Le Nozze di Cana, affresco di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova.
Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni
Joannes 2:1-11
In quell'occasione: Ci fu un banchetto nuziale in Cana di Galilea, e c'era la Madre di Gesù. E fu invitato pure Gesù con í suoi discepoli alle nozze. Eccetera.
Omelia di sant'Agostino Vescovo
Trattato 9 sopra Giovanni, dopo il principio
"Il Signore, invitato, coll'andare alle nozze, anche prescindendo dal significato mistico, volle confermare che egli stesso ha fatto le nozze.
Perché più tardi, degli uomini di cui parla l'Apostolo, dovevano proibire di sposarsi, dicendo esser cosa cattiva le nozze, e che le aveva fatte il diavolo: mentre vediamo nel Vangelo che lo stesso Signore, interrogato se sia lecito all'uomo di ripudiare la moglie per qualunque causa, rispose non esser lecito, eccetto il caso d'infedeltà.
Nella quale risposta, se lo ricordate, disse questo «L'uomo non divida quel che Dio ha congiunto» Marc. 10, 9.
Quelli che sono bene istruiti nella fede cattolica, sanno che Dio ha stabilito le nozze: e come l'unione degli sposi viene da Dio, così il divorzio viene dal diavolo.
Sì, in caso d'infedeltà, è lecito rimandare la moglie: perché essa stessa per la prima ha rinunziato ad essere moglie col non conservare verso il marito la fedeltà coniugale.
Quelle stesse che votano a Dio la verginità, benché abbiano nella Chiesa un grado più elevato di onore e di santità, non sono senza nozze: perché anch'esse partecipano con tutta la Chiesa a quelle nozze, nelle quali lo sposo è Cristo.
E perciò il Signore, invitato, andò alle nozze, per confermare la castità coniugale, e rivelare il mistero significato da queste nozze; perché anche qui la persona del Signore era figurata dallo sposo, cui fu detto «Hai conservato il vino buono fino ad ora» Joann. 2, 10.
Cristo infatti ha conservato fino ad ora il vino buono, cioè, il suo Vangelo."
LAUS TIBI CHRISTE
La Madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
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AMDG et DVM