martedì 10 aprile 2018

ALCUNE PROFEZIE DEL SERAFICO PADRE SAN FRANCESCO


Dal seguente link https://archive.org/stream/MN5094ucmf_2#page/n441/mode/2up
ho copiato 16 Profezie di San Francesco d'Assisi. 
La 14ma è abbastanza impressionante. 

Buona lettura



































SALVE SANCTE PATER
PATRIAE LUX




Salve, Sancte Pater, patriae lux, forma Minorum. Virtutis speculum, recti via, regula morum: Carnis ab exilio duc nos ad regna polorum.

Salve, Padre santo, luce della patria, modello per i Frati Minori. Specchio di virtù, via verso ciò che è retto, regola di vita. Dall'esilio della carne, conducici al regno dei cieli.




lunedì 9 aprile 2018

IL MIO E IL VOSTRO SI'

+ AVE MARIA... sis mecum semper
protege et sanctifica omnia quae faciam

et Amen+

25 marzo 1980. Festa dell'Annunciazione del Signore.
Il mio e il vostro «sì».

«Figli prediletti, guardate oggi alla vostra Mamma Celeste nel momento in cui dice il suo "sì"
alla Volontà del Signore. 

Questo "sì" è fiorito nella mia anima come frutto di tanto silenzio.

Un silenzio interiore, nel quale abitualmente vivevo, orientandomi a cercare la sola Parola di
Dio. 
Nel silenzio più profondo, il Verbo si comunicava alla mia anima, mentre la mia mente si
apriva ad accoglierlo e il mio cuore si chiudeva nella sua gelosa custodia.

Un silenzio esteriore, che mi sottraeva ai rumori, alle distrazioni e alle vicende che si
svolgevano attorno, per raccogliermi nella perfetta accettazione del volere di Dio, che
cercavo di compiere attraverso il mio umile e comune modo di vivere.

Così il silenzio nascondeva il grande disegno del Padre e, quando esso mi fu manifestato,
ancora con il silenzio dovetti gelosamente custodirlo nel cuore.

Il mio assenso materno fu perciò invisibile e segreto, poiché solo il Padre lo attese e lo
accolse.

Il mio "sì" sbocciò dal cuore anche come frutto di tanta preghiera.

Ormai la mia vita era tutta un incontro d'amore col Padre, il quale, nel segreto, mi manifestava
sempre più l'arcano disegno del Verbo, che si sarebbe poi fatto carne nel mio seno verginale.

Comprendevo il vero senso della Divina Scrittura ed ogni cosa mi appariva più chiara, di ciò a
cui ero chiamata. Dovevo dispormi a donare la mia carne e il mio sangue al Verbo del Padre,
che nel mio seno si sarebbe incarnato per offrirsi sulla Croce in segno di salvezza per tutti.
Così il mio "sì" fu anche perfetto assenso al patire, poiché in quel momento accolsi nel mio
seno verginale tutto il patire del Figlio.

Con l'anima vidi le ferite delle sue mani e dei suoi piccoli piedi ancora prima che nascesse; e
l'orribile squarcio del Cuore, prima di sentire il suo battito; e lo vidi disteso sulla Croce,
ancora prima di contemplarlo neonato in una culla.

Figli prediletti, oggi contemplate la vostra Mamma Celeste nel momento in cui dice il Suo "sì"
al Volere del Padre. Ora anche voi siete chiamati a ripeterlo, perché il disegno del Padre su di
voi si possa compiere. Accolgo nel mio Cuore Immacolato il vostro "sì", che oggi tutti voi
pronunciate. Questo "sì" deve fiorire in voi come frutto di tanto silenzio.

Conservate nel cuore la Parola del Padre; custodite nel segreto dell'anima il disegno che la
Madre vi svela.

Sottraetevi ai rumori chiassosi del mondo. Difendetevi da questa ondata di parole e di
immagini, che tutto travolge e contamina. Ormai quasi nessuno sa custodire questo interiore
silenzio; ed è così che il mio Avversario riesce a sedurvi ed a violare i cuori e le anime.

Dite il vostro "sì" perché il Volere del Padre si compia.

Per questo siete chiamati a penetrare sempre più nei suoi stessi segreti. Voi lo fate con la
vostra preghiera, che vi porta a comunicare con Dio.

Così voi potete diventare oggi la voce stessa di Dio, la sua parola vissuta. Gesù solo questo
domanda, nel momento attuale, ai suoi Sacerdoti, mentre da molti di loro è tradito, abusando
delle sue stesse divine parole.

Dite con Me il vostro "sì" alla Croce, figli miei prediletti, poiché anche per voi sono giunte le
ore della passione e del Calvario. Come nel mio seno verginale ho accolto il Verbo del Padre,
così oggi racchiudo ciascuno di voi nel mio Cuore Immacolato, mentre vi contemplo già nel
momento della vostra offerta riparatrice.

Il vostro "sì", miei piccoli bambini, nel "sì" che la vostra Mamma Celeste perennemente ripete
con gioia al suo Dio.

Allora anche su di voi il Volere del Padre potrà compiersi, e il mio Cuore Immacolato diventerà
l'altare su cui sarete immolati per la salvezza del mondo».



AVE MARIA PURISSIMA!

Ricevo e passo. Deus jam vicit DIO HA GIA' VINTO

PIANO MASSONICO DEL 1995
Traduzione della rivista spagnola Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid
A - Tramite una lotta costante e metodica per far scomparire la Chiesa cattolica, noi abbiamo ottenuto dei sostanziali progressi, conformemente agli scopi prefissi:
1. Rottura dell'unica fede. Molti dubitano già dei dogmi fondamentali: presenza reale di Cristo nell'Eucaristia, divinità e resurrezione di Gesù, vergintà di Maria, esistenza dell'Inferno, degli Angeli e dei demoni, ecc.
2. Stato di scisma e di apostasia, ancora latente ma già reale.
3. Contestazione del Papa e della sua dottrina.
4. Controllo delle edizioni e delle pubblicazioni cattoliche.
5. Ingresso della Massoneria nell'insegnamento religioso, specialmente nelle Facoltà Ecclesiastiche e nei Seminari.
6. Gli infiltrati nei Seminari e nelle Congregazioni religiose hanno ottenuto posti influenti e lavorano con efficacia.
7. Vescovi, preti e catechisti, ma anche diverse Congregazioni religiose maschili e femminili lavorano con noi, forse senza saperlo, ma in modo efficace.
8. Emarginazione e disprezzo dei preti e dei religiosi fedeli alla dottrina tradizionale.
9. Abbandono della Confessione, tramite la promozione dell'assoluzione comunitaria.
10. Perdita della preghiera nelle sue forme distinte: preghiera personale, Rosario, Via Crucis, processioni, suppliche, ecc.
11. Disprezzo per la devozione verso l'Eucaristia.

B - Molto efficaci si sono rivelate le "misure" che abbiamo proposto:
1. Cambiare la struttura della Messa, attenuandone l'aspetto verticale ed accentuandone quello orizzontale.
2. Introdurre la "libertà liturgica", togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e svuotando di senso i riti.
3. Ricevere la Comunione in piedi e nella mano, togliendo così importanza all'Ostia.
4. Eliminare la genuflessione ed ogni forma di riverenza.
5. Alterare il senso del peccato.
6. Promuovere l'immoralità, concependola come "libertà" e "progresso": liberazione sessuale, preservativi, contraccettivi, omosessualità , promozione della pornografia in televisione e in videocassette, film, sex-shop, riviste, ma soprattutto in televisione.
7. Approvazione dell'aborto: finalmente anche la cattolica Irlanda l'ha approvato!
8. Eliminare la formazione morale e religiosa dei giovani.
9. Corrompere la gioventù, diffondere la droga, il sesso, i divertimenti immorali, le bestemmie, la violenza ecc.
10. Controllare i mezzi di comunicazione sociale, soprattutto la televisione.

C - Dobbiamo continuare a progredire nei punti delle indicazioni riportate qui sopra. Noi siamo già in grado di di occupare i vertici del potere nella Chiesa. Allorasi diffonderà apertamente, grazie all'autorità, l'ultima fase della nostra tattica
1.        Farla finita con la dimensione trascendente ed ogni forma di preghiera.
2.        Distruggere e svuotare totalmente il contenuto dei dogmi.
3.        Sostituire il teocentrismo con l'antropocentrismo.
4.        Relativizzare la morale: non vi devono essere principi né riferimenti oggettivi, ed ancor meno imposizioni venute dall'alto. Tutto dev'essere soggettivo.
5.        Liberalizzazione delle pratiche sessuali, contraccezione, omosessualità...
6.        Sacerdozio alle donne.
7.        Ecc. ecc.

E finalmente - è questa la nostra grande aspirazione - l'eliminazione della messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno all'altro: molti non l'accetterebbero.
Occorre sopprimere l'aspetto "sacrificale" e la ridurre ad una dimensione di "cenafraterna". In questo modo non vi sarà più alcun valore sacramentale, e la messa sarà trasformata in una semplice riunione, vuota d'ogni contenuto. Ecco la nostra grande aspirazione, poiché distruggendo la messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall'interno, senza persecuzione sanguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi.
Abbiamo il trionfo a portata di mano! Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, molto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»  

La vanagloria, come uno scoglio sommerso: se vi urti contro rischi di perdere il carico

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Capitolo 15 
La vanagloria 

La vanagloria (1) È una passione irragionevole e facilmente s'intreccia con tutte le opere di virtù (2). 

Un disegno tracciato nell'acqua si confonde, come la fatica della virtù nell'anima vanagloriosa. 

Diviene candida la mano nascosta in seno e l'azione che rimane celata risplende di una luce più smagliante. 

L'edera s'avvinghia all'albero e, quando giunge in alto, ne dissecca la radice, così la vanagloria si origina dalle virtù e non si allontana finché non avrà reciso la loro forza. 

Il grappolo d'uva, buttato a terra, marcisce facilmente e la virtù, se si appoggia alla vanagloria, perisce. Il monaco vanaglorioso È un lavoratore senza salario: si impegna nel lavoro e non riceve alcuna paga (3); la borsa bucata non custodisce ciò che vi È riposto e la vanagloria distrugge i compensi delle virtù. 

La continenza del vanaglorioso È come il fumo del camino, entrambi si disperderanno nell'aria. 

Il vento cancella l'orma dell'uomo come l'elemosina del vanaglorioso. 

La pietra lanciata non raggiunge il cielo e la preghiera di chi desidera piacere agli uomini non salirà fino a Dio. 

Capitolo 16 
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La vanagloria È uno scoglio sommerso: se vi urti contro rischi di perdere il carico (1). 

Nasconde il suo tesoro l'uomo prudente quanto il saggio monaco le fatiche della sua virtù. 

La vanagloria consiglia di pregare nelle piazze, colui che invece vi si oppone prega nella sua stanzetta (2). 

L'uomo poco assennato rende nota la propria ricchezza e spinge molti a tendergli insidie (3). Nascondi invece le tue cose: durante il cammino ti imbatterai in lestofanti finché non arriverai alla città della pace e potrai usare i tuoi beni tranquillamente. 

La virtù del vanaglorioso È un sacrificio consunto e non È certo offerto all'altare di Dio. 
L'acedia dissolve il vigore dell'anima, mentre la vanagloria fortifica la mente che dimentica Dio, rende robusto l'astenico e il vecchio più forte del giovane, solo finché sono molti i testimoni che assistono a tutto questo: allora saranno inutili il digiuno, la veglia e la preghiera, È infatti la pubblica approvazione che eccita lo zelo (4). 

NÉ metterai in vendita le tue fatiche per la fama, né rinuncerai alla gloria futura per essere acclamato. Infatti l'umana gloria si accampa in terra e sulla terra la sua fama si estingue, mentre la gloria della virtù rimane in eterno (5).

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AMDG et DVM

FESTA LITURGICA DELL'ANNUNCIAZIONE (trasferita dal 25 marzo)

+ AVE MARIA... sis mecum semper
protege et sanctifica omnia quae faciam
et Amen+
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IL MISTERO GAUDIOSO DELL'ANNUNCIAZIONE
SINTESI DI TUTTI I MISTERI DELLA SANTISSIMA RELIGIONE CATTOLICA



L’Annunciazione dell’arcangelo Gabriele a Maria Santissima

Dieci spunti contemplativi per la recita meditativa delle dieci Ave Maria:

1. I Santi genitori di Maria, Anna e Gioacchino,
che pregano Dio di dare loro un figlio, promettono di consacrarlo a Dio nel suo Tempio a Gerusalemme a partire dal terzo anno di età.

2. La Natività di Maria, dunque l’Immacolata Concezione in cui Dio affida ad Anna e Gioacchino Colei che, in spirito, è nel pensiero divino da tutta l’eternità, preparata per essere la Madre del Salvatore e di tutta l’umanità.

3. La breve infanzia di Maria a Nazareth: la Sua prudenza e la Sua saggezza mentre comincia appena a camminare; la sua dichiarazione alla madre, dopo averle detto che avrebbe pregato tanto e tanto nel Tempio per accelerare la venuta del Messia.

4. Maria al Tempio, la sua preparazione culturale e religiosa e i suoi pianti, quando il suo matrimonio viene deciso dal grande sacerdote, mentre già si era offerta a Dio come vergine.

5. La scelta di Giuseppe come sposo. Il contratto di matrimonio al tempio ed il loro voto reciproco di castità come offerta per accelerare la  venuta dell’Atteso.

6. Il ritorno a Nazareth con Giuseppe, in compagnia di Zaccaria e di Elisabetta che non è ancora incinta, poiché Zaccaria non è ancora muto. Nella piccola casa di Nazareth, quella che è stata miracolosamente trasportata nel 1295 a Loreto in Italia, si svolge la vita ritirata e di preghiera di Maria, mentre Giuseppe la viene a vedere ogni sera dopo il suo lavoro.

7. Maria prega Dio di accordarLe la grazia di essere la serva di Colei che sarebbe stata la Madre del Messia. Nel corso della Sua novena mistica la Santa Trinità la prepara ad essere la Vergine Madre durante l’estasi, di cui Ella non ricorda nulla.

8. L’annuncio dell’Arcangelo Gabriele la informa del desiderio di Dio. Il dialogo con l’Angelo: “Ti saluto, o Maria, piena di grazia…Il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra tutte le donne”…”Tu concepirai nel Tuo seno e partorirai un figlio e Lo chiamerai Gesù”. E Maria: “Ecco la serva del Signore, sia fatto di Me secondo la Tua Parola”: E l’Angelo brilla di gioia; egli adora, poiché certamente vede lo Spirito di Dio abbassarsi sulla Vergine chinata nel suo consenso.

9. L’Arcangelo Gabriele informa Maria della nascita di Giovanni e La invita a recarsi da Elisabetta, che partorirà di lì a tre mesi.

10. Maria riferisce a Giuseppe, senza rivelargli la venuta dell’Angelo, che non Le aveva detto se poteva riferirglielo, della gravidanza di Elisabetta. La partenza verso Ebron, dove vivono Elisabetta e Zaccaria. 

1 Pater. 10 Ave Maria. 1 Gloria

"MARIA... Nostra Signora di Guadalupe
schiaccia la testa a satana e salva il tuo Popolo.
MARIA... Nostra Signora di Guadalupe
raduna i tuoi figli sotto il tuo Manto di stelle"

AMDG et DVM