domenica 30 ottobre 2016

DI STRAORDINARIA IMPORTANZA

La Comunione, sacramento della fraternità cristiana. Un saggio di Joseph Ratzinger del 1960

Un saggio di Joseph Ratzinger del 1960

La Comunione, sacramento della fraternità cristiana

di Joseph Ratzinger

Il saggio presentato in questa pagina è tratto da una conferenza che nel 1960, alla vigilia del Concilio Vaticano II, l’allora trentatreenne professore ordinario di Teologia fondamentale all’Università di Bonn, Joseph Ratzinger, tenne per la "Opera cattolica di formazione religiosa" della città di Leverkusen. Inedito finora in Italia, "Idee fondamentali del rinnovamento eucaristico del XX secolo" rappresenta il saggio di apertura del primo dei due tomi del volume 7 della Opera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, che raccoglie gli scritti sul Concilio e che la Libreria Editrice Vaticana pubblicherà in autunno (Joseph Ratzinger, L’insegnamento del Concilio, vol. 7/1, LEV 2016, traduzione a cura di Pierluca Azzaro). 

Negli ultimi tre/quattro secoli, in modo alquanto unilaterale, era stato posto l’accento sul fatto che nell’ostia consacrata è presente Dio stesso. È, senza dubbio, qualcosa di molto importante e grande, in fin dei conti è comprensibile che tutta l’attenzione si concentrasse su questo punto. E tuttavia non è la cosa decisiva in questo sacramento, e soprattutto non è quello che Cristo con la sua istituzione in realtà si proponeva.

Il risultato della concezione di un tempo era stato che l’Eucaristia veniva intesa soprattutto come sacramento da adorare: Dio è presente, dunque bisogna adorarlo. L’ostensorio fu arricchito sempre più (esiste solo dal tardo Medioevo), il tabernacolo divenne sempre più maestoso, coprendo quasi del tutto la mensa dell’altare, nacquero le processioni e le preghiere per l’adorazione eucaristica. Ma soprattutto non si osava quasi più comunicarsi. 

Dio lo si può adorare: ma lo si può anche ricevere? Quale uomo poteva ancora osare farlo? Ricevere la comunione divenne un avvenimento raro, e già il giorno successivo a quello in cui la si era fatta non si osava più farla di nuovo. 

Nella coscienza comune si era saldamente impressa l’idea che ogni volta, prima di ricevere la comunione, bisognasse anche sempre confessarsi. Se poi (molto di rado) si osava comunicarsi, il senso di quell’atto veniva inteso soprattutto a partire dall’adorazione: Dio era presente ed era necessario glorificare la sua grandezza. In questa forma di pietà c’era senza dubbio molto di buono e di sincero di cui oggi avremmo di nuovo un po’ bisogno; oggi forse abbiamo troppo poco timore e talvolta andiamo troppo alla leggera alla mensa del Signore. L’insieme, però, non corrispondeva del tutto al senso originario di questo sacramento.

Cosa davvero si intende con esso lo si può riconoscere molto facilmente nel segno che Cristo si è scelto per questo sacramento. Egli cela la sua presenza sotto la figura del pane. Possiamo chiederci molto semplicemente: a cosa serve il pane nella vita quotidiana? La risposta è facile: è un alimento. 

Dunque non è da guardare, ma da mangiare. Se il Signore lega la sua presenza alla figura del pane, il senso di un simile procedimento è assolutamente chiaro: anche questo pane santo in primo luogo non è fatto per essere guardato, ma per essere mangiato. Vuol dire che Egli è restato non per essere adorato, ma soprattutto per essere ricevuto. Ancor più dei tabernacoli di pietra, a lui interessano i tabernacoli viventi, gli interessa avere uomini che siano colmi del suo Spirito e che siano pronti a rendere presente lo Spirito e la realtà di Gesù Cristo in questo mondo.

Per sua natura, l’Eucaristia c’è per essere ricevuta, essa è un’esortazione a farci impregnare e colmare dallo Spirito di Cristo, per erigere così i tabernacoli di Dio lì dove sono veramente necessari: in mezzo al mondo in cui viviamo, in mezzo agli uomini che sono intorno a noi. Per questo il tavolo dell’altare, la mensa, è superiore al tabernacolo, perché Cristo fa appello a noi a essere suoi tabernacoli in questo mondo, ad avere il coraggio del suo Spirito, dello Spirito di verità, di rettitudine, di giustizia e di bontà.

L’Eucaristia culmina nella Comunione, vuole essere ricevuta. Se riflettiamo, emerge un ulteriore elemento. Che cosa accade in realtà nella Santa Comunione? Tutti i comunicanti mangiano l’unico e medesimo pane, Cristo, il Signore. Mangiano all’unica mensa di Dio, nella quale non c’è alcuna differenza, nella quale l’imprenditore e il lavoratore, il tedesco e il francese, il dotto e l’incolto hanno tutti lo stesso rango. 

Se vogliono appartenere a Dio, appartengono all’unica mensa: l’Eucaristia li raccoglie tutti in un unico convivio. E, come detto, in comune non c’è solo la mensa, ma quello che essi mangiano; sul serio è assolutamente la stessa e medesima cosa: mangiano tutti Cristo, perché come uomini sono tutti uniti spiritualmente alla medesima realtà fondamentale di Cristo, tutti entrano per così dire in un unico spazio spirituale che è Cristo.

In un momento di rapimento spirituale Agostino credette di udire la voce del Signore che gli diceva: «Io sono il pane dei forti. Mangiami. Non sarai tu però a trasformare me in te, come accade per il cibo comune, ma io trasformerò te in me». Significa che, nella normale alimentazione, l’uomo è più forte del cibo. Egli lo mangia, nel processo digestivo esso viene scomposto e (in ciò che gli è utile) assimilato al corpo, trasformato in sostanze proprie dell’organismo, diviene un pezzo di noi stessi, trasformato nella sostanza del nostro corpo. 

Nell’Eucaristia, il nutrimento, vale a dire Cristo, è più forte ed è più di noi. Così che il senso di questo nutrimento è esattamente opposto: esso vuole trasformare noi, assimilarci a Cristo, così che possiamo uscire da noi stessi, giungere oltre noi e divenire come Cristo. Ma questo significa di conseguenza che tutti i comunicanti, con la Comunione, vengono tratti fuori da sé e assimilati all’unico cibo, vale a dire alla realtà spirituale di Cristo. Questo a sua volta vuol dire che essi vengono anche fusi tra loro. Vengono tutti tratti fuori da se stessi e condotti in un unico centro. 

I Padri dicono: essi diventano (o dovrebbero diventare) "corpo di Cristo". Ed è questo l’autentico senso della Santa Comunione: che i comunicanti divengano tra loro una cosa sola per mezzo dell’uniformarsi all’unico Cristo. Il senso primario della Comunione non è l’incontro del singolo con il suo Dio - per questo ci sarebbero anche altre vie - ma proprio la fusione dei singoli tra loro per mezzo di Cristo. Per sua natura la Comunione è il sacramento della fraternità cristiana.

Questo mi sembra di straordinaria importanza per quel che riguarda la concreta ricezione della Comunione. Già nelle nostre preghiere dopo la Comunione dovremmo prendere sempre di nuovo coscienza che abbiamo ricevuto il sacramento della fraternità e dovremmo cercare di comprendere quale impegno ci impone. Dovremmo così ridivenire consapevoli molto più fortemente del fatto che il cattolicesimo non afferma solo un legame verticale del singolo con Cristo e con il Padre, e nemmeno solo un legame con il supremo vertice gerarchico, il Papa, ma che appartiene essenzialmente alla natura del cattolicesimo anche il legame orizzontale, il legame dei comunicanti e delle comunità eucaristiche fra loro. 

In fondo il nazionalismo dei popoli cattolici è qualcosa di cui vergognarsi profondamente, che mostra in che misura l’autentico senso della Comunione era stato dimenticato. Essere cattolico non significa solo che noi tutti diciamo "sì" a Roma, ma anche che ci diciamo vicendevolmente "sì", riconoscendoci come quell’unica comunità di coloro che hanno parte al corpo di Cristo e, per mezzo di lui, allo Spirito di Cristo. 

Su questa base la cristianità primitiva ha interpretato la natura della Chiesa. Si diceva: la Chiesa è il corpo di Cristo, e la cosa doveva significare che essa è comunità di coloro che insieme ricevono il Corpo di Cristo e in questo modo sono tra loro una cosa sola. La natura dell’unità della Chiesa si compiva visibilmente attraverso il fatto che le singole comunità comunicavano tra loro, vale a dire attraverso il fatto che ogni cristiano poteva ricevere la Comunione in ogni comunità cristiana e che dunque tutti, per mezzo dell’unico pane, sapevano di essere uniti e vincolati all’unico Signore e al suo Spirito. Avremmo di nuovo bisogno di un po’ di questa consapevolezza di quel che è la Chiesa: la Chiesa non è un partito e non è un apparato politico, ma è comunità nel Corpo del Signore. Necessita di certo anche di un’amministrazione e di un apparato, ma comunque è essenzialmente molto più di questo. (...)

Dopo tutto quel che si è detto, non si può considerare la Comunione sacramentale semplicemente come una preghiera privata dove il singolo individuo incontra il suo Dio, per quanto egli debba fare proprio anche questo. La Comunione sacramentale è di più: essa è il sigillo della vicendevole appartenenza dei cristiani fra loro per mezzo del loro comune legame con Cristo. Per questo essa è parte essenziale della Santa Messa nella quale noi celebriamo questa nostra unione come fratelli per mezzo del nostro fratello Gesù Cristo. 

Sulla base di questa convinzione, nel corso del rinnovamento eucaristico degli ultimi decenni, si è reinserita la Comunione all’interno della Messa, dalla quale era stata abusivamente espunta a partire dal tardo Medioevo. Si era spesso giunti al punto di distribuire la Comunione solo al di fuori della Messa. In tal modo la Comunione era stata declassata ad atto di edificazione privato oscurando il suo grande significato, l’essere cioè parte di quell’avvenimento complessivo che è la Santa Messa: il sigillo della fraternità fra Dio e gli uomini e perciò, a partire da Dio, degli uomini fra loro; l’inclusione di tutti gli uomini nell’avvenimento della Croce, così che tutto il mondo è consegnato a Dio e con ciò ricondotto al suo autentico senso; la chiamata di ogni singolo a essere tabernacolo vivente di Dio nel mondo. 

"Comunione" è per sua natura una parte della Santa Messa e per questo di norma è in essa inserita. Se a volte è necessario sia al di fuori, come nel caso della Comunione ai malati, la sua intima correlazione con la celebrazione della Messa continua a sussistere. E non è forse bello per il malato sapere che, con la Santa Comunione, è l’avvenimento della Messa e con esso tutta la Santa Chiesa a giungere a lui presso il suo letto di dolore, così che egli prende parte alla comunità della Chiesa, prende parte non solo a Dio, ma all’atto d’amore del Signore, al suo sacrificio che sta dietro l’ostia e del quale essa è pegno e testimonianza?

A partire da qui è andata sviluppandosi una nuova comprensione della questione relativa alla frequenza della Santa Comunione. La Comunione non è un premio per chi è particolarmente virtuoso (chi, in questo caso, potrebbe riceverla senza essere un fariseo?), ma è invece il pane del pellegrino che Dio ci porge in questo mondo, che ci porge dentro la nostra debolezza. Essa è il nostro "sì" alla Chiesa, alla comunità di quanti credono insieme a noi; è la modalità con la quale veramente e di fatto ci uniamo sempre di nuovo alla Chiesa; è quell’avvenimento che di continuo ci chiama fuori da tutte le relazioni puramente terrene e fa reale il Divino-Eterno nella nostra esistenza. 

Per questo è proprio l’uomo in pericolo ad avere di continuo bisogno di questo attuarsi della sua fede, per mezzo del quale egli vive la comunità di fede in modo veramente concreto. Lo sguardo alla Comunione domenicale deve essere di continuo per lui un’esortazione a essere "comunicante" nella sua vita quotidiana: vale a dire a vivere come cristiano; infatti, nella Chiesa antica, essere cristiano equivaleva a essere "comunicante", a essere uno che partecipava alla comunità del corpo del Signore che è la Chiesa. 

Dal fatto che la Chiesa è comunità eucaristica - e che, di conseguenza, essere cristiano ed essere "comunicante" è la stessa cosa -, che essere cristiano consiste semplicemente nella partecipazione al Corpo del Signore (circostanza, questa, dalla quale tutto il resto deriva), da questo fatto risulta anche la norma per la frequenza della Comunione: per la persona che lavora - e che dunque difficilmente può comunicarsi giornalmente - la Comunione domenicale dovrebbe rappresentare la norma, mentre la Confessione, a seconda della disposizione, potrà essere sufficiente praticarla mensilmente o addirittura trimestralmente. 

Affermare che non sarebbe possibile per il normale cristiano vivere senza cadere in peccato mortale così a lungo è un’asserzione che significa, a un tempo, avere una considerazione troppo bassa del normale cristiano e una considerazione falsamente elevata del peccato mortale. Un cristiano che si sforza sinceramente di vivere come cristiano non vive in stato di peccato mortale, peccato questo che non accade incidentalmente e marginalmente: qualcosa che accade incidentalmente, proprio per questo non è peccato mortale. 

Credo che, qui dovremmo veramente mostrare più coraggio e più fede. L’intero nostro cristianesimo potrebbe un po’ cambiare volto se fosse di nuovo evidente che essere cristiano ed essere "comunicante" è la stessa e identica cosa. Essere cristiano dovrebbe essere nuovamente qualcosa di molto più reale, più dinamico, più originario e genuino. 

La consapevolezza di appartenere alla comunità eucaristica potrebbe essere una nuova luce anche per la nostra quotidianità. La Chiesa riguadagnerebbe in concretezza, il nostro essere cristiani non sarebbe solo un dato statistico, ma una realtà viva. 

Traduzione di Pierluca Azzaro 

(Copyright Libreria Editrice Vaticana)

sabato 29 ottobre 2016

Max Spiers e McKinnon

Trovato morto l’Ufologo inglese Max Spiers. Indagava sul progetto spaziale segreto ‘Solar Warden’

Max era un teorico della cospirazione e aveva mandato un messaggio a sua madre scrivendo: “Se mi succede qualcosa, indagate”. Pochi giorni dopo, la sua morte misteriosa. 
Max Spiers, 39 anni era padre di due bambini, è stato trovato morto su un divano di un hotel in Polonia, dove si trovava per una conferenza riguardo le teorie del complotto sugli Ufo, Extraterresti ma soprattutto per il progetto Cosmic Top Sectret “Solar Warden”. Il decesso è stato archiviato come dovuto a “cause naturali”, anche se non è stato effettuato alcun esame post mortem sul corpo. 
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Oggi sua madre, Vanessa Bates, 63 anni, sostiene che la morte del figlio sia in qualche modo collegata alle intenzioni del governo di voler coprire importanti scoperte sugli Ufo: qualcuno lo voleva morto, e così è stato. In una intervista a KMTV la donna ha detto: “Si stava facendo un nome tra i teorici della cospirazione ed era stato invitato a parlare ad una conferenza in Polonia nel mese di luglio. Era in compagnia di una donna che non conosceva da molto ed è stata proprio lei ad avvisarmi di averlo trovato morto sul divano. Ma credo che Max abbia scavato troppo a fondo su alcuni argomenti scottanti e che qualcuno lo volesse morto”.
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Vanessa Bates
Max era conosciuto come un ‘supersoldier’ tra i seguaci della teoria della cospirazione, e aveva fatto carriera indagando su presunti avvistamenti di Ufo e relative “coperture”. In un messaggio agghiacciante inviato alla mamma Vanessa pochi giorni prima della sua morte, Max ha scritto: “Il tuo ragazzo è nei guai. Se mi succede qualcosa, indagate”. Questo, combinato con la sua morte e lo strano comportamento delle autorità, ha lasciato molti seguaci on-line convinti del fatto che sia stato ucciso da agenti segreti del governo. Max avrebbe scoperto qualcosa di grosso riguardo il progetto ultra segreto Solar Warden.
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Il termine ‘Solar Warden’ si riferisce genericamente alla flotta spaziale super segreta. Al momento non si sa con certezza a cosa sia dovuto il nome. Se tale programma esistesse, richiederebbe un’enorme capitale per costruire le sue flotte. Secondo il Washington Post, lo scorso anno il black budget degli Stati Uniti per programmi segreti che coinvolgeva decine di agenzie era circa 48 miliardi di euro. Nel 2011 il governo degli Stati Uniti ha speso circa 631 miliardi di euro in più sulla difesa nazionale e la sicurezza interna. Ovviamente, gran parte del denaro è stato speso per combattere il terrorismo. Ad ogni modo, se il governo decidesse di costruire una flotta spaziale con tecnologia e design esotici, il denaro potrebbe essere utilizzato, specialmente se più di una nazione fosse coinvolta e convogliasse denaro in un tale programma, come ipotizzato da alcuni sostenitori della divulgazione.
Chiarire le  cause del decesso
E la madre di Max, Vanessa, che lavora come insegnante di inglese, accetta anche le teorie, dicendo: “Max era un uomo molto in forma, era in buona salute, eppure a quanto pare è morto improvvisamente su un divano. Tutto quello che ho è un certificato di morte per cause naturali da parte delle autorità polacche, ma non è stato effettuato nessun esame post mortem, quindi come si può stabilire?”. 

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 Mentre la morte di Max resta avvolta nel mistero, è stata creata una raccolta fondi su GoFoundMe per investigare e fare luce sulla vicenda. Ora la madre e la moglie di Max, stanno chiedendo alle autorità inglesi di fare luce sulla vicenda, effettuando un esame autoptico sul corpo e per stabilire come è avvenuto il decesso. Moltissimi sono gli esperti di UFO che dichiarano come Max sia stato ucciso con una dose   di ACIDO CIANIDRICO, comunemente detto acido prussico, sostanza letale ad effetto rapido e sicuro usato da agenti dei servizi segreti militari per assassinare i nemici. Ma ovvio, per ora sono solo supposizioni….
Redazione Segnidalcielo

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Esiste un Governo Ombra che gestisce la Flotta Spaziale e i viaggi su Marte

In tempi recenti molte persone, si sono fatte avanti dicendo che la NASA è solo uno specchietto per le allodole, e che tengono nascoste molte verità mai svelate. Ma sono queste affermazioni che hanno un loro valore? O c’è qualcosa di più? Secondo gli hacker, ex funzionari governativi e ex personale militare, esiste un Governo Ombra che opera attrarso una societa molto potente, che gestisce a sua volta una  “segreta flotta spaziale”, ma nessuno sa nulla.
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Ormai tutti conoscono Gary McKinnon,  hacker britannico che è a conoscenza di molti segreti della Nasa, ha trovato le prove di un programma spaziale americano gestito dalla Marina militare (US Navy) che dispone di una vera e propria flotta di navi di guerra nello spazio. 
Mc Kinnon svela tutto in una lunga video intervista sugli UFO al canale RichPlanet TV: “Ho usato un programma chiamato Landsearch per individuare tutti i file e le cartelle. E lì ho trovato i documenti che provano queste intenzioni, in particolare un foglio Excel”. Gli scettici pensano sia solo una ‘bufala’, ma c’è anche chi si chiede il perché la Nasa abbia tanta paura di lui.
McKinnon è riuscito a osservare all’interno del pacchetto di file ultra segreti americani, scoprendo che il governo statunitense ha operative “navi da guerra” nello spazio e che i nomi delle navi cominciano con USS.
“Per l’esattezza ho trovato un foglio di calcolo Excel, in cui vi è scirtto di “Ufficiali non Terrestri” e ho pensato’ oh mio dio.. è incredibile”.
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Durante la famosa intervista a TV RichPlanet, McKinnon ha parlato in modo molto approfondito su cosa esattamente ha trovato, quando ha visto attraverso i computer della US Navy e della NASA.
Inoltre, McKinnon afferma di aver trovato circa 25 righe di dettagli di ufficiali di rango, i nomi e le navi di conseguenza. McKinnon sostiene che la ‘flotta spaziale segreta’ è composta da NAVI DA GUERRA con prefisso USS, proprio come tutte le navi appartenenti agli Stati Uniti.
In aggiunta a quanto sopra, McKinnon sostiene di avere trovato la prova di”trasferimento di materiale tra navi” (qualunque cosa sia), e che ci sono fino a dieci navi spaziali che si trovano nello spazio.
Questa flotta è pienamente operativa ed è tenuta lontana dalla società. Il Governo Ombra getta discredito su chi si permette di inoltrarsi sui file top secret della Flotta Spaziale, e lo fa anche a costo di uccidere. Non a caso l’Ufologo Max Spiers, scomparso poco tempo fa, è stato ucciso ds Agenti Segreti del Governo Ombra perchè lo stesso ufologo aveva scoperto documenti importanti riguardo il Progetto SOlar Warden.
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L’Ingegnere Aerospaziale William Tompkins, attualmente in pensione,  è un’altra persona che ha qualcosa da dire sulle flotte spaziali segrete che sono attualmente operative.
Secondo Tompkins :
Migliaia e migliaia di persone,  si sono unite alla Marina qui negli Stati Uniti, formando la Flotta Spaziale gestita appunto dalla US Navy, ma che comprende l’USAF, lo Space Command e US Army. Queste migliaia di persone, hanno firmato per un tour di 20 anni nello spazio e nelle basi ultra segrete. Così queste persone, uomini e donne, hanno sostenuto esami spaciale e sottomesse a lavaggi di cervello per evitare che possano parlare alle loro famiglie e agli amici. Nessuno deve sapere. Negazione Plausibile. Queste persone sono a bordo della flotta di navi spaziali e sono in viaggio sulla Luna e nelle basi segrete su Marte. Il programma è quello di colonizzare su altri pianeti.
Redazione Segnidalcielo

*SACERDOTES SANTOS PARA MI HIJO JESUS

SACERDOTES SANTOS PARA MI HIJO JESUS 
 18-4-2016 



 Durante el rezo del santo Rosario en los misterios dolorosos, contemplando el tercer misterio, Jesús es coronado de espinas, en este momento dispongo mi pobre alma a la escucha de la palabra Divina, pues mi Santísima Madre que también es coronada de espinas y con su dulce voz de Madre protectora y amorosa, me llama para escuchar y recibir su palabra para el padre J… R…. 

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Mi querida niña, buscando siempre el ser tan servicial para con las almas necesitadas y esa vuestra Madre dolorosa y afligida por la aflicción de Mis hijitos, vengo a daros Luz en medio de tanta confusión y tinieblas, ya que conozco el sincero amor y rectitud de corazón que hay en el corazón de Mi Juanito, quien deseo lleguen a su corazón Mis palabras de aliento y consuelo. 

Decidle a ese hijo Mío, Mi muy predilecto, de venir a encontrar consuelo y a cobrar ánimo en Mí, que Soy Su santísima Madre de Guadalupe. Pues Yo, vuestra Madre, mi Juanito, veo con gran dolor la tristeza de vuestro corazón ante el velo que se ha caído de vuestros ojos para ver con más claridad lo que muchos de Mis hijos no quieren ver, y ya es necesario que vean para prepararse para esta batalla, levantándoos, en su hora, como Mis guerreros defensores de Mi Hijo y Su Santa Doctrina. 

Tomad, Mi Juanito, muy en cuenta estos santos misterios del Santo Rosario, misterios dolorosos de Mi Hijo, pues ahora este es el tiempo de la pasión de la Iglesia de Mi Hijo Jesús. Habéis sido, Mi Juanito, coronado de espinas, al igual que Mi Hijo Jesús, habéis recibió la corona de la burla, y esto mismo lo harán los enemigos de Mi Hijo con toda Su Iglesia Fiel, los que buscan y aman la Verdad. 

Aceptad gustoso la corona de espinas de Mi Hijo muy amado, para que os purifiquéis de todo pensamiento del mundo y de los hombres, de toda confusión, engaño y falsa doctrina, y consoléis al Hijo coronado de espinas. 

El tiempo ha llegado, Mi Juanito, de que os arméis de valor y deis buen testimonio de quien es EL CAMINO, LA VERDAD Y LA VIDA, de quien es EL SALVADOR Y MESÍAS, porque fuera de Mi Hijo, EL HIJO DE DIOS, no hay salvación posible, no hay otro camino. Los hombres y el príncipe de este mundo, que es el hijo de perdición, que está oculto por el momento, pero ya operando en lo secreto en unión con el que ya lo anuncia abiertamente con su falsa doctrina venida de él, y prepara las mentes de los hombres para desviarlos de la Verdad, del verdadero camino, que es MI Hijo y Su Santa Doctrina, único medio y camino de Salvación. 

El falso profeta, el lobo vestido con piel de oveja ya entre vosotros está, y pocos os queréis dar cuenta, mientras él prepara el camino para la pronta llegada publica del anticristo, y con su falsas enseñanzas ha logrado confundir y engañar a un gran número de pastores, y os entregará pronto en manos de el gran adversario de Mi Hijo, el mismo satanás, que muy pronto tomará el lugar del falso profeta y se anunciará a sí mismo como el Mesías esperado, para que se cumpla todo cuanto está escrito en el libro de la revelación… OTRO VENDRÁ POR SU PROPIA CUENTA Y A ESE MI PUEBLO Y EL MUNDO LO RECIBIRÁ… Palabras del HIJO DE DIOS ALTISIMO. 

Me apena deciros, Mi Juanito, que hay muchos teólogos y pastores, hoy en día, que pretenden ser conocedores de la Santa Palabra, de las Santas Escrituras, pero muchos de ellos han quedado cegados, privados del verdadero conocimiento, la verdadera Sabiduría Divina, llegando a contradecir y negar lo que por tantos años se ha predicado como la Única Verdad; lo que siempre ha sido la Santa doctrina y la ley Divina, ahora estos mismos teólogos y maestros de la ley, ponen al Mismo Dios por debajo de los hombres, quienes pretenden estar llenos del Verdadero conocimiento y del Espíritu Santo, se han vuelto contra Mi Hijo. 

UNO SOLO ES EL PASTOR DE LA IGLEISA UNVERSAL en la tierra y lo es hasta el día en que Mi HIJO, QUE LE DIO EL PODER Y LA AUTORIDAD DE GOBERNAR Y DIRIGIR Su Iglesia con el Espíritu de Pedro, le sea reclamada su vida por el mismo Dios, para ir frente al Tribunal Divino, y ese pastor sigue siendo aún, por un corto tiempo más, EL PAPA DE MI CORAZÓN, Benedicto XVI. 

Es a Dios y a su Iglesia que este pastor sirve con el espíritu de Pedro, primer papa elegido y puesto en la tierra para gobernar la Iglesia por el mismo Hijo de Dios, Mi muy amado Jesús, vuestro Maestro y Señor. Otro hay en Roma que no es digno de llamarse a sí mismo papa o santidad, porque el mismo Dios Altísimo se lo impide, pues es solamente un impostor y servidor del diablo, no lleva en su alma el Espíritu de Pedro, porque él mismo por su libertad lo rechazó, para aceptar un falso espíritu, el espíritu de judas, el traidor, espíritu de obscuridad y de traición. 

Està escrito por el mismo Dios, mucho antes que los hombres escribiesen y dictasen sus leyes de engaño y falsos preceptos… MAS OS VALE OBEDECER A DIOS ANTES QUE A LOS HOMBRES… y estas palabras son del conocimiento y ley Divina, pues Dios Altísimo, Alfa y Omega, Principio y Fin, está por encima de todo hombre, de toda Ley y decreto, pues Él, que es Sabiduría y Misterio Divino ya conocía este momento y pensamiento de engaño para los hombres, pues que acaso ¿hay algún hombre que esté por encima de Dios Omnipotente? 

Si es Verdad, Mis hijitos, que hay un orden, y Dios es un Dios de orden, así como los hijos deben obediencia a los padres, y los padres deben obediencia a Dios, Fuente de Amor, Justicia y Santidad, Fuente del Verdadero conocimiento, que les dio a los hijos para llevarlos a la santidad, así vosotros, Mis hijitos, debéis obediencia al obispo, y el obispo a los cardenales, y éstos a su vez deben obediencia al Papa, Sumo Pontífice, y este Sumo Pontífice debe Santa Obediencia a Dios, que está por encima de todo, y SÓLO EN ÉL RESIDE EL VERDADERO CONOCIMIENTO; y en esta hora de la iglesia, Mis hijitos, uno solo es el que ha guardado santa obediencia a Dios, y santo temor de Dios, y es el Verdadero Vicario de Cristo, Benedicto XVI, autentico defensor de la verdad, Fiel Apóstol celoso del Magisterio de la Iglesia, que se le ha sido confiada para santificar al Rebaño. Por eso, es a Él, el vicario de Mi Hijo en la tierra, a quien deben obedecer. Yo me revelé en distintos lugares para prevenirlos de todo lo que actualmente pasa en la Iglesia de Mi Hijo. Pero pocos miran a esta Sierva de Dios, LA MADRE DEL SALVADOR, E IGNORAN MIS MENSAJES Y ADVERTENCIAS. 

Si sois dóciles al Espíritu Santo podréis ver las múltiples herejías del falso pastor, del lobo que engaña a sus ovejas para después dejar el rebaño a disposición de aquel que vendrá y tomará todo rebaño, unificándolo para sí mismo, para condenación, pues no quiere que otros se salven y reciban el premio de la Vida Eterna, el paraíso celestial, el cual él ya perdió para siempre, y nunca más podrá recuperar. 

Mal haréis, para vuestra propia alma y vuestra salvación y de las ovejas que guardáis bajo vuestro cuidado de pastor, si ciegamente obedecéis a los hombres antes que obedecer a Dios, al Dios Verdadero que está por encima de todo Nombre, pues Él es la máxima autoridad, el que gobierna cielos y tierra, y sólo para Él es todo reconocimiento, todo Honor y toda Gloria por los siglos de los siglos. 

Esta es la hora de la Verdad, pero muchos callan por temor a la muerte y a perder sus vidas, y temen la persecución como les sucedió a los Apóstoles, que estuvieron con Mi Hijo. Muchos se preguntan de día y de noche: ¿dónde está la verdad? Y, como Pilatos, se dicen para sí mismos, preguntan: ¿qué es la Verdad? Así está ahora la Iglesia de Mi Hijo: angustiada, desconcertada. Faltan Valientes Cristos que, con humildad pero con firmeza y seguridad, declaren abiertamente LA VERDAD, que con valentía abran la boca para declarar la Verdad, aunque esas palabras le merezcan al hombre justo, las burlas, los golpes y una bofetada. 

Coronado de espinas estáis ahora, Mi pequeño Juanito, para que acompañéis a Mi Hijo y ofrezcáis vuestro dolor en reparación por todas las herejías que se levantan en contra de la Verdad. Todos esos pensamientos heréticos que acaban con la Fe, todo esto lo vio Mi Hijo en aquella hora, en aquella noche tan obscura de su Pasión dolorosa; esta hora ya la conocía el Hijo de Dios para su Iglesia, esa misma noche obscura que será para muchos de Mis hijos, los que aman la Verdad y defienden la Fe, los que quieren ser otros cristos en la tierra y dan verdadero testimonio de Mi Hijo. 

Mi pequeño Juan, caminad de Mi Mano y no os volveréis a extraviar, porque muy astuto y sutil es el enemigo para apartaos de la Verdad y la santidad. 

Haced, hijito Mío, todo lo que Mi Hijo os diga; Él mismo os guiará y os dará a conocer todo cuanto debéis hacer a fin de conducir las ovejas por el buen camino. Sed dócil a su Inspiración Divina para salvar vuestra alma y las que Dios os confía, para mantenerlas en la Verdad, la única verdad que salva y está en el Espíritu de Pedro, quien tiene aún las llaves de la iglesia y la cátedra de la Verdad, la auténtica doctrina de la Iglesia, el depósito de la Fe. 

Os cubro con Mi manto y os resguardo dentro de Mi Inmaculado corazón. 

SANTA MARIA DE GUADALUPE. 

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Bendita Madre de la Salvación, Madre de la Iglesia y madre nuestra, resguarda a todos tus sacerdotes dentro de Tu Inmaculado corazón donde el enemigo no podrá nunca más dañarlos ni confundirlos, entrégalos de Tus purísimas manos a Tu Hijo Jesucristo para que sean otros cristos en la tierra y salven muchas almas. JESUS Y MARIA SALVAR ALMAS, SANTIFICAR A NUESTROS SACERDOTES. Amen

"Oh... Mamma del Cielo,
aiutami a superare ogni difficoltà
con la speranza e la certezza
che presto tutto cambierà
in grande gioia e immensa felicità"
Amen.