venerdì 23 settembre 2011

EVOLUZIONE O CREAZIONE? CAINO è LA CHIAVE DEL MISTERO


 

EVOLUZIONE O CREAZIONE ?
CAINO è LA CHIAVE DEL MISTERO





Quarta edizione

La curatrice

Renza Giacobbi
Via I Novembre, 1
32100 Belluno - ITALIA
Cellulare 348.9598086
E-mail: genesibiblica@libero.it - genebi@tiscali.it




DICHIARAZIONE

Il Concilio Vaticano II nella Costituzione Dogmatica LUMEN
GENTIUM al cap. 4° dice: “…Egli (Lo Spirito) introduce la Chiesa nella
pienezza della verità (cfr. Gv 16,13), la unifica nella comunione e nel ministero,
la provvede e dirige con diversi doni gerarchici e ‘carismatici’, la
abbellisce dei suoi frutti”. (cfr. Ef 4,11-12; 1 Cor 12,4; Gal 5,5,22).

Nella Costituzione Pastorale GAUDIUM ET SPES al cap. 44 dice:
“…L’esperienza dei secoli passati, il progresso delle scienze, i tesori nascosti
nelle varie forme di cultura umana, attraverso cui si svela più appieno la
natura stessa dell’uomo e si aprono nuove vie verso la verità, tutto ciò è di
vantaggio anche per la Chiesa… È dovere di tutto il popolo di Dio, soprattutto
dei pastori e dei teologi, con l’aiuto dello Spirito Santo, di ascoltare
attentamente, discernere e interpretare i vari modi di parlare del nostro
tempo e di saperli giudicare alla luce della parola di Dio, perché la verità
‘rivelata’sia capita sempre più a fondo, sia meglio compresa e possa venire
presentata in forma più adatta”.




A Maria Assunta,
la Madre naturale di Gesù
e Madre secondo lo Spirito di tutti i redenti,
Concepita senza alcuna macchia, o tara, del peccato originale,
Colei che è Regina del Cielo e della Terra
e che fu resa da Suo Figlio la Mediatrice di tutte le Grazie,
sempre in lotta contro il ‘demonio’, ma su lui Vittoriosa.




 INTRODUZIONE



di Renza Giacobbi

Quando iniziai il lavoro di riordinare gli scritti di don Guido per adempiere
alla promessa che gli feci di portare a pubblicazione questo testo, mi
sentivo oppressa dalla responsabilità di tale compito. Ma, mano a mano che
procedevo, mi presero una pace, una gioia, un entusiasmo inspiegabili. Mi
rendevo conto che, al di là dei fatti narrati, cambiava il mio modo di pormi
davanti a Dio e al prossimo, perché cambiava la mia prospettiva nel vedere
le cose. La mia fede in Dio diventava fiducia, il mio rapporto con gli altri
diventava comprensione.

Feci leggere questo libro ad alcune persone amiche che, superato lo stupore
per gli argomenti trattati, provavano gli stessi sentimenti e affermavano
che, come ogni Parola di Dio, questa rivelazione guariva le loro ferite
profonde dell’anima: era come se la loro vita fosse giunta ad una svolta
perché il rapporto con se stessi e gli altri non era più lo stesso.

Il Vangelo ci invita ad amare il prossimo. Ma com’è possibile amare
qualcuno che è indisponente o, peggio ancora, una persona senza morale? È
impossibile se non conosciamo cosa c’è dentro la natura dell’uomo e se non
gli diamo delle attenuanti. Freud ha sondato il subconscio e l’inconscio, ma,
come scienziato, è rimasto emotivamente indifferente di fronte alle alterazioni
della psiche.

Con la lettura di questa rivelazione, invece, si arriva alla conoscenza
delle cause profonde del modo di sentire e di comportarsi dell’uomo e il
nostro approccio non rimane più quello dello spettatore, perché nasce in noi
un sentimento di comprensione e di pietà che ci permette di amare anche
ciò che è sgradevole sapendo che di quel comportamento spesso l’uomo
non ha colpa, ma ne è vittima.





Così, cambiando il nostro atteggiamento, vediamo con sorpresa che anche
gli altri di riflesso cambiano il loro nei nostri confronti.

L’amore per il prossimo allora non è più una mèta irraggiungibile, perché
la conoscenza profonda della natura umana ci viene in soccorso ispirandoci
tolleranza e perdono per noi stessi e per gli altri. Questa rivelazione
diventa mezzo di guarigione perché spiega, con la ragione, molti comportamenti
umani inquadrandoli nella loro giusta dimensione e, soprattutto, fa sì
che la guarigione diventi attuabile perché è Dio stesso che se ne fa carico e
a questo scopo ha predisposto i mezzi e gli strumenti, ai quali l’uomo possa
ricorrere.

Non più incomprensioni fra Scienza e Fede

Qual’è il problema di oggi che offusca la verità? Non è solo l’incomprensione
fra Scienza e Fede, ma la crisi stessa della Scienza che, riguardo
all’origine dell’uomo, è divisa in due correnti di pensiero diametralmente
opposte ed inconciliabili: l’evoluzionismo e il creazionismo. Sono inconciliabili
perché, pur dicendo entrambe alcune verità, ciascuna delle due ha dei
limiti negli stessi suoi presupposti, limiti che entrambe non sono in grado di
superare. L’evoluzionismo, credendo di aver trovato la chiave dell’evoluzione
nel ‘caso’, sul quale poi interverrebbero dei fattori successivi come l’ambiente
e la selezione, si è insabbiato da solo quando non può spiegare come
si passi dalla materia al pensiero o come si formino organi complessi come
l’occhio e così via; il creazionismo, d’altro canto, resta incompreso quando
si ostina a prendere alla lettera espressioni della Bibbia che invece vanno
lette con profondo rispetto perché contengono sapienti significati allegorici.

Per cui la scienza, privata di un’etica superiore perché non fa più riferimento
al legittimo Creatore, si sta comportando in modo selvaggio compromettendo
la vita stessa del pianeta e con essa quella dell’umanità.

Tuttavia queste correnti hanno dei meriti: gli evoluzionisti hanno messo
in evidenza la scala biologica delle specie, mentre i creazionisti ridanno a
Dio il Suo ruolo di Creatore e di legittimo Signore della vita.






È chiaro che la verità sta nel superamento di entrambe.

Papa Giovanni Paolo II durante un’intervista fattagli dal prof. Nicola
Cabibbo, fisico e docente all’Università la Sapienza di Roma e presidente
della Pontificia Accademia delle Scienze, dichiarò che non vi è alcun problema
per la Chiesa convenire che esiste ‘un continuo’ fra tutte le specie dalle
cellule primordiali all’uomo, purché Dio mantenga il Suo ruolo di diretto
Creatore. Tuttavia, aggiunge il prof. Cabibbo, nessuno scienziato è stato in
grado finora di dire ‘come’ siano apparse le varie specie e come sia apparso
l’uomo. A ciò ha provveduto il Signore stesso con questa rivelazione.

La terza via: la creazione mediata

Il superamento di queste opposte posizioni può avvenire solo attraverso
nuove conoscenze che aggiungano quel tassello mancante attraverso il
quale tutta la realtà è spiegabile. Questo tassello è contenuto in questa rivelazione.


Questo nuovo elemento, finora mancante, è nell’aver portato a conoscenza
la vera storia dell’uomo, dalla sua origine al pregiudizio che ne seguì
per il cattivo uso della sua libertà che determinò l’involuzione della specie
umana fino a farla scomparire come specie pura per lasciarla sopravvivere
mimetizzata fra le specie inferiori. Solo dopo che l’umanità ebbe toccato il
fondo, iniziò il suo recupero e quella che gli evoluzionisti chiamano evoluzione,
in realtà non è che la sua rievoluzione, che molto meglio andrebbe
definita come “la sua ricostruzione”, sorretta dallo stesso Creatore.

Così gli evoluzionisti, che hanno presente solo quest’ultima fase, possono
dire di aver giustamente compreso lo sviluppo psichico e fisico dell’essere
umano e vengono incoraggiati sul loro studio antropologico, mentre i
creazionisti possono finalmente veder coronata la loro intenzione di dare a
Dio ciò che è di Dio: la creazione dell’uomo e di ogni altra specie.

Questa rivelazione è finalizzata a chiarire con argomenti scientifici, ma
accessibili a tutti, i punti oscuri della Genesi. In sintesi Dio dice che ogni
creazione di una nuova specie è sempre partita da un seme e che mai una
pianta o un animale è stato creato allo stato già sviluppato e adulto come
per magia, sebbene questo Gli sarebbe stato possibile essendo Egli Potenza
Assoluta. Questo principio di iniziare ogni creazione dal seme vale sia per
l’universo che per la vita.

Non spiega come Dio creò la vita biologica ai suoi albori ma, mostrando
come operò per creare il primo Uomo e la prima Donna, suggerisce di
estendere questo principio anche alla creazione di tutte le altre specie.

Quindi, anche il primo Uomo e la prima Donna non furono creati già
adulti, come vorrebbero i creazionisti fondamentalisti, né in via di evoluzione
come vorrebbero gli evoluzionisti, ma vennero creati nella loro prima
cellula e già nella loro perfezione assoluta.

E dove mai avrebbe potuto svilupparsi la vita in embrione se non nel-
l’utero di una femmina di una specie già esistente?

A questo scopo il Signore si servì, come ‘mezzo’ per la creazione del-
l’Uomo e della Donna, di una femmina di una specie ora estinta, quella
degli ancestri (così denominata dal Signore). Perciò questo processo è stato
chiamato ‘creazione mediata’ perché, come dice l’espressione stessa, Dio
ha usato come ‘mezzo’, o supporto, ciò che era già stato creato: regola questa
usata, prima ancora, per la creazione di qualsiasi altra nuova specie. La
sola, ma importantissima, differenza rispetto alla creazione di tutte le altre
specie fu che nella creazione dell’Uomo e della Donna Dio aggiunse, fin
dall’attimo del loro concepimento, un elemento nuovo, il Suo Spirito, così
che essi divennero spiritualmente Suoi Figli.

Quindi l’Uomo deriva, ma ‘non discende’, dalla specie immediatamente
inferiore perché in tutto e per tutto è ‘nuova’creazione non essendo passato
alcun gene dalla specie inferiore a quella superiore. Passò solo il nutrimento.
Ciò non toglie che le due specie, quella umana e quella ancestre, pur
avendo un numero di cromosomi diverso, siano state create con un certo
numero di geni uguali.

Fu l’enorme quantità di specie in progressione di sempre maggior complessità
e perfezione ad indurre in errore gli evoluzionisti che dedussero che
il processo evolutivo fosse spontaneo.

Per quanto concerne i contenuti, il Signore fece vedere a don Guido
come il peccato originale, peccato di disobbedienza, di estrema presunzione
e di autosufficienza commesso dal primo Uomo con la femmina ancestre
dalla quale la specie umana era derivata, inquinò la specie umana perfetta
pregiudicando le generazioni successive. Si determinò quindi una strana situazione:
da un lato si ebbe una discendenza pura e legittima derivata dalla
prima coppia dei Figli di Dio, l’Uomo e la Donna; dall’altro una discendenza
ibrida derivata dallo stesso Uomo e dalla femmina ancestre appartenente
alla specie subumana. Quindi si ebbero due genealogie parallele, una pura
e legittima con tutti i requisiti di perfezione ricevuti da Dio, ed una ibrida e
illegittima che si degradò fino a perdere ogni sembianza umana per mimetizzarsi
fra gli ominidi.

Le novità non sono poi tanto nuove come potrebbero sembrare a prima
vista, perché le due figure femminili, Eva, la femmina ancestre che fu la
partner di Adamo nel peccato originale e che divenne madre di Caino, e
la Donna, la legittima e innocente sposa di Adamo che divenne madre di
Abele e di Set, sono contemplate anche nella antica tradizione ebraica la
quale racconta che furono due le ‘cosiddette mogli’ di Adamo: una, la prima,
Lilith, che generò dèmoni e mostri malvagi, l’altra che generò uomini.

Con il passare del tempo, quando ai Figli di Dio (i discendenti puri di
Adamo) piacquero le più belle delle figlie degli uomini (le femmine dei discendenti
ibridi di Adamo) e le presero in mogli, ossia come schiave concubine
(Gn. 6,2), i due rami genealogici cominciarono a fondersi a spese del
ramo puro che lentamente si assottigliò fino a scomparire definitivamente
come specie pura, assorbito dalla popolazione ibrida. Così i discendenti
ibridi s’inabissarono progressivamente in un’involuzione psicosomatica
che fece perdere loro i requisiti di uomini perfetti per farli sopravvivere allo
stato di ominidi. Pertanto questi uomini ibridi persero non solo il requisito
di Figli di Dio, ma anche lo Spirito di Dio (Gn. 6,3) perché lo Spirito di Dio
non poteva abitare in esseri animaleschi.

Solo dopo che le frange più compromesse furono spazzate via da selezioni
di vario tipo, il Signore iniziò il recupero della specie umana ibrida,
promuovendo un processo di ricostruzione. Alla specie ibrida, cioè discendente
del ramo illegittimo di Adamo, appartiene oggi tutto il genere umano.
I reperti archeologici sono dunque la prova non dell’evoluzione della
specie umana, bensì del suo decadimento e del suo recupero, fenomeni
che spesso si sono intrecciati fra loro. E questo processo di ricostruzione è
ancora in atto.

Quando poi l’umanità rievoluta raggiunse un livello di sufficiente capacità
di intendere e di volere, cioè nella pienezza dei tempi, Dio mandò Suo
Figlio Gesù affinché ridonasse il Suo Spirito a tutti i miti e i giusti della
terra così che, per la Sua obbedienza e mediazione, essi potessero esser
riammessi all’eredità spirituale e potessero esser riaperte loro le porte del-
l’eterna felicità. Perciò, in quanto figli illegittimi, senza la Redenzione ‘non
siamo eredi’ dei beni eterni previsti da Dio per i Suoi Figli legittimi: solo
la Redenzione operata da Cristo può riportare i ‘figli naturali dell’Uomo’
(Adamo) nella condizione di ‘figli adottivi di Dio’.

Questa rivelazione è di una semplicità e di una logica straordinarie,
come lo è del resto ogni cosa che proviene da Dio.

Il Vangelo dice che Gesù, alla fine della Sua missione, disse ai Suoi apostoli:
“Avrei ancora molte cose da dirvi, ma per ora non siete in grado di
portarne il peso” (Gv 16,12). Quindi Gesù sottintendeva che la Rivelazione
rimaneva aperta e che, quando gli uomini fossero stati in grado di ‘portarne
il peso’, cioè di capire correttamente ciò che fosse stato loro rivelato, essa
avrebbe avuto un seguito. Questa rivelazione è un supporto esplicativo di
ciò che è già stato detto nella Genesi mosaica, ampliando dettagli e rispondendo
a quei quesiti che la prima non poteva dare. Se il Signore ha atteso
questi tempi, è perché questa rivelazione, che riguarda principalmente la
genetica, aveva bisogno che la scienza fosse in grado di comprenderne i
passaggi e i contenuti, altrimenti sarebbe stata inutile. Essa è importantissima
perché non solo chiarisce e spiega ciò che nella Genesi è detto ‘in nuce’
sotto forma di metafore o di simboli, ma ci dà quella comprensione che è
indispensabile per capire in profondità il vero significato della Redenzione.

A coloro che obiettano che la rivelazione si è chiusa con l’ultimo
Apostolo perché hanno letto gli ultimi versetti dell’Apocalisse, diremo che,
se fanno bene attenzione, vedranno che questi si riferiscono solo all’Apocalisse.
Nessuno potrà mai limitare la libertà di Dio che, da buon Padre, desidera
avvicinarsi ai Suoi figli attraverso i canali che Egli stesso di volta in
volta sceglie per soddisfare quelle esigenze di conoscenza che proprio Lui
ha stillato nell’uomo. Gesù ha fondato la Sua Chiesa che, pur essendo Una,
si esprime con due funzioni distinte e fondamentali: da un lato la Chiesa gerarchica
è preposta per amministrare la Grazia in tutte le sue forme, dall’altro
la Chiesa carismatica ha la funzione di rendere viva e attuale la Parola
di Dio dandole luce e calore. Queste due funzioni della Chiesa non sono in
concorrenza fra loro, ma sono complementari e si integrano a vicenda.

Il Santo Padre Benedetto XVI, al quale a suo tempo ho fatto pervenire
il libro ‘Genesi biblica’ di don Guido Bortoluzzi, ha successivamente affermato
nelle sue catechesi di fine 2008 che l’evoluzionismo mina in modo
sottile le fondamenta stesse del cristianesimo. Riguardo al ‘peccato originale’,
il 3 dicembre 2008 disse che alla natura originariamente buona dell’uomo
questo peccato “sovrappose una seconda natura” che ha corrotto “biologicamente”
l’umanità e che, ancora “biologicamente”, ossia geneticamente,
si è trasmessa fino ai giorni nostri: esatttamente come si dice in questa rivelazione.
Questo suo intervento sul peccato originale, apre le porte a questa
rivelazione. Nella stessa catachesi il Papa ha ricordato anche la Lettera di

S. Paolo ai Romani nella quale si afferma che “per colpa di ‘un solo’ uomo,
Adamo, il peccato entrò nel mondo (Rm 5,12)...” (ancora in sintonia con la
stessa rivelazione) e che “per i meriti ‘di Uno solo’, Gesù, abbiamo la Vita
(spirituale in Dio) (Rm 6,11)...”. Egli ha ricordato poi che sia il peccato
originale che la Redenzione sono, per i cattolici, dogmi di fede.
Benedetto XVI ha sempre sostenuto che la vera scienza e la fede non
sono in antitesi e auspica che fra esse nasca complementarietà. Ribadisce
che la comparsa di ogni nuova specie è avvenuta per intervento diretto
di Dio Creatore (vedi altre sue catechesi: quella dell’8 e del 10 dicembre
2008). Quindi la dottrina cattolica condivide la scaletta evolutiva fra le specie
proposta dagli evoluzionisti, ma nega l’evoluzione spontanea delle specie
e il sorgere di nuove specie dovuto al caso e alla naturale selezione e dà
a Dio Creatore il giusto ruolo che Gli spetta.

È dunque ragionevole evitare di assumere a priori posizioni negative
di fronte alla rivelazione ricevuta da don Guido, la quale è veramente un
segno della Misericordia di Dio, perché i suoi presupposti sono conformi
al Credo cattolico.

Dice Gesù a Maria Valtorta (vedi i Quaderni del 1944, messaggio dell’8
marzo): “(Prima che finisca quest’epoca) tutto si deve conoscere del simbolismo
biblico che ha inizio sin dalle prime parole della Genesi, e se Io
(Gesù) vi istruisco su un punto finora inspiegato, accogliete il dono e traetene
frutto e non condanna. Non fate come i Giudei del Mio tempo mortale
che vollero chiudere il cuore alle mie istruzioni e, non potendoMi eguagliare
nel comprendere i misteri e le verità soprannaturali, Mi chiamavano
ossesso e bestemmiatore”.

L’esperienza di secoli ci insegna che non basta che una verità non ancora
conosciuta sia verità perché si autoaffermi. La verità ha anche bisogno
di trovare un animo aperto senza preconcetti. E, quando questo avviene, è
necessario, per essere accreditata, che tutti i tasselli razionali s’incastrino
perfettamente e che nessun punto sia in contraddizione con tutti gli altri.

Ho cercato di eseguire questo lavoro con il massimo scrupolo. Dove è
stato possibile ho arricchito il testo con spiegazioni, commenti, descrizioni
più ricche di particolari e di colore, presi da altri scritti di don Guido e da
appunti tratti dalle nostre frequenti lunghe conversazioni con il desiderio di
fare unicamente la Volontà del Signore.

Proporrei un piccolo suggerimento al lettore che, preso dalla curiosità,
potrebbe essere invogliato ad anticipare la lettura di alcuni capitoli. Poiché
questo insegnamento del Signore ha un unico filo conduttore che ha una
logica molto ferrea, se non viene seguito passo-passo, perde molti punti
del suo ragionamento. È come la dimostrazione di un teorema di geometria
che, qualora venga saltato un passaggio, tutto il teorema cade. Ad esempio
la scoperta dell’identità di Eva, fondamentale per la comprensione di tutta
la rivelazione, avviene per gradi ed è giusto seguire il percorso di comprensione
che ha seguito don Guido.

Direi che anche la biografia di don Guido ha molta importanza per capire
come il Signore lo abbia preparato al Suo incontro fin dalla più tenera età.


AMDG et DVM

giovedì 22 settembre 2011

MiL - Messainlatino.it: Il Liechtenstein respinge con un referendum l’abor...

MiL - Messainlatino.it: Il Liechtenstein respinge con un referendum l’abor...: Una buona notizia da un principato con un Principe cattolico.... ROMA, lunedì, 19 settembre 2011 (ZENIT.org).- Con il 52,3% di “no” e il 4...

AMDG et BVM

"Dolce Tesoro, guidaci, guidaci a fare solo la Volontà di Dio mai la nostra"









Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi


17.09.11






La Mamma parla agli eletti



Figli cari e tanto amati, Dio ha ancora dei Doni meravigliosi per ciascuno di voi: mettetevi in condizione di averli. Il Suo Cuore non vuole dare dolore, maGioia vera, Gioia grande, Gioia duratura; vi chiedo di essere aperti a Lui, vi chiedo di fare la Sua Volontà in ogni scelta, non siate fra coloro che dicono, dicono, ma non fanno, poi, le scelte secondo Dio. Provo un grande Dolore per quei figli che dicono, dicono, poi, però, non fanno le scelte secondo Dio.

Mi dice la piccola figlia: “Madre cara, Madre amata, Dolce Tesoro, guidaci, guidaci a fare solo la Volontà di Dio mai la nostra, noi neppure sappiamo ciò che è bene per noi, nemmeno lo sappiamo. Dolce Madre, non sappiamo fare neppure i primi passi se Tu non ci sostieni. Come Madre amorosa, prendiciper mano e sorreggici, come facevi col Piccolo Gesù, ognuno di noi è un piccolo bambino che ha bisogno di Te.”

Figli cari, se voi Mi chiamate vengo, se volete il Mio Aiuto, certo che lo porgo, ma veramente lo volete? 
Figli, da molto tempo vi parlo, ma, veramente Mi ascoltate? 
Vi sono alcuni che nemmeno hanno fatto caso alla Mia Presenza, tanto meno hanno ascoltato le Mie Parole e tra questi vi sono anime speciali, provo tanto Dolore e vi dico: figli cari, figli amati, figli prediletti fatevi aiutare, non correte increduli sulle vie del mondo, perché un nemico astuto è in agguato in ogni angolo, pronto ad assalire ed il suo morso è mortale. 

Figli del mondo, voi non capite quanto grande è il pericolo per chi vuole procedere da solo. Venite tutti a Me, sono la Madre del Cielo e vi amo intensamente, voglio che si salvino tutte le anime e nessuna vada perduta. Venite al Mio Abbraccio, vi conduco a Gesù, vi preparo prima, vi orno, come fece la vostra madre terrena per i grandi giorni vostri di festa in Dio, vi orno perché l’Incontro con Gesù sia gioioso e meraviglioso per tutti.

Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, Santissima Madre, Giglio Fragrante e Purissimo, apri le Tue Braccia perché vogliamo venire tutti a Te Che ci conduci a Gesù”.

Questo desidero, figli amati, proprio questo. Insieme lodiamo, ringraziamo, adoriamo Gesù. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.

                                                                                              Maria Santissima


da:www.sapienzaweisheit.com

AMDG et BVM

"Le ultime fasi saranno rapidissime, saranno fasi lampo."





OPERA  SCRITTA  DALLA  DIVINA  SAPIENZA
PER  GLI  ELETTI  DEGLI  ULTIMI  TEMPI
Fascicolo n. 70  -  (Maggio - Giugno 2011)

I Messaggi qui riportati, sono stati scelti “dall’Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli Eletti degli ultimi tempi”, dettati come “locuzioni interiori” da Gesù e Maria Santissima ad una persona carismatica, madre di famiglia, la quale, per volontà di Dio, vive nel nascondimento.  Questi testi che riportiamo sono estratti da Messaggi più lunghi (circa una pagina ognuno), sarebbe bene leggere tutto ilcontesto del Messaggio per comprendere meglio.    
" Eletti, amici cari, dite al mondo,che i grandi avvenimenti sono vicini,,come mai sono stati vicini "












Gesù 05-05-2011

Eletti, amici cari, voglio la salvezza delle anime, desidero che nessuna si perda, ma, in questo tempo, se ne perdono molte, perché la fede è venuta meno anche, lì, dove era fervente.

Questo è un tempo conclusivo e speciale, gli uomini lascino i pensieri vani e si volgano a Me, supplicando il Perdono dei peccati; chi supplica con cuore sincero, ottiene il Perdono, la Pace, la Gioia ed il nemico infernale perde potere su di lui, ma, ti dico: chi resta affondato nel fango del peccato e non vuole riemergere per ostinazione, dà sempre più potere al nemico che cerca preda e mai si stanca. Nessuno cade sua vittima se non vuole farlo, concedo sempre le Grazie necessarie a vincere le insidie e salvarsi.
Non si perde, certo, chi vuole decisamente salvarsi, ma non si salva chi non si impegna.
Capisci bene, piccola Mia sposa, che l’uomo deve fare buon uso del Dono della libertà: la deve usare per la propria salvezza e per l’altrui salvezza.
L’uomo capisca che in Me ci sono due Volti: quello dell’Amore Misericordioso, quello della Perfetta Giustizia.
Ogni uomo deve fare la sua libera scelta per avere l’uno o l’altro
Per le suppliche della Madre Mia Santissima, unite a quelle delle anime belle, concedo, concedo, concedo Grazie, ancora a profusione, ma, ti dico, piccola sposa, ti ripeto che, se non vengono colte, esse verranno meno perché un Dono non accolto viene tolto e non più offerto.





Gesù 10 - 11 / 06 - 2011
Sposa cara, avverranno fatti nuovima il mondoincredulonon capirà; l’uomo, però, che vive e palpita nel Mio Cuore, capirà e Mi benedirà, vedendo la Mia Azione dettata sempre dall’Amore.
Sposa amata, possono accadere molte cose, ma nulla che Io, Io, Gesù, non permetta.
Possono accadere molte cose incomprensibili all’uomo, ma ben conosciute da Me, Dio.
Non tremi il tuo cuore, piccola sposa, resti stretto al Mio e palpiti all’unisono col Mio.
Che timore puoi avere, se anche si spostano le montagne?
Che timore puoi avere se anche vedi sconvolta la natura?
Che timore puoi avere se anche vedi che il sole non dà la sua luce come sempre?
Sposa amata, ti dico che colui che è Mio nella mente e nel cuore non deve tremare, ma in ogni circostanza deve chiamare con amore il Mio Nome, solo col pronunciare con amore il Mio Nome, ottiene le più grandi Grazie.
Colui che non crede in Me, colui che non Mi ha voluto accogliere nel suo cuore, è come un anoressico che neppure si regge in piedi.
L’uomo con Me nel cuore e nella mente può avere tutto, ma senza di Me perde anche ciò che ha.
Sposa amata, ogni uomo capisca che deve pentirsi e subito accogliere la Mia Misericordia per non precipitare nella rete sottilissima della Mia Perfetta Giustizia.
Sposa amata, ascolta bene le Mie Parole e trasmettile al mondo: chi non ascolta le Mie Parole in questo momento e non coglie i segni continuerà a restare in tale condizione e non facilmente cambierà.
Le Grazie ancora scendono,  ma al Mio Basta cesseranno!
Si colga il momento propizio, quello favorevole, nessuno attenda, nessuno indugi, nessuno dica: “Faccio domani ciò che oggi non ho fatto”.
Guai agli stolti di questo tempo!
Guai a loro, perché avverrà come quando il Cielo è sereno e tutto è calmo, ma improvvisamente scoppia un forte temporale, senza che alcuno se lo aspetti.
Sposa cara, questo è un momento unico e speciale della storia, avverrà in un solo istante ciò che in millenninon è accaduto.
Conosca il mondo il Mio Messaggio e si prepari.


Gesù 13-05-2011 
Sposa amata, questo è il grande momento favorevole per i Miei fedeli amici, coloro che, tra tanta ribellione, non Mi hanno tradito, ma sempre hanno tenuto, per Me, aperte le porte del cuore.
Il momento presente è come quello della resa dei conti: chi ha ben lavorato ha molto, spesso più ancora di quanto si aspetti, chi poco ha fatto ora si trova poco nelle mani, chi nulla proprio ha voluto fare ha secondo la sua scelta.





Il cambiamento sta avvenendo ancora in modo graduale, ma non continuerà a lungo così, ti dico sposa amatati ripeto piccola Miache le ultime fasi saranno rapidissime,  saranno fasi lampo


Gesù 14-05-2011 
Sposa amata, il Mio Progetto è per ogni uomo ed è sublime: è quello di un padre buono per i suoi figli, è quello di uno sposo premuroso per la sua sposa.
Rimanga ben ferma nella mente questa verità e la percepisca bene il cuore.
L’uomo fa le sue scelte giorno dopo giorno, liberamente le fa, ma di tutte, alla fine, a Me, Gesù, dovrà rendere conto.
Il Mio Progetto avrà pieno compimento per chi ha fatto le scelte secondo il Mio Cuore; l’Umanità, quindi, si troverà divisa tra chi ha fatto le giuste scelte e chi non le ha volute fare.
Sposa amata, dico ad ogni uomo in questo momento, Io, Io, Dio, dico ad ogni uomo: opera con saggezza le tue scelte, sei libero nel farle, fa’ buon uso del Dono della libertà.
Raccoglierai molto, uomo, se hai ben seminato, poco se hai seminato poco, nulla se sei caduto nel torpore, proprio mentre dovevi essere attivo e laborioso.
Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio e si prepari ai nuovi grandi eventi.    


Gesù 26-05-2011 
Sposa amata, Mi supplichi di indebolire le forze del male e gli attacchi del nemico infernale.
Mi chiedi questo, vedendo che la ribellione è cresciuta e le Mie Leggi non vengono rispettate né tenute in considerazione da molti che osano dire: “Quali Leggi?
Sono io stesso arbitro della mia vita e mi faccio le leggi da seguire”.
Sposa cara, non essere triste per ciò che accade, ma ascolta la Mia Parola e prendi Gioia da Me Che sono il tuo Signore e ti amo.
Ecco ciò che ti dico: la forza del nemico, superbo e borioso, per Mia Volontà, andrà indebolendosi.
Gli dirò molti no, perché si avvicina il tempo della Mia Luce fulgida.
Le tenebre della notte saranno messe in fuga dal grande giorno luminoso: si dissolveranno, per Mia Volontà.
Ti dico che i tenebrosi se ne andranno con le tenebre; i luminosi resteranno nella Luce che diverrà sempre più forte.
Il mondo nel presente è già diviso tra uomini di Luce e uomini di tenebra, questo secondo le scelte.
Con le tenebre se ne andranno coloro che tenebre sono stati; con la Luce saranno coloro che luce saranno stati per il mondo.
Questo avverrà presto, perché Io, Io, Gesù, lo voglio.
La Luce non può stare con le tenebre: dove c’è Luce non sono esse e dove restano esse non c’è la Luce.





Piccola Mia, si avvicina il momento del trionfo per coloro che Luce sono stati; ma si avvicina anche quello della piena sconfitta di coloro che tenebra hanno voluto essere.
Peso ogni vivente alla Mia Bilancia che è Perfetta: chi risulta mancante dovrà subito riparare per non essere cacciato con i tenebrosi.
Nessuno si faccia illusioni, nessuno che continua a fare pessime scelte creda di entrare nel mondo di Luce, nel nuovo mondo, che Io, Io, Gesù, sto preparando:  la divisione sarà netta!


Gesù 31-05-2011 

Sposa amata, sposa cara, nessuno si dimentichi che Io, Io, Gesù, sono Infinita Misericordia, ma anche Perfetta Giustizia.
Ricordi il mondo, ricordi ogni uomo, che Io, Io, Dio, ho due Volti: quello della Misericordia Infinita e quello della Perfetta Giustizia!
Non posso dare Misericordia a chi la rifiuta, devo usare il Volto della Giustizia Perfetta.
Ogni peccato, anche il peggiore, viene perdonato, se il peccatore si pente e supplica il Mio Perdono.
Se anche egli è pieno di peccati, ma ha un vivo pentimento, viene perdonato, ma se non si pente e continua ad affondare nel fango dell’errore e della impenitenza, diviene schiavo del male e non può uscire più dalla sua miseria.
Comprenda bene il mondo ostinato, che continua a rifiutare la Mia Misericordia, comprenda che cadrà nella Mia Perfetta Giustizia che tiene conto di tutto.
Sposa amata, ogni uomo faccia bene la sua scelta,  perché il Giudizio è alle porte.
Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio di avvertimento e si prepari.


Gesù 02-06-2011 

Piccola Mia sposa, come vedi sto parlando assai spesso di Cielo, perché voglio che ogni uomo, qualunque sia la sua età anagrafica, capisca che la sua vita finisce sulla terra e ne comincia una nuova dopo il distacco dell’anima dal corpo, ti dico che in questo momento speciale sono molti i sordi che non vogliono sentire le Mie Parole e molti i ciechi che non vogliono vedere i Miei Segni.

Rispetto la libertà di ciascuno e non costringo a vedere se non si vuole né a sentire contro la volontà.

Sposa cara, come senti la Mia Musica è soave: è quella di strumenti come la cetra e l’arpa. Pochi in questo tempo godono tale Musica, perché preferiscono lo strepito dei tromboni e delle batterie.

Ti dico, piccola Mia sposa che, mentre la Mia Musica continuerà a suonare, ben presto cesserà lo strepitìodei tromboni che hanno assordato già troppo a lungo, cesserà non per volontà di uomo, ma per la Mia Volontà!


Beato colui che si è deliziato per la Mia Musica, entrerà felice nel Mio Regno di Pace e Gioia, quello che mai conoscerà fine.
Capisca il mondo la Mia Parola, la faccia scendere nel cuore e la viva ogni giorno come se fosse il suo ultimo giorno.   


Gesù 04-06-2011 

Sposa amata, sulla terra ci sarà una nuova fioritura, come mai c’è stata e mai più sarà; questo tempo preparato per molti, però, sarà per pochi: i ribelli, gli ostinati, gli increduli, gli impenitenti, gli ipocriti sono molti sulla terra che geme sotto il loro peso.

DiMMi, amata sposa: se dovessi ristrutturare una casa per farla tutta nuova e bella, lasceresti colonne cadenti, muri rosi dal tempo, strutture insicure?

Mi dici: “No, certo, Dolce Amore; toglierei tutto questo e farei muri nuovi, colonne nuove, tutto ben solido e robusto.

Il nuovo non può stare insieme al cadente e logoro.

Bene hai detto, amata sposa, bene hai risposto.
Vedi che sto ristrutturando la Mia Casa?
Andrà, sposa amata, andrà tutto ciò che è logoro e cadente, perché voglio fare nuova e bella ogni cosa.
I ribelli, gli ostinati, gli increduli sono strutture da togliere; ti dico che tutti andranno e nessuno di essi resterà.
La Mia Casa deve essere tutta bella e nuova, abitata dalle anime tutte Mie.


Gesù 05-06-2011 

Sposa amata, spesso ti sento dire: “Stanno accadendo cose strane.
Chissà come si svolgeranno i fatti nel mondo”!
Queste le tue parole, mentre un velo di tristezza scende nel cuore.
Sposa cara, sai quello che sto facendo; sai, perché te ne ho parlato spesso in questi anni: sto attuando il Mio Progetto che deve portare un profondo cambiamento.
I fatti che accadono dimostrano che è in atto un Piano particolare.
Sposa amata, ciò che ho preannunciato ci sarà.
Voglio fare terra nuova e Cielo nuovo; desidero portare già in terra un lembo di Paradiso: prima nei cuori, poi intorno.
Sposa amata e fedele, a nessuno ho rivelato con precisione quando e come avrà pieno compimento il Mio Progetto, ma a tutti ho dato un compito da assolvere.
Il resto è una sorpresa che darà la più grande gioia a chi Mi ha sempre detto sì; sarà, però, anche il più grande dolore per chi Mi ha detto sempre no.
Sposa amata, la terra è divisa tra quelli del sì a Me nel cuore e nella mente, nelle vibrazioni dell’anima e quelli che Mi hanno sempre detto no in diversi modi, anche col gelo e l’indifferenza.
Sappi che coloro che vivono nel gelo e nella indifferenza, senza impegno e senza entusiasmo, appartengono alla categoria del no.
La terra, sposa Mia, è già divisa.   




Gesù 07-2011  
Sposa amata, se le Mie Parole sono ascoltate ed i Segni colti, se questo avviene, l’obiettivo della salvezza dell’anima è raggiunto, ma se le Mie Parole non sono ascoltate, i Segni non sono colti, è vicina per costoro la più grande rovina, perché chi rifiuta la Mia Dolce Misericordia cade nella rete sottile della Mia amara Giustizia Perfetta.
Ognuno faccia liberamente la sua scelta: o con Me o senza di Me per l’eternità. Sposa cara e fedele, conosca il mondo il Mio Messaggio e si affretti a correre tra le Mie Braccia.


Gesù 12-06-2011 
Sposa amata, certo il Mio Progetto sublime non è per alcuni, ma è per tutti gli uomini che popolano la terra nei vari continenti ma, ti dico, piccola Mia sposa, che non tutti hanno corrisposto al Mio Piano, solo alcuni hanno cooperato, solo alcuni, sposa cara.
Certo che le cose belle sono pronte per tutti, ma verranno colte da pochi.
Pensa ad un sordo al quale si fa sentire una musica sublime: che sente il misero, che gode il misero?
Pensa ad un paesaggio meraviglioso che mostri ad un cieco: che vede il misero? Sposa amata, mostrerò le Mie Meraviglie al mondo, ma le capirà solo chi è pronto ad accoglierle, a chi ha occhi attenti mostrerò le cose più belle che occhio mai vide, a chi ha orecchi pronti farò sentire ciò che mai orecchio umano udì.
Le Mie Meraviglie, sposa amata, le gusteranno e si delizieranno di esse soltanto coloro che sono pronti.
Vi saranno grandi Segni mandati da Me, Dio, ma vi saranno alcuni che, pur guardandoli, resteranno freddi ed increduli.
Sposa amata, non si rattristi il cuore per questo, non si rattristi il cuore, perché ogni uomo è dotato di libertà, ogni uomo fa la sua libera scelta che Io, Io, Gesù, pienamente rispetto.
Sposa cara non impongo ad alcuno di credere se non lo vuole fare.
Ognuno godrà secondo la sua libera scelta: chi molto, chi poco, chi niente!
La Mia Bilancia peserà in modo perfetto ed Io, Io, Gesù, deciderò in modo perfetto.


Gesù 13-06-2011 

Sposa cara, voglio elargire a fiumi la Mia Misericordia prima della Perfetta Mia Giustizia, vedi quanto tempo ho donato per comprendere?

Nessuno, al momento della Giustizia, potrà dire: “Mi è mancato il tempo.

Non sono riuscito a fare, perché poco mi è stato concesso per riflettere e decidere”. Nessuno, amata sposa, nessuno potrà dire questo.

Ho concesso nel presente quanto mai avevo fatto nel passato e mai farò nel futuro. Il mondo, piccola Mia sposa, non comprende perché non vuole farlo, spreca il Dono del tempo in vanità e facezie di ogni genere.

Il grande giorno, sposa amata, non solo non è lontano per ogni uomo, qualunque sia la sua età anagrafica, ma è vicino.

 

 

 

 

Il giovane dice: “Mi deciderò più in là, ho ancora molto da vivere”.

Questo dice, ma non è così.

Questo è un tempo speciale, la Chiamata non è come nel passato necessariamente secondo l’età, ma secondo un criterio diverso: il Mio Criterio, il Mio Pensiero, la Mia Logica.

Dico, quindi, al giovane: non restare incredulo, rimandando a domani ciò che oggi potresti fare.

Questo sto ripetendo, piccola sposa, ma non sono ascoltato.

Ho detto al mondo: ogni uomo metta in primo piano le cose del Cielo e sfiori solo la terra.

Ho detto queste Parole, ma non sono stato ascoltato.

Ho detto ancora: c’è un giorno unico che sovrasta l’Umanità, occorre che tutti siano pronti ad affrontarlo.

Questo ho detto, ma non sono stato ascoltato.

Sposa amata, guai all’uomo che ha l’orecchio pronto per sentire tutte le vanità del mondo, ma non Me, Dio.

Guai all’uomo che ha l’occhio pronto a vedere tutto, ma non cerca i Miei Segni e resta incredulo davanti ad essi.

Costui assomiglia a quell’alunno che non bada alla lezione del maestro, ma si distrae durante di essa o dorme, ignorandola.

Dopo la lezione, lo sai, viene l’esame, viene la verifica: chi mai ha ascoltato che potrà fare?

Che risultato avere?

Le Mie Lezioni di questo tempo sono ormai in conclusione, Io Stesso, Io, Gesù, Guida e Maestro dell’intera Umanità, passo alla verifica.

Sposa cara, ognuno deve rispondere a Me,  Gesùviene pesato sulla Mia Bilancia e giudicato.

Guai a colui che risulta mancante, triste ed amara sarà la sua fine!    

 


Gesù 14-06-2011 

Sposa cara e fedele, sposa del Mio Cuore, sappi che c’è un tempo per ogni cosa: c’è un tempo per ascoltare, c’è un tempo per capire, c’è un tempo per vivere ciò che si è capito ed ascoltato.

L’uomo deve prima ben ascoltare le Mie Parole, poi capirle, riflettendo a lungo.

La Mia Parola è facile da capire, perché conosco il linguaggio di ogni cuore; nessuno può dire: “Non ho capito”, ma può dire solo: “Non ho prestato attenzione”. Una volta capita la Mia Parola, che scaturisce sempre dal Mio Cuore amoroso, una volta ben capita, essa deve divenire vita vissuta giorno dopo giorno.

Sposa amata, Io, Io, Gesù, do un tempo per ascoltare, un tempo per capire, un tempo per vivere la Mia Parola, poi, c’è il tempo conclusivo nel quale avviene il Giudizio, in questo non si può più togliere né aggiungere.

 

 

 

 

 

 

Sposa cara, ogni uomo apra bene gli orecchi per ascoltare la Mia Parola, apra bene il cuore per farla penetrare nel profondo, la viva, poi, ogni giorno in attesa del compimento del Mio Progetto su di lui e sul mondo intero; questo momento è nascosto nel Mio Cuore, nessuno lo conosce.

 


Gesù 17-06-2011     

Sposa cara, ogni giorno è fatica, ma non è inutile, se sopportata con pazienza ed offerta a Me, Gesù, con amore.
Sappi che, quando peso sulla Mia Bilancia Perfetta, tengo conto anche di come uno ha sopportato il travaglio di ogni giorno.
Mi dici: “Dolce Amore, ogni giorno ha il suo travaglio e la sua fatica da sopportare, non pensavo che anche questo potesse costituire merito o demerito davanti a Te, Amore Infinito.”

Sposa cara, piccola Mia, non sai che nel Giudizio Io, Io, Gesù, tengo conto anche delle ombre?

Nulla Mi sfugge e di ogni cosa Mi deve rendere conto l’uomo nel Giudizio finale: deve rendere conto del suo comportamento verso il prossimo, verso gli esseri umili della terra (animali), verso l’intera Creazione.

Sposa amata, sposa cara, capisci che ogni pensiero è davanti a Me, Dio, così come ogni sentimento del cuore, ogni palpito dell’anima, ogni vibrazione dell’essere, tutto Mi è ben noto e nulla Mi sfugge.
Sposa amata, questo è il momento unico e speciale nel quale Giustizia e Misericordia procedono insieme.
La Misericordia accettata fa indietreggiare la Giustizia Perfetta,    la Misericordia rifiutata fa avanzare la Giustizia Perfetta: ognuno faccia la sua scelta, avrà secondo il suo volere.      


Gesù 19-06-2011 
Amata sposa, ho chiesto al mondo di convertirsi e credere a Me per avere in questo tempo ciò che nel passato mai ho concesso.
Un tempo parlai allo stesso modo agli abitanti di una grande città di allora: Ninive. Parlai con chiarezza, attraverso il Mio profeta Giona e dissi i pericoli che avrebbe corso la città, se gli abitanti non si fossero convertiti.
Giona parlò con chiarezza secondo il Mio Ordine.
Tutti capirono, grandi e piccoli, partendo dal re che fece per primo grande penitenza.
Sposa cara, Ninive fu risparmiata e non ebbe il grande castigo, perché tutti subito fecero penitenza e si pentirono dei loro errori.
Nei tempi presenti ho parlato al mondo, ad ogni uomo ed ho chiesto le stesse cose: pentirsi dei peccati, supplicare il Perdono e fare penitenza per scongiurare il grande castigo, che deve subire chi resta affondato nel suo terribile peccato.
Sposa amata, guardandoti intorno, vedi uomini che fanno penitenza?





Mi dici con un lungo sospiro: “Dolcissimo Amore, il mondo non vuole proprio saperne di fare penitenza, di correggersi dai suoi peccati.
Sono pochi coloro che hanno compreso il Tuo Parlare sublime, dettato dal Tuo Cuore amoroso; sono proprio pochi.
Vedo le piazze, spesso, gremite di gente che parla animatamente dei suoi affari. Vedo uomini che gridano per far valere i propri diritti.
Vedo, Dolce Amore, vedo un popolo scontento che, spesso, si apre all’offesa a Te, Dio, perché le cose vanno male.
Il mondo è entrato in un vortice di grande ribellione: le Tue Leggi sono poco seguite, alcune sono state sostituite da leggi umane, altre proprio cancellate e nessuno più le vuole ricordare.
Capisco bene che la situazione mondiale è molto grave.
Il Padre caro, Che adoriamo noi, piccoli più piccoli, giorno e notte, notte e giorno, fa comprendere dai segni eloquenti che la Sua Perfetta Giustizia incombe sul mondo ribelle.
Trema il mio cuore, Dolce Gesù, trema, come foglia scossa dal più forte vento.
Gli uomini, stolti ed impreparati, neppure lontanamente immaginano il castigo che avranno, se continuano ad offendere Dio, ignorandone la Presenza e trasgredendo, con superbia, le Sue Leggi.
Il mondo non solo non si è convertito dal suo peccato, neppure lontanamente si è staccato, ma affonda in esso sempre più.
Penso alla città di Ninive, dove tutti gli abitanti si sono convertiti e vedo un mondo ostinato nei suoi errori, come mai avvenne nel passato.
Capisco il Tuo Silenzio e la Tua tristezza.
Sposa amata, quanto tempo ha avuto il mondo?
Poco o molto per cambiare?
Mi dici: “Adorato, il Tuo Cuore Generoso ne ha concesso molto; ma lo sai, Amore Infinito, lo sai che l’uomo è di dura cervice.
Attendi ancora un poco, poco, poco, finché coloro che devono capire capiscano e lascino la loro superbia ed ostinazione.”
Sposa amata, chi ha sprecato il prezioso tempo e non si è dato pensiero della propria anima questo continuerà a fare, anche se concedessi un tempo ancora largo. Sposa amata, il Mio Cuore è un Oceano sconfinato di Misericordia; ma gli uomini non la colgono!
Per le suppliche di coloro che tutti Mi appartengono e vivono di adorazione a Me e penitenza, concederò ancora qualche istante in più;  poicadrà, improvvisal’altra faseassai differente da questa in atto.
Beati coloro che presto hanno capito, che vivono in adorazione e penitenza: vedranno presto le grandi Meraviglie del Mio Amore, quelle che ancora non ho mostrato agli uomini della terra, le vedranno e grande sarà la gioia del cuore che diverrà vera e propria esultanza.
Chi è in Me vedrà, godrà, esulterà nel Mio Amore, vivrà felice nella Santissima Trinità. Gioisci in Me, Gesù, sposa fedele.





Gesù 23-06-2011  

Eletti, amici cari, dite al mondo che i grandi avvenimenti sono vicinicome mai sono stati tali.

Nessuno viva questo tempo, come uno qualunque, ma come quello speciale.

Sposa amata, capisci bene che questo è un momento speciale della storia da vivere come tale.
Questa è una fase conclusiva con grandi Luci che provengono da Me, Dio, e grandi ombre che vengono dal Mio nemico sciolto dalle catene.   
Sposa amata, ho preparato per questo tempo una Festa grande e speciale; la terra, valle di lacrime, come tanti l’hanno chiamata, voglio che sia valle di gioia e di esultanza, voglio dare alla storia umana una sterzata come mai ho fatto.
Ogni uomo diviene, più che mai in questo tempo, arbitro del suo destino, proprio ogni uomo, che viene interpellato in modo speciale, se deve restare con Me per sempre o senza di Me, Dio, per sempre.
Per chiedere, Mi servo di Parole e di Segni forti ed incisivi.
Voglio, amata sposa, che tutti aderiscano, volontariamente, al Mio Progetto, voglio chiamare a Me tutta l’Umanità, ma ognuno deve dare spontaneamente la sua adesione e non forzatamente.
Sposa amata, vedi quante cose faccio in questo tempo, senti palpitare la Mia Presenza Viva nel mondo?
Non sono un Dio lontano, lontano, ma vicinissimo, sono il Dio in mezzo al Suo popolo che vive accanto ad ogni uomo in modo speciale ed unico.
Sposa cara, ognuno è libero nelle sue scelte, se togliessi all’uomo la libertà gli toglierei la sua grande dignità; egli ha avuto in Dono la libertà che, nessuno può togliere, perché questo Io voglio, sposa cara e fedele: voglio che ogni adesione al Mio Progetto sia libera, voglio che il sì del cuore non sia coatto, ma spontaneo; questo voglio, sposa cara, questo è il Mio vivo Desiderio per sempre!
Chi accoglie Me, Gesù, accoglie la Vita, chi rifiuta Me rifiuta la Vita.    

Gesù 24-06-2011 
Mi dici: “Adorato, adorato Gesù, perdona questa generazione, così incredula e fredda di cuore, che si getta tra gli artigli del nemico e gira le spalle a Te, Gesù, Che sei l’Amore. Perdona, non accada che abbia il castigo che ebbero quelli del diluvio, quelli di Sodoma, quelli di Gerusalemme, città sulla quale Tu piangesTi, vedendo la grande ostinazione nel peccato.” 
Sposa amata, anche a quelli del diluvio parlai, così a quelli di Sodoma. Piansi Lacrime amare su Gerusalemme, ora lo faccio per questa generazione di ribelli ed ostinati nella colpa che vivono come se Io, Io non fossi il loro Creatore, il Salvatore, lo Spirito d’Amore.                                                                               
Sposa amata, se concedo ancora il fiume della Mia Misericordia è per i Miei adoratori che passano ogni giorno fissi nel pensiero a Me, con esso Mi lodano e ringraziano, col sentimento più soave Mi adorano senza sosta; costoro sostengono le sorti del mondo, per essi realizzerò il Mio Progetto d’Amore e compirò i più grandi miracoli.


Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio e si prepari ai nuovi grandi eventi.     

Gesù 27-06-2011 
Amata figlia, il mondo resta freddo ed incredulo, è immeritevole, gli uomini non pensano ad amarsi del Mio Amore, non si scambiano il Mio Sentimento.
Ho in atto un grande Progetto, che sto realizzando con le anime ardenti d’amore per Me, ma, piccola Mia, guai a coloro che restanofreddi ai Miei Richiami d’Amore. Guai a coloro che restano affondati nel fango del peccato grave, guai a quelli che dicono e ripetono: “Dopo la morte c’è il nulla eterno”.
Pensi, piccola Mia, che siano pochi costoro?
No, ti dico, sono in grande numero!
Su di essi c’è il Mio Braccio pesante,  che resta ancora sospeso per le suppliche delle anime bellema che cadrà sugli indegni di questo tempo.
Il mondo non immagina quello che sta per accadere, piccola Mia, non immagina!
Pensano, gli stolti, di proseguire nella loro stoltezza senza dover rendere conto a nessuno, pensano di poter fare impunemente ogni cosa.
Piccola Mia, il Mio Cuore di Padre vuole sempre donare, donare, donare, ma ti dico che è giunto il momento di togliere agli indegni e dare di più ai Miei fedeli testimoni, che ardono d’amore per Me e hanno fatto della loro vita un canto di gratitudine ed adorazione.
Piccola Mia, grande è il demerito degli stolti della terra di questo tempo e maggiore ancora di quelli del diluvio e di Sodoma e Gomorra.
Mi preparo a dare molto ai meritevoli, molto di più di quanto abbiano avuto nel passato.
Mi preparo a togliere agli indegni che vivono come bruti e non Mi dànno gloria.
Ti dico, piccola Mia, ti dico che ho atteso prima di togliere, ma ora essi vedranno il Mio Volto di Perfetta Giustizia.
L’uomo di Cielo vedrà le Meraviglie del Cielo, quello di terra resterà col pugno che stringe la polvere, perché questo ha voluto.    

Gesù 28-06-2011 
Sposa cara e fedele, ogni giorno ascolto le suppliche della Madre cara unita ai figli ardenti.
Ho atteso molto che gli uomini giungessero a conversione, ma il mondo è restato gran parte freddo ai Miei Richiami d’Amore, quindi, dura è la purificazione nel presente e più dura ancora sarà nel prossimo futuro.
Ognuno si lasci purificare da Me e si prepari una veste candida, perché nel Mio Regno non può entrare chi non la indossa.




Chiedo ai Miei strumenti di operare attivamente, ognuno sia pronto ad eseguire un Mio Ordine.
Ti dico, sposa cara, che se grande fu il premio che ebbe il servo fedele Abramo, così sarà per i Miei fedeli strumenti che hanno affrontato con coraggio, per Mio amore, le onde altissime della incredulità e della ribellione.
Molto voglio dare ai Miei servi fedeli, più di quanto diedi nel passato.  

Da: http://www.sapienzaweisheit.com/sapienza/index.htm


AMDG et BVM