mercoledì 27 marzo 2013

« Ho accettato, figlia mia, la tua buona volontà, perché è proprio della mia indulgenza tener conto dei buoni desideri di un'anima e di ricompensarla largamente anche quando, avendo proposto con sincerità di compiere un'opera virtuosa, trascura poi di eseguirla per umana fragilità, o per altro impedimento ».



L'UFFICIO DELLA CENA DEL SIGNORE

Il Giovedì santo festa della Cena del Signore, mentre si cantavano a Mattutino le Lamentazioni, Geltrude, ponendosi davanti al Padre [celeste], deplorò nell'amarezza del cuore, tutti i peccati dell'universo commessi per fragilità, contro l'Onnipotenza divina. 

Alla seconda Lamentazione si presentò davanti al Figlio di Dio, manifestando il suo dolore per tutti i peccati d'ignoranza, che avevano oltraggiato la sua imperscrutabile Sapienza. 

Alla terza Lamentazione ella, davanti allo Spirito Santo, si afflisse per tutti i peccati commessi dall'umana malizia contro la sua bontà. In seguito, mentre al versetto di a Gesù Cristo ecc. le giovinette cantavano Kyrie eleison, Geltrude si avvicinò al dolcissimo Cuore di Gesù, lo baciò con amore in nome di tutta la Chiesa ed ottenne il perdono di tutti i peccati di pensiero, di desiderio, di affetto e di cattiva volontà. Al Christe eleison ella impresse un bacio sulle labbra benedette del Salvatore e Gli domandò la remissione di tutti i peccati di lingua.

Alla ripetizione del « Ho accettato, figlia mia, la tua buona volontà, perché è proprio della mia indulgenza tener conto dei buoni desideri di un'anima e di ricompensarla largamente anche quando, avendo proposto con sincerità di compiere un'opera virtuosa, trascura poi di eseguirla per umana fragilità, o per altro impedimento »  baciò le venerabili Mani del Salvatore, e ottenne la remissione di tutti gli atti colpevoli, commessi in generale dai cristiani. In seguito, mentre il popolo cantava cinque volta Kyrie eleison, all'inno Rex Christe, baciò ad ogni strofa, le cinque Piaghe vermiglie del Signore per ottenere la remissione di tutti i peccati commessi dai cinque sensi.

Mentre praticava questa divozione, cinque ruscelli scaturirono dalle sante Piaghe, diffondendo su tutta la Chiesa una grazia così salutare da purificarla da ogni peccato; era l'esaudimento pieno e intero di quanto aveva chiesto nelle Lamentazioni e durante i Kyrie, eleison. In queste tre notti tutti possono praticare tali esercizi, sperando di ottenere gli stessi benefìci, purché lo facciano con vera divozione.

Alle Laudi durante il canto dell'antifona «Oblatus est quia ipse voluit», il Signore le disse: « Se tu credi che mi sono offerto sulla Croce al Padre perché l'ho voluto, devi pure credere fermamente che desidero offrirmi ogni giorno per i peccatori, con lo stesso amore che ebbi quando m'immolai per il mondo intero. Perciò qualsiasi peccatore, quantunque oppresso dal peso di peccati enormi, deve sperare il perdono dall'offerta della mia Passione e morte. Egli è sicuro di ottenere il perdono, perché non vi è rimedio più efficace contro il peccato, del ricordo amoroso della mia Passione, accompagnato da penitenza e da sincera fede ».

Durante la lettura del Vangelo, Ante diem festum, quando si arrivò a quelle parole: « coepit lavare pedes discipulorurn », Geltrude disse al Signore: « Ohimè, mio Gesù, poichè sono indegna di essere lavata da Te, posso almeno sperare che uno de' tuoi apostoli, a cui hai lavato i piedi, mi mondi da ogni macchia di peccato, perché mi sia dato degnamente ricevere oggi il mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue? ». Rispose Il Salvatore: « Ho veramente lavato e deterso oggi le tue macchie e quelle delle persone che, per seguire i tuoi consigli, mi hanno pregato di purificarle, ordinando le sette affezioni della loro anima ». Ella riprese: « Ahimè, Gesù, quantunque abbia insegnato questa pratica al prossimo e mi sia proposta di seguirla anch'io, pure l'ho trascurata pensando ad altro ». E il Signore: «Ho accettato, figlia mia, la tua buona volontà, perché è proprio della mia indulgenza tener conto dei buoni desideri di un'anima e di ricompensarla largamente anche quando, avendo proposto con sincerità di compiere un'opera virtuosa, trascura poi di eseguirla per umana fragilità, o per altro impedimento».

Mentre stava per comunicarsi, Geltrude disse a Gesù «Ti offro, o mio Dio, i desideri di tutte le persone che si sono raccomandate alle mie indegne preghiere». Egli rispose: «Tu hai acceso nel mio Cuore tante fiamme d'amore, quante sono le persone che mi hai presentate». «Insegnami allora, o, mio Gesù - aggiunse la Santa - come potrei degnamente pregare per tutte le anime della Chiesa universale, per infiammare sempre di più il tuo sacratissimo Cuore». E il Maestro divino: «Puoi compiere questo tuo desiderio in quattro modi:

« 1) Lodami di avere creato gli esseri a mia immagine e somiglianza.
« 2) Ringraziami per i benefici che loro ho accordati e per quelli che prodigherò ancora.
« 3) Gemi con dolore per gli ostacoli che hanno opposto alle mie grazie.
« 4) Prega per tutte le anime che, secondo i disegni della mia provvidenza, si perfezionano nel bene per procurare la mia lode e la mia gloria ».

Un'altra volta, nella stessa festa della Cena del Signore, essendosi ella raccolta per pensare solamente a Dio, vide Gesù com'era sulla terra in quel giorno così prossimo al suo estremo sacrificio.

Ella lo mirò tutto quel giorno, in abbattimento ed angoscia di morte, perchè, essendo l'eterna sapienza di Dio Padre, ben conosceva in anticipo, quanto doveva capitargli le angosce future erano presenti. Avendo ricevuto dalla purissima Vergine sua Madre una natura infinitamente delicata venne oppresso da timori e da spaventi inenarrabili in ogni ora di quella lunga, angosciosa giornata; il pallore del viso, il tremito delle membra manifestavano le agonie di morte di cui sentiva l'amarezza. 
Geltrude raccoglieva nell'anima il contraccolpo di tale dolore e fu presa da una compassione così grande che, se avesse posseduto mille cuori, non sarebbero stati sufficienti per compatire alle pene del suo Diletto. Ella sentiva che i battiti violenti del suo cuore, provocati dal desiderio, dall'amore, dall'angoscia rifluivano nel Cuore di Gesù, dolce e colmo di beatitudine. Era tanto dominata dall'impetuosità di quei palpiti che stava per cadere in deliquio. Il Signore le disse allora: 
«Ora che non posso più morire, non sono raggiunto dalla sofferenza; ma l'amore che mi animava durante la vita mortale quando sopportavo le angosce, sofferenze, amarezze della Passione e morte, l'ho provato oggi nel tuo cuore, che tante volte è stato penetrato da compassione al ricordo dei dolori da me sofferti per il riscatto degli eletti. Così voglio ricompensare la compassione che mi hai prodigata. In aumento della tua eterna beatitudine ti dò tutto il frutto della Passione e della mia preziosa morte; vi aggiungo un altro dono: in tutti i luoghi dove oggi si adora il legno della S. Croce, strumento del mio supplizio, tu riceverai, in ricompensa della compassione che mi hai così teneramente prodigata, il frutto del tuo amore per me. Voglio di più che tutte le cause che mi raccomanderai abbiano felice successo. Quando vorrai pregarmi per qualche anima, presentami il mio Cuore, che così spesso ti ho dato come pegno della nostra reciproca tenerezza, e offrimelo in unione di quell'amore che mi ha fatto prendere questo Cuore umano per la salvezza del mondo. In tal modo t'accorderò tutto quello che mi domanderai: sarà come la cassaforte di un ricco che gli si porta dinanzi, perché ne tragga preziosi regali per i suoi amici ».

Ella chiese poi a Gesù: « Con qual nome, o mio dolce Salvatore, chiamavi il Padre tuo quando Lo invocavi nell'agonia? ». Egli rispose: « Lo chiamavo spesso con questo nome: "O integritas substantiae meae! - O integrità della mia sostanza" ».

Durante la S. Messa, prima della Comunione delle Monache, Geltrude vide Gesù giacere a terra in stato di estremo languore, per la brama veemente di unirsi a quelle anime predilette. La Santa ne fu commossa tanto che credette venir meno. In ammirabile visione scorse poi il Sacerdote sollevare il Corpo del Salvatore che pure era di statura superiore alla sua e portare Colui che, non solo lo portava, ma che porta ogni cosa con la sua parola potente (Ebr. I, 3). Comprese allora, con sensi di tenera affezione, che quella estrema debolezza del Figlio di Dio, era l'espressione della forza vittoriosa del suo dolcissimo amore. Infatti il nostro «Beniamino, amabile adolescente si trovava in una specie di estasi » (sal. LXVII) tanto erano grandi le delizie che provava, unendosi nella S. Comunione a quelle anime dilette. L'eccesso del suo amore lo faceva languire; così non potendo usare delle sue forze, si lasciava maneggiare e portare dal Sacerdote.

In altra occasione Geltrude ricevette questa luce: ogni volta che l'uomo guarda con amore e desiderio la santa Ostia che cela Sacramentalmente il Corpo di Cristo, aumenta i suoi meriti per il cielo e nella visione di Dio, gusterà tante delizie speciali quante volte in vita avrà contemplato, o almeno desiderato di vedere il Corpo di Cristo.

Da quanto precede si comprende che, tanto nei giorni di festa come nelle ferie, la Santa si applicava a Dio con ferventissimo amore. Però bisogna convenire che la Passione di Nostro Signore era profondamente impressa nell'anima sua, tanto che la contemplava con fervore specialissimo, quasi con una specie di esagerazione: vedendola sempre immersa in tale meditazione, pareva che quel ricordo fosse miele al suo palato, melodia all'orecchio, delizia al cuore.

La Vigilia del Venerdì Santo dopo Compieta, quando sentiva il suono del crotalo, il suo cuore si commoveva profondamente come se le avessero annunciato l'agonia dell'Amico più fedele, più caro, più intimo, presso al quale volava per assisterlo nel crudele trapasso.  oSi sforzava di mantenersi poi al tutto raccolta per meditare la Passione del Signore e compatire con tenerezza agli spasimi del Diletto,nde pagare il debito dell'amore a Colui che aveva sofferto per lei. Tutto quel giorno e anche durante la santa giornata del Sabato, l'anima sua aderiva a quella dello Sposo divino, al punto che a stento riusciva ad applicarsi a cose esteriori: però se si trattava di opere di carità, con santa agilità, le compiva a perfezione, prova evidente che l'Ospite, ch'ella teneva abbracciato nel santuario dell'anima sua, era Colui di cui S. Giovanni aveva detto: « Deus charitas est. Si diligimus invicem, Deus in nobis manet, et charitas in nobis perfetta est » - « Dio è carità: se ci amiamo gli uni gli altri, Dio, dimora in noi e la sua carità in noi è perfetta » (1 Giov. IV, 8-12). Così Geltrude trascorreva il venerdì e il sabato santo rapita fuori dei sensi, in modo tale che nulla potrebbe far capire all'umano intelletto l'intima e forte unione di questa Sposa col suo diletto Signore. Gli era così dolcemente e inseparabilmente unita da formare di due un solo spirito, per l'amorosa compassione de' suoi atroci spasimi. Il non poter poi tradurre a parole tale altissima contemplazione non è difetto, ma grande perfezione. S. Bernardo dilucida questo punto nel suo commento al Cantico,: quando dice « Murenulas aureas faciemus tibi - Noi ti faremo catene d'oro adorne d'argento » (Cant. 1, 10). Quando si fa nell'anima rapita in estasi una luce subitanea, che brilla divinamente con il bagliore del lampo, allora si presentano, non so da dove, per temperarne lo splendore e per farne risaltare gl'insegnamenti, delle immagini prese da oggetti inferiori e divinamente adatte alla portata dei nostri sensi. Con l'aiuto di tali immagini, quel puro, splendido raggio di verità, si vela in qualche modo, e può essere sopportato dagli occhi dell'anima. Credo che siano i santi Angeli che formano in noi quelle immagini, perchè è missione propria del loro ministero. Attribuiamo dunque a Dio quello che ci giunge assolutamente puro e sciolto da qualsiasi fantasma d'immagini sensibili e attribuiamo al ministero angelico quelle immagini nobili ed eleganti, che ne formano come il rivestimento » (S. Bernardo S. Sermone XLI sul Cantico dei cantici).

Non bisogna stimare poco il favore che Dio degni di trattare direttamente con l'anima, custodendola pura da ogni immagine corporale, tenendo sotto il sigillo di una segreta intimità ciò che passa fra l'anima e Lui solo. Appunto per questa ragione molte cose, capaci di fornire un racconto luminoso, non hanno potuto essere scritte in questo libro.

Ma perché il lettore in questa festa solenne trovi mezzi adatti per riaccendersi nel fervore, raccoglieremo qualche scintilla sfuggita a questo focolare, che bruciava con tanto ardore al ricordo della Passione di Gesù Cristo.

GESU' MARIA GIUSEPPE!

FERIA IV DELLA SETTIMANA SANTA



GENUFLESSIONI A DIO GRADITE
FERIA IV DELLA SETTIMANA SANTA

Il mercoledì della Settimana santa, mentre durante la S. Messa s'intonava: In nomine Domini etc., Geltrude, con tutto l'affetto del cuore, piegò le ginocchia in onore di quel sacratissimo Nome, per supplire alla negligenza ch'ella aveva avuto riguardo al servizio di Dio. 

Comprese che quell'omaggio riusciva graditissimo al Signore e piegò il ginocchio una seconda volta alla parola Celestíum, per riparare le negligenze con le quali i Santi che regnano in cielo, celebrarono quaggiù le divine lodi. Tosto i Santi si levarono con grande riconoscenza, lodando il Signore per la grazia accordata a Geltrude e supplicandolo a favore della Santa. In seguito alla parola terrestrium, piegò le ginocchia per supplire alla imperfezione dell'intera Chiesa nelle divine lodi; il Figlio di Dio, per ricompensarla, le accordò il frutto delle preghiere che Gli offre la Chiesa. Alle parole et infernorum Geltrude piegò di nuovo le ginocchia per supplire a tutte le mancanze delle anime che si trovavano in quel momento sepolte per sempre nell'inferno. Allora Gesù si alzò e ponendosi davanti al Padre, Gli disse: « Quest'offerta mi appartiene personalmente, o Padre, perchè Tu hai affidato a me il giudizio, e io ho condannato queste anime ai tormenti eterni, per giusta sentenza della mia equa verità. Sono perciò assai onorato dall'espiazione che quest'anima mi ha or ora offerto; mente umana non può capire la ricompensa dovuta a questo atto; io lo custodisco per poter accordarla a quest'anima quando sarà in grado di poterla ricevere, nella beatitudine eterna ».

Durante la lettura della Passione, quando si giunse a quelle parole: « Pater, ignosce illis - Padre perdona loro », Geltrude chiese al Signore, dall'intimo del cuore, per quell'amore che l'aveva spinta a pregare per i suoi crocifissori, di perdonare a tutti coloro che l'avevano offeso. I Santi si alzarono con grande ammirazione e pregarono il Signore di rimetterle tutte le negligenze che aveva potuto commettere, celebrando le loro feste e trascurando di rendere loro onore.

A sua volta il Figlio di Dio si prostrò davanti al Padre ed offerse per Geltrude tutti i meriti della sua santissima vita, per cancellare le colpe di pensieri, di parole, di opera, commessi contro la divina Maestà.

A quelle parole: «Oggi sarai meco in Paradiso », ella comprese che un'anima che si converte all'ultimo momento, ha ottenuto tale grazia con qualche atto buono praticato durante la vita, mediante il divino aiuto. Il ladrone che, riabilitato da una salutare penitenza, all'ultimo momento, meritò in quello stesso giorno il Paradiso, aveva ottenuto misericordia perchè, pure essendo ladro e scellerato, si ritraeva davanti a una ingiustizia palese e la biasimava con coraggio. Ed è appunto quello che fece in croce, riprendendo il compagno per gli insulti che rivolgeva alla maestà di Dio, affermandosi colpevole e castigato giustamente; tale umile confessione gli valse la divina misericordia.
AMDG et BVM

Direttive effettive dal 1962: Piano Massonico.



IL PIANO ... PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA

Un prete francese che ha abiurato la sua appartenenza alla Massoneria, ha reso noto questo piano massonico che egli seguiva quando faceva parte della sètta. Come abbiamo ricevuto questo documento così lo pubblichiamo, chiedendo ai nostri lettori di offrire, su questo punto, un contributo di discernimento e di ulteriore documentazione.

Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, effettive dal 1962. (Aggiornamento del Vaticano II). Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell’ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle

1 Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica      da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo.

2 Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima                                        come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di abnegazione. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: “Cristo ha già meritato per noi il Paradiso” e “ogni sforzo umano è inutile”. Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.

3 Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucaristia e confermate che l’Eucaristia - con maggior vicinanza alla fede dei protestanti - è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo. Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole.                    Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.

4 Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti,                       giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.

5 Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in chiesa.                         I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.

6 Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione.                               Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio.  Eliminate in chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.

7 Eliminate la musica sacra dell’organo.                                                             Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù.
Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa.
Eseguite attorno all’Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.

8 Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe.   Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.

9 Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù,                                                       giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi. Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità.  Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucarestia

10 Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi.                                                                                                                      Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche.                                               Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.

11 Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo.                                                                   Non ammettete alcun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte.    Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola. Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo.Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.

12 Fate sparire i Santi dal calendario Ecclesiastico,                                        sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai Sacerdoti di predicare dei Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal Vangelo.                                                                    Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.

13 Nella lettura del Vangelo omettete la parola “santo”,                                        per esempio, invece di “Vangelo secondo San Giovanni”, dite semplicemente: “Vangelo secondo Giovanni”. Ciò farà pensare alla gente di non doverli più venerare. Scrivete continuamente nuove bibbie finché esse saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l’aggettivo “Santo” nell’espressione “Spirito Santo”. Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine “Padre”.

14 Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli.                                  Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.

15 Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli.                      Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti o storielle per la buona notte. Non permettete il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.




16 Abrogate l’esorcismo minore per espellere i demóni;                                impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esistere storie interessanti. Di conseguenza la gente non crederà all’esistenza dell’inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l’inferno altro non è che la lontananza da Dio e che non c’è niente di terribile in ciò se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.

17 Insegnate che Gesù era soltanto uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i detentori del potere. Spiegate che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena; che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero, spiegate che egli era un grande maestro che però deviò dalla retta via quando negò obbedienza ai capi della chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fallimento.

18 Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione  se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l’Abito Ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari.  Rivelate al mondo che nei loro conventi vi sono dissensi. Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito. Favorite il discredito dell’Abito Ecclesiastico anche fra la gente.

19 Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine “sesso” diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare. Incoraggiate le scuole a divenire pensatori progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete l’educazione sessuale tramite l’autorità Vescovile così i genitori non avranno nulla in contrario.

20 Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore.              Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l’insegnante laico cattolico riceva l’identico stipendio di quello delle scuole governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l’identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro Veste Clericale e le loro Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.

21 Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare. Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione” dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante.  Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo. Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa. Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.

22 Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.

23 Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili.                          Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano.
Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica… la Chiesa Nuova…

24 Riducete le vocazioni al Sacerdozio,  facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un Sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate Sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici. Onorate i Sacerdoti ridotti allo stato laicale come autentici martiri, oppressi a tal punto da non poter sopportare oltre. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel Sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.

25 Cominciate a chiudere le chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le chiese in cui si pratica pietà tradizionale.

26 Utilizzate commissioni di laici e Sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’Arcangelo San Michele.  Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceverà l’approvazione secondo il Vaticano II. Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse. Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica. Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.

27 Eleggete un Antipapa. Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora verranno eletti tanti Antipapi così che verrà insediato un Antipapa come compromesso. Affermate che il vero Papa è morto.

28 Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio) la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità del Clero.

29 Fate distribuire la Comunione da donne e laici.  Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli. Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucarestia e onorare il popolo.

30 Dopo che l’Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei Sacerdoti e i consigli parrocchiali. Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi. Scoraggiate l’Obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.

31 Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però “segno della bestia”. Il Segno della Croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il Segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.

32 Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell’Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. Soltanto l’Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.

33 Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana sa dove si trova tutto l’oro perduto. Conquistate senza pietà il mondo! Tutto ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: “l’epoca d’oro della pace”.

OH SE TUTTI  I CATTOLICI  PREGASSIMO IL ROSARIO INTERO! OGNI GIORNO!


AVE MARIA!

PROFEZIE SU BENEDETTO XVI E I PAPI



Ora , cari amici, attacchiamoci al santo Rosario e preghiamo
la confusione cesserà. Ave Maria!

PROFEZIE SU PAPA BENEDETTO XVI 



“Cari figli, la strada sarà breve per colui che verrà con il desiderio di fare un lungo cammino. Sappiate, voi tutti, che il fuoco si diffonderà in varie nazioni, ma il soffio del Signore allontanerà colui che viene con vendetta. Il seme piantato in terra fertile darà buoni frutti. Nel mezzo delle tribolazioni verrà colui che sarà il vostro soccorso. Pregate. Solo nella preghiera raggiungerete la vittoria. […]” ( n° 2506, 05/04/2005)
(Quattordici giorni prima dell' elezione di Benedetto XVI).


 “Cari figli, pregate per il nuovo successore di Pietro. Con lui la Chiesa avanzerà, ma sarà perseguitata dai nemici. Il Santo Padre sperimenterà il calvario, perché molte delle sue posizioni andranno a contrastare i nemici della Chiesa  […]” (n° 2512, 19/04/2005)
 (2 aprile 2005 moriva Giovanni Paolo II, 19 aprile 2005 inizio pontificato Benedetto XVI).


“È bene pregare per Papa Benedetto XVI. La pietra della pietra sarà spezzata […]”  (n° 2539, 24/06/2005)

“Cari figli, pregate per la Chiesa del mio Gesù, perché si avvicina per lei il tempo delle grandi sofferenze. Pregate per il successore di Pietro. Giungerà per lui l’ora del grande dolore. Molti dei suoi lo abbandoneranno […]” (n° 2.820, 05/04/2007)

 “Cari figli, un ordine sarà dato da un Ordine. Nella sua promessa ci sarà falsità e il trono di Pietro sarà scosso. Vivete ora i tempi delle grandi confusioni spirituali. Siate forti […]” (n° 2.952, 05/02/2008)

 “Cari figli, non perdete la vostra speranza. Dio è al vostro fianco. Credete fermamente nel potere di Dio e sarete vittoriosi. Non allontanatevi dalla preghiera. Intensificate le vostre preghiere in favore della Chiesa. Accadrà un fatto doloroso e il trono di Pietro sarà scosso. I nemici agiranno con grande furia e la Chiesa del mio Gesù sarà perseguitata come non mai. Siate fedeli. Non allontanatevi dalla verità [...]”
(n° 2.974, 22/03/2008)

“Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la Chiesa. Giorni di furia verranno contro la Chiesa del mio Gesù e i nemici della Chiesa agiranno per portarla al calvario. Soffro per ciò che vi attende. Pregate anche per il Papa Benedetto XVI. Verranno giorni di tenebre e il dolore sarà grande per i fedeli. Avrete ancora lunghi anni di prove, ma alla fine ci sarà il trionfo del mio Cuore Immacolato […].  (n° 3502, 28/06/2011)

“Giorni di tenebre verranno per la Chiesa. Il Santo Padre berrà il calice amaro del dolore. Ecco il tempo del calvario per la Chiesa […]”.
(n° 3590, 01/01/ 2012)


“Cari figli, inginocchiatevi in preghiera in favore della Chiesa. Arriverà per lei il momento del dolore. Ci sarà grande persecuzione alla casa di Dio e i miei poveri figli piangeranno e si lamenteranno. Il trono di Pietro sarà scosso. Un successore di Pietro vedrà la distruzione della sua casa e gli uomini di fede si lamenteranno. Io sono vostra Madre e vi amo. Conosco le vostre necessità e sono venuta dal cielo per soccorrervi […]”  (n° 3.180, 29/06/ 2009)



Cari figli, in una data maestosa la Chiesa piangerà. I fedeli si lamenteranno e le direzioni della Chiesa cambieranno […]”
(2963, 01/03/2008)
(11 febbraio 2013, Festa della Madonna di Lourdes. Benedetto XVI lascia.
L' annuncio in latino durante un Concistoro)



 “Cari figli, gli amici del re si sono uniti contro di lui, ma Dio li punirà severamente per il loro tradimento e perché avranno aperto le porte per fare entrare gli assassini. La città delle sette colline cadrà. Arriverà il giorno in cui un re lascerà la sua casa e si stabilirà in un altro paese. Voglio dirvi che il Signore è addolorato per i peccati degli uomini […]” (2.502 - 29.03.2005)
 “[…] Il re lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro […]”(2.501, 26/03/2005)

“ […] Arriverà il giorno in cui un successore di Pietro vedrà la distruzione e molti dei suoi amici chiederanno aiuto. Conoscerà il peso della croce e in fretta lascerà la sua casa. Pregate molto […]”  (2.981, 08/04/2008)

 “Ora cominciano i primi passi verso il calvario, ma il cammino della croce è ancora lungo. Abbiate fiducia, fede e speranza. Dopo tutta la tribolazione verrà la vittoria […]” (n° 3776, 13/02/ 2013)

“Cari figli, quando il re sarà tolto dal suo trono inizierà la grande battaglia e la luce perderà la sua brillantezza. Vi invito a vivere rivolti verso il Signore che è la vostra unica speranza in questi tempi di tribolazioni […]” (n° 2.467, 08/01/2005)

“Cari figli, la guerra esploderà su Roma e saranno pochi i sopravvissuti. Colui che si oppone a Cristo porterà sofferenza e dolore a tutta l’Europa. Il Trono di Pietro sarà vuoto. Lacrime di dolore, pianto e lamenti si vedranno nella Chiesa. Inginocchiatevi in preghiera […]”  (n° 2939, 05/01/2008)

“Cari figli, 
una grande città in macerie e non ci sarà più re sul suo trono. In vano dissero: l’oro non è più oro […]” (2.468 - 11.01.2005)

  “Cari figli, arriverà il giorno in cui l’oppositore diffonderà i suoi errori sulla terra e ci sarà grande disprezzo per i buoni costumi. La Chiesa vivrà momenti di grande persecuzione e porterà una croce pesante. Per un determinato periodo, la Chiesa camminerà senza Pietro, ma il mio Gesù sarà fedele alla sua promessa […]” (2989, 26/04/2008)

“Cari figli, arriverà il giorno in cui sulla terra saranno pochi gli uomini e le donne di fede. La Chiesa camminerà senza Pietro e molti cercheranno di seguire le proprie idee.Mancheranno vocazioni al sacerdozio e per la Chiesa sarà un tempo di dolorosa prova. Pregate molto per la Chiesa. Il disprezzo per il sacro sarà presente in ogni luogo e molte anime saranno fredde e senza Dio. Soffro per ciò che vi attende […]” (3096, 19/12/2008)

 “Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la Chiesa del mio Gesù. Colui che potrà essere Pietro diventerà Giuda. Aprirà le porte ai nemici e farà soffrire gli uomini e le donne di fede…” (n° 3.046, 29/08/2008)

“Cari figliquando il trono cadrà e la permanenza del re non sarà più possibile, ci sarà grande disprezzo per i dogmi e pochi resteranno saldi nella fede. Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio […]” (n° 2940, 08/01/2008)

 “Cari figli, una nazione sfiderà la Chiesa e grande sarà la sofferenza per un successore di Pietro […]” (n° 3.040, 12/08/2008)

 “Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la Chiesa. Un leader religioso si solleverà contro l’autorità del Papa e causerà grande divisione nella Chiesa. Le tenebre dell’apostasia cadranno sulla Chiesa del mio Gesù […]” (n° 3.052, 11/09/2008)

“Cari figli, una grande imbarcazione sarà in alto mare e tutti i presenti saranno sorpresi al vedere Cristo di fronte a loro. Un regno diviso e una sedia vuota. L’esistenza di due re [un vero Papa ed un falso Papa?] diffonderà grande confusione nel mondo, ma Dio verrà in soccorso del suo popolo […]” (2.497 - 19.03.2005)

Arriverà il giorno in cui ci saranno due troni, ma solo su di uno siederà il vero successore di Pietro. Sarà questo il tempo della grande confusione spirituale per la Chiesa. Restate con la verità. Ascoltate quello che vi dico e restate saldi nella fede […]”  (3098, 23/12/2008)

 “In questi giorni, intensificate le vostre prehiere per la Chiesa. La chiesa camminerà nel mezzo della grande tribolazione. Non temete. La Chiesa avrà ancora Pietro. Quello che vi ho annunciato in passato va a realizzarsi. Avanti sul cammino che vi ho indicato […]”
(n°3777, 16/02/2013)

 “[…]Molti si rivolteranno contro il successore di Pietro e ci sarà una grande crisi di fede. Un successore di Pietro porterà una croce pesante e vedrà la morte di molti consacrati. Pregate molto per la Chiesa. Coloro che resteranno saldi nella fede saranno vittoriosi […]”
(n°3.409, 07/12/2010)
 “Cari figli, il re sperimenterà grandi sofferenze a causa dell’infedeltà di gran parte dei suoi sudditi. Il suo palazzo sarà invaso e i suoi amici fuggiranno […]”(2.526 - 23.05.2005)

 Cari figli, pregate con il cuore e non allontanatevi dalla verità. Arriverà il giorno in cui ci sarà disprezzo nella casa di Dio e ciò che è sacro sarà gettato fuori. Un xino (?)* sarà sul trono contrastando molti, ma Dio è il Signore della Verità. Ciò che vi dico adesso non potete comprenderlo, ma un giorno vi sarà rivelato e tutto sarà chiaro per voi. Lo specchio: ecco il mistero […]” (2.505 - 04.04.2005)
*In spagnolo il termine xino, gergale, significa "cinese". Forse anche in Brasile ha lo stesso significato?

GESU' GIUSEPPE E MARIA
VI DONO IL CUORE E L'ANIMA MIA! 

Con BenedettoXVI saremmo arrivati al 111° Papa



All’elezione al soglio Pontificio di Benedetto XVI qualcuno ha tirato un sospiro di sollievo perchè, secondo una prima superficiale analisi, questo Papa non avrebbe nulla di quello descritto da San Malachia (che sembrerebbe far intendere si trattase di un Papa nero) e nulla di quanto ipotizzò Nostradamus.
Ma seguite il nostro percorso e vi dimostreremo come invece ancora una volta la Profezia di San Malachia si è avverata e con Benedetto XVI saremmo arrivati al 111° Papa, ossia …all’ultimo.

Abbiamo detto che ogni Papa è descritto in perfetta successione da un motto latino che talvolta, per non dire quasi sempre, descrive anche lo stemma o il suo motto.
Evitiamo di descrivere la lunga serie intermedia di Papi e dedichiamoci solo agli ultimi.
Partiamo dal 107° Papa che San Malachia descrive come “Pastor et Nauta” che corrisponde a Giovanni XXIII : in effetti quel “nauta” è stato messo in relazione con il fatto che Giovanni XXIII traghettò la Chiesa Cattolica nei tempi moderni con il Concilio Vaticano II.
Ma ricordiamo anche che GiovanniXXIII era il Patricarca di Venezia che è stata una repubblica marinara e quindi spiegherebbe il “nauta”:
Il 108° Papa corrisponde a Paolo VI descritto da San Malachia come “Flos Florum” ossia il fiore dei fiori, il Giglio. Nello stemma scelto da Paolo VI vi sono raffigurati 3 gigli.
Sconvolgente appare la profezia sul 110° Papa : Papa GiovanniPaolo I, Papa Luciani.
San Malachia descrive il 109° Papa come “De medietate lunae” ossia di una lunazione, della durata di una lunazione.
Papa Giovanni Paolo I …durò esattamente 33 giorni ossia quanto una lunazione!
Ancora straordinaria appare la profezia sull’ 110° Papa definito da “De labore solis” : dal levante del Sole. Il sole sorge ad est e Giovanni Paolo II era di un paese dell’est (Polonia).
E siamo arrivati all’ultimo Papa descritto , il 111° che San Malachia descrive come “De gloria olivae”.
Una primissima interpretazione aveva convinto quasi tutti che la profezia fosse errata.
Difatti “De gloria olivae” , di colore olivastro, sembrava far pensare a un Papa di colore (il Papa nero, l’ultimo Papa) e il tedesco Benedetto XVI era la prova che le Profezie, una volta tanto , erano state smentite.
Ma , e qui è sconvolgente, ci sono due dettagli che mettono in relazione il motto di San Malachia con Bendetto XVI : basta guardare lo stemma scelto dallo stesso Papa.
Nel cantone in alto a sinistra troneggia la testa di un Re (con tanto di corona) nero e con collana rossa. Inoltre “De gloria olivae”, la gloria dell’ulivo avrebbe una relazione diretta con il nome che il Papa si è imposto. San Bendetto fu il fondatore dell’ordine benedettino che usualmente vengono chiamati “monaci olivetani”.
Quindi secondo le profezie di San Malachia Benedetto XVI sarebbe il 111° ed ultimo Papa prima dell’inizio della grande tribolazione della Chiesa e quindi dell’avvento dei nuovi tempi.
Alcuni studiosi, pur ammettendo l’esattezza davvero incredibile delle profezie del monaco irlandese, tuttavia propendono che è vero che successivamente si descrive un periodo di tribolazione per la Chiesa e l’umanità, ma è anche vero che potrebbe essere solo l’ultimo Pontefice che Malachia sarebbe stato in grado di profetizzare, che non implica che dopo non ce ne siano altri.

AVE VIRGO POTENS