domenica 11 aprile 2021

CANTA Mariam ! - SALMI 126/132

 


PSALMUS  126.

Nisi, Domina, aedificaveris domum cordis nostri:

non permanebit aedificium ejus.

 

Aedifica nos gratia et virtute Tua:

ut maneamus firmi in perpetuum.

 

Benedictum sit eloquum Tuum:

et benedicta sint omnia verba oris Tui.

 

Benedicantur a Deo, qui Te benedicunt:

et in iustorum numero computentur.

 

Benedic, Domina, Te benedicentes:

et ne unquam avertas ab eis gratiosum vultum Tuum.

Gloria Patri, etc.


 

PSALMUS  127.

Beati omnes, qui timent Dominam nostram:

et beati omnes, qui sciunt facere voluntatem Tuam, et beneplacitum Tuum.

 

Benedicti sunt pater et mater qui Te genuerunt:

quorum memoria permanet in saeculum.

 

Benedictus est venter, qui Te portavit:

et benedicta sint ubera, quae Te lactaverunt.

 

Converte misericordiam Tuam super nos:

et deprecabilis esto super servos Tuos.

 

Intùere, et réspice opprobrium nostrum:

aufer a nobis cunctas iniquitates nostras.

Gloria Patri, etc.


 

PSALMUS 128.

Saepe expugnaverunt me a iuventute mea inimici mei:

libera me, Domina, et vindica me ab ipsis.

 

Ne des illis potestatem in animam meam:

custodi omnia interiora, et exteriora mea.

 

Obtine nobis veniam peccatorum:

per Te Spiritus sancti gratia nobis detur.

 

Fac nos digne et laudabiliter poenitére:

ut beato fine ad Deum veniamus.

 

Placatum tunc et serenissimum nobis ostende:

gloriosum fructum ventris Tui. 

Gloria Patri, etc.

 


PSALMUS 129.

De profundis clamavi ad Te, Domina:

Domina, exaudi vocem meam.

 

Fiant aures Tuae intendentes:

in vocem laudis et glorificationis Tuae.

 

Libera me de manu adversariorum meorum:

confunde ingenia et conatus eorum contra me.

 

Erue me in die mala:

et in die mortis ne obliviscaris animae meae.

 

Deduc me ad portum salutis:

inter justos scribatur nomen meum. 

Gloria Patri, etc.

 

 


PSALMUS 130.

Domina, non est exaltatum cor meum:

neque sublimati sunt oculi mei.

 

Benedixit Te Dominus in virtute sua:

qui per Te ad nihilum redegit inimicos nostros.

 

Benedictus sit, qui Te sanctificavit:

et mundam de matris utero Te produxit.

 

Benedictus sit, qui Te obumbravit:

et sua gratia Te foecundavit.

 

Benedic nos, Domina, et conforta nos in gratia Tua:

ut per Te ante conspectum Domini praesentemur.

Gloria Patri, etc.

 

 


PSALMUS 131.

Memento, Domina, David:

et omnium invocantium nomen Tuum.

 

Da nobis in nomine Tuo fiduciam:

et confundantur adversarii nostri.

 

Consolare nos in terra peregrinationis nostrae:

et releva paupertatem nostram.

 

Da nobis panem lacrymarum, Virgo sancta:

et dolorem peccatorum in terra incolatus nostri.

 

Redde nobis propitium benedictum fructum ventris Tui:

ut Spiritus sancti gratia repleamur. 

Gloria Patri, etc.

 


PSALMUS 132.

Ecce quam bonum, et quam iucundum, Maria:

diligere nomen Tuum.

 

Unguentum effusum, et aromaticum est nomen Tuum:

diligentibus ipsum.

 

Quoniam magna multitudo dulcedinis Tuae, Domina:

quam praeparasti diligentibus et sperantibus in Te.

 

Esto refugium pauperum in tribulatione:

quia Tu est baculus pauperum et miserorum.

 

Inveniat, quaeso, gratiam apud Deum:

qui Te in suis necessitatibus invocabunt.

Gloria Patri, etc.

VIRGO EUCARISTIAE


sabato 10 aprile 2021

San Stanislao / Santa Gemma Galgani

 

VI Coro11 aprile
Principe dell’olio della guarigioneSan Stanislao
Santa Gemma Galgani

S. Iriel

Gli angeli sigillati, che portano la potenza settemplice del loro coro in sé, fanno rabbrividire l’uomo. Egli intuisce nelle dominazione sigillate cosa sarebbe, se l’amore di Dio non fosse vincolato, egli intuisce nelle potestà sigillate come potrebbe riversarsi su di lui la volontà di Dio con tutta la sua potenza e lui intuisce nei principati sigillati l’intero orrore della fine dei tempi, quando la giustizia di Dio percorrerà la terra “senza vincoli”, ossia senza la misericordia e la bontà e longanimità di Dio.

S. Iriel

è uno dei principati sigillati. Egli sta davanti al trono di Dio come un angelo materno, gigantesco, con la brocca dell’olio della guarigione e la lampada della disponibilità nelle mani. Con una mano tiene sulla sua testa la brocca dell’olio - che è quasi vuota. La lampada della disponibilità ricorda le cinque vergini sagge, che erano disposte a credere, a confidare, ad aspettare, ad amare, a soffrire fino alla morte. Il colore della sua veste cambia dai colori dell’arcobaleno all’opaco bianco d’alabastro fino al verde più cupo. La maternità di quest’angelo potente indica alla santa madre Chiesa, che ha santificato l’olio e che lo porge ai suoi figli per la guarigione e la santificazione. La brocca quasi vuota ci indica che il Signore ha più che sufficientemente guarito e santificato. Come un campo suppurante dall’interno, così lui ha versato l’olio del suo amore, della sua guarigione e santificazione ma la terra non è ancora guarita, e la materialità nell’uomo non è divenuta pura e sana. La lampada della disponibilità ci chiama a vigilare come le sagge vergini, a vigilare come una madre vigila vicino al letto del suo bambino ammalato a morte e che bandisce il pericolo tramite le sue tenere mani che sono sempre disponibili. Le pieghe soffici della sua veste multicolore ci indicano che l’olio divino dalla guarigione è a disposizione per ogni pena ed ogni malattia e che rende teneri i nostri cuori.

S. Iriel amministra come principato l’olio della creazione, tutti i tipi di olio, ogni fonte di olio, ogni cosa che guarisce, che lenisce, che intenerisce, ogni santificazione dell’anima. Quando sarà sciolto il suo sigillo, l’olio come materia di costruzione sarà utilizzato contro l’uomo e sarà impegnato alla distruzione della creazione. L’olio della guarigione però rimarrà nelle comunità di Dio e in nessun’altro luogo ci sarà la guarigione, se non nella casa di Dio: nella santa Chiesa.

Preghiera: Angelo santo e mite, fa che noi possiamo conoscere la tua forza e la tua mitezza, affinché possiamo essere guariti e purificati per il rimpatrio, prima che le fiamme del giudizio ci indichino la fine della longanimità di Dio. Amen.

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VI Coro22a domenica dopo Pentecoste
Principe dell'olio, della pace 

S. Iriel

il principe sigillato, è differente da S. Sabritiel, si potrebbe dire di lui il contrario: egli è il responsabile del materiale petrolio in tutte le sue forme all’interno della creazione. Egli vuole anche mettere le nostre mani in modo flessibile al lavoro nel Regno di Dio e a servizio delle necessità del prossimo. Egli vuole che i nostri cuori si ammorbidiscano e si aprano alle pacate richieste e desideri di Dio, come all’adattarsi alla comunità in Dio attraverso l’amore della pace e armonia. Dice il graduale: “Guardate quanto è buono e quanto è soave, quando i fratelli vivono insieme in fiducia (in armonia). È come un balsamo profumato sulla testa…” Ricchi di pace sono coloro che amano la tua legge, o Dio, e non vi è nessun reato per loro. Guarenti e santificanti scorrono le loro parole dalla loro bocca, e tutti i loro sentieri portano ovviamente a Dio. Perché lui, nostro Signore, è l’autore di ogni pietà. Egli fa sì che le buone opere, che abbiamo iniziato con il suo potere, si realizzino anche in noi.

Tu grande angelo santo, aiutaci, affinché la nostra parola e il nostro lavoro, similmente all’olio, determinino il bene di modo che i flutti del conflitto e della discordia siano nuovamente appianati e che siano di guarigione e santificazione del nostro ambiente!

 
Testo in lingua originale
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Dominica in Albis in Octava Paschæ ~ I. classis - 11/4/2021



 Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni

Gio 20:19-31
In quell'occasione: Giunta la sera di quel giorno, il primo dopo il sabato, ed essendo, per paura dei Giudei, chiuse le porte del luogo dove stavano radunati i discepoli, venne Gesù e si fermò in mezzo a loro, e disse: Pace a voi. Eccetera.

Omelia di san Gregorio Papa
Omelia 26 sul Vangelo

Questa lettura del Vangelo ci suscita nell'animo una prima questione: come dopo la risurrezione il corpo del Signore era vero corpo, se poté entrare dai discepoli a porte chiuse? 
Ma dobbiam riflettere, che l'opera divina se fosse compresa dalla ragione, sarebbe meno ammirabile,: e che la fede non ha merito, se l'umana ragione le fornisce la prova di ciò che crede. 
Ma bisogna paragonare quest'opere del nostro Redentore, che in se stesse sono assolutamente incomprensibili, con ciò ch'egli ha operato in altre circostanze: affinché si accresca la nostra fede in queste cose mirabili col ricordo di ancor più meravigliose. 
   Così questo corpo del Signore, ch'entrò dai discepoli a porte chiuse, è quello stesso che, nella sua natività, venne al mondo senza aprire il seno della Vergine. Che meraviglia dunque se dopo essere risuscitato per vivere eternamente, egli entrò a porte chiuse, egli che, venendo per morire, uscì dal seno chiuso della Vergine?

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.

Lettera del beato San Giovanni Apostolo.
1 John 5:4-10.
Carissimi: chiunque è nato da Dio trionfa del mondo; e ciò che ha trionfato del mondo è la nostra fede. Chi è che vince il mondo, se non chi crede che Gesù è figliolo di Dio? È Lui che è venuto per mezzo dell’acqua e del sangue, Gesù Cristo: non nell’acqua solo, ma nell’acqua e nel sangue. Ed è lo Spirito che attesta, perché lo Spirito è verità. Poiché sono tre che rendono testimonianza in cielo: il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo: e questi tre sono una sola cosa. E sono tre che rendono testimonianza in terra: lo Spirito, l’ acqua e il sangue: e questi tre sono concordi. Se ammettiamo la testimonianza degli uomini, dobbiamo tanto più ammettere la testimonianza di Dio, che è superiore. Ora è Dio stesso che ha reso testimonianza al suo Figlio. Chi crede nel figliolo di Dio ha in sé la testimonianza di Dio.
R. Grazie a Dio.


AMDG et DVM

giovedì 8 aprile 2021

Visita ai Luoghi di Don Guido Bortoluzzi

Visita ai Luoghi di Don Guido Bortoluzzi


 


 


Visita ai Luoghi di Don Guido Bortoluzzi




Conversazioni sulla GENESI, con la Prof. RENZA GIACOBBI e partecipazione di: B. Marchand, Elessandro e Debora Pacifico,

RAI 2 - GENESI - DNA e il PECCATO ORIGINALE - intervista a Renza Giacobbi




BARBARA MARCHAND - 

GENESI... NUOVA LUCE sull'ORIGINE DELL'UOMO 

e sul PECCATO ORIGINALE!!!




Alessandro Pacifico. Farra d'Alpago 2018.

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Intervista a Renza Giacobbi (Francia)


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Conversazioni sulla Genesi - Ep 01 La Genesi mosaica (I parte)





Conversazioni sulla Genesi - Ep 01 La Genesi mosaica (II parte)




Conversazioni sulla Genesi - Ep 02 Come Renza conosce don Guido







Conversazioni sulla Genesi - Ep 03 La Genesi mosaica alla luce di don Guido




Conversazioni sulla Genesi - Ep 04 La vita di don Guido e la Genesi





Conversazioni sulla Genesi - Ep 05 L'evoluzione e la creazione mediata a confronto







La complessa personalità di Adamo. Farra d'Alpago 2019.






Conversazioni sulla Genesi - Ep 06, domande





Conversazioni sulla Genesi – Ep 07, domande





Conversazioni sulla Genesi - Ep 08 I misteri di Genesi 4 svelati da don Guido