mercoledì 22 agosto 2018

RICORDA LE COLONNE DELLA CHIESA




Il 2 aprile 2008, terzo anniversario delle morte di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI celebrò la Santa Messa in ricordo del suo predecessore. Il testo è consultabile qui: http://goo.gl/qCgI9d


Al termine dell'omelia di Papa Benedetto un bellissimo collage musicale dedicato a Papa Wojtyla con alcuni dei momenti più significativi del suo Pontificato.
In particolare:
"Il cuore della Chiesa è ancora profondamente immerso nel mistero della Risurrezione del Signore. In verità, possiamo leggere tutta la vita del mio amato Predecessore, in particolare il suo ministero petrino, nel segno del Cristo Risorto. Egli nutriva una fede straordinaria in Lui, e con Lui intratteneva una conversazione intima, singolare e ininterrotta. Tra le tante qualità umane e soprannaturali, aveva infatti anche quella di un’eccezionale sensibilità spirituale e mistica. Bastava osservarlo quando pregava: si immergeva letteralmente in Dio e sembrava che tutto il resto in quei momenti gli fosse estraneo. Le celebrazioni liturgiche lo vedevano attento al mistero-in-atto, con una spiccata capacità di cogliere l’eloquenza della Parola di Dio nel divenire della storia, al livello profondo del disegno di Dio. La Santa Messa, come spesso ha ripetuto, era per lui il centro di ogni giornata e dell’intera esistenza. La realtà “viva e santa” dell’Eucaristia gli dava l’energia spirituale per guidare il Popolo di Dio nel cammino della storia...Via via che egli veniva spogliato di tutto, da ultimo anche della stessa parola, questo affidamento a Cristo è apparso con crescente evidenza. Come accadde a Gesù, pure per Giovanni Paolo II alla fine le parole hanno lasciato il posto all’estremo sacrificio, al dono di sé. E la morte è stata il sigillo di un’esistenza tutta donata a Cristo, a Lui conformata anche fisicamente nei tratti della sofferenza e dell’abbandono fiducioso nella braccia del Padre celeste. “Lasciate che vada al Padre”, queste – testimonia chi gli fu vicino – furono le sue ultime parole, a compimento di una vita totalmente protesa a conoscere e contemplare il volto del Signore.
Venerati e cari fratelli, vi ringrazio tutti per esservi uniti a me in questa santa Messa di suffragio per l’amato Giovanni Paolo II. Un pensiero particolare rivolgo ai partecipanti al primo Congresso mondiale sulla Divina Misericordia, che inizia proprio oggi, e che intende approfondire il suo ricco magistero su questo tema. La misericordia di Dio – lo disse egli stesso – è una chiave di lettura privilegiata del suo pontificato...E mentre offriamo per la sua anima eletta il Sacrificio redentore, lo preghiamo di continuare a intercedere dal Cielo per ciascuno di noi, per me in modo speciale, che la Provvidenza ha chiamato a raccogliere la sua inestimabile eredità spirituale. Possa la Chiesa, seguendone gli insegnamenti e gli esempi, proseguire fedelmente e senza compromessi la sua missione evangelizzatrice, diffondendo senza stancarsi l’amore misericordioso di Cristo, sorgente di vera pace per il mondo intero".


AFFIDATEVI A ME CON TUTTA FIDUCIA


OGGI 22 agosto 
il vetus Ordo celebra la 
Festa del CUORE IMMACOLATO DI MARIA

13 maggio 1976. 
Anniversario della Prima apparizione a Fatima.

Consacratevi al mio Cuore Immacolato.

«Oggi, figli miei prediletti, ricordate la mia venuta quaggiù sulla terra, nella povera Cova da
Iria in Fatima. Sono venuta dal Cielo per domandarvi la consacrazione al mio Cuore
Immacolato.

Per mezzo di voi, Sacerdoti del mio Movimento, quanto ho allora domandato si sta ora
realizzando. Voi vi consacrate al mio Cuore Immacolato e conducete le anime a voi affidate a
questa consacrazione da Me voluta.

Da quel giorno tanto tempo è passato: ormai sono cinquantanove anni [oggi più di 101].

Vi è stata anche la seconda guerra mondiale, da Me predetta come castigo permesso da Dio
per una umanità che non si è purtroppo ravveduta.

Ora vivete i momenti in cui il Dragone rosso, cioè l'ateismo marxista, si è diffuso in tutto il
mondo e compie stragi sempre più grandi fra le anime.

Riesce veramente a sedurre e a precipitare un terzo delle stelle del cielo.

Queste stelle, nel firmamento della Chiesa, sono i pastori: siete voi miei poveri figli Sacerdoti.

Non vi ha forse confermato anche il Vicario di mio Figlio, che oggi sono gli amici più cari, anche
i confratelli della medesima mensa, i Sacerdoti e i Religiosi che tradiscono e si mettono contro
la Chiesa?

Questa è dunque l'ora di ricorrere al grande rimedio che il Padre vi offre per resistere alle
seduzioni del Maligno e per opporvi alla vera apostasia, che sempre più si allarga fra i miei
poveri figli. 

Consacratevi al mio Cuore Immacolato.

A chi a Me si consacra Io torno a promettere la salvezza: la salvezza dall'errore in questo
mondo e la salvezza eterna.

La otterrete per un mio speciale intervento di Mamma.

Così Io impedirò che voi possiate cadere nelle seduzioni di Satana. Sarete da Me stessa
protetti e difesi; sarete da Me consolati e rafforzati.

È l'ora in cui il mio appello deve essere raccolto da ogni Sacerdote che vuole mantenersi
fedele.

Ciascuno si consacri al mio Cuore Immacolato, e per mezzo di voi, Sacerdoti, molti miei figli
faranno questa Consacrazione.

È come un vaccino che, da Mamma buona, vi do per preservarvi dall'epidemia dell'ateismo che
contamina tanti miei figli e li conduce alla morte dello spirito.

Questi sono i tempi da Me stessa predetti; è l'ora della purificazione. Ascoltate le richieste
della vostra Mamma ed affidatevi a Me con tutta fiducia e il più completo abbandono».


AFFIDATEVI A ME CON TUTTA FIDUCIA!


martedì 21 agosto 2018

GESU' CI ACCOMPAGNA SEMPRE OGNI GIORNO

DOMENICA 19 AGOSTO 2018

Vaticano
Breve lettera del Papa emerito al parroco della chiesa dove fu battezzato 91 anni fa
(a cura Redazione "Il sismografo")
Nella chiesa St. Oswald di Marktl am Inn (diocesi di Passau), in Alta Baviera, Germania, luogo di nascita del Papa emerito Benedetto XVI, lo scorso 15 agosto, solennità dell'Assunta, il parroco uscente, padre Josef Kaiser, ha sorpreso i fedeli presenti con la lettura di una lettera di Joseph Ratzinger nella quale ricorda il suo battesimo proprio in questo luogo di culto, il 16 aprile 1927 (giorno della sua nascita e Sabato santo).

Joseph e Georg Ratzinger e p. Josef Kaiser
Il Papa emerito ringrazia caldamente padre Kaiser per il lavoro svolto durante questi anni. "E' stato molto bello vedere come sei stato sempre aperto e disponibile con la gente, con i fedeli, e come hai fatto di tutto per condurre ciascuno al vero centro, Gesù Cristo", ha scritto J. Ratzinger secondo riferiscono alcuni media locali. Su Cristo, il Papa emerito sottolinea: "Ci accompagna sempre, ogni giorno, fino a quando siamo chiamati a varcare la porta verso la vita eterna". Infine, J. Ratzinger si congeda augurando a padre Kaiser il dono di abbondanti ricompense del Signore.

Il Papa emerito visitò la chiesa di St. Oswald di Marktl am Inn come Pontefice, in privato ma circondato da molte manifestazioni di affetto, l'11 settembre 2006 verso le 18.15, accompagnato dal fratello mons. Georg e ovviamente da padre Josef Kaiser. Il Papa emerito quel giorno rimase a lungo in preghiera all’interno della chiesa, in ginocchio di fronte all’altare.

AMDG et DVM

lunedì 20 agosto 2018

ROMPETE I VOSTRI GUSCI

ROMPETE I VOSTRI GUSCI !
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24 agosto 2009

« Questo è un inizio della Mia Santa Conoscenza », dice il Signore.

Il Signore si rivolge oggi a tutti e ad ognuno: a tutti i ricercatori, studiosi, scienziati, uomini di lettere e matematici.

GESÙ:  Non cercate freneticamente ciò che si trova altrove... Avete già tutto quello che cercate: “in voi”.

Ognuno di voi possiede tutto, ed ogni risposta si trova nascosta in voi.

DIO ha tanto amato il Mondo che di ogni creatura ha fatto “un Centro di ricerche”. Tutti i misteri sono custoditi in voi.

L'Enigma è in voi, come è anche in colui che è vostro prossimo.

Tutte le risposte, anche quelle di tutte le equazioni, sia nei numeri come nelle scienze, sono nell'uomo, in tutti gli uomini.

La vita dell’uomo, la sua nascita, la sua morte, così come la sua eternità, somiglia già a Colui che l'ha creata. Qui, Io parlo delle anime. All'origine, esse sono belle, bellissime, perché sono a immagine di DIO, quindi  con tutta la Conoscenza divina.

Ma prima di raggiungere la Terra per diventare esseri umani, succede qualcosa come quando si mescolano le carte da gioco, prima di cominciare a giocare. DIO non ha permesso all’anima che prende forma umana (con il germe di vita) di“riconoscersi subito divina”, in quell'istante stesso, prima di cercarsi e meritarsi il suo rango (di essere divina). Qui sta tutto il merito dell'uomo: nella sua condotta su questa Terra.

Ad alcuni Suoi figli, avidi di conoscere DIO, Egli ha dato l'occasione di riconoscerLo nei Suoi grandi Santi conosciuti e venerati. Essi ne hanno fatto il loro modello. Tutti i Santi riflettono DIO, e il loro cammino è quello del Signore. E ognuno può, a qualsiasi ora, prendere questo cammino.

JNSR: Allora, presto, molto presto, nel corso dei prossimi anni, essi riusciranno a vedersi come DIO ci vede. DIO Si vede in noi: e ogni figlio deve vedersi nel suo DIO e Padre.

Il Signore desidera anche che ognuno di noi si veda in ogni fratello, per amarlo più di noi stessi. Noi siamo in via di essere perfezione.

Oggi, noi comprendiamo meglio ciò che DIO attende da ognuno di noi. Siamo davanti al Vasaio. Nelle Sue Mani, dobbiamo prendere parte alla nostra trasformazione.

Il Divino Vasaio ci dice che abbiamo tutto in noi per diventare quella Perfezione divina, ma dobbiamo desiderarla ardentemente, e aiutare “Colui che può Tutto”, ripetendo in noi, senza sosta e nel profondo dei nostri cuori:

Signore, desidero e accetto di diventare
ciò che “io sono in verità”:
un figlio a Tua Immagine.
Io accetto e desidero la Tua Santa Identità,
per somigliare a Te.

Siamo chiamati tutti a trasformarci e abbiamo tutto, in noi, per arrivare a subire, con la Santa Grazia di DIO “la Trasfigurazione a Immagine di DIO”.

Tutta la Creazione di DIO è divina, dall’uomo fino al più piccolo granello di sabbia. Nulla ha potuto entrare nella Vita “di tutto l'Universo” prendendo un cammino diverso da quello di DIO.

“Io sono la VIA, la VERITA', la VITA” .

L’Onnipotente ha permesso che il Male s'infiltrasse in questa Creazione Divina. Ecco, è nel momento in cui le carte vengono mescolate per essere distribuite, che qualcosa di non seminato, viene a ostacolare quella Perfezione divina.  L'Uomo subirà l'Influenza Satanica, e dovrà lottare contro la Tentazione,  contro il desiderio del Male e la voglia di superare DIO. “Questa fu la sfida di Satana a DIO”.

È allora che la zizzania si mescola al buon grano e può invadere tutto il campo del Signore. Ma DIO veglia. E dice:  Mi servirò di questo (di questa influenza satanica). E così che la Perfezione richiesta dal Signore, sarà più che meritevole.

« Se le Mie pecore, dopo la terribile lotta contro i lupi,
ritorneranno a Me sane e salve, Io sarò vincitore...»

JNSR:  A questo punto, io sento come un grande vuoto. DIO smette di parlare con me. Non sento più niente, e poi...

«Io Mi fermo - mi dice il Signore - perché devi sapere che, se scrivi tutto questo, è perché Io te lo permetto! Io lo desidero, lo voglio e te l'ordino...! Continua.»

La gioia ritorna nel mio cuore, insieme alla Voce del Signore che ora sento.

GESÙ:   Oggi, Io che sono in te, ti dico: Vi lascerò  riflettere, perché dovete agire con tutto ciò che avete in voi:

avete la Mia Intelligenza nel Mio Ineffabile AMORE,
la Mia Santa Volontà nella vostra volontà,
la Mia Dolcezza, con quella del Padre Mio,
di Me stesso e del Mio Spirito Santo, in ognuno di voi che l'accettate.

Per ogni religione, come in colui che si dichiara non credente o legato ad una setta, Io farò valere la Mia Santa Verità, nel Mio AMORE Perfetto del DIO Unico e VERO.  Farò vibrare in colui che Mi tratta da Sconosciuto, le fibre che lo legano, fin dalla Creazione del Mondo, a Colui che ERA, che È e che VIENE, DIO Universale, Creatore di tutto l’Universo, Padre di ogni Vita, della carne e dello Spirito.

Ben presto comprenderete, via via che aprirete il vostro cuore e la vostra anima, nello spirito e nella vostra carne, comprenderete che non c'è alcun deserto in voi, perché Io sono già venuto a prenderne possesso per farne un giardino che crescerà, crescerà per unirsi a tutti i Giardini che si aprono al Sole di DIO.

Tutti questi Giardini uniti diventano ”il Paradiso”. Questo Paradiso è DIO in voi, che esce perché gli avete aperto la vostra Porta, non per entrare – DIO era già in voi – ma per uscire, affinché possiate tutti amarMi teneramente vedendoMi, e contemplarMi nella Mia Carne di Uomo che viene a donarvi la Mia Identità:  la Mia Carne e il Mio Spirito.

Ecco la vostra Trasfigurazione.

Con essa, DIO Si ritroverà completo. L'ALFA e L'OMEGA si ricongiungono. È l’inizio del Regno Eterno, come DIO lo ha sempre concretizzato in Lui.

DIO è  il DIO Unico e  VERO, costituito nel Suo Spirito e nella Sua Carne.

Egli è Padre, Egli è Figlio, Egli è Spirito Santo. Egli è tutta l’Umanità in un Solo DIO, Unico e VERO, Egli è il Visibile come  l'Invisibile.

Amen, amen, amen.

Io Sono il  TUTTO - Io Sono l'Alfa e l'OMEGA,

DIO l’Eterno.

AMDG et DVM

IL SANTO ROSARIO DEL PADRE ONNIPOTENTE

IL ROSARIO A DIO PADRE
Con approvazione ecclesiastica 23 novembre 1988
Mons. +Giuseppe Casale
Arcivescovo di Foggia


IL ROSARIO DEL PADRE
Questo rosario è un segno dei tempi, di questi tempi che stanno vedendo il ritorno di Gesù sulla terra, «con grande potenza» (Mt. 24,30). La «potenza» è per eccellenza l'attributo del Padre («Credo in Dio Padre onnipotente»): è il Padre che viene in Gesù, e noi dobbiamo sollecitarlo affinché acceleri i tempi della nuova creazione tanto attesa (Rm 8, 19). 

Il rosario del Padre, in cinque tappe, ci aiuta a riflettere sulla sua misericordia che «è più potente del male, più potente del peccato e della morte» (Dives in Misericordia, VIII, 15). 

Ci ricorda come l'uomo possa e debba divenire strumento del trionfo d'Amore del Padre, dicendo a Lui il suo «sì» in pienezza e inserendosi così nel circolo d'Amore trinitario che lo rende «gloria vivente di Dio». 

Ci insegna a vivere il mistero della sofferenza che è dono grande, perché ci dà la possibilità di testimoniare il nostro Amore al Padre e di permetterGli di testimoniarsi, scendendo fino a noi. 

* * * 

Il Padre promette che per ogni Padre Nostro che verrà recitato, decine di anime si salveranno dalla dannazione eterna e decine di anime verranno liberate dalle pene del Purgatorio. 

Il Padre concederà grazie particolarissime alle famiglie nelle quali tale Rosario verrà recitato e le grazie le tramanderà di generazione in generazione. 

A tutti coloro che lo reciteranno con fede e amore farà grandi miracoli, tali e talmente grandi quali non se ne sono mai visti nella storia della Chiesa. 

PREGHIERA AL PADRE:

<<Padre, la terra ha bisogno di Te;
 l'uomo, ogni uomo ha bisogno di Te; 
l'aria pesante e inquinata ha bisogno di Te; 
Ti preghiamo Padre, 
torna a camminare per le strade del mondo, 
torna a vivere in mezzo ai tuoi figli, 
torna a governare le nazioni, 
torna a portare la Pace e con essa la giustizia, 
torna a far brillare il fuoco dell'amore perché, 
redenti dal dolore, possiamo divenire nuove creature». 

«O Dio vieni a salvarmi» 
«Signore vieni presto in mio aiuto» 

«Gloria al Padre... » 

«Padre mio, Padre buono, a Te mi offro a Te mi dono» 

«Angelo di Dio... ». 


PRIMO MISTERO:

Si contempla il trionfo del Padre nel giardino dell’Eden quando, 
dopo il peccato di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore.
«Il Signore Dio disse al serpente: “poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche, sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”». (Gen. 3,14-15)
Un' «Ave Maria», 10 «Padre Nostro», «Gloria»

«Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.»

«Angelo di Dio, che sei il mio custode, 
illumina, custodisci, reggi e governa me 
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen. »


SECONDO MISTERO:

Si contempla il trionfo del Padre 
al momento del “Fiat” di Maria durante l’Annunciazione.
«L’Angelo disse a Maria: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. 
 Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto"». (Lc 1, 30 ss,)
Un' «Ave Maria», 10 «Padre Nostro», «Gloria»

«Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.»

«Angelo di Dio, che sei il mio custode, 
illumina, custodisci, reggi e governa me 
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen. »


TERZO MISTERO:

Si contempla il trionfo del Padre nell’orto del Gethsemani 
quando dona tutta la sua potenza al Figlio.
«Gesù pregava: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (Lc 22,42-44).
«Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: "Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina». (Mt. 26,45-46). «Gesù si fece innanzi e disse loro: "Chi cercate?" Gli risposero: "Gesù il Nazareno". Disse loro Gesù: "IO SONO!" Appena disse "IO SONO!" indietreggiarono e caddero a terra». (Gv 18, 4-6). 
Un' «Ave Maria», 10 «Padre Nostro», «Gloria»

«Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.»

«Angelo di Dio, che sei il mio custode, 
illumina, custodisci, reggi e governa me 
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen. »


QUARTO MISTERO:

Si contempla il trionfo del Padre 
al momento di ogni giudizio particolare.
«Quando era allora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Disse poi ai servi: “presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi e facciamo festa questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”». (Lc 15,20. 22-24) 
Un' «Ave Maria», 10 «Padre Nostro», «Gloria»

«Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.»

«Angelo di Dio, che sei il mio custode, 
illumina, custodisci, reggi e governa me 
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen. »


QUINTO MISTERO:

Si contempla il trionfo del Padre 
al momento del giudizio universale.
«Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con-loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate"». (Ap. 21, 1-4).
Un' «Ave Maria», 10 «Padre Nostro», «Gloria»

«Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.»

«Angelo di Dio, che sei il mio custode, 
illumina, custodisci, reggi e governa me 
che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen. »

«Salve Regina» 


LITANIE DEL PADRE

              
  
Padre d'infinita maestà, - abbi pietà di noi
Padre d'infinita potenza, - abbi pietà di noi
Padre, d'infinita bontà, - abbi pietà di noi
Padre, d'infinita tenerezza, - abbi pietà di noi
Padre, abisso d'Amore, - abbi pietà di noi
Padre, potenza di grazia, - abbi pietà di noi
Padre, splendore di resurrezione, - abbi pietà di noi
Padre, Luce di pace, - abbi pietà di noi
Padre, gioia di salvezza, - abbi pietà di noi
Padre, sempre più Padre, - abbi pietà di noi
Padre, d'infinita misericordia, - abbi pietà di noi
Padre, d'infinito splendore, - abbi pietà di noi
Padre, salvezza dei disperati, - abbi pietà di noi
Padre, speranza di chi prega, - abbi pietà di noi
Padre, tenero dinanzi ad ogni dolore - abbi pietà di noi
Padre, per i figli più deboli - noi ti imploriamo
Padre, per i figli più disperati  - noi ti imploriamo
Padre, per i figli meno amati  - noi ti imploriamo
Padre, per i figli che non ti hanno conosciuto -noi ti imploriamo
Padre, per i figli più desolati - noi ti imploriamo
Padre, per i figli più abbandonati - noi ti imploriamo
Padre, per i figli che lottano perché venga il tuo regno noi ti imploriamo

Pater, Ave, Gloria per il Papa

PREGHIAMO 
Padre, per i figli, per ogni figlio, per tutti i figli, noi ti imploriamo: dona pace e salvezza in nome del Sangue del tuo Figlio Gesù ed in nome del Cuore sofferto della Mamma Maria. Amen

Padre mio, io mi abbandono a te
fa di me ciò che ti piace;
qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto, 


purché la tua volontà si compia in me 
ed in tutte le tue creature;
non desidero niente altro, mio Dio.
Rimetto la mia anima nelle tue mani, 


te la dono, mio Dio,
con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo.


Ed è per me una esigenza d’amore
il donarmi, il rimettermi nelle tue mani,
senza misura, con una confidenza infinita, 


perché tu sei il Padre mio.>>

Con approvazione ecclesiastica 23/11/88
+ Giuseppe Casale
Arcivescovo di Foggia

AMDG et DVM