martedì 24 marzo 2020

Il Futuro dell’umanità (nelle profezie di Maria Valtorta)



"Maria: è l ’ora delle tenebre. Le cose si compiono come in sogno te le ho mostrate.

Non è arrivato fin troppo presto il momento della sicura conoscenza?. Prega con tutta te stessa, perché il momento è tremendo per se stesso e per le conseguenze. Se le persone sapessero riflettere, si sforzerebbero ad essere buone per piegare la Bontà in loro favore. Invece e sempre la stessa parola che devo dire: l’egoismo le domina. Perciò preghiere, sacramenti e sacramentali, resi impuri dall’egoismo, non hanno potere contro lucifero che sconvolge il mondo".

"I Quaderni del 1943", pag. 278


"Ti ho già detto che quanto e detto negli antichi libri ha un riferimento nel presente. È come se una serie di specchi ripetesse, portandolo sempre più avanti, uno spettacolo visto più addietro. Il mondo ripete se stesso negli errori e nei ravvedimenti, con questa differenza pero: che gli errori si sono sempre più perfezionati con l’evoluzione della razza verso la cosiddetta civiltà, mentre i ravvedimenti sono divenuti sempre più embrionali. Perché?
Perché, col passare del mondo dall’età fanciulla ad età più completa, sono cresciute la malizia e la superbia del mondo. Ora siete nel culmine dell’ età del mondo e avete raggiunto anche il culmine della malizia e della superbia. Non pensare pero che avete ancora tanto da vivere quanto siete vissuti. Siete al culmine, e ciò dovrebbe dire; avete altrettanto da vivere. Ma non sarà.
La parabola discendente del mondo verso la fine non sarà lunga come quella ascendente. Sarà un precipitare nella fine. [La fine dei tempi malvagi, la fine del tempo delle nazioni; poi verrà il Regno di Dio sulla Terra, un’unica Nazione, un unico popolo, un’ unica Fede]. Vi fanno precipitare appunto malizia e superbia. Due pesi che vi trascinano nel baratro della fine, al tremendo giudizio. Superbia e malizia, oltreché trascinarvi nella parabola discendente, vi ottundono talmente lo spirito da rendervi sempre più incapaci di fermare, col ravvedimento sincero, la discesa",
"I Quaderni del 1943", pagg. 226 - 227


"La battaglia fra Me e lui non avrà fine altro che quando l' uomo sarà giudicato in tutti i suoi esemplari. E la vittoria finale sarà mia ed eterna. Ora la Belva infernale, sempre vinta e sempre più feroce per esser vinta, mi odia di odio infinito e sconvolge la Terra per ferire il mio Cuore. Ma Io sono il Vincitore di Satana. La dove egli insozza, Io passo col fuoco dell’amore a mondare. E se con inesausta pazienza non avessi continuato la mia opera di Maestro e Redentore, ormai sareste tutti dei demoni".
"I Quaderni del l943", pag. 615

"E in verità vi dico che ora e un momento in cui, per ordine del padre della menzogna, i suoi figli mietono fra le anime, che erano create per Me e che inutilmente ho fertilizzate col mio Sangue. Messe abbondante più che ogni diabolica speranza concepisse, e i Cieli fremono per il pianto del Redentore che vede la rovina dei due terzi del mondo dei cristiani. E dire due terzi e ancora poco".
"I Quaderni del 1943", pag. 395


"Se il mondo fosse misericordioso!... Il mondo possederebbe Iddio, e ciò che vi tortura cadrebbe come foglia morta. Ma il mondo, e nel mondo specie i cristiani, hanno sostituito l’Amore con l’Odio, la Verità con l’Ipocrisia, la Luce con le Tenebre, Dio con Satana. E Satana, la dove lo seminai Misericordia e la crebbi col mio Sangue, sparge i suoi triboli e li fa prosperare col suo soffio d’inferno. Verrà la sua ora di sconfitta. Ma per ora viene Lui perché voi lo aiutate. Beati pero coloro che sanno rimanere nella Verità e lavorare per la Verità. La loro misericordia avrà il premio in Cielo".
"I quaderni del 1943", pag. 2l3


"Le guerre vengono" Da Satana che sa che i tempi stringono e che questa [II guerra mondiale] è una delle lotte decisive che anticipano la mia venuta. Si. Dietro il paravento delle razze, delle egemonie, dei diritti, dietro il movente delle necessità politiche, si celano, in realtà, Cielo e Inferno che combattono fra loro. E basterebbe che meta' dei credenti nel Dio vero,  ma che dico? meno di questo, meno di un quarto dei credenti,  fosse realmente credente nel mio Nome perché le armi di Satana venissero domate. Ma dove è la Fede?"
"I Quaderni del 1943", pagg. 24 - 25


"Considera il mio Fulgore e la mia Bellezza rispetto alla nera mostruosità della Bestia. Non avere paura di guardare anche se e spettacolo repellente. Sei fra le mie braccia. Esso non può accostarsi e nuocerti. Lo vedi? Non ti guarda neppure. Ha già tante prede da seguire. Ora ti pare che meriti lasciare Me per seguire lui?
     Eppure il mondo lo segue e lascia Me per lui. Guarda come è satollo e palpitante. E' la sua ora di festa. Ma guarda anche come cerca l’ombra per agire. Odia la Luce, e si chiamava lucifero! Lo vedi come ipnotizza coloro che non sono segnati dal mio Sangue?! Accumula i suoi sforzi perché sa che è la sua ora e che si avvicina l’ora mia in cui sarà vinto in eterno. La sua infernale astuzia e intelligenza satanica sono un continuo operare di Male, in contrapposto al nostro uno e trino operare di Bene, per aumentare la sua preda.
Ma astuzia e intelligenza non prevarrebbero se negli uomini fossero il mio Sangue e la loro onesta volontà. Troppe cose mancano all’uomo per avere armi da opporre alla Bestia, ed essa lo sa e apertamente agisce, senza neppure più velarsi di apparenze bugiarde. La sua schifosa bruttezza ti spinga ad una sempre maggiore diligenza e a una sempre maggiore penitenza. Per te e per i tuoi disgraziati fratelli che hanno l’anima orba o sedotta e non vedono, o vedendolo, corrono incontro al Maligno, pur di averne l’ aiuto di un’ ora da pagare con una eternità di dannazione".
"l Quaderni del l943", pag. 224



"Guai alla terra se venisse un giorno in cui l’occhio di Dio non potesse più scegliere fra i figli dell’uomo gli esseri predestinati ad essere i miei portatori di Luce e di Voce! Guai! Vorrebbe dire che fra i miliardi di uomini non vi e più un giusto e un generoso, poiché i predestinati sono fra i giusti che mai offesero Giustizia, e i generosi che hanno superato tutto, se stessi per primi, per servire Me".
"I Quaderni del 1943", pag., 409


La Gerusalemme di cui parla Isaia e quaggiù la mia Chiesa, anticamera della celeste Gerusalemme. In essa è abbondanza non di ricchezze umane, ma di tesori divini di Perdono e di Scienza, come nella celeste Gerusalemme sono tesori divini di beatitudini. Nessuna forza umana potrà, come turbine, devastare la mia Chiesa al punto di distruggerla. Io sarò con lei, a far da piolo e da corda.
Quando 1’ora sarà, in cui la terra cesserà d’essere, dagli angeli sarà trasportata in Cielo la mia Chiesa, che non può perire perché cementata dal Sangue di un Dio e dei suoi santi. [Sta parlando del momento in cui gli angeli solleveranno i fedeli di Gesù sulle nuvole, a far parte della schiera di Gesù che appare come Giudice, per poi farli scendere in una Terra totalmente rinnovata; ecco perché dice "la terra cesserà d’essere": cesserà di essere cosi com’e ora, diventando come Dio 1’ aveva pensata fin dall’inizio; sarà "la Terra non terra" del messaggio."

"I Quaderni dal 1945 al 1950", pag. 58 (vedi il capitolo "l’Anticristo").


Un popolo, dice Isaia, sarà colpito dalla spada di Giustizia. Ma saranno molti di più, poiché il mondo ha fornicato col demonio in molte sue parti. Ed altre ancora sono in procinto di peccare, nonostante tutto quanto Io ho operato per tenerle nella via della Vita. Pregare, pregare, pregare molto per impedire nuove condanne, originate da nuove fornicazioni. I demoni... oh! i demoni sono già là dove Io punirò. Sono i demoni, insediati da padroni nei cuori, quelli che portano a morte le nazioni.
E vi sono popoli in cui pochi cuori non siano dimora dei demoni: legioni e legioni demoniache muovono, come  fantocci, intere nazioni. E come posso Io regnare la dove i cuori si sono fatti dimora dei figli di Lucifero? Altre applicazioni ha la parola profetica, ma Io ho voluto fartela vedere con riferimenti all’ora che vivete. Né dirti di più per non accasciarti di più. Prega. Il tuo Dio ti aprirà le porte prima che tu conosca il massimo orrore [infatti Maria Valtorta mori nel 1961]".
"I Quaderni del 1943", pag. 330



"... questa non è guerra di uomini ma di Satana contro gli spiriti.  ne sono vittime unicamente chi perisce in battaglia o sotto le macerie di una casa. Sono vittime della lotta di Satana agli spiriti anche, e soprattutto, coloro che perdono fede e speranza e carità, e non la vita di un’ora mortale perdono, ma la Vita eterna, morendo alla Grazia di Dio".
"I Quaderni del l944", pag. 353




"Vorreste che Io venissi e mi mostrassi per terrorizzare e incenerire i colpevoli. 0 miseri! Non sapete quello che chiedete! Purtroppo verro. Dico: "Purtroppo", perché la mia sarà  venuta di Giudizio e giudizio tremendo.Avessi a venire per salvarvi non dirci cosi e non cercherei di allontanare i tempi dalla mia venuta, ma anzi mi precipiterei con ansia per salvarvi ancora.
Ma il mio secondo avvento sarà avvento di Giudizio severo, inesorabile, generale, e per la maggior parte di voi sarà giudizio di condanna. Non sapete quello che chiedete. Ma se anche Io mi mostrassi, dove è nei cuori, e specie in quelli maggiormente colpevoli delle sciagure di ora, quel tanto residuo di fede e di rispetto che li farebbe curvare col volto a terra per chiedermi pietà e perdono?
No, figli che chiedete al Padre vendetta mentre Egli è Padre di perdono! Se anche il mio Volto balenasse nei vostri cieli e la mia Voce, che ha fatto i mondi, tuonasse da oriente ad occidente, le cose non muterebbero. Ma soltanto un nuovo coro blasfemo di insulti, ma soltanto una nuova ridda di ingiurie sarebbero lanciati contro la mia Persona. Ripeto: potrei fare un miracolo e lo farei se sapessi che poi voi vi pentite e divenite migliori.
Voi, grandi colpevoli che portate i piccoli a disperare e a chiedere vendetta, e voi, piccoli colpevoli che chiedete  vendetta. Ma né voi, grandi colpevoli, né voi, piccoli colpevoli, vi pentireste e non diverreste migliori dopo il miracolo. Calpestereste anzi, in una furia di gioia colpevole, i corpi dei puniti, demeritando subito al mio cospetto, e vi montereste sopra per opprimere, a vostra volta, da quel trono fondato su una punizione. Questo vorreste. Che Io colpissi per potere colpire a vostra volta.
    Io sono Dio e vedo nel cuore degli uomini e perciò non vi ascolto in questo. Non voglio che vi danniate tutti. I grandi colpevoli sono già giudicati, Ma voi tento di salvarvi. E quest’ora, per voi, è vaglio di salvezza. Cadranno in potere del Principe dei demoni coloro che già hanno in loro la zizzania del demoni, mentre coloro che hanno in cuore il grano di frumento germinante l’eterno Pane, germoglieranno in Me in vita eterna".
"I quaderni del 1943", pagg. 26 - 27

LA MAREA DEL MALE
"Pensatelo bene: la colpa e radice alla colpa. Una nasce sull’altra. E la marea del male cresce. E Dio non può piegarsi la dove vede affezione alla colpa. E se e penoso che gli innocenti soffrano per una espiazione generale, e giusto che coloro che non sanno svellere dal loro cuore la colpa provino l’abbandono di Dio con tutto il suo tossico che morde le viscere e fa urlare di spasimo, cosi come Io ho urlato,
   Io che non ho gridato per essere torturato dai flagelli, dalle spine, dai chiodi. E ancora e sempre vi dico. "State uniti a Me. lo ero solo a pregare il Padre. Ma voi soli non siete. Voi avete con voi il Salvatore, il Figlio dell’Altissimo. Pregate il Padre con Me, nel mio Nome". E a te, piccolo Giovanni, dico che tu mi vedi cosi perché realmente Io grido per voi, facendo mie le vostre presenti lordure per vincere la Giustizia del Padre, che è talmente offesa che non si vuole piegare a misericordia.
L’amore che ho per voi e la pietà che provo per voi mi danno dolore di mistica crocifissione e grido, grido in nome vostro, per persuadere il Padre a non lasciarvi più oltre nell’abbandono. È l ’ora di Satana. Ma voi che siete la mia corte della Terra, voi, anime vittime, portate al culmine il vostro sacrificio, portatelo al tormento dell’ora di nona e rimanete fedeli anche in quell’oceano di desolazione che è quell’ora e dite con Me: "Dio mio, Dio mio". Empiamo del nostro pregare il Cielo, o anime che mi imitate nel farvi salvatori dei fratelli attraverso il sacrificio vostro. Che il Padre senta fondersi in pietà il suo sdegno, e la sua Giustizia si plachi. Una volta ancora".
"I Quaderni del 1944", pagg. 217 - 218


Ma che credete?. Che Io, che ero cosi alieno dai discorsi, abbia aggiunto parole per il gusto di dire delle parole’? No. Io ho detto il puro necessario per portarvi alla perfezione. E se nel grande insegnamento evangelico vi e di che dare salvezza alla vostra anima, nei tocchi più minuti vi e di che darvi la perfezione. I primi sono i comandi.
Disubbidire a quelli vuol dire morire alla Vita.
I secondi sono i consigli. Ubbidire a questi vuol dire avere sempre più sollecita santità e accostarsi sempre più alla Perfezione del Padre. Ora nel Vangelo di Matteo e detto: "Per il moltiplicarsi dell’iniquità si raffredderà la carità in molti" [Mt 24,12]. Ecco, n figli, una grande verità che e poco meditata. Di che soffrite ora? Della mancanza di amore.
Cosa sono le guerre, in fondo? Odio. Cosa è l’odio? L’antitesi dell’amore. Le ragioni politiche. Lo spazio vitale? Una frontiera ingiusta? Un affronto politico? Scuse, scuse.
Non vi amate, Non vi sentite fratelli. Non vi ricordate che siete tutti venuti da un sangue, che nascete tutti a un modo, che morite tutti ad un mondo, che avete tutti fame, sete, freddo, sonno ad un modo e bisogno di pane, di vesti, di casa, di fuoco ad un modo. Non vi ricordate che Io ho detto: "Amatevi. Dal come vi amerete si capirà se siete miei discepoli. Amate il prossimo vostro come voi stessi".
Le credete parole di fola queste verità. La credete dottrina di un pazzo questa dottrina mia. La sostituite con molte povere dottrine umane. Povere o malvagie a seconda del loro creatore. Ma anche le più perfette fra esse, se sono diverse dalla mia sono imperfette. Come la mitica statua, avranno molta parte di esse di metallo pregiato. Ma la base sarà di fango e provocherà infine il crollo di tutta la dottrina. E nel crollo la rovina di coloro che ad esse si erano appoggiati, La mia non crolla.
Chi si appoggia ad essa non si rovina, ma sale a sempre maggior sicurezza: sale al Cielo, all’alleanza con Dio sulla terra, al possesso di Dio oltre la terra. Ma la carità non può esistere dove vive l’iniquità. Perché la carità è Dio e Dio non convive col Male. Perciò chi ama il Male odia Dio. Odiando Dio aumenta le sue iniquità’ e sempre più si separa da Dio- Carità. Ecco un cerchio dal quale non si esce e che si stringe per torturarvi. Potenti od umili, avete aumentato le vostre colpe. Trascurate il Vangelo, deriso i Comandamenti, dimenticato Iddio, poiché non può dire di ricordarlo chi vive secondo la carne, chi vive secondo la superbia della mente, chi vive secondo i consigli di Satana avete calpestato la famiglia, avete rubato, bestemmiato, ammazzato, testimoniato il falso, mentito, fornicato, vi siete fatti dell’illecito lecito.
Qui rubando un posto, una moglie, una sostanza; la, più in alto, rubando un potere o una libertà nazionale, aumentando il vostro ladrocinio con la colpa di menzogna per giustificare ai popoli il vostro operato che li manda a morte. I poveri popoli che non chiedono che di vivere tranquilli! E che voi aizzate con velenose menzogne scagliandoli 1’uno contro l’altro per garantirvi un benessere che non vi e lecito conseguire al prezzo del sangue, delle lacrime, del sacrificio di intere nazioni. Ma i singoli, quanta colpa hanno nella grande colpa dei grandi! E la catasta delle piccole colpe singole quella che crea la base alla Colpa. Se ognuno vivesse santamente senza avidità di carne, di denaro, di potere, come potrebbe crearsi la Colpa? I delinquenti ci sarebbero ancora. Ma sarebbero resi innocui perché nessuno li servirebbe.

Come pazzi ben isolati, essi continuerebbero a farneticare dietro ai loro sogni osceni di sopraffazioni. Ma i sogni non diverrebbero mai realtà. Per quanto Satana li aiutasse, il suo aiuto sarebbe reso nullo dalla unità contraria di tutta 1’umanità fatta santa dal vivere secondo Dio. E 1’umanità avrebbe inoltre Dio con sé. Dio benigno verso i suoi figli ubbidienti e buoni. La carità sarebbe dunque nei cuori. Viva e santificante. E 1’iniquità cadrebbe.
Vedete, o figli, la necessità di amare per non esser iniqui, e la necessità di non esser iniqui per possedere 1’amore? Sforzatevi ad amare. Se amaste... Un pochino solo! Se cominciaste ad amare. Basterebbe l ’inizio e poi tutto progredirebbe da se". 
"I Quaderni del 1944", pagg. 294 - 296



"Giorni fa il Padre [Padre Migliorini] ha scritto che rimaneva perplesso circa la vera fonte del flagello attuale "perché un regno diviso in se stesso non e più un regno". Mostrerò al Padre che ciò può essere, essendo la divisione puramente apparente. Lucifero, nelle sue manifestazioni, ha sempre cercato di imitare Iddio.
Cosi come Dio ha dato ad ogni Nazione il suo angelo tutelare, Lucifero le ha dato il suo demone. Ma come i diversi angeli delle Nazioni ubbidiscono ad un unico Dio, cosi i diversi demoni delle Nazioni ubbidiscono ad un unico Lucifero. L' ordine dato da Lucifero nella presente vicenda ai diversi demoni non è diverso a seconda degli Stati. È un ordine unico per tutti. Donde si comprende che il regno di Satana non e diviso e perciò dura.
Questo ordine può essere enunciato cosi : "Seminate orrore, disperazione, errori, perché i popoli si stacchino, maledicendolo, da Dio". I demoni ubbidiscono e seminano orrore e disperazione, spengono la fede, strozzano la speranza, distruggono la carità. Sulle rovine seminano odio, lussuria, ateismo. Seminano l’inferno.
E riescono perché trovano già il terreno propizio. Anche i miei angeli lottano a difesa del Paese che ho loro assegnato. Ma i miei angeli non trovano terreno propizio. Onde rimangono soccombenti rispetto ai nemici infernali. Per vincere, i miei angeli dovrebbero essere aiutati da animi viventi nel e per il Bene. Viventi in Me. Ne trovano. Ma sono troppo pochi rispetto a quelli che non credono, non amano, non perdonano, non sanno soffrire. È il caso di ripetere: "Satana ha chiesto di vagliarvi". E, dal vaglio, risulta che la corruzione e come nei tempi del diluvio, aggravata dal fatto che voi avete alato il Cristo e la sua Chiesa, mentre ai tempi di Noè ciò non era.
L’ ho gai detto e lo ripeto: "Questa è lotta fra Ciclo e inferno". Voi non siete che un bugiardo paravento. Dietro le vostre schiere battagliano angeli e demoni. Dietro i vostri pretesti e la ragione vera: la lotta di Satana contro Cristo. questa è una delle prime selezioni dell’Umanità [sta parlando della II guerra mondiale; in seguito sarà quella  dell’Anticristo; dopo  la  sua  sconfitta   e  il  Regno  di  pace  ci sarà  1’ultima   selezione: vedi  il  capitolo     "I 3period"], che si avvicina alla sua ora ultima, per separare la messe degli eletti dalla messe dei reprobi. Ma purtroppo la messe degli eletti è piccola rispetto all’altra. Quando Cristo verrà per vincere l’eterno antagonista nel suo Profeta [1’Anticristo, Profeta di Satana] troverà pochi segnati, nello spirito, dalla Croce".
"I Quaderni del 1943", pagg. 182 - l83


""Questo linguaggio e troppo duro! Costui vuole fare di noi delle vittime della sua follia" dicono tuttora gli uomini quando lo li esorto a vita giusta e li istruisco sul come va intesa e praticata la Religione per farne forma di vita che dia Vita eterna. E non si accorgono che cosi dicendo confessano di essere degradati dalla loro condizione di uomini. Parlano di evoluzione, di superuomo. Orbene, mettiamo l’uomo quale Io 1’ho trovato portalo a questo punto dopo la sua discesa dal Paradiso. Fa il diagramma come Io ti conduco la mano e finito il diagramma vedrai che non vi è superamento ma abbassamento.

Cerchiamo ora di ricostruire il disegno a pag. 148 de "I Quaderni dal 1945 al 1950", tracciato da Maria Valtorta, sotto la guida di Gesù, per rappresentare il cammino dell’umanità nei secoli.
Premessa: l’uomo è un animale dotato di un’anima infusagli da Dio. Perciò la prova a cui è sottoposto sulla terra sta nel sapere elevare il suo corpo carnale a livello spirituale, cioè angelico. Perciò ogni volta che l’uomo nella storia ha fatto prevalere i suoi istinti animali corrotti dal peccato, si é avvicinato di più al modello dei demoni e quindi al livello "Inferno", mentre quando ha fatto prevalere e ha sviluppato il suo anelito spirituale, a somiglianza degli angeli, si è avvicinato di più al livello "Paradiso".
Fra i due livelli vi è quello intermedio denominato "Terra". Diamo ora una breve spiegazione del grafico: nella parte sinistra del grafico c’e l’umanità fino alla venuta di Gesù Cristo, mentre nella parte di destra c’e l’umanità dopo la venuta di Gesù. Adamo ed Eva furono creati al livello del Paradiso Terrestre, livello superiore a quello della Terra attuale, dove precipitarono dopo il loro peccato. È il tempo della corruzione del1’umanità con Caino e Lamech, proveniente dalla discendenza di Caino. Poi Dio intervenne col Diluvio per riportare l’umanità al livello "Terra"; in seguito ci fu la discesa verso "l’Inferno" e la risalita per mezzo dei giusti e dei profeti.
Dopo che i profeti ebbero riportato l’ umanità vicina al livello "Terra", cioè quello normale, nacque Gesù: nella parte di destra si vede il livello dell’Umanità al tempo della nascita di Gesù. Dopo la Sua morte e la conseguente Redenzione dell’Umanità e fondazione della Chiesa, l’Umanità viene portata vicinissima al livello "Paradiso", più ancora di quello terrestre per i meriti acquistati dal preziosissimo sangue di Gesù, Figlio di Dio. È l’epoca gloriosa degli apostoli e dei primi martiri: qui prevaleva il settore "soprannaturale". Nei secoli successivi poi, a fasi alterne, 1’umanità ha perso sempre più fede, morale, religione ed é arrivata fino al punto attuale: ad un passo dall’ Inferno!!:   é l’epoca satanica.

Evoluzione? Quando i superbi e falsi superbi di ora parlano di evoluzione presuppongono il concetto "ascesa". Ma evolversi vuole dire procedere da un punto verso 1’altro. E allora per spirali si può procedere verso 1’alto come verso il basso. Non sai fare la spirale? Fa una parabola.
Vedi? Se faceva la parte di destra evolveva al Cielo. Ha voluto quella di sinistra. Si e evoluto verso l’Inferno. Ecco il "superuomo" attuale, "l’evoluto" attuale! Al quale pare follia vivere almeno da "uomo" se non riesce a divenire "angelo". E si dice: "vittima", perché lo esorto a vivere da uomo. E folle mi dice. Sì, molto folle! Per amore! 
Amami. Amami tu piccolo Giovanni...".
"I Quaderni dal 1945 al 1950", pagg. l46 - 148



"Ti ho detto un giorno che l’eterno invidioso cerca di copiare Dio in tutte le manifestazioni di Dio, Dio ha i suoi arcangeli fedeli. Satana ha i suoi. Michele: testimonianza di Dio, ha un emulo infernale; e cosi l’ha Gabriele: forza di Dio. La prima bestia, uscente dal mare, [Ap 13,1-10] che con voce di bestemmia fa proclamare agli illusi: "Chi e simile alla bestia?", corrisponde a Michele.

Vinta e piagata dallo stesso ne ha battaglia fra le schiere di Dio e di Lucifero, all’inizio del tempo, guarita da Satana, ha odio di morte verso Michele, e amore, se d’amore può parlarsi fra i demoni,  ma e meglio dire: soggezione assoluta  per Satana. Ministro fedele del suo re maledetto, usa della intelligenza per nuocere alla stirpe dell’uomo, creatura di Dio, e per servire il suo padrone. Forza senza fine e senza misura e usata da essa per persuadere l’uomo a cancellare, da se stesso, i1 mio segno che fa orrore agli spiriti delle tenebre. Levato quello, col peccato che leva la grazia, crisma luminoso sul vostro essere, la Bestia può accostarsi ed indurre l’uomo ad adorarla come fosse un Dio ed a servirla nel delitto.
Se l’uomo riflettesse a quale soggezione si dona collo sposare la colpa, non peccherebbe. Ma l’uomo non riflette. Guarda il momento e la gioia del momento, è peggio di Esaù baratta la divina genitura per un piatto di lenticchie. Satana, pero, non usa soltanto di questo violento seduttore del1’uomo. Per quanto l’uomo poco rifletta, in genere, vi sono ancora troppi uomini che, non per amore, ma per timore del castigo, non vogliono peccare gravemente.
Ed ecco allora l’altro ministro satanico, la seconda bestia. [Ap ]3,11-18] Sotto veste d’agnello ha spirito di dragone. . La seconda manifestazione di Satana e corrisponde a Gabriele, perché annuncia la Bestia ed è la sua forza più forte: quella che smantella senza parere e persuade con tanta dolcezza che e giusto seguire le orme della Bestia, inutile parlare di potenza politica e di terra no. Se mai potete riferire alla prima il nome di Potenza umana e alla seconda di Scienza umana.

E se la Potenza di per sé stessa produce dei ribelli, la Scienza, quando è unicamente umana, corrompe senza produrre ribellione e trae in perdizione un numero infinito di adepti. Quanti si perdono per superbia della mente che fà loro spregiare la Fede e uccidere 1’anima con l’orgoglio che separa da Dio! Che se lo mieterò all’ultimo giorno la messe della terra, già un mietitore è fra voi. Ed è questo spirito di Male che vi falcia e non fa di voi spighe di eterno grano, ma paglia per le dimore di Satana".
"I Quaderni del 1943", pagg. 152 - l53



 L'Anticristo 
(annunciato a Maria Valtorta ed altri) 


 ...Le guerre si sussegueranno fino all'ultima che sarà condotta dai 10 re dell'Anticristo, i quali avranno tutti un unico intento e saranno i soli a governare il mondo."
"La battaglia soprannaturale è già iniziata (...) Vi battete coi vostri corpi, ma in realtà sono le anime quelle che si battono. ...Uno è l'esecutore di questa rovina. Uno che è sulla terra perché voi lo volete, ma non è di questa terra. Satana è che conduce i fili di questa carneficina...Questa è una delle battaglie iniziali. Il regno dell'Anticristo ha bisogno di un cemento fatto di sangue e di odio per consolidarsi."


 Messaggio a Maria Valtorta del 1950:
"I tempi che avanzano saranno tempi di guerra non solo materiale, ma sopratutto di guerra tra materialità e spirito. L'Anticristo cercherà di trascinare le creature razionali verso il pantano di una vita bestiale. In quel tempo di separazione aperta tra i figli di Dio e di Satana, in cui i figli di Dio avranno raggiunto una potenza di spirito sinora mai raggiunta, e quelli di Satana una potenza di male talmente vasta che nessuna mente può immaginarla quale sarà realmente, verrà la nuova evangelizzazione...che per ora ha i primi avversati risvegli. Ed essa opererà grandi miracoli di conversione e di perfezione . E grandi conati di odio satanico, contro il Cristo e la Donna (la madonna). ...Con mezzi nuovi, sarà al giusto modo e momento operata l'estrema evangelizzazione... gli spiriti venduti a Satana e ai suoi servi, ossia i precursori dell'Anticristo ed esso stesso, avranno tenebre e fango e tormento e odio eterno..quando Colui che deve venire verrà.

Messaggio del 1943 a Maria Valtorta:
"Lucifero si sforza ad imitare iddio...Si atteggia a Cristo il demonio; e come Cristo ha apostoli e discepoli. Fra di essi sceglierà il perfetto per farne l'Anticristo. Per ora siamo al periodo preparatorio dei precursori del medesimo."
Come riconoscere l'Anticristo: "Voi lo riconoscerete perchè non porterà mai la croce simbolo di redenzione. Esso avrà dodici discepoli, userà ogni genere di prodigi per trarvi in inganno. Nelle chiese vi sarà disordine."
 "Verrà un uomo, farà gesta di beneficenza; mostrerà grande stabilità; farà del bene e tanta gente lo amerà e crederà nelle sue gesta. Ma ricordate che l'umiltà viene da Dio e chi viene da Dio non si mette in mostra. Vigilate !"
Messaggio del 1944 di Gesù a Maria Valtorta
"Riconoscerete i precursori del Cristo nel suo secondo avvento, poichè le forze dell'Anticristo sono in marcia... quello che molti crederanno vittoria sull'Anticristo, la pace ormai prossima, non sarà che sosta per dare tempo al nemico del Cristo di ritemprarsi, medicarsi delle ferite, riunire il suo esercito per una più crudele lotta."

Messaggio del 1978 a Veronica Lueken, Bayside
"666 è Lucifero, con lui altri cinque demoni, e sono sei; i terribili giorni di sofferenze fino al castigo...Non è solo un uomo...l'uomo della perdizione, l'uomo il cui nome è 666. ...Si riferisce a Lucifero nel corpo di un uomo. Secondo le scritture, lui sarà seduto nel tempio di Dio e si proclamerà Dio.. L'Anticristo siederà nel tempo di Dio e si proclamerà Dio. ...Non è un uomo solo ...E' Lucifero, il diavolo incarnato che è 666!"

Gesù a Giovanna Le Royer (1798), conversa e veggente:
"Più si avvicinerà il regno dell'Anticristo e la fine del mondo e più le tenebre di Satana saranno diffuse sulla terra. Quando poi si abbandonerà nella chiesa la lingua delle catacombe (il latino), Satana sarà prossimo a ingaggiare la sua tremenda lotta, perchè sarà questo il tempo in cui il suo diletto figliolo (L'Anticristo) starà per giungere (...) I capi, ritornati numerosi e   forti, con scritti porranno in dubbio alcuni dogmi e la stessa divinità di Gesù Cristo.. ...Aboliranno tutti i SS. Sacramenti. Per loro mezzo Satana farà falsi prodigi, pseudo-profeti annunzieranno imminente l'Anticristo, il vero preteso Messia. Quindi verrà suscitata un'orrenda persecuzione alla Chiesa e ai suoi seguaci. Il numero dei martiri sarà allora uguale a quello dei primi secoli della Chiesa. Il Papa subirà il martirio ed il suo seggio sarà occupato dall'Anticristo."

Messaggio del 1982
"Si perderà il senso del Dio vero nella confusione di quei tempi e ciò preparerà la sua venuta. Verrà con grande potenza e tanti lo crederanno perchè si farà vedere pieno di grazia...Si presenterà come l'incarnazione dello Spirito Santo ...La forma del fuoco e la fiamma sarà il suo simbolo. Il suo volto è un volto radioso, ma i suoi occhi sono ghiaccio e fermi nel tempo. Si farà vedere quasi come disceso dal cielo e porterà in sè tanta luce, ma non è luce vera. Toglierà il Pane del Padre e si farà pane egli stesso, ma pieno di serpi sarà quel pane!... Verrà facendo tanto scalpore e sarà tanto amato nella confusione che regnerà. Sarà di un'intelligenza unica, controllerà ogni potenza e si avventerà contro la Chiesa accusandola di essere rimasta ferma nel tempo. Vorrà portare nuove riforme, vorrà cancellare tutto il clero dicendo che il popolo ormai deve camminare da solo verso Dio, senza l'aiuto di nessuno. Ben poche volte farà il Nome di Dio, nominerà soltanto il "Grande Spirito."

Messaggio del 1943 a Maria Valtorta
"Sarà persona molto in alto, come un astro...Cedendo alla lusinga del nemico, conoscerà la superbia dopo l'umiltà, l'ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell'oro dopo l'evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento. Meno pauroso il vedere piombare una stella dal   firmamento che non vedere precipitare nelle spire di Satana, questa creatura già eletta, la quale del suo padre di elezione copierà il peccato. Lucifero per superbia di un'ora, diverrà il maledetto e l'oscuro dopo essere stato un astro del mio esercito. A premio della sua abiura, che scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e farà tremare le colonne della mia Chiesa nello sgomento che susciterà il suo precipitare, otterrà l'aiuto completo di Satana, il quale darà ad esso le chiavi del pozzo dell'abisso perchè lo apra."
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Messaggio del 22/8/1985 ad alcuni giovani Irlandesi, Grotta di Melleray:
" Se il mondo non si converte il demonio prenderà il controllo della Chiesa di Dio, da qui a dieci anni."


Messaggio 13/7/1976 di Gesù ad un anima previlegiata:
"C'è ora nella città di Roma una cospirazione di malvagi che cerca di rimuovere il Vicario dal posto di Pietro. ...Quando a Roma avrà luogo lo sconvolgimento...sappiate che la fine della vostra era è vicina. ... Ci sarà caos a Roma: vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali, mentre satana sta fra loro. Il sangue scorrerà nelle strade di Roma. Il vostro Pastore, capo del gregge, fuggirà nel terrore."
Messaggio del 19/1/88 ad Vincenzo A.
" Presto verrà a Roma e il prossimo Papa se ne scapperà per paura"
Messaggio del 27/1/88 a Vincenzo A.
"Morto il Papa , subito dopo verrà L'anticristo a Roma. Esso trascenderà le leggi della chimica e della fisica, la politica sarà rivoluzionata dalle idee di un gran personaggio che metterà tanta confusione." 
Messaggio dell'Arcangelo Gabriele a Margherita Sampair, 1968-1970
"La donna 1 è la chiesa mondiale che sta per essere stabilita, perchè la Chiesa Cattolica è caduta e la nuova chiesa mondiale incorporerà tutte le religioni nel mondo includendo la nuova chiesa Ebraica che proviene da Satana, anche i Maomettani, i Buddisti; gli empi, uomini abietti, che creano questa chiesa, prendendo il peggio di ciascuna fede e la incorporano nella nuova chiesa mondiale di Satana. ...I re della terra accetteranno questa chiesa perchè essa è l'inizio del concetto dell'unico mondo, il cui governatore è Satana. Il falso papa sarà il fantoccio dell'unica chiesa mondiale. Essa è chiamata una donna perchè adornerà se stessa col male e sedurrà gli uomini della terra che non sono stati segnati dal sigillo di Dio... La chiesa in quei giorni odierà Maria e cercherà di distruggerla."
1 Vedi Apocalisse di San Giovanni, capitolo 17


Messaggio dell'arcangelo Raffaele a Margherita Sampair. 1968-1970
"La base dell'unica chiesa mondiale è stata posta e la pietra angolare è Satana. E il capo sarà un falso papa controllato dall'Anticristo!... Il falso papa deve governare l'unica chiesa mondiale agli ordini di Satana. Il primo atto sarà di rinnegare la SS.ma Vergine Maria. Essa sarà diffamata, la Sua Verginità sarà attaccata, e sarà "dimostrato" che ebbe altri figli. Il rosario sarà chiamato un'eresia o "venerazione" di una donna. Quelli che non sono i veri figli di Maria distruggeranno i loro rosari e tutte le statue della SS.ma Vergine saranno distrutte e tutte le festività a Lei riferentesi saranno eliminate. Da quest'unica chiesa mondiale saranno soppressi tutti i santi. Cristo sarà proclamato un grande profeta e filosofo, e un uomo mortale. Questa chiesa governata da Satana ritornerà alla adorazione di Baalam. Ciò sembra incredibile, ma accadrà, perchè questo è il motivo per cui Cristo chiese: "Credete che vi sarà fede sulla terra quando ritornerò?"

Messaggio dell'Arcangelo Gabriele a Margherita Sampair.
"Il più grande male è riservato per gli ultimi giorni, quando Satana entrerà nel corpo di un uomo di grande potere sulla terra e renderà capace quell'uomo, con la potenza della mente di Satana, di proclamare sè stesso essere Cristo...Questo grande impostore risusciterà se stesso dalla morte e farà grandi miracoli come quelli di Cristo. Quanti saranno ingannati! ...Questo evento avverrà appena sarà costruita l'unica chiesa mondiale, perchè il falso Cristo governerà la chiesa mediante il falso papa. Quando Satana inizierà il suo regno, la terra subirà un tremendo cambiamento...L'America sarà sconfitta in una settimana. La potenza di Satana progetterà armi sconosciute agli uomini così devastatrici che le nazioni capitoleranno nella paura. Il tempo è vicino: Dio si è ritirato dalla terra per permettere a Satana la sua ora prima che il Figlio suo conduca le schiere degli angeli alla distruzione di Satana."

Messaggio del 19/1/88 a Vincenzo A.
"Starà con voi tre anni e mezzo, e in questi tre anni vi sarà martirio e persecuzione. Le chiese saranno chiuse, vescovi e cardinali faranno battaglia, perché ci saranno quelli che doneranno la vita per non rinnegare Gesù e ci saranno quelli che s'inchineranno alla bestia. Quelli che si sono inchinati alla bestia saranno dannati eternamente. Come voi lotterete sulla terra anche gli angeli lotteranno in cielo. Quando colui che non è si chiamerà dio, la vostra fede vi dovrà salvare."




DEUS IN ADIUTORIUM MEUM INTENDE.
DOMINE, AD ADIUVANDUM ME FESTINA!

MARIA MATER GRATIAE, MATER  MISERICORDIAE.

TU NOS AB HOSTE PROTEGE, 
ET HORA MORTIS SUSCIPE. 

AVE AVE AVE
AVE MARIA!

lunedì 23 marzo 2020

BENEDETTISSIMI QUEI SACERDOTI CHE SAPRANNO RIMANERE APOSTOLI.............


I SACERDOTI

Dall'Evangelo come mi è stato rivelato
  • Il sacerdote è generalmente sempre illuminato da Dio. Lo è quando è un vero sacerdote. Bisogna giudicare ciò che esce dalla sua anima. 31.8
  • Guai ai sacerdoti che perdono la loro fiamma apostolica! Ma guai anche a chi si crede lecito sprezzarli! Perché essi consacrano e distribuiscono il Pane Vero che dal Cielo discende, e quel contatto li rende santi come un calice sacro, anche se totalmente santi non sono.(…) Non siate più intransigenti del vostro Signore Gesù il quale al loro comando lascia il Cielo e scende per essere elevato dalle loro mani. (…). Salvare un’anima sacerdotale è salvare un numero grande di anime, perché ogni sacerdote santo, è una rete che trascina anime a Dio. 31.10
  • Non è il gesto che fa il sacerdote e non è l’abito.
    Non è la sua mondana cultura, né le relazioni mondane e potenti che fanno il sacerdote. E’ la sua anima. Un’anima tanto grande da annullare la carne. Tutto spirito . 133.2
  • Voi siete il sale della terra e la luce del mondo, ma se falliste alla vostra missione, diverreste un insipido e inutile sale. (…)
    Voi siete la luce del mondo. (…) Chi è posto in alto brilla ed è visto perché l’occhio anche più svagato si posa qualche volta sulle alture. Direi che l’occhio materiale, che è detto specchio dell’anima, riflette l’anelito dell’anima, anelito inavvertito spesso ma sempre vivente finché l’uomo non è un demone, l’anelito dell’alto, dell’alto dove la istintiva ragione colloca l’Altissimo. (…)
    Voi dovete ricordare il Dio Vero. Fate allora di non avere in voi il paganesimo settemplice. (…)
    Voi dovete portare la luce di Dio. (…)
    La luce di Dio splende là, dove è solerte la volontà a pulire giornalmente dalle scorie che lo stesso lavoro, con i suoi contatti e reazioni e delusioni, produce. La luce di Dio splende là dove il lucignolo è immerso in abbondante liquido di orazione e di carità. La luce di Dio si moltiplica in infiniti splendori, quante sono le perfezioni di Dio delle quali ognuna suscita nel santo una virtù esercitata eroicamente, se il servo di Dio tiene netto, il quarzo inattaccabile della sua anima dal nero fumo di ogni fumigante mala passione. (…) 169.8
  • Guai, tre volte guai, ai pastori che perdono la carità, che si rifiutano di ascendere giorno per giorno per portare in alto il gregge che attende la loro ascesa per ascendere. Io li percuoterò, abbattendoli dal loro posto e spegnendo del tutto il loro fumo.
    Guai, tre volte guai, ai maestri che ripudiano la Sapienza per saturarsi di scienza sovente contraria, sempre superba, talora satanica, perché li fa uomini  - udite e ritenete – mentre se ogni uomo ha destino di divenire simile a Dio, con la santificazione che fa dell’uomo un figlio di Dio, il maestro, il sacerdote ne dovrebbe avere l’aspetto già dalla terra, e questo solo, di figlio di Dio. Di creatura tutt’anima e perfezione dovrebbe avere aspetto, dovrebbe avere, per aspirare a Dio i suoi discepoli.  Anatema ai maestri di soprannaturale dottrina che divengono idoli di umano sapere.
    Guai, sette volte guai ai morti allo spirito fra i miei sacerdoti, a quelli che col loro insapore, col loro tepore di carne mal viva, col loro sonno pieno di allucinate apparizioni di tutto ciò che è fuorché Dio uno e Trino; pieno  di calcoli di tutto ciò che è, fuorché sovrumano desiderio di aumentare le ricchezze dei cuori e di Dio; vivono umani, meschini, torpidi, trascinando nelle loro acque morte quelli che li seguono credendoli “ vita “. Maledizione  di Dio sui corruttori del mio piccolo amato gregge. Non a coloro che periscono per ignavia vostra, o inadempienti servi del Signore, ma a voi, di ogni ora e di ogni tempo, e per ogni contingenza e per ogni conseguenza, Io chiederò ragione e vorrò punizione. 169.9
  • Non portano a Dio quei sacerdoti che non vanno alla conquista degli spiriti con la dolcezza paziente, umile, amorosa, ma sembrano guerrieri armati che si lancino a un assalto feroce, tanto marciano con irruenza e intransigenza contro le anime.  Oh! Povere anime! Se fossero sante, non avrebbero bisogno di voi, sacerdoti, per raggiungere la Luce. L’avrebbero già in sé. Se fossero giusti, non avrebbero bisogno di voi giudici per essere tenuti nel freno della giustizia, l’avrebbero già in sé. Se fossero sani, non avrebbero bisogno di chi cura. Siate dunque mansueti. Non mettete in fuga le anime. Attiratele con l’amore. Perché la mansuetudine è amore, così come lo è la povertà di spirito. 170.7
  • Vi è sempre qualcuno per cui l’apostolo si affatica invano. Ma non devono queste sconfitte , far perdere lena. L’apostolo non deve pretendere di ottenere tutto. Contro di lui sono forze avverse dai molti nomi che come tentacoli di piovre riafferrano la preda che egli aveva loro strappato. Il merito dell’apostolo resta ugualmente.
    Occorre andare, anche se uno solo su mille si salverà. La sua giornata apostolica sarà fruttuosa
    per quell’uno per mille, poiché egli avrà fatto tutto quanto poteva e Dio premia questo.
    Altra cosa che deve assolutamente praticare l’apostolo è l’amore. Palese amore. (…), grande amore. Il rigore paralizza il lavoro dell’apostolo e il movimento delle anime verso la Luce. Non rigore ma amore. (…) 234.7
  • Le tre fasi della salvazione di un’anima sono:
    Essere integerrimi per poter parlare senza timore d’essere posti a tacere.  (…)
    Seconda qualità: operare anche là dove uno, meno compreso della sua missione, fuggirebbe. (…) Terzo punto: Non appena l’anima che nel silenzio si è pentita, piangendo e pensando sui suoi trascorsi, osa venire timidamente, paurosa d’essere cacciata, verso l’apostolo, l’apostolo abbia un cuore più grande del mare, più dolce di un cuore di mamma, più innamorato di un cuore di sposo, e lo apra tutto per farne fruire onde di tenerezza.
    Se avrete Dio in voi, Dio che è Carità, troverete facilmente le parole di carità da dire alle anime. 234.8
  • Sempre Io mi studierò a infondervi un retto discernimento nel modo di vagliare le coscienze e di scegliere il modo in cui guidarle che sono singole ed ognuna perciò, ha il suo modo speciale di sentire e di reagire alle tentazioni e agli insegnamenti. Non crediate facile l’essere cernitori di animi, tutt’altro. Ci vuole occhio spirituale tutto luminoso di luce divina, ci vuole intelletto infuso di divina Sapienza, ci vuole possesso delle virtù in forma eroica, prima fra tutte la carità. Ci vuole capacità di concentrarsi nella meditazione perché ogni anima è un testo oscuro che va letto e meditato. Ci vuole unione continua con Dio, dimenticando tutti gli interessi egoisti. Vivere per le anime e per Dio. Superare prevenzioni, risentimenti, antipatie. Essere dolci come padri e ferrei come guerrieri. Dolci per consigliare e rincuorare. Ferrei per dire: “Ciò non ti è lecito e non lo farai”. Oppure: “Ciò è bene si faccia e tu lo farai”. Perché pensatelo bene, molte anime saranno gettate negli stagni infernali, ma non saranno solo anime di peccatori, anche anime di pescatori evangelici vi saranno: quelle di coloro che avranno mancato al loro ministero, contribuendo alla perdita di molti spiriti. 239.7
  • Andate perciò guarendo gli infermi, mondando i lebbrosi, risuscitando i morti del corpo e dello spirito perché corpo e spirito possono essere ugualmente infermi, lebbrosi, morti. E voi anche sapete come si fa a operare miracolo: con una vita di penitenza, una preghiera fervente, un sincero desiderio di far brillare la potenza di Dio, un’umiltà profonda, una viva carità, un’accesa fede, una speranza che non si turba per difficoltà di sorta. In verità vi dico che tutto è possibile a chi ha in sé questi elementi. Anche i demoni fuggiranno di fronte al Nome del Signore detto da voi, avendo in voi quanto ho detto. 265.4
  • Dio è Misericordia perché Dio è Amore.
    Il servo di Dio deve essere misericordioso per imitare Iddio.
    Dio si serve della misericordia come di un mezzo per attirare a Sé i figli sviati.
    Il servo di Dio deve servirsi della misericordia come di un mezzo per portare a Dio i figli sviati.
    Il precetto dell’amore è obbligatorio a tutti, ma deve essere tre volte tale nei servi di Dio.
    Ai servi di Dio Io dico: “Non si fa conquistare il Cielo ai credenti se non si amano con perfezione”.
    (…) Un amore totale a Dio, un amore totale al prossimo. Il vostro scopo: servire. Come? Rendendo a Dio coloro che il mondo, la carne, il demonio hanno rapito a Dio. In che modo? Con l’amore. L’amore che ha mille forme per esplicarsi, e un unico fine: far amare. 275.4
  • Non siate servi che per voi molto volete e poi nulla date a chi a voi chiede. Come fate, così vi sarà fatto. E vi sarà chiesto anche conto del come fanno gli altri, trascinati al bene o al male dal vostro esempio. Oh! Che in verità se sarete santificatori, possederete una gloria grandissima nei Cieli! Ma, ugualmente, se sarete pervertitori o anche solamente infingardi nel santificare, sarete duramente puniti. 278.5
  • Curate sempre prima lo spirito. Promettete agli infermi il Regno di Dio se sapranno credere in Me, e vista in loro la fede comandate al morbo di andarsene, ed esso se ne andrà. E così fate per i malati dello spirito. Accendete per prima cosa la Fede. Comunicate con la parola “sicura” la Speranza. Io sopraggiungerò a mettere in essi la Divina Carità, così come a voi l’ho messa in cuore dopo che in Me avete creduto e nella Misericordia avete sperato. E non abbiate paura né degli uomini, né del demonio. Non vi faranno male. Le uniche cose di cui dovete temere sono la sensualità, la superbia, l’avarizia. Per esse potrete consegnarvi a Satana e agli uomini-satana, perché ci sono essi pure. 278.6
  • Venire a Me come discepolo vuol dire rinuncia di tutti gli amori a un solo amore: il Mio. Amore egoista verso se stessi, amore colpevole verso le ricchezze, o il senso, o la potenza, amore onesto verso la sposa, santo verso la madre, il padre, amore amabile dei  e ai figli e fratelli, tutto deve cedere al mio amore se si vuole essere miei. In verità vi dico che più liberi di uccelli spazianti nei cieli devono essere i miei discepoli. (…)
    Se uno vuol venire a Me e non odia santamente suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi figli, i suoi fratelli e le sorelle, e persino la sua vita, non può essere mio discepolo.  (…)
    Io dico di odiare la pesantezza dell’amore, la passionalità carnale dell’amore al padre e alla madre, e sposa e figli, e fratelli e sorelle, e alla stessa vita, ma anzi ordino di amare, con la libertà leggera che è propria degli spiriti, i parenti e la vita. Amateli in Dio e per Dio, non posponendo mai Dio a loro, occupandovi e preoccupandovi di portarli dove il discepolo è giunto, ossia a Dio
    Verità. Così amerete santamente i parenti e Dio, conciliando i due amori e facendo dei legami di sangue non peso ma ala, non colpa ma giustizia. 281.6
  • Esigi il massimo rispetto nelle ore d’istruzione e nei luoghi d’istruzione. (…)
    E’ sempre Dio che parla sulle labbra dei suoi servi, nelle ore del loro ministero. E come tale va udito con silenzio e rispetto. 365.2
  • Sapete come l’uomo può possedere infinito amore? Essendo talmente unito a Dio da essere tutt’uno con Dio. Allora, veramente, scomparendo la creatura nel Creatore, opera il Creatore, il quale è Infinito. E così, uniti col loro Dio per potenza d’amore che tanto si stringe all’Origine da fondersi a essa, devono essere gli apostoli miei. Non sarà come parlerete ma per come amerete che convertirete i cuori. Troverete peccatori? Amateli. Soffrite per discepoli che si traviano? Cercate di salvarli con l’amore. Ricordate la parabola della pecorella smarrita. (…)
    Con ogni arte, con ogni sacrificio, anche a costo di perdere la vita nel tentativo di salvare un’anima, con ogni pazienza, voi dovrete andare cercando gli smarriti per riportarli all’Ovile. (…)
    E ogni azione deve essere sovrabbondanza della carità che non si appaga più di amare Dio o il prossimo soltanto mentalmente, ma scende nell’agone, in lotta con i nemici di Dio, per amare Dio e prossimo anche contingentalmente, in azioni anche materiali, vie ad azioni più vaste e perfette che terminano alla redenzione e santificazione dei fratelli.
    Per la contemplazione si ama Dio, ma per l’azione si ama il prossimo, né i due amori sono scissi perché uno solo è l’amore, e amando il prossimo amiamo Dio che ci comanda questo amore e che il prossimo ci ha dato per fratello. 380.4
  • Non sarà il nome che porterete, né la veste, né le funzioni che eserciterete che vi faranno sacerdoti, ossia ministri del Cristo, maestri e medici di anime, ma sarà l’amore che possederete che vi farà tali. Esso vi darà tutto quanto occorre per esserlo, e le anime, tutte diverse fra loro, giungeranno a un’unica somiglianza: quella del Padre, se voi saprete lavorare con l’amore. 476.5
  • Non sarà il nome che porterete, né la veste, né le funzioni che eserciterete che vi faranno sacerdoti, ossia ministri del Cristo, maestri e medici di anime, ma sarà l’amore che possederete che vi farà tali. Esso vi darà tutto quanto occorre per esserlo, e le anime, tutte diverse fra loro, giungeranno a un’unica somiglianza: quella del Padre, se voi saprete lavorare con l’amore. 476.5
  • Due cose sono essenziali per essere veri maestri e degni di essere maestri: 1° una vita austera per se stessi di modo di poter giudicare senza le ipocrisie  di condannare negli altri ciò che a noi si perdona. 2°: una paziente misericordia per dare  modo alle anime di guarire e di fortificarsi. Non tutte le anime guariscono istantaneamente dalle loro ferite. (…)  Aprite le vostre braccia e il vostro cuore, sempre, alle povere anime. Che esse sentano in voi un vero e santo confidente sulle cui ginocchia non si vergognano di piangere. Se voi le condannate privandole degli aiuti spirituali, sempre più le farete malate e deboli. (…)
    Voi dovete essere il termine di paragone, la misura di ciò che è Dio.495.3
  • Servite il Padre vostro. Perciò i suoi interessi devono esservi sacri, anche se possono procurare dolore o lesione ai vostri interessi umani. Abbiate spirito di abnegazione e di ubbidienza. 495.5
  • Siate sempre soggetti ai Pastori in quel che è ubbidienza ai loro consigli e ordini.
    Siate sempre a loro fratelli e sorelle in quello che è aiuto nella missione e sostegno alle loro fatiche. 583.8
  • Vi ho dato la potestà di rimettere i peccati, ma non si può dare ciò che non si possiede. Voi dovete dunque esser certi che questa potestà Io la possiedo perfetta e la uso per voi che dovete esser mondi al sommo per mondare chi verrà a voi, sporco di peccato. Come potrebbe uno giudicare e mondare se fosse meritevole di condanna e fosse immondezza di suo? Come potrebbe uno giudicare un altro se fosse con le travi nel suo occhio e i pesi infernali nel suo cuore?  Come potrebbe dire: “Io ti assolvo nel nome di Dio” se per i suoi peccati, non avesse Dio con sé?   629-6
  • Grande ministero il vostro di giudicare e assolvere in nome mio! Quando consacrerete per voi il Pane e il Vino e ne farete il Corpo e il Sangue mio, farete una grande e sublime cosa. Per compierla degnamente dovete essere puri poiché toccherete Colui che è il Puro e vi nutrirete della Carne di un Dio. Puri di cuore, di mente, di membra e di lingua dovrete essere perché col cuore dovrete amare l’Eucaristia e non dovranno essere mescolati a questo amore celeste profani amori che sarebbero sacrilegio.
    Puri di mente perché dovrete credere e comprendere questo mistero d’amore e l’impurità di pensiero uccide la Fede e l’Intelletto. Resta la scienza del mondo, ma muore in voi la Sapienza di Dio.   Puri di membra dovrete essere perché nel vostro seno scenderà, il Verbo così come scese nel seno di Maria per opera dell’Amore. 629-7
  • E benedettissimi quei sacerdoti che sapranno rimanere apostoli: pane, acqua, luce, voce, riposo e medicina dei miei poveri figli. Di luce speciale risplenderanno in cielo. Io ve lo giuro, Io che sono la Verità.629.13
  • Neppur l’inferno distruggerà la mia Chiesa. Non sarà il vacillare di una pietra, non ancora bene saldata, quella che farà perire l’edificio. Pace! Pace! Voi farete e bene farete, poiché ora vi conoscete umilmente per quel  che siete, poiché ora siete sapienti di una grande sapienza: quella di sapere che ogni atto ha ripercussioni ben vaste, talora incancellabili e che chi è in alto ha il dovere, più di chi non è in alto, di essere perfetto. Vedete, figli miei? Ciò che passa inosservato o scusabile, se fatto da un fedele, non passa inosservato e severo è il giudizio del popolo, se fatto da un sacerdote. (…)
    Persuaderò il mondo. Vi aiuterò a vincere il mondo, voi siatemi fedeli, non chiedo di più. E benedite chi vi umilia perché vi santifica. (…)
    Siate paterni a tutti i fedeli. Tutto ciò che Io faccio o vi faccio fare, fatelo voi pure. Anche il viaggio al Calvario, meditando e facendo meditare sulla via dolorosa, fatelo in futuro. Contemplate, contemplate il mio dolore, perché è per quello, non per la presente gloria, che vi ho salvati!  631.17
  • E non pensate di quanto dolore dovrà ancora soffrire il mio Cuore nei secoli, per ogni peccatore impenitente, per ogni eresia che mi nega, per ogni credente che mi abiura, per ogni – strazio negli strazi – per ogni sacerdote colpevole, causa di scandalo e rovina.  (…) Nel contemplare Giuda Io ho contemplato gli eletti ai quali l’elezione si muta in rovina per la loro perversa volontà Oh! Voi che siete fedeli, voi che formerete i sacerdoti futuri, ricordate il mio dolore, formatevi sempre più santi, per consolare il mio dolore, formateli santi perché per quanto è possibile, non si ripeta questo dolore, esortate, vegliate, insegnate, combattete, siate attenti come madri, instancabili come maestri, vigili come pastori, virili come guerrieri per sostenere i sacerdoti che da voi saranno formati. La colpa del dodicesimo apostolo, fate, oh! fate che non abbia troppe ripetizioni in futuro…634-7
  • Ripetete il gesto di Maria sulle membra degli eletti. Nessuno lo reputi indegno di lui. Io l’ho accettato quell’olio balsamico da una donna. Ogni cristiano se ne tenga onorato come di una grazia suprema da parte della Chiesa di cui è figlio e lo accetti dal Sacerdote per detergersi dalle ultime macchie. Ogni Sacerdote sia lieto di fare l’atto d’amore di Maria verso il Cristo penante sul corpo del morente fratello. In verità vi dico che ciò che non avete fatto allora a Me, lasciando che una donna vi superasse e ora vi pensate con tanto dolore, potete farlo in futuro e per tante volte quante con amore vi curverete su uno che muore per prepararlo all’incontro con Dio. 635.10
  • Trasmettete per questo in Nome mio il Sacerdozio ai migliori fra i discepoli perché la Terra non resti senza Sacerdoti. E sia carattere sacro concesso dopo acuto esame, non verbale, ma delle azioni di chi chiede d’essere sacerdote o di chi voi giudicate buono a esserlo.
    Pensate a ciò che è il Sacerdote. Al bene che può fare. Al male che può fare. Avete avuto l’esempio di ciò che può fare un Sacerdote decaduto dal suo carattere sacro. (...) Ma anche in verità vi dico che ugualmente sarà distrutta la Terra quando l’abominio della desolazione  entrerà nel novello Sacerdozio conducendo gli uomini all’apostasia per abbracciare lo dottrine d’inferno.(…)
    Sacerdoti? Più che sacerdoti dovranno essere quelli dell’ultima ora, tanto feroce sarà la persecuzione delle orde dell’Anticristo. (…) Sacerdoti? Angeli. Angeli agitanti il turibolo carico degli incensi delle loro virtù per purificare l’aere  dai miasmi di Satana. Angeli?  Più che angeli: altri Cristi, altri Me perché i  fedeli dell’ultimo tempo possano perseverare sino alla fine. 635-11
  • Un Sacerdote indegno, impuro, eretico, infedele, incredulo, tiepido o freddo, spento, insipido, lussurioso, fa un male decuplo di quello di un fedele colpevole degli stessi peccati, e trascina molti altri al peccato. La rilassatezza nel Sacerdozio, l’accoglimento d’impure dottrine, l’egoismo, l’avidità, la concupiscenza nel Sacerdozio, voi sapete, dove sfocia: nel deicidio. Ora nei secoli futuri, non potrà più essere ucciso il Figlio di Dio, ma la fede in Dio, l’idea di Dio, sì. (…)
    La mia Chiesa scardinata dai suoi stessi ministri!  635-12
  • Ed Io che la sorreggo con l’aiuto delle vittime. Ed essi, i sacerdoti, che avranno unicamente la veste e non l’anima del Sacerdote, che aiutano il ribollire delle onde agitate dal Serpente infernale contro la tua barca, o Pietro. In piedi!  Sorgi!  Trasmetti quest’ordine ai tuoi successori: “Mano al timone, sferza sui naufraghi che hanno voluto naufragare, e tentano di far naufragare la barca di Dio”. Colpisci, ma salva e procedi. Sii severo, perché sui predoni giusto è il castigo. Difendi il tesoro della fede. Tieni alto il lume come un faro sopra le onde sconvolte, perché quelli che seguono la tua barca vedano e non periscano. Pastore e nauta per i tempi tremendi, raccogli, guida, solleva il mio Vangelo perché in questo e non in altra scienza è la salute. Verranno i tempi nei quali, così come avvenne a noi d’Israele e ancor più profondamente, il Sacerdozio crederà d’essere classe eletta perché sa il superfluo e non conosce più l’indispensabile, o lo conosce nella morta forma con cui ora conoscono i Sacerdoti la Legge: nella veste di essa, esageratamente aggravata di frange, ma non nel suo spirito. Verranno i tempi in cui tutti i libri si sostituiranno al Libro. (…) Così verrà il tempo in cui sarà insegnato il Vangelo scientificamente bene, spiritualmente male. Or che è la scienza se manca sapienza? Paglia è. Paglia che gonfia e non nutre. 635-13
  • Eppure Io vi dico che un tempo verrà nel quale i Sacerdoti, immemori che con poche spighe Io ho istruito gli spiriti alla Verità, e immemori di ciò che è costato al loro Signore quel vero pane dello spirito, tratto tutto e solo dalla Sapienza Divina, detto dalla Parola Divina, dignitoso nella forma dottrinale, instancabile nel ripetersi, perché non si smarrissero le verità dette, umile nella forma, senza orpelli di scienze umane, senza completamenti storici e geografici, non si cureranno dell’anima di esso, ma della veste da gettargli sopra per mostrare alle folle quante cose essi sanno, e lo spirito del Vangelo si smarrirà in loro sotto valanghe di scienza umana.  635-13
  • In verità vi dico che come il Padre e Creatore moltiplica le stelle perché non si spopoli il cielo per quelle che, finita la loro vita, periscono, così ugualmente Io dovrò evangelizzare cento e mille volte dei discepoli che spargerò fra gli uomini e fra i secoli. E anche in verità vi dico che la sorte di questi sarà simile alla mia: la sinagoga e i superbi li perseguiteranno come mi hanno perseguitato. (…)
    Ma tu Pontefice, e voi Pastori, in voi e nei vostri successori vegliate perché non si perda lo spirito del Vangelo e instancabilmente pregate lo Spirito Santo perché in voi si rinnovelli una continua Pentecoste. (...)
    E non lasciate cadere nel vuoto le mie voci future. Ognuna di esse è una misericordia mia in vostro aiuto, e tanto più numerose saranno quanto più per ragioni divine Io vedrò che il Cristianesimo ha bisogno di esse per superare le burrasche dei tempi. 635-14
  • E la tua bussola, il Vangelo. In esso è la Vita e la Salute. E tutto è detto in esso. Ogni articolo del Codice santo, ogni risposta per i casi molteplici delle anime, è in esso. E fa che da esso non si scostino Sacerdoti e fedeli. Fa che non vengano dubbi su esso. Alterazioni a esso. Sostituzioni o sofisticazioni di esso. Il Vangelo è Me stesso. Dalla nascita alla morte. Nel Vangelo è Dio. Perché in esso sono manifeste le opere del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Il Vangelo è amore. 635-14
  • Ma tu, Pontefice, e voi Pastori, in voi e nei vostri successori vegliate perché non si perda lo spirito del Vangelo e instancabilmente pregate lo Spirito Santo perché in voi si rinnovelli una continua Pentecoste (...) onde possiate comprendere tutti gli idiomi e discernere e scegliere le mie voci da quelle della scimmia di Dio: Satan. Ognuna di esse è una misericordia mia in vostro aiuto.635-14
Dal libro di Azaria
  • Le palme sacerdotali sono sacre per l'ordinazione ricevuta e non dovrebbero quelle mani toccare nulla d’impuro o fare gesti impuri, dovendo toccare il corpo S.S. di nostro Signore. Az.30
  • Le palme sacerdotali sono sacre per l’ordinazione ricevuta, e non dovrebbero quelle mani toccare nulla d’impuro o fare gesti impuri dovendo toccare il Corpo S.S. di Nostro Signore. Ma le labbra che hanno consacrato la Parola Divina, che per suo ordine hanno ripetuto quella Parola, devono conservarsi santificate, con sommo rispetto, per ciò che da esse è passato. E così la mente e così il cuore. Altrimenti diverreste impudichi e fornicatori, e perdereste il vostro posto in Terra e in Cielo.Az. 30 - 24.3.46
  • Per essere degni dell’elezione con la quale vi ho prescelto, voi, miei veri servi fra i servi, fate, in memoria di Me che con questo v’insegno cosa e come si diviene Maestri e Redentori, “fate la frazione di voi stessi”. Senza ripugnanze, senza orgogli, senza paure e umane considerazioni. Spezzatevi, frangetevi, annichilitevi, distruggetevi, datevi, agli uomini, per gli uomini e per amore di Me che per amor loro mi do a chi mi frange come mi sono dato a chi voleva miracolo e istruzione. Non è buon discepolo chi non si sa frangere e darsi. E la generosità, l’immolazione di chi sa frangersi per saziare le fami dei fratelli, è il segno che fa riconoscere i veri servi di Dio.
    “E lo riconobbero quando franse il pane”. E vi riconosceranno dal vostro frangervi per la carità e la giustizia. Vi riconosceranno per servi veri.Az.98 - 5.5.46
  • Il Sacerdozio è milizia, milizia che deve saper combattere a fianco dei laici, a protezione degli strumenti di Dio per essere di detti strumenti gli arcangeli che fugano l’Avversario nelle sue diverse forme.  Pronti a morire nella tranquillità di una vita piana, pronti a uscire momentaneamente menomati e in che? Nel misero concetto degli umani, ma aureolati del serto fulgido di una giustizia eroica per essere stati i “padri”, i “cirenei” degli strumenti crocifissi. Az.133 - 26.5.46
  • (Sacerdote) vuol dire consacrato, vuol dire dedicato, offerto completamente al suo Dio per portare anime al suo Dio. Tutto deve perire per il sacerdote, tutto e rimanere solo Dio e solo le anime. Egli deve essere spogliato da tutto, anche della sua umanità. Deve essere immolato alla sua missione, come Cristo. Quando è così, è un operaio di Cristo. Può seminare e mietere, sicuro che non gli crescerà zizzania nel suo solco, sicuro di fare di ogni uomo un'anima, una candida anima.Az.247 18.8.46

AMORE AMORIS TUI MORIAR...


Orazione per impetrare il divino amore. 

<<L'infocata e melliflua forza del vostro amore assorbisca, ve ne prego, o Signore, la mia mente da tutte le cose che sono sótto il cielo; acciocché io muoia per amore dell'amor di Voi, che per amor dell'amore di me vi degnaste morire: per Voi stesso Figliuolo di Dio, che col Padre e collo Spirito Santo vivete e regnate per tutti i secoli. Amen.>>

Oratio ad Impetrandum divinum amorem. 

Absorbeat, quaeso Dòmine, mentem meam ab omnibus, quae sub coelo sunt, ignita et melliflua vis amoris tui; ut amore amoris tui moriar, qui amore amoris mei dignatus es mori: per temetipsum Dei Filium, qui cum Patre, etc. Amen.



PAX et BONUM