giovedì 21 settembre 2023

Giuseppe Auricchia


 NELLA VECCHIAIA UNA VOCAZIONE DECISIVA


Nessuno avrebbe mai pensato che Giuseppe Auricchia, onesto contadino e nonno felice, all'età di 74 anni sarebbe diventato uno dei più grandi e longevi veggenti del panorama internazionale.

Nella prima visione avvenuta il 24 luglio 1990 nel suo appezzamento di terreno a Mammanelli la Madonna appare su di un pino, la quale, prima ancora di dettare i suoi accorati messaggi, lo invita a pregare e a far pregare: “Ancora non ti ho detto chi sono: Io sono la Madre di Dio. Pregate, recitate il mio Rosario”.

Soltanto dieci anni dopo Gesù spiega al veggente come mai l'abbia chiamato, seppure in tarda età, a una così difficile missione. Dice Gesù: “Con Noè, un vecchio, Io rinnovai il mondo, con te, che annunzi le Nostre parole, rinnoverò (ancora) il mondo, perché avverrà tutto quello che la Mia SS.ma Madre ha detto a Lucia di Fatima”.

IL LUOGO DELLE APPARIZIONI

Le apparizioni Mariane sono avvenute nella tenuta di proprietà del veggente, un piccolo appezzamento di terreno sito in una contrada della provincia di Siracusa chiamata Mammanelli, dal siciliano Mammaneddi, è considerata adesso un vero luogo santo dai pellegrini che hanno assistito e tuttora assistono a particolari manifestazioni divine.

Il luogo delle apparizioni, situato sopra una collina la cui coltivazione a oliveto mandorleto e vigneto dona una ancora più suggestiva bellezza, è a due chilometri da Avola, piccolo comune della provincia di Siracusa. Non a caso si ricordi che proprio a Siracusa, nell'agosto del 1953 un'effige di gesso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, incominciò a versare lacrime nella casa dei coniugi Iannuso, infatti la Madonna del Pino non mancherà di spiegare nel corso dei suoi messaggi la continuità di significati e di spiritualità tra Avola e Siracusa e soprattutto tra Avola e Fatima; continuità che si manifesta proprio attraverso il culto del Sacratissimo Cuore di Maria. 
Dice la Madonna in un messaggio: “Tu sai, figlio mio, che, come a Siracusa, in tanti altri luoghi ho dato al mondo il segno del mio amore, del mio Cuore Immacolato ed afflitto, versando lacrime per richiamare tutti al ravvedimento” (cfr. mess. del 25/08/1990). Infatti suggerisce poi che “su tutti i luoghi della terra dove Io (Maria) vengo è il seguito di Fatima” –importantissimo questo concetto!, ndr. (cfr. mess. del 15/08/1993).


AVE MARIA!

martedì 19 settembre 2023

🇵🇹 INTELLIGENTI PAUCA - Como Bento XVI revelou a “Sede impedida” - PT Br...






AVE MARIA!

POTENZA DELLA P A R O L A



 LETTURA BREVE :                                               

Is 55, 10-11  
      
   <<Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, 
così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.>>
V.
 Dio manda sulla terra la sua parola,
R.
 il suo messaggio corre veloce.

AVE GRATIA PLENA

lunedì 18 settembre 2023

TeleMaria 211 - Film: La vita di San Giuseppe da Copertino

 



San Giuseppe da Copertino nacque il 1603 da pii genitori e fin da ragazzo si distinse per purezza di costumi. Fu accolto dai frati minori conventuali nel convento della Grottella, prima come fratello laico, a causa della sua scarsa cultura, e poi, per divina disposizione, come chierico. Ordinato sacerdote, mortificò il suo corpo con cilici, discipline, ed ogni genere dì austerità, mentre nutriva lo spirito col soave alimento della preghiera. Fu chiamato da Dio ad un grado di altissima contemplazione. Fu modello di obbedienza e povertà ed amò molto la castità che conservò intatta, nonostante le violentissime tentazioni. Nutrì una particolarissima devozione per la Vergine Maria e la Divina Eucaristia e  il Serafico Padre San Francesco d'Assisi, e una grande carità verso i poveri peccatori. / La sua umiltà era così grande che, ritenendosi un grande peccatore, pregava Dio con insistenza perché lo privasse dei doni straordinari, ma i suoi carismi di introspezione dei cuori e voli serafici crebbero sempre più. / Per obbedire ai superiori dell'Ordine Serafico e alla sacra Inquisizione, cambiò più volte residenza; infine, ad Osimo, nel Piceno, morì all'età di sessantun anni (1663).
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

https://www.youtube.com/watch?v=-8H1_9oCNt4

LA PROPOSTA...


L'armonia tra Parola e Tradizione



https://www.youtube.com/watch?v=tv3rJiXvRug

La rugiada nel canone della messa






 AMDG et D.V.MARIAE