martedì 1 dicembre 2020

Terzo Giorno Novena all'Immacolata

 

Terzo giorno della Novena 

all'Immacolata Concezione 

con riferimenti valtortiani.

'Il Signore è con Te'

   Cari amici e amiche in Cristo nostro Signore, mi è lieto parteciparvi questa bella Novena in onore dell'Immacolata Concezione, condivisa da Padre Giulio Maria Scozzaro, alla quale, dopo la parte dedicata a ciascun giorno, abbiamo aggiunto un capitolo valtortiano pertinente.
   Sosteniamola con fede vera e sperimentiamo la Potenza commista all'infinita Dolcezza, che solo nella Vergine SS trovano una celestiale, inarrivabile e rassicurante simbiosi, che non spaventa, ma avvicina ed invita a fruire dei Meriti del Redentore attraverso i Veli candidissimi e mitissimi della Corredentrice Eterna nostra.

Ave Maria!

   1. Introduzione

   Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

   Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del Tuo amore.

   V. Manda il Tuo Spirito, Signore, e tutto sarà ricreato.

   R. E rinnoverai la faccia della terra.

   Preghiamo.

   O Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i fedeli alla piena luce della verità, donaci di gustare nel medesimo tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

   2. Preghiera iniziale

   Vergine purissima, concepita senza peccato, tutta bella e senza macchia dal primo istante, Ti venero oggi sotto il titolo di Immacolata Concezione. Il Tuo Divino Figlio mi ha insegnato, attraverso la sua stima, rispetto e sottomissione a Te, quali onori e omaggi io Ti dovrei prestare. Tu sei il rifugio sicuro dei peccatori pentiti e per questo ricorro a Te, attraverso questa novena. Sei la Madre di Misericordia cui presento le mie miserie e Ti chiedo di aiutarmi, poiché, dopo Gesù, sei tutta la mia speranza.
   
Con la Tua intercessione materna, Madonna piena di bontà e potere presso il Signore, Ti supplico di farmi ottenere ... (indicare la Grazia spirituale o materiale). Se ciò che Ti chiedo non è per la gloria di Dio ed il bene della mia anima, fammi avere quello che sia più conforme a entrambi. Amen!


   3° GIORNO

   OTTIENIMI UN CUORE FEDELE

   Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.
   Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato; un cuore grande e indomabile così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo grande amore con una piaga che non rimargini se non in Cielo.

   7 Ave Maria

Dai Quaderni di Maria Valtorta, 5 settembre 1943

    Dice Gesù
   «"Il Signore è con te". Sempre il Signore è con l’anima in grazia1. Dio non si allontana neppure quando il Tentatore si avvicina. Dio si allontana soltanto quando la creatura cede al Tentatore e corrompe l’anima sua. Allora Dio si ritira, perché Egli non può coabitare col Nemico. Si ritira e come un Padre, non sdegnato ma addolorato, attende che venga la resipiscenza nel cuore della creatura e che essa riannodi il legame d’amore con il Padre. Dio vorrebbe essere sempre con voi. Se tutti i vostri angeli, numerosi come stelle in cielo, potessero salutarvi colle parole: "Il Signore è teco", la gioia del vostro Signore sarebbe completa poiché Noi desideriamo essere con voi e per questo vi abbiamo creati.
   Maria era con Dio e Dio era con Maria. Le due perfezioni si attiravano e si univano con un incessante moto di affetti. La Perfezione infinita di Dio scendeva con gioia inconcepibile a voi mortali, a possedere questa creatura. La perfezione umana di Maria: l’unica dei figli dell’uomo che sia sempre stata perfetta, si lanciava incontro alla Perfezione divina per avere modo di vivere.
   Sì, l’essere con Dio era la vita di Maria nell’ora superstraziante del Calvario del Sepolcro, quando i Cieli si chiusero sul Morente e sulla Trafitta, la privazione di Dio fu, delle sette spade, la più accesa trafiggente, tocco insuperabile all’edificio di dolore richiesto dalla Redenzione.
   Io ho toccato il vertice del dolore completo dal Getsemani all’ora di nona; Maria ha toccato il vertice del dolore, completo anche in Lei nonostante non sia stata crocifissa materialmente, dal Calvario al momento della Resurrezione. E il motivo di tale superdolore è uno solo: l’esser privati dell’unione con Dio.
   Anche per voi dovrebbe esser così. Ma l’uomo, ormai, trova gravosa l’unione con Noi e non sente quale miseria è la sua quando è privo di Noi. Miseria, cecità, pazzia, morte, ecco cosa è la perdita dell’unione col vostro Signore. E non ci pensate mai!
   Se perdete poche monete, un oggetto, la salute, un impiego, un animale, vi mettete in moto per ritrovarli e usate di tutti i mezzi umani e soprannaturali per riuscire allo scopo. Sì, per trovare qualcosa di limitato e caduco sapete pregare.
   Ma quando perdete Dio non lo cercate. Non vi rivolgete ai miei Santi perché vi aiutino a ritrovare la via di Dio, non usate delle cure umane per frenare i vostri impulsi. Vi pare cosa di poco conto perdere l’unione con Dio. Ed è la cosa essenziale.
   Maria non si separò mai da Dio. Gli spiriti rimasero fusi in un abbraccio d’amore che ebbe coronamento in Cielo. Questa unione fu la principale forza di Maria, come figlia d’Adamo, perché in essa trovava la corazza per rendere sé intoccabile dal morso del Tentatore.
   Chi è con Dio non è che non veda il male che, come lurido indumento o ripugnante malattia, ricopre tante creature. Lo vede, anzi, con maggiore nitidezza2 di molti altri, ma la sua vista non corrompe nulla. Dagli occhi il male non entra a solleticare gli istinti covanti nella carne o i malvagi movimenti della mente. Ciò avviene unicamente in coloro che, disuniti da Dio, hanno in sé ospite il Nemico.
L’unito con Dio è saturo di Dio, e ogni altra cosa che non sia Dio resta alla superficie; vento che corruga leggermente la superficie dell’animo e non entra a sconvolgere l’interno. Non solo. L’unito con Dio, veramente unito con Dio anziché assorbire l’esterno in sé, diffonde l’interno sui prossimi: diffonde, cioè, il Bene, Iddio.
   Sì, è proprio così: colui che è con Dio ha un potere irradiante, ben più potente di quello di tanti corpi dell’universo sui quali l’uomo ha affaticato la mente e innalzato un monumento di orgoglio. E soprattutto ha un potere soprannaturalmente utile, poiché chi porta il Santo dei santi in sé3, e vive di Lui, lo comunica agli altri. È quello che fa dire: "Costui è un santo".
   Maria ha posseduto alla perfezione l’unione con Dio e con tutte le sue forze ha teso a sempre più fondersi con Esso. Si potrebbe dire che Maria si annullò in Dio tanto visse di Lui solo.
   Ho detto: "Maria trovò in questo la principale forza per rendersi intoccabile". Non capite le cose a rovescio. Maria, l’Umilissima, non osava neppure lontanamente pensare d’essere la creatura perfetta. Ella ignorava il suo destino e la sua immacolatezza. Conobbe il mistero alle parole di Gabriele e nell’abbraccio nuziale con lo Spirito Eterno. Ma durante la sua giovinezza, età piena di insidie, ripeto: trovò nell’unione con Dio la forza. La volle trovare a qualunque costo perché avrebbe preferito morire cento volte anziché uscire per un attimo dall’alone di Dio.
   Io vorrei che più di tante pratiche, più o meno pie, i miei diletti in specie, gli altri poi, tendessero a questa pratica sovrana dell’unione con Me. Facile e realmente preghiera la preghiera, acceso il cuore, casto il corpo, onesto il pensiero, tutto in voi diverrebbe4 santo e buono, e la terra conoscerebbe i giorni nuovi in cui gli angeli potrebbero salutare gli uomini colle parole: "Il Signore è con voi".»

 

   con l’anima in grazia deve intendersi con chi ha l’anima in grazia 

   2 nitidezza è nostra correzione da nitezza 

 3 sé è nostra correzione da lui 


 
diverrebbe è nostra correzione da diverebbe

http://www.valtortamaria.com/blog/terzo-giorno-di-novena-allimmacolata-concezione-con-riferimenti-valtortiani

Ave Maria, Madre di Dio e Madre nostra, 

ci affidiamo a Te!


lunedì 30 novembre 2020

Benedizioni del sacerdote novello

 


Benedizioni del sacerdote novello

Formulae Benedictionum

Sacerdoti:

Resuscitet in te Dominus gratiam Spiritus Sancti quam per manuum impositionem accepisti, ut sis dignus minister Christi et fidelis dispensator misteriorum Dei – sis sal Christi nunquam infatuandum et lucerna ardens in domo Dei – memor sit Dominus omnis sacrificii tui, et holocaustum tuum pingue fiat. Tribuat tibi Dominus longitudinem dierum et finalem gratiam, ut possis bonum certamen certare et cursum tuum feliciter consumare, adjuvante Domino nostro Jesu Christo, qui vivit et regnat cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Clerico:

Effundat super te Dominus Spiritum sapientiae et intellectus, consilii, scientiae, fortitudinis, pietatis ac timoris Domini, ut evadas sacerdos secundum cor Dei. Adimpleat Deus petitiones tua set omne consilium tuum confirmet,  ac omni benedictione coelesti ac terrestri benedicat te Deus Pater et Filius et Spiritus Sanctus

Regulari vel Moniali:

Deprecationes tuas admittat Dominus ad sacrarium exauditionis suae, ut possis gloriari in cruce Domini nostri Jesu Christi, per quem tibi mundus crucufixus est et tu mundo, et cui fideliter deservis, ipse sit tibi merces tua, qui vivit et regnat cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.

Patri vel Matri:

Accipe Pater (Mater) benedictionem a filio, qui tibi sit baculus in senectute tua, benedicat te Deus in benedictionibus coeli et terrae, ìmpleat omnes petitiones tuas, det tibi omnia secundum cor tuum, confirmet omnem consilium tuum. Largiatur tibi de abscondito thesauro suo, plenitudinem omnis gratiae et longitudinem vitae tuae;  cum autem defecerit virtus tua non derelinquat te Dominus, sed tribuat tibi finalem gratiam meque in aeternae claritatis gaudio faciat te videre, qui vivit et regnat in saecula saeculorum. Amen.

Fratri vel Sorori:

Accipe, frater (soror) benedictionem a fratre tuo, quam Deus ratam habeat in conspectu suo.  (reliqua si sit adolescens, ut infra pro adolescente; si virgo, ut pro virgine.)

Adolescenti:

Omnipotentia aeterni Dei Patris conservet te, Filii Dei sapientia erudiat te, et Spiritus Sancti caritas inflammet te, ut crescas sapientia et aetate, ac gratia apud Deum et homines. Sis baculus  in senectute tuorum parentum, et videas bona Jerusalem omnibus diebus vitae tuae, ac omni benedictione coelesti ac terrestri benedicat te Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus. Amen.

Virgini:

Tribuat tibi Dominus de abscondito thesauro suo gratiam, ut sis virgo sapiens, et una de numero prudentum. Effundat super te Spiritum pietatis, castitatis ac timoris sui, ut sponso coelesti compiacere, et ad thalamum eius admitti merearis, qui vivit et regnat in saecula saeculorum. Amen.

Benedictio communis:

Omni benedictione coelesti et terrestri, benedicat te omnipotens Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus. Amen.

Benedictio generalis: in casu innumerabilis populi ambas manus extendendo dicit:

Pax Domini nostri Jesu Christi, et virtus sanctissimae passionis, et signum sanctae crucis, et integritas beatissimae Nariae Virginis, intercessiones omnium Sanctorum et suffragia electorum Dei sint in vobis, ut inimicos vestros visibiles et invisibiles, maxime in hora mortis superare valeatis, et omni benedictione coelesti et terrestri benedicat vos omnipotens Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus.

 

Per impositionem (extensionem*)  manuum mearum sacerdotalium, et per intercessionem beatae Mariae semper Virginis, et Sancti (Sanctae)..., et omnium Sanctorum; Benedictio Dei Omnipotentis, Patris, et Filii, et Spiritus Sancti, descendat super te (vos) et maneat semper. Amen.

*”Extensionem” is used for anyone tonsured or for consecrated nuns.

 ----------------

Fonte: CTN Greg: http://groups.yahoo.com/group/ctngreg/

29 settembre 2009 – www.haerentanimo.net – In Preghiere sacerdotali

AMDG et DVM


Sant'Andrea Apostolo


Lunedì 30 novembre 2020 - 

Sant' Andrea Apostolo

Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

Sant'Andrea Apostolo

Liturgia: Rm 10, 9-18; Sal 18; Mt 4, 18-22.

Antifona d'Ingresso
Sulle sponde del mare di Galilea
il Signore vide due fratelli,
Pietro e Andrea,
e li chiamò: «Venite dietro a me,
vi farò pescatori di uomini».

Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.


Colletta
Dio onnipotente, esaudisci la nostra preghiera nella festa dell'apostolo sant'Andrea; egli che fu annunciatore del Vangelo e pastore della tua Chiesa, sia sempre nostro intercessore nel cielo. Per il nostro Signore...

http://www.valtortamaria.com/


'Benedetta Tu tra tutte le donne'


Dai Quaderni di Maria Valtorta, 6 settembre 1943

   Dice Gesù
  «"Benedetta tu fra tutte le donne". Questa benedizione che voi dite malamente o non dite affatto a Colei che col suo sacrificio ha iniziato la Redenzione, risuona continuamente in Cielo pronunciata con infinito amore dalla nostra Trinità, con accesa carità dai salvati dal nostro sacrificio e dai cori angelici. Tutto il Paradiso benedice Maria, capolavoro della Creazione universale e della Misericordia divina.
   Se anche tutta l’opera del Padre per creare dal nulla la Terra non avesse servito che per accogliere Maria, l’opera creativa avrebbe avuto la sua ragione d’essere, perché la perfezione di questa Creatura è tale che essa è testimonianza non solo della sapienza e della potenza, ma dell’amore con cui Dio ha creato il mondo.
   La creazione terrestre avendo invece dato Adamo e la razza di Adamo, Maria testimonia il super- amore misericordioso di Dio verso l'uomo, perché attraverso Maria, Madre del Redentore, Dio ha operato la salvezza del genere umano. Io sono il Cristo perché Maria mi ha concepito e dato al Mondo.
   Voi mi direte che come Dio potevo superare la necessità di prendere carne nel seno di una donna. Tutto potevo, è vero. Ma riflettete quale legge d’ordine e bontà sta nel mio annichilimento in veste mortale.
   La colpa commessa dall’uomo doveva essere scontata dall’uomo e non dalla divinità non incarnata. Come avrebbe potuto la Divinità, Spirito incorporeo, redimere col sacrificio di Se stessa le colpe della carne? Necessità dunque che Io, Dio, pagassi con lo strazio di una Carne e di un Sangue innocenti, nati da una innocente, le colpe della carne e del sangue.
   La mia mente, il mio sentimento, il mio spirito avrebbero sofferto per le colpe vostre di mente, di sentimento e di spirito. Ma per essere Redenzione di tutte le concupiscenze, inoculate in Adamo e nella sua progenie dal Tentatore, doveva, l’Immolato per tutte, essere dotato di una natura simile alla vostra, resa degna d’esser data in riscatto a Dio dalla Divinità nascosta in essa, come una gemma d’infinito soprannaturale valore nascosta sotto una veste comune e naturale.
   Dio è ordine e Dio non viola e non violenta l’ordine, salvo che in casi eccezionalissimi, giudicati utili dalla sua Intelligenza. Tale non era il caso della mia Redenzione.
   Non dovevo unicamente cancellare la colpa dal momento di essa al momento del sacrificio e annullare nei futuri gli effetti della colpa facendoli nascere, come Adamo avanti di commetterla, ignari del male. No. Io dovevo con un sacrificio totale riparare la Colpa e le colpe di tutta l’umanità, dare all’umanità già estinta l’assoluzione della colpa, a quella vivente in quell’ora e nella futura il mezzo per essere aiutata a resistere al male e per essere perdonata dal male che la sua debolezza l’avrebbe indotta a commettere.
   Doveva perciò il mio sacrificio essere tale da presentare tutti i requisiti necessari, e tale poteva essere solo in un Dio fatto uomo: ostia degna di Dio mezzo compreso dall’uomo. Inoltre Io venivo a portare la Legge.
   Se la mia Umanità non fosse stata, come avreste potuto credere, voi, poveri fratelli miei, che faticate ad aver fede in Me, vissuto per 33 anni sulla terra Uomo fra gli uomini? E come potevo apparire già adulto a popoli ostili o ignoranti rendendoli persuasi della mia natura e della mia dottrina? Sarei allora apparso agli occhi del mondo come uno spirito che avesse preso sembianza d’uomo, ma non come uomo che nacque e morì versando sangue vero attraverso alle ferite di una vera carne - e ciò a prova d’esser uomo - e risorse e ascese al Cielo col suo corpo glorificato - e ciò a prova d’esser Dio che torna alla sua dimora eterna.
   Non è più dolce per voi pensare che sono realmente vostro fratello, nella sorte di creature che nascono, vivono, soffrono e muoiono, che non pensarmi spirito superiore alle esigenze dell’umanità?
   Necessità dunque che una donna mi generasse secondo la carne, dopo avermi concepito al disopra della carne, poiché da nessun coniugio di creature, per sante che fossero, poteva esser generato1 il Dio-Uomo, ma solo da uno sponsale tra la Purezza e l’Amore, tra lo Spirito e la Vergine, creata senza macchia per esser matrice alla carne di un Dio, la Vergine il cui pensiero era gaudio di Dio da prima che il tempo fosse, la Vergine in cui si compendia la Perfezione creativa del Padre, gioia del Cielo, salvezza della Terra, fiore della Creazione più bello di tutti i fiori dell’Universo, astro vivo davanti al quale sembrano spenti i soli creati dal Padre mio. 
   Benedetta la Pura, destinata al Signore.
   Benedetta la Desiderata della Trinità che anticipava col desiderio l’attimo di fondersi a Lei con amplesso di trino amore.
   Benedetta la Vincitrice che schiaccia il Tentatore sotto il candore della sua natura immacolata.
  Benedetta la Vergine che non conosce che il bacio del Signore. Benedetta la Madre divenuta tale per obbedienza santa alla volontà dell’Altissimo. Benedetta la Martire che accetta il martirio per pietà di tutti voi.
   Benedetta la Redentrice della donna e dei figli della donna, che annulla Eva e si innesta al suo posto per portare il frutto della vita là dove il Nemico ha messo seme di morte.
  Benedetta, benedetta, tre volte benedetta per il tuo "sì", o Madre mia che hai permesso a Dio di mantenere la promessa fatta ad Abramo, ai patriarchi e ai profeti, che hai dato sollievo all’Amore, oppresso dal dovere esser punitore e non salvatore, che hai sollevata la Terra dalla condanna portata a lei da Eva.
   Benedetta, benedetta, benedetta per la tua umiltà santa, per la tua carità accesa per la tua verginità intoccata, per la tua maternità divina, molteplice, sempiterna, vera e spirituale, Madre che col tuo amore e col tuo dolore generi continui figli per il regno del tuo Gesù.
   Generatrice di grazia e di salvezza, generatrice della divina Misericordia, generatrice della Chiesa universale, che tu sia benedetta in eterno per quanto hai compiuto, come benedetta in eterno eri per quello che avresti compiuto.
   Sacerdotessa santa, santa, santa, che hai celebrato il primo sacrificio e preparato con parte di te stessa l’Ostia da immolare sull’altare del mondo.
   Santa, santa, santa Madre mia, che non mi hai fatto rimpiangere il Cielo e il seno del Padre, perché in te ho trovato un altro paradiso non dissimile a quello in cui la Triade opera le sue opere divine; Maria che sei stata il conforto del tuo Figlio sulla terra e il gaudio del Figlio in Cielo, che sei la gloria del Padre e l’Amore dello Spirito.»

   1 generato è nostra correzione da creato


AVE MARIA!


"IO SARO' LA VINCITRICE!"

 


8 dicembre 1975. Festa dell'Immacolata Concezione.

Io sarò la vincitrice.

«Sono l'Immacolata Concezione.

Dal Cielo sono venuta, figli, e a Lourdes vi ho ricordato questa verità, che la Chiesa aveva da poco ufficialmente definito.

Per privilegio sono immune da qualsiasi peccato, anche dal peccato di origine che ciascuno di voi contrae nell'atto del suo concepimento.

Sono stata preservata dal peccato, perché in questa umile creatura la Trinità Santissima havoluto riflettere integro il suo luminoso disegno.

Preservata dal peccato, ricolma di grazia, perché scelta per diventare la Madre del Verbo e destinata a donarvi il mio Figlio Gesù. 

E mio Figlio Gesù mi ha donata a ciascuno di voi 

quale vera madre vostra.

Perciò mio compito materno verso di voi è quello di rivestirvi della mia stessa immacolatezza.

Voglio soprattutto guarirvi dal male che tanto vi abbrutisce: il peccato.

Figli miei prediletti, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato: 

Io sono dal principio

annunciata quale nemica, antagonista e vincitrice di Satana, 

padre e primo artefice di ogni peccato.

La mia missione è quella di combattere e vincere Satana, 

di schiacciargli la testa col mio calcagno. 

Ho vinto all'inizio, 

quando la Trinità mi ha annunciata quale segno di sicura vittoria,

nel momento in cui tutta l'umanità era caduta sotto la schiavitù del peccato. 

"Porrò inimicizia tra te e la Donna; tra la tua e la Sua discendenza. 

Essa ti schiaccerà il capo, mentre attenterai al suo calcagno". 

Ho vinto quando, con il mio sì, 

il Verbo si è fatto carne nel mio purissimo seno 

e quando sul Calvario mio Figlio Gesù si è immolato sull'altare della Croce.

In Lui, che tutti vi ha redenti, si è compiuta la mia completa vittoria.

Ho continuato questa mia battaglia nei lunghi anni del cammino terreno della Chiesa: le sue più grandi vittorie sono dovute a una mia speciale azione di Mamma.

Ma quando, nel secolo scorso, il mio Avversario 

ha voluto gettare il guanto di sfida e iniziare

una lotta che, attraverso l'errore dell'ateismo, 

avrebbe sedotto e ingannato l'intera umanità,

dal Cielo mi sono mostrata sulla terra quale Immacolata per confortarvi, 

poiché soprattutto mio è il compito di lottare e di vincere il Maligno.

E in questo secolo, 

quando l'ateismo si è organizzato come forza protesa alla conquista del

mondo intero e alla completa distruzione della mia Chiesa, 

mi sono di nuovo mostrata dal Cielo

per dirvi di non temere, perché in questa terribile lotta Io sarò la vincitrice: 

"Infine il mio Cuore Immacolato trionferà!".

Voi, poveri figli miei, siete i più colpiti in una lotta che è soprattutto fra Me e il mio

Avversario, l'antico serpente, Satana, il seduttore e l'artefice di ogni male.

Per questo, prima ancora di annunciarvi la battaglia, 

da Mamma vi ho invitato a cercarvi un sicuro rifugio.

Rifugiatevi in Me; affidatevi completamente al mio Cuore.

Il mio Cuore Immacolato: capite ora, figli, perché questo è il più grande dono che il Padre celeste vi offre.

Il mio Cuore Immacolato: è il vostro più sicuro rifugio e il mezzo di salvezza che, in questi momenti, Dio dà alla Chiesa e all'umanità.

Speciale intervento di questo mio Cuore Immacolato è 

l'Opera che Io sto facendo nella mia Chiesa 

per chiamare a rifugiarsi in Me tutti i Sacerdoti, i miei prediletti.

Vedete ormai come Satana è entrato nell'interno della Chiesa? Come inganna, corrompe e trascina tanti miei poveri figli Sacerdoti?

Questa è dunque l'ora in cui anch'io personalmente intervengo.

Vi ho chiamati alla fiducia, al completo abbandono e 

a consacrarvi tutti al mio Cuore Immacolato. 

Vi ho svelato il mio piano, 

vi ho detto quali sono le armi da Me scelte per questa battaglia.

Ora, figli, vi confermo che Io sola sarò la vincitrice.

Questa mia vittoria è già iniziata e presto splenderà su tutta la Chiesa e 

sulla intera umanità rinnovata, 

quando Satana ancora una volta sarà schiacciato 

dalla forza del mio piede

verginale».


AMDG et DVM

domenica 29 novembre 2020

Novena Immacolata Concezione

 



TUTTA BELLA SEI O MARIA!

1° Giorno Tota Pulchra es Maria

immacolata_2017_ita

Tota Pulchra

Tota pulchra es Maria,
et macula originalis non es in te.
Tu gloria Ierusalem,
tu laetitia Israel,
tu honorificentia populi nostri,
tu advocata peccatorum.O Maria! O Maria!
Virgo prudentissima,
Mater clementissima,
ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Iesum Christum.
Tutta bella sei, o Maria
e macchia di peccato non è in te.
Tu sei la gloria di Gerusalemme,
tu sei la letizia di Israele,
tu sei l’onore della nostra gente,
tu sei l’avvocata dei peccatori.O Maria! O Maria!
Vergine prudentissima,
Madre clementissima,
prega per noi,
presso il Signor Gesù Cristo.

 

Tutta bella sei Maria!

Sei tutta bella perché sei stata rivestita dello splendore di Dio. In te Dio ha preparato la Sua dimora perché in te avrebbe abitato per nove mesi, dall’Incarnazione fino alla nascita a Betlemme. Contemplando la tua spirituale bellezza, combattiamo con te l’oscuro fascino del male.

Sei tutta bella perché sei la tutta santa.

Preghiera

Eccoci ai tuoi santissimi piedi, o Vergine Immacolata, e ci rallegriamo grandemente con te che sin dall’eternità fosti eletta Madre del Verbo Eterno e preservata dalla colpa originale. Ringraziamo e benediciamo la SS. Trinità, che ti ha arricchita di questi privilegi nella tua Concezione. Ti supplichiamo umilmente a impetrarci la grazia di vincere quei tristi effetti che in noi ha prodotto il peccato originale. Tu fa’ che noi li superiamo e non lasciamo di amare il nostro Dio. Ave Maria.

OREMUS · O Dio, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi·anche a noi, per sua intercessione, di venire·incontro a te in santità·e purezza di spirito. Per il nostro Signore.