domenica 15 ottobre 2017

Una sorta di « fissione nucleare »


Figura transit in veritatem

11. In questo modo Gesù inserisce il suo novum radicale all'interno dell'antica cena sacrificale ebraica. Quella cena per noi cristiani non è più necessario ripeterla. Come giustamente dicono i Padri, figura transit in veritatem: ciò che annunciava le realtà future ha ora lasciato il posto alla verità stessa. L'antico rito si è compiuto ed è stato superato definitivamente attraverso il dono d'amore del Figlio di Dio incarnato. Il cibo della verità, Cristo immolato per noi, dat ... figuris terminum (20). 

Con il comando « Fate questo in memoria di me » (Lc 22,19; 1 Cor 11,25), Egli ci chiede di corrispondere al suo dono e di rappresentarlo sacramentalmente. Con queste parole, pertanto, il Signore esprime, per così dire, l'attesa che la sua Chiesa, nata dal suo sacrificio, accolga questo dono, sviluppando sotto la guida dello Spirito Santo la forma liturgica del Sacramento. Il memoriale del suo dono perfetto, infatti, non consiste nella semplice ripetizione dell'Ultima Cena, ma propriamente nell'Eucaristia, ossia nella novità radicale del culto cristiano. Gesù ci ha così lasciato il compito di entrare nella sua « ora »: « L'Eucaristia ci attira nell'atto oblativo di Gesù. Noi non riceviamo soltanto in modo statico il Logos incarnato, ma veniamo coinvolti nella dinamica della sua donazione » (21). Egli « ci attira dentro di sé » (22). 

La conversione sostanziale del pane e del vino nel suo corpo e nel suo sangue pone dentro la creazione il principio di un cambiamento radicale, come  una sorta di « fissione nucleare », per usare un'immagine a noi oggi ben nota, portata nel più intimo dell'essere, un cambiamento destinato a suscitare un processo di trasformazione della realtà, il cui termine ultimo sarà la trasfigurazione del mondo intero, fino a quella condizione in cui Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15,28).

Lo Spirito Santo e l' Eucaristia

Gesù e lo Spirito Santo
12. Con la sua parola e con il pane ed il vino il Signore stesso ci ha offerto gli elementi essenziali del culto nuovo. La Chiesa, sua Sposa, è chiamata a celebrare il convito eucaristico giorno dopo giorno in memoria di Lui. Essa inscrive così il sacrificio redentore del suo Sposo nella storia degli uomini e lo rende presente sacramentalmente in tutte le culture. Questo grande mistero viene celebrato nelle forme liturgiche che la Chiesa, guidata dallo Spirito Santo, sviluppa nel tempo e nello spazio (23). A tale proposito è necessario risvegliare in noi la consapevolezza del ruolo decisivo esercitato dallo Spirito Santo nello sviluppo della forma liturgica e nell'approfondimento dei divini misteri. Il Paraclito, primo dono ai credenti (24), operante già nella creazione (cfr Gn 1,2), è pienamente presente in tutta l'esistenza del Verbo incarnato: Gesù Cristo, infatti, è concepito dalla Vergine Maria per opera dello Spirito Santo (cfr Mt 1,18; Lc 1,35); all'inizio della sua missione pubblica, sulle rive del Giordano, lo vede scendere su di sé in forma di colomba (cfr Mt 3,16 e par); in questo stesso Spirito agisce, parla ed esulta (cfr Lc 10,21); ed è in Lui che egli può offrire se stesso (cfr Eb 9,14). Nei cosiddetti « discorsi di addio », riportati da Giovanni, Gesù mette in chiara relazione il dono della sua vita nel mistero pasquale con il dono dello Spirito ai suoi (cfr Gv 16,7). Una volta risorto, portando nella sua carne i segni della passione, Egli può effondere lo Spirito (cfr Gv 20,22), rendendo i suoi partecipi della sua stessa missione (cfr Gv 20,21). Sarà poi lo Spirito ad insegnare ai discepoli ogni cosa e a ricordare loro tutto ciò che Cristo ha detto (cfr Gv 14,26), perché spetta a Lui, in quanto Spirito di verità (cfr Gv 15,26), introdurre i discepoli alla verità tutta intera (cfr Gv 16,13). Nel racconto degli Atti lo Spirito discende sugli Apostoli radunati in preghiera con Maria nel giorno di Pentecoste (cfr 2,1-4), e li anima alla missione di annunciare a tutti i popoli la buona novella. Pertanto, è in forza dell'azione dello Spirito che Cristo stesso rimane presente ed operante nella sua Chiesa, a partire dal suo centro vitale che è l'Eucaristia.

Spirito Santo e Celebrazione eucaristica

13. In questo orizzonte si comprende il ruolo decisivo dello Spirito Santo nella Celebrazione eucaristica ed in particolare in riferimento alla transustanziazione. La consapevolezza di ciò è ben documentabile nei Padri della Chiesa. San Cirillo di Gerusalemme, nelle sue Catechesi, ricorda che noi « invochiamo Dio misericordioso di inviare il suo Santo Spirito sulle oblate che ci stanno dinanzi, affinché Egli trasformi il pane in corpo di Cristo e il vino in sangue di Cristo. Ciò che lo Spirito Santo tocca è santificato e trasformato totalmente ».(25) Anche san Giovanni Crisostomo rileva che il sacerdote invoca lo Spirito Santo quando celebra il Sacrificio: (26) come Elia, il ministro – egli dice – attira lo Spirito Santo affinché « discendendo la grazia sulla vittima si accendano per mezzo di essa le anime di tutti ».(27) È quanto mai necessaria per la vita spirituale dei fedeli una coscienza più chiara della ricchezza dell'anafora: insieme alle parole pronunciate da Cristo nell'Ultima Cena, essa contiene l'epiclesi, quale invocazione al Padre perché faccia discendere il dono dello Spirito affinché il pane e il vino diventino il corpo ed il sangue di Gesù Cristo e perché « la comunità tutta intera diventi sempre più corpo di Cristo ».(28) Lo Spirito, invocato dal celebrante sui doni del pane e del vino posti sull'altare, è il medesimo che riunisce i fedeli « in un solo corpo », rendendoli un'offerta spirituale gradita al Padre.(29)


AMDG et BVM

sabato 14 ottobre 2017

A causa de una prostituta

 SEÑOR, MI MARIDO ESTÁ POR ABANDONARME 
A CAUSA DE UNA PROSTITUTA.

Primero la mujer. Ven conmigo aquí entre estos setos, y habla sin temor".
"Señor, mi marido está por abandonarme a causa de una prostituta. Tengo cinco hijos, y el último tiene dos años... Mi dolor es muy grande... pienso en los hijos... No sé si los querrá él o me los dejará. Al menos querrá al primero de los hombres... Y yo que lo di a luz, ¿no tendré el gozo de verlo? Y ¿qué pensarán ellos de su padre y de mí? Pensarán mal de uno de los dos. No quisiera que juzgasen a su padre..."
"No llores. Soy el dueño de vida y muerte. Tu marido no se casará con esa mujer... Ve en paz y continúa siendo buena".
"Pero...¿no lo matarás? Oh ¡Señor, yo lo amo!"
Sonríe Jesús: "No mataré a nadie. Pero habrá quien cumpla con su deber. Ten en cuenta que el demonio no puede más que Dios. Cuando hayas llegado a tu ciudad, sabrás que fue muerta esa persona malvada y en tal forma que tu marido comprenderá lo que estaba haciendo y te amará con un nuevo amor".
La mujer le besa la mano que le había puesto sobre la cabeza y se va.

venerdì 13 ottobre 2017

I miei tempi sono arrivati.


Effingham - Illinois (U.S.A.), 
13 ottobre 1994


Esercizi spirituali in forma di cenacolo
coi vescovi e sacerdoti del M.S.M. di USA e Canada.

I miei tempi sono arrivati.


«Figli prediletti, grande è la gioia che, in questi giorni, voi date alla vostra Mamma Celeste.
Siete venuti da tante parti degli Stati Uniti e del Canada, per vivere con Me in un Cenacolo
continuo di preghiera e di fraternità.

Io mi unisco alla vostra preghiera; vi aiuto a crescere nell'amore scambievole, così da
diventare un cuore solo ed un'anima sola.
Verso balsamo sulle vostre ferite, dono conforto alle vostre numerose sofferenze e vi
incoraggio a camminare, con fiducia e con grande speranza, sulla strada dolorosa di questi
ultimi tempi.

Portate a tutti il mio materno messaggio.

I miei tempi sono arrivati.

Sono giunti i tempi da Me predetti a Fatima.

Oggi ricordate l'anniversario della mia ultima apparizione, confermata dal miracolo del sole.
Allora Io vi ho predetto quanto state vivendo in questi anni della purificazione e della grande
tribolazione.

- Vi ho predetto il grande castigo, che avrebbe colpito questa povera umanità tornata pagana, che ha costruito una nuova civiltà senza Dio ed è minacciata dalla violenza, dall'odio, dalla guerra e corre il pericolo di distruggersi con le sue mani.
I miei interventi straordinari, che ho compiuto per condurla sulla strada della conversione e del suo ritorno al Signore, non sono stati accolti né creduti.

Così ora vi trovate alla vigilia della grande prova che Io vi ho predetto: sarà la suprema manifestazione della divina giustizia e della misericordia.
Scenderà fuoco dal cielo e l'umanità sarà purificata e completamente rinnovata, così da
essere pronta ad accogliere il Signore Gesù, che tornerà a voi nella gloria.

- Vi ho anche predetto la grave crisi che sarebbe avvenuta nella Chiesa, a causa della grande apostasia entrata in essa, per la diffusione sempre più vasta degli errori, per la sua interiore divisione, per la opposizione al Papa e per il rifiuto del suo Magistero.

Questa mia amatissima figlia deve vivere le ore della sua agonia e della sua passione dolorosa;
sarà abbandonata da tanti suoi figli.

Il vento impetuoso della persecuzione si abbatterà su di essa e tanto sangue sarà versato
anche da parte dei miei figli prediletti.

I miei tempi sono arrivati.

Per questo vi invito a seguirmi sulla strada della preghiera e della penitenza, della purezza e della santità.

Vedete come le vostre Nazioni sono diventate vittime del materialismo e della esasperata
ricerca del piacere!

La legge di Dio viene sempre più violata; l'impurità è propagandata con tutti gli strumenti di comunicazione sociale; si ricorre ad ogni mezzo per impedire la vita; gli aborti aumentano
ovunque e vengono legittimati da leggi ingiuste e immorali.

I miei tempi sono arrivati.

Dite a tutti di entrare nell'arca del mio Cuore Immacolato, per essere da Me protetti e salvati.
Vi domando di moltiplicare i vostri Cenacoli di preghiera: fra i sacerdoti, fra i bambini, i giovani e specialmente nelle famiglie.
Sono rimasta consolata dalla risposta così grande che Io ho avuto in Canada e negli Stati Uniti
durante questi Cenacoli, che mai hanno visto una così grande partecipazione di sacerdoti e di
fedeli.
Per la generosa risposta che Io ovunque ricevo dai miei più piccoli figli, vi prometto di
intervenire a salvarvi nell'ora della grande prova.

La mia presenza materna fra voi è segno sicuro di protezione e di salvezza. Aprite dunque i
vostri cuori alla speranza e vivete nella più grande fiducia e nel completo abbandono al mio
Cuore Immacolato.

Con i vostri cari, con le persone a voi affidate, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo».

“Vieni, Spirito Santo, vieni
per mezzo della potente intercessione
del Cuore Immacolato di Maria ,
tua Sposa amatissima”

Lasciate ogni dubbio...

Lasciate ogni dubbio sul Ritorno di Gesù tra voi:
METTETEVI TUTTI VERAMENTE NELL'ATTESA DELLA MIA VENUTA, E PREGATE: VIENI SIGNORE GESU'!
Adveniat Regnum tuum!

*

E voi Sacerdoti... smettete di ostacolare i miei figli operosi... poiché grande sarà il castigo per voi. 
Proprio voi...
che dovreste gridare al mondo ciò che sta per accadere...
vi nascondete come al tempo della scuola. 
Ma ora è in ballo non un’interrogazione ma il faccia a Faccia con il vostro Dio.
Avete studiato anni sopra quei Testi Sacri… per capire cosa?
Che Dio forse… può cambiare Parola? O Idea?
Come fate sempre voi?
No.
La Parola data ai Profeti di Ieri non cambia.
E i Profeti di oggi ve la rammentano semplicemente.
Abbiate il coraggio di essere dei veri servitori di Dio poiché…
chi ha messo mano all’aratro non deve voltarsi indietro.

Affrettatevi a far conoscere al mondo intero
con tutti i mezzi a disposizione che avete oggi…
che poco è il tempo rimasto  per convertirvi e abbandonare i progetti insensati di morte.
Gettate le armi o sarà olocausto totale. Le armi che avete vi distruggeranno.
Nessuno di voi canterà vittoria.



 19.IX.01

FATIMA





AVE  MARIA  PURISSIMA