“AL NUOVO PAPA PROMETTO INCONDIZIONATA OBBEDIENZA” - Ai porporati ha raccomandato che «il collegio dei cardinali sia come un’orchestra in cui le diversità» possano portare ad «una concorde armonia». Papa Benedetto ha anche detto: «Continuerò ad esservi vicino nella preghiera, specialmente nei prossimi giorni. Tra di voi c’è anche il futuro Papa al quale oggi prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza». Subito dopo, il papa si è reso disponibile per parlare con ciascuno dei presenti.
LE LACRIME DI PADRE GEORG - Alle 17, il Papa si dirige alla macchina accompagnato dagli applausi e dal saluto della Curia. Commosso fino alle lacrime padre Georg – VIDEO. Ora la partenza per Castel Gandolfo. Dove, alle 20 in punto, come spiega il sito del Vaticano, viene chiuso il portone della residenza – VIDEO. Ultimo atto del pontificato di Benedetto XVI. Che si chiude nel modo più inaspettato, dopo 7 anni e 10 mesi – VIDEO.
IL VIAGGIO IN ELICOTTERO – Accompagnato, sul sedile posteriore, dal fedele padre Georg (VIDEO), Papa Benedetto XVI raggiunge l’eliporto a bordo della Mercedes nera. L’auto passa davnti al monastero dove Ratzinger ha detto che si ritirerà, per rimanere nascosto al mondo. Convento che ora è in ristrutturazione. Poco prima di salire sull’elicottero, l’ultimo saluto al cardinale decano Angelo Sodano. Poi, il decollo sul velivolo dello Stato italiano: destinazione, Castel Gandolfo. Le campane della basilica di San Pietro salutano il decollo del velivolo. Anche la campana papalina del Campidoglio saluta il Pontefice, proprio mentre l’elicottero di Benedetto XVI sorvola la sede del Comune di Roma – FOTOGALLERY | VIDEO
L’ARRIVO A CASTEL GANDOLFO – Alle 17.23, l’elicottero con a bordo Benedetto XVI atterra a Castel Gandolfo. Un’altra auto attende Joseph Ratzinger. Il papa si accomoda ancora sul sedile posteriore, sempre accompagnato da padre Georg (VIDEO). E sempre scortato da altre due vetture. Il cortile della residenza di Castel Gandolfo è stracolmo di pellegrini, circa 10 mila persone – FOTO.
IL SALUTO DALLA FINESTRA – Benedetto XVI si appoggia al bastone. Si affaccia alle 17.38 al balcone di Castel Gandolfo. Accolto da applausi e grida “Viva il Papa”. “Grazie di cuore”, esordisce Ratzinger. “Cari amici, sono felice di essere con voi. C’è contatto tra la bellezza del creato e la vostra simpatia. Grazie per la vostra amicizia e il vostro affetto. Non sono più Sommo Pontefice della Chiesa cattolica. Non lo sono più dalle 20″, si è poi corretto Ratzinger. “Sono ora semplicemente un pellegrino che comincia l’ultima tappa del suo viaggio su questa terra. Vorrei continuare a lavorare per il bene comune della Chiesa e del mondo. Accompagnatemi, con la preghiera”. Poi, impartisce la benedizione ai pellegrini. Che continuano a invocarlo – VIDEO.
IL CAMBIO DELLA GUARDIA – Alle 20 in punto, come stabilito dallo stesso Benedetto XVI, all’ultimo rintocco di campana, la Guardia Svizzera chiude il portone di Castel Gandolfo: non è più responsabile della sicurezza di Jospeh Ratzinger, perché per sua libera scelta non è più il Sommo Pontefice. Ora la sicurezza passa alla gendarmeria vaticana. E la sede papale è ufficialmente vacante – VIDEO.
L’ULTIMO TWEET - «Grazie per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita». È questo il testo dell’ultimo tweet lanciato in Rete da Papa Benedetto XVI.
CLICCA L’IMMAGINE PER INGRANDIRLA
SEDE VACANTE – Alle 20, dunque, comincia il periodo di sede vacante (VIDEO). Solo che questa volta, caso unico nella storia (il precedente di Celestino V è totalmente diverso, se non altro perché in un’altra era) il Papa non è morto: ha liberamente deciso di rinunciare al Soglio di Pietro. Tuttavia Ratzinger ha detto chiaramente che, pur avendo il titolo di Papa emerito Sua Santità Benedetto XVI, si ritirerà dal mondo.
L’ULTIMO COMMOVENTE SALUTO – I fedeli si stringono attorno a Joseph Ratzinger, con l’affetto e con la preghiera. Come accaduto nell’ultima udienza generale in piazza San Pietro, mercoledì, davanti a circa 200 mila pellegrini. «Non mi sono mai sentito solo, grazie», si è commosso Papa Ratzinger al saluto finale. Ricambiato da un lungo e caloroso applauso. «Ho fatto questo passo nella piena consapevolezza della sua gravità e anche novità, ma anche con una profonda serenità d’animo. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo», ha concluso Benedetto XVI.
L’ADDIO – Alle 18, Papa Ratzinger saluterà dunque per l’ultima volta i fedeli da Castel Gandolfo. E poi si ritirerà al mondo, come ha detto lui stesso.
Consegnato a Benedetto XVI un libro con pseudo-messaggi contro Francesco
È stato dato nelle mani di Ratzinger il volume con le visioni della «veggente» Conchiglia, che divinizza la Madonna, considera Papa Bergoglio «vicario dell'Anticristo», definisce il Vaticano un covo di vizi capitali e assicura che siamo governati dagli alieni. Monsignor Gänswein: «Non c'è alcun tipo di appoggio rispetto alla "veggente" e al contenuto del libro. Se Benedetto XVI avesse saputo di che cosa si trattava non avrebbe accettato l'incontro»
ANDREA TORNIELLI
Lo scorso 9 maggio, nel corso di un incontro durato pochi minuti, al termine del rosario nei giardini vaticani, è stato consegnato al Papa emerito Benedetto XVI un libro di notevoli dimensioni, con la copertina rosso scuro e un sigillo a forma di conchiglia: la stessa conchiglia che compare nello stemma episcopale e papale di Ratzinger. Né il Papa emerito né il suo segretario particolare, l'arcivescovo Georg Gänswein, sapevano di che cosa si trattasse.
[QUESTE AFFERMAZIONI COTRADDICONO LA REALTA' DEI FATTI: PAPA BENEDETTO ASPETTAVA DA TEMPO QUEL LIBRO CHE HA VOLUTO ACCOGLIERE PROPRIO PRESSO LA GROTTA DELLA MADONNA DI LOURDES...A SOTTOLINEARE CHE RICORDAVA BENE I DOCUMENTI SULLE RIVELAZIONI DATE A CONCHIGLIA SULLA DIVINITA' DI MARIA E SULLA GENESI...- SUA SANTITA' PAPA BENEDETTO XVI HA IMPARTITO LA SUA BENEDIZIONE IN LATINO <...> E POI HA DETTO: PREGO PER VOI E PER IL MOVIMENTO D'AMORE SAN JUAN DIEGO (MASJD). ORA HO IL TEMPO DI LEGGERE QUESTO LIBRO CON CALMA Sua Santità è da quando era ancora Prefetto per la Congregazione della Dottrina della Fede, ed era Papa Giovanni Paolo II, che riceve da Conchiglia documenti con Raccomandata e ricevuta di ritorno. Sua Santità Papa Benedetto XVI ben sapeva chi è Conchiglia come lo sanno tutti in Vaticano.- Nel Suo Stemma Pontificio ha inserito la conchiglia cinque anni dopo che la Santissima Trinità ha chiamato Conchiglia con il nome nuovo.]
Non conoscevamo i contenuti del volume né i due emissari che rappresentavano la «veggente» Franca Miscio, meglio conosciuta come «Conchiglia», fondatrice di un movimento internazionale che si richiama a Guadalupe e a Juan Diego.
// I «messaggi» ricevuti della sedicente veggente sono reperibili facilmente sul web. «Conchiglia» si presenta come una profetessa del nostro tempo e riempie pagine e pagine di testi che assicura di ricevere direttamente da Dio, da Gesù e dalla Madonna. Tra le «rivelazioni» più curiose, c'è una fede incrollabile nell'esistenza degli alieni e nel fatto che «i DNA alieni» si sarebbero mescolati «a quelli terrestri», con la conseguenza che ora ci sono «esseri alieni» che governano il mondo.//
Il Vaticano viene descritto nelle «profezie» come la sentina di tutti i mali: «Il Vaticano è il centro di potere mondiale che intende fare di tutte le false religioni una unica religione mondiale... È covo dei sette vizi capitali e di altre nefandezze». Conchiglia, inoltre, divinizza la figura di Maria, che viene messa alla pari delle altre persone della Trinità e inserita nel segno di croce che è diventato: «Nel nome del Padre, della Madre, del Figlio e dello Spirito Santo!»
[ Non a caso Papa Giovanni Paolo II, il 5 settembre 2004 a Loreto nella spianata "Montorso" -pochi mesi prima di morire- all'Angelus finale della Messa solenne dopo aver benedetto lo stendardo del Mov. d'Amore San Juan Diego -MASJD- recitò in italianol'ANGELUS e nel secondo Gloria disse: GLORIA AL PADRE, ALLA MADRE, AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO" significando così i prossimi cambi della Santa Madre Chiesa].
/La sedicente veggente ha scritto molto sulla rinuncia di Benedetto XVI./Sostiene che le dimissioni sono state provocate dalla massoneria internazionale, e che Ratzinger sarebbe ancora il vero e legittimo Papa, mentre Francesco, definito «l'uomo iniquo che siede sul trono di Pietro», sarebbe un «impostore», un antipapa, un rappresentante dell'Anticristo.
//Contenuti che si commentano da soli, ma che sembrano aver trovato sponde giornalistiche ed essere stati usati - senza diretti riferimenti alla «veggente» - come base per le pubblicazioni di chi non riesce a trattenere l'odio verso l'attuale successore di Pietro. A mettere in guardia pubblicamente dai «messaggi» di Conchiglia sono stati in tempi recenti il vescovo di Jesi, Gerardo Rocconi, che l'ha conosciuta personalmente, e il vescovo di Senigallia, Giuseppe Orlandoni, che ha più volte definito come «oggettivamente eretiche e contro la dottrina della Chiesa» le parole trasmesse dalla «veggente».//
Il movimento di Conchiglia esibisce ora con grande evidenza sul suo sito le immagini dell'incontro con il Papa emerito, presentandolo quasi come un sigillo sui messaggi contenuti nel libro. Com'è nato l'incontro nei giardini vaticani? Benedetto XVI e il suo segretario particolare sapevano con chi stavano entrando in contatto e come hanno reagito quando se ne sono resi conto? Vatican Insider ha interpellato su questo l'arcivescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI
[Occorre ricordare però che non poteva essere più scomoda e con conflitto interiore la posizione di S.E.R.Mons + Georg Gänswein, poichè Gesù dice: "Nessuno può servire a due padroni..." Matteo 6, 24 e Luca 16, 13]
//«Come tante altre persone - riferisce Gänswein - anche un certo signor Mimmo Rocco, che si è presentato come brigadiere capo dei Carabinieri, aveva chiesto, tempo fa, di incontrare il Papa emerito Benedetto. Gli è stato concesso un breve incontro dopo il rosario. Erano in due, lui e un'altra persona. Non conoscevamo né l'uno né l'altro. Durante l'incontro hanno consegnato un libro a Benedetto XVI, come si evince dalla sequenza di foto pubblicata sul sito. Non eravamo al corrente del contenuto. L'incontro è durato pochi minuti».//
«Quando sono arrivato a casa - continua monsignor Gänswein - ho guardato il libro e poi lo ha visto anche Benedetto XVI. Siamo rimasti stupiti e anche scioccati perché ci siamo subito accorti che il libro conteneva delle "rivelazioni private". Sono bastati pochi minuti per capire che si trattava di una cosa a dir poco strana e incredibile. Il Papa emerito mi ha incaricato di mandare subito il libro alla Congregazione per la dottrina della fede, per competenza». «Non abbiamo dato nessuna importanza all'incontro - conclude monsignor Georg - Ci sono tanti che si dicono "veggenti" in giro... Non sapevamo che il libro contenesse quelle affermazioni. È chiaro che non c'è alcun tipo di appoggio rispetto alla "veggente" e al contenuto del libro. Se Benedetto XVI avesse saputo che gli veniva consegnata una tale raccolta di "messaggi" non avrebbe accettato l'incontro»
Davvero: "Nessuno può servire a due padroni..." Matteo 6, 24 e Luca 16, 13
*
[Ma dove il Signor Tornielli scrive: Monsignor Georg: Non c'è alcun tipo di appoggio... La certificata corrispondenza vaticana, di lettere e foto, tra il Movimento d'Amore San Juan Diego fondato da Conchiglia, e la Segretaria Sonia Swabey-Mons Georg <info@geo......> DIMOSTRA IL CONTRARIO].
*
Nostra Signora di Guadalupe schiaccia la testa a satana e salva il Tuo popolo. N.S.di G. raduna i tuoi figli sotto il Tuo manto di stelle.
Sapete che cosa e’ il Kushtaka? Il Kushtaka e’ un’essere vivente di forma mezzo uomo e mezzo lontra che inganna gli innocenti imitando il grido di un bambino o l’urla di una donna attirandoli nei fiumi vicini per strapparli a brandelli o per trasformarli in un’altro Kushtata. Le tribu indigene Tinglit credono che questo essere malvagio sia la causa delle numerosi sparizioni in Alaska.
Ogni anno in Alaska spariscono in media 5 persone su 1000, tra locali, turisti e mezzi di trasporto. Dal 1988 ad oggi sono scomparse circa 16000 persone. Una quantità pari al doppio rispetto della media nazionale.
L’Alaska oltre ad essere un territorio vastissimo conta 640 chilometri di catene montuose, 12000 fiumi e 3 milioni di laghi. La sua struttura geografica e talmente imponente da far si’ che qualcuno si perda molto “facilmente”.
La cosa bizzarra di queste sparizioni, pero’ e’ che la maggior parte di loro sembra finire nel nulla, nessuna traccia, nessun resto, niente. In comune hanno quasi sempre l’aera geografica, chiamata il triangolo delle Bermuda dell’Alaska.
Questo Triangolo attraversa quattro delle regioni dello stato, dal deserto sud-orientale, alla tundra interna, fino alle catene montuose artiche. I suoi punti includono Juneau e Yakutat nel sud-est, la catena montuosa di Barrow a nord e Anchorage nel centro dello stato.
Ecco alcune storie
Una delle prime sparizioni importanti fu nel 1972 quando Hale Boggs si trovava in Alaska per collaborare alla campagna elettorale per la riconferma del deputato Beigich. I due uomini presero un volo privato e mentre l’aereo sorvolava la tratta fra Anchorage e Juneau, scomparve misteriosamente. Per le ricerche furono impegnati 40 aerei militari e 50 aerei civili coprendo un’aerea di 50000 chilometri quadrati, una delle più grosse ricerche dell’intero stato, ma dopo trentanove giorni furono interrotte. I corpi dei 2 uomini assieme al pilota non vennero mai più ritrovati… nessun relitto, nessun detrito, nessun resto umano…OY
Anche prima, nel 1950, un’aereo militare con a bordo 44 passeggeri, nella tratta tra Anchorage verso il Montana spari misteriosamente senza lasciare alcuna traccia.
Nel 2006 Layman Griffin, un inventore in viaggio per il paese, si immerse nella foresta artica, non molto distante dallo Stampede Trail, per testare il suo “cocoon di sopravvivenza”. Non fece più ritorno e le sue ricerche, anche questa volta, non portarono da nessuna parte. Scomparso.
Nel 2012 il corridore 66 enne Michael LeMaitre partecipo’ alla gara Seward’s Mount Marathon, sul monte Seward a 3000 piedi dal livello del mare. Testimoni lo videro arrivare alla cima, ma nessuno lo vide più scendere e anche di lui nessuna traccia. Svanito nel nulla.
Di storie come queste in Alaska se ne sentono tantissime, e non sono le classiche leggende metropolitane, ma storie vere. Tantissime persone ogni anno svaniscono nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Alcune di queste sparizioni hanno motivi più “profondi”: l’Alaska ha un numero altissimo di persone che soffrono problemi mentali tra cui depressione dovuta maggiormente al clima freddo/buio, ed ha anche un numero alto di casi di violenza domestica. Visto il vasto territorio e’ anche più semplice “far sparire qualcuno”.
Ma il resto delle persone che scompaiono? Sara’ vera l’esistenza di Kushtaka?
Una delle spigazioni piu’ plausibili e’ dovuta alla geografia di questo stato, dai massicci ghiacciai, dai crepacci enormi, grotte nascoste, dalle valanghe, dal clima e dal fatto che solo 1/20simo del terittorio e’ stato “toccato” dall’uomo. Tutto il resto e’ ancora totalmente incontaminato per cui queste caratteristiche fanno di questo Stato il luogo ideale per essere letteralmente inghiottiti dalla natura!
A questo proposito vorrei consigliarvi il film “Il quarto tipo” (titolo origine: “The fourth kind”) che propone un’altro motivo riguardante le sparizione in Alaska, più precisamente nella città di Nome.