martedì 31 maggio 2011

RESPICE STELLAM, VOCA MARIAM



"Salus nostra in manu tua est,

o Maria,

respice nos tantum,

et laeti serviemus Regi Domino.


Amen. Alleluia!"


"Gaude virgo mater Christi,
tu qui sola meruisti,
O virgo dulcissima,
esse tantae dignitatis
ut sis sanctae Trinitatis
sessione proxima.

Gaude flore virginali
quae honore speciali
transcendis splendiferum;
et sanctorum decoratum
angelorum principatum
dignitate muneratum.

Gaude nexu voluntatis,
et amplexu caritatis,
juncta sic altissimo,
ut ad votum consequaris,
quod vis totum ac precaris
ab illo.

Gaude splendens vas virtutum,
cujus pendens est ad nutum,
tota caeli curia,
te benignam et felicem,
Jesu dignam genetricem
venerans in gloria.

Gaude sponsa cara Dei,
nam ut clara lux diei
solis datur lumine,
sic tu facis orbem vere,
tuae pacis resplendere
lucis plenitudine.

Gaude mater miserorum,
quia pater saeculorum,
dabit te colentibus,
congruentem hic mercedem,
et felicem polisedem,
regnis in caelestibus.

Gaude parens virgo pura,
certa manens et secura,
quod haec tua gaudia.
Non cessabunt, nec decrescent,
sed durabunt ac florescent
per aeterna saecula.
Amen."
Salutatio B. M. Virginis per eius septem gaudia ab Ipsa s. Thomae cantuariensi tradita



AMDG et BVM

lunedì 30 maggio 2011

ALLELUIA! ALLELUIA! ALLELUIA!




 .......Mentre Gertrude cercava di prepararsi  a  cantare il Mattutino di Pasqua nel raccoglimento di tutti i suoi sensi esterni ed interni, si intonò l'Invitatorio ALLELUIA, ed ella disse al Signore: <<Insegnami, o ottimo fra i Maestri, come possa lodarti devotamente con questi Alleluia che si ripeteranno tanto spesso in questa solennità>>.

 Il Signore rispose: << Potrai degnamente lodarmi con l'Alleluia se ti unirai alle lodi di tutta la corte celeste che mi rivolge questo stesso saluto>>.

 Poi aggiunse: << Osserva che nell'Alleluia si trovano tutte le vocali ad eccezione della vocale o che esprime il dolore; e che al suo posto è ripetuta due volte la prima, cioè la vocale  a  . Lodami dunque per questa vocale a , unendoti a quella sublime lode per cui tutti i Santi con giubilo esaltano la delizia ineffabile che procura alla mia Umanità deificata la mia Divinità, quell'Umanità che è ora elevata alla gloria di una vita interminabile dopo le amarezze della Passione e della morte sofferta per voi.

Con la lettera e loda le ineffabili delizie che mi procura la contemplazione della suprema e indivisa Trinità.

Con la lettera u loda l'inesprimibile incanto che trovo nelle armonie della Trinità sempre adorabile e nelle  lodi incessanti che le rivolgono gli Angeli e gli spiriti beati.

Con la lettera i loda gli ineffabili effluvi che a delizia della mia Umanità spirano dalla Trinità Santissima.

Infine con la vocale  a  sostituita all' o loda l'incomparabile, inestimabile, magnifica effusione di tutta la Divinità nella mia Umanità deificata, poichè essa ora, in cambio della sofferenza della sua Passione e morte, raccoglie il duplice dono dell'immortalità e dell'impassibilità>>.

(Da "Rivelazioni" di S.Gertrude, libro IV, cap. XXVII)

AMDG et BVM

sabato 28 maggio 2011

IL SUO CUORE E' SOLO AMORE




<<Il buon Dio poteva creare un mondo più bello di quello che esiste, ma non poteva dare l'essere ad una creatura più perfetta di Maria.

Il Padre si diletta nel guardare il Cuore della Santissima Vergine, come il capolavoro delle sue mani.

Gesù Cristo, dopo averci dato tutto quello che poteva darci, vuole ancora farci eredi di ciò che c'è di più prezioso, e cioè della sua Santa Madre.

Tutti i santi hanno una grande devozione per la Vergine Santa: nessuna grazia viene dal cielo senza passare per le sue mani.

Ciò che ci deve spingere a rivolgerci con grande fiducia alla Vergine Santa, è che lei è sempre attenta.

Quando si parla di oggetti della terra, della politica... ci si stanca, ma quando si parla della Vergine Santa, è sempre nuovo.

Il mezzo più sicuro per conoscere la volontà di Dio è pregare la nostra buona Madre.

La Santissima Vergine si tiene tra il Figlio suo e noi. Quanto più siamo peccatori, tanto più essa nutre affetto e compassione per noi. Il bambino che è costato più lacrime a sua madre è il più caro al suo cuore. Non corre sempre una madre verso il figlio più debole e più esposto?

Il Cuore di questa Madre è soltanto amore e misericordia; desidera unicamente vederci felici. Basta rivolgersi a lei per essere esauditi>>. 
(San Giovanni Maria Vianney)

Deo gratias et B.V.Mariae!

giovedì 26 maggio 2011

"AVE MARIA, GRATIA PLENA..."




L'Immacolata, tra S. Antonio di Padova,
S. Francesco e S. Bonaventura.



AVE  Chiedi conforto per tutti i sofferenti.
  
MARIA Prega per la perseveranza dei penitenti.
GRATIA PLENA Chiedi il gusto della Grazia per quelli che non lo sentono.
DOMINUS TECUM Chiedi il perdono dei peccatori.

BENEDICTA TU IN MULIERIBUS Chiedi il progresso spirituale per gli incipienti.

ET BENEDICTUS FRUCTUS VENTRIS TUI
Chiedi la perfezione di tutti gli eletti.
IESUS,  "splendor paternae claritatis, et figura substantiae ejus" domanda la vera scienza e l'amore divino per quelli che non lo sentono.
*

Santa Gertrude comprese, per una speciale illuminazione, come la Vergine Maria voleva che fosse recitata l' Ave Maria (cf Rivelaz. Lib. 2, cap. XII).


 
 
DEO GRATIAS, et MARIAE IMMACULATAE.

mercoledì 25 maggio 2011

DUE FONDAMENTI DELLA VITA SPIRITUALE

Chiunque voglia sfuggire i lacci e le insidie finali
dell'Anticristo, ossia del demonio, deve eccitare nel suo
cuore due sentimenti.

Rinunziare a se stesso nell'umiltà

   Anzitutto provi davanti a se stesso il medesimo sentimento
che davanti ad un cadavere, brulicante di vermi, fetente,
nauseante fino a tal punto da doversi turare le narici a
cagione della puzza e rivoltare la faccia per evitare un simile
orrore.
   Ecco, fratello mio, quello che ogni giorno dobbiamo fare, tu
ed io. Io più di te, perché l'intera mia vita è un'infezione, tutto
un'infezione sono io stesso, il mio corpo e l'anima mia e tutto
ciò che sono io, nella feccia e nella putredine de' miei peccati
e delle mie iniquità non è che un fetore e un oggetto d'orrore.
E quello che è peggio, sento che questa infezione si rinnova e
cresce ogni giorno.

   Al sentimento della sua corruzione il servo di Dio deve
aggiungere una confusione profonda alla presenza di Dio,
giudice rigoroso, come davanti a Colui che vede e sa tutto, e
un vivo dolore d'aver offeso Iddio, d'aver perduto la grazia,
frutto del Sangue di Gesù e dell'acqua battesimale.

   Di questa confusione che prova davanti a se stesso e davanti
a Dio, dev'essere pervaso anche davanti agli Angeli, alle
anime sante e perfino davanti a tutti gli uomini.
Deve convincersi ch'egli è un oggetto d'abominazione e di disgusto
per tutti e che le persone non solo sdegnano di occuparsi di
ciò ch'egli dice e fa, ma che sono forzati, davanti a lui, a
turarsi le narici, a rivoltare la faccia per non vederlo, a
rigettarlo come un cadavere putrefatto, a segregarlo dalla
società e a relegarlo come un lebbroso ributtante.
   In quanto al suo corpo, sia persuaso che gli si renderebbe
giustizia strappandogli gli occhi, amputandogli le mani, il
naso e le orecchie, torturandolo in tutti i suoi sensi e in tutte
le sue membra: perché ne ha abusato, arrivando ad offendere
il suo Dio e il suo Creatore. Desideri d'essere disprezzato e
calpestato. Sopporti pazientemente, con somma gioia ed
allegrezza, tutti i rimproveri, le vergogne, le diffamazioni, le
ingiurie, i biasimi e le contraddizioni d'ogni genere.

Unione con la santa umanità di Gesù

   In secondo luogo bisogna che, con un sentimento di totale
sfiducia di te stesso, delle tue buone opere e di tutta la tua
vita, ti volga tutto quanto a nostro Signore Gesù Cristo,
poverissimo, umilissimo, abbeverato d'insulti e di disprezzo,
morto per te, e che t'abbandoni nelle sue braccia, finché non
sii morto ne' tuoi sentimenti umani e Gesù Cristo viva nel tuo
cuore e nell'anima tua.

   Bisogna che, completamente trasformato e trasfigurato, tu
più non abbia nel più intimo di te stesso se non il desiderio di
vedere, d'udire, d'amare Gesù per te confitto in Croce, come
faceva la Vergine Maria. Morto al mondo, vivrai nella fede.
(Dal “Trattato della vita spirituale” di san Vincenzo Ferreri, III, 2).

AMDG et BMV