martedì 31 ottobre 2017

Il peccato vi apre l'inferno sotto i piedi. Vi chiude il Paradiso; che grave perdita!...

Maniera pratica per accostarsi degnamente 

al sacramento della Confessione


            Cari figliuoli, se voi non imparate da giovani a confessarvi bene correte pericolo di non apprendere mai più in vita vostra, e per conseguenza di non confessarvi mai a dovere con vostro grave danno, e forse a rischio di vostra eterna salvezza. Prima di tutto vorrei che foste persuasi che qualunque colpa voi abbiate sulla vostra coscienza, vi sarà perdonata nella vostra confessione, purché vi accostiate colle debite disposizioni.

            La prima di esse consiste nel fare l'esame di coscienza, vale a dire richiamarvi a memoria le vostre azioni per iscoprire quali siano state buone e quali peccaminose.

            Cominciate dal pregare il Signore che vi illumini dicendo: Signor mio Gesù Cristo, Redentor dell'anima mia, io mi getto a'vostri piedi supplicandovi ad aver pietà e misericordia di me. illuminatemi colla vostra grazia, affinché io conosca ora i miei peccati come li farete a me noti quando presenterommi al vostro giudicio. rate, o mio Dio, che li detesti con vero dolore, e ne conseguisca il perdono per li meriti infiniti  {93 [273]} del sangue preziosissimo di Gesù Cristo sparso per me sulla croce. Vergine Santissima, san Luigi Gonzaga, pregate per me onde possa fare una buona confessione.

Esame di coscienza
            Esaminatevi se parlaste male delle cose di religione; se bestemmiaste, nominaste il nome d'Iddio in vano; se ascoltaste la santa Messa ne'giorni festivi con esservi occupato in opere di pietà, o piuttosto vi occupaste in lavori proibiti, esaminatevi se disobbediste a' vostri parenti, superiori o maestri, o deste loro qualche risposta insolente; se foste di scandalo in Chiesa o fuori di Chiesa, specialmente con discorsi osceni o con cattivi consigli; se rubaste qualche cosa in casa o fuori di casa. Notate che si può anche rubare non occupando il tempo in quelle cose che vi sono comandate. Se diceste, ascoltaste, faceste, permetteste, o anche solo pensaste alcuna cosa contra l'onestà. 

Vi debbo però avvertire riguardo all'esame, che non basta esporre semplicemente il peccato, ma dovete dire il numero delle volte che commetteste questo o quell'altro peccato. Per esempio: non basta il dire, ho disobbedito a'miei parenti, ma bisogna soggiugnere, ho disobbedito due o tre volte, cioè il numero preciso, o approssimativo dello disubbidienze commesse. Lo stesso dite degli altri peccati. {94 [274]}
            Queste sono le cose principali intorno a cui dovete esaminarvi. Ma non bastano ancora per fare una buona confessione, dovete altresi eccitarvi ad un vero dolore riflettendo seriamente che il peccato è un gran male.
            Il peccato vi apre l'inferno sotto i piedi. Che gran male, oh spavento!... Vi chiude il Paradiso; che grave perdita!... Vi fa nemici d'Iddio e schiavi dei demoni.
            Ogni vostro peccato cagionò acutissimo dolore al cuore amoroso di Gesù, il quale per voi patì flagelli, spine, piaghe, sangue e croce; e voi gli rendeste disgusti, disprezzi e villanie.

            Il peccato è un' offesa fatta al vostro Dio che è tanto buono ed amabile per se stesso, che vi creò, vi conserva la vita. La sanità, l'aria che respirate, il pane che mangiate sono tutti doni che Dio vi concedè. Egli vi preservò da continue disgrazie e dall'inferno medesimo più e più volte meritato. E a tanti suoi benefizi voi corrispondeste colla più mostruosa ingratitudine servendovi di questi ad offenderlo.

            Alla vista del gran male che voi faceste peccando dovete avere un grande dolore, ovvero dispiacere di aver offeso Iddio più che se vi fosse avvenuta qualunque disgrazia, qualunque castigo da parte de' vostri genitori o di altri. 
Questo dispiacere vi deve condurre al proponimento, ossia a fare una promessa di  {95 [275]} non voler mai più offendere Iddio per l'avvenire. Per esempio: voi diceste parole cattive, foste disobbedienti, ora affinchè la vostra confessione sia valida bisogna che facciate una promessa al Signore che non volete più commettere tali peccati anche a costo di patire qualunque male.

            Dopo questi riflessi fate un atto di contrizione, ed accostatevi con tutta umiltà al confessore, e se vi toccasse aspettare, non dissipatevi con discorsi o sorrisi guardando qua e là, ma state con raccoglimento aspettando che' sia tempo. 

Vi debbo avvertire di non tacer mai alcun peccato in confessione. Prima che si pecchi il demonio vi dice che non vi è gran male in quell'azione; dopo fa quanto può per farvene vergognare, onde la tacciate, e facciate l'ha confessione sacrilega. Perciò non abbiate timore alcuno da parte del confessore, egli si rallegra sentendo che voi gli confidate quello che faceste. Altronde siate certi che il sacerdote non può dire a veruno le cose da voi confessate, e non se ne può servire quand'anche si trattasse di evitar la morte. Coraggio dunque prima confessate quel peccato che vi fa più pena.
            Accostato poi al confessore farete il segno della santa croce dicendo: Beneditemi, o padre, perché peccai. Indi gli direte il tempo che non vi confessaste, e gli manifesterete lo stato di vostra coscienza esponendo il numero e  {96 [276]} la specie de' vostri peccati. 

Finita l'accusa ascoltate quello che egli vi dirà, e mentre vi darà l'assoluzione, pensate essere quello il momento, in cui si versa sull'anima vostra la virtù del sangue di Gesù Cristo. Onde fate di cuore un atto di pentimento. Terminata la confessione ritiratevi in disparte per ringraziare il Signore del benefizio che vi ha fatto.

Dopo la confessione.
            Rinnovate di tutto cuore il proponimento già fatto nella confessione, con promettere al Signore di volere praticar tutti i mezzi suggeriti dal confessore per non mai più cadere in peccato facendo queste tre risoluzioni: 
1.° Di volervi diportare in Chiesa con grande divozione: 
2.° Prestare pronta ubbidienza a' genitori vostri e a tutti gli altri superiori: 3.° Essere grandemente animati per l'adempimento de'doveri del vostro stato, e di voler lavorare per la maggior gloria d'Iddio, e per la salvezza dell'anima vostra. Poi dite divotamente questa.

Orazione.
            Quante grazie vi debbo rendere, o mio Dio, per la misericordia che mi avete usata nel perdonarmi tutti i miei peccati! Voi tornate ad amarmi e mi amerete sempre più, se io sarò fedele nel servirvi. Oh! si io voglio {97 [277]} davvero emendarmi. Prometto di evitare tutte le cose che mi potrebbero di nuovo far cadere nel peccato. Non mi scorderò mai che voi siete in ogni luogo, e che vedete e sapete tutto quello che io fo, e penso. Aiutatemi e datemi piuttosto la morte che io torni ad offendervi. Maria cara mia madre, non permettete che per l'avvenire disgusti il mio buon Gesù col peccato. Angelo mio custode, santi miei avvocati, aiutatemi e custoditemi sempre.

            Tre Angele Dei e tre Gloria Patri.


AMDG et BVM

Estos 310 versos llenos de sencillez: UN GRAN REGALO PER LA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI


San Juan de la Cruz y el romance “In principio erat Verbum”

sanjuan
SUMARIO: I. Introducción a la vida y obra de san Juan de la Cruz. II. Introducción histórica, literaria, teológica y mística al Romance, In principio erat Verbum; III. Comentario al Romance. 

                                                   Presentación

Los nueve Romances sobre «in principio erat Verbum», son considerados como la puerta de entrada del mundo sanjuanista. Para poder conocer mejor el pensamiento espiritual de san Juan de la Cruz sobre la obra de la redención es importante conocer, meditar y profundizar estos Romances. Este ha sido uno de los objetivos del presente estudio.
Después de una breve nota biográfica, se intenta encuadrar estos Romances en la totalidad de la obra del santo de Fontiveros. Luego se expone una breve introducción literaria e histórica de estos Romances, se intenta presentar algunos de los rasgos teológicos, esclesiológicos y místicos de san Juan de la Cruz presentes en estos Romances. Finalmente se hace un breve comentario a cada uno de los Romances precedido por el texto de cada uno de ellos. Se concluyen con algunas reflexiones sobre lo que sugieren estos Romances.

 I. INTRODUCCIÓN A LA VIDA Y OBRA DE SAN JUAN DE LA CRUZ

 1. Breve nota biográfica

 Juan de Yepes, nace en Fontiveros, pequeño pueblo de Ávila, el año 1542. Huérfano de padre desde su más tierna infancia, conoce desde niño la pobreza y el hambre.  Junto a su madre y a su hermano tendrá que ir de pueblo en pueblo en busca de sustento, hasta que se establecen en Medina del Campo. Allí, a la vez que cuidará de los enfermos en el Hospital de la Concepción de Medina, asiste a las clases en el Colegio de la Compañía de Jesús. Concluidos los estudios ingresará en la Orden del Carmen en el 1563. Hará su Profesión religiosa, después de un año de fervoroso noviciado, tomando el nombre de fray Juan de santo Matía. De Medina pasará a Salamanca, donde estudiará filosofía y teología en la Universidad. Ordenado sacerdote en Salamanca en 1567, va a Medina a celebrar su Primera Misa durante el verano de 1567.
Deseando vivir con más radicalidad la vida religiosa tiene proyectado ingresar en la Cartuja. Pero en Medina ...

AMDG et BVM

Indulgencia Plenaria ...// Alma Escogida



Indulgencia Plenaria        30.10.17. 1pm


Escucha Israel, porque Yo Soy Tu Dios, Tu único Señor, el Dios de vuestros padres y los profetas, el Dios de Abraham, Dios de Isaac, Dios de Jacob, y fuera de Mí no hay otro Dios ni Señor. Para Mí sea todo el poder, todo el Honor y toda la Gloria por los siglos de los siglos.
Este Decreto santo lo doy Yo, Dios Todopoderoso y Omnipotente, porque en Mí está la Autoridad Santa y Divina, y Mi Nombre está por encima de todo  Nombre.
A vosotros que buscáis ser verdaderos hijos Míos, Hijos del Altísimo, os concedo Indulgencia Plenaria, quienes con sincero corazón  doblen su rodilla ante Mí, Único y Verdadero Dios, ofreciendo reparación y desagravio por los Corazones de Jesús y de María, que son tan ofendidos, y lo serán atrozmente este 31 de octubre, donde se reúnen ya todas las fuerzas del mal,  servidores del falso profeta y anticristo, para ofender la Santísima Trinidad, la Pureza y Virginidad de la Santísima Virgen María, y con sus actos demoniacos y abominables  buscando dar  mayor poder al adversario, Satanás, que obra en estas dos Bestias de este final de los tiempos  y en sus secuaces, seguidores y servidores, espíritus encarnados y desencarnados.
Esta festividad del enemigo es un acto de mayor maldad, en cuanto al número y gravedad de malicia, que se comete para sumar más almas a su poderío y atacar a Mis amas fieles, las que están en la Verdad y le hacen la guerra.
Esta gracia la otorgo Yo, Dios Altísimo, a todas las almas de buena Voluntad, de corazón sincero y humilde, que ante Mi Santa Presencia reparen, desagravien y ofrezcan mortificación y ayuno y verdadero arrepentimiento de sus pecados, en estas horas de tanta maldad, de tanta obscuridad, que  ya cubre la tierra entera y pone de luto al mismo Cielo.
Indulgencia Plenaria como un acto de Mi Amor, Bondad y Misericordia, para las almas reparadoras y adoradoras de estos dos Corazones traspasados. Así, también, os encontrará el Hijo del Hombre más limpios y puros  de espíritu, con vuestros corazones en gracia, para el Aviso, que ya está sobre esta humanidad.
Este será el último acto mundial de las fuerzas obscuras y satánicas, reunidas y unificadas, antes del Aviso, que abrirá los ojos de muchos para que  vuelvan a Mí.
Este es un decreto Divino que Yo, Dios Altísimo, otorgo para Mis amas reparadoras, en bien de vosotros mismos y para provecho de otras almas.
Yo pondré este sello de esta Alianza en vuestras almas, que os será  de gran alivio en el  Aviso, que ya  viene el encuentro de Dios con su creatura.
Regocijaos almas de sincero corazón por este regalo del Cielo, porque quedando vosotros mismos limpios de corazón ayudaréis a  las almas más necesitadas en los acontecimientos venideros, que ya están a las puertas de esta generación.
Nada temáis, vosotras almas consoladoras y reparadoras, porque Yo, vuestro Dios, pongo en vosotros el Sello de esta Alianza y Protección contra todas las fuerzas del mal.
Os doy Mi Bendición: Dios Padre, Dios Hijo, Dios Espíritu Santo, permanezca sobre vosotros.
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Benditos sean Tus regalos celestiales, Dios de amor, Dios de Misericordia, Utilízanos par Gloria  Tuya y consuelo de los corazones de Jesús y de María.
LA GLORIA Y EL HONOR PARA MI DIOS TRINO Y UNO.

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Yo vivo en vuestro corazón               21.10.17.



Dios de amor, Bendito Seas por Tu gran Amor y Tu Fidelidad para con nosotros, pecadores. Bendito eres en la soledad de mi alma, en todo cuanto has creado y es para Gloria tuya y Honra tuya.
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Mi Voz, como suave brisa, llega a vuestro corazón, os hablo en la Contemplación Eucarística, en medio y a través de toda Mi Creación, porque todo cuanto Yo creé e hice en Mi Amor Santo y Puro es para Gloria Mia, es para manifestar Mi Santa Presencia con vosotros.
Os salgo al encuentro en medio de vuestras labores cotidianas y vuestras responsabilidades como madre de familia y ama de casa, porque veo que, aun en medio de estos trabajos y responsabilidades, vuestro corazón está en dialogo Conmigo.
En este lugar os tengo apartada del mundo, del ruido del mundo, de sus vanidades y distracciones, para que estéis en constante adoración a Mi, Vuestro Señor y Creador.
Este lugar va santificándose con Mi Santa Presencia Real, a través de la oración y la presencia de todo el cielo que se une la tierra, la presencia de Mi Santa Madre, Reina de cielos y tierra, la Corte Celestial que custodian este lugar en compañía de los Santos de la Iglesia triunfante, purgante y peregrina, Mi Remanente.
Atento está vuestro corazón a los susurros de Mi Voz, bien habéis comprendido en alistar este lugar, donde pasareis el número de días que Yo he determinado hasta la espera en que vendrá Mi ángel del cielo, para conducíos a donde os resguardaré con un Resto Fiel, hasta el día y la hora en que Yo, Dios, permita que seáis nuevamente perseguida por MI Adversario, caer en sus manos, que os harán muerte, y Yo, Dios, sea Glorificado por vuestra Fidelidad en el fin y cumplimiento de vuestra misión.
Yo pondré en el corazón de muchos hombres, aquellos que han de venir para preservarlos de las calamidades de Mi Santo Aviso, y emprender el éxodo donde seguiréis en purificación y servicio a los demás.
Otros querrán venir y Yo, su Dios, lo impediré, porque en Mi Voluntad y Justicia Divina he determinado Yo, Dios Todopoderoso, que otros sean los caminos que les tengo reservados para estos acontecimientos.
Vos no os inquietéis, confiad en Mí, pues es Mi Obra Santa en vuestra nada, en vuestro sí. Sabéis ya en vuestro corazón que la hora está ya cerca, y todo debe estar debidamente preparado. Preparad vuestros corazones, limpios de toda mancha, aguardando con confianza y paz el día ya profetizado, Luz para las almas, el Aviso del cielo.
Seguiré poniendo en vuestro corazón Mi Santa inspiración Divina, para que hagáis todo, día a día, en Mi Santo querer y Voluntad Divina.
Os confió esta Iglesia remanente, el Resto Fiel que está disperso en todas las naciones, y que en Espíritu os haré conocer, llegada la hora, en donde MI Padre Celestial os dará y os hará conocer, en plenitud y bajo Su Sabiduría Divina, postrada en Su Santa Presencia, arrebatada al cielo en donde el Padre, en su Omnipotencia, sellará con Su Mano Santa esta misión en vuestro corazón; ahí os mostrara el Resto Fiel, las almas por quien seréis Madre espiritual, dispuesta a dar la vida. Esta hora está ya próxima; armaos de valor y fortalecer vuestro espíritu en Mi, para no caer en tentación ni en las trampas del enemigo.
Decid a las almas que Vengo pronto, pues el día y la hora ya está sobre vosotros. Alegraos aquellos de corazón justo, aquellos que tienen sed de justicia, pues he aquí que el Rey de Reyes, Jesucristo, Rey del universo, está a la puerta.
Nada tema vuestro corazón, confiad solamente en Mi.
Jesús Vivo en vuestro corazón.
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Mi Señor: sólo Tú bastas en mi alma, sólo en Ti puedo purificarme y alcanzar la santidad. Sólo a Ti pertenezco, hágase Tu obra Santa y Divina en mi nada, para que Seas Glorificado. Amén, Amén, Amén.

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Cristo, Rey de Reyes y Señor de Señores 17.10.'17


A ti, Padre Todopoderos, rindo mi alma mi existencia y todo mi ser para solamente servirte a Ti en el Fiel cumplimiento de Tu Santa Voluntad y la misión que me confías.
Por la intercesión de Mis Santos patronos, San Francisco de Asís, Santa María Magdalena y Santa Margarita M. Alacoque, siguiendo sus ejemplos de vida, llegar algún día a la Santidad y a la Gloria Eterna. Amén, Amén, Amén.
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Alma enviada del cielo a esta tierra, para cumplir con una gran misión, en este final de los tiempos, para Gloria Mía, vuestros Santos patronos, ejemplo de Santidad, os asistan y os acompañen en vuestro caminar, para que siguiendo el ejemplo de sus vidas terrenas lleguéis a la Santidad.
Grande es la misión que os confió y grande será la recompensa que recibiréis en los Cielos, si llegáis al fiel cumplimiento de la Obra Divina que Yo, Dios Todopoderoso, he puesto en vuestra alma.
Anunciad y denunciad como lo hace todo Fiel y Verdadero Apóstol Mio, apóstol de la verdad.
Sed Mi profeta que anuncie y advierta a los hombres de esta generación a caminar por el camino estrecho, el camino de la Salvación.
Jesucristo, Rey de Reyes y Señor de Señores, hará saber a todo hombre que Él es Mi enviado, el mismo Dios hecho hombre encarnado por obra del Espíritu Santo en la Virgen María.
Juro por Mi Nombre que ese día en que Yo, Dios Todopoderoso e Omnipotente, he de mostrar Mi Divinidad a todo hombre, que todo aquel de buena voluntad doblará su rodilla ante Mí, y se lamentarán de todos sus pecados.
Ese día será el día de Mi Aviso, que llama a todo hombre a un verdadero arrepentimiento, porque Mi Juicio viene para purificarlo todo. Cristo Rey del universo, Cristo el Salvador del mundo, Camino, Verdad y Vida.
Con gran valentía habéis denunciado siempre a todo aquel que se opone a la Verdad y cae en el error; ahora, os digo que es tiempo de anunciar que llego ya como Rey de Reyes y Señor de Señores, como Cristo Rey del universo, a disipar toda tiniebla y obscuridad en el hombre, a fin de que vea la Luz, y conozcan la Verdad, y Me siga.
El día y la hora está ya en vuestro corazón y sabéis, ahora, que ya está en un abrir y cerrar de ojos. Anunciad a los hombres de esta generación que el día terrible para los hombres está ya sobre vosotros. Día terrible y Glorioso, terrible y temible para el alma que se llenará de dolor y espanto al verse en Mi Santa Presencia. Día de Gloria para el Hijo de Dios, que hará saber a toda la creación y a todo hombre que Él es Dios de todo cuanto existe.
La tierra entera se conmoverá ese día y esa hora. Ay de aquellos que, como en los días de Noé, endurecieron más el corazón y os cerrasteis más a la gracia Divina; ay de esas almas, pues en su pecado y en su maldad clamarán por Misericordia Divina, mas muchos perecerán ese día en su pecado.
Hombres necios y duros de corazón, en deuda Conmigo estaréis muchos de vosotros, por no haber creído a Mis profetas y enviados, y os quedasteis sin preparar el alma.
Dócil alma Mia, enviad a los hombres Mis anuncios y advertencias para que se prepare el hombre a este encuentro con su Dios y Señor, el justo Juez.
Corred, oh humanidad, a limpiar el alma de toda mala obra, haced la paz consigo mismos, con el hermano; no estéis en deuda Conmigo; preparaos con un corazón limpio y puro, porque entraréis ya al pequeño juicio particular, y para muchos en ese instante se decidirá su Eternidad, para unos será llanto y dolor, rechinar de dientes eternamente, otros para gozo y paz del alma, y otros para larga purificación. Cuánto Me duele la dureza de vuestros corazones y vuestra ceguera espiritual.
Preparad, también, vuestros hogares para poder sustentaros en esos días posteriores al Aviso, porque serán días de duelo, de penuria y ruina.
El insensato corre de aquí para allá por las cosas de este mundo, descuidando las cosas del alma y la vida del espíritu; ay de esos hombres, su soberbia y orgullo se derrumbará en un instante, cuando queden al descubierto el estado de sus almas, y cuál será su destino final para la eternidad.
En Mi Amor y Bondad siempre anuncio y llamo al arrepentimiento antes de obrar con Justicia Divina.
Son ya tiempos peligrosos para el alma, y pocos son los hombres que viven en esta conciencia y temor Santo.
Este amanecer del alma se dará en breve, y Juro por MI NOMBRE que todo hombre sabrá que YO SOY CRISTO, REY DEL UNIVERSO, SOY REY DE REYES Y SEÑOR DE SEÑORES.
Amén, Amén, Amén.
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Luz para las almas        30.9.'17


La Tercera Persona de la Trinidad Santa:
«Regocijo hay en los Cielos por ver en comunión espiritual vuestras almas, en una misma Voluntad, la de Dios Altísimo, que os hace pilares de este Resto Fiel.
Esclavos os quiere el enemigo de Dios, pero Yo, la Tercera Persona de la Santísima Trinidad, os hago libres cuando el alma postra su espíritu a los pies del Salvador, el Hijo del Hombre.
Muy cierto es que el Santo Sacrificio del Calvario purifica, renueva, restaura, redime -para la santificación- a toda alma que, humildemente y sencillamente, se postra en su nada, a los pies de la Cruz del Salvador, en el Calvario. Este mismo monte Calvario, que se vive en cada Santa Misa, que es la Verdadera Misa, el Verdadero Sacrificio del Altar que permanece fielmente, como en aquel Viernes Santo.
Así, pues, este Verdadero culto del agrado de Dios Altísimo purifica el alma, rompiendo las ataduras y las cadenas que el enemigo del alma busca imponer, día a día, sobre los hombres. Un verdadero exorcismo es para el alma que vive esta Santa Misa de Mi agrado, por la pureza e integridad en toda su liturgia, ya que Sagrada y Santa es como Sagrado y Santo es el Sacrificio del Calvario, que se perpetúa en el Altar que no es profanado.
La derrota de Satanás en la Cruz de Redención; así, pues, la derrota y expulsión de todos los enemigos del alma que viven esta Santa Misa. La exaltación de la Cruz que da la victoria a toda alma que se postra y se humilla, y reconoce que Jesucristo es el Hijo de Dios vivo, que murió y resucitó para la Redención del alma, y en Él se obtiene la victoria, y se va purificando el alma para que, siendo purificada, se santifique y gane -por medio de Cristo Salvador- la vida eterna.
Exorcismo para el alma, en donde el alma se limpia de todos los pecados veniales para estar en unión y en comunión con Dios, Dios Trino y Uno.
Gran misión es la que os confía Dios Altísimo, defensora de la Sana y Santa doctrina, compañera de la Cruz del Calvario del Hijo de Dios, Madre espiritual de las almas de este Resto Fiel; cuán grande también debe ser vuestra entrega, donación y sacrificio; cuán grande debe ser vuestro amor por las almas, y cuán grane es también la recompensa de aquel que hace la Voluntad de Dios y cumple fielmente con la misión que le es encomendada por el Eterno.
El Espíritu dela Verdad está en aquellos que guardan la Fidelidad a Dios. Ésta es modelo de la Santa Misa que da consuelo y alivio al Hijo del Hombre, que sigue perpetuando aquel Santo Sacrificio de la Cruz, que es también la conmemoración de la ultima Cena, los Santos Misterios de aquel Jueves y Viernes Santo, el Único y Verdadero Sacrificio Redentor, que SALVA EL ALMA PARA LA VIDA ETERNA.
Este es EL RESTO FIEL QUE PERMANECE EN LA VERDAD, CON EL VERDADERO PASTOR.
Oh derrumbe espiritual, podredumbre ruina y perdición para aquellos necios que no salen de la falsa iglesia, que es apostata y adúltera, porque no ha guardado su fidelidad con su primer amor, porque adultera y ha vuelto abominable el sacrificio que ofrece, y no es para salvar el alma, sino para llevarla a condenación.
Esperanza para muchas almas sois vosotros los que permanecen al pie de la Cruz, en el verdadero Calvario, pues vuestras penas, oraciones, entrega y suplicas suben hasta el Trono Divino de Dios Altísimo por mediación de los corazones traspasados de Jesús y de María, Mi Fiel esposa.
Yo Soy Soplo Divino, La Luz de la Verdad, la Tercera Persona de la Santísima Trinidad, y os guío y os instruyo en medio de esta densa oscuridad que está sobre esta tierra y sus moradores.
Vosotros sois esos candeleros que no se apagan; sois la esperanza para la salvación de muchas almas.
YO SOY EL DULCE HUESPED DEL ALMA»
AMDG et BVM

lunedì 30 ottobre 2017

SIAMO FIGLI DI DIO: SI O NO?

L’autogenesi di ‘una sola’ cellula è un assurdo impossibile.

Creazione

  • Non ci fu autogenesi, e non ci fu evoluzione; ma ci fu la Creazione voluta dal Creatore. La ragione, di cui siete tanto orgogliosi, dovrebbe farvi persuasi che dal nulla non si forma la cosa iniziale, e dalla cosa unica e iniziale, non può venire il tutto.
    Solo Dio può ordinare il caos e popolarlo d’innumeri creature che formano il Creato.  E questo potentissimo Creatore non ha avuto limitazioni nel suo creare, che fu molteplice, né nel creare creature già perfette, ognuna perfetta secondo il fine per il quale è stata creata.
    E’ stolto pensare che Dio abbia creato, volendo darsi un Creato, cose informi, attendendo di essere da esse glorificato quando le singole creature, e tutte le creature, avessero raggiunto, con successive evoluzioni, la perfezione della loro natura perché fossero atte al fine naturale o soprannaturale per il quale sono state create. (…)
    L’uomo attuale non è il risultato di un’evoluzione ascendentale, ma il doloroso risultato di un’evoluzione discendentale, perché la colpa di Adamo ha per sempre leso la perfezione fisico-morale-spirituale dell’uomo originale. (…)
    L’uomo non è il risultato di un’evoluzione, così come il Creato non è il prodotto di un’autogenesi. Per avere un’evoluzione occorre avere sempre una prima sorgente creativa. E pensare di avere avuto dall’autogenesi di ‘una sola’ cellula le infinite specie, è un assurdo impossibile. Rm 128 - 28.5.48
AMDG et BVM