IL CANTUCCIO DI MARIA:
A PROPOSITO DELL’APPARIZIONE
A BRUNO CORNACCHIOLA
24-11-1947 ore 11,30.
REGINA DELLA RIVELAZIONE
Dice Maria:
“Con quello che
ti ho detto il giorno della Presentazione puoi capire anche perché sono apparsa
coi tre colori delle Virtù Teologali. Alcuni, quelli che si perdono nelle
solite inezie umane anche davanti alle realtà soprannaturali più grandi e
chiare, fanno ostacolo al credere alla mia venuta alle Tre Fontane per quei
colori... Non c'è limitazioni dove Io sono. E in ogni cosa è un simbolo.
Regina della Rivelazione, ho vestito i colori delle
tre virtù che la
Rivelazione contiene e propone: la Fede, la Speranza, la Carità.
Tutta la Rivelazione è Fede. Senza la Fede non potreste accettare la Rivelazione. Il
Vangelo è Fede perfetta, essendo Rivelazione diretta delle divine Verità e dei
mezzi per conseguire il Regno dei Cieli, ossia ciò che conforta la Speranza,
virtù per la quale i credenti aspettano sicuri la vita eterna, conseguita per la Carità, quella carità verso
Dio e verso il prossimo che è contenuta nel Codice del Figlio mio.
Venuta presso la Sede di Pietro, nel cuore della Cattolicità, in
un'ora paurosa di nascita delle tenebre - e tenebre nascono dallo sprezzo
aperto, dalla trascuranza sonnolenta, dalla tiepidezza invisa a Dio per il
Vangelo - cercando col mio venire di fugare le tenebre con la Luce, ossia col Verbo, ho
ricordato col simbolo della mia veste che non c'è intelligenza e salute
se non si riveste l'anima di Fede, Speranza, Carità per capire la Parola, che non c'è vita
e pace senza Fede, Speranza, Carità per vivere veramente la Parola e conseguire la Vita e Pace eterna.
La Rivelazione senza la Fede diviene accumulo di parole
vane e incomprensibili, e forma oggetto di scherno verso l'Altissimo, deriso
nelle sue Verità, per chi è senza la
Fede, e oggetto di rovina singola e collettiva, terrena e
ultraterrena.
La Rivelazione senza la Speranza diviene accumulo
di parole vane che le eresie assalgono e polverizzano. Cosa è la vita eterna,
il possesso di Dio, il Paradiso per chi non ha la Santa Speranza, per
chi è sterilito dal materialismo, corrotto dalle dottrine di Satana, reso cieco
dal positivismo', folle da una scienza atea che vuole sostenere le evoluzioni
della materia in opposto alle creazioni di Dio per spiegare l'essere del mondo sensibile; fatto morto
per l'ateismo che nega il Tutto in cui è la
chiave del tutto? Quale freno ha più chi non spera nelle promesse di Dio, chi
non agisce
per mutarle in realtà a se stesso? Quale sprone ha contro tentazioni e
sventure?
La Rivelazione
senza la Carità
diviene accumulo di parole vane. Quando non si ama, come si può
credere in Dio, a Dio,
alla sua Legge, al Bene che si conseguisce credendo e sperando nelle virtù
eterne, nelle divine promesse, e secondo il Vangelo?
Troppi, troppi,
in ogni classe sociale, in ogni classe sociale - e sappia intendere chi legge - hanno
deboli o disperse le S. Virtù Teologali, e questo è il mio pianto di Madre
della Chiesa e dei Cattolici. E Io sono venuta a ricordare che non c'è Vita per
chi non sa vivere il Vangelo, e non c'è
comprensione della Rivelazione se non ci sono le tre virtù teologali vive nel
cuore.
Ricordino inoltre quelli che si stupiscono del manto verde e della cintura rossa sulla veste bianca, che apparivo ad uno che aveva
perduto Fede, Speranza e Carità, e al quale
imponevo
ritorno alla Fede con un'abiura del suo errore accolto in luogo
delle Verità prima amate;
un ritorno alla Speranza
col tendere di nuovo, e per la giusta via, a quella Vita eterna che Dio ha promesso ai
suoi fedeli e con un umile invocare dal Padre gli aiuti per
conseguirla, calpestando
la Superbia
che lo aveva reciso dalla Vite che ha nome Gesù;
un
ritorno alla Carità col rientrare nel Corpo mistico della Chiesa Unica, Santa,
Cattolica, Apostolica, Romana.
E voglia la buona volontà degli uomini che non a Bruno
soltanto il mio apparire
abbia rifatte vive e vitali Fede, Speranza e Carità, senza le quali è inutile
conoscere con letterale perfezione le parole della Grande Rivelazione antica, e
inutile leggere quelle della ultima rivelazione, data, per grazia grande, dalla
Misericordia eterna, ma rifioriscano forte in molti, e
specie in coloro che per i1 loro ministero ne devono essere saturi per essere
nutrici agli spiriti.
Non si nutre al seno se non si ha latte sano,
abbondante e nutriente. Voglia la buona volontà degli uomini... (La Vergine piange).
Ti risparmio molte verità. Ricorda il dettato arso per
ordine di Gabriele. E ama, credi, opera, per molti, per tutti, figlia da
Noi benedetta”
(Mentalmente le chiedo perché apparve bruna a
quell'uomo).
Mi risponde'. Per l'ombra della grotta e il riflesso
del manto. Ma son ben la Madre
di Gesù, che dette al Figlio un oro più cupo del suo per i suoi capelli e
l'azzurro delle pupille. Quella che tu vedi. Quella che nel suo apparire Regina
della Rivelazione presso Roma ha un rapporto con l'Opera e con l'Ordine dei S.
di M., o Maria, piccola serva di Maria che Io ho stretta sotto il manto nero
dei Servi di Maria tante volte e al quale Ordine mio Figlio legò e affidò
l'Opera... se ne avessero conosciuto l'Autore”
Bruno Cornacchiola
“AVE MARIA
VIRGO POTENS!”