lunedì 10 febbraio 2020

Maria è Immacolata perché Madre di Dio e divenne Madre di Dio perché Immacolata


OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II per la SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA 
Basilica di S. Maria Maggiore, 8 dicembre 1982

“Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te” (Lc 1, 28).

1. Mentre queste parole del saluto dell’Angelo riecheggiano soavemente nel nostro animo, desidero rivolgere lo sguardo, insieme con voi, cari fratelli e sorelle, sul mistero dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria con l’occhio spirituale di san Massimiliano Kolbe. 

Egli ha legato tutte le opere della sua vita e della sua vocazione all’Immacolata. 
E perciò, in quest’anno, in cui è stato elevato alla gloria dei Santi, egli ha molto da dirci nella solennità dell’Immacolata, di cui amò definirsi devoto “militante”. 

L’amore all’Immacolata fu infatti il centro della sua vita spirituale, il fecondo principio animatore della sua attività apostolica. Il modello sublime dell’Immacolata illuminò e guidò la sua intera esistenza sulle strade del mondo e fece della sua morte eroica nel campo di sterminio di Auschwitz una splendida testimonianza cristiana e sacerdotale. 
Con l’intuizione del santo e la finezza del teologo, Massimiliano Kolbe meditò con acume straordinario il mistero della Concezione Immacolata di Maria alla luce della Sacra Scrittura, del Magistero e della Liturgia della Chiesa, ricavandone mirabili lezioni di vita. Egli è apparso nel nostro tempo profeta e apostolo di una nuova “era mariana”, destinata a far brillare di vivida luce nel mondo intero Gesù Cristo e il suo Vangelo.

Questa missione che egli portò avanti con ardore e dedizione, “lo classifica – come affermò Paolo VI nell’Omelia per la sua beatificazione – tra i grandi santi e gli spiriti veggenti che hanno capito, venerato e cantato il mistero di Maria” (Insegnamenti di Paolo VI, IX [1971] 909)
Pur consapevole della profondità inesauribile del mistero della Concezione Immacolata, per cui “le parole umane non sono in grado di esprimere Colei che è divenuta vera Madre di Dio” (Gli scritti di Massimiliano Kolbe, eroe di Oswiecjm e Beato della Chiesa, 3 volumi, Edizioni Città di Vita, Firenze 1975, vol. III, p. 690)il suo maggiore rammarico era quello che l’Immacolata non fosse sufficientemente conosciuta e amata a imitazione di Gesù Cristo e come ci insegna la Tradizione della Chiesa e l’esempio dei santi. 

Amando Maria, infatti, noi onoriamo Dio che l’ha elevata alla dignità di Madre del proprio Figlio fatto Uomo e ci uniamo a Gesù Cristo che l’ha amata quale Madre; non l’ameremo mai come egli l’amò: “Gesù è stato il primo ad onorarla quale sua Madre e noi dobbiamo imitarlo anche in questo. Non riusciremo mai ad eguagliare l’amore con cui Gesù l’amò” (Ivi., v. II, p. 351). 

L’amore a Maria, afferma padre Massimiliano, è la via più semplice e più facile per santificarci, realizzando la nostra vocazione cristiana. L’amore di cui egli parla non è certo superficiale sentimentalismo, ma è impegno generoso, e donazione di tutta la persona, come egli stesso ci ha dimostrato con la sua vita di fedeltà evangelica fino alla sua morte eroica.


2. L’attenzione di san Massimiliano Kolbe si concentrò incessantemente sulla Concezione Immacolata di Maria per poter cogliere la ricchezza meravigliosa racchiusa nel Nome che ella stessa manifestò e che costituisce l’illustrazione di quanto ci insegna il Vangelo odierno con le parole dell’angelo Gabriele: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te” (Lc 1, 28).

Richiamandosi alle apparizioni di Lourdes – che per lui furono stimolo e incentivo per comprendere meglio le fonti della Rivelazione – osserva: “A santa Bernardetta, che più volte l’aveva interrogata, la Vergine rispose: "Io sono l’Immacolata Concezione". Con queste parole ella manifestò chiaramente di essere non soltanto concepita senza peccato, ma di essere anzi la stessa "Concezione Immacolata", così come altro è un oggetto bianco e altro la bianchezza; altro è una cosa perfetta e altro è la perfezione” (Gli scritti di Massimiliano Kolbe, eroe di Oswiecjm e Beato della Chiesa, 3 volumi, Edizioni Città di Vita, Firenze 1975, vol. III, p. 516). Concezione Immacolata è il Nome che rivela con precisione chi è Maria: non afferma soltanto una qualità, ma delinea esattamente la Persona di lei: Maria è santa radicalmente nella totalità della sua esistenza, fin dal principio.

3. L’eccelsa grandezza soprannaturale fu concessa a Maria in ordine a Gesù Cristo; è in lui e mediante lui che Dio le partecipò la pienezza di santità: Maria è Immacolata perché Madre di Dio e divenne Madre di Dio perché Immacolata, afferma scultoreamente Massimiliano Kolbe. 
La Concezione Immacolata di Maria manifesta in modo unico e sublime la centralità assoluta e la funzione salvifica universale di Gesù Cristo. “Dalla maternità divina sgorgano tutte le grazie concesse alla santissima Vergine Maria e la prima di esse è l’Immacolata Concezione” (Ivi., p. 475). 
Per questo motivo, Maria non è semplicemente come Eva prima del peccato, ma fu arricchita di una pienezza di grazia incomparabile perché Madre di Cristo, e la Concezione Immacolata fu l’inizio di una prodigiosa espansione senza soste della sua vita soprannaturale.


4. Il mistero della santità di Maria deve essere contemplato nella globalità dell’ordine divino della salvezza per essere colto in modo armonico e perché non appaia quale privilegio che la separa dalla Chiesa che è il Corpo di Cristo. 
Il Padre Massimiliano ha somma cura nel riannodare la Concezione Immacolata di Maria e la sua funzione nel piano della salvezza al mistero della Trinità, e in modo del tutto speciale con la persona dello Spirito Santo. 
Con geniale profondità sviluppò i molteplici aspetti contenuti nella nozione di “Sposa dello Spirito Santo”, ben nota nella tradizione patristica e teologica e suggerita dal Nuovo Testamento: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà Santo e chiamato Figlio di Dio” (Lc 1, 35)

È una analogia, sottolinea san Massimiliano Kolbe, che fa intravedere l’unione ineffabile, intima e feconda tra lo Spirito Santo e Maria. “Lo Spirito Santo stabilì la propria dimora in Maria fino dal primo istante dell’esistenza di lei, ne prese possesso assoluto e la compenetrò talmente che il nome di Sposa dello Spirito Santo non esprime che un’ombra lontana, pallida, imperfetta di tale unione” (Gli scritti di Massimiliano Kolbe, eroe di Oswiecjm e Beato della Chiesa, 3 volumi, Edizioni Città di Vita, Firenze 1975, vol. III, p 515).


5. Scrutando con ammirazione estatica il piano divino della salvezza, che ha la sua sorgente nel Padre il quale volle comunicare liberamente alle creature la vita divina di Gesù Cristo, e che si manifesta in Maria Immacolata in modo meraviglioso, il padre Kolbe affascinato e rapito esclama: “Dappertutto c’è l’amore” (Ivi., p. 690); l’amore gratuito di Dio è la risposta a tutti gli interrogativi; “Dio è amore” afferma san Giovanni (1 Gv 4, 8). 
Tutto ciò che esiste è riflesso dell’amore libero di Dio, e perciò ogni creatura ne traduce, in qualche modo, lo splendore infinito. In maniera particolare l’amore è il centro ed il vertice della persona umana, fatta ad immagine e somiglianza di Dio. Maria Immacolata, la più alta e perfetta delle persone umane, riproduce in modo eminente l’immagine di Dio ed è quindi resa capace di amarlo con intensità incomparabile come Immacolata, senza deviazioni o rallentamenti. È l’unica ancella del Signore (cf. Lc 1, 38) che con il suo “fiat” libero e personale risponde all’amore di Dio compiendo sempre quanto egli le domanda. Come quella di ogni altra creatura, la sua non è una risposta autonoma, ma è grazia e dono di Dio; in tale risposta vi è coinvolta tutta la sua libertà, la libertà di Immacolata. 
“Nell’unione dello Spirito Santo con Maria l’amore non congiunge soltanto queste due Persone, ma il primo amore è tutto l’amore della santissima Trinità, mentre il secondo, quello di Maria, è tutto l’amore della creazione e così in tale unione il cielo si unisce alla terra, tutto l’Amore increato con tutto l’amore creato . . . È il vertice dell’amore” (Gli scritti di Massimiliano Kolbe, eroe di Oswiecjm e Beato della Chiesa, 3 volumi, Edizioni Città di Vita, Firenze 1975, vol. III, p 758).

La circolarità dell’amore, che ha origine dal Padre, e che nella risposta di Maria ritorna alla sua sorgente, è un aspetto caratteristico e fondamentale del pensiero mariano di padre Kolbe. È, questo, un principio che sta alla base della sua antropologia cristiana, della visione della storia e della vita spirituale di ogni uomo. Maria Immacolata è archetipo e pienezza di ogni amore creaturale; il suo amore limpido e intensissimo verso Dio racchiude nella sua perfezione quello fragile e inquinato delle altre creature. La risposta di Maria è quella dell’intera umanità.

Tutto questo non offusca, né sminuisce la centralità assoluta di Gesù Cristo nell’ordine della salvezza, ma la illumina e la proclama con vigore, perché Maria deriva ogni sua grandezza da lui. 
Come insegna la storia della Chiesa, la funzione di Maria è quella di far risplendere il proprio Figlio, di condurre a lui e di aiutare ad accoglierlo. 
Il continuo approfondimento teologico del mistero di Maria Immacolata divenne per Massimiliano Kolbe sorgente e motivo di donazione illimitata e di dinamismo straordinario; egli seppe davvero incorporare la verità nella vita, anche perché attinse la conoscenza di Maria, come tutti i santi, non soltanto dalla riflessione guidata dalla fede, ma specialmente dalla orazioneChi non è capace di piegare le ginocchia e di implorare da Maria in umile preghiera la grazia di conoscere chi Ella sia realmente non speri di apprendere qualcosa di più su di Lei” (Ivi., p. 474).


6. Ed ora, accogliendo questa esortazione finale dell’eroico figlio della Polonia ed autentico messaggero del culto mariano, noi, raccolti in questa splendida Basilica per la preghiera eucaristica in onore dell’Immacolata Concezione, piegheremo le nostre ginocchia davanti alla sua immagine e le ripeteremo, con quell’ardore e pietà filiale che tanto distinsero san Massimiliano, le parole dell’Angelo: 

“Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. Amen. 

Papa Giovanni Paolo II


AVE MARIA PURISSIMA

Vivete felici questa attesa.

IL RADUNO  L’INCONTRO
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“Parola del Signore di tutto l’Universo”
5 marzo 2012
“E’ un’attesa importante che si sta preparando tra tutti i chiamati.
Si tratta di una riunione, di un raduno di coloro che attendono il Signore di tutto l’Universo.

IL Padre Mio Mi ha dato questa facoltà di condurvi al “Buon Porto”. L’appello sarà dato nei vostri cuori, ma proprio per questo “l’informazione attuale” diventa già un “Raduno” di anime in attesa del “Magnifico Incontro” con il Signore dell’Universo.

Sapete che perfino gli animali lo prevedono?

E’ festa anche in Cielo, benché nulla alla vista umana lo faccia presagire.

Ma Io vi dico di tenervi pronti e saldi nella Fede in voi, informandovi gli uni con gli altri.

Nel Firmamento stesso, anche gli astri lo sanno!

E’ una rivoluzione del vostro Pianeta in pieno svolgimento.

E gli Angeli del Cielo ne sono entusiasti!

Io ti ho chiesto di avere fiducia: sei sotto lo sguardo di tutto il Cielo che diventa il “Controllore generale” dell’evento, il più meraviglioso iniziato per opera dell’Eterno DIO Onnipotente.

Riuscite a comprendere quanto può essere fiero un Padre di accogliere presto i Suoi Figli della Terra? Quanto felice ed estasiato il Nostro DIO e Padre che aspettava questo fin dall’origine dei Mondi, senza anticipare l’ora di questo “Incontro”? Di ogni cosa, tutto è stabilito nei minimi particolari, anche per DIO.

La vostra missione sarà compiuta solo in quel “Grande Giorno”, quando ci sarà una sola e medesima “Verità”.
Voi siete stati creati proprio per questo:

Ritornare a DIO”.

Il Fuoco di DIO è la VITA. Quel giorno, lo stesso Fuoco scenderà su di voi tutti. Il Fuoco dello Spirito Santo inonderà tutta la Terra, da un capo all’altro. Gli Oceani e le Isole, le più lontane e remote, protette dal Signore, proveranno il Fuoco che consuma tutto il Male senza bruciare.

E non ci sarà più Male.

Perciò, gli ultimi momenti saranno duri da passare, perché l’ultima rivolta del Male, l’ultimo sussulto sarà immenso.
Tenetevi pronti! Nessuna delle Mie anime perirà.

Soffrire a tal prezzo” vi conforterà, perché voi vi ritroverete nuovamente tutti riuniti in DIO, dopo quest’ultimo purgatorio che ha preteso colui che è il Mio Nemico, per farvi pagare il vostro rifiuto a seguirlo!

La Vittoria di DIO con tutti i Suoi Figli ritornati al Padre Creatore è il prezzo da pagare.
Siate degni del Padre vostro, degni di appartenerGli, perché quello che vi arriverà, dopo la “Grande Felicità”, merita quest’ultima sofferenza che esige colui che ha creduto di poter prendere il Potere del Suo Padrone e Signore.
Vivete felici questa attesa.
A presto, figlia mia!

Dio in tutto il Suo Splendore.

JNSR: “Grazie, Mio DIO”.

SANTA BRÍGIDA DE SUECIA "GRAN MÍSTICA Y VISIONARIA"

domenica 9 febbraio 2020

DON BOSCO


EL MUCHACHO DEL SUEÑO: LA JUVENTUD DE DON BOSCO

LINK PARA DESCARGARLA O VER ONLINE: https://www.youtube.com/watch?v=BFJKFQm_ZLc(47 min.)

Hanno sostituito l’Amore con l’Odio, la Verità con l’Ipocrisia, la Luce con le Tenebre ...


"Se il mondo fosse misericordioso!... 
Il mondo possederebbe Iddio, e ciò che vi tortura cadrebbe come foglia morta. 

Ma il mondo, e nel mondo specie i cristiani, hanno sostituito l’Amore con l’Odio, la Verità con l’Ipocrisia,
la Luce con le Tenebre, Dio con Satana. 

E Satana, là dove Io seminai Misericordia e la crebbi col mio Sangue, sparge i suoi triboli e li fa prosperare col suo soffio d’inferno. 

Verrà la sua ora di sconfitta. Ma per ora viene Lui perché voi lo aiutate. 
Beati però coloro che sanno rimanere nella Verità e lavorare per la Verità. 
La loro misericordia avrà il premio in Cielo".