Chiesa e post concilio: Lettera aperta di Mons. Jan Pawel Lenga, vescovo d...: Per l'importanza che riveste, come testimonianza accorata di un pastore affidabile, non potevamo mancare di tradurre e condividere qu...
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
venerdì 13 febbraio 2015
giovedì 12 febbraio 2015
Opportuna riflessione
Leggo in Battista Mondin "La nuova teologia cattolica" 1978 questa citazione di J. Ratzinger:
"A proposito di vie di salvezza il Ratzinger respinge con grande fermezza la teoria del valore salvifico delle religioni non cristiane, che alcuni teologi cattolici (Rahner, Schelte, Panikkar) considerano la via ordinaria di salvezza"
Tale concezione conduce a concludere che una persona viene salvata ogni volta attraverso la coscienzosa applicazione di quel sistema in cui si trova o al quale è in qualche modo legata.
La coscienza degenera in coscienziosita', i diversi singoli sistemi diventano 'via della salvezza'. Sa di umano e di longanimita', quando si dice, in questa prospettiva, che un musulmano per essere salvato, dev'essere appunto un 'buon musulmano' ( che vuol dire questo propriamente?), che un indù dev'essere un buon indù, ecc. Ma non si dovra' allora anche dire che un cannibale dev'essere appunto un 'buon cannibale' e che un convinto uomo delle SS dev'essere un uomo delle SS tutto d'un pezzo?
E' evidente: qui c'è qualcosa che non funziona; una 'teologia delle religioni', che si sviluppi in questo senso, puo' portare soltanto ad un vicolo cieco".
(J.R. "Il nuovo popolo di Dio" p. 383).
Probabilmente siamo vittime di una sopravvalutazione delle religioni ed ideologie non cristiane e non cattoliche. Da una considerazione estrema dei non cattolici come destinati inesorabilmente all'Inferno, in pochi decenni siamo passati all'idea che il comportamento etico di un "buon non cattolico" è senz'altro al livello di quello del buon cattolico, o forse anche migliore: una specie di "mito del buon selvaggio" o della "superiore saggezza dei Cinesi" come propalato nel '700.
Davvero migliori di un cattolico devoto, che prega, compie le opere di bene, si confessa coscienziosamente per fare la Comunione?
Una volta era facile assumere la posizione "esclusivista" perché
all'"uomo della strada" non era dato di incontrare il "diversamente credente"; oggi bisognerebbe approfondire l'effetto delle religioni diverse sulla psicologia e sulla vita sociale di quelle culture. A proposito del "buon induista": e il sistema castale con i paria e i roghi delle vedove?
Gandhi, forse troppo mitizzato, ricavò molti elementi dalla conoscenza del Cristianesimo...
Insomma, dal non conoscerli, demonizzandoli, al conoscerli a fondo, per sapere come sono veramente. Questo va oltre il "volemose bene" : occorre documentarsi, studiare, viaggiare.
"ANDATE E FATE MIEI DISCEPOLI
TUTTE LE GENTI..."
Chiesa e post concilio: ANTICO, NUOVO TESTAMENTO E NEOPAGANESIMO
Chiesa e post concilio: ANTICO, NUOVO TESTAMENTO E NEOPAGANESIMO: Un nuovo articolo di don Curzio Nitoglia, grati per la sua puntuale condivisione. Sempre ulteriori e significative chiavi di lettura per l
LODI ALLA VERGINE DIVINA. Giovedì
Inno
Salve, Urbs refugii,
Turrisque Davidica, Munita propugnaculis, Armis insignita. |
Salve, Città di rifugio
e Torre di Davide, munita di fortificazioni, Di armi munita. |
In Conceptione
Charitate ignita, Dracònis potestas Est a Te contrita. |
Dalla tua Concezione
infiammata di Carità, Il potere del Dragone È da Te spezzato. |
Haec est mulier fortis,
Et invicta Judith, Pulchra Abìgail Virgo, Verum fovens David. |
Questa è la donna forte
E l’invitta Giuditta, Bella come Abigail vergine, che ha nutrito il vero Davide. |
Rachel Curatorem
Aegypti gestavit, Salvatorem mundi Maria portavit. |
Rachele generò
il soprintendente dell’Egitto, Maria fu la madre Del Salvatore del mondo. |
Ant. Sicut lìlium inter spinas, sic amica mea inter
filias Adae.
|
Ant. Come giglio tra le spine, così la mia diletta tra
le figlie di Adamo.
|
Salmo 1 – di speranza e di vita.
Dilexi Matrem Dei Domini mei,
Et lux miserationum ejus refulsit mihi. Terge foeditatem meam, Domina, Quae semper rutilas puritate. |
Ho amato la Madre di Dio mio Signore,
E mi attrasse la luce della sua misericordia. Tergi la mia miseria, o Signora, Tu che sempre rifulgi di purezza. |
Tuo tactu lenissimo sanantur infirmi,
Tuo odore roseo mortui reviviscunt. Expergìscere de pulvere anima mea, Solve vincula colli mei, perge in occursum Regina Coeli. |
Al tuo tocco leggero son risanati gli infermi,
Col tuo profumo di rosa tornano in vita i morti. Togli la polvere dalla mia anima, Sciogli le catene del mio collo, Affrettati a soccorrermi, Regina del Cielo. |
In dextera ejus ignea lex,
Et in circuitu ejus Sanctorum militia. Mandata Dei ante oculos ejus, Et justitiae regula in corde ejus. |
Nella Sua destra la legge infuocata,
Attorno a Lei la milizia dei Santi. Gli ordini di Dio nei suoi occhi E i princìpi di giustizia nel suo cuore. |
Odor vitae de Illa
progréditur,
Et omnis salus de Corde illius. Convértere, anima mea, in laudem ipsius, Et invénies refrigerium in novissimis tuis. |
Profumo di vita da Lei proviene,
Ed ogni salvezza dal Suo Cuore. Volgiti, anima mia, alla lode di lei, E troverai rifugio nei tuoi estremi momenti. |
Gloria Patri…
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Gloria al Padre…
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Salmo 2 – di gioia e giustizia.
Quam bonus Israel Deus
His qui colunt Matrem suam, et venerantur! Quam bonum, et quam jucundum, Maria, Dilìgere nomen tuum! |
Quanto è buono il Dio di Israele
Con quelli che onorano la Madre Sua, e la venerano! Quanto è buono e quanto è soave, o Maria, Amare il tuo nome! |
Unguentum effusum et aromaticum est nomen tuum,
Diligentibus ipsum. Scire et cognoscere te, est ràdix immortalitatis, Et enarrare virtutes tuas est via salutis. |
Profumo diffuso ed aromatico è il tuo nome,
Per coloro che ti amano. Imparare a conoscere te è radice di immortalità, E parlare delle tue virtù è via di salvezza. |
Paratum cor meum, Domina, paratum cor meum,
Laudes tibi psàllere, et cantare. Domina Angelorum, Regina mundi, Munda cor meum igne amoris, et charitatis tuae. |
Pronto è il mio cuore, Signora, preparato il mio animo,
A cantare e salmeggiare per te. Signora degli Angeli, Regina del mondo, Purifica il mio cuore con il fuoco dell’amore e della tua carità. |
Laetifica nos dulcifluo sono oris tui,
Et liquore tuo roseo perfunde corda nostra. |
Allietaci con il dolce suono della tua voce,
E con la tua rosea limpidezza colma i nostri cuori. |
Misericordia tua rigat Universum:
Domina, in salutari tuo vivifica me. |
La tua misericordia irriga l’Universo:
Con il tuo favore, o Signora, ridonami vita. |
Gloria Patri…
|
Gloria al Padre…
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Salmo 3 – di benedizione.
Bènedic, anima mea, Matri Jesu Christi,
Et omnia praecordia mea glorificate nomen ejus. Benedictum sit gloriosum nomen tuum, quod os Domini mirabiliter nominavit. |
Benedici la Madre di Cristo Gesù, anima mia,
E con tutto il mio cuore glorifica il suo nome. Sia benedetto il tuo nome glorioso, Che la bocca del Signore mirabilmente ha chiamato. |
Benedictum sit eloquium tuum,
Benedicta sint omnia verba oris tui. Benedictum sit cor tuum, Domina, Quo ardenter et sinceriter Deum dilexisti. |
Benedetto sia il tuo parlare,
Sia benedetta ogni parola della tua bocca. Sia benedetto, o Signora, il tuo cuore, Che con ardore e sincerità ha amato il Signore. |
Benedictus sit qui te
sanctificavit,
Et mundum de matris utero te produxit. Benedicti sint Pater et Mater qui te genuerunt, |
Sia benedetto chi ti rese Santa,
E pura ti generò nel grembo di tua madre. Sia benedetto il Padre e la Madre che ti generarono, |
Benedictus sit venter qui te portavit,
Et ùbera quae te lactaverunt. |
Benedetto sia il ventre che ti ha portato,
E i seni che ti hanno allattato. |
Benedicta tu, virga Jesse sublimis,
Quam tu usque ad sedentem in throno dilatasti. Bénedic, Domina, benedicentes te, Et ne unquam avertas ab eis gratiosum vultum tuum. |
Sii tu benedetta, discendenza sublime di Jesse,
Che tu hai innalzato nel trono in cui siedi. Benedici, o Signora, quelli che ti benedicono, E non distogliere mai da essi il tuo dolce volto. |
Gloria Patri…
|
Gloria al Padre…
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Ant. Sicut lìlium inter spinas, sic amica mea inter
filias Adae.
|
Ant. Come giglio tra le spine, così la mia diletta tra
le figlie di Adamo.
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V. Tota pulchra es,
amica mea.
|
V. Tutta bella sei, o mia diletta.
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R. Et macula originalis nunquam fuit in te.
|
R. E la colpa originale giammai fu in te.
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Te Matrem Dei laudamus, Te Mariam Virginem
profitemur.
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Ti lodiamo o Madre di Dio, ti proclamiamo
come la sempre Vergine Maria.
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Te aeterni Patris Sponsam, omnis terra
veneratur.
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Tutta la terra ti venera come la Sposa
dell'eterno Padre.
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Tibi omnes Angeli, et Archangeli, tibi
Throni, et Principatus fideliter deserviunt.
|
Te tutti gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni
e i Principati, servono fedelmente.
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Tibi omnes
Potestates, omnes Virtutes Coeli coelorum, et universae Dominationes
obediunt.
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A te obbediscono le Potestà, tutte le Virtù
nel più alto dei Cieli e tutte le Dominazioni.
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Tibi omnes Chori, tibi Chérubim et Séraphim
exultantes adsistunt.
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A te tutti i Cori, i Cherubini e i Serafini,
fanno corona in esultanza.
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Tibi omnis angelica creatura incessabili voce
proclamant:
|
Te ogni creatura angelica proclama con voce
incessante:
|
Sancta, sancta, sancta Maria, Dei Génitrix,
Mater et Virgo.
|
Santa, santa santa è Maria, Madre di Dio,
Madre e Vergine.
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Pleni sunt Coeli et terra majestatis gloriae
fructus ventris tui.
|
Pieni sono i Cieli e la terra della maestà e
gloria del frutto del tuo seno.
|
Te gloriosus
Apostolorum chorus, sui Creatoris Matrem collàudat.
|
Te il glorioso coro degli Apostoli esalta
come Madre del Creatore.
|
Te beatorum Martyrum coetus candidatus, Christi
Genitricem glorificat.
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Te la candida schiera dei beati Martiri
glorifica come Madre di Cristo.
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Te gloriosus Confessorum exércitus,
Trinitatis Templum appellat.
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Te il glorioso esercito dei Confessori chiama
come Tempio della Trinità.
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Te sanctarum
Virginum choréa amabilis, virginitatis et humilitatis exemplum praedicat.
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Te celebra l'amabile schiera delle sante
Vergini, come esempio di verginità ed umiltà.
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Te tota
coelestis curia, Regina honorat.
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Te tutta la corte celeste onora come Regina.
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Te per universum orbem Ecclesia, invocando
concélebrat Matrem divinae majestatis.
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Te la Chiesa acclama in tutto il mondo,
invocandoti come Madre della divina Maestà.
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Venerandam
te veram Regis coelestis Puerperam, sanctam quoque, dulcem et pia.
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Venerando te come vera Genitrice del Re del
Cielo, santa, dolce e pia.
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Tu Angelorum Domina, tu Paradisi jànua.
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Tu Regina degli Angeli, tu Porta del
Paradiso.
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Tu scala Regni coelestis et gloria, tu
thàlamus, tu arca pietatis et gratiae.
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Tu scala al Regno dei Cieli e gloria, tu
stanza nuziale, arca di pietà e grazia.
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Tu vena misericordiae, tu sponsa et mater
Regis aeterni.
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Tu sorgente di misericordia, tu sposa e Madre
del Re eterno.
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Tu templum et sacrarium Spiritus Sancti,
totius beatissimae Trinitatis nobili triclìnium.
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Tu tempio sacro dello Spirito Santo, tu
nobile dimora della santissima Trinità.
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Tu mediàtrix Dei et hominum amàtrix.
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Tu mediatrice di Dio e che ami ogni uomo.
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Tu agonizàtrix pugnàntium, advocata pauperum,
miseràtrix et refugium peccatorum.
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Tu combattente accanto a quanti lottano,
avvocata dei poveri, misericordia e rifugio dei peccatori.
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Tu erogàtrix munerum, superàtrix ac terror
daemonum et superborum.
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Tu dispensatrice di doni, dominatrice e
terrore dei demoni e dei superbi.
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Tu mundi Domina, Coeli Regina: post Deum sola
spes nostra.
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Tu Signora del mondo, Regina del Cielo: dopo
Dio nostra sola speranza.
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Tu salus te invocantium, miserorum solàtium,
pereùntium refugium.
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Tu salvezza di chi ti invoca, sollievo dei
miseri, rifugio di quanti stanno nel pericolo.
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Tu mater
omnium Beatorum, gaudium plenum post Deum, omnium Supernorum civium solàtium.
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Tu madre di tutti i Beati, gaudio pieno dopo
Dio, consolazione di tutti i cittadini del Cielo.
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Tu promòtrix justorum, congregàtrix
errantium, promissio Patriarcharum.
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Tu sostegno dei giusti, tu riunisci gli
erranti, sei la promessa dei Patriarchi.
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Tu véritas
Prophetarum, praecònium et doctrix Apostolorum, magistra Evangelistarum.
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Tu la verità dei Profeti, lode e maestra
degli Apostoli, maestra degli Evangelisti.
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Tu fortitùdo Martyrum, exémplar Confessorum,
honor et festìvitas Virginum.
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Tu fortezza dei Martiri, modello dei
Confessori, onore e gioia dei Vergini.
|
Tu ad liberandum éxulem hominem, Filium Dei
suscepisti in uterum.
|
Tu per liberare l'uomo esule, hai portato in
seno il Figlio di Dio.
|
Per te, expugnàto hoste antiquo, sunt aperta
fidelibus Regna Coelorum.
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Grazie a te, vinto l'antico nemico, sono
aperte per i fedeli i Regni del Cielo.
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Tu cum Filio tuo sedes ad déxteram Patris.
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Tu con il tuo Figlio siedi alla destra del
Padre.
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Tu ipsum pro nobis roga, Virgo Maria, quem
nos ad judicandum crédimus esse venturum.
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Tu pregalo per noi, Vergine Maria, Lui che
crediamo verrà a giudicarci.
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Te ergo poscimus, nobis tuis fàmulis sùbveni,
qui pretioso sanguine Filii tui redempti sumus.
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Ti preghiamo dunque di venire in aiuto a noi
tuoi servi, redenti dal prezioso sangue del tuo Figlio.
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Aeterna fac, pia Virgo, cum Sanctis tuis nos
in gloria numerari.
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Ottienici, o Vergine pia, di essere accolti
nell'eterna gloria insieme ai tuoi Santi.
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Salvum fac populum tuum, Domina, ut simus
participes haereditatis Filii tui.
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Fa' salvo il tuo popolo, o Signora, perché
siamo partecipi dell'eredità del Figlio tuo.
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Et rege nos, et custòdi nos in aeternum.
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E regna su di noi e custodiscici in eterno.
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Per singulos dies, o Pia, te salutamus,
|
In ogni nostro giorno, o Pia, ti salutiamo,
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Et laudare te cùpimus in aeternum, mente et
voce.
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E te desideriamo lodare in eterno, con la
voce e con la mente.
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Dignare, dulcis Maria, nunc et semper sine
delicto nos conservare.
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Degnati, dolce Maria, di conservarci oggi e
sempre senza peccato.
|
Miserere, Pia, nobis, miserere nobis.
|
Abbi pietà di noi, o Pia, abbi pietà.
|
Fiat misercordia magna nobiscum, quia in te,
Virgo Maria, confìdimus.
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Sia grande la misericordia su di noi, perché
in te confidiamo, Vergine Maria.
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In te,
dulcis Maria, speramus, nos defendas in aeternum.
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In te speriamo, dolce Maria, perché tu ci
difenda in eterno.
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Te decet laus, te decet imperium, tibi virtus
et gloria, in saecula saeculorum.
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A te appartiene la lode, il potere, a te il
valore e la gloria, nei secoli dei secoli.
|
Felix es,
sacra Virgo Maria, et omni laude dignissima, quia ex te ortus est Sol
justitiae Christus Deus noster.
|
Beata tu sei, sacra Vergine Maria, e veramente
degna di ogni lode, perché da te è nato il Sole di giustizia, Cristo nostro
Dio.
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Ora pro populo, intérveni pro clero,
intercéde pro devoto foemineo sexu.
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Prega per il popolo, aiuta il clero,
intercedi per ogni donna fedele.
|
Sentiant omnes tuum juvàmen, quicùmque
célebrant tuam sanctam Conceptionem.
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Sperimentino tutti il tuo aiuto, tutti coloro
che celebrano la tua santa Concezione.
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Ant. Haec
est Virgo, in qua nec nodus originalis, nec cortex actualis culpae fuit.
|
Ant. Questa è la Vergine nella quale mai
fu il peccato originale, né nodo di colpa attuale.
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V. In Conceptione tua Virgo
Immaculata fuisti.
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V. Nella tua Concezione sei stata
creata Immacolata.
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R. Ora pro nobis Patrem cujus Filium
peperìsti.
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R. Prega per noi il Padre, il cui
Figlio hai partorito
|
Oremus. - Deus, qui per Immaculatam Virginis Conceptionem dignum Filio
tuo habitaculum praeparasti, quaesumus, ut qui ex morte ejusdem Filii tui
praevìsa, eam ab omni labe praeservasti, nos quoque mundos, ejus
intercessione, ad te pervenire concedas.
|
Preghiamo. - Dio, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai
preparato una degna dimora per il tuo Figlio, ti preghiamo perché, come dalla
morte dello stesso tuo Figlio l'hai preservata da ogni macchia, così concedi
che anche noi giungiamo puri a te, per la sua intercessione.
|
Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum,
Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per
ómnia saecula saeculórum. Amen.
|
Per lo stesso nostro Signore Gesù Cristo,
Figlio tuo, che con te vive e regna, Dio in unità con lo Spirito Santo, per
tutti i secoli dei secoli. Amen.
|
Deo gratias, et Mariae Immaculatae.
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Siano rese grazie a Dio, ed a Maria
Immacolata.
|
mercoledì 11 febbraio 2015
L'Immacolata Concezione
Dalla «Lettera» di santa Maria Bernadette Soubirous, vergine
(Lettera a P. Gondrand, a. 1861; cfr. A. Ravier,
Le scrits de sante Bernardette, Paris, 1961, pp. 53-59)
Una Signora mi ha parlato
Un giorno, recatami sulla riva del fiume Gave per raccogliere legna insieme con due fanciulle, sentii un rumore. Mi volsi verso il prato ma vidi che gli alberi non si muovevano affatto, per cui levai la testa e guardai la grotta.
Vidi una Signora rivestita di vesti candide. Indossava un abito bianco ed era cinta da una fascia azzurra.
Su ognuno dei piedi aveva una rosa d'oro, che era dello stesso colore della corona del rosario.
A quella vista mi stropicciai gli occhi, credendo a un abbaglio.
Misi le mani in grembo, dove trovai la mia corona del rosario. Volli anche farmi il segno della croce sulla fronte, ma non riuscii ad alzare la mano, che mi cadde. Avendo quella Signora fatto il segno della croce, anch'io, pur con mano tremante, mi sforzai e finalmente vi riuscii.
Cominciai al tempo stesso a recitare il rosario, mentre anche la stessa Signora faceva scorrere i grani del suo rosario, senza tuttavia muovere le labbra. Terminato il rosario, la visione subito scomparve.
Domandai alle due fanciulle se avessero visto qualcosa, ma quelle dissero di no; anzi mi interrogarono cosa avessi da rivelare loro. Allora risposi di aver visto una Signora in bianche vesti, ma non sapevo chi fosse. Le avvertii però di non farne parola. Allora anch'esse mi esortarono a non tornare più in quel luogo, ma io mi rifiutai.
Vi ritornai pertanto la domenica, sentendo di esservi interiormente chiamata.
Quella Signora mi parlò soltanto la terza volta e mi chiese se volessi recarmi da lei per quindici giorni. Io le risposi di sì.
Ella aggiunse che dovevo esortare i sacerdoti perché facessero costruire là una cappella;
poi mi comandò di bere alla fontana. Siccome non ne vedevo alcuna, andavo verso il fiume Gave, ma ella mi fece cenno che non parlava del fiume e mi mostrò col dito una fontana. Recatami là, non trovai se non poca acqua fangosa. Accostai la mano, ma non potei prender niente; perciò cominciai a scavare e finalmente potei attingere un po' d'acqua; la buttai via per tre volte, alla quarta invece potei berla.
La visione allora scomparve ed io me ne tornai verso casa.
Per quindici giorni però ritornai colà e la Signora mi apparve tutti i giorni tranne un lunedì e un venerdì, dicendomi di nuovo di avvertire i sacerdoti che facessero costruire là una cappella, di andare a lavarmi alla fontana e di pregare per la conversione dei peccatori.
Le domandai più volte chi fosse, ma sorrideva dolcemente. Alla fine, tenendo le braccia levate ed alzando gli occhi al cielo, mi disse di essere l'Immacolata Concezione.
Nello spazio di quei quindici giorni mi svelò anche tre segreti, che mi proibì assolutamente di rivelare ad alcuno; cosa che io ho fedelmente osservato fino ad oggi.
R. L'anima mia magnifica il Signore: * grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome.
V. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata;
R. grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome.
Orazione
O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e per intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo Figlio, fa' che risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per il nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Tuus totus ego sum, et omnia mea tua sunt,
Virgo super omnia benedicta.
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