martedì 13 giugno 2017

Dono dell'Intelletto

La parola «intelletto» deriva dal latino «intus legere», che significa «leggere dentro», penetrare, comprendere a fondo.



REGINA COELI
Domenica, 16 Aprile 1989

Carissimi fratelli e sorelle,

1. In questa riflessione domenicale desidero oggi soffermarmi sul secondo dono dello Spirito Santo: l'intelletto. Sappiamo bene che la fede è adesione a Dio nel chiaroscuro del mistero; essa è però anche ricerca nel desiderio di conoscere più e meglio la verità rivelata. Ora, tale spinta interiore ci viene dallo Spirito, che con la fede concede appunto questo speciale dono di intelligenza e quasi di intuizione della verità divina.
La parola «intelletto» deriva dal latino «intus legere», che significa «leggere dentro», penetrare, comprendere a fondo. Mediante questo dono lo Spirito Santo, che «scruta la profondità di Dio» (1Cor2,10), comunica al credente  una scintilla di una tale capacità penetrativa, aprendogli il cuore alla gioiosa percezione del disegno amoroso di Dio. Si rinnova allora l'esperienza dei discepoli di Emmaus, i quali, dopo aver riconosciuto il Risorto nella frazione del pane, si dicevano l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto, mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?» (Lc 24,32).

2. Questa intelligenza soprannaturale è data non solo al singolo, ma anche alla comunità: ai Pastori che, come successori degli apostoli, sono eredi della specifica promessa loro fatta da Cristo (cfr. Gv14,26; 16,13), e ai  fedeli i quali, grazie all'«unzione» dello Spirito (cfr. 1Gv 2,20 e 27), posseggono uno speciale «senso della fede» («sensus fidei») che li guida nelle scelte concrete.
La luce dello Spirito, infatti, mentre acuisce l'intelligenza delle cose divine, rende anche più limpido e penetrante lo sguardo sulle cose umane. Grazie ad essa si vedono meglio i numerosi segni di Dio che sono inscritti nel creato. Si scopre così la dimensione non puramente terrena degli avvenimenti, di cui è intessuta la storia umana. E si può giungere perfino a decifrare profeticamente il tempo presente e quello avvenire: segni dei tempi, segni di Dio!

3. Carissimi fedeli, rivolgiamoci allo Spirito Santo con le parole della liturgia: «Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce» («Sequentia Pentec.»).
Invochiamolo per intercessione di Maria santissima, la Vergine dell'ascolto, che nella luce dello Spirito seppe scrutare senza stancarsi il senso profondo dei misteri in lei operati dall'Onnipotente (cfr. Lc 2,19 et 51). La contemplazione delle meraviglie di Dio sarà anche in noi sorgente di inesauribile gioia: «L'anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore» (Lc 1,46s).

B. Giovanni Paolo II
AMDG et BVM

lunedì 12 giugno 2017

Il Messaggio di Dozulé ci riguarda tutti


Trentatré anni dopo,
il Messaggio di Dozulé si ripete
*******


28 marzo 2005


GESÙBeati coloro che, chiamati, Mi hanno seguito.

Beati se credete che la Mia Croce Gloriosa o Segno del Figlio dell’Uomo, sia l’annuncio del Prossimo Ritorno nella Gloria di GESÙ Risuscitato.

Beati se credete che, dopo questi giorni di desolazione, apparirà nel Cielo, il Figlio dell’Uomo, Egli Stesso con grande Maestà e grande Potenza; verrà a radunare gli Eletti, dai quattro angoli della terra.

Rallegratevi perché è vicino il tempo in cui il Figlio dell’Uomo ritornerà nella Gloria.

Ed é per questa Croce drizzata sul Mondo,
che le Nazioni saranno salvate.

Tutti quelli che, pieni di fiducia, saranno venuti a pentirsi, saranno salvati in questa vita e per l’Eternità.

Per far conoscere questo Segno del Figlio dell’Uomo ed essere fedeli alla Mia richiesta, Io ho domandato migliaia di croci nel mondo, in misura ridotta al centesimo della Mia grande Croce Gloriosa. Esse hanno tutte la Mia Gloria.

Se ho detto a Dozulé che il Messaggio della Croce dato a Madeleine non era una rivelazione privata, ma un Avvertimento per il mondo intero, per le Nazioni, per i Capi delle Chiese, per la Chiesa, tutto questo non riguarda solo una diocesi, né la sola Chiesa di Francia, né la sola Chiesa Romana.

L’Avvenimento ha una triplice dimensione, eccezionale per la sua gravità, per la sua universalità, per l’urgenza che vi attribuisce il vostro Signore GESÙ Cristo Stesso.

In verità Io vi dico: il Cielo e la Terra passeranno, ma le Mie Parole non passeranno. Se l’uomo non eleva la Croce chiesta a Dozulé, Io la farò apparire, ma non ci sarà più Tempo.

In questo 28 Marzo 2005, il Messaggio di Dozulé vi annuncia che dalla prima apparizione della Croce nel Cielo di Dozulé, sono passati 33 anni. Quando sulla Mia Santa Croce la morte venne a colpirMi, Io avevo 33 anni. L’Apocalisse è annunciata da San Giovanni che dichiara, nelle sue parole profetiche “che nessuno scriva una parola sull’altra, perché Dio lo riterrà responsabile di tutti i flagelli descritti in questo Libro; e a chi oserà togliere qualcosa alle Parole di questo Libro, Dio toglierà la sua parte dall’Albero della Vita e dalla Città Santa, descritti nel Libro stesso.




 “Sì, il Mio Ritorno è vicino! Amen. Vieni, Signore GESÙ! La Grazia del Signore Gesù sia con tutti. Amen.


Questo Messaggio annunciatore, Io lo unisco alla Mia Santa Morte sulla Croce e all’annuncio fatto a Mia Madre dall’Angelo Gabriele. È l’Annunciazione.


Dal concepimento di un bambino fino alla sua morte sulla terra degli uomini, Dio vive in lui, e la sua resurrezione, è la continuità della sua vita con il suo Dio nella Mia Vita Eterna.

Il Messaggio di DOZULÈ vi riguarda tutti.
È il Vivente che vi parla.
“Ed ecco che Io vengo.”
Amen, vieni, Signore GESÙ!
           
Non toccate una sola Parola della Bibbia.

Il vostro Dio Salvatore,
GESÙ Cristo.

sabato 10 giugno 2017

Baciandovi i piedi...

Dagli scritti di San Francesco: 


“Pertanto, scongiuro tutti voi, fratelli, baciandovi i piedi e con tutto l’amore di cui sono capace, che prestiate, per quanto potete, tutta la riverenza e tutto l’onore al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, nel quale tutte le cose che sono in cielo e in terra sono state pacificate e riconciliate a Dio onnipotente. 

Vi prego, più che lo facessi per me stesso, di supplicare umilmente ma con insistenza gli uomini di chiesa, perché onorino più di ogni altra cosa al mondo il santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, il suo nome e le parole con le quali viene consacrato il suo corpo. Con devozione e discrezione lo amministrino agli altri. 

E quando il sacerdote lo consacra sull’altare, tutta la gente, in ginocchio, renda lode, gloria, onore al Signore Dio vivo e vero”... 

«Facciamo attenzione, noi tutti chierici, al grande peccato e all'ignoranza che certuni hanno riguardo al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo e ai santissimi nomi e alle sue parole scritte, che santificano il corpo. 
Sappiamo che non ci può essere il corpo se prima non è santificato dalla parola. 
Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se non il corpo e il sangue, i nomi e le parole mediante le quali siamo stati creati e redenti "da morte a vita". 

Tutti coloro, poi, che amministrano così santi ministeri, considerino tra sé, soprattutto quelli che li amministrano senza discrezione, quanto siano miserandi i calici, i corporali e le tovaglie sulle quali si compie il sacrificio del corpo e del sangue del Signore nostro.... 
E da molti viene lasciato in luoghi indecorosi, viene trasportato senza nessun onore e ricevuto senza le dovute disposizioni e amministrato agli altri senza discrezione..... 
Non dovremmo sentirci mossi a pietà per tutto questo, dal momento che lo stesso pio Signore si consegna nelle nostre mani e noi l'abbiamo a nostra disposizione e ce ne comunichiamo ogni giorno? 

Ignoriamo forse che dobbiamo venire nelle sue mani? Orsù, di tutte queste cose e delle altre, subito e con fermezza emendiamoci; e ovunque troveremo il santissimo corpo del Signore nostro Gesù Cristo collocato e lasciato in modo illecito, sia rimosso di là e posto e custodito in un luogo prezioso.


AMDG et BVM

Catechismo

BREVE CATECHISMO DOMMATICO

In questi anni di tenebre quando Prelati della
Santa Chiesa Cattolica, invece di insegnare la Fede
Cattolica come lo sono obbligati, si compiacciono,
nelle loro dichiarazioni pubbliche e nei catechismi
da loro ufficialmente promulgati, di oscurarla con
ambiguità o negarla con eresie; quando catechisti si
accontentano di offrire ai giovani a loro affidati poco
più di panem et circenses, abbiamo ritenuto opportuno
di presentare al pubblico un breve Catechismo
dogmatico su cui si possa con certezza affidare.
I seguenti 100 articoli appartengono tutti al Magistero
costante della Santa Madre Chiesa: sia ai suoi
dogmi definiti, sia al suo Magistero ordinario ed
universale.
Abbiamo aggiunto alcune domande e risposte su
argomenti di rilevanza ed importanza attuali.
Proficiat ad vitam aeternam. 

1

INDICE
I CREDO pag. 2
II DIO 3
III LA CREAZIONE 4
IV L’ECONOMIA DI SALVEZZA 7
1. La Chiesa 8
2. I Sette Sacramenti 11
3. La Vita Morale 14
4. I Novissimi 16
5. I Dieci Comandamenti 17
ATTO DI FEDE 20

2


1
IL CREDO1
1. Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del
cielo e della terra.
2. Ed in Gesù Cristo, Suo Figlio unico, Signor nostro.
3. Il Quale fu concepito di Spirito Santo: nacque da
Maria Vergine.
4. Patì su Ponzio Pilato: fu crocefisso, morì e fu sepolto.
5. Discese all’Inferno: il terzo dì risuscitò da morte.
6. Salì al Cielo: siede alla destra di Dio Padre Onnipotente.
7. Di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.
8. Credo nello Spirito Santo.
9. La santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi.
10. La remissione dei peccati.
11. La risurrezione della carne.
12. La vita eterna. Amen.

1 Symbolum Apostolicum

3
II 
DIO
13. L’esistenza di Dio si può conoscere con certezza mediante
la sola ragione2
 - come Principio e Fine di tutte le cose.
14. L’esistenza di Dio si può conoscere con certezza
mediante la Fede3
 - nella Sua intima natura, come
Santissima Trinità.
15. Dio è Uno e Trino: un Dio in tre Persone Divine,
tre Persone Divine in un solo Dio4.
16. Le tre Persone Divine sono il Padre, il Figlio, e lo
Spirito Santo5.
17. La seconda Persona Divina, il Figlio, inoltre alla
Sua Natura Divina, possiede una natura umana
che ha assunto al momento dell’Incarnazione.
Egli si chiama Gesù Cristo6.
18. Nostro Signore Gesù Cristo Si è incarnato per
salvare gli uomini7
 tramite la Sua morte in croce8.


2 Giuramento antimodernista
3 Concilio Vaticano I
4 Symbolum Athanasianum
5 Symbolum Athanasianum
6 Symbolum Athanasianum
7 Symbolum Nicaeno-Constantinopolitanum
8 Concilio di Trento


4

Domanda e Risposta
Abbiamo noi lo stesso Dio degli aderenti alle altre
religioni monoteiste, ad esempio gli ebrei ed i
musulmani?
Abbiamo lo stesso Dio in quanto oggetto della ragione;
non in quanto oggetto della Fede.


III
LA CREAZIONE

19. Dio è Creatore dell’universo materiale, degli angeli,
e degli uomini9
.
20. Il fine ultimo della Creazione è la gloria di Dio10.
21. Alcuni angeli si fecero cattivi, e così si sono trasformati
in demòni11.
22. Ogni uomo ha un angelo custode12.
23. La creatura più perfetta tra tutti gli esseri razionali
è la Madonna13.
24. Lei fu preservata immune dalla macchia del Pec-

9 Symbolum Apostolicum
10 Concilio Vaticano I
11 Concilio Laterano IV
12 Magisterium ordinarium
13 Mystici Corporis etc.

5

cato Originale (la perdita della Grazia e la concupiscenza)
mediante l’Immacolata Concezione14.
25. Essendo la Madre, secondo la carne, di Nostro
Signore Gesù Cristo Che è una Persona Divina,
Lei è veramente Madre di Dio15.
26. L’uomo è unità di corpo materiale ed anima spirituale16.
27. Tutto il genere umano discende da un’unica coppia:
Adamo ed Eva17.
28. Adamo ed Eva furono elargiti con la Grazia sovrannaturale
e con altri doni come l’immortalità18.
29. Furono tentati dal demonio sotto l’apparenza di
un serpente di disobbedire a Dio19 e di insuperbirsi20.
30. Così sono caduti nel Peccato Originale ed hanno
perso la Grazia e tutti gli altri doni ricevuti21.
31. Li hanno persi non solo per se stessi ma anche
per tutti i loro discendenti (tranne la Madonna


14 Ineffabilis
15 Concilio di Efeso
16 Concilio di Calcedonia
17 Concilio di Trento (impliciter)
18 Concilio di Trento
19 Commissione biblica
20 Magisterium ordinarium
21 Concilio di Trento

6

- vedi sopra)22, avendoli ricevuti e persi come rappresentanti
del genere umano intero23.

Domande e Risposte
a) La Chiesa può accettare la teoria di ‘Big bang’?
Non come spiegazione dell’esistenza dell’Universo
che prescinda dell’azione creatrice di Dio.
b) La Chiesa può accettare la teoria dell’Evoluzione
- cioè che l’uomo discenda delle scimmie?
Non come spiegazione completa della natura umana,
poiché l’uomo consiste in parte dell’anima, che,
essendo spirituale, non può provenire dalla materia24.


22 Concilio di Trento
23 Concilio di Trento
24 Humani generis

7
IV
L'ECONOMIA DELLA SALVEZZA
Premessa25

L’uomo è chiamato all’unione a Dio in Paradiso.
Dio invece è assolutamente Trascendente, ossia
completamente sovrannaturale. Per unirsi a Lui
come è nella Sua intima natura l’uomo ha bisogno
dunque di un mezzo particolare di ordine sovrannaturale.
Questo mezzo è la Grazia.
Adamo ed Eva furono creati nella Grazia, ma
l’hanno persa per se stessi e per tutti i loro discendenti.
Nostro Signore Gesù Cristo l’ha riacquistata
tramite la Sua Morte in croce, e l’ha affidata poi alla
Sua Chiesa. La Chiesa ce la elargisce principalmente
nei sacramenti. La Grazia unisce l’uomo a Dio già
in questo mondo mediante il Battesimo, la Fede, la
Speranza, e la Carità.
Dopo il Battesimo l’uomo avrà ricorso agli altri
sacramenti per riguadagnare la Grazia o aumentarla,

25 Magisterium ordinarium

8

per condurre la vita morale e raggiungere il Cielo, in
docilità ai Comandamenti.


1. La Chiesa

32. La Chiesa è il Corpo Mistico di Cristo26.
33. La Chiesa è allo stesso tempo spirituale e fisica27.
E’ spirituale (ossia sovrannaturale) nella sua parte
invisibile: il suo fine ultimo che è la santificazione
dei suoi membri, i sacramenti, la Fede, la
Speranza, la Carità, la Grazia, e lo Spirito Santo
che è la sua anima; è fisica nella sua parte visibile:
la gerarchia, i fedeli, e le cerimonie.

34. La Chiesa è infallibile quando propone come
divinamente rivelato ciò che è contenuto nella
Sacra Scrittura e la Tradizione orale, che sono le
due fonti della Fede28.

35. La Chiesa propone la Fede infallibilmente mediante
l’Episcopato intero o il Papa29.

36. La Chiesa la propone mediante l’Episcopato
intero (compreso anche il Papa) sia in Conci-


26 Mystici corporis
27 Satis cognitum
28 Concilio di Trento, Concilio Vaticano I
29 Concilio Vaticano I

9

li generali ed ecumenici (‘con giudizio solenne’),
sia nelle dottrine che si dichiarano nelle
diocesi unanimemente tra di loro ed in unione
morale col Papa (‘magistero ordinario ed universale’)30.

37. La Chiesa la propone tramite il Papa quando lui
parla ex cathedra, cioè quando definisce ‘come
Pastore e dottore di tutti i cristiani, in virtù della
sua suprema ed apostolica autorità, che una dottrina
della Fede o della Morale e da tenere dalla
Chiesa universale’31.
38. Il Papa è il capo visibile della Chiesa; nostro Signore
Gesù Cristo ne è il capo invisibile32.
39. Il Papa possiede il potere di giurisdizione pieno
e supremo su tutta la Chiesa in materia di Fede e
Morale, di disciplina e governo33.
40. La Chiesa è Una in quanto tutti i suoi membri
professano la stessa Fede, partecipano negli stessi
sette sacramenti, e sono sottomessi allo stesso
Papa34. In altre parole c’è solo una Chiesa e questa
Chiesa è la Chiesa cattolica.


30 Concilio Vaticano I
31 Concilio Vaticano I
32 Concilio di Firenze
33 Concilio Vaticano I
34 Satis cognitum

10

41. La Chiesa è Santa nelle sue origini, nel suo fine,
nei suoi mezzi e frutti35.
42. La Chiesa è Cattolica36 (cioè ‘intera’) in quanto
possiede tutta la Verità e tutti i mezzi di santificazione;
in quanto mira alla perfezione morale
ed all’espansione in tutto il mondo.
43. La Chiesa è Apostolica37 in quanto risale agli apostoli,
ed in quanto la Fede e la successione dei vescovi
provengono da loro.
44. Fuori della Chiesa non c’è salvezza38.

Domande e Risposte

a) Non vi sono dunque altre chiese?
No. La Chiesa è il Corpo mistico di Cristo, e siccome
non c’è che un Corpo mistico di Cristo, non si
può dare più di una Chiesa.

b) Cosa sono le altre ‘chiese’?
Sono comunità di persone non sottomesse al Papa,
che accettano fino ad un certo grado le dottrine cattoliche,
che hanno uno o più tra i sette sacramenti o
nessuno affatto, secondo le circostanze.


35 Mystici corporis
36 Symbolum apostolicum
37 Symbolum Nicaeno-Constantinopolitanum
38 Concilio Laterano IV

11

c) Qualcuno che si professa membro di un’altra
chiesa (e.g. protestante o ortodossa) si può salvare?
Il battesimo, se valido, incorpora il battezzato
nell’unica Chiesa cattolica, dove si può salvare, se
non rigetta formalmente alcuna dottrina di Fede.

d) Come può essere la Chiesa santa se i suoi
membri (tranne la Madonna) non lo sono?
I fedeli sono membri della Chiesa sul livello sovrannaturale
e fisico (vedi sopra); non su quello morale.
e) Una persona fuori della Chiesa (come un
ebreo, buddhista, mussulmano, qualcuno che non
professa alcuna religione, o che non ha mai sentito
parlare della Chiesa) si può salvare?
Dio vuole che tutti siano salvati, dunque sarà possibile,
ma solo tramite la Fede e il Battesimo. Si può argomentare
che se qualcuno segue la sua coscienza, Dio lo
illuminerà col minimo di Fede necessario per la salvezza,
a cui conseguirà il Battesimo, almeno in desiderio.


2. I Sette Sacramenti39

45. Tutti i sette sacramenti furono istituiti da Nostro
Signore Gesù Cristo. Sono segni efficaci della


39 Concilio e Catechismo di Trento

12


Grazia nel senso che allo stesso tempo la rappresentano
e conferiscono.
46. Il Battesimo è necessario per la salvezza.
47. Il Battesimo lava l’anima dalla macchia del Peccato
Originale; lava l’anima del peccato personale se il
soggetto ha raggiunto l’età di ragione e se ne pente;
unisce il battezzato a Dio Santissima Trinità.
48. La Confessione toglie tutti i peccati se il soggetto
se ne pente - almeno imperfettamente.
49. La Cresima aumenta la Grazia e rinforza la Fede,
affinché il cristiano possa professare la Fede coraggiosamente40.
50. La santa Eucarestia è il sacramento che consiste
nel Corpo e Sangue, nell’Anima e Divinità di
Nostro Signore Gesù Cristo sotto l’apparenza di
pane e vino.
51. L’offerta di questo sacramento costituisce la santa
Messa.
52. La santa Messa è il santo Sacrificio del Calvario
reso presente in modo incruento sull’altare.
53. Il Matrimonio è l’unione maritale dell’uomo colla
donna di cui tutti e due sono liberi di sposarsi.
54. L’unione consiste in un vincolo unico ed indissolubile
fino alla morte.


40 Decretum pro Armenis

13

55. La prima finalità del Matrimonio è la procreazione
ed educazione dei figli; la seconda finalità è
l’assistenza reciproca degli sposi.
56. L’Ordine conferisce al sacerdote in primo luogo
il potere di amministrare il sacramento della
santa Eucarestia ed in secondo luogo quello della
Confessione.
57. L’Estrema Unzione toglie i peccati al moribondo,
gli solleva e rinforza l’anima, e può anche restituirgli
la salute fisica, se ciò conviene alla salvezza
dell’anima.

Domande e Risposte

a) Il Battesimo è davvero necessario per la salvezza?
Il Battesimo è necessario per la salvezza ma non è
limitato a quello sacramentale. Esiste anche il battesimo
di desiderio o di sangue (ossia il martirio), accompagnato
della Fede.
b) Il Matrimonio tra membri dello stesso sesso
è possibile?
E’ impossibile, poiché tali unioni si oppongono
alla natura stessa del Matrimonio (vedi sopra). Inoltre
costituiscono una struttura di peccato pubblico e
scandaloso di particolare depravazione.

14


3. La Vita morale41

58. Le tre virtù teologali sono la Fede, la Speranza, e
la Carità.
59. Colla Fede si conosce Dio Santissima Trinità,
colla Speranza si spera in Lui, colla Carità si
ama Lui ed il prossimo in Lui e per amore di
Lui.
60. Dio ha creato l’uomo per conoscerLo, amarLo, e
servirLo in questa vita, e per goderLo poi nell’altra
in Paradiso.
61. In questo modo l’uomo glorifica Dio.
62. Lo glorifica nel modo perfetto colla sua santità.
63. La santità è la perfezione della Carità.
64. Le quattro virtù cardinali sono la Prudenza, la
Giustizia, la Fortezza, e la Temperanza.
65. La virtù di Giustizia verso Dio è la Religione, che
è la prima virtù morale.
66. La Religione si pratica col culto privato e pubblico
a Dio. La forma più perfetta di questo culto è
la santa Messa.
67. La preghiera è l’alzare la mente ed il cuore a Dio.
68. Vi sono tre modi di preghiera: la preghiera vocale,
la meditazione, e la contemplazione.


41 Magisterium ordinarium

15

69. La preghiera vocale si divide in lode (o adorazione),
petizione, ringraziamento, ed espiazione.
70. Il peccato è un’offesa a Dio ed allontana l’uomo
da Lui.
71. I peccati si dividono in peccati mortali e veniali.

Peccati mortali sono i) di materia grave, ii) commessi
con piena avvertenza, e iii) deliberato consenso.
Se non confessati vengono puniti colle pene
dell’Inferno. Esempi ne sono tutti i peccati contro
la purezza, la mancanza alla santa Messa domenicale,
la bestemmia, e la santa Comunione nello
stato di peccato mortale. Peccati veniali sono quelli
dove manca almeno una di queste 3 condizioni.

Domanda e Risposta

La mancanza alla santa Messa domenicale è
davvero un peccato mortale?
La prima virtù morale è la Religione: è un dovere
di Giustizia di rendere azioni di culto a Dio che ci ha
creati, ci conserva in esistenza, è morto per amore di
noi, si dà a noi nella santa Eucarestia, e desidera darsi
a noi definitivamente in Cielo per la nostra eterna
Beatitudine. Il culto deve essere di ordine non solo
privato ma anche pubblico in quanto l’uomo è sia
individuo che membro della società, e più particolarmente
della Chiesa.

16

La santa Messa è stata stabilita dalla Chiesa come
quel culto pubblico al quale i fedeli sono tenuti ad
assistere su pena di peccato mortale. In fine la santa
Messa è nient’altro che il santo sacrificio del Monte
Calvario, e dunque trascurare questo comandamento
di Dio e precetto della Chiesa è come disprezzare
l’amore crocefisso del Signore per noi.


4. I Novissimi

72. Alla morte ogni uomo viene giudicato in un Giudizio
Particolare42 per tutto ciò che ha fatto come
individuo.
73. In seguito la sua anima sarà consegnata al Paradiso43,
al Purgatorio44, o all’Inferno45.
74. Per la salvezza (cioè per entrare in Paradiso o
immediatamente o mediatamente tramite il Purgatorio)
sono necessari il Battesimo, la Fede, e lo
stato di Grazia al momento della morte46.
75. Al Giudizio Universale, l’uomo viene giudicato


42 Concilio di Lione e Firenze (impliciter)
43 Benedictus Deus
44 Concilio di Lione e Firenze
45 Benedictus Deus
46 Concilio di Trento

17

da Nostro Signore Gesù Cristo47 per tutto ciò che
ha fatto come membro della società umana.

76. In seguito l’uomo (adesso ricomposto di anima e
corpo) sarà consegnato al Paradiso per sempre48
o all’Inferno per sempre49.


5. I Dieci Comandamenti50

77. Il primo comandamento è: Non avrai altro Dio
avanti a me.
78. Questo comandamento ci proibisce l’idolatria, la
superstizione, il sacrilegio, l’eresia, l’invocazione
del demonio, lo spiritismo, l’aggregarsi alle false
religioni, alle sette anticristiane, e l’ignoranza
delle verità della Fede.
79. Il secondo comandamento è: Non nominare il
nome di Dio in vano.
80. Questo comandamento ci proibisce di nominare
il nome di Dio senza rispetto, di bestemmiare
contro Dio, la Santissima Vergine, o i Santi, e di
fare giuramenti falsi, illeciti, o inutili.


47 Symbolum Apostolicum
48 Benedictus Deus
49 Symbolum Quicumque
50 Magisterium ordinarium, Catechismo di san Pio X.

18

81. Il terzo comandamento è: Ricordati di santificare
le feste.
82. Questo ci comanda di assistere devotamente al
santo Sacrificio della Messa la domenica e gli altri
giorni di festa, e ci proibisce le opere servili in
questi giorni.
83. Il quarto comandamento è: Onora il padre e la
madre.
84. Questo ci ordina di rispettare i propri genitori e
superiori e di obbedire loro in tutto ciò che non
è peccato; nonché di rispettare le leggi civili che
non sono contrarie alla legge di Dio.
85. Il quinto comandamento è: Non ammazzare.
86. Questo proibisce di uccidere, picchiare, o ferire
il prossimo, di offenderlo con parole, di volergli
male, e di imprecare. Proibisce altrettanto il suicidio
ed il procurare o consigliare l’aborto.
87. Il sesto comandamento è: Non commettere atti
impuri.
88. Questo proibisce atti impuri da soli, o con altri
fuori del matrimonio, soprattutto se tutti e due
sono dello stesso sesso, o se almeno una delle
persone è sposata ad un’altra (anche nel caso dei
‘divorziati-risposati’). Proibisce altrettanto atti
impuri dentro del matrimonio che sono opposti
ai suoi scopi (e.g. la contraccezione), come anche 

19

il guardare immagini indecenti, e tutto il parlare
contro la castità.
89. Preghiera, soprattutto alla Madonna, è necessaria
per mantenere la castità.
90. Il settimo comandamento è: Non rubare.
91. Questo ci proibisce di prendere, trattenere, o
danneggiare la roba altrui, di non pagare per malizia
i giusti debiti e le dovute mercedi, e di non
lavorare conforme al dovere.
92. La giustizia richiede che la roba in questione venga
restituita ed il danno risarcito.
93. L’ottavo comandamento è: Non dare falso testimonio.
94. Questo ci proibisce di attestare il falso nel giudizio,
di diffamare, mormorare, calunniare, adulare,
fare giudizi temerari, e di mentire.
95. La giustizia richiede che il danno arrecato all’altrui
fama venga riparato.
96. Il nono comandamento è: Non desiderare la
donna d’altri.
97. Questo proibisce di trattenersi deliberatamente
su pensieri impuri.
98. Il decimo comandamento è: Non desiderare la
roba di altri.
99. Questo proibisce il desiderio di privare altri della
sua roba e di acquistare roba ingiustamente.

20

100. Ci ordina di contentarci dello stato in cui Dio ci
ha posto, ’considerando che massimo bene è la
coscienza pura e tranquilla, che la nostra vera
patria è il cielo, e che Gesù Cristo si è fatto povero
per amor nostro’
ATTO DI FEDE

Mio Dio, perché siete Verità infallibile, credo fermamente
tutto quello che avete rivelato e la santa
Chiesa ci propone di credere.
Ed espressamente credo in Voi, unico vero Dio in
Tre Persone uguali e distinti, Padre, Figlio, e Spirito
Santo.
E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, Incarnato e
Morto per noi, Il Quale darà a ciascuno, secondo i
meriti, il premio o la pena eterna.
Conforme a questa Fede voglio sempre vivere.
Signore accrescete la mia Fede.
Amen.
AVE MARIA PURISSIMA!