"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
domenica 6 novembre 2022
antonio norrito: La corona angelica di Dio e Maria, Rosa Mistica
sabato 29 ottobre 2022
Solennità di Gesù Cristo Re dell'universo
Sydney (Australia), 21 novembre 1993. Solennità di Gesù Cristo Re dell'universo.
Il Regno glorioso di Cristo.
«Figli prediletti, oggi celebrate la solennità di Gesù Cristo Re dell'universo, con un grande
Cenacolo a cui partecipano Sacerdoti e fedeli del mio Movimento, venuti anche da altre città
di questa grande Nazione.
La vostra Mamma Celeste vuole racchiudervi tutti nel sicuro rifugio del suo Cuore Immacolato,
per proteggervi nel tempo della grande prova e prepararvi a ricevere Gesù, che sta per
tornare ad instaurare fra voi il suo Regno glorioso.
- Il Regno glorioso di Cristo si stabilirà anzitutto nei cuori e nelle anime.
Questa è la parte più preziosa della divina Regalità di Gesù. Infatti per questo il Verbo si è
fatto uomo ed è venuto ad abitare fra noi. Per questo il Figlio si fece ubbidiente al Padre fino
alla morte ed alla morte di Croce.
Con la Redenzione, operata da Gesù sul Calvario, siete stati sottratti al dominio di Satana,
liberati dal peccato, che è il giogo della sua schiavitù, siete diventati figli di Dio, perché vi ha
comunicato il suo Amore e la sua stessa Vita.
I cuori rinnovati dall'Amore, le anime santificate dalla Grazia formano perciò la parte più
preziosa della divina regalità di Gesù.
- Il Regno glorioso di Cristo corrisponderà con un generale fiorire di santità e di purezza, di
amore e di giustizia, di gioia e di pace.
Perché i cuori degli uomini saranno trasformati dalla forza potente dello Spirito Santo, che si
effonderà in essi con il prodigio della sua seconda Pentecoste.
E le anime saranno illuminate dalla presenza della Santissima Trinità, che produrrà in esse uno
straordinario sviluppo di tutte le virtù.
- Il Regno glorioso di Cristo si rifletterà anche in una nuova forma di vita di tutti. Perché
sarete portati a vivere solo per la gloria del Signore. Ed il Signore verrà glorificato quando, da
ciascuno di voi, sarà perfettamente compiuta la sua divina Volontà.
Il Regno glorioso di Cristo coinciderà dunque con il perfetto compimento della Volontà di Dio
da parte di ogni sua creatura, in modo che, come è in cielo, avvenga anche su questa terra.
Ma questo non è possibile, se prima non verrà sconfitto Satana, il seduttore, lo spirito di
menzogna che è sempre intervenuto nella storia degli uomini, per condurli alla ribellione verso
il Signore ed alla disubbidienza della sua legge.
- Il Regno glorioso di Cristo si stabilirà dopo la completa sconfitta di Satana e di tutti gli
Spiriti del male e con la distruzione del suo diabolico potere. Così verrà legato e scacciato
nell'inferno e verrà chiusa la porta dell'abisso, perché non possa più uscire a nuocere nel
mondo.
Nel mondo regnerà Cristo.
- Il Regno glorioso di Cristo coinciderà con il trionfo del regno eucaristico di Gesù.
Perché in un mondo purificato e santificato, completamente rinnovato dall'Amore, Gesù si
manifesterà sopratutto nel mistero della sua presenza eucaristica.
L'Eucaristia sprigionerà tutta la sua divina potenza e diventerà il nuovo sole, che rifletterà i
suoi raggi luminosi nei cuori e nelle anime e poi nella vita dei singoli, delle famiglie e dei popoli,
formando di tutti un unico ovile, docile e mansueto, di cui Gesù sarà il solo Pastore.
Verso questi nuovi cieli e questa nuova terra vi conduce la vostra Mamma Celeste, che oggi vi
raduna da ogni parte del mondo, per preparar vi a ricevere il Signore che viene».
AMDG et DVM
Tokyo, 15 settembre 1993.
Tokyo (Giappone), 15 settembre 1993. Festa della Madonna Addolorata.
Esercizi Spirituali in forma di Cenacolo coi Sacerdoti del M.S.M. giapponesi.
Causa del mio grande dolore.
«Oggi vi vedo qui riuniti, figli prediletti del mio Movimento Sacerdotale Mariano del Giappone,
in questo Cenacolo di preghiera e di fraternità, ed il mio grande dolore viene da voi consolato.
Causa del mio grande dolore sono tutti questi miei poveri figli, che vivono ancora immersi nella
tenebra del paganesimo e non conoscono la Verità del Vangelo.
In questa grande Nazione quasi tutti si trovano ancora lontani dalla fede in Gesù Cristo, che è
venuto nel mondo per essere il solo vostro Salvatore ed il solo vostro Redentore.
Anche di tutti questi pagani Io sono Mamma preoccupata ed ansiosa della loro salvezza.
Coltivo nel loro cuore semi di vita e di bontà; li aiuto ad osservare quella Legge che il Signore
ha scolpito nell'intimo di ogni uomo; sollecito le loro menti al desiderio della Verità e così li
conduco dolcemente all'incontro con mio figlio Gesù.
E sarà opera straordinaria del mio Cuore Immacolato la loro piena e totale adesione al
Vangelo.
Causa del mio grande dolore è la mia Chiesa che, in ogni parte del mondo, passa attraverso il
Getsemani doloroso e sanguinoso della sua grande tribolazione.
Hai visto, mio piccolo figlio, come anche qui in Giappone, la Chiesa viene minacciata dalla
perdita della fede, per la sempre più vasta e subdola diffusione degli errori; è lacerata nella
sua unità per la contestazione e la opposizione al Papa ed al suo universale Magistero; viene
oscurata nella sua santità con il diffondersi dei peccati e dei sacrilegi.
Così essa viene come paralizzata ed è fortemente indebolita nel suo slancio della
evangelizzazione.
Causa del mio grande dolore è la durezza dei vostri cuori e la incapacità ad accogliere quanto
la vostra Mamma Celeste vi domanda. Quante volte ho parlato e non sono stata ascoltata; ho
dato segni straordinari del mio materno intervento e non sono stata creduta.
Quanti mi hanno chiuso la porta del proprio cuore e non mi hanno voluto accogliere come
Mamma nella loro vita!
Proprio in questa Nazione vi ho dato un segno straordinario, facendo scendere, per più di
cento volte, lacrime copiose dagli occhi di una mia statua, in cui sono raffigurata come Madre
Addolorata sotto la Croce di mio figlio Gesù.
E vi ho donato anche tre messaggi per avvertirvi dei grandi pericoli che correte.
Ora vi annuncio che è giunto il tempo della grande prova, perché in questi anni si realizzerà
tutto quanto vi ho predetto.
L'apostasia ed il grande scisma nella Chiesa si sta per compiere ed il grande castigo che vi ho
preannunciato in questo luogo è ormai alle porte. Scenderà fuoco dal cielo e grande parte della
umanità verrà distrutta. Quelli che sopravviveranno invidieranno i morti, perché ovunque vi
sarà desolazione, morte e rovina.
Per questo ancora una volta ti ho voluto qui, mio piccolo bambino: perché devi dire a tutti che
l'ora del castigo è giunta e che, per essere protetti e salvati, dovete entrare tutti al più
presto nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
Tornate alle vostre case, miei figli prediletti, e portate a tutti questo mio messaggio, come un
supremo appello della vostra Mamma Celeste che tutti vi chiama e vi raccoglie sotto il suo
manto, per essere da Lei consolati e difesi, durante le prove dolorose di questi vostri ultimi
tempi».
AVE MARIA!
P. Giovan Taulero
Buon giorno, amico
Il P. Giovan Taulero (appresso il P. Sangiurè Erar. to 3, e’l P. Nieremb. Vita Div.) narra di se stesso,
che avendo egli pregato per molti anni il Signore a mandargli chi gli insegnasse la vera vita spirituale,
un giorno udì una voce, che gli disse: Va alla tal Chiesa, ed alla porta trova un misero mendico,
scalzo, e tutto lacero; lo saluta: Buon giorno, amico. Il povero risponde: Signor maestro, io non mi
ricordo giammai d’aver avuto un giorno cattivo. Il Padre replicò: Iddio vi dia una felice vita. Ripigliò
quegli; Ma io non sono stato mai infelice. E poi soggiunse: Udite, Padre mio, non a caso io ho detto
non aver avuto alcun giorno cattivo, perchè quando ho fame, io lodo Dio; quando fa neve, o pioggia
io lo benedico: se alcuno mi disprezza, mi scaccia, se provo altra miseria, io sempre ne do gloria
al mio Dio. Ho detto poi, che non sono stato mai infelice, e ciò anch’è vero, poich’io sono avvezzo
a volere tutto ciò, che vuole Dio senza reserba; perciò tutto quel, che m’avviene o di dolce, o di
amaro, io lo ricevo dalla sua mano con allegrezza, come il meglio per me, e questa è la mia felicità.E
se mai, ripigliò il Taulero, Dio vi volesse dannato, voi che direste? Se Dio ciò volesse (rispose il
mendico), io coll’umiltà, e coll’amore mi abbraccierei col mio Signore, e lo terrei sì forte, che se
egli volesse precipitarmi all’Inferno, sarebbe necessitato a venir meco, e così poi mi sarebbe più
dolce essere con lui nell’inferno, che posseder senza lui tutte le delizie del cielo. Dove avete trovato
voi Dio, disse il Padre? E quegli: Io l’ho trovato, dove ho lasciate le creature. Voi chi siete? E’l
povero: Io sono Re. E dove sta il vostro Regno? Sta nell’anima mia, dove io tengo tutto ordinato,
le passioni ubbidiscono alla ragione, e la ragione a Dio. Finalmente il Taulero gli domandò, che
cosa l’avea condotto a tanta perfezione? E’ stato (rispose) il silenzio, tacendo cogli uomini per
parlare con Dio; e l’unione, che ho tenuta col mio Signore, in cui ho trovata, e trovo tutta la mia
pace. Tale in somma fu questo povero per l’unione, ch’ebbe colla divina volontà; egli fu certamente
nella sua povertà più ricco, che tutti i Monarchi della terra, e ne’suoi patimenti più felice che tutti
i mondani colle loro delizie terrene.
venerdì 28 ottobre 2022
SAN GIUDA TADDEO, APOSTOLO
San Giuda Taddeo Apostolo | ||||
sec. I Il santo che si festeggia oggi assieme a Simone «il cananeo», pur appartenendo al gruppo dei 12 apostoli, non va confuso con l'omonimo apostolo traditore di Gesù, l'Iscariota. Si tratta infatti di Giuda fratello di Giacomo, detto Taddeo, che significa «magnanimo». Un nome ben conosciuto dalla tradizione ebraica quello di Giuda: era stato, infatti, di uno dei figli di Giacobbe e dalla tribù di Giuda sarebbe uscita la stirpe dello stesso Messia. Inoltre, nel secondo secolo avanti Cristo, Giuda Maccabeo era stato un eroe della rivolta giudaica contro Antioco IV. Secondo il racconto dell'evangelista Giovanni al capitolo 14 durante l'ultima cena Giuda Taddeo domanda a Gesù: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui», è la risposta di Gesù. Dopo l'Ascensione, anche Giuda Taddeo, secondo la tradizione, andò a portare nel mondo l'annuncio di Cristo. Secondo qualcuno, egli avrebbe evangelizzato la Mesopotamia; secondo altri la Libia. Forse anch'egli è morto martire e sarebbe stato sepolto in Persia. (Avvenire) Patronato: Casi disperati Etimologia: Giuda = zelatore di Dio, lodata, dall'ebraico Emblema: Barca, Bastone, Lancia Martirologio Romano: Festa dei santi Simone e Giuda, Apostoli: il primo era soprannominato Cananeo o “Zelota”, e l’altro, chiamato anche Taddeo, figlio di Giacomo, nell’ultima Cena interrogò il Signore sulla sua manifestazione ed egli gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». | ||||
Il suo legame con Gesù
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