lunedì 23 settembre 2019

OGGI/SCIENZA

I numeri del petrolio

Dopo l'attacco all'industria petrolifera saudita facciamo un po' di chiarezza sui numeri di produzione e consumo del petrolio

 
Sabato 14 settembre un attacco con missili e droni ha severamente danneggiato due stabilimenti della Aramco, la compagnia petrolifera statale dell’Arabia Saudita, nelle province di Abqaiq e Khurais. Il Guardian l’ha definito un “attacco alla giugulare dell’industria petrolifera del paese”. L’aggressione è stata rivendicata di ribelli Houthi, un gruppo armato che si ritiene essere supportato dall’Iran e contro il quale l’Arabia Saudita, alla guida di una coalizione, ha recentemente combattuto in Yemen. L’attacco all’industria petrolifera saudita ha avuto ripercussioni su tutto lo scenario geopolitico, innescando le reazioni del presidente americano Donald Trump. Non sono mancati gli effetti immediati sull’economia, con un aumento repentino dei prezzi del petrolio. Aumento poi in parte mitigato dalla decisione degli USA di sopperire tramite le loro scorte al forzato calo di produzione saudita, principale esportatore al mondo di greggio. Fonti del governo di Riyad parlano di un danno produttivo per circa 5 milioni di barili al giorno, poco meno della metà del totale della produzione petrolifera del paese. Un danno che incide per più del 5% della produzione mondiale. /continua/

Perseverate, dunque, con lieto coraggio nella vostra dedizione.

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DISCORSO DEL 
SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
AL PELLEGRINAGGIO
DELL'ASSOCIAZIONE "LA NOSTRA FAMIGLIA"
24 settembre 1979 

Cari fratelli e sorelle. 

Mentre vivamente ringrazio la Responsabile Generale delle Piccole Apostole della Carità e Presidente dell’Associazione “La Nostra Famiglia” per le parole rivoltemi, voglio salutarvi tutti con la più calorosa cordialità e darvi il più sincero benvenuto in questa casa, che più volentieri si apre a coloro i quali, in Cristo, sanno armoniosamente congiungere la sofferenza con la carità. Saluto, perciò, con affetto i Confratelli nell’Episcopato qui presenti, e soprattutto i numerosi e cari bambini, venuti dal Papa, insieme con i loro genitori, e poi le Piccole Apostole, i vari Operatori e Amici dell’Opera fondata da Don Luigi Monza, e i sacerdoti che vi prestano il proprio ministero. Sappiate che la vostra visita mi è veramente gradita. 

Le parole della Presidente hanno tracciato un quadro già da solo eloquente e bastante per conoscere l’ampiezza, l’intensità di dedizione e l’efficacia dei risultati, che “La Nostra Famiglia”, nata dal cuore zelante di un Prete milanese, dimostra con la sua luminosa testimonianza cristiana. Sono veramente contento di conoscere questa singolare Associazione, che vive il comandamento evangelico dell’amore in forme concretissime, e si sforza di esservi quotidianamente fedele, anche avvalendosi dei più moderni metodi di cura e dispiegando una accurata serietà professionale. 

Da parte mia, vorrei ora rivolgermi prima agli ammalati e poi a chi li cura. Ai primi dico innanzitutto di ringraziare il Signore, perché si trovano in buone mani. Ma soprattutto li invito a considerare sempre la loro sofferenza alla luce di Cristo, poiché, se è vero che il dolore umano resta un grande mistero, esso riceve tuttavia un senso, anzi una fecondità dalla Croce di Gesù. 
Cari bambini, e anche voi cari genitori che condividete le loro pene: sappiate che agli occhi del Signore è preziosa in particolar modo proprio la sofferenza del giusto e dell’innocente più di quella del peccatore; questi, infatti, soffre solo per sé, per un’autoespiazione, mentre l’innocente fa del dolore un capitale di redenzione per gli altri. Così è di Cristo, che, secondo la Lettera agli Ebrei, “si è offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti” (Eb 9,28; cf.10,10). Anche per questo noi siamo cristiani; per assimilarci a lui nella gioia e nel dolore. Perciò ripetiamo con San Paolo, sentendone l’intima verità: “Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione” (2Cor 1,5). 
Anche voi, quindi, potete ripetere con l’Apostolo: “Siamo sconosciuti, eppure notissimi; moribondi, ed ecco viviamo... afflitti, ma sempre lieti; poveri, ma facciamo ricchi molti; gente che non ha nulla e invece possediamo tutto (2Cor 6,9-10). Questi sono paradossi che si comprendono soltanto con la fede in Colui il quale per primo li ha vissuti fino in fondo; e io vi esorto a rinnovare la vostra ogni giorno, poiché in essa risiede la vostra forza e in definitiva la vostra gioia. 

La mia parola è, poi, per voi, Piccole Apostole, Collaboratori e Amici tutti dell’Opera di Don Luigi Monza. E non può essere che una parola di sincero plauso e di vivo incoraggiamento per ciò che fate. Se l’atteggiamento fondamentale degli ammalati è quello della fede, il vostro dev’essere quello della carità, cioè dell’amore, che è della fede soltanto una manifestazione (cf.Gal 5,6). Una cosa è certa: più il vostro amore è puro e generoso, più rifulge la bellezza del cristianesimo e quasi la seduzione del Vangelo. E di ciò il mondo odierno ha bisogno: di vedere, cioè, il miracolo dei miracoli, cioè il prendersi cura dei bisognosi nel modo più disinteressato, per sconfiggere l’individualismo egoistico; nel modo più totale, per superare le meschine parzialità del calcolo e dell’opportunismo; nel modo più concreto, per non limitarsi alla sterilità delle buone intenzioni e delle belle parole; e anche nel modo più nascosto, e direi quasi pudico, per non svilire la sincerità del proprio dono con l’ostentazione, in cui altri possono essere maestri, ma non certo i discepoli di Gesù. Infatti l’amore cristiano, secondo la celebre pagina paolina, “non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità” (1Cor 13,4-6). 

Perseverate, dunque, con lieto coraggio nella vostra dedizione. E anche se incontrate delle difficoltà frapposte al vostro impegno, non solo non dovete intimorirvi, ma aumentare il vostro zelo, che del resto è interamente rivolto ad un servizio altamente sociale, e quindi anche umanamente apprezzabile. Gli ostacoli non possono raffreddare la carità, ma devono essere come scintille con cui se ne attizza ancora la fiamma, poiché “omnia vincit amor” (Virgilio, Ecloca X, 69). 

Che “il Dio dell’amore e della pace” (2Cor 13,11) benedica largamente la vostra attività, la fecondi con la sua grazia e ne moltiplichi i frutti, a beneficio degli assistiti, a conforto dei loro parenti, e a vostra salvezza, e perché gli uomini “vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli” (Mt 6,16). 

E su tutti voi qui presenti e su quanti voi rappresentate o vi sono cari, scenda pure la mia più cordiale Benedizione Apostolica, in pegno del conforto celeste e della mia sincera benevolenza. 
         


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AMDG et DVM

domenica 22 settembre 2019

PER TUTTI. CERTAMENTE PER I FIGLI DI DIO.

Rivelazioni di Satana da alcuni esorcismi

Rivelazioni di satana da alcuni esorcismi
“Egli disse loro: Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. (Lc 10,18-19)
E’ ben noto che il Diavolo è menzognero e padre della menzogna (cfr. Gv 8,44) tuttavia quando è Dio che gli ordina di dire la verità per l’edificazione e la conversione di qualcuno, egli è costretto ad ubbidire anche se ciò gli arreca indicibili sofferenze.
Le seguenti parole e argomenti sono tratti da alcuni esorcismi fatti da un noto Sacerdote, alla presenza di alcuni suoi collaboratori, e registrati su nastro magnetico.
Gli argomenti non sono tutti. Egli ha riportato soltanto alcuni, i più scottanti e importanti, che serviranno, speriamo, a fare riflettere molte persone.

Ciò che piace a Lucifero

– La particola alla mano, così posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso; e posso celebrare le mie messe (le messe nere) con i miei Sacerdoti che ho strappato a Lui…
– I Preti vestiti come netturbini, camuffati; così li porto dove voglio io, negli alberghi e nelle case private, in cerca di donne e di omosessuali e faccio commettere tanti sacrilegi e li porto nel mio regno! Quanti, quanti Preti mimetizzati sono nel mio regno! E non mi scapperanno più (risate forti…).
– I Preti e i Vescovi iscritti alla massoneria e alle mie sette…oh quanti, oh quanti ce ne porto col denaro e con le donne…quanti, quanti diventano miei amici fedeli…col denaro e con le donne…ne prendo quanti ne voglio, li porto nel mio regno.
– Le gonne corte, con le quali accalappio uomini e donne e riempio il mio regno (risate lunghe…sganasciate); che contento…che gioia…che contento…
– La televisione…uh, la televisione…è il mio apparecchio, l’ho inventato io…, per distruggere le singole anime e le famiglie…le separo, le disgrego con programmi miei, sottilissimi e penetranti…uh, la televisione è il centro di attrazione dove attiro anche tanti Preti, frati e suore, specialmente nelle ore piccole e poi non li faccio più pregare: ahahahahahah…In un attimo mi presento in tutto il mondo…mi ascoltano e mi vedono tutti…mi aiutano assai bene i miei fedeli servi, i maghi, le streghe, cartomanti, chiromanti, astrologi…ahahah ahahah…!
– Le discoteche…che bello…sono i miei palazzi d’oro dove attiro le migliori speranze della società, che io faccio mie, distruggendo le loro anime e i loro corpi…quante migliaia e migliaia ne porto con me con l’alcool, con la droga e col sesso…oh, che continua mietitura…Le ho affidate a tanti politici, i miei fedeli servi, e consacrati…lo sono il vero re del mondo, e non già il vostro Dio, che io ho crocifisso.
– Il divorzio…la separazione degli sposi, sono stati inventati da me; ne rivendico la proprietà…E’ una delle mie più intelligenti scoperte…così distraggo la famiglia e distruggo la società, dove io sono adorato come vero re del mondo…Il sesso…il sesso…non ascoltate quell’uomo impiccato in croce che non vi dà niente, il vero piacere…il vero piacere ve lo do soltanto col sesso libero…il mio regno è soprattutto libertà del piacere sessuale, con cui regno sulla terra.
– L’aborto…l’uccisione degli innocenti…oh…urrah! urrah! È stata la mia trovata più bella e più gustosa! Ammazzare gli innocenti invece dei colpevoli e degli omicidi della mafia! Distruggo l’umanità e così finiscono, prima di nascere, gli adoratori del vostro falso Dio…urrah…urrah…
– La droga…è il cibo più gustoso che io faccio mangiare ai giovani per renderli pazzi…e così ne faccio quello che voglio…ladri…assassini…lussuriosi…feroci come me…dominatori del mondo…miei ministri.
– Ma soprattutto mi piacciono e mi rallegrano quegli ecclesiastici che negano la mia esistenza e la mia opera nel mondo…e sono tantissimi…oh, che gioia, che gioia per me…lavoro tranquillo e sicuro…persino i teologi oggi non credono nella mia esistenza…che bello…che gioia…e così negano anche quel loro Dio che era venuto per distruggermi…invece l’ho vinto…l’ho inchiodato io sulla Croce…ahahahah…!
Bravi questi Preti…bravissimi questi Vescovi…bravissimi questi teologi sono tutti i miei fedeli servi torelli…ne faccio quello che voglio ahahahaha…! Ormai sono miei…li porto dove voglio…vestiti da beccamorti…con la sigaretta sempre in bocca…profumati come gagà…in cerca di donnicciole facili…con auto di ultima moda…pieni di danaro…si ribellano ai dogmi del loro falso Dio…e della falsa Chiesa di quel Crocifisso mia vittima…sono i miei soldati più sicuri del mio regno, pieno pieno di loro…Con essi metto confusione e smarrimento nel popolo, che allontano sempre più dal falso Dio…e porto nel mio regno di odio e di disperazione eterna…per sempre con me, con me…hahahahaha!
Quanti di essi ne ho fatti iscrivere alle sette mie allettati dalla mia carriera e dal mio denaro…li compro con facilità perché finalmente sono riuscito a non far amare più, quel falso loro Dio; né quella Donna che pretende di avermi vinto…”.

Ciò che dispiace a Lucifero

– La confessione…che stupida invenzione…Quanto mi fa male…mi fa soffrire…il Sangue di quel vostro falso Dio…quel Sangue mi schiaccia…mi distrugge…lava le vostre anime e mi fa scappare…(strilli orribili di pianto!)…quel Sangue; quel Sangue…è la mia pena più atroce…però ho trovato quei Preti che non ci credono più alla Confessione e mandano i cristiani a ricevere quel falso Dio in peccato…Bene, bene…bravissimi…quanti sacrilegi faccio commettere…
– Il pasto dove mangiate la Carne e il Sangue di quel Crocifisso che ho ucciso io…E qui mi trovo disarmato…non ho più le forze per lottare…quelli che si nutrono di questa Carne e bevono di questo Sangue diventano fortissimi contro di me, diventano invincibili alle mie scaltre seduzioni e tentazioni, sembrano diversi dagli altri, sembra abbiano una luce speciale e una intelligenza velocissima…mi fiutano subitaneamente…e si allontanano da me e mi scacciano come se fossi un cane…che tristezza, che dolore aver a che fare con questi cannibali…(strilli di pianto!)…Ma li perseguito ferocemente…e tanti vanno a mangiare quell’ostia in peccato…hahaha! Che contento…che gioia…odiano il loro Dio e lo mangiano, hahaha! Vittoria mia…vittoria mia…urrah…urrah…
– Quanto sono insensati quelli che perdono ore e ore di giorno e di notte, in ginocchio, ad adorare un pezzo di pane nascosto in una scatola sull’altare di quel falso Dio (È l’ora di adorazione). Quanta rabbia mi fanno queste persone! Mi distruggono tutte le mie opere, che ottengo da tanti sacrileghi cristiani, Preti, suore e Vescovi…Quanti sacrileghi mieti in continuazione, è una mia incessante vittoria Quanto dolore…quanta rabbia queste adorazioni irrazionali…!
– Odio il Rosario…quell’arnese guasto e marcio di quella Donna lì, è per me come un martello che mi spacca la testa…ahiiiii! È l’invenzione dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per questo seguono quella donnaccia! Sono falsi, falsi…invece di ascoltare me che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare quella donnaccia, mia prima nemica, con quell’arnese…oh quanto male mi fanno…(strilli di pianto)…
– Il male più grande di questo tempo, per me, sono le continue presenze (apparizioni) di questa donnaccia…in tutto il mondo…in tutte le nazioni appare e mi perseguita; strappando dalle mie mani tante anime…migliaia e migliaia…per ascoltare i suoi falsi messaggi…Per fortuna mi difendono i Vescovi e i Preti miei che non credono a quella ignobile Donna…non credono e così apportano scompiglio…bravi, bravi questi miei apostoli dell’eresia…hahaha…
– Ma ciò che maggiormente mi distrugge è l’asinesca obbedienza a quell’uomo, vestito di bianco (il Papa), che comanda a nome del falso redentore e del falso vostro salvatore…che asini…pecore che consigli…! Obbedire a quell’uomo che ama quella donnaccia lì che mi perseguita da sempre…che vergogna…questo mi distrugge il mio regno…Ma io ho suscitato centinaia di Preti, frati, teologi e Vescovi che gli fanno la guerra…guerra senza frontiere a quel pagliaccio bianco…Vincerò io; vincerò io hahaha!
Lo farò morire, assassinare una brutta fine gli farò fare…È odioso ai miei seguaci, quel polacco che ama quella donnaccia lì…che propaganda il Rosario di quella ignobile Donna, come la sua preghiera preferita…che vigliacco…che asino…mi schiaccia…mi schiaccia…ohohohohoh (urli di pianto)… !

AVE MARIA PURISSIMA