I numeri del petrolio
Dopo l'attacco all'industria petrolifera saudita facciamo un po' di chiarezza sui numeri di produzione e consumo del petrolio
Sabato 14 settembre un attacco con missili e droni ha severamente danneggiato due stabilimenti della Aramco, la compagnia petrolifera statale dell’Arabia Saudita, nelle province di Abqaiq e Khurais. Il Guardian l’ha definito un “attacco alla giugulare dell’industria petrolifera del paese”. L’aggressione è stata rivendicata di ribelli Houthi, un gruppo armato che si ritiene essere supportato dall’Iran e contro il quale l’Arabia Saudita, alla guida di una coalizione, ha recentemente combattuto in Yemen. L’attacco all’industria petrolifera saudita ha avuto ripercussioni su tutto lo scenario geopolitico, innescando le reazioni del presidente americano Donald Trump. Non sono mancati gli effetti immediati sull’economia, con un aumento repentino dei prezzi del petrolio. Aumento poi in parte mitigato dalla decisione degli USA di sopperire tramite le loro scorte al forzato calo di produzione saudita, principale esportatore al mondo di greggio. Fonti del governo di Riyad parlano di un danno produttivo per circa 5 milioni di barili al giorno, poco meno della metà del totale della produzione petrolifera del paese. Un danno che incide per più del 5% della produzione mondiale. /continua/