COSI E' SCRITTO in un libro conservato nei sotterranei di Parigi
«Poco innanzi
la morte convocati i frati, li ammonì delle
future
ambasce, dicendo:
– Diportatevi
virilmente, o fratelli, fatevi animo, e aspettate
pazientemente il Signore.
S'affrettano a venire i
tempi di una grande tribolazione ed afflizione,
ne' quali le perplessità e i pericoli
temporalmente e spiritualmente
inonderanno, si
raffredderà la pietà di molti, e sovrabbonderà l'iniquità
de' malvagi.
Il potere dei demònii
sarà disciolto più dell'usuale, e la purezza
immacolata della
Religione nostra e delle altre sarà deformata in tal guisa,
che pochissimi de'
cristiani con cuor sincero e carità perfetta
obbediranno al vero
Sommo Pontefice e alla Chiesa Romana.
Un taluno non eletto
canonicamente, assurto al Papato nel momento di
quella tribolazione,
coll'astuzia del suo errore macchinerà di porger
la morte (spirituale;
ndr) a molti.
Allora si
moltiplicheranno gli scandali; la nostra Religione [ossia l'Ordine Francescano ] verrà divisa
e parecchie delle altre saranno del tutto
abbattute, perché non si
opporranno
all'errore, ma gli presteranno l'assenso.
Vi saranno tante e sì
gravi opinioni e scismi nel popolo, nei Religiosi e
nel Clero, che se non
fossero accorciati quei giorni, secondo
la parola evangelica,
(se fosse possibile) sarebbero ingannati gli
stessi eletti, se non
fossero sostenuti, in sì grande tempesta,
dall'immensa
misericordia di Dio.
Allora la nostra Regola
e vita sarà da certuni fierissimamente
combattuta . Sopravverranno istigazioni immense:
quelli che allora
saranno stati privati, riceveranno la corona di vita:
ma guai a coloro che affidandosi alla sola
speranza della
Religione s'intiepidiranno,
e non resisteranno costantemente
alle tentazioni
permesse a prova degli eletti.
Coloro poi che
fervorosi di spirito per la carità e per lo zelo della verità
coltiveranno la
compassione, soffriranno persecuzioni ed ingiurie,
come (fossero;
ndr) disobbedienti e scismatici.
Perocché i loro
persecutori, agitati dagli spiriti maligni,
diranno che si rende un
grande onore a Dio coll'uccidere
(spiritualmente; ndr) e cancellar dalla terra uomini
così pestilenti.
Il Signore però sarà
allora il rifugio degli afflitti, e li salverà,
perché posero la
speranza in Lui. E per rendersi conformi al loro
Capo agiranno con
fiducia, e colla morte comprandosi la vita eterna,
eleggeranno di ubbidire
piuttosto a Dio che agli uomini; e ricusando
acconsentire alla
falsità e alla perfidia, non paventeranno punto il morire.
Allora, la verità
da alcuni predicatori verrà taciuta,
da altri sarà
conculcata e negata. La santità della vita sarà
posta in derisione
verso quelli che la professano: per questo il Signore
Gesù Cristo manderà
loro un degno, non pastore, ma sterminatore.»