sabato 9 aprile 2016

FAMILIARIS CONSORTIO


ESORTAZIONE APOSTOLICA

DI SUA SANTITA'
GIOVANNI PAOLO II
ALL'EPISCOPATO
AL CLERO ED AI FEDELI
DI TUTTA LA CHIESA CATTOLICA
CIRCA I COMPITI
DELLA FAMIGLIA CRISTIANA
NEL MONDO DI OGGI

.......
e) I divorziati risposati

84. L'esperienza quotidiana mostra, purtroppo, che chi ha fatto ricorso al divorzio ha per lo più in vista il passaggio ad una nuova unione, ovviamente non col rito religioso cattolico. Poiché si tratta di una piaga che va, al pari delle altre, intaccando sempre più largamente anche gli ambienti cattolici, il problema dev'essere affrontato con premura indilazionabile. I Padri Sinodali l'hanno espressamente studiato. La Chiesa, infatti, istituita per condurre a salvezza tutti gli uomini e soprattutto i battezzati, non può abbandonare a se stessi coloro che - già congiunti col vincolo matrimoniale sacramentale - hanno cercato di passare a nuove nozze. Perciò si sforzerà, senza stancarsi, di mettere a loro disposizione i suoi mezzi di salvezza.

Sappiano i pastori che, per amore della verità, sono obbligati a ben discernere le situazioni. C'è infatti differenza tra quanti sinceramente si sono sforzati di salvare il primo matrimonio e sono stati abbandonati del tutto ingiustamente, e quanti per loro grave colpa hanno distrutto un matrimonio canonicamente valido. Ci sono infine coloro che hanno contratto una seconda unione in vista dell'educazione dei figli, e talvolta sono soggettivamente certi in coscienza che il precedente matrimonio, irreparabilmente distrutto, non era mai stato valido.

Insieme col Sinodo, esorto caldamente i pastori e l'intera comunità dei fedeli affinché aiutino i divorziati procurando con sollecita carità che non si considerino separati dalla Chiesa, potendo e anzi dovendo, in quanto battezzati, partecipare alla sua vita. Siano esortati ad ascoltare la Parola di Dio, a frequentare il sacrificio della Messa, a perseverare nella preghiera, a dare incremento alle opere di carità e alle iniziative della comunità in favore della giustizia, a educare i figli nella fede cristiana, a coltivare lo spirito e le opere di penitenza per implorare così, di giorno in giorno, la grazia di Dio. La Chiesa preghi per loro, li incoraggi, si dimostri madre misericordiosa e così li sostenga nella fede e nella speranza.

La Chiesa, tuttavia, ribadisce la sua prassi, fondata sulla Sacra Scrittura, di non ammettere alla comunione eucaristica i divorziati risposati. Sono essi a non poter esservi ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall'Eucaristia. C'è inoltre un altro peculiare motivo pastorale: se si ammettessero queste persone all'Eucaristia, i fedeli rimarrebbero indotti in errore e confusione circa la dottrina della Chiesa sull'indissolubilità del matrimonio.

La riconciliazione nel sacramento della penitenza - che aprirebbe la strada al sacramento eucaristico - può essere accordata solo a quelli che, pentiti di aver violato il segno dell'Alleanza e della fedeltà a Cristo, sono sinceramente disposti ad una forma di vita non più in contraddizione con l'indissolubilità del matrimonio. Ciò comporta, in concreto, che quando l'uomo e la donna, per seri motivi - quali, ad esempio, l'educazione dei figli - non possono soddisfare l'obbligo della separazione, «assumono l'impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi» (Giovanni Paolo PP. II, Omelia per la chiusura del VI Sinodo dei Vescovi, 7 [25 Ottobre 1980]: AAS 72 [1980] 1082).

Similmente il rispetto dovuto sia al sacramento del matrimonio sia agli stessi coniugi e ai loro familiari, sia ancora alla comunità dei fedeli proibisce ad ogni pastore, per qualsiasi motivo o pretesto anche pastorale, di porre in atto, a favore dei divorziati che si risposano, cerimonie di qualsiasi genere. Queste, infatti, darebbero l'impressione della celebrazione di nuove nozze sacramentali valide e indurrebbero conseguentemente in errore circa l'indissolubilità del matrimonio validamente contratto.

Agendo in tal modo, la Chiesa professa la propria fedeltà a Cristo e alla sua verità; nello stesso tempo si comporta con animo materno verso questi suoi figli, specialmente verso coloro che, senza loro colpa, sono stati abbandonati dal loro coniuge legittimo.
Con ferma fiducia essa crede che, anche quanti si sono allontanati dal comandamento del Signore ed in tale stato tuttora vivono, potranno ottenere da Dio la grazia della conversione e della salvezza, se avranno perseverato nella preghiera, nella penitenza e nella carità.

I senza-famiglia

85. Ancora una parola desidero aggiungere per una categoria di persone che, per la concreta condizione in cui si trovano a vivere - e spesso non per loro deliberata volontà - io considero particolarmente vicine al Cuore di Cristo e degne dell'affetto della sollecitudine fattiva della Chiesa e dei pastori.

Esistono al mondo moltissime persone le quali, disgraziatamente, non possono riferirsi in alcun modo a ciò che si potrebbe definire in senso proprio una famiglia. Grandi settori dell'umanità vivono in condizioni di enorme povertà, in cui la promiscuità, la carenza di abitazioni, l'irregolarità ed instabilità dei rapporti, l'estrema mancanza di cultura non consentono praticamente di poter parlare di vera famiglia. Ci sono altre persone che, per motivi diversi, sono rimaste sole al mondo. Eppure per tutti costoro esiste un «buon annunzio della famiglia».

In favore di quanti vivono in estrema povertà, già ho parlato dell'urgente necessità di lavorare coraggiosamente per trovare soluzioni, anche a livello politico, che consentano di aiutarli a superare questa inumana condizione di prostrazione. E' un compito che incombe, solidarmente, all'intera società, ma in maniera speciale alle autorità in forza della loro carica e delle conseguenti responsabilità, nonché alle famiglie, che devono dimostrare grande comprensione e volontà di aiuto.

A coloro che non hanno una famiglia naturale bisogna aprire ancor più le porte della grande famiglia che è la Chiesa, la quale si concretizza a sua volta nella famiglia diocesana e parrocchiale, nelle comunità ecclesiali di base o nei movimenti apostolici. Nessuno è privo della famiglia in questo mondo: la Chiesa è casa e famiglia per tutti, specialmente per quanti sono «affaticati e oppressi» (cfr. Mt 11,28).

martedì 5 aprile 2016

Tu non Mi ami più come una volta.


7 maggio 2012 Molti Papi sono stati tenuti prigionieri presso la Santa Sede, circondati dai gruppi massonici
Lunedì, 7 maggio 2012, alle ore 18:19
Mia amatissima figlia, alle Mie Chiese presenti in ogni parte del mondo Io dico questo: sappiate che Io sarò sempre con voi, al vostro fianco, purché proclamiate la Mia Santissima Parola.
Alla Mia Chiesa Cattolica, dico: sebbene tu Mi abbia causato dei tormenti a causa del male dovuto al peccato, sappi che Io non ti abbandonerò mai, nonostante tu abbia peccato. Ma sappi questo: la tua fede in Me non è così forte come dovrebbe essere. Tu non Mi ami più come una volta. Tutta la ricchezza che hai accumulato pone una distanza tra Me, il tuo Cristo nonché il tuo Salvatore, ed i comuni figli di Dio. Ti sei innalzata a vette così alte che Io non potrei raggiungerti ed offrirti la Mia Mano per salvarti dal marciume presente nel tuo cuore. Ti fu insegnata la Verità da parte del Mio Pietro, sulla cui Roccia fosti edificata, e tu che cosa hai fatto?
Hai costruito degli spessi muri di pietra intorno a te. Questo ha causato una mancanza di comunicazione con coloro i quali tu dovevi nutrire con il Mio Corpo ed il Mio Sangue in modo che le loro anime potessero essere sostentate. Il rispetto richiesto da te, nella somministrazione della Mia Santissima Eucaristia, è stato perso nel momento in cui tu sminuisti la Mia Presenza. Quando il Concilio Vaticano II dichiarò delle nuove regole, esse furono introdotte, da parte di quelle malvagie forze massoniche, presenti all’interno delle tue stanze. Esse presentarono astutamente dei nuovi modi di amministrare la Mia Santa Eucaristia, i quali sono un insulto nei Miei confronti.
I tuoi cosiddetti “insegnamenti tolleranti” proclamarono una serie di menzogne tra cui il rifiuto di riconoscere il potere di San Michele Arcangelo. Egli è il protettore della Chiesa contro Satana. Quelle forze oscure al tuo interno lo sapevano. Questo è il motivo per cui tu hai fatto cessare tutte le preghiere, che richiedevano il suo aiuto, dinnanzi a Me, durante la Messa.
In seguito, tu perpetrasti la falsità più grande, insegnando che l’Inferno non doveva essere temuto, in quanto era solo una metafora. La conseguenza di questa menzogna, accettata quale Verità da molti dei figli di Dio, ha significato la perdita di miliardi di anime.
Quanto Mi hai offeso!
A quegli umili servitori consacrati, tra le tue fila, Io chiedo di ritornare ai Miei Insegnamenti. Non accumulate mai delle ricchezze tra voi pensando che siano accettabili ai Miei Occhi. Le ricchezze, l’oro ed il potere accumulato nel Mio Nome, saranno la vostra rovina. Voi non potete trarre profitto dalla Mia Santa Parola. Voi avete sofferto a causa del modo in cui Mi avete offeso.
Non pensate che Io stia biasimando i molti devoti Papi che si sono seduti sul Seggio di Pietro. La loro Missione è sempre stata protetta. Molti Papi sono stati tenuti prigionieri presso la Santa Sede, circondati dai gruppi massonici che non rappresentano Dio. Essi odiano Dio e hanno trascorso cinquant’anni diffondendo delle falsità circa la Sua Misericordia. Le loro opere hanno portato al crollo della Chiesa Cattolica.
Ciò non fu casuale. Fu pianificato volutamente ed astutamente, al fine di distruggere la fede della Chiesa e rendere inutile l’omaggio dei comuni cattolici all’Unico Vero Dio. Per questo, ora sarete scacciati nel deserto. Dopo Papa Benedetto, voi sarete guidati da Me, dai Cieli.
Oh quanto Mi avete fatto piangere!
Io invito tutti i Miei servitori consacrati che conoscono la Verità, ad alzarsi in piedi e seguire Me, il vostro Gesù, per diffondere la Verità dei Miei Insegnamenti in umile servitù. È necessario che voi troviate il coraggio e la forza di risorgere dalle ceneri. Soprattutto, rifiutate le menzogne che presto vi saranno presentate dal falso profeta. Egli fonderà la Chiesa Cattolica con le altre chiese, incluse le chiese pagane, per farle diventare un unico abominio, un’unica chiesa mondiale senza un’anima.
Il vostro Gesù

IL QUINTO VANGELO


IL QUINTO VANGELO

Scoperto e dissotterrato nel 1945, questo è forse il più antico manoscritto vicino al tempo del vero Gesù il nazareno, quell’uomo (rabbi dei nazirei/esseni) vissuto circa 2000 anni fa in Palestina.
Un vangelo di natura gnostica non molto marcata, citato dai padri della chiesa cristiana del III secolo come eretico, ritrovato in una traduzione copta 50 anni fa; contiene quasi con certezza include il vero pensiero di Gesù il nazareno, setta giudaica vicina agli esseni di Masada, che vivevano nel deserto del mar morto

"Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai."
"Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte."


Queste sono frasi tratte dal vangelo secondo san Tommaso, vangelo apocrifo per la Chiesa cristiana, scritto da eretici per Eusebio di Cesarea.
Ma perché le parole di Gesù scritte da San Tommaso fanno così paura da non essere riconosciute dal Vaticano?

Che cosa si nasconde dietro questo testo scritto in copto? Un Cristo diverso dagli altri vangeli? Il crollo della Chiesa intesa come un’istituzione gerarchica?
Nella primavera del 1945 in una località vicino Luxor (Egitto), durante alcuni scavi, venne ritrovata una grande giara di argilla. Una volta spaccata, venne estratta una piccola brocca, aperta, ne venne fuori un rotolo di lino cerato e bitumato. All’interno di esso erano contenuti dei manoscritti, poi ribattezzati codici di Nag-Hammadi (località del loro ritrovamento), risalenti al I sec d.C. Alcuni vengono gettati via, gli altri meglio conservati vengono portati al Cairo e venduti. Tra di essi c’era il vangelo di San Tommaso, scritto in copto, anche se si trattava di una traduzione di un vecchio manoscritto in aramaico (la lingua parlata da Gesù).
Il copto, nel paese delle piramidi, era una lingua conosciuta da pochi colti, quindi estranea alla comunità ebraico-cristiana.
Molti studiosi sostengono che il vangelo di San Tommaso è erroneamente classificato come "quinto vangelo", essendo stato scritto anteriormente ai quattro vangeli conosciuti, i vangeli "sinottici".
L’apostolo Tommaso avrebbe trascritto 114 detti, ossia frasi pronunciate da Gesù mentre era ancora in vita.
Se leggiamo il vangelo in questione, ci rendiamo conto che è ben diverso dagli altri quattro, in quanto non si parla della nascita, dei miracoli, della crocifissione, della resurrezione di Gesù.
Non c’è alcun riferimento al popolo ebraico, ma le parole di Cristo sono rivolte a tutta l’umanità, alle generazioni presenti e future.
 
"Quinto Vangelo di Tommaso"
di Didimo Giuda Tommaso.  Queste sono le parole segrete che Gesù il Vivente ha detto e Didimo Giuda Tommaso ha trascritto. 

1. E lui disse, "Chiunque trova l'interpretazione di queste parole non conoscerà la morte".

2. Gesù disse, "Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno turbati. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto."

3. Gesù disse, "Se i vostri capi vi diranno, 'Vedete, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci vi precederanno. Invece, il Regno è dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa."

4. Gesù disse, "L'uomo di età avanzata non esiterà a chiedere a un bambino di sette giorni dov'è il luogo della vita, e quell'uomo vivrà. Perché molti dei primi saranno ultimi, e diventeranno tutt'uno."

5. Gesù disse, "Sappiate cosa vi sta davanti agli occhi, e quello che vi è nascosto vi sarà rivelato.Perché nulla di quanto è nascosto non sarà rivelato."

6. I suoi discepoli gli chiesero e dissero, "Vuoi che digiuniamo? Come dobbiamo pregare? Dobbiamo fare elemosine? Quale dieta dobbiamo osservare?"

6-b. Gesù disse, "Non mentite, e non fate ciò che odiate, perché ogni cosa è manifesta in cielo. Alla fine, nulla di quanto è nascosto non sarà rivelato, e nulla di quanto è celato resterà nascosto."

7. Gesù disse, "Fortunato è il leone che verrà mangiato dall'umano, perché il leone diventerà umano. E disgraziato è l'umano che verrà mangiato dal leone, poiché il leone diventerà comunque umano."

8. E disse, "L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"

9. Gesù disse, "Vedete, il seminatore uscì, prese una manciata e seminò. Alcuni semi caddero sulla strada, e gli uccelli vennero a raccoglierli. Altri caddero sulla pietra, e non misero radici e non produssero spighe. Altri caddero sulle spine, e i semi soffocarono e furono mangiati dai vermi. E altri caddero sulla terra buona, e produssero un buon raccolto, che diede il sessanta per uno e il centoventi per uno."

10. Gesù disse, "Ho appiccato fuoco al mondo, e guardate, lo curo finché attecchisce."

11. Gesù disse, "Questo cielo scomparirà, e quello sopra pure scomparirà. I morti non sono vivi, e i vivi non morranno. Nei giorni in cui mangiaste ciò che era morto lo rendeste vivo. Quando sarete nella luce, cosa farete? Un giorno eravate uno, e diventaste due. Ma quando diventerete due, cosa farete?"

12. I discepoli dissero a Gesù, "Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida?"
Gesù disse loro, "Dovunque siate dovete andare da Giacomo il Giusto, per amore del quale nacquero cielo e terra."

13. Gesù disse ai suoi discepoli, "Paragonatemi a qualcuno e ditemi come sono."
Simon Pietro gli disse, "Sei come un onesto messaggero."
Matteo gli disse, "Sei come un filosofo sapiente."
Tommaso gli disse, "Maestro, la mia bocca è totalmente incapace di esprimere a cosa somigli."
Gesù disse, "Non sono il tuo maestro. Hai bevuto, e ti sei ubriacato dell'acqua viva che ti ho offerto."
E lo prese con sé, e gli disse tre cose. Quando Tommaso tornò dai suoi amici questi gli chiesero, "Cosa ti ha detto Gesù?"
Tommaso disse loro, "Se vi dicessi una sola delle cose che mi ha detto voi raccogliereste delle pietre e mi lapidereste, e del fuoco verrebbe fuori dalle rocce e vi divorerebbe."

14. Gesù disse loro, "Se digiunate attirerete il peccato su di voi, se pregate sarete condannati, e se farete elemosine metterete in pericolo il vostro spirito. Quando arrivate in una regione e vi aggirate per la campagna, se la gente vi accoglie mangiate quello che vi offrono e prendetevi cura dei loro ammalati. Dopo tutto, quello che entra nella vostra bocca non può rendervi impuri, è quello che viene fuori dalla vostra bocca che può rendervi impuri."

15. Gesù disse, "Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il vostro Padre."

16. Gesù disse, "Forse la gente pensa che io sia venuto a portare la pace nel mondo. Non sanno che sono venuto a portare il conflitto nel mondo: fuoco, ferro, guerra.Perché saranno in cinque in una casa: ce ne saranno tre contro due e due contro tre, padre contro figlio e figlio contro padre, e saranno soli."

17. Gesù disse, "Vi offrirò quello che nessun occhio ha visto, nessun orecchio ha udito, nessuna mano ha toccato, quello che non è apparso nel cuore degli uomini."

18. I discepoli dissero a Gesù, "Dicci, come verrà la nostra fine?"

Gesù disse, "Avete dunque trovato il principio, che cercate la fine? Vedete, la fine sarà dove è il principio.Beato colui che si situa al principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà la morte."

19. Gesù disse, "Beato colui che nacque prima di nascere.Se diventate miei discepoli e prestate attenzione alle mie parole, queste pietre vi obbediranno.Perché vi sono cinque alberi per voi in Paradiso: non mutano, inverno ed estate, e le loro foglie non cadono. Chiunque li conoscerà non sperimenterà la morte."

20. I discepoli dissero a Gesù, "Dicci com'è il Regno dei Cieli."
E lui disse loro, "È come un seme di mostarda, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato produce una grande pianta e diventa un riparo per gli uccelli del cielo."

21. Maria chiese a Gesù, "Come sono i tuoi discepoli?"
Lui disse, "Sono come bambini in un terreno che non gli appartiene. Quando i padroni del terreno arrivano, dicono, 'Restituiteci il terreno. E quelli si spogliano dei loro abiti per renderglieli, e gli restituiscono il terreno.Per questo motivo dico, se i proprietari di una casa sanno che sta arrivando un ladro staranno in guardia prima che quello arrivi e non gli permetteranno di entrare nella loro proprietà e rubargli i loro averi.Anche voi, quindi, state in guardia nei confronti del mondo. Preparatevi con grande energia, così i ladri non avranno occasione di sopraffarvi, perché la disgrazia che attendete verrà.Che fra voi ci sia qualcuno che comprenda.Quando il raccolto fu maturo, lui arrivò subito con un sacco e lo mieté. Chiunque abbia due buone orecchie ascolti!"

22. Gesù vide alcuni neonati che poppavano. Disse ai suoi discepoli, "Questi neonati che poppano sono come quelli che entrano nel Regno."
E loro gli dissero, "Dunque entreremo nel regno come neonati?"
Gesù disse loro, "Quando farete dei due uno, e quando farete l'interno come l'esterno e l'esterno come l'interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna una cosa sola, così che l'uomo non sia uomo e la donna non sia donna, quando avrete occhi al posto degli occhi, mani al posto delle mani, piedi al posto dei piedi, e figure al posto delle figure allora entrerete nel Regno."

23. Gesù disse, "Sceglierò fra voi, uno fra mille e due fra diecimila, e quelli saranno come un uomo solo."

24. Dissero i suoi discepoli, "Mostraci il luogo dove sei, perché ci occorre cercarlo."
Lui disse loro, "Chiunque qui abbia orecchie ascolti! C'è luce in un uomo di luce, e risplende sul mondo intero. Se non risplende, è buio."

25. Gesù disse, "Amate il vostro amico come voi stessi, proteggetelo come la pupilla del vostro occhio."

26. Gesù disse, "Voi guardate alla pagliuzza nell'occhio del vostro amico, ma non vedete la trave nel vostro occhio. Quando rimuoverete la trave dal vostro occhio, allora ci vedrete abbastanza bene da rimuovere la pagliuzza dall'occhio dell'amico."

27. "Se non digiunate dal mondo, non troverete il Regno. Se non osservate il Sabato come Sabato non vedrete il Padre."

28. Gesù disse, "Ho preso il mio posto nel mondo, e sono apparso loro in carne ed ossa. Li ho trovati tutti ubriachi, e nessuno assetato. Il mio animo ha sofferto per i figli dell'umanità, perché sono ciechi di cuore e non vedono, poiché sono venuti al mondo vuoti, e cercano di andarsene dal mondo pure vuoti.Ma nel frattempo sono ubriachi. Quando si libereranno dal vino, cambieranno condotta."

29. Gesù disse, "Se la carne fosse nata a causa dello spirito sarebbe una meraviglia, ma se lo spirito fosse nato a causa del corpo sarebbe una meraviglia delle meraviglie.Eppure mi stupisco di come questa grande ricchezza si sia ridotta in tale miseria."

30. Gesù disse, "Dove ci sono tre divinità, esse sono divine. Dove ce ne sono due o una, io sono con lei."

31. Gesù disse, "Nessun profeta è benvenuto nel proprio circondario; i dottori non curano i loro conoscenti."

32. Gesù disse, "Una città costruita su un’alta collina e fortificata non può essere presa, né nascosta."

33. Gesù disse, "Quanto ascolterete con le vostre orecchie, proclamatelo dai vostri tetti ad altre orecchie.Dopo tutto, nessuno accende una lampada per metterla in un baule, né per metterla in un posto nascosto. Piuttosto, la mette su un lampadario così che chiunque passi veda la sua luce."

34. Gesù disse, "Se un cieco guida un cieco, entrambi cadranno in un fosso."

35. Gesù disse, "Nessuno può entrare nella casa di un uomo robusto e prenderla con la forza se prima non gli lega le mani. A quel punto uno può sottrargli la casa."

36. Gesù disse, "Non vi tormentate, dalla mattina alla sera, al pensiero di cosa indossare."

37. I suoi discepoli dissero, "Quando ci apparirai, e quando tornerai a visitarci?"

Gesù disse, "Quando vi spoglierete senza vergognarvi, e metterete i vostri abiti sotto i piedi come bambini e li distruggerete, allora vedrete il figlio di colui che vive e non avrete timore."

38. Gesù disse, "Spesso avete desiderato ascoltare queste parole che vi dico, e non avevate nessuno da cui ascoltarle. Vi saranno giorni in cui mi cercherete e non mi troverete."

39. Gesù disse, "I Farisei e gli accademici hanno preso le chiavi della conoscenza e le hanno nascoste. Non sono entrati, e non hanno permesso a quelli che volevano entrare di farlo.Quanto a voi, siate furbi come serpenti e semplici come colombe."

40. Gesù disse, "Una vite è stata piantata lontano dal Padre. Poiché non è robusta, sarà sradicata e morrà."

41. Gesù disse, "Chiunque ha qualcosa in mano riceverà di più, e chiunque non ha nulla sarà privato anche del poco che ha."

42. Gesù disse, "Siate come passanti."

43. I suoi discepoli gli dissero, "Chi sei tu per dirci queste cose?"

"Non comprendete chi sono da quello che dico. Invece, siete diventati come i Giudei, che amano l'albero ma odiano i frutti, o amano i frutti ma odiano l'albero."

44. Gesù disse, "Chiunque bestemmia contro il Padre sarà perdonato, e chiunque bestemmia contro il figlio sarà perdonato, ma chiunque bestemmia contro lo spirito santo non sarà perdonato, né sulla terra né in cielo."

45. Gesù disse, "L'uva non si coglie dai rovi, né i fichi dai cardi, poiché essi non danno frutti. I buoni producono bene da quanto hanno accumulato; i cattivi producono male dalla degenerazione che hanno accumulato nei loro cuori, e dicono cose malvagie. Poiché dal traboccare del cuore producono il male."

46. Gesù disse, "Da Adamo a Giovanni il Battista, fra quanti nacquero da donna nessuno è tanto più grande di Giovanni il Battista da non dover abbassare lo sguardo.Ma vi dico che chiunque fra voi diventerà un bambino riconoscerà il regno e diventerà più grande di Giovanni."

47. Gesù disse, "Un uomo non può stare in sella a due cavalli o piegare due archi. E uno schiavo non può servire due padroni, altrimenti lo schiavo onorerà l'uno e offenderà l'altro.Nessuno beve vino stagionato e subito dopo vuole bere vino giovane. Il vino giovane non viene versato in otri vecchi, altrimenti si guasta.Non si cuce un panno vecchio su un abito nuovo, perché si strapperebbe."

48. Gesù disse, "Se due persone fanno pace in una stessa casa diranno alla montagna 'Spostati!' e quella si sposterà."

49. Gesù disse, "Beati coloro che sono soli e scelti, perché troveranno il regno. Poiché da lì venite, e lì ritornerete."

50. Gesù disse, "Se vi diranno 'Da dove venite?' dite loro, 'Veniamo dalla luce, dal luogo dove la luce è apparsa da sé, si è stabilita, ed è apparsa nella loro immagine. ' Se vi diranno, 'Siete voi?' dite, 'Siamo i suoi figli, e siamo i prescelti del Padre vivente. ' Se vi chiederanno, 'Qual è la prova che il Padre è in voi?' dite loro, 'È il movimento e la quiete. ' "

51. I suoi discepoli gli dissero, "Quando riposeranno i morti, e quando verrà il nuovo mondo?"
Lui disse loro, "Quello che aspettate è venuto, ma non lo sapete."

52. I discepoli gli dissero, "è utile o no la circoncisione?"
Lui disse loro, "Se fosse utile, il loro padre genererebbe figli già circoncisi dalla loro madre. Invece, la vera circoncisione nello spirito è diventata vantaggiosa da ogni punto di vista."

53. I suoi discepoli gli dissero, "Ventiquattro profeti hanno parlato in Israele, e tutti hanno parlato attraverso te."
Lui disse loro, "Avete omesso quello vivente in vostra presenza, e avete parlato solo dei morti."

54. Gesù disse, "Beato il povero, perché suo è il regno dei cieli."

55. Gesù disse, "Chi non odierà suo padre e sua madre non potrà essere mio discepolo, e chi non odierà fratelli e sorelle, e porterà la croce come faccio io, non sarà degno di me."

56. Gesù disse, "Chi è arrivato a conoscere il mondo ha scoperto una carcassa, e di chiunque ha scoperto una carcassa il mondo non è degno."

57. Gesù disse, Il regno del Padre è come un uomo che ha dei semi. Il suo nemico di notte gli ha piantato erbacce fra i semi. L'uomo non ha voluto che i braccianti gli strappassero le erbacce, ma ha detto loro, 'No, altrimenti per strappare le erbacce potreste finire per strappare anche il grano.' Poiché il giorno del raccolto le erbacce saranno molte, e saranno strappate e bruciate."

58. Gesù disse, "Beato l'uomo che si è impegnato e ha trovato la vita."

59. Gesù disse, "Guardate colui che vive finché vivete, altrimenti potreste morire e poi cercare di scorgere colui che vive, e non ne sareste capaci."

60. Vide un samaritano che portava un capretto e andava in Giudea. Disse ai suoi discepoli, "Quell'uomo [...] del capretto." Loro gli dissero, "Così che possa ucciderlo e mangiarlo." Lui disse loro, "Non lo mangerà finché è vivo, ma solo dopo averlo ucciso e ridotto a cadavere."
Loro risposero, "Non potrebbe fare altrimenti."
Lui disse loro, "E così pure voi, cercatevi un posto per riposare, o potreste diventare cadaveri e venire mangiati."

61. Gesù disse, "In due si adageranno su un divano; uno morirà, l'altro vivrà."
Disse Salomè, "Chi sei tu signore? Sei salito sul mio divano e hai mangiato dalla mia tavola come se qualcuno ti avesse inviato."
Gesù le disse, "Sono quello che viene da ciò che è integro. Mi sono state donate delle cose di mio Padre."
"Sono tua discepola."
"Per questa ragione io ti dico, se uno è integro verrà colmato di luce, ma se è diviso, sarà riempito di oscurità."

62. Gesù disse, "Io rivelo i miei misteri a coloro che ne sono degni.Che la vostra mano sinistra non sappia cosa fa la destra."

63. Gesù disse, "C'era un ricco che aveva molto denaro. Disse, 'Investirò questo denaro così che io possa seminare, mietere e riempire i miei magazzini con il raccolti, e che non mi manchi nulla. Queste erano le cose che pensava in cuor suo, ma quella stessa notte morì. Chi fra voi ha orecchie ascolti!"

64. Gesù disse, "Un uomo organizzò un ricevimento. Quando ebbe preparato la cena, mandò il suo servo a invitare gli ospiti. Il servo andò dal primo e gli disse, Il padrone ti invita. E quegli disse, 'Ci sono dei mercanti che mi devono dei soldi, e vengono da me stasera. Devo andare a dargli istruzioni. Lo prego di scusarmi ma non posso venire a cena.' Il servo andò da un altro e disse, 'Il padrone ti ha invitato. Quegli disse al servo, 'Ho comprato una casa, e devo assentarmi per un giorno. Non avrò tempo per la cena.' Il servo andò da un altro e gli disse, 'Il padrone ti invita. Quegli disse al servo, 'Un mio amico si sposa, e devo preparargli il banchetto. Non potrò venire. Lo prego di scusarmi se non posso venire. Il servo andò da un altro e gli disse, 'Il padrone ti invita. Quegli disse al servo, 'Ho comprato una proprietà, e sto andando a riscuotere l'affitto. Non potrò venire, Lo prego di scusarmi. Il servo ritornò e disse al padrone, 'Quelli che avevi invitato a cena chiedono scusa ma non possono venire. Il padrone disse al servo, 'Vai per la strada e porta a cena chiunque trovi. Acquirenti e mercanti non entreranno nei luoghi del Padre mio."

65. Lui disse, Un [...] uomo possedeva una vigna e l'aveva affittata a dei contadini, così che la lavorassero e gli cedessero il raccolto. Mandò il suo servo dai contadini per farsi consegnare il raccolto. Quelli lo afferrarono, lo picchiarono, e quasi l'uccisero. Poi il servo ritornò dal padrone. Il padrone disse, 'Forse non li conosceva. Mandò un altro servo, e i contadini picchiarono anche quello. Quindi il padrone mandò suo figlio e disse, 'Forse verso mio figlio mostreranno un qualche rispetto. Poiché i contadini sapevano che lui era l'erede della vigna, lo afferrarono e lo uccisero. Chi ha orecchie ascolti!"

66. Gesù disse, "Mostratemi la pietra scartata dai costruttori; quella è la chiave di volta."

67. Gesù disse, "Quelli che sanno tutto, ma sono carenti dentro, mancano di tutto."

68. Gesù disse, "Beati voi, quando sarete odiati e perseguitati;e non resterà alcun luogo, dove sarete stati perseguitati."

69. Gesù disse, "Beati quelli che sono stati perseguitati nei cuori: sono loro quelli che sono arrivati a conoscere veramente il Padre.Beati coloro che sopportano la fame, così che lo stomaco del bisognoso possa essere riempito."

70. Gesù disse, "Se esprimerete quanto avete dentro di voi, quello che avete vi salverà. Se non lo avete dentro di voi, quello che non avete vi perderà."

71. Gesù disse, "Distruggerò questa casa, e nessuno sarà in grado di ricostruirla [...]."

72. Un uomo gli disse, "Dì ai miei fratelli di dividere con me i loro averi."
Lui disse all'uomo, "Signore, e chi mi ha nominato spartitore?"
Si girò verso i discepoli e disse, "Non sono uno spartitore, vero?"

73. Gesù disse, "Il raccolto è enorme ma i braccianti sono pochi, perciò pregate il mietitore di mandare i braccianti nei campi."

74. Lui disse, "Signore, sono in molti attorno all'abbeveratoio, ma non c'è nulla nel pozzo."

75. Gesù disse, "In molti si affollano davanti alla porta, ma sarà il solitario ad entrare nella camera nuziale."

76. Gesù disse, "Il regno del Padre è come un mercante che ricevette un carico di mercanzia e vi trovò una perla. Il mercante fu accorto; vendette la mercanzia e si tenne solo la perla. Così anche voi, cercate il tesoro che è eterno, che resta, dove nessuna tarma viene a rodere e nessun verme guasta."

77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

78. Gesù disse, "Perché siete venuti nella campagna? Per vedere una canna scossa dal vento? E per vedere un uomo vestito in abiti raffinati, come i capi e i potenti? Quelli sono vestiti in panni raffinati, e non sanno cogliere la verità."

79. Una donna nella folla gli disse, "Fortunato il grembo che ti generò e il seno che ti nutrì."
Lui le disse, "Fortunati coloro che hanno ascoltato la parola del Padre e l'hanno veramente conservata. Poiché vi saranno giorni in cui direte, 'Fortunato il grembo che non ha concepito, e il seno che non ha allattato. ' "

80. Gesù disse, "Chi è arrivato a conoscere il mondo ha scoperto un cadavere, e chi ha scoperto un cadavere è al di sopra del mondo."

81. Gesù disse, "Lasciate che chi è diventato ricco regni, e che chi ha il potere vi rinunci."

82. Gesù disse, "Chi è vicino a me è vicino al fuoco, e chi è lontano da me è lontano dal regno."

83. Gesù disse, "Le immagini sono visibili alla gente, ma la loro luce è nascosta nell'immagine della luce del Padre. Lui si rivelerà, ma la sua immagine è nascosta dalla sua luce."

84. Gesù disse, "Quando vedete ciò che vi somiglia siete contenti. Ma quando vedrete le immagini che nacquero prima di voi e che non muoiono né diventano visibili, quanto dovrete sopportare!"

85. Gesù disse, "Adamo è partito da un grande potere e una grande ricchezza, ma non era degno di voi. Perché se fosse stato degno, non avrebbe conosciuto la morte."

86. Gesù disse, "Le volpi hanno tane e gli uccelli hanno nidi, ma gli esseri umani non hanno un posto dove stendersi e riposare."

87. Gesù disse, "Quanto è misero il corpo che dipende da un corpo, e quanto è misera l'anima che dipende da entrambi."

88. Gesù disse, "I messaggeri e i profeti verranno da voi e vi daranno ciò che vi appartiene. Voi, da parte vostra, date loro quello che avete, e dite a voi stessi, 'Quando verranno a prendere quello che gli appartiene?'"

89. Gesù disse, "Perché sciacquate l'esterno della coppa? Non capite che quello che ha creato l'interno è anche quello che ha creato l'esterno?"

90. Gesù disse, "Venite a me, perché il mio giogo è confortevole e il mio dominio è gentile, e troverete la vostra pace."

91. Gli dissero, "Dicci chi sei così che possiamo credere in te."
Lui disse loro, "Voi esaminate l'aspetto di cielo e terra, ma non siete arrivati a comprendere colui che è di fronte a voi, e non sapete come interpretare il momento attuale."

92. Gesù disse, "Cercate e troverete.Nel passato, comunque, non vi ho rivelato le cose che allora mi chiedeste. Ora vorrei dirvele, ma voi non le chiedete più."

93. "Non date le cose sacre ai cani, perché potrebbero gettarle sullo sterco. Non gettate perle ai porci, o potrebbero [...]."

94. Gesù disse, "Colui che cerca troverà, e chi bussa entrerà."

95. Gesù disse, "Se avete denaro, non prestatelo a interesse. Piuttosto, datelo a qualcuno da cui non lo riavrete."

96. Gesù disse, "Il regno del Padre è come una donna. Prese un po’ di lievito, lo nascose nell'impasto, e ne fece grandi forme di pane. Chi ha orecchie ascolti!"

97. Gesù disse, "Il regno è come una donna che portava una giara piena di farina. Mentre camminava per una lunga strada, il manico della giara si ruppe e la farina le si sparse dietro sulla strada. Lei non lo sapeva; non si era accorta di nulla. Quando raggiunse la sua casa, posò la giara e scoprì che era vuota."

98. Gesù disse, "Il regno del Padre è come una persona che voleva uccidere un potente. Prima di uscire di casa sfoderò la spada e la infilò nel muro per provare se il suo braccio riusciva a trapassarlo. Poi uccise il potente."

99. I discepoli gli dissero, "I tuoi fratelli e tua madre sono qui fuori."
Lui disse loro, "Quelli che fanno il volere del Padre mio sono i miei fratelli e mia madre. Sono quelli che entreranno nel regno di mio Padre."

100. Mostrarono a Gesù una moneta d'oro e gli dissero, "Gli uomini dell'imperatore romano ci chiedono le tasse."

Lui disse loro, "Date all'imperatore quello che è dell'imperatore, date a Dio quello che è di Dio, e date a me quel che è mio."

101. "Chiunque non odia padre e madre come me non può essere mio discepolo, e chiunque non ama padre e madre come me non può essere mio discepolo. Poiché mia madre [...], ma la mia vera madre mi ha dato la vita."

102. Gesù disse, "Maledetti i Farisei! Sono come un cane che dorme nella mangiatoia: il cane non mangia, e non fa mangiare il bestiame."

103. Gesù disse, "Beati quelli che sanno da dove attaccheranno i ribelli. Possono organizzarsi, raccogliere le risorse imperiali, ed essere preparati prima che i ribelli arrivino."

104. Dissero a Gesù, "Vieni, oggi preghiamo, e digiuniamo."
Gesù disse, "Quale peccato ho commesso, o di quale impurità mi sono macchiato? Piuttosto, quando lo sposo lascia la camera nuziale, allora lasciate che la gente digiuni e preghi."

105. Gesù disse, "Quando farete dei due uno diventerete figli di Adamo, e quando direte 'Montagna, spostati!' si sposterà."

106. Gesù disse, "Chi conosce il padre e la madre sarà chiamato figlio di meretrice".

107. Gesù disse, "Il regno è come un pastore che aveva cento pecore. Una di loro, la più grande, si smarrì. Lui lasciò le altre novantanove e la cercò fino a trovarla. Dopo aver faticato tanto le disse, 'Mi sei più cara tu di tutte le altre novantanove. "

108. Gesù disse, "Chi berrà dalla mia bocca diventerà come me; io stesso diventerò quella persona, e tutte le cose nascoste gli si riveleranno."

109. Gesù disse, "Il regno del Padre è come una persona che aveva un tesoro nascosto nel suo campo ma non lo sapeva. E quando morì lo lasciò a suo figlio. Il figlio non ne sapeva nulla neanche lui. Diventò proprietario del campo e lo vendette. L'acquirente andò ad arare, scoprì il tesoro, e cominciò a prestare denaro a interesse a chi gli pareva."

110. Gesù disse, "Lasciate che chi ha trovato il mondo, ed è diventato ricco, rinunci al mondo."

111. Gesù disse, "I cieli e la terra si apriranno al vostro cospetto, e chiunque è vivo per colui che vive non vedrà la morte."
Non dice Gesù, "Di quelli che hanno trovato se stessi, il mondo non è degno?"

112. Gesù disse, "Maledetta la carne che dipende dall'anima. Maledetta l'anima che dipende dalla carne."

113. I suoi discepoli gli chiesero, "Quando verrà il regno?"
"Non verrà cercandolo. Non si dirà 'Guarda, è qui!', oppure 'Guarda, è lì!' Piuttosto, il regno del Padre è sulla terra, e nessuno lo vede."

114.Simon Pietro gli disse, "Lasciate che Maria se ne vada, poiché le donne non meritano la vita." Gesù disse, "Io stesso la guiderò in modo da farla maschio, così anche lei potrà diventare uno spirito vivente somigliante a voi maschi.
Poiché ogni donna che farà se stessa maschio, entrerà il Regno dei Cieli."

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AQUI en castellano 

GIOVANNI PAOLO II


I SI e i NO
DELLA BEATIFICAZIONE DI
GIOVANNI PAOLO II



http://www.dozule.org/C_DOCUMENTI/MONOS_2011_mag_01_i_SI_e_i_NO-della_Beatificazione_di_Giovanni_Paolo_II.pdf


Sì... è un immenso dono 
conoscere il Vero Volto di Maria 

lunedì 4 aprile 2016

Importanza dei sacramenti – Matrimonio e Prima Santa Comunione


AI SACERDOTI
 MESSAGGI A VOLTE PARZIALI - FARE RIFERIMENTO A QUELLI INTEGRALI NELLE PAGINE DEI VARI ANNI

6 luglio 2011 – Importanza dei sacramenti – Matrimonio e Prima Santa Comunione
Mia amata figlia prediletta, osserva adesso come la fede dei Miei figli comincia a crescere e a fiorire.
Mentre nel mondo vi è molta oscurità, la luce dei Miei seguaci diventa di giorno in giorno più luminosa a causa della fiamma dello Spirito Santo che è disceso su tutto il mondo.
Oggi, figlia Mia, vorrei ricordare a tutti i Miei seguaci l’importanza della preghiera nell’alleviare la sofferenza nel mondo. Le vostre preghiere adesso stanno aiutando a scongiurare molti dei disastri globali profetizzati. La preghiera è il più potente lenitivo, e quando viene recitata per conto di altri, questi avranno una risposta.
Mentre sono felice per coloro che hanno una fede salda, sono ancora impaurito per coloro che sono ostili alla Mia Luce Divina. E’ la verità. Molte persone stanno vagando per il mondo come in uno stato di torpore. Nulla dà loro pace. Nulla dà loro gioia. Nessuna quantità di benessere materiale allevia il loro dolore. Le loro anime vuote sono perse. Vi chiedo di pregare per loro.
Figlia Mia, ti chiedo di pregare per il Mio Vicario Papa Benedetto perché è circondato da forze massoniche che ora stanno facendo di tutto per detronizzarlo; queste forze del male si sono infiltrate nella Mia Chiesa sin dal Concilio Vaticano II e hanno indebolito i Miei insegnamenti. Sono state approvate molte leggi che Mi offendono, in particolare la presentazione della Mia Santa Eucarestia da parte di laici. La mancanza di rispetto mostrata a Me e al Mio Eterno Padre attraverso nuove leggi intese ad agevolare la società moderna, Mi hanno fatto piangere di tristezza.
La Santissima Eucaristia deve essere ricevuta sulla lingua e non contaminata da mani umane. Eppure, questo è esattamente ciò che i Miei Servi Sacri hanno fatto. Queste leggi non sono state approvate da Me nello Spirito. I Miei servi sacri sono stati condotti lungo un sentiero non in linea con gli insegnamenti dei Miei apostoli. Oggi i Miei sacramenti non sono presi molto sul serio, soprattutto da coloro che chiedono i sacramenti del Matrimonio e della Prima Comunione.
Il voto del Matrimonio è molto serio perché, ricordatelo, è un sacramento ed è fatto in presenza di Dio Padre. Eppure, per molti è tutto un fatto di materialismo e di orpelli esteriori. Molti di coloro che ricevono il Sacramento del Matrimonio non riconoscono in seguito la sua importanza. Molti rompono i loro voti così facilmente. Perché lo fanno? Perché si impegnano a parole in questa Unione Santissima e solo in parte subito dopo? Questa è un oltraggio a una delle più importanti unioni benedette dalla Mano del Mio Padre Eterno. Molte persone non prestano alcuna attenzione alla volontà del Padre Mio secondo la quale nessun uomo osi fare a pezzi una tale unione in seguito. Eppure molti ricorrono al divorzio, che è una legge non riconosciuta dal Padre Mio. Il divorzio è un modo semplice per fuggire dalle vostre responsabilità. Tutti i matrimoni sono celebrati in Cielo. Nessun uomo può distruggere un matrimonio senza offendere il Padre Mio.
Prima Comunione Il modo di ricevere il Mio corpo nel Sacramento dell’Eucaristia per la prima volta, è un altro esempio di come Io vengo deriso. Così tanti sono i genitori che non tengono conto dell’importanza per i loro bambini di ricevere il Pane della Vita. Sono più interessati a come i loro figli sono ben vestiti piuttosto che al dono meraviglioso che stanno ricevendo. Questo dono li porterà alla salvezza. Ma il materialismo che circonda l’evento non ha nulla a che fare con le loro anime. Per Me il lato più triste è che a questi bambini non viene detto nulla su di Me. L’amore che Io ho per i bambini è onnicomprensivo. Quando ricevono la Santa Eucaristia, nella piena consapevolezza di ciò che stanno ricevendo, allora le loro anime diventano pure. Più Mi ricevono in questo modo, più sarà forte la loro fede.
Ricordate che senza i sacramenti la vostra fede si indebolisce. Se la vostra anima per un po’ di tempo resta priva delle Mie benedizioni speciali, diventa dormiente: tutta la fede in Me e nel Mio Eterno Padre scompare nel tempo lasciando solo un piccolo lumicino di riconoscimento a divampare di volta in volta.
Ritornate a Me attraverso i sacramenti. Mostrate il dovuto rispetto per i Sacramenti e riuscirete veramente a sentire la Mia presenza di nuovo.
Ricordate che i sacramenti stanno lì per un motivo: perché sono il nutrimento necessario per la vita eterna dell’anima. Senza di essi la vostra anima morirà.
Vi amo tutti. Vi chiedo di abbracciarMi nel modo giusto, rispettando i sacramenti che vi sono stati dati come un dono da Dio Padre Onnipotente. Il Vostro Salvatore che vi ama Re dell’Umanità Gesù Cristo