venerdì 3 agosto 2018

MEMORARE

RICORDATI

Ricordati, o piissima Vergine Maria, 
che non si è mai inteso al mondo 
che qualcuno sia ricorso alla tua protezione,
 abbia implorato il tuo aiuto, 
chiesto il tuo patrocinio
 e sia stato da te abbandonato. 
Animato da tale confidenza, 
a te ricorro, o Madre, 
Vergine delle vergini, 
a te vengo, e, peccatore come sono,
 mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà. 
Non volere, o Madre del divin Verbo, 
disprezzare le mie preghiere,
 ma benigna ascoltale ed esaudiscile. Amen.

(San Bernardo di Chiaravalle)


MEMORARE
MEMORARE, o piissima Virgo Maria, non esse auditum a saeculo quemquam ad tua currentem praesidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia esse derelictum: ego, tali animatus confidentia, ad te, Virgo virginum, mater, curro, ad te venio, coram te gemens, peccator, assisto: noli, Mater Verbi, verba mea despicere, sed audi propitia, et exaudi. Amen.


Memorare, Ricordati. Nell'immagine: Francisco de Zurbarán, L'Immacolata Concezione, 1630-1635, Madrid, Museo del Prado
Francisco de Zurbarán, L'Immacolata Concezione, 1630-1635, Madrid, Museo del Prado.

Memoráre

Memoráre, o piíssima Virgo María, non esse audìtum a sǽculo, quémquam ad tua curréntem præsìdia, tua implorántem auxìlia, tua peténtem suffrágia, esse derelíctum.
Ego tali animátus confidéntia, ad te, Virgo Vìrginum, Màter, curro, ad te vénio, còram te gémens peccàtor assisto.
Noli, Màter Verbi, verba mea despícere; sed áudi propìtia et exáudi.
Croce Amen.

Ricordati

Ricordati, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato.
Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle Vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi.
Croce Amen.




Madre Teresa e il Memorare

La beata Teresa di Calcutta era molto legata alla devozione alla Vergine, alla preghiera del santo Rosario e del Memorare di san Bernardo di Chiaravalle, che la beata Teresa recitava in modo speciale ogni qual volta avesse necessità di domandare particolari grazie all'intercessione di Maria. In queste occasioni era solita recitare il Memorare in una particolare novena, da sola o insieme alle consorelle, per nove volte consecutive per nove giorni consecutivi. Al termine della novena, la beata Teresa di Calcutta ne accompagnava poi una seconda, in ringraziamento, certa del ricevimento della grazia richiesta. Alla preghiera del Memorare è anche legato almeno un miracolo attribuito all'intercessione della Madre di Dio e alla preghiera della beata Teresa.





giovedì 2 agosto 2018

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria,

Saluto alla Beata Vergine Maria

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio,
Maria,
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene.

Ave, suo palazzo.
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.

E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.

***
Dal libro di P. Alessandro Maria Apollonio (F.I.)Mariologia francescana. Da San Francesco d'Assisi ai Francescani dell'Immacolata. Estratto della Tesi di laurea in Sacra Teologia con specializzazione in Mariologia, Pontificia Facoltà Teologica "Marianum, Roma 1997, pp.36-57.


Tre sono gli elementi risalenti alle origini che maggiormente rivelano lo "spirito mariano" del Poverello: la Chiesa di Santa Maria degli Angeli (la Porziuncola) in Assisi e due testi, composti entrambi dallo stesso san Francesco. Questi sono: l'antifona Sancta Maria Virgo e il saluto Ave Domina.

1. Santa Maria degli Angeli (la Porziuncola)
Per comprendere lo straordinario vincolo spirituale che legava il Santo alla chiesa della Porziuncola, sita nella pianura di Assisi, bisogna risalire al comando che egli ricevette dal Crocifisso di «ricostruire la sua casa che era tutta in rovina»3. La sua obbedienza fu prontissima4, anche se egli non capì subito che Gesù si riferiva principalmente non alla chiesa di mura bensì a quella Chiesa «quam Christus suo sanguine acquisivit, sicut eum Spiritus sanctus edoquit, et ipse postmodum fratribus revelavit»5.

Dopo aver restaurato le chiesette di san Damiano e di san Pietro, spinto «ob devotionem ferventem, quam habebat ad Dominam mundi»6, fissò la sua dimora presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli, con l'intento di ripararla: questa sarà considerata la culla, «caput et mater»7 dell'Ordine Francescano8. Ciò che il dottor Serafico scrive, è assai significativo a riguardo: «Sentiens autem iuxta nomen ipsius ecclesiae, quo ah antiquo S. Maria de Angelis vocabatur, "angelicarum ibi visitationum frequentiam", pedem fixit ibidem propter reverentiam Angelorum amoremque praecipuum Matris Christi. Hunc locum vir sanctus amavit prae caeteris mundi locis; hic etenim humiliter coepit, hic virtuose profecit, hic feliciter consummavit, hunc in morte fratribus tamquam Virgini carissimum commendavit»9.

La scelta di Santa Maria degli Angeli come culla dell'Ordine non è, dunque, priva di significato, ma risponde perfettamente alla coscienza che san Francesco aveva della mediazione straordinaria di Colei che egli volle come Avvocata per sé e per i suoi frati10. San Bonaventura coglie splendidamente il senso della profonda devozione mariana del Serafico Patriarca: «In ecclesia Virginis Matris moram faciente servo ipsius Francisco et apud eam quae concepii Verbum plenum gratiae et veritatis, continuis insistente, gemitibus, ut fieri dignaretur advocata ipsius, meritis Matris misericordiae concepit ipse ac peperit spiritum evangelicae veritatis»11.

La prova definitiva dell'affetto particolarissimo per Santa Maria degli Angeli, ce la dà, infine, lo stesso san Francesco. Infatti, quando il Santo «fu espulso violentemente da Rivotorto, egli se ne uscì con tutti i suoi frati con molta disinvoltura»12, perché «nihil volebat proprietatis habere, ut omnia posset in Domino plenius possidere»13.

Invece, quando si trattava della Porziuncola - come giustamente osserva il Canonici (ivi) -, egli non voleva che i suoi frati l'abbandonassero per nessun motivo: «aiebat proinde fratribus saepe: "Videte, o filii, ne quando hunc locum relinquatis. Si ab una parte foras pelleremini, ex alla reintrate; nam locus iste vere sanctus est et habitatio Dei. Hic cum paucis essemus, nos augmentavit Altissimus; hic luce sapientiae suae illuminavit suorum pauperum corda; hic igne amoris sui nostras voluntatis accendit. Hic qui oraverit corde devoto, quod petierit obtinebit..."»14.

Inoltre, per meglio valutare la predilezione di cui godeva Santa Maria degli Angeli, rispetto tutte le altre chiese e conventi dell'Ordine, bisogna ricordare che ivi si moltiplicarono i primi frati15, santa Chiara vi ricevette l'abito religioso16, san Francesco vi convocava i suoi frati per i capitoli generali17, durante i quali egli inviò i primi missionari18; da Santa Maria degli Angeli san Francesco partì per la Francia19, per la Spagna e la Palestina, là egli ritornava puntualmente dopo i suoi viaggi20.

Quando il Santo sentì vicino il momento della sua dipartita da questo mondo, volle essere portato nuovamente a Santa Maria degli Angeli, per concludere la sua mirabile esistenza terrena sotto il patrocinio di quella Vergine nel cui grembo era nato e si era sviluppato il nuovo Ordine21. La Porziuncola fu dunque un luogo particolarmente caro a san Francesco, tanto da definirla "formam et exemplum" della vita evangelica dei frati22; essa, assieme a Niepokalanów - la Città dell'Immacolata polacca fondata da san Massimiliano nel 1927 - è il modello, "formam ed exemplum", a cui si sono ispirati sin dall'inizio i due fondatori, p. Stefano e p. Gabriele, ed a cui si ispirano tutte le Case Mariane dei Francescani dell'Immacolata23. Infatti, le comunità francescane di Niepokalanów in Polonia e Mugenzai no Sono in Giappone,
«hanno incarnato al vivo, si può dire, la vita evangelica delle primitive comunità francescane (S. Maria degli Angeli, S. Damiano, Greccio,...), rinnovando ai nostri giorni la primitiva vita francescana vissuta "nella luce dell'Immacolata" e operando come centri propulsori di apostolato mariano a raggio sempre più vasto, senza esclusione di mezzi tecnologici da usare a sostegno della "Missione dell'Immacolata"»24.

2. L'antifona dell'Ufficio della Passione25

Si tratta di una particolare preghiera mariana inserita nella paraliturgia intitolata Ufficio della Passione, composta dallo stesso san Francesco, per esser recitato accanto alle Ore liturgiche ordinarie. Ecco il testo dell'antifona nell'edizione critica di p. Kajetan Esser: «Sancta Maria virgo, non est tibi similis nata in mundo in mulieribus, filia et ancilla altissimi summi Regis Patris caelestis, mater sanctissimi Domini nostri Jesu Christi, sponsa Spiritus Sancti; ora pro nobis cum S. Michaele archangelo et omnibus virtutibus et omnibus Sanctis apud tuum sanctissimum dilectum Filium, Dominum et magistrum. Gloria Patri. Sicut erat»26.

Poiché l'Ufficio della Passione consta di sette ore e l'antifona mariana veniva cantata due volte per ogni ora, prima e dopo il salmo, ne risulta che ogni giorno l'antifona mariana Sancta Maria Virgo veniva recitata almeno 14 volte27. Ciò determinò che i suoi contenuti avessero straordinaria diffusione, soprattutto dal tempo in cui i frati minori si diffusero in tutto il mondo.

Come si osserva facilmente, l'antifona mariana ha una struttura trinitaria: «filia et ancilla altissimi summi Regis Patris caelestis: mater sanctissimi Domini Nostri Iesu Christi, sponsa Spiritus Sancti»28.

Non è mia intenzione studiare particolareggiatamente tutti gli elementi del testo, tuttavia mi sembra necessario soffermarmi un momento sul titolo di Sponsa Spiritus Sancti, che è il più caratteristico, senza entrare in merito alle controversie contemporanee29.

- Antecedenti patristici e medievali

Anzitutto il titolo Sponsa Spiritus Sancti sembra originale. Perciò sorprende trovarlo sulle labbra di san Francesco, che amava definirsi ignorante ed illetterato («ignorans sum et idiota»)30. Infatti, secondo gli studiosi, esso è assai raro nella tradizione patristica e medievale31.
Il primo scrittore cristiano dell'Occidente che usa una espressione equivalente al titolo mariano Sposa dello Spirito Santo è il poeta Prudenzio (+ dopo il 405), nel suo Liber Apotheosis: «Innuba Virgo nubit Spiritui»32.

Trattandosi di una composizione poetica, l'espressione non ha suscitato particolare interesse teologico. Tuttavia è innegabile l'importanza di questo testo poiché anche la poesia degli autori cristiani è "luogo teologico", dove si esprime e si trasmette la fede del Popolo di Dio.
Dopo Prudenzio, ritroviamo un'espressione simile solo nel Codice Vaticano latino 5758, del VI-VII secolo. In esso vi è, tra le altre, l'omelia De Natale Domini33, erroneamente attribuita a san Agostino nel passato, ed ultimamente restituita a san Pietro Crisologo (+450) da dom Donatien De Bruyne34.

Il manoscritto Vat. Lat. 5758 riporta, nel finale della suddetta omelia, la seguente espressione: «... Maria sanctae ecclesiae figuram praedicationis fuisse manifestum est, quae dispensata quidem fuerat Joseph, sed sponsa inuenta est Spiritui sancto»35.

Uno studio critico di dom Alejandro Olivar36 ha messo in luce che la parte finale dell'omelia De Natale Domini37, proprio quella che contiene la sopracitata espressione, non è da attribuirsi allo stesso Vescovo ravennate, ma è «una combinación propria, sin duda, del mismo compilador de sermones autor de la colección que es el Vat. Iat. 5758»38. Rimane tuttavia il fatto che l'espressione è stata scritta da qualcuno, perlomeno nel VI-VII secolo39.

Anche lo Ps. Hildefonso - identificato con san Ambrogio Autperto (+784)40 o con san Pascasio Radberto (+860)41 - rappresenta figurativamente lo Spirito Santo che si rivolge a Maria con le parole del Cantico dei Cantici: «Veni de Libano, sponsa mea!» (Ct 4, 2)42.

Tra gli altri scrittori antichi dell'Occidente cristiano che hanno usato espressioni simili o equivalenti, riporto i due più significativi: il beato Amedeo di Losanna (+1159) e Nicola di Clairvaux, che fu segretario infedele di san Bernardo (+1176).

- Il beato Vescovo di Losanna è l'autore medievale che più sottolinea la relazione sponsale tra lo Spirito Santo e Maria, se consideriamo il periodo di tempo che arriva sino alla fine del XII secolo43.
Le citazioni sotto riportate sono state scelte fra le molte contenute nelle celebri omelie mariane di san Amedeo. Manca tuttavia il titolo esplicito Sponsa Spiritus Sancti, pur trovandosi espressioni equivalenti: «[Beata Virgo] Spiritui Sancto foedere maritali copulata est»44. «Gaude ergo et laetare, Maria, quia concipies de spirannine; gaude, quia inventa eris habens in utero de Spiritu sancto [...]. Egredere, quia iam thalamus collocatus est, et sponsus venit libi, venit tibi Spiritus sanctus [...]. Tali Sponso [Spiritui Sancto] coniungéris, a tali marito fecundaberis»45.

- Meno ricco di citazioni, ma ugualmente significativo, è il pensiero di Nicola di Clairvaux sulla relazione sponsale di Maria con lo Spirito Santo. Secondo lo scrittore cistercense: «Virgo Dei Filio singulariter consecrata, specialiter sancto coniugata Spiritui»46.

Nell'Oriente cristiano si trovano più spesso espressioni molto simili e, almeno in un caso - il sermone di Cosma Vestitore sotto riportato - vi è il titolo nella sua precisa forma esplicita, anche se non invocativa. La Chiesa d'Oriente, d'altra parte, si è sempre contraddistinta per una pneumatologia più ricca e più sviluppata, soprattutto a livello cultuale, rispetto alla Chiesa d'Occidente. Riporto solo alcune tra le molte citazioni possibili:

- In una omelia del V secolo su Simeone e Anna, attribuita dal Migne a san Metodio vescovo di Olimpia (+ 31 1)47, ma oggi ritenuta "spuria" dalla critica48, si legge che Maria non era soggetta alla purificazione poiché «Spiritu Sancto eam sibi iam ante desposante et santificante»49.

- Cosma il Vestitore (VIII), oratore laico impiegato presso la corte di Costantinopoli afferma che san Gioacchino «Spiritui Sancto Sponsam genuit»50.
- In un testo attribuito a Giacomo di Edessa (+708), della liturgia siro - occidentale del 26 dicembre, festa della Theotokos, viene invocato lo «Spirito Santo che la scelse come sposa»51.

- Nella liturgia Siro - occidentale del Grande Venerdì, la Madre di Gesù viene invocata con il titolo di «Sposa dello Spirito consolatore delle anime»52.

- Anche la liturgia Siro - maronita presenta più volte Maria con il titolo di Sposa dello Spirito Santo, ma siamo già, probabilmente, nel XV secolo53.

Da quanto sopra esposto, rimandando agli studi citati in nota per una rassegna più esauriente, risulta che, anche prima del XIII sec., l'idea del rapporto sponsale tra lo Spirito Santo e Maria era presente nella Chiesa d'Occidente e d'Oriente; mancava però la sua espressione più compiuta, in un titolo esplicito ed invocativo, così come la troviamo in san Francesco. Anche le ricerche più recenti confermano l'originalità della preghiera francescana in esame, pur dimostrandone l'armonico inserimento nel clima spirituale teologico del tempo54.

Sempre a riguardo del titolo mariano in esame, lo stesso Giovanni Paolo II riconosce che «Maria risponde all'annuncio dell'angelo con l'amore di una sposa capace di rispondere e di adeguarsi alla scelta divina in maniera perfetta. Per questo, soprattutto dai tempi di san Francesco d'Assisi, la Chiesa la chiama "sposa dello Spirito Santo"»55.
Dopo aver esaminato i testi patristici e medievali fino al XII secolo, dobbiamo ammettere che il titolo Sposa dello Spirito Santo, così come lo troviamo nell'antifona dell' Officium Passionis, è un'intuizione di san Francesco che dimostra, ancora una volta, la sua profonda penetrazione teologico-sapienziale nel mistero di Maria. Intuizione, certo, non fantasia eccentrica, poiché solidamente fondata nella Scrittura (Lc 1,35; 1 Cor 6,16-19) e nella Tradizione56.

A questo riguardo p. Optato Van Asseldonk osserva: «Colpisce particolarmente l'equilibrio o l'armonia con cui il poverello riesce a collocare Maria e il Figlio sempre nel contesto trinitario, senza cadere in un certo pancristiano o marianismo. Sembra che un aspetto così maturo sia frutto diretto della sua profonda esperienza dello Spirito Santo, Spirito unico del Padre e del Figlio, di cui Maria è la Sposa; Spirito Santo la cui intima vita consiste nell'unire all'umanità il Padre nel Figlio, Dio-Uomo, concepito dallo Spirito Santo, nato dalla Vergine Maria, fatta Chiesa»57.

- Mariologia dell'antifona Sancta Maria Virgo di san Francesco. 
E sorprendente il parallelo che intercorre tra l'immagine ideale di Maria espressa nell'antifona e l'ideale di vita religiosa che lo stesso san Francesco volle per le vergini consacrate:

Antiphona:
Sancta Maria Virgo
58
Forma vivendi
S. Clarae data
59
«Sancta Maria Virgo,
non est Tibi similis
nata in mundo in mulieribus,
«Quia divina inspiratione
fecistis vos
 
filia et ancilla altissimi
summi Regis Patris caelestis:
mater sanctissimi
Domini Nostri Iesu Christi
filias et ancillas altissimi
summi Regis Patris caelestis,
sponsa Spiritus Sancti
et Spiritui Sancto vos
desponsastis
 eligendo
ora pro nobis [...]
apud tuum sanctissimum
dilectum filium,
Dominum et Magistrum».
vivere secundum perfectionem
sancii Evangelii:
volo et promitto per me
et Fratres meos semper
habere de vobis tamquam
de ipsis curam diligentem
et sollicitudinem specialem».
Il parallelismo tra i due testi è messo bene in evidenza da p. Optato Van Asseldonk: «Le parole e il contenuto della Forma di vita ricordano da vicino l'antifona mariana dell'Ufficio della Passione [...]. La vocazione verginale, sponsale e materna delle Sorelle Povere è una partecipazione nella Chiesa alla maternità della Madre di Gesù. Questo mistero della maternità partecipata Francesco l'ha intuito - almeno per le Sorelle Povere - fino dai primi anni della sua conversione. È probabile che vi sia giunto attraverso la stessa Chiara. Lo lasciano supporre le parole già citate: "Poiché per divina ispirazione [...] vi siete sposate con lo Spirito Santo". Nella 1 e 2 Lettera di S. Francesco ai Fedeli, la maternità spirituale viene attribuita a tutti i penitenti del mondo»60.

Opportunamente osserva p. Cornelio Del Zotto che, per quanto riguarda la vocazione specifica delle Sorelle Povere, si tratta «innanzi tutto, di una scelta preferenziale e di una proposta di vita, che entrano nella forma perfetta della vita stessa di Maria, prima e perfetta glorificatrice del Padre, in virtù del suo rapporto di Figlia prediletta; santissima Madre del Figlio e sposa dello Spirito Santo che in Lei inaugura la nuova forma di vita "consacrata"»61 .

La partecipazione del Santo al mistero di grazia e di fecondità di Maria è l'intuizione sottesa a tutta la spiritualità francescana62: a somiglianza di Maria, san Francesco diviene Madre per i suoi frati63 e vuole che l'amore materno ispiri le relazioni di amicizia tra i frati: «si mater nutrit et diligit filium suum (cfr 1 Thess 2,7) carnalem, quanto diligentius debet quis diligere et nutrire fratrem suum spiritualem?»64.

La dimensione essenzialmente mariana della forma di vita francescana è provata con sufficiente evidenza da p. Van Asseldonk a partire proprio dal titolo Sposa dello Spirito Santo, inserito nel contesto trinitario dell'antifona dell'Officium Passionis, e dalla forma di vita del 1212-1213. Dalla profonda somiglianza che unisce il testo dell'antiphona a quello della forma vivendi, e soprattutto dalla corrispondenza dei titoli attribuiti sia alla Sancta Maria Virgo sia alle vergini consacrate, risulta che «già per quella data la vita trinitaria "mariana" fosse la forma di vita fondamentale, sia per Francesco che per Chiara»65.

Ritengo utile sottolineare, a questo punto, che il modello di vita religiosa perfettamente evangelica a cui si ispira esplicitamente san Francesco, non è solo Cristo, ma è Cristo assieme alla sua Vergine Madre; ciò appare evidente anche dall' Ultima volontà scritta dal Poverello d'Assisi a santa Chiara: «Ego frater Franciscus parvulus volo segui vitam et paupertatem altissimi Domini nostri Jesu Christi et eius sanctissimae matris et perseverare in ea usque in finem [...]»66.

Inoltre, dalla stessa antifona appare che la devozione mariana di san Francesco è radicata profondamente nella spiritualità cristocentrica; infatti, il riferimento della Vergine Maria a Cristo è emergente rispetto alle altre divine Persone. San Bonaventura ne dà la ragione, quando afferma che il Poverello «Matrem Domini Iesu indicibili complectebatur amore, eo quod Dominum maiestatis fratrem nobis effecerit, et per eam simus misericordiam consecuti. In ipsa Post Christum praecipue fidens, eam sui ac suorum advocatam constituit [...]»67.

A sua volta il p. Kajetan Esser così commenta il testo di san Bonaventura:  «In queste semplici parole dal biografo è espresso il motivo profondo della venerazione di S. Francesco per la Madonna. L'Incarnazione di Dio era il fondamento di tutta la sua vita religiosa, e sempre e con ogni cura si è sforzato di seguire in tutto le orme del Verbo Incarnato. Perciò doveva trattare con l'amore più riconoscente quella Donna, che non solo ha portato Dio nella nostra condizione umana, ma "ha reso nostro fratello il Signore della maestà". É strettamente unita all'opera della nostra redenzione; e dobbiamo ringraziarla, se abbiamo trovato grazia presso Dio»68.

Il costante riferimento di san Francesco alla "visibilità" del mistero divino, che nell'incarnazione trova l'espressione massima sia di tale "visibilità" sia della kenosi, conferisce - secondo p. Esser - anche alla sua devozione mariana quel carattere di immediatezza che ne costituisce il principio vitale e fecondo69
http://www.latheotokos.it/modules.php?name=News&file=article&sid=492




«Sancta Maria virgo, non est tibi similis nata in mundo in mulieribus, filia et ancilla altissimi summi Regis Patris caelestis, mater sanctissimi Domini nostri Jesu Christi, sponsa Spiritus Sancti; ora pro nobis cum S. Michaele archangelo et omnibus virtutibus et omnibus Sanctis apud tuum sanctissimum dilectum Filium, Dominum et magistrum. Gloria Patri. Sicut erat»

martedì 31 luglio 2018

Mensaje de la Santísima Virgen María


Mensaje de la Santísima Virgen María



Amada Humanidad, Soy la Señora del Consuelo, del Buen Camino y de La Paz.
Yo Soy Vuestra Madre de la Rosa Mística.
Cuando se haya cumplido esta fecha, de la Fiesta de vuestro Padre Celestial, habrán sido entregadas las Tres Rosas de Mi Corazón.
A mis consagrados os dirijo este mensaje: Por todo el mundo, por toda la Tierra, llegará el conocimiento profundo de las Cosas celestiales por medio de Mi Corazón Inmaculado.
A los ministros del altar y los pastores de la Iglesia les dirijo este mensaje de la cual Soy Madre.
Se verán sujetos a los signos de los tiempos para que enseñen con amor, prudencia y sabiduría las cosas que están sucediendo y que están por venir.
Ellos tienen ovejas a quién dirigirles Palabras de vida, pero cuando un sacerdote o un ministro del altar, no ora, se contamina con el sentir y pensar del mundo. No transmite ni gracia, ni Paz a los fieles que escuchan su palabra.
Yo Soy vuestra Madre de la Rosa Mística!
Y el día de la Fiesta de vuestro Padre Celestial, Día grande en todo el mundo, daré las tres Rosas de Mi Corazón.
Las tres Rosas Sagradas que conocéis, las cuales revele a mi pequeña hija en Italia.
Rosa Mística de La pureza y la castidad, la Rosa Mística de la Sangre de Mi Hijo, la Rosa Mística de la sabiduría del Espíritu Santo.
Mis hijos sacerdotes, Yo soy vuestra Madre y os abrazo para que obtengáis protección durante las pruebas y dificultades y estéis cubiertos con Mi manto, cuando vuestros enemigos, cuando los hijos de satanás os persigan, para quitarles la vida.
Yo como buena Madre extenderé Mi Manto y Mi Mano y les daré órdenes a Mis ángeles para que os protejan. Pero vosotros tendréis que escuchar a la Madre y a Mi Corazón. Porque Yo soy la Madre de la Iglesia, la Madre del Consuelo, la madre de la Paz, la Madre de la sabiduría, la Madre de la Esperanza.
Yo soy la Madre de la Rosa Mística!
Así como Mi Hijo ha dicho que el mensaje ha de darse a conocer en todo el mundo inmediatamente, hasta los lugares donde pueda llegar por los medios que han de ser utilizados.
Yo bendigo esas manos y esas máquinas y Yo bendigo todos esos instrumentos de la cibernética moderna y al espacio cibernético lo bendigo, para que sea conocido este mensaje! Mensaje que también será llevado por los Ángeles, a África y a todos los continentes. A cada país según el lenguaje de cada nación.
Y cada mensajero Mío lo conocerá en su corazón y lo tendrá que decir con seguridad.
Que esto es el regalo más grande de todos los siglos debido a que se acerca el tiempo de la Justicia Divina.
Los sacerdotes y ministros del altar tienen que tener muy claro en su corazón que la herejía el cisma y la apostasía han cobrado gran terreno entre las almas de la gente sencilla y los corazones que creen sin dudar en su corazón que el misterio sagrado de la eucaristía se realiza cada día. No es cada semana, ni cada mes, ni cada año.
Entonces a partir de esa fecha en que sea entronizado el Corazón de Mi Padre Celestial, vuestro Padre, también se establecerá el año sabático y el pueblo de Israel tendrá su última Pascua judía.
Ellos están organizando una guerra encarnecida, terriblemente cruel y mala, que abrazará a muchas naciones de Europa. Y el comunismo se habrá extendido de tal manera que abrazará con sus brazos siniestros a toda la Tierra.
Huid del comunismo ateo, huid de las prácticas paganas de la idolatría. Mis sacerdotes, donde quiera que vayan, deben decir esto al Remanente Fiel, porque los que son del mundo ya no los querrán escuchar, porque Mi Padre va a permitir en el mundo, que actúe el poder de la mentira, para que los que estén designados a la perdición, a través del error y de la herejía, se confundan más. Porque no me han buscado a Mí que Soy la Madre de la Esperanza y la Madre de la Fe, la Madre de la Iglesia.
Y aunque no me buscasen, Yo voy tras ellos atrás de cada sacerdote, atrás de cada consagrado, atrás de cada consagrada con el mensaje de Mi Corazón Inmaculado.
El Reino habrá sido entregado por Mi Hijo Jesucristo de la Mano de Mi Padre y se cumplirá, poco a poco, la profecía de Mateo 24. Entonces, las Naciones y todos sus habitantes, y los que las dirigen, verán que traspasaron la hora de la justicia de Dios, porque el reloj no da marcha atrás en sus manecillas.
El Señor no tendrá misericordia con aquellos que lo han despreciado, con aquellos que lo han injuriado, con aquellos que se han olvidado de Sus leyes, con aquellos que son falsos pastores que buscando un puesto dentro de la Iglesia, qué llenándose de cosas materiales, prefirieron el mal y la vanidad del mundo y la riqueza del mundo, antes de servir a una Iglesia pobre como la de Mi pequeño Francisco de Asís.
Petrus tendrá el Espíritu, y Yo estaré con él, porque él será la Roca. Roca firme, la Roca firme, no hay otra roca firme, no hay otro gobierno ahora dentro de la Iglesia en el mundo, más que el gobierno que se le concede, aun en forma espiritual, a Mi hijo amado Benedicto XVI. Del cual ha dicho Mi Señor, vuestro Padre Celestial: … estarás conmigo en la Gloria del Paraíso… porque tu tiempo se ha cumplido en la Tierra!
En este año fallecerán muchos profetas, y los pocos que queden serán envueltos en el Silencio de Dios.
Porque Él…. ….. no hablará más!!!
….Ya ha sido dicho todo!!!
Pero Oh… Mi Pequeño Rebaño y Remanente Fiel, anheléis de corazón la presencia de vuestro pasto,r porque Mi Iglesia, de la cual Soy Madre ha despreciado el Mensaje de la Cruz. Y se ha llenado de vanidad y han llenado sus corazones de soberbia. Los que tienen el conocimiento lo aplican para su propio provecho. No les interesa Mi Pueblo, que muere de sed y muere de hambre.
De sed del Dios Vivo, del Agua de la Palabra proclamada por medio del espíritu Santo que viene ahora a cubrir todos los espacios de la Tierra, del Universo.
Esta es la Gracia y la Misericordia y la Justicia y la Paz, de la que habla la Sagrada Escritura, que se han encontrado, se han abrazado, se han unido. Así estará el Corazón de Mis hijos con los pastores del Remanente Fiel.
Será el momento de la prueba y de la tribulación en la que mis Ángeles y los Santos protegerán al Remanente Fiel y protegerán a todo el ejército de consagrados, que ya se ha empezado a levantar y que dentro de 7 sábados, contando este sábado, será apartada la iglesia herética llena de porquerías, llena de satanismo, llena de cultos idolátricos, llena de paganismo, llena de conformismo. Esa iglesia herética hace que Mi Corazón siga sufriendo, pero también hace al mismo tiempo que la Rosa Mística de Mi Corazón derrame sabiduría y gracia por todo el mundo.
Y esto, lo entenderán las almas que han seguido Mis pasos, Mis huellas en todo país en donde Me He aparecido en la Tierra.
Mi pequeño pedacito de Mi Corazón, hoy empiezas el camino en la segunda parte de tu misión!
Los que son del mundo no te escucharán!
Los que son de la Madre, los que Ella ha entronizado en Su Corazón, la Presencia viva de vuestro Padre Celestial conocerán la Verdad y la Verdad Los hará libres.
Y podrán ir a donde quiera que quieran! Irán con libertad y poder. Hablarán con el fuego del Espíritu en sus labios!
Se quemarán los corazones con los profetas de fuego cuando levanten en lo alto de las montañas su voz !
Y ésta voz no sea convertida en un eco que resuena y vuelva a lugar donde se ha emitido, sino que se quede en los corazones, porque es Palabra de Vida y es eficaz!
Es la Palabra de Mi Hijo Jesucristo!
El va a tocar los labios de los consagrados y los corazones, también y los va a purificar con la espada de fuego, los va a santificar y a purificar con la espada de la pureza y la castidad.
Porque vivirán para El.
Porque vivirán conscientes de la realidad que se presenta cuando sea instaurado en este mundo el Reino de justicia y de paz.
Esa es la buena semilla que Vuestro Padre sembró en la tierra de vuestros corazones para que den fruto. Esa es la mayor Gloria que se le dará a su Nombre y a Mi Hijo Jesucristo.
Seáis benditos!
Yo soy vuestra Madre del Buen Consuelo, Reina de todas las Naciones y de los Pueblos!
Yo soy la Madre de la Nueva Estirpe, de la Nueva Iglesia, Yo soy María Santificadora de todos los Pueblos.
Tenéis la bendición de San José, tenéis la bendición del Niño Jesús, de San Francisco de Asis y de Padre Pio, que están aquí conmigo.
Tenéis la bendición de San Miguel, San Rafael y San Gabriel Arcángel. Estos tres arcángeles protegen al Remanente Fiel y a mí Pedro!
Y aquí están Conmigo, y os desean gracia y paz!
Aquí está San Pablo, aquí está San Pedro, aquí está Elías, aquí está Enoch, y os desean gracia y paz!
Mi corazón y todos los ángeles del cielo os saludan y os bendicen y os mandan Paz amén!
Amén amén amén!
Ave María Purísima sin pecado concebida!
Ave María Purísima sin pecado concebida!
Ave María Purísima sin pecado concebida!

Yo Soy Jesús, el Buen Pastor! *** Entronización del Padre

Entronización del Padre


Mensaje de Nuestro Señor Jesucristo y de María Santísima, 28 de julio.
Dice Nuestro Señor Jesucristo:
El tiempo de la Consumación de los siglos y la Entronización Universal de Mi Padre ha llegado a vosotros, cómo una nueva noticia, para los que son fieles a Mi Ley, a Mi Corazón y a Mis Promesas.
Os dije:
“Todo poder Me ha sido entregado tanto en el Cielo cómo en la Tierra”.
Además dice la Escritura “Dijo El Señor a mi Señor… siéntate a Mi derecha, hasta que ponga todos Tus enemigos bajo tus pies”.
Mi Corazón, es el Corazón de Mi Padre!
A partir del día de Su Fiesta, Mi Padre quiere ser entronizado, no solamente en cada altar, en cada casa de oración, en cada uno de los corazones de cada uno sus hijos en el mundo entero.
Esto será la Consumación de los siglos!
Con esta entronización, Mi Padre recibe de Mi parte el Reino de los Cielos que instauré aquí en la Tierra, del cual habéis leído en Mi Santa Palabra, que era cómo la levadura que fermenta toda la masa, como la moneda, aquella perdida, por la que la mujer barrió toda la casa hasta encontrarla!
El Reino de los Cielos, os he dicho en Mi Santa Palabra, era como un tesoro escondido. El hombre que sabía en donde estaba ese tesoro, vendía sus propiedades para adquirir ese terreno y obtener ese tesoro.
Pero, el Tesoro más grande de la Humanidad es el misterio que ha permanecido oculto a través de los siglos y no se la ha entregado a ningún profeta y no se ha dado en ninguna profecía.
Hoy te lo entrego a ti Discípulo Mío!
No es para una región, para un lugar o cierto tipo de personas, es para toda la Humanidad.
A las 7:00 de la tarde del día de la Fiesta de Mi Padre será entronizado en el mundo El Poder Absoluto de Mi Padre Celestial.
Cuando Yo, Jesús, expiré en la Cruz, dije: “¡Padre en Tus Manos encomiendo Mi Espíritu! También dije antes, Todo está cumplido!
Ese era el momento del inicio de este Secreto, de este Misterio de Fe, nunca antes entregado a las naciones ni por ningún profeta ni por ninguna Profecía!
Después, vendrá el Juicio…. pero no os alertéis ni os inquietéis ni os llenéis de temor y desasosiego al escuchar que Mi Segunda Venida a la Tierra es inminente, aunque esta venga de una revelación o de algún profeta o mensajero reconocido.
Sucederá primero lo que dice en el Evangelio en San Mateo 24.
“Todas estas cosas tendrán que suceder, pero no es el fin, sólo es el principio”.
La Purificación y la Tribulación empezarán ese día en que sea entronizado El Corazón de Mi Padre en todos los corazones de los seres humanos.
Quien lo haya rechazado, formará parte de esa paja que será quemada, que fue apartada del buen trigo, de aquella semilla que dio fruto, de aquella semilla cuya tierra Yo regué con Mi Sangre y Mis lágrimas, desde el Getsemaní hasta el último suspiro en La Cruz.
No habrá otra fecha para la Humanidad, ni dada por mensaje ni profecía, ni dada por ningún vidente ni por mensajero Mío.
Te lo digo a ti, Discípulo Mío, para que des la voz de alerta, porque dentro de un mes y 15 días os habéis retirado de las misas sacrílegas para que no os contaminéis.
A partir de este día contareis los 7 sábados, porque Mi Iglesia, la que Yo instituí en esta Tierra cayó en desobediencia, por culpa de los malos pastores y ministros falsos, a los que Yo nunca llamé y nunca los quise conMigo. Pero que fueron introducidos por el odio de satanás con gran astucia y sabiduría, para que obtuvieran poder para gobernaran a Mi grey y a Mi Pueblo.
Pero Yo Me he reservado un Remanente Fiel, Me he reservado un verdadero Pedro, aquel que recibirá las Llaves de Cielo, aquel que tendrá el poder de atar y desatar, aquel que tendrá la autoridad debida de Mi Corazón y la compasión de Mi corazón y la inteligencia y la ciencia del Espíritu Santo para gobernar.
Los que son Míos escucharán su voz y le seguirán, cómo fieles ovejas que siguen al pastor, porque el pastor va delante y las ovejas le siguen, las ovejas nunca van delante del pastor. El pastor le pone un nombre a cada una de ellas y las ovejas saben que las conducirá donde está la Verdadera Fuente de la sabiduría, el Agua que da la vida.
La palabra sensata y honesta es la palabra que arraigará en los corazones. Los que son Míos escucharán la voz de Mi Pedro con la palabra sensata y honesta, los que son Míos le obedecerán, los que son Míos se unirán, os atraeré de los 4 puntos cardinales de la Tierra de norte a sur, de oriente a poniente, mientras la Tierra será devastada por la terrible guerra y por los terribles acontecimientos, pero aun no es el fin.
Mis seguidores tendrán que sufrir la persecución con mayor fuerza, con mayor odio, como si satanás quisiera quitarles la vida y despedazarlos, desmembrarlos, ahuyentarlos, desaparecerlos de la Tierra.
Pero el poder de Mi Padre protegerá mis comunidades, donde estará el remanente fiel dirigido por verdaderos pastores que no se han satanizado, que no se han vendido al mejor pastor, que no se han dejado manipular por las ideas contrarias a mi Luz, por los error de la herejía de la masonería, de aquellos que quieren tener el poder en el mundo.
Aquellos hijos de las tinieblas, hijos de Lucifer, serán quemados en el fuego que nunca se apaga en el fuego que nunca muere.
Aun es tiempo hasta el tiempo de la consumación de los siglos.
En La Fiesta de Mi Padre, a las 7.00 de la tarde, será entronizado en todo el mundo, según el horario de cada región, el Corazón de Mi Padre Celestial, que es justo y compasivo, del cual no tienen misericordia las almas de los pecadores. Pero, se requiere un acto de contrición muy interior, para recibir este regalo y esta bendición, oculta por todos los siglos y nunca revelada ni por ningún profeta ni por ningún mensajero. Y a ti te la entrego, Discípulo Mío, para toda la Humanidad.
¡¡¡Quien haga caso de este mensaje que hoy les estoy transmitiendo, por todas las partes donde ha de ser escuchado y donde ha de ser leído, ordeno que se publique y se dé a conocer inmediatamente!!!
Porque esta es la Voluntad de Mi Padre, que todos se salven y lleguen al conocimiento de la Verdad; la Verdad que ha permanecido oculta durante los siglos.
En un mes y quince días os habréis apartado del sacrificio, del sacrilegio, os habréis apartado del error y de la estrategia con que la falsa iglesia tomará poder y muchos serán engañados. Y sólo conocerán la verdad aquellos que piden cada día el Espíritu Santo con gran Fe y con gran confianza, aquellos que abren su corazón a Mi Palabra.
Yo Soy Jesús, el Buen Pastor!
Os bendigo con la bendición del Padre Celestial Y con la bendición del Espíritu Santo!