medical Association, dal giuramento di Ippocrate.
I luminari del Comitato Tecnico Scientifico sono al di sopra di ogni sospetto. Di sicuro esenti da qualsiasi conflitto di interesse finanziario, ideologico o politico, come qualche bieco complottista e pericoloso Novax ha insinuato con perfidia. Il loro livello clinico scientifico, la levatura morale, l’onestà intellettuale sono tali da escludere l’interferenza sullo loro illuminate decisioni.
E che rendono superflui, inutili altri pareri e consulenze, di personaggi come i due Premi Nobel Tasuku Honjo e Luc Montagnier, del virologo Raoul Didier, al primo posto come livello scientifico per pubblicazioni nelle banche dati biomediche, del Prof Giulio Tarro il virologo italiano allievo di Albert Sabin che ha avuto più riconoscimenti all’estero e della Dr.ssa Bolgan farmacologa e chimica al momento, considerata per le pubblicazioni tra i massimi esperti sui vaccini. Gli eventi avversi gravi e/o fatali dai mainstream sono sistematicamente nascosti, censurati, oscurati, vengono regolarmente, senza eccezione, derubricati dal rapporto causale col vaccino‘’.
Parlano di Scienza, ma la osannano come un Dogma
E’ diventato un Totem a suo parere?
‘’Ero convinto con ingenuità, come tanti, che il Dogma fosse limitato alla Fede cattolica, a Sua Santità quando lo proclama ex cathedra.
Adesso abbiamo il Dogma vaccinale, indiscutibile, messianico, nuova panacea, pietra filosofale infallibile, perfetta perché proclamata ex cathedra dai nostri politici che tutto il mondo ci invidia per competenza, onestà, cultura e soprattutto disinteressato ed eroico servizio alla loro Patria’’.
Quale sarà il prossimo passo ?
’Essendo stato sdoganato il Dogma Vaccinale anche a livello teologico, possiamo chiedere se sono previste anche indulgenze plenarie per i famigerati novax convertiti. Certo a patto che, genuflessi ai nostri politici e al relativo comitato tecnico scientifico, facciano contrita ammenda e convinta autocritica e si pentano amaramente e sinceramente di tanta sfiducia e irriconoscenza verso queste benevole istituzioni che si prendono così amorevole cura e disinteressato interesse alla salute e benessere dei loro sudditi.
Questi ingrati non immaginano neppure, che per amore ai loro sottomessi, i nostri beneamati governanti si preparano, come preannunciato in Israele, a beneficiarli e gratificarli non solo con un terza vaccinazione, ma anche con una quarta.
Vitamina D e Melatonina proteggono dal Covid. Di Bella lo sosteneva 20 anni fa
Obiettivo: la degenerazione culturale e cognitiva del Popolo Italiano
Rigettare questo affettuoso e immeritato dono vaccinale si configura come delitto di lesa maestà verso i nostri padroni. Un atto di insubordinazione violenta da parte di sudditi ribelli, cui ormai non è neppure consentito di esprimere il proprio dissenso col voto’’.
I cittadini onesti, lavoratori, che pagano le tasse e in perfetta salute, se non vaccinati, sono costretti da sani a un trattamento sanitario obbligatorio, ogni due giorni: il tampone. Una tortura a pagamento.
Perché se tutti siamo potenzialmente infettivi?
‘’Il primo obiettivo perseguito con estremo impegno e costanza dai nemici della nazione, dopo averla distrutta con la guerra e perseguito, con il concorso attivo di traditori e rinnegati, è stato soprattutto andare incontro alla massima degradazione, alla degenerazione morale, culturale e cognitiva del popolo italiano.’’
Test salivari, un’altra illogica vessazione
I salivari invocati da Salvini sono stati introdotti, ma molecolari e non rapidi. Occorrono 24 ore per eseguirli e non fa testo la data del referto, bensì quella dell’esecuzione. Durano quindi un solo giorno per la modica spesa di 60 euro. Cosa ne pensa?
‘’È una delle tante misure illogiche, un’ulteriore vessazione’
Degli hub vaccinali, dove neppure chi ne ha diritto e presenta certificati validi, come da circolare del Ministero della Salute del Medico Generale o del Pediatra, convalidati dal medico di base, viene esentato dalla vaccinazione, nessuno parla. Perché si risponde al diktat d’ inoculare ad ogni costo, anche se il paziente è a rischio?
‘’Per lo stato di degenerazione, rassegnazione, corruzione cui hanno degradato una parte rilevante del popolo italiano irretito, ipnotizzato, impaurito, terrorizzato da una falsificazione continuata e aggravata, angosciante, ossessiva e continuativa attuata col monopolio di un’informazione asservita’’.
Cosa direbbe ai medici che ricevono bonus ad ogni nuova iniezione?
‘’Si sono perfettamente allineati con piena coerenza e interessata sudditanza ai valori dei circoli di potere che controllano la nazione ‘’.
Quando business e salute s’incontrano sulla strada del denaro la tutela del cittadino è calpestata. Come possiamo avere fiducia?
‘’Praticando e vivendo, attuando i valori autentici e reali, vitali dell’insegnamento di Gesù Cristo ‘’.
Assistiamo all’annientamento del Popolo Italiano
A cosa stiamo assistendo?
‘’Al più pericoloso e potenzialmente mortale programma di cancellazione definitiva e annientamento totale del popolo italiano. Realizzato con l’attiva collaborazione dei traditori della Patria e rinnegati di sempre, le sinistre’’.
Cosa ci riserva il futuro?
‘’Si sta pienamente realizzando il profetico aforisma di George Orwell: “Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.”
Come Gesù Cristo, per avere annunciato che l’unica Via che porta alla Vita è la Verità fu sottoposto al Sinedrio e crocefisso, così chi contesta il dogma vaccinale è un eretico. E come tale va sottoposto al giudizio della nuova Inquisizione, perseguito come terrorista, socialmente escluso, condannato al rogo.
Oggi è più che mai attuale e richiede immediata realizzazione il monito di S. Bernardo di Chiaravalle di opporsi senza violenza ma con piena, convinta e consapevole decisione e con ogni mezzo legittimo alla progressione esponenziale del male, dell’inganno, della perfidia. Dunque al programma in corso del Nuovo Ordine Mondiale. L’impunità provoca la temerarietà e questa apre la via ad ogni eccesso. Coraggio: Portae inferi non praevalebunt’’.
SALVE, SANCTE PATER
lunedì 20 settembre 2021
Santi Martiri Coreani
Santi Martiri Coreani (Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e 101 compagni) | |
L'azione dello Spirito, che soffia dove vuole, con l'apostolato di un generoso manipolo di laici è alla radice della santa Chiesa di Dio in terra coreana. Il primo germe della fede cattolica, portato da un laico coreano nel 1784 al suo ritorno in Patria da Pechino, fu fecondato sulla metà del secolo XIX dal martirio che vide associati 103 membri della giovane comunità. Fra essi si segnalano Andrea Kim Taegon, il primo presbitero coreano e l'apostolo laico Paolo Chong Hasang. Le persecuzioni che infuriarono in ondate successive dal 1839 al 1867, anziché soffocare la fede dei neofiti, suscitarono una primavera dello Spirito a immagine della Chiesa nascente. L'impronta apostolica di questa comunità dell'Estremo Oriente fu resa, con linguaggio semplice ed efficace, ispirato alla parabola del buon seminatore, dal presbitero Andrea alla vigilia del martirio. Nel suo viaggio pastorale in quella terra lontana il Papa Giovanni Paolo II, il 6 maggio 1984, iscrisse i martiri coreani nel calendario dei santi. La loro memoria si celebra nella data odierna, perché un gruppo di essi subì il martirio in questo mese, alcuni il 20 e il 21 settembre. (Mess. Rom.) Etimologia: Andrea = virile, gagliardo, dal greco Emblema: Palma Martirologio Romano: Memoria dei santi Andrea Kim Tae-gon, sacerdote, Paolo Chong Ha-sang e compagni, martiri in Corea. In questo giorno in un’unica celebrazione si venerano anche tutti i centotrè martiri, che testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea.
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La Chiesa coreana ha la caratteristica forse unica, di essere stata fondata e sostenuta da laici; infatti agli inizi del 1600 la fede cristiana comparve in Corea tramite le delegazioni che ogni anno visitavano Pechino in Cina, per uno scambio culturale con questa Nazione, molto stimata in tutto l’Estremo Oriente.
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