venerdì 29 marzo 2024

Eppure, ancora, il mondo é pieno di atei



 ..."Colui che è" è l'antico Nome di Dio, quello col quale Dio si nominò a Mosè sul monte, quello da Mosè insegnato al suo Popolo perché così potesse chiamare Iddio. Tutta l'eternità, la potenza, la sapienza di Dio balena in questo nome.
    Colui che è: l'eternità. Non ha avuto un passato Dio. Non avrà un futuro. Egli è. Il presente eterno.
 Se l'intelletto umano, anche il più potente degli intelletti umani; se un potente, anche il più potente tra gli umani, con puro desiderio, con puro pensiero scevro di umani orgogli, medita questa eternità di Dio, sente, come nessuna lezione, meditazione o contemplazione valse a fargli sentire, ciò che è Dio e ciò che è lui: il Tutto e il nulla; l'Eterno e il transitorio; l'Immutabile e il mutabile; l'Immenso e il limitato. Sorge l'umiltà, sorge l'adorazione adeguata all'Essere divino cui va data adorazione, sorge la fiducia perché l'uomo, il nulla, il granello di polvere rispetto al Tutto e al tutto il creato dal Tutto, si sente sotto il raggio della protezione di Colui che, essendo dall'eternità, volle che gli uomini fossero, per dar loro il suo infinito amore.
   Colui che è: la potenza infinita.
   Quale cosa o persona potrebbe da se stessa essere? Nessuna. Senza combustioni e fusioni di particelle sparse per i firmamenti non si forma un nuovo astro, come spontaneamente non si forma una muffa. Per l'astro, grande più della Terra, o per la muffa microscopica, occorrono materie preesistenti e speciali condizioni di ambiente atte alla formazione di un nuovo corpo, sia esso grandissimo o microscopico. Ma chi dette modo all'astro e alla muffa di formarsi? Colui che creò tutto quanto è, perché Egli era da sempre, e da sempre era potente.
   Ci fu dunque, per ogni cosa che è, un Principio creatore che, o direttamente creò (la prima creazione), o mantenne e favorì il perpetuarsi e rinnovarsi della creazione. Ma Egli chi lo creò? Nessuno. Egli è. Per Se stesso. Non deve il suo Essere a persona o cosa alcuna. Egli è. Non ha avuto bisogno di un altro essere per essere, come nessun altro essere, a Lui avversario, benché da Lui creato — perché ogni spirito o carne o creatura del mondo irrazionale sensibile sono da Dio creati — può portarlo al non essere. E se tutto quanto è, nel Cielo spirituale, nel Creato sensibile, negli Inferni, è già testimonianza della sua immensa potenza, il suo essere, senza aver avuto principio da altro essere o cosa, è l'immensa testimonianza della sua immensa potenza.
   Colui che è: la sapienza perfettissima, increata, che non ha avuto bisogno di autoformazione o di formazione di maestri per essere. La Sapienza che nel creare il tutto, che non era, non commise uno sbaglio, creando e volendo perfettamente.
(continua)



martedì 26 marzo 2024

L'Era Nuova della Vera Lberazione e Autentico Rinnovamento

 



Morendo hai segnato l’inizio dell’era nuova,

 conduci gli uomini sulla via della vera liberazione e

    dell’autentico rinnovamento.

lunedì 25 marzo 2024

venerdì 22 marzo 2024

Anna Maria Taigi, beata (1920)

 Anna Maria Taigi descrisse in maniera a dir poco straordinaria con grande precisione e dovizia di particolari luoghi che lei non aveva mai visitato, come allo stesso tempo parlò di fatti che poi effettivamente ebbero luogo in epoche a lei successive. Tra queste, ci fu la sconfitta dell’esercito di Napoleone in Russia o la sua morte, ma anche la guerra in Grecia o la rivoluzione francese. Passando poi per altre catastrofi naturali, oppure per l’arrivo del pontificato di Papa Pio IX.

Una delle profezie che destano maggiore attenzione della Beata Taigi è quella dei “tre giorni di buio”, che trova importanti consonanze anche nelle parole e nelle visioni e rivelazioni di molti altri mistici e santi, da Suor Faustina Kowalska alla Beata Elena Aiello o alla mistica Teresa Musco...

Le parole pronunciate dalla mistica 

sui tre giorni di buio

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E' giusto leggere le parole di queste grandi sante, tra cui quelle della Taigi, che scriveva: “Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali; avrà origine sulla terra. L’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sopra la terra l’oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e l’aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della religione”.

Durante questi tre giorni, la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le candele benedette. Durante tali giorni di sgomento, i fedeli dovranno rimanere nelle loro case a recitare il Rosario e a chiedere Misericordia a Dio”, spiegava la mistica. Aggiungendo che “tutti i nemici della Chiesa (visibili e sconosciuti) periranno sulla Terra, durante questa oscurità universale, eccetto soltanto quei pochi che si convertiranno. L’aria sarà infestata da demoni che appariranno sotto ogni specie di orribili forme. La religione verrà perseguitata e i preti massacrati. Le Chiese verranno chiuse, ma solo per poco tempo. Il Santo Padre sarà obbligato a lasciare Roma”.

Al termine di questo tempo, la mistica preconizzava tuttavia giorni di luce. Dopo i tre giorni di buio, San Pietro e San Paolo designeranno un nuovo Papa. Allora il Cristianesimo si diffonderà in tutto il mondo”, si legge nella sua profezia. “Egli è il Santo Pontefice scelto da Dio per resistere alla bufera. Alla fine, egli avrà il dono dei miracoli e il suo nome sarà lodato su tutta la terra. Intere nazioni ritorneranno nella Chiesa e la faccia della terra sarà rinnovata. La Russia, l’Inghilterra e la Cina entreranno nella Chiesa”.

***

PREGHIERA a Maria SS.ma COMPOSTA DALLA 

BEATA ANNA MARIA TAIGI

*29.5.1769 // 9.6.1837*

<<Genuflesso ai vostri santissimi piedi, o Grande Regina dei Cieli, vi venero col più profondo rispetto, e confesso che siete Figlia del divin Padre, Madre del Verbo divino e Sposa dello Spirito Santo. Voi siete la tesoriera e la dispensatrice delle sue misericordie. il vostro purissimo cuore ricolmo di carità, di dolcezza e tenerezza verso i peccatori, è l’origine per cui vi chiamo Madre della divina pietà. 

<<Quindi con grande fiducia mi presento a voi, Madre mia amorosissima, afflitto e angustiato, e vi prego farmi sperimentare la verità con cui mi animate, concedendomi la grazia per cui vi supplico, se è conforme alla divina volontà, ed in vantaggio dell’anima mia. Deh! Volgete, vi prego, i vostri purissimi occhi verso di me e di quelli specialmente che più si sono raccomandati alle mie orazioni. 

<<Guardate la crudele guerra, che il demonio, il mondo e la carne fanno alle anime nostre, e quante ne periscono. Ricordatevi, tenerissima Madre, che tutti siamo vostri figli, comprati con il preziosissimo sangue del vostro Unigenito. Degnatevi pregare con il maggiore impegno la Santissima Trinità, affinché mi conceda la grazia onde sia sempre superiore al demonio, al mondo e a tutte le mie perverse passioni; quella grazia, cui cui i giusti maggiormente si santifichino, i peccatori si convertano, le eresie siano distrutte, gl’infedeli illuminati e convertiti.

<<Domandate, o Maria amorosissima, questa grazia per l’infinita bontà dell’Altissimo Iddio, per i meriti del vostro Santissimo Figliolo, per il latte che gli deste, per le sollecitudini con cui lo serviste, per l’amore con cui lo amaste, per le lacrime che spargeste, per il dolore che soffriste nella sua Santissima Passione. 

<<Otteneteci il gran dono, che tutto il mondo formi un solo popolo ed una Chiesa che dia gloria, onore e ringraziamento alla Santissima Trinità, ed a Voi che siete la Mediatrice. Questa grazia mi conceda la potenza del Padre, la sapienza del Figlio e la virtù dello Spirito Santo. >

(approvata da papa Pio VII il 6 marzo 1809)