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sabato 30 settembre 2023

Alaska: ogni anno spariscono in media 5 persone su 1000...

 

Il Kushtaka, il lato oscuro dell’Alaska


Sapete che cosa e’ il Kushtaka? Il Kushtaka e’ un’essere vivente di forma mezzo uomo e mezzo lontra che inganna gli innocenti imitando il grido di un bambino o l’urla di una donna attirandoli nei fiumi vicini per strapparli a brandelli o per trasformarli in un’altro Kushtata. Le tribu indigene Tinglit credono che questo essere malvagio sia la causa delle numerosi sparizioni in Alaska.

Ogni anno in Alaska spariscono in media 5 persone su 1000, tra locali, turisti e mezzi di trasporto. Dal 1988 ad oggi sono scomparse circa 16000 persone. Una quantità pari al doppio rispetto della media nazionale.

L’Alaska oltre ad essere un territorio vastissimo conta 640 chilometri di catene montuose, 12000 fiumi e 3 milioni di laghi. La sua struttura geografica e talmente imponente da far si’ che qualcuno si perda molto “facilmente”.

La cosa bizzarra di queste sparizioni, pero’ e’ che la maggior parte di loro sembra finire nel nulla, nessuna traccia, nessun resto, niente. In comune hanno quasi sempre l’aera geografica, chiamata il triangolo delle Bermuda dell’Alaska.

Photo Ville Palmu from Unplash

Questo Triangolo attraversa quattro delle regioni dello stato, dal deserto sud-orientale, alla tundra interna, fino alle catene montuose artiche. I suoi punti includono Juneau e Yakutat nel sud-est, la catena montuosa di Barrow a nord e Anchorage nel centro dello stato. 

Ecco alcune storie

Una delle prime sparizioni importanti fu nel 1972 quando Hale Boggs si trovava in Alaska per collaborare alla campagna elettorale per la riconferma del deputato Beigich. I due uomini presero un volo privato e mentre l’aereo sorvolava la tratta fra Anchorage e Juneau, scomparve misteriosamente. Per le ricerche furono impegnati 40 aerei militari e 50 aerei civili coprendo un’aerea di 50000 chilometri quadrati, una delle più grosse ricerche dell’intero stato, ma dopo trentanove giorni furono interrotte. I corpi dei 2 uomini assieme al pilota non vennero mai più ritrovati… nessun relitto, nessun detrito, nessun resto umano…OY

Anche prima, nel 1950, un’aereo militare con a bordo 44 passeggeri, nella tratta tra Anchorage verso il Montana spari misteriosamente senza lasciare alcuna traccia.

Nel 2006 Layman Griffin, un inventore in viaggio per il paese, si immerse nella foresta artica, non molto distante dallo Stampede Trail, per testare il suo “cocoon di sopravvivenza”. Non fece più ritorno e le sue ricerche, anche questa volta, non portarono da nessuna parte. Scomparso.

Nel 2012 il corridore 66 enne Michael LeMaitre partecipo’ alla gara Seward’s Mount Marathon, sul monte Seward a 3000 piedi dal livello del mare. Testimoni lo videro arrivare alla cima, ma nessuno lo vide più scendere e anche di lui nessuna traccia. Svanito nel nulla. 

Di storie come queste in Alaska se ne sentono tantissime, e non sono le classiche leggende metropolitane, ma storie vere. Tantissime persone ogni anno svaniscono nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Alcune di queste sparizioni hanno motivi più “profondi”: l’Alaska ha un numero altissimo di persone che soffrono problemi mentali tra cui depressione dovuta maggiormente al clima freddo/buio, ed ha anche un numero alto di casi di violenza domestica. Visto il vasto territorio e’ anche più semplice “far sparire qualcuno”.

Ma il resto delle persone che scompaiono? Sara’ vera l’esistenza di Kushtaka?

Una delle spigazioni piu’ plausibili e’ dovuta alla geografia di questo stato, dai massicci ghiacciai, dai crepacci enormi, grotte nascoste, dalle valanghe, dal clima e dal fatto che solo 1/20simo del terittorio e’ stato “toccato” dall’uomo. Tutto il resto e’ ancora totalmente incontaminato per cui queste caratteristiche fanno di questo Stato il luogo ideale per essere letteralmente inghiottiti dalla natura!

Photo Bartek Luks from Unplash

A questo proposito vorrei consigliarvi il film “Il quarto tipo” (titolo origine: “The fourth kind”) che propone un’altro motivo riguardante le sparizione in Alaska, più precisamente nella città di Nome.

“In the end what you believe is yours to decide”

Source: Wikipedia.com, Discovery Channel.com, Sharingalaska.com, Leggendofamerica.com

Fralaska, Il sole di mezzanotte: la mia vita in Alaska

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https://usacoastocoast.com/2019/05/18/vita-viaggi-usa-coast-to-coast/


AVE MARIA PURISSIMA!