domenica 16 aprile 2017

Joseph Ratzinger - Benedetto XVI compie 90 anni: il nostro video-omaggio per dirgli "grazie"



OREMUS PRO PONTIFICE NOSTRO
BENEDICTO

Coroncina della Divina Misericordia

GESU' IO CONFIDO IN TE
La Coroncina alla Divina Misericordia:
(Per la recita si usa una normale corona del rosario)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Si inizia con: il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.
Credo: Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
(5) grani maggiori del rosario si dice: “Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo”.
Sui (50) grani minori del rosario si dice: “Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero”.
Alla fine si dice per tre volte: “Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero”.
Alla fine si dice: “O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!”
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Le Promesse di Gesù Misericordioso: Con questa coroncina otterrai qualsiasi grazia, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà. La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina. I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una tavola di salvezza. Se verrà recitata accanto a un moribondo, Mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore Misericordioso.
L'ORA DELLA MISERICORDIA: Gesù ha raccomandato di recitare la coroncina nell'ora della sua morte, ossia le 3 del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un'ora di grande misericordia per il mondo intero. "In quell'ora dice Gesù non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione". 

AMDG et BVM

PATRIA-FAMIGLIA-SCUOLA-OSPEDALI-TERRA-MARE


LA FINE DELLE GENERAZIONI,
SE VOI NON MI ASCOLTATE
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21 maggio 2010

JNSR: "Dolce Gesù Crocifisso, perdono per tutte le nostre colpe passate, presenti e future. Perdono per tutti i nostri fratelli.”

GESÙ:  In questi tempi, in cui nulla è più stabile e tutto procede nel dolore e nell’angoscia, il popolo si ribella ai segnali di allarme che suscitano solo indifferenza verso tutto quanto DIO gli annuncia. Tuttavia, Io li avrei informati in modo più completo e circostanziato, nei minimi dettagli, affinché si proteggessero dalla Tempesta inevitabile, che avanza a grande velocità, sovvertendo i principi di una vita in DIO.

Tra di voi, è d'uso comportarsi con cortesie, sempre uniti contro un nemico che avete rimosso. Ma il vero Nemico se la ride di voi che lo cercate tra i vostri fratelli e sorelle, che sono uguali a voi. Colui che tira le fila di tutto, è sempre lui, il Padrone del Male che, sentendo avvicinarsi la sua fine,  agisce dovunque e contemporaneamente, causando ciò di cui voi non vi rendete conto e che sta per accadere: la fine delle generazioni, la Rivoluzione dei Popoli, in ogni parte e nello stesso tempo. Egli s’infiltra in tutti gli affari del mondo, con una violenza simile a miliardi di virus, a tutti i livelli; e i danni non si contano più.

Tutto quanto rappresentava l'orgoglio di ogni Nazione, svanisce in fumo. Non vi siete accorti che sono già sfumate e avete perso le vostre ricchezze effettive: la Patria, la Famiglia, la Scuola, gli Ospedali, la Terra produttrice del vostro nutrimento. Ed ora, anche il Mare, questa Banca gratuita che vi dona un nutrimento inesauribile, svanisce in fumo come tutto il resto, a causa delle vostre continue lotte interne, contro voi stessi.

Non la finite di litigare, di disputarvi tra voi, contro un nemico che non è tra voi, tra le vostre Popolazioni. E se questo nemico c’è tra voi, è quel fuoco di odio che non smette di infiammarsi e di distruggere ogni Nazione, fino alle sue basi. Io ve lo ripeto: la PATRIA, innanzitutto, è la vostra imbarcazione che sta affondando, e voi (che affondate con essa) non intervenite, l’abbandonate al suo destino. Voi non amate la vostra Madre-Patria, la lasciate nelle mani dei vandali. Non vi accorgete che voi, anziché soccorrerla, la strangolate abbandonandola nelle mani di quei vandali che vogliono la sua e la vostra morte.

Considerando poi la FAMIGLIA, essa crede di salvarsi da questa forza che viene meno, cercandola altrove e disperdendosi. Il Maligno, allora, propone delle prospettive ad ogni membro della famiglia, per fare dimenticare le perdite di denaro e le gioie familiari che non esistono più nei programmi delle coppie e dei figli. Così, si trova denaro sufficiente per drogarsi, per ubriacarsi e stordirsi nel sesso a buon mercato. Dovunque c’è distruzione dei veri valori !

Famiglia – Patria sono da uccidere ! Il Maligno vi fa guardare altrove, mentre la Verità sta in casa vostra, tra voi, nel vostro Paese.  Nessuno si sente colpevole della loro morte, e purtroppo, siete voi che uccidete, uccidete, uccidete la vostra Patria e la vostra Famiglia; e uccidete i vostri fratelli, che sono i veri membri del vostro Paese e della vostra Famiglia ! Svegliatevi ! Non lasciate la vostra Terra languire dissanguata !

Lasciatele ancora la sua vita, che è la vostra vita ! Proteggetela contro i criminali che vogliono sfruttarla sempre di più, martirizzarla fino a renderla incolta. Non vedete nemmeno dove sono i veri colpevoli, quelli che lavorano per il vero nemico; e soprattutto, non vi ingannate ! Non sono i vostri fratelli.
Il Nemico vi dirige verso una rivoluzione che sembra inevitabile, e i vostri occhi si sono ricoperti di scaglie. Il Male non è tra voi, nei vostri ranghi, ma altrove e se, tutti uniti, voi potreste scovarlo. Cercate, almeno, tra i suoi accoliti, quelli che stroncano alla base tutte le produzioni necessarie, unicamente raddoppiando per 2, per 3 e per 5 e per 10 le vostre esigenze. Questo spreco inutile getta a terra tutta la produzione globale degli anni futuri, lasciando le generazioni che verranno, in un impoverimento vergognoso e indegno.

E non vi accorgete, nemmeno, che siete tutti voi a partecipare a questo disastro che si insedia sempre più in ogni Paese ricco, il quale si punisce da solo, si soffoca da solo sotto gli occhi del Nemico che, in questo momento, conduce ogni Nazione alla rovina. Colui che non è ancora cosciente della propria colpevolezza, rifletta. Siete tutti colpevoli di accusare l’innocente, perché lasciare morire le popolazioni dei Paesi poveri, è condannare alla Miseria. Come, oggi, voi vedete loro, così sarete voi domani!

Presto, ben presto, sarete tutti strangolati dalla carestia e da tutti i vostri bisogni. I vostri appetiti sono stati più forti di quanto non potrete più produrre in casa vostra, in voi Paesi ricchi,incoscienti, orgogliosi, egoisti,  sperperatori del superfluo.

Ma viene Colui che non vi ha mai abbandonati, perché tra quelli che pensano solo al loro ventre e alla loro borsa, ci siete voi, accerchiati da tutti i profittatori, voi che non avete mai smesso di vederMi, di riconoscerMi nel povero, nell’esule, nell’affamato, nel malato, nel debole, in quel padre e in quella madre abbandonati che, come pianta disseccata che non produce più, nella loro vecchiaia, sono stati rifiutati dai loro famigliari. Allora, Miei piccoli, piccolini Miei, DIO ritorna per prendervi e proteggervi dagli ultimi giorni di questo Pianeta, obbligato a scomparire, perché è stato marchiato dal Male sotto tutti i suoi aspetti e le sue forme.

Oh, Nuova Terra, così nuova come voi stessi sarete! Così pulita come lo sarà ogni anima adornata dell'innocenza di Dio!

Ma chi sono questi figli completamente trasformati, ornati di un'aureola di gloria, della Gloria del Padre?
"Sono i Tuoi figli, Signore DIO..., TRASFIGURATI !"

Si sono lavati nel Sangue dell’Agnello. I loro peccati sono immersi nella Santa Grazia di DIO, che  è quel Nuovo Battesimo di Fuoco dello Spirito Santo; essi sono avvolti nel manto bianco di Maria. Sono candidi, luminosi come il loro DIO e Padre.

"Oh Gesù, Mio dolce Gesù, eccoci a casa, in questa Terra ri-valorizzata
perché DIO non punisce mai l’innocente e il pentito.”

E la Terra sarà rinnovata, come voi, Miei piccoli figli... RINATI... mediante quella Nuova Nascita, in Maria vostra Madre. Solo passando attraverso la Sua Chiesa, che è il Suo Frutto, Ella vi darà la Nuova Vita. Voi siete, infatti, i membri della Sua Chiesa.

Oh Maria, concepita senza peccato,

prega per noi che a Te ricorriamo.
Il Nuovo Giorno sarà completamente in DIO, nella Chiesa Trionfante, che avrà riconosciuto Sua Madre come la Divina Immacolata Concezione, Madre Tre volte Santa di DIO.

GESÙ e MARIA,
la vostra Santa Chiesa, San Giuseppe e tutti i Santi,
nella Santissima Trinità. Amen

AVE MARIA PURISSIMA!

Gesù le apparve pieno di splendore e di grazia

 RISURREZIONE 

DI GESU' CRISTO



Nella notte sacra alla gloriosissima Risurrezione del Signore, mentre Geltrude, prima di Mattutino, pregava con grande devozione, Gesù le apparve pieno di splendore e di grazia, nella gloria della sua divina, immortale Maestà. Ella si prostrò ai suoi piedi e, adorandolo con amore, Gli disse: «Sposo diletto, onore e gloria degli Angeli, Tu ti sei degnato di prendermi per tua Sposa, quantunque sia la più indegna delle creature; la mia anima e il cuor mio non hanno sete che di Te, del tuo onore, della tua gloria, e considero come parenti i tuoi più cari amici. Ti domando, amatissimo Gesù, in quest'ora gioiosa della tua Risurrezione, che Tu abbia d'assolvere le anime di tutti coloro che ti sono particolarmente cari. Per ottenere questa grazia, ti offro, in unione alla tua innocentissima passione, tutto quello che il mio cuore e il mio corpo hanno sofferto nelle continue mie infermità ».




Allora Gesù, con ineffabile dolcezza, le mostrò una moltitudine di anime sciolte dalle loro pene e le disse: « Le consegno tutte in dote al tuo amore; in cielo si vedrà eternamente che furono liberate dalle tue preghiere e, davanti a tutti i Santi, godrai per sempre di tale onore ». La Santa chiese: « Quante son queste anime? ». Rispose il Signore « Solo la scienza della mia Divinità ne conosce il numero ». Siccome poi Geltrude s'accorse che esse, quantunque liberate dalle pene, non erano però ancora nel pieno possesso delle eterne gioie, s'abbandonò tutta alla divina bontà, per soffrire nel corpo e nell'anima tutto ciò che il Signore vorrebbe per ottenere ad esse il gaudio completo. Tale offerta intenerì il Signore, il Quale in quello stesso istante, ammise quelle anime alla pienezza dell'eterno gaudio. Poco dopo Geltrude, sentendo un dolore acutissimo al fianco, s'inginocchiò davanti al Crocifisso. Gesù trasmise i meriti di quella sofferenza alle anime di cui abbiamo parlato, in accrescimento della loro gioia, dicendo loro: « Vi presento quest'omaggio di devozione che la mia Sposa mi ha offerto, perchè metta il colmo alla vostra beatitudine; a vostra volta sforzatevi di onorarla, accordandole il dono delle vostre preghiere ».


Geltrude, con un nuovo slancio d'amore, si mise tutta a disposizione di Gesù, dicendo: « Ecco che nella mia estrema indegnità, dolcissimo unico Amico, mi presento con amore davanti a Te, Signore e Re dei dominanti. Ti offro interamente il cuore e l'anima mia affinchè ti servano, per tutta la vita, in onore della tua adorabile Risurrezione». Rispose il Signore: « Quest'offerta della tua buona volontà sarà come lo scettro della mia divina magnificenza; me ne glorierò eternamente davanti alla SS. Trinità ed a tutti i Santi, come di dono prezioso ricevuto dalla mia diletta Sposa ». Geltrude riprese: « Ah, mio Dio! quantunque sappia che questo mio atto di completo abbandono è effetto della tua grazia, pure temo, per la mia incostanza, di dimenticare l'offerta che ti ho presentata». Gesù le rispose: « Non turbarti, poichè la mia Mano non lascerà mai cadere lo scettro che mi fu donato; lo conserverò sempre come pegno e ricordo del tuo amore per me. Ogni volta poi che tu rinnovi quest'intenzione, lo scettro si adornerà di fiori stupendi e di gemme preziose».




Mentre Geltrude, in questo mirabile movimento d'amore consumava le forze ed animava i sensi tanto interni che esterni per prepararsi a cantare il Mattutino della Risurrezione, si cominciò ad intonare l'Inviatorio; ella disse al Signore: « Insegnami, o migliore dei Maestri, come posso lodarti mediante l'Alleluja che oggi tante volte si ripete ». 

Egli rispose: « Potrai degnamente esaltarmi, unendoti alle lodi che la Corte celeste mi prodiga con questa stessa parola. Nota che, nell'Alleluja vi sono tutte le vocali, tranne l'o che è simbolo del dolore; ma, al suo posto, si ripete l'a. Lodami dunque con la vocale « a » unendoti alla lode magnifica con la quale i Santi, trasalendo di gioia, celebrano il soave diletto che l'influsso della Divinità procura alla mia Umanità deificata. Questa mia Umanità è ora elevata alla gloria dell'immortalità, per le amarezze della Passione e della morte che ho subito per salvare l'uomo da orrenda sorte. Con la vocale « e » loda quelle inesprimibili delizie che procura al mio sguardo la vista dei pascoli fioriti della suprema, indivisibile Trinità. Con la vocale « u » loda quell'armonia ineffabile che accarezza l'orecchio della mia Umanità deificata, ascoltando le meravigliose sinfonie dell'adorabile Trinità e le lodi continue che le prodigano gli angeli, i santi, gli eletti. Con la lettera « i » loda quella brezza profumata dei più squisiti olezzi, soffio soavissimo della SS. Trinità, che appaga l'odorata della mia immortale Umanità. In seguito con la lettera « a », sostituita alla vocale «o», loda l'incomprensibile, inestimabile, magnifica effusione di tutta la Divinità nella mia Umanità deificata, perché questa Umanità, divenuta immortale ed Impassibile, raccoglie dalla Mano di Dio, in cambio della sofferenza corporale, che per essa più non esiste, questo doppio, grazioso beneficio: l'immortalità e l'impassibilità ».




Mentre Geltrude continuava a recitare Mattutino riceveva a ciascun Salmo, responsorio e Lezioni lumi abbondanti, accompagnati da ineffabili delizie che convenivano tanto alla Risurrezione del Signore che al reciproco amore, e alla gioia della intima unione con Dio. Il racconto di tali meraviglie sarebbe forse gradito al divoto lettore, ma noi lo custodiremo sotto silenzio, insieme a molte altre cose, per evitare la prolissità che crea la noia; noi lo confideremo alla divina bontà, da cui procedono tutti i beni così generosamente accordati all'eletta del Signore.

CAPITOLO XXVII

AMDG et BVM

BACI E FIORI

CRISTO
E’ RISORTO
 Dopo una battaglia senza esclusione di colpi
armato d’amore… pazienza… perseveranza…
contro la superbia… l’odio… l’accidia…
ricevendo in cambio calci e sputi
che al momento stabilito Dio mutò in baci e fiori
IN VERITA’ E’ RISORTO
Alleluje!
AVE MARIA!